La regina che ha dato il nome alla pizza… Margherita
Diamo uno sguardo all’evoluzione, nel corso dei millenni,
della pizza…
uno degli alimenti più amati in tutto il mondo.
Partirò però dalla simpatica storia della nascita
della mitica Margherita, regina delle pizze
e poi parlerò di quella specie di pane schiacciato
che rappresenta l’antichissimo antesignano della pizza.
Il post poi si concluderà infine
con una simpatica canzoncina a lei dedicata.
LA VERA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA (E NON SOLO)
a cura di Tony Kospan
In verità questa pizza condita da mozzarella, pomodoro e basilico, già esisteva… ed era amata dalla Regina Carolina moglie di Re Ferdinando di Borbone… che, essendone ghiotta, aveva perfino fatto costruire, nella reggia, un bel forno a legna.
Non sapeva però la regina borbonica Carolina che i 3 colori sarebbero stati quelli di un’altra dinastia, quella dei Savoia, che avrebbe poi esautorato la sua.
Ma andiamo con ordine
Nell’estate del 1889 il re d’Italia Umberto I e la regina Margherita erano in vacanza a Napoli nella reggia di Capodimonte.
La regina, avendo saputo delle bontà della pizza da qualche personaggio del seguito mandò a chiamare a corte il pizzaiolo Don Raffaele Esposito.
I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non prepararono solo la pizza in questione ma anche diverse altre… con vari ingredienti: una con sugna, formaggio e basilico; una con l’aglio, olio e pomodoro etc.
La Regina Margherita
Ma la Regina Margherita si entusiasmò soprattutto per quella con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, e però non solo per motivi patriottici.
Don Raffaele, colse al volo l’occasione di farsi pubblicità (e farsi benvolere dai Reali) e quindi chiamò questa pizza, in onore della Regina, “alla Margherita“.
Nel menu della sua pizzeria, già il giorno dopo, essa troneggiava richiestissima ed al primo posto.
Era nata la pizza Margherita.
.
.
.
.
La storia della pizza – in senso lato –
però ha origini molto più antiche..
.
.
LE LONTANISSIME ORIGINI DELLA PIZZA
.
.
.
.
Diversi storici ritengono che una specie di pizza, molto simile al pane, era presente già nell’alimentazione etrusca, egizia e di altri popoli antichi con forme e condimenti ovviamente molto diversi.
Era un alimento semplice che necessitava solo di componenti facilmente reperibili: farina, olio, sale e lievito.
La pizza inizia ad avvicinarsi a quella che intendiamo oggi a Napoli, nel medioevo, per cercare di rendere più saporita e condita la preesistente schiacciata di pane;
Dunque in origine è simile al pane, cotta in forni a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso… a cui alcuni poi aggiungevano formaggio (caciocavallo) e basilico.
Bisogna ricordare che fu la pizza, anche nella forma più povera, a far sì che nei territori del Regno delle 2 Sicilie le popolazioni riuscissero a superare, in modo meno drammatico di altre zone, le tante diverse carestie avvenute nel corso dei secoli (in Germania questo stesso ruolo lo ebbe invece la patata).
La pizza infine proprio come oggi la conosciamo, e cioè non più simile al pane ma con impasto morbido e gustoso, appare a Napoli tra il ‘500 e il ‘600.
Era preparata a forma di disco sul quale venivano aggiunti i condimenti più diversi disponibili all’epoca.
Il definitivo trionfo della pizza moderna avviene però con la scoperta del pomodoro che, importato dal Perù solo come pianta ornamentale, rivelò poi la sua capacità di trasformarsi in una gustosa salsa.
.
.
.
.
.
.
Dunque solo in un momento successivo qualcuno ebbe l’idea di guarnire la pizza con la salsa e fu subito grandissimo amore.
Incomincia cosi l’era della pizza moderna che, partendo da Napoli, si diffonde dappertuttodiventando uno dei cibi più amati e mangiati nel mondo assumendo però poi forme, cotture spessore e condimenti d’ogni genere secondo i diversi gusti dei popoli.
Molto recentemente… il 7.12.2017… l’Unesco ha proclamato la pizza napoletana “patrimonio dell’umanità“.
.
.
.
.
.
.
LA PIZZA IN… MUSICA
.
Dopo questo breve excursus storico – pizzaiolo,
vi saluto con questa canzoncina a lei dedicata…
e fantasticamente interpretata da Aurelio Fierro
e… vado a farmi una bella… pizza.
Mi dispiace non poterla mangiare insieme a voi.
Questo, per ora, non c’è concesso nel mondo virtuale
ma… col pensiero… forse sì.
Ciao da Orso Tony
COPYRIGHT TONY KOSPAN
La tua pagina d’Amore.. Cultura, Psiche e Sogno
per colorare insieme e non banalmente le nostre ore
La regina che ha dato il nome alla pizza… Margherita
Diamo uno sguardo all’evoluzione, nel corso dei millenni,
della pizza…
uno degli alimenti più amati in tutto il mondo.
Partirò però dalla simpatica storia della nascita
della mitica Margherita, regina delle pizze
e poi parlerò di quella specie di pane schiacciato
che rappresenta l’antichissimo antesignano della pizza.
Il post poi si concluderà infine
con una simpatica canzoncina a lei dedicata.
LA VERA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA (E NON SOLO)
a cura di Tony Kospan
In verità questa pizza condita da mozzarella, pomodoro e basilico, già esisteva… ed era amata dalla Regina Carolina moglie di Re Ferdinando di Borbone… che, essendone ghiotta, aveva perfino fatto costruire, nella reggia, un bel forno a legna.
Non sapeva però la regina borbonica Carolina che i 3 colori sarebbero stati quelli di un’altra dinastia, quella dei Savoia, che avrebbe poi esautorato la sua.
Ma andiamo con ordine
Nell’estate del 1889 il re d’Italia Umberto I e la regina Margherita erano in vacanza a Napoli nella reggia di Capodimonte.
La regina, avendo saputo delle bontà della pizza da qualche personaggio del seguito mandò a chiamare a corte il pizzaiolo Don Raffaele Esposito.
I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non prepararono solo la pizza in questione ma anche diverse altre… con vari ingredienti: una con sugna, formaggio e basilico; una con l’aglio, olio e pomodoro etc.
La Regina Margherita
Ma la Regina Margherita si entusiasmò soprattutto per quella con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, e però non solo per motivi patriottici.
Don Raffaele, colse al volo l’occasione di farsi pubblicità (e farsi benvolere dai Reali) e quindi chiamò questa pizza, in onore della Regina, “alla Margherita“.
Nel menu della sua pizzeria, già il giorno dopo, essa troneggiava richiestissima ed al primo posto.
Era nata la pizza Margherita.
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La storia della pizza – in senso lato –
però ha origini molto più antiche..
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LE LONTANISSIME ORIGINI DELLA PIZZA
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Diversi storici ritengono che una specie di pizza, molto simile al pane, era presente già nell’alimentazione etrusca, egizia e di altri popoli antichi con forme e condimenti ovviamente molto diversi.
Era un alimento semplice che necessitava solo di componenti facilmente reperibili: farina, olio, sale e lievito.
La pizza inizia ad avvicinarsi a quella che intendiamo oggi a Napoli, nel medioevo, per cercare di rendere più saporita e condita la preesistente schiacciata di pane;
Dunque in origine è simile al pane, cotta in forni a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso… a cui alcuni poi aggiungevano formaggio (caciocavallo) e basilico.
Bisogna ricordare che fu la pizza, anche nella forma più povera, a far sì che nei territori del Regno delle 2 Sicilie le popolazioni riuscissero a superare, in modo meno drammatico di altre zone, le tante diverse carestie avvenute nel corso dei secoli (in Germania questo stesso ruolo lo ebbe invece la patata).
La pizza infine proprio come oggi la conosciamo, e cioè non più simile al pane ma con impasto morbido e gustoso, appare a Napoli tra il ‘500 e il ‘600.
Era preparata a forma di disco sul quale venivano aggiunti i condimenti più diversi disponibili all’epoca.
Il definitivo trionfo della pizza moderna avviene però con la scoperta del pomodoro che, importato dal Perù solo come pianta ornamentale, rivelò poi la sua capacità di trasformarsi in una gustosa salsa.
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Dunque solo in un momento successivo qualcuno ebbe l’idea di guarnire la pizza con la salsa e fu subito grandissimo amore.
Incomincia cosi l’era della pizza moderna che, partendo da Napoli, si diffonde dappertuttodiventando uno dei cibi più amati e mangiati nel mondo assumendo però poi forme, cotture spessore e condimenti d’ogni genere secondo i diversi gusti dei popoli.
Molto recentemente… il 7.12.2017… l’Unesco ha proclamato la pizza napoletana “patrimonio dell’umanità“.
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LA PIZZA IN… MUSICA
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Dopo questo breve excursus storico – pizzaiolo,
vi saluto con questa canzoncina a lei dedicata…
e fantasticamente interpretata da Aurelio Fierro
e… vado a farmi una bella… pizza.
Mi dispiace non poterla mangiare insieme a voi.
Questo, per ora, non c’è concesso nel mondo virtuale
ma… col pensiero… forse sì.
Ciao da Orso Tony
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Diamo uno sguardo all’evoluzione, nel corso dei millenni,
della pizza…
uno degli alimenti più amati in tutto il mondo.
Partirò però dalla simpatica storia della nascita
della mitica Margherita, regina delle pizze…
e poi parlerò di quella specie di pane schiacciato…
che rappresenta l’antichissimo antesignano della pizza.
Il post poi si concluderà…
con la simpatica canzoncina a lei dedicata.
LA VERA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA (E NON SOLO)
a cura di Tony Kospan
In verità questa pizza condita da mozzarella, pomodoro e basilico, già esisteva… ed era amata dalla Regina Carolina moglie di Re Ferdinando di Borbone… che, essendone ghiotta, aveva perfino fatto costruire, nella reggia, un bel forno a legna.
Non sapeva però la regina borbonica Carolina che i 3 colori sarebbero stati quelli di un’altra dinastia, quella dei Savoia, che avrebbe poi esautorato la sua.
Ma andiamo con ordine
Nell’estate del 1889 il re d’Italia Umberto I e la regina Margherita erano in vacanza a Napoli nella reggia di Capodimonte.
La regina, avendo saputo delle bontà della pizza da qualche personaggio del seguito mandò a chiamare a corte il pizzaiolo Don Raffaele Esposito.
I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non prepararono solo la pizza in questione ma anche diverse altre… con vari ingredienti: una con sugna, formaggio e basilico; una con l’aglio, olio e pomodoro etc.
La Regina Margherita
Ma la Regina Margherita si entusiasmò soprattutto per quella con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, e però… non solo per motivi patriottici.
Don Raffaele, colse al volo l’occasione di farsi pubblicità (e farsi benvolere dai Reali) e quindi chiamò questa pizza, in onore della Regina, “alla Margherita“.
Nel menu della sua pizzeria, già il giorno dopo, essa troneggiava richiestissima ed al primo posto.
Era nata la pizza Margherita…
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La storia della pizza – in senso lato –
però ha origini molto più antiche..
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LE LONTANISSIME ORIGINI DELLA PIZZA
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Diversi storici ritengono che una specie di pizza, molto simile al pane, era presente già nell’alimentazione etrusca, egizia e di altri popoli antichi con forme e condimenti ovviamente molto diversi.
Era un alimento semplice che necessitava solo di componenti facilmente reperibili: farina, olio, sale e lievito.
La pizza inizia ad avvicinarsi a quella che intendiamo oggi a Napoli, nel medioevo, per cercare di rendere più saporita e condita la preesistente schiacciata di pane;
Dunque in origine è simile al pane, cotta in forni a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso… a cui alcuni poi aggiungevano formaggio (caciocavallo) e basilico.
Bisogna ricordare che fu la pizza, anche nella forma più povera, a far sì che nei territori del Regno delle 2 Sicilie le popolazioni riuscissero a superare, in modo meno drammatico di altre zone, le tante diverse carestie… avvenute nel corso dei secoli (in Germania questo stesso ruolo lo ebbe invece la patata).
La pizza infine proprio come oggi la conosciamo, e cioè non più simile al pane ma con impasto morbido e gustoso, appare a Napoli tra il ‘500 e il ‘600.
Era preparata a forma di disco sul quale venivano aggiunti i condimenti più diversi disponibili all’epoca.
Il definitivo trionfo della pizza moderna avviene però con la scoperta del pomodoro che, importato dal Perù solo come pianta ornamentale, rivelò poi la sua capacità di trasformarsi in una gustosa salsa.
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Dunque solo in un momento successivo qualcuno ebbe l’idea di guarnire la pizza con la salsa… e fu… subito grandissimo amore.
Incomincia cosi l’era della pizza moderna che, partendo da Napoli, si diffonde dappertuttodiventando uno dei cibi più amati e… mangiati… nel mondo… assumendo però poi forme, cotture… spessore… e condimenti d’ogni genere secondo i diversi gusti dei popoli.
Molto recentemente… il 7.12.2017… l’Unesco ha proclamato la pizza napoletana “patrimonio dell’umanità“.
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LA PIZZA IN… MUSICA
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Dopo questo breve excursus storico – pizzaiolo,
vi saluto con questa canzoncina a lei dedicata…
e fantasticamente interpretata da Aurelio Fierro
e… vado a farmi una bella… pizza.
Mi dispiace non poterla mangiare insieme a voi…
Questo, per ora, non c’è concesso nel mondo virtuale…
ma… col pensiero… forse sì.
Ciao da Orso Tony
COPYRIGHT TONY KOSPAN
La tua pagina d’Amore.. Cultura, Psiche e Sogno
per colorare insieme e non banalmente le nostre ore
Diamo uno sguardo all’evoluzione, nel corso dei millenni,
della pizza…
uno degli alimenti più amati in tutto il mondo.
Partirò però dalla simpatica storia della nascita
della mitica Margherita, regina delle pizze
e poi parlerò di quella specie di pane schiacciato
che rappresenta l’antichissimo antesignano della pizza.
Il post poi si concluderà…
con una simpatica canzoncina a lei dedicata.
LA VERA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA (E NON SOLO)
a cura di Tony Kospan
In verità questa pizza condita da mozzarella, pomodoro e basilico, già esisteva… ed era amata dalla Regina Carolina moglie di Re Ferdinando di Borbone… che, essendone ghiotta, aveva perfino fatto costruire, nella reggia, un bel forno a legna.
Non sapeva però la regina borbonica Carolina che i 3 colori sarebbero stati quelli di un’altra dinastia, quella dei Savoia, che avrebbe poi esautorato la sua.
Ma andiamo con ordine
Nell’estate del 1889 il re d’Italia Umberto I e la regina Margherita erano in vacanza a Napoli nella reggia di Capodimonte.
La regina, avendo saputo delle bontà della pizza da qualche personaggio del seguito mandò a chiamare a corte il pizzaiolo Don Raffaele Esposito.
I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non prepararono solo la pizza in questione ma anche diverse altre… con vari ingredienti: una con sugna, formaggio e basilico; una con l’aglio, olio e pomodoro etc.
La Regina Margherita
Ma la Regina Margherita si entusiasmò soprattutto per quella con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, e però… non solo per motivi patriottici.
Don Raffaele, colse al volo l’occasione di farsi pubblicità (e farsi benvolere dai Reali) e quindi chiamò questa pizza, in onore della Regina, “alla Margherita“.
Nel menu della sua pizzeria, già il giorno dopo, essa troneggiava richiestissima ed al primo posto.
Era nata la pizza Margherita…
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La storia della pizza – in senso lato –
però ha origini molto più antiche..
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LE LONTANISSIME ORIGINI DELLA PIZZA
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Diversi storici ritengono che una specie di pizza, molto simile al pane, era presente già nell’alimentazione etrusca, egizia e di altri popoli antichi con forme e condimenti ovviamente molto diversi.
Era un alimento semplice che necessitava solo di componenti facilmente reperibili: farina, olio, sale e lievito.
La pizza inizia ad avvicinarsi a quella che intendiamo oggi a Napoli, nel medioevo, per cercare di rendere più saporita e condita la preesistente schiacciata di pane;
Dunque in origine è simile al pane, cotta in forni a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso… a cui alcuni poi aggiungevano formaggio (caciocavallo) e basilico.
Bisogna ricordare che fu la pizza, anche nella forma più povera, a far sì che nei territori del Regno delle 2 Sicilie le popolazioni riuscissero a superare, in modo meno drammatico di altre zone, le tante diverse carestie… avvenute nel corso dei secoli (in Germania questo stesso ruolo lo ebbe invece la patata).
La pizza infine proprio come oggi la conosciamo, e cioè non più simile al pane ma con impasto morbido e gustoso, appare a Napoli tra il ‘500 e il ‘600.
Era preparata a forma di disco sul quale venivano aggiunti i condimenti più diversi disponibili all’epoca.
Il definitivo trionfo della pizza moderna avviene però con la scoperta del pomodoro che, importato dal Perù solo come pianta ornamentale, rivelò poi la sua capacità di trasformarsi in una gustosa salsa.
.
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Dunque solo in un momento successivo qualcuno ebbe l’idea di guarnire la pizza con la salsa… e fu… subito grandissimo amore.
Incomincia cosi l’era della pizza moderna che, partendo da Napoli, si diffonde dappertuttodiventando uno dei cibi più amati e… mangiati… nel mondo… assumendo però poi forme, cotture… spessore… e condimenti d’ogni genere secondo i diversi gusti dei popoli.
Molto recentemente… il 7.12.2017… l’Unesco ha proclamato la pizza napoletana “patrimonio dell’umanità“.
.
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LA PIZZA IN… MUSICA
.
Dopo questo breve excursus storico – pizzaiolo,
vi saluto con questa canzoncina a lei dedicata…
e fantasticamente interpretata da Aurelio Fierro
e… vado a farmi una bella… pizza.
Mi dispiace non poterla mangiare insieme a voi.
Questo, per ora, non c’è concesso nel mondo virtuale
ma… col pensiero… forse sì.
Ciao da Orso Tony
COPYRIGHT TONY KOSPAN
La tua pagina d’Amore.. Cultura, Psiche e Sogno
per colorare insieme e non banalmente le nostre ore
Per partecipare al test è sufficiente indicare la risposta
con il numero e la lettera corrispondente…
o che maggiormente si avvicina ai vostri gusti)…
Es. 1 A, 3 B etc…
ma sono gradite anche simpatiche divagazioni sul tema…
IL TEST
– I –
SCEGLIETE ?
A – SEMPRE LA STESSA PIZZA
B – CAMBIATE SEMPRE
– II –
VI PIACE
A – SOTTILE
B – CROCCANTE?
– III –
A QUALE MODO DI MANGIARLA
VI AVVICINATE DI PIU’?:
A – CON LE MANI PIEGANDOLA IN 4?
B – CON FORCHETTA E COLTELLO
– IV –
CHE TIPO DI PIZZA
PREFERITE IN GENERE?
A – LA NAPOLETANA (O MARINARA)
B – LA MARGHERITA
C – LA 4 STAGIONI O LA CAPRICCIOSA
D – LA PIZZA ALLE VERDURE
E – LA PIZZA BIANCA
F – LA PIZZA DELLA CASA
F A T T O ?
IL RESPONSO
ECCO VOCE PER VOCE LE RISPOSTE AL…
TEST PIU’… SFIZIOSO CHE CI SIA…
RICORDIAMOCI SEMPRE… PERO’
CHE SI TRATTA SOLO DI UN GIOCO…
LA PIZZA SCELTA
1 :
A – SEMPRE LA STESSA PIZZA: SIETE DEGLI ABITUDINARI…
B – CAMBIATE SEMPRE: SIETE PERSONE CURIOSE ED ATTRATTE DALLE NOVITA’
LA PREFERENZA SULLA CONSISTENZA
2 :
A – SOTTILE: Siete decisi e poco attaccati alla tradizione
B – CROCCANTE?: Siete tranquilli ed amanti delle tradizioni
IL MODO DI MANGIARLA
3 :
A – CON LE MANI PIEGANDOLA IN 4?: Siete persone che amate il… tutto e subito… così come quelli che tralasciano il bordo e mangiano solo la parte centrale ma questi ultimi denunciano anche un pò di pigrizia.
B – CON FORCHETTA E COLTELLO: Siete persone ordinate e metodiche… e manifestate amore per la buona tavola e desiderio di gustare i sapori fino in fondo.
IL TIPO DI PIZZA
4 :
– La Napoletana è scelta da chi ama i sapori forti e decisi. Ama le sensazioni intense, è una persona serena e con molta gioia di vivere e rivela anche una certa sensualità.
– La Margherita è la pizza di chi ama la semplicità e la tradizione e di chi ama le tavole piene di amici.
– La Quattro stagioni e la Capricciosa, che abbinano gusti differenti, sono per chi è un pò sofisticato e ama assaggiare… anche nella vita… un po’ di tutto.
– La pizza alle verdure è scelta da chi vuole rilassarsi e che è molto attento alla propria linea. Dimostra una forte volontà di autocontrollo.
– La pizza bianca è per chi non accetta compromessi e mezze misure e non da molta importanza ai piaceri della tavola.
– Infine, la cosiddetta pizza della casa, diversa a seconda della pizzeria, dimostra in chi la sceglie un atteggiamento pieno di curiosità e sempre alla ricerca di emozioni nuove e sempre teso verso il successo.
Diamo uno sguardo all’evoluzione, nel corso dei millenni,
della pizza…
uno degli alimenti più amati in tutto il mondo.
Partirò però dalla simpatica storia della nascita
della mitica Margherita, regina delle pizze…
e poi parlerò di quella specie di pane schiacciato…
che rappresenta l’antichissimo antesignano della pizza.
Il post poi si concluderà…
con la simpatica canzoncina a lei dedicata.
LA VERA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA (E NON SOLO)
a cura di Tony Kospan
In verità questa pizza condita da mozzarella, pomodoro e basilico, già esisteva… ed era amata dalla Regina Carolina moglie di Re Ferdinando di Borbone… che, essendone ghiotta, aveva perfino fatto costruire, nella reggia, un bel forno a legna.
Non sapeva però la regina borbonica Carolina che i 3 colori sarebbero stati quelli di un’altra dinastia, quella dei Savoia, che avrebbe poi esautorato la sua.
Ma andiamo con ordine
Nell’estate del 1889 il re d’Italia Umberto I e la regina Margherita erano in vacanza a Napoli nella reggia di Capodimonte.
La regina, avendo saputo delle bontà della pizza da qualche personaggio del seguito mandò a chiamare a corte il pizzaiolo Don Raffaele Esposito.
I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non prepararono solo la pizza in questione ma anche diverse altre… con vari ingredienti: una con sugna, formaggio e basilico; una con l’aglio, olio e pomodoro etc.
La Regina Margherita
Ma la Regina Margherita si entusiasmò soprattutto per quella con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, e però… non solo per motivi patriottici.
Don Raffaele, colse al volo l’occasione di farsi pubblicità (e farsi benvolere dai Reali) e quindi chiamò questa pizza, in onore della Regina, “alla Margherita“.
Nel menu della sua pizzeria, già il giorno dopo, essa troneggiava richiestissima ed al primo posto.
Era nata la pizza Margherita…
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La storia della pizza – in senso lato –
però ha origini molto più antiche..
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LE LONTANISSIME ORIGINI DELLA PIZZA
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Diversi storici ritengono che una specie di pizza, molto simile al pane, era presente già nell’alimentazione etrusca, egizia e di altri popoli antichi con forme e condimenti ovviamente molto diversi.
Era un alimento semplice che necessitava solo di componenti facilmente reperibili: farina, olio, sale e lievito.
La pizza inizia ad avvicinarsi a quella che intendiamo oggi a Napoli, nel medioevo, per cercare di rendere più saporita e condita la preesistente schiacciata di pane;
Dunque in origine è simile al pane, cotta in forni a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso… a cui alcuni poi aggiungevano formaggio (caciocavallo) e basilico.
Bisogna ricordare che fu la pizza, anche nella forma più povera, a far sì che nei territori del Regno delle 2 Sicilie le popolazioni riuscissero a superare, in modo meno drammatico di altre zone, le tante diverse carestie… avvenute nel corso dei secoli (in Germania questo stesso ruolo lo ebbe invece la patata).
La pizza infine proprio come oggi la conosciamo, e cioè non più simile al pane ma con impasto morbido e gustoso, appare a Napoli tra il ‘500 e il ‘600.
Era preparata a forma di disco sul quale venivano aggiunti i condimenti più diversi disponibili all’epoca.
Il definitivo trionfo della pizza moderna avviene però con la scoperta del pomodoro che, importato dal Perù solo come pianta ornamentale, rivelò poi la sua capacità di trasformarsi in una gustosa salsa.
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Dunque solo in un momento successivo qualcuno ebbe l’idea di guarnire la pizza con la salsa… e fu… subito grandissimo amore.
Incomincia cosi l’era della pizza moderna che, partendo da Napoli, si diffonde dappertuttodiventando uno dei cibi più amati e… mangiati… nel mondo… assumendo però poi forme, cotture… spessore… e condimenti d’ogni genere secondo i diversi gusti dei popoli.
Molto recentemente… il 7.12.2017… l’Unesco ha proclamato la pizza napoletana “patrimonio dell’umanità“.
.
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LA PIZZA IN… MUSICA
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Dopo questo breve excursus storico – pizzaiolo,
vi saluto con questa canzoncina a lei dedicata…
e fantasticamente interpretata da Aurelio Fierro
e… vado a farmi una bella… pizza.
Mi dispiace non poterla mangiare insieme a voi…
Questo, per ora, non c’è concesso nel mondo virtuale…
ma… col pensiero… forse sì.
Ciao da Orso Tony
COPYRIGHT TONY KOSPAN
La tua pagina d’Amore.. Cultura, Psiche e Sogno
per colorare insieme e non banalmente le nostre ore
Per partecipare al test è sufficiente indicare la risposta
con il numero e la lettera corrispondente…
o che maggiormente si avvicina ai vostri gusti)…
Es. 1 A, 3 B etc…
ma sono gradite anche simpatiche divagazioni sul tema…
IL TEST
– I –
SCEGLIETE ?
A – SEMPRE LA STESSA PIZZA
B – CAMBIATE SEMPRE
– II –
VI PIACE
A – SOTTILE
B – CROCCANTE?
– III –
A QUALE MODO DI MANGIARLA
VI AVVICINATE DI PIU’?:
A – CON LE MANI PIEGANDOLA IN 4?
B – CON FORCHETTA E COLTELLO
– IV –
CHE TIPO DI PIZZA
PREFERITE IN GENERE?
A – LA NAPOLETANA (O MARINARA)
B – LA MARGHERITA
C – LA 4 STAGIONI O LA CAPRICCIOSA
D – LA PIZZA ALLE VERDURE
E – LA PIZZA BIANCA
F – LA PIZZA DELLA CASA
F A T T O ?
IL RESPONSO
ECCO VOCE PER VOCE LE RISPOSTE AL…
TEST PIU'… SFIZIOSO CHE CI SIA…
RICORDIAMOCI SEMPRE… PERO'
CHE SI TRATTA SOLO DI UN GIOCO…
LA PIZZA SCELTA
1 :
A – SEMPRE LA STESSA PIZZA: SIETE DEGLI ABITUDINARI…
B – CAMBIATE SEMPRE: SIETE PERSONE CURIOSE ED ATTRATTE DALLE NOVITA’
LA PREFERENZA SULLA CONSISTENZA
2 :
A – SOTTILE: Siete decisi e poco attaccati alla tradizione
B – CROCCANTE?: Siete tranquilli ed amanti delle tradizioni
IL MODO DI MANGIARLA
3 :
A – CON LE MANI PIEGANDOLA IN 4?: Siete persone che amate il… tutto e subito… così come quelli che tralasciano il bordo e mangiano solo la parte centrale ma questi ultimi denunciano anche un pò di pigrizia.
B – CON FORCHETTA E COLTELLO: Siete persone ordinate e metodiche… e manifestate amore per la buona tavola e desiderio di gustare i sapori fino in fondo.
IL TIPO DI PIZZA
4 :
– La Napoletana è scelta da chi ama i sapori forti e decisi. Ama le sensazioni intense, è una persona serena e con molta gioia di vivere e rivela anche una certa sensualità.
– La Margherita è la pizza di chi ama la semplicità e la tradizione e di chi ama le tavole piene di amici.
– La Quattro stagioni e la Capricciosa, che abbinano gusti differenti, sono per chi è un pò sofisticato e ama assaggiare… anche nella vita… un po’ di tutto.
– La pizza alle verdure è scelta da chi vuole rilassarsi e che è molto attento alla propria linea. Dimostra una forte volontà di autocontrollo.
– La pizza bianca è per chi non accetta compromessi e mezze misure e non da molta importanza ai piaceri della tavola.
– Infine, la cosiddetta pizza della casa, diversa a seconda della pizzeria, dimostra in chi la sceglie un atteggiamento pieno di curiosità e sempre alla ricerca di emozioni nuove e sempre teso verso il successo.
Diamo uno sguardo all’evoluzione, nel corso dei millenni,
della pizza…
uno degli alimenti più amati in tutto il mondo.
Partirò però dalla simpatica storia della nascita
della mitica Margherita, regina delle pizze…
e poi parlerò di quella specie di pane schiacciato…
che rappresenta l’antichissimo antesignano della pizza.
Il post poi si concluderà…
con la simpatica canzoncina a lei dedicata.
LA VERA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA (E NON SOLO)
a cura di Tony Kospan
In verità questa pizza condita da mozzarella, pomodoro e basilico, già esisteva… ed era amata dalla Regina Carolina moglie di Re Ferdinando di Borbone… che, essendone ghiotta, aveva perfino fatto costruire, nella reggia, un bel forno a legna.
Non sapeva però la regina borbonica Carolina che i 3 colori sarebbero stati quelli di un’altra dinastia, quella dei Savoia, che avrebbe poi esautorato la sua.
Ma andiamo con ordine
Nell’estate del 1889 il re d’Italia Umberto I e la regina Margherita erano in vacanza a Napoli nella reggia di Capodimonte.
La regina, avendo saputo delle bontà della pizza da qualche personaggio del seguito mandò a chiamare a corte il pizzaiolo Don Raffaele Esposito.
I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non prepararono solo la pizza in questione ma anche diverse altre… con vari ingredienti: una con sugna, formaggio e basilico; una con l’aglio, olio e pomodoro etc.
La Regina Margherita
Ma la Regina Margherita si entusiasmò soprattutto per quella con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, e però… non solo per motivi patriottici.
Don Raffaele, colse al volo l’occasione di farsi pubblicità (e farsi benvolere dai Reali) e quindi chiamò questa pizza, in onore della Regina, “alla Margherita“.
Nel menu della sua pizzeria, già il giorno dopo, essa troneggiava richiestissima ed al primo posto.
Era nata la pizza Margherita…
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La storia della pizza – in senso lato –
però ha origini molto più antiche..
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LE LONTANISSIME ORIGINI DELLA PIZZA
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Diversi storici ritengono che una specie di pizza, molto simile al pane, era presente già nell’alimentazione etrusca, egizia e di altri popoli antichi con forme e condimenti ovviamente molto diversi.
Era un alimento semplice che necessitava solo di componenti facilmente reperibili: farina, olio, sale e lievito.
La pizza inizia ad avvicinarsi a quella che intendiamo oggi a Napoli, nel medioevo, per cercare di rendere più saporita e condita la preesistente schiacciata di pane;
Dunque in origine è simile al pane, cotta in forni a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso… a cui alcuni poi aggiungevano formaggio (caciocavallo) e basilico.
Bisogna ricordare che fu la pizza, anche nella forma più povera, a far sì che nei territori del Regno delle 2 Sicilie le popolazioni riuscissero a superare, in modo meno drammatico di altre zone, le tante diverse carestie… avvenute nel corso dei secoli (in Germania questo stesso ruolo lo ebbe invece la patata).
La pizza infine proprio come oggi la conosciamo, e cioè non più simile al pane ma con impasto morbido e gustoso, appare a Napoli tra il ‘500 e il ‘600.
Era preparata a forma di disco sul quale venivano aggiunti i condimenti più diversi disponibili all’epoca.
Il definitivo trionfo della pizza moderna avviene però con la scoperta del pomodoro che, importato dal Perù solo come pianta ornamentale, rivelò poi la sua capacità di trasformarsi in una gustosa salsa.
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Dunque solo in un momento successivo qualcuno ebbe l’idea di guarnire la pizza con la salsa… e fu… subito grandissimo amore.
Incomincia cosi l’era della pizza moderna che, partendo da Napoli, si diffonde dappertuttodiventando uno dei cibi più amati e… mangiati… nel mondo… assumendo però poi forme, cotture… spessore… e condimenti d’ogni genere secondo i diversi gusti dei popoli.
Molto recentemente… il 7.12.2017… l’Unesco ha proclamato la pizza napoletana “patrimonio dell’umanità“.
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LA PIZZA IN… MUSICA
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Dopo questo breve excursus storico – pizzaiolo,
vi saluto con questa canzoncina a lei dedicata…
e fantasticamente interpretata da Aurelio Fierro
e… vado a farmi una bella… pizza.
Mi dispiace non poterla mangiare insieme a voi…
Questo, per ora, non c’è concesso nel mondo virtuale…
ma… col pensiero… forse sì.
Ciao da Orso Tony
COPYRIGHT TONY KOSPAN
La tua pagina d’Amore.. Cultura, Psiche e Sogno
per colorare insieme e non banalmente le nostre ore
Per partecipare al test è sufficiente indicare la risposta
con il numero e la lettera corrispondente…
o che maggiormente si avvicina ai vostri gusti)…
Es. 1 A, 3 B etc…
ma sono gradite anche simpatiche divagazioni sul tema…
IL TEST
– I –
SCEGLIETE ?
A – SEMPRE LA STESSA PIZZA
B – CAMBIATE SEMPRE
– II –
VI PIACE
A – SOTTILE
B – CROCCANTE?
– III –
A QUALE MODO DI MANGIARLA
VI AVVICINATE DI PIU’?:
A – CON LE MANI PIEGANDOLA IN 4?
B – CON FORCHETTA E COLTELLO
– IV –
CHE TIPO DI PIZZA
PREFERITE IN GENERE?
A – LA NAPOLETANA (O MARINARA)
B – LA MARGHERITA
C – LA 4 STAGIONI O LA CAPRICCIOSA
D – LA PIZZA ALLE VERDURE
E – LA PIZZA BIANCA
F – LA PIZZA DELLA CASA
F A T T O ?
IL RESPONSO
ECCO VOCE PER VOCE LE RISPOSTE AL…
TEST PIU'… SFIZIOSO CHE CI SIA…
RICORDIAMOCI SEMPRE… PERO'
CHE SI TRATTA SOLO DI UN GIOCO…
LA PIZZA SCELTA
1 :
A – SEMPRE LA STESSA PIZZA: SIETE DEGLI ABITUDINARI…
B – CAMBIATE SEMPRE: SIETE PERSONE CURIOSE ED ATTRATTE DALLE NOVITA’
LA PREFERENZA SULLA CONSISTENZA
2 :
A – SOTTILE: Siete decisi e poco attaccati alla tradizione
B – CROCCANTE?: Siete tranquilli ed amanti delle tradizioni
IL MODO DI MANGIARLA
3 :
A – CON LE MANI PIEGANDOLA IN 4?: Siete persone che amate il… tutto e subito… così come quelli che tralasciano il bordo e mangiano solo la parte centrale ma questi ultimi denunciano anche un pò di pigrizia.
B – CON FORCHETTA E COLTELLO: Siete persone ordinate e metodiche… e manifestate amore per la buona tavola e desiderio di gustare i sapori fino in fondo.
IL TIPO DI PIZZA
4 :
– La Napoletana è scelta da chi ama i sapori forti e decisi. Ama le sensazioni intense, è una persona serena e con molta gioia di vivere e rivela anche una certa sensualità.
– La Margherita è la pizza di chi ama la semplicità e la tradizione e di chi ama le tavole piene di amici.
– La Quattro stagioni e la Capricciosa, che abbinano gusti differenti, sono per chi è un pò sofisticato e ama assaggiare… anche nella vita… un po’ di tutto.
– La pizza alle verdure è scelta da chi vuole rilassarsi e che è molto attento alla propria linea. Dimostra una forte volontà di autocontrollo.
– La pizza bianca è per chi non accetta compromessi e mezze misure e non da molta importanza ai piaceri della tavola.
– Infine, la cosiddetta pizza della casa, diversa a seconda della pizzeria, dimostra in chi la sceglie un atteggiamento pieno di curiosità e sempre alla ricerca di emozioni nuove e sempre teso verso il successo.
Diamo uno sguardo all’evoluzione, nel corso dei millenni,
della pizza…
uno degli alimenti più amati in tutto il mondo.
Partirò però dalla simpatica storia della nascita
della mitica Margherita, regina delle pizze…
e poi parlerò di quella specie di pane schiacciato…
che rappresenta l’antichissimo antesignano della pizza.
Il post poi si concluderà…
con la simpatica canzoncina a lei dedicata.
LA VERA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA (E NON SOLO)
a cura di Tony Kospan
In verità questa pizza condita da mozzarella, pomodoro e basilico, già esisteva… ed era amata dalla Regina Carolina moglie di Re Ferdinando di Borbone… che, essendone ghiotta, aveva perfino fatto costruire, nella reggia, un bel forno a legna.
Non sapeva però la regina borbonica Carolina che i 3 colori sarebbero stati quelli di un’altra dinastia, quella dei Savoia, che avrebbe poi esautorato la sua.
Ma andiamo con ordine
Nell’estate del 1889 il re d’Italia Umberto I e la regina Margherita erano in vacanza a Napoli nella reggia di Capodimonte.
La regina, avendo saputo delle bontà della pizza da qualche personaggio del seguito mandò a chiamare a corte il pizzaiolo Don Raffaele Esposito.
I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non prepararono solo la pizza in questione ma anche diverse altre… con vari ingredienti: una con sugna, formaggio e basilico; una con l’aglio, olio e pomodoro etc.
La Regina Margherita
Ma la Regina Margherita si entusiasmò soprattutto per quella con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, e però… non solo per motivi patriottici.
Don Raffaele, colse al volo l’occasione di farsi pubblicità (e farsi benvolere dai Reali) e quindi chiamò questa pizza, in onore della Regina, “alla Margherita“.
Nel menu della sua pizzeria, già il giorno dopo, essa troneggiava richiestissima ed al primo posto.
Era nata la pizza Margherita…
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La storia della pizza – in senso lato –
però ha origini molto più antiche..
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LE LONTANISSIME ORIGINI DELLA PIZZA
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Diversi storici ritengono che una specie di pizza, molto simile al pane, era presente già nell’alimentazione etrusca, egizia e di altri popoli antichi con forme e condimenti ovviamente molto diversi.
Era un alimento semplice che necessitava solo di componenti facilmente reperibili: farina, olio, sale e lievito.
La pizza inizia ad avvicinarsi a quella che intendiamo oggi a Napoli, nel medioevo, per cercare di rendere più saporita e condita la preesistente schiacciata di pane;
Dunque in origine è simile al pane, cotta in forni a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso… a cui alcuni poi aggiungevano formaggio (caciocavallo) e basilico.
Bisogna ricordare che fu la pizza, anche nella forma più povera, a far sì che nei territori del Regno delle 2 Sicilie le popolazioni riuscissero a superare, in modo meno drammatico di altre zone, le tante diverse carestie… avvenute nel corso dei secoli (in Germania questo stesso ruolo lo ebbe invece la patata).
La pizza infine proprio come oggi la conosciamo, e cioè non più simile al pane ma con impasto morbido e gustoso, appare a Napoli tra il ‘500 e il ‘600.
Era preparata a forma di disco sul quale venivano aggiunti i condimenti più diversi disponibili all’epoca.
Il definitivo trionfo della pizza moderna avviene però con la scoperta del pomodoro che, importato dal Perù solo come pianta ornamentale, rivelò poi la sua capacità di trasformarsi in una gustosa salsa.
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Dunque solo in un momento successivo qualcuno ebbe l’idea di guarnire la pizza con la salsa… e fu… subito grandissimo amore.
Incomincia cosi l’era della pizza moderna che, partendo da Napoli, si diffonde dappertuttodiventando uno dei cibi più amati e… mangiati… nel mondo… assumendo però poi forme, cotture… spessore… e condimenti d’ogni genere secondo i diversi gusti dei popoli.
Molto recentemente… il 7.12.2017… l’Unesco ha proclamato la pizza napoletana “patrimonio dell’umanità“.
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LA PIZZA IN… MUSICA
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Dopo questo breve excursus storico – pizzaiolo,
vi saluto con questa canzoncina a lei dedicata…
e fantasticamente interpretata da Aurelio Fierro
e… vado a farmi una bella… pizza.
Mi dispiace non poterla mangiare insieme a voi…
Questo, per ora, non c’è concesso nel mondo virtuale…
ma… col pensiero… forse sì.
Ciao da Orso Tony
COPYRIGHT TONY KOSPAN
La tua pagina d’Amore.. Cultura, Psiche e Sogno
per colorare insieme e non banalmente le nostre ore