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IL CANE ABBANDONATO – Bella e struggente ma amara poesia   3 comments




L’abbandono degli animali e soprattutto dei cani,
diventa drammatico e pericoloso ogni estate
ma in verità, seppur con numeri inferiori, 
si verifica tutto l’anno.

CIò mi porta a parlare di questa poesia che
ritengo tra le più belle sul tema.







IL CANE ABBANDONATO… STUPENDA POESIA


cane fcane fcane fcane f



A mio parere è davvero una bellissima, anche se triste poesia
che merita d’esser letta
in quanto ci fa vivere poeticamente e con parole semplici
il dramma dell’abbandono dal punto di vista di un cane.







L’autrice, con cui mi complimento, mostra un’ottima conoscenza
dei cani e dei loro affettuosi sentimenti,
che nell’abbandono vengono vilmente traditi.


Ma è giunto il momento di leggerla.







IL CANE ABBANDONATO
Maria Monti

Povero cane abbandonato
che vaghi per le strade senza meta
in cerca di qualcosa che non trovi
un osso, una cuccia, una carezza.
Al chiar di luna vedi lontano
un’ombra, le corri incontro
festoso, ma non è che un cane,
un povero cane randagio come te,
in cerca di quel che cerchi te:
un osso, una cuccia, una carezza
I tuoi nemici: il cacciatore
che ti abbandona quando sei vecchio
e stanco, la famiglia che ti lascia
per andare al mare, il vicino
di casa che odia il tuo abbaiare,
il bimbo stanco di giocare
con te, più non ti vuole
e la madre che dice,
aprendoti la porta: vattene via,
vai incontro al tuo destino!
Ella non sa, di togliere al bambino,
un amico fedele pronto per lui
a dar la vita stessa,
per un osso, una cuccia, una carezza.







Tony Kospan



IL CANE ABBANDONATO – Amara ma bella e struggente poesia   Leave a comment




L’abbandono degli animali e soprattutto dei cani,
diventa drammatico e pericoloso ogni estate
ma in verità, seppur con numeri inferiori, 
si verifica tutto l’anno.

CIò mi porta a parlare di questa poesia che
ritengo tra le più belle sul tema.







IL CANE ABBANDONATO… STUPENDA POESIA


cane fcane fcane fcane f



A mio parere è davvero una bellissima, anche se triste poesia
che merita d’esser letta
in quanto ci fa vivere poeticamente e con parole semplici
il dramma dell’abbandono dal punto di vista di un cane.







L’autrice, con cui mi complimento, mostra un’ottima conoscenza
dei cani e dei loro affettuosi sentimenti,
che nell’abbandono vengono vilmente traditi.


Ma è giunto il momento di leggerla.







IL CANE ABBANDONATO
Maria Monti

Povero cane abbandonato
che vaghi per le strade senza meta
in cerca di qualcosa che non trovi
un osso, una cuccia, una carezza.
Al chiar di luna vedi lontano
un’ombra, le corri incontro
festoso, ma non è che un cane,
un povero cane randagio come te,
in cerca di quel che cerchi te:
un osso, una cuccia, una carezza
I tuoi nemici: il cacciatore
che ti abbandona quando sei vecchio
e stanco, la famiglia che ti lascia
per andare al mare, il vicino
di casa che odia il tuo abbaiare,
il bimbo stanco di giocare
con te, più non ti vuole
e la madre che dice,
aprendoti la porta: vattene via,
vai incontro al tuo destino!
Ella non sa, di togliere al bambino,
un amico fedele pronto per lui
a dar la vita stessa,
per un osso, una cuccia, una carezza.







Tony Kospan



IL CANE ABBANDONATO – Semplice… dolce… e davvero bella… poesia   Leave a comment




L’abbandono degli animali e soprattutto dei cani,
diventa drammatico e pericoloso ogni estate
ma in verità, seppur con numeri inferiori, 
si verifica tutto l’anno.

CIò mi porta a parlare di questa poesia che
ritengo tra le più belle sul tema.







IL CANE ABBANDONATO… STUPENDA POESIA


cane fcane fcane fcane f



A mio parere è davvero una bellissima, anche se triste poesia
che merita d’esser letta
in quanto ci fa vivere poeticamente e con parole semplici
il dramma dell’abbandono dal punto di vista di un cane.







L’autrice, con cui mi complimento, mostra un’ottima conoscenza
dei cani e dei loro affettuosi sentimenti,
che nell’abbandono vengono vilmente traditi.


Ma è giunto il momento di leggerla.







IL CANE ABBANDONATO
Maria Monti

Povero cane abbandonato
che vaghi per le strade senza meta
in cerca di qualcosa che non trovi
un osso, una cuccia, una carezza.
Al chiar di luna vedi lontano
un’ombra, le corri incontro
festoso, ma non è che un cane,
un povero cane randagio come te,
in cerca di quel che cerchi te:
un osso, una cuccia, una carezza
I tuoi nemici: il cacciatore
che ti abbandona quando sei vecchio
e stanco, la famiglia che ti lascia
per andare al mare, il vicino
di casa che odia il tuo abbaiare,
il bimbo stanco di giocare
con te, più non ti vuole
e la madre che dice,
aprendoti la porta: vattene via,
vai incontro al tuo destino!
Ella non sa, di togliere al bambino,
un amico fedele pronto per lui
a dar la vita stessa,
per un osso, una cuccia, una carezza.







Tony Kospan



IL CANE ABBANDONATO – Bellissima… semplice… dolce… poesia   6 comments




L’abbandono degli animali e soprattutto dei cani,
diventa drammatico e pericoloso ogni estate
ma in verità, seppur con numeri inferiori, 
si verifica tutto l’anno.

CIò mi porta a parlare di questa poesia che
ritengo tra le più belle sul tema.







IL CANE ABBANDONATO… STUPENDA POESIA


cane fcane fcane fcane f



A mio parere è davvero una bellissima, anche se triste poesia
che merita d’esser letta
in quanto ci fa vivere poeticamente e con parole semplici
il dramma dell’abbandono dal punto di vista di un cane.







L’autrice, con cui mi complimento, mostra un’ottima conoscenza
dei cani e dei loro affettuosi sentimenti,
che nell’abbandono vengono vilmente traditi.


Ma è giunto il momento di leggerla.







IL CANE ABBANDONATO
Maria Monti

Povero cane abbandonato
che vaghi per le strade senza meta
in cerca di qualcosa che non trovi
un osso, una cuccia, una carezza.
Al chiar di luna vedi lontano
un’ombra, le corri incontro
festoso, ma non è che un cane,
un povero cane randagio come te,
in cerca di quel che cerchi te:
un osso, una cuccia, una carezza
I tuoi nemici: il cacciatore
che ti abbandona quando sei vecchio
e stanco, la famiglia che ti lascia
per andare al mare, il vicino
di casa che odia il tuo abbaiare,
il bimbo stanco di giocare
con te, più non ti vuole
e la madre che dice,
aprendoti la porta: vattene via,
vai incontro al tuo destino!
Ella non sa, di togliere al bambino,
un amico fedele pronto per lui
a dar la vita stessa,
per un osso, una cuccia, una carezza.







Tony Kospan



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