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Picasso – Breve ricordo del mitico pittore e la storia del suo più grande dipinto   Leave a comment

 
 

Guernica




Parlare, in modo esauriente di Picasso,
uno dei massimi protagonisti dell’arte mondiale del ‘900,
e della sua lunga ed incredibile carriera artistica
non è proprio possibile nell’ambito di un solo post.



Famiglia di saltimbanchi



Molti non lo amano perché ritengono
incomprensibile la sua arte
e pensano che si sia rifugiato nel “cubismo concettuale”
(nato dalla sua ricerca e sperimentazione pittorica),
solo per nascondere la sua incapacità di pittore.





Nulla di più falso!

Basta esaminare il suo periodo giovanile
che è nel solco della tradizione figurativa dell’800
(anche se si caratterizza per l’attenzione alle problematiche sociali)
e quello successivo, detto “periodo rosa”,
per rendersi conto di quanto sia fuorviante quell’idea.



Il pasto del cieco



Inoltre dopo la fase del cubismo, che consisteva
principalmente nella raffigurazione del soggetto
contemporaneamente da più punti vista,
tornò spesso al figurativo.




Sua moglie Olga ballerina russa (foto e dipinto)





Questo post che ora ripropongo racconta in breve 
la storia ed analizza il suo più grande dipinto.




Picasso ed un collage di opere dei suoi vari periodi artistici



“Sipario per Parade”, lunga 17 metri e alta 11,

è la più grande pittura di Pablo Picasso.






L’opera, conservata al Centre George Pompidou di Parigi

viene esposta solo in rarissime occasioni (solo 3 in cento anni).
.
.
 
 
 
 
(Malaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973)



BREVE STORIA


L’opera fu creata da Picasso a Roma nel 1917 (quindi ha oltre 100 anni)

come scenario del balletto “Parade” di Erik Satie (da cui prende il nome)

che si tenne al Théâtre du Châtelet di Parigi nel maggio dello stesso anno.



Picasso a Napoli



In quel periodo Picasso, insieme allo scrittore Jean Cocteaou,

si muoveva tra Napoli, Pompei e Roma rimanendo entusiasta

sia dalle vestigia antiche che delle atmosfere popolari.

 

A Roma incontrò e s’innamorò della ballerina russa Olga

che faceva parte del balletto e che poi sposò

(da questo interesse amoroso nasce il dipinto).



Olga in foto e dipinta da Picasso



IL GRANDE DIPINTO


Il dipinto rappresenta una grande casa con ballerine e animali 

che danno vita ad un circo suggestivo, poetico, allegro 

ma nel contempo triste.




 

L’opera fa parte di quella notevole, per numero e qualità di opere,

galleria di dipinti definita “Picasso et le cirque” in cui gli artisti circensi

mostrano il “languore di un circo senza pubblico” e cioè

gesti, piroette, espressioni e colori che sono uniti a momenti malinconici.



Famiglia di saltimbanchi

 



FINE


 



Immagini e fonti da vari siti web – Coordin., integraz., modifiche ed impaginaz. Orso Tony




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Sipario per Parade (partic.)

 


 

Sipario per Parade”, lunga 17 metri e alta 11,

è la più grande pittura di Pablo Picasso.

 

L’opera, conservata al Centre George Pompidou di Parigi

viene esposta solo in rarissime occasioni (solo 3 in cento anni).

 

 

 

Autoritratto – Io il Re

 

 

 

L’opera fu creata da Picasso a Roma nel 1917 (quindi ha oltre 100 anni)

come scenario del balletto “Parade” di Erik Satie (da cui prende il nome)

che si tenne al Théâtre du Châtelet di Parigi nel maggio dello stesso anno.

 

 

 

Olga amata da Picasso e prima moglie

 

 

 

In quel periodo Picasso, insieme allo scrittore Jean Cocteaou,

si muoveva tra Napoli, Pompei e Roma rimanendo entusiasta

sia dalle vestigia antiche che delle atmosfere popolari.

 

A Roma incontrò e s’innamorò della ballerina russa Olga

che faceva parte del balletto.

 

 

 

Picasso a Napoli

 

 

 

Il dipinto rappresenta una grande casa con ballerine e animali che danno vita

ad un circo suggestivo, poetico, allegro ma nel contempo triste.

 

L’opera fa parte di quella notevole, per numero e qualità di opere (circa 300)

galleria di dipinti definita “Picasso et le cirque” in cui gli artisti circensi

mostrano il “languore di un circo senza pubblico” e cioè

gesti, piroette, espressioni e colori che sono uniti a momenti malinconici.

 

 

 

Famiglia di saltimbanchi

 




Orbene questa opera di recente è giunta a Napoli e, 

con una complessa organizzazione per la sua salvaguardia, 

è stata portata al 2° piano del Museo di Capodimonte,

per una mostra che si è tenuta prima lì e poi presso gli “Scavi di Pompei”.

 

Le mostre tenutesi in Italia nel 2017

hanno inteso festeggiare il centenario della permanenza 

a Roma e a Napoli del grande artista.





Sipario per Parade


.

.Tony Kospan

.

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stella rosa divisore1

LA PAGINA PER DARE COLORI ALLE TUE ORE 

Frecce (51)

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Sipario per Parade (partic.)

 


 

Sipario per Parade”, lunga 17 metri e alta 11,

è la più grande pittura di Pablo Picasso.

 

L’opera, conservata al Centre George Pompidou di Parigi

viene esposta solo in rarissime occasioni (solo 3 in cento anni).

 

 

 

Autoritratto – Io il Re

 

 

 

L’opera fu creata da Picasso a Roma nel 1917 (quindi ha oltre 100 anni)

come scenario del balletto “Parade” di Erik Satie (da cui prende il nome)

che si tenne al Théâtre du Châtelet di Parigi nel maggio dello stesso anno.

 

 

 

Olga amata da Picasso e prima moglie

 

 

 

In quel periodo Picasso, insieme allo scrittore Jean Cocteaou,

si muoveva tra Napoli, Pompei e Roma rimanendo entusiasta

sia dalle vestigia antiche che delle atmosfere popolari.

 

A Roma incontrò e s’innamorò della ballerina russa Olga

che faceva parte del balletto.

 

 

 

Picasso a Napoli

 

 

 

Il dipinto rappresenta una grande casa con ballerine e animali che danno vita

ad un circo suggestivo, poetico, allegro ma nel contempo triste.

 

L’opera fa parte di quella notevole, per numero e qualità di opere (circa 300)

galleria di dipinti definita “Picasso et le cirque” in cui gli artisti circensi

mostrano il “languore di un circo senza pubblico” e cioè

gesti, piroette, espressioni e colori che sono uniti a momenti malinconici.

 

 

 

Famiglia di saltimbanchi

 




Orbene questa opera di recente è giunta a Napoli e, 

con una complessa organizzazione per la sua salvaguardia, 

è stata portata al 2° piano del Museo di Capodimonte,

per una mostra che si è tenuta prima lì e poi presso gli “Scavi di Pompei”.

 

Le mostre tenutesi in Italia nel 2017

hanno inteso festeggiare il centenario della permanenza 

a Roma e a Napoli del grande artista.





Sipario per Parade


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Sipario per Parade (partic.)

 


 

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è la più grande pittura di Pablo Picasso.

 

L’opera, conservata al Centre George Pompidou di Parigi

viene esposta solo in rarissime (solo 3 in cento anni) occasioni.

 

 

 

Autoritratto – Io il Re

 

 

 

L’opera fu creata da Picasso a Roma nel 1917 (quindi ha oltre 100 anni)

come scenario del balletto “Parade” di Erik Satie (da cui prende il nome)

che si tenne al Théâtre du Châtelet di Parigi nel maggio dello stesso anno.

 

 

 

Olga amata da Picasso

 

 

 

In quel periodo Picasso, insieme allo scrittore Jean Cocteaou,

si muoveva tra Napoli… Pompei e Roma rimanendo entusiasta

sia dalle vestigia antiche che delle atmosfere popolari.

 

A Roma incontrò e s’innamorò della ballerina Olga

che faceva parte del balletto.

 

 

 

Picasso a Napoli

 

 

 

Il dipinto rappresenta una grande casa con ballerine e animali che danno vita

ad un circo suggestivo, poetico, allegro ma nel contempo triste.

 

L’opera fa parte di quella notevole, per numero e qualità di opere (circa 300)

galleria di dipinti definita “Picasso et le cirque” in cui gli artisti circensi

mostrano il “languore di un circo senza pubblico” e cioè

gesti, piroette, espressioni e colori sono uniti a momenti malinconici.

 

 

 

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Orbene questa opera di recente è giunta a Napoli e, 

con una complessa organizzazione per la sua salvaguardia, 

è stata portata al 2° piano del Museo di Capodimonte,

per una mostra che si è tenuta prima lì e poi presso gli “Scavi di Pompei”.

 

Le mostre tenutesi in Italia nel 2017

hanno inteso festeggiare il centenario della permanenza 

a Roma e a Napoli del grande artista.





Sipario per Parade


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Tony Kospan

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