Archivio per l'etichetta ‘L’UOMO TRA BENE E MALE’
L’esplosione nel mondo di una violenza totale e senza freni
che abbiamo visto in questi anni
ma che in realtà, anche se in forme diverse, c’è sempre stata,
mi porta a creare questo post composto da:
– Una piccola riflessione…
– una domanda… ed
– una poesia.
NELL’UMANITA’ PREVALE IL BENE O IL MALE?
O COESISTONO L’UNO E L’ALTRO?
La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze e perfino le sue bontà verso i figli gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti, a parer mio, ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” anche il truffatore più spietato può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso.
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola vera e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità, ma attenzione… anche in ognuno di noi, c’è un Abele ed un… Caino.

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un’altra verso il male.
Come sappiamo le antiche filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo in alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele.
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
Cosa ne pensate?

LA MIA POESIA
Sono così convinto dell’esistenza di questo eterno dualismo,
in noi e fuori di noi, che mi nacque questa poesia, forse non facile,
in cui il tema è visto però in forma molto allegorica.
.
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COSMOGONIA
Ciao da Tony Kospan
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L’esplosione nel mondo di una violenza totale e senza freni
che abbiamo visto in questi anni
ma che in realtà, anche se in forme diverse, c’è sempre stata,
mi porta a creare questo post composto da:
– Una piccola riflessione…
– una domanda… ed
– una poesia.
NELL’UMANITA’ PREVALE IL BENE O IL MALE?
O COESISTONO L’UNO E L’ALTRO?
La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze e perfino le sue bontà verso i figli gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti, a parer mio, ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” anche il truffatore più spietato può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso.
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola vera e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità, ma attenzione… anche in ognuno di noi, c’è un Abele ed un… Caino.

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un’altra verso il male.
Come sappiamo le antiche filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo in alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele.
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
Cosa ne pensate?

LA MIA POESIA
Sono così convinto dell’esistenza di questo eterno dualismo,
in noi e fuori di noi, che mi nacque questa poesia, forse non facile,
in cui il tema è visto però in forma molto allegorica.
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– Una piccola riflessione…
– una domanda… ed
– una poesia…
NELL’UMANITA’ PREVALE IL BENE O IL MALE?
O COESISTONO L’UNO E L’ALTRO?
La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze e perfino le sue bontà verso i figli gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti, a parer mio, ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” anche il truffatore più spietato può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso.
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola vera e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità ma attenzione… anche in ognuno di noi… c’è un Abele ed un… Caino.

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un’altra verso il male.
Come sappiamo le filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo in alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele.
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
Cosa ne pensate?

LA MIA POESIA
Sono così convinto dell’esistenza di questo eterno dualismo,
in noi e fuori di noi, che mi nacque questa poesia… forse non facile…
in cui il tema è visto però in forma molto allegorica.
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ma che in realtà, anche se in forme diverse, c'è sempre stata,
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– una domanda… ed
– una poesia…
NELL'UMANITA’ PREVALE IL BENE O IL MALE?
O COESISTONO L'UNO E L'ALTRO?
La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze e perfino le sue bontà verso i figli gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti, a parer mio, ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” anche il truffatore più spietato può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso.
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola vera e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità ma attenzione… anche in ognuno di noi… c’è un Abele ed un… Caino.

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un'altra verso il male.
Come sappiamo le filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo in alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele.
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
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LA MIA POESIA
Sono così convinto dell'esistenza di questo eterno dualismo,
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La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze… e perfino le sue bontà… verso i figli… gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti… a parer mio… ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” … anche il truffatore più spietato… può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso…
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola… vera… e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità ma attenzione… anche in ognuno di noi… c’è un Abele… ed un… Caino…

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un’altra verso il male…
Come sappiamo le filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo In alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele…
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
Cosa ne pensate?

LA MIA POESIA
Sono così convinto dell’esistenza di questo eterno dualismo,
in noi e fuori di noi, che mi nacque questa poesia… forse non facile…
in cui il tema è visto però in forma molto allegorica.
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di una violenza totale e senza freni
che vediamo in questi giorni
ma che in realtà, in forme diverse
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– Una piccola riflessione…
– una domanda… ed
– una poesia…
NELL'UMANITA’ PREVALE IL BENE O IL MALE?
O COESISTONO L'UNO E L'ALTRO?
La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze… e perfino le sue bontà… verso i figli… gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti… a parer mio… ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” … anche il truffatore più spietato… può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso…
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola… vera… e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità ma attenzione… anche in ognuno di noi… c’è un Abele… ed un… Caino…

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un'altra verso il male…
Come sappiamo le filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo In alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele…
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
Cosa ne pensate?

LA MIA POESIA
Sono così convinto dell'esistenza di questo eterno dualismo,
in noi e fuori di noi, che mi nacque questa poesia… forse non facile…
in cui il tema è visto però in forma molto allegorica.
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COSMOGONIA
Ciao da Tony Kospan
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Una piccola riflessione…
una domanda…
una poesia…
UMANITA’ BUONA O MALVAGIA?
O
L'UNA E L'ALTRA COSA?
Nessun uomo anche quello che compie le azioni più malvage è del tutto malvagio.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze… e perfino le sue bontà… verso i figli… gli amici etc.
Certo ha commesso azioni malvage e deve completamente pagare il suo debito alla giustizia… e senza sconti… a parer mio… ma da sempre l’umanità è questa.

Tanto per citare un esempio “neutro” … anche il truffatore più spietato… può amare con affetto la sua donna i suoi figli… ed esser con loro ed altri generoso…
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola… vera… e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
in tutta l’umanità ma attenzione… anche in ognuno di noi… c’è un Abele… ed un… Caino…
Cioè in tutti noi esiste una “naturale”, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un'altra verso il male…
Come sappiamo le filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo In alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele…
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.
Sono così convinto dell'esistenza di questo dualismo che mi nacque questa poesia… molto simbolica… in cui il tema è visto in forma allegorica.
COSMOGONIA
Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero…
Ciao da Tony Kospan
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Un profondo ed originale pensiero filosofico
sui concetti di bene e male
IL BENE E IL MALE
~ Massimo Cacciari ~
Dice Platone – e qui la sua risposta diventa canonica -: “del male, e quindi del nostro far male, il Dio non può essere ritenuto causa.
Dio è bene, Dio è immutabile, è semplice, è veritiero, ed è causa di tutti i beni. ‘Theòs anàitios’, Dio è innocente”.
Tutta la riflessione teologica successiva si fonda su questo presupposto platonico: Dio deve essere ritenuto innocente dei mali del mondo, del nostro far male; e quindi è per nostra scelta, è per nostra libertà che noi facciamo male.
Noi non siamo determinati dal Divino ad agire male; le nostre imperfezioni le nostre miserie sono frutto e prodotto della nostra libertà.
Dio è innocente, è l’uomo che è causa del male, è l’uomo – secondo il grande mito che Platone narra nella Repubblica – che si sceglie il proprio ‘dàimon’, il proprio carattere, il proprio demone.
Ma non solo nel momento della scelta nella cultura classica greca l’uomo è libero, non solo nel momento supremo – come lo chiama Platone -: il momento supremo in cui io scelgo il mio carattere, il mio ‘dàimon’.
Io sono in qualche modo libero anche durante la mia vita, e la mia libertà, però, coincide nel corso della mia vita con il conoscere; cioè io sono libero nel corso della mia vita di accumulare tutte le conoscenze necessarie perché poi nel momento supremo della decisione io possa essere consapevole del destino che scelgo.
Questo è un tema caratteristico della cultura greca, è la sua dominante – come dire – intellettualistica: la libertà dell’uomo si esplica essenzialmente nella sua volontà di conoscere.
Soltanto qui sta la mia – come dire – possibile salvezza: io posso conoscere il destino, posso conoscere ciò che mi destina.
Solo la conoscenza può salvarmi dal seguire – un’immagine che ricorre in tutta la cultura ellenistica, e anche nella cultura latina, non solo greca – il carro del destino in ceppi come uno schiavo oppresso.
Ciò che sta a me non ha nulla a che vedere con la possibilità di sfuggire il destino; ma ciò che sta a me è essenzialmente la possibilità di conoscere il destino, e dunque di seguirlo volentieri, non come gli schiavi seguono il carro dei vincitori, in catene.
Se la mia libertà consiste nel farmi una ragione dell’unica ragione, dell’unico ‘lògos’ che pervade tutto il cosmo?
Quando io mi son fatto questa ragione che cosa succede del male?
Il male non consiste più, perché tutto è ragione e male e bene non diventano altro che due punti di vista soggettivi: il male non diventa nient’altro che ciò che fa male a me, ma che non riguarda affatto la ragione del tutto; il bene diventa soltanto ciò che fa bene a me, ciò che mi aiuta a vivere, ciò che aiuta il mio benessere, ma non riguarda la ragione del tutto in cui il male e il bene cessano di avere alcun significato, perché ciò che ha significato è nient’altro che il necessario, il ‘lògos’ onnipervadente; male e bene hanno una consistenza veramente soggettiva.
In fondo, se noi rimanessimo fissi a valutazioni di male e di bene, non faremmo altro che dimostrare la nostra mancanza di sapere, perché colui che sa non sa né di male né di bene: sa il necessario.

Il bene ed il male quindi, secondo la tesi del filosofo veneziano,
non esisterebbero quali realtà a sé stanti
ma solo nella misura in cui sono percepiti da ciascuno.
Cosa ne pensate?
Tony Kospan
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UNA PICCOLA RIFLESSIONE
UNA POESIA
UNA DOMANDA
QUESTA PICCOLA RIFLESSIONE…
E' NATA DA UN POST DI UN'AMICA
NEL MIO GRUPPO DI AMICI DI PENNA IN
GABITO GRUPOS
Se ci va,
ascoltiamo questa musica mentre leggiamo….
UMANITA’ BUONA O MALVAGIA?
O L'UNA E L'ALTRA COSA?
Nessun uomo anche quello che compie le azioni più malvage è del tutto malvagio.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze… e perfino le sue bontà…
Certo ha commesso azioni malvage e deve completamente pagare il suo debito alla giustizia… e senza sconti… a parer mio… ma da sempre l’umanità è questa.
Tanto per citare un esempio “neutro” … anche il truffatore più spietato… può amare con affetto la sua donna i suoi figli… ed esser con loro ed altri generoso…
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola… vera… e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
in tutta l’umanità ed anche in ognuno di noi… c’è un Abele… ed un… Caino…
cioè una pulsione verso il bene e nel contempo un'altra verso il male…
In alcuni più Caino… in altri più Abele… certo…
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

Sono così convinto dell'esistenza di questo dualismo che mi nacque questa poesia…
Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero…
Ciao da Tony Kospan



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