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Gaber.. musica ed originalità – Breve ricordo del mitico “Signor G” e 2 sue belle canzoni   Leave a comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese, ma amato in tutta Italia,

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

cantautore, commediografo, regista, attore teatrale,

cinematografico, televisivo e… non solo.



La sua arte, un mix tra recita, canto e show

era molto particolare

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E’ ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l’amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE

.

Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

fre bia pouce    musicAnimata  

 

 


png ROSA GRANDE PNG 9



Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA’… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan




tititatititatititatitita

Frecce2039






 

Giorgio Gaber.. mitico “Signor G” – Breve ricordo e 2 sue belle canzoni   Leave a comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese, ma amato in tutta Italia,

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

cantautore, commediografo, regista, attore teatrale,

cinematografico, televisivo e… non solo.



La sua arte, un mix tra recita, canto e show

era molto particolare

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E’ ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l’amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE

.

Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

fre bia pouce    musicAnimata  

 

 


png ROSA GRANDE PNG 9



Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA’… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan




tititatititatititatitita

Frecce2039






 

14 LUGLIO.. Festa della Francia ma anche Festa della Libertà – Onoriamola con storia.. poesia ed arte   Leave a comment

   
 
 
 
 

 



Perché il 14 luglio?
 
 
Perché è il giorno della Presa della Bastiglia
momento topico della Rivoluzione Francese
che cambiò il mondo
e dunque si festeggia la Libertà la vera Libertà
senza se e senza ma.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La libertà non è un bene per pochi eletti
ma per noi tutti ed in tutto il mondo
anche se ahimè larga parte del pianeta
ancor oggi non sa nemmeno cosa sia.




fuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4e
  
 
 

Desidero dunque unirmi anch’io (spero insieme a voi)
 ai cugini d’Oltralpe nel far oggi festa
(almeno virtualmente) in nome della Libertà per tutti
ed in tutte le Nazioni del mondo.



Delacroix – La libertà guida il popolo
 
 
 
Lo farò…
 
 
 
– con il mitico dipinto di cui sopra
 
 
– con la più bella poesia di sempre (a mio parere e non solo)
scritta in onore della Libertà
 
 
– e con un bel video
 
 
 
 
 
 
 
 

 
LIBERTA’ 
Paul Eluard
 
Sui miei quaderni di scolaro
 Sui miei banchi e sugli alberi
 Sulla sabbia e sulla neve
 Io scrivo il tuo nome
 Su tutte le pagine lette
Su tutte le pagine bianche
Pietra sangue carta cenere
Io scrivo il tuo nome
Sulle dorate immagini
Sulle armi dei guerrieri
Sulla corona dei re
Io scrivo il tuo nome
Sulla giungla e sul deserto
Sui nidi sulle ginestre
Sull’eco della mia infanzia
Io scrivo il tuo nome
Sui prodigi della notte
Sul pane bianco dei giorni
Sulle stagioni promesse
Io scrivo il tuo nome
Su tutti i miei squarci d’azzurro
Sullo stagno sole disfatto
Sul lago luna viva
Io scrivo il tuo nome
Sui campi sull’orizzonte
Sulle ali degli uccelli
Sul mulino delle ombre
Io scrivo il tuo nome
Su ogni soffio d’aurora
Sul mare sulle barche
Sulla montagna demente
Io scrivo il tuo nome
Sulla schiuma delle nuvole
Sui sudori dell’uragano
Sulla pioggia fitta e smorta
Io scrivo il tuo nome
Sulle forme scintillanti
Sulle campane dei colori
Sulla verità fisica
Io scrivo il tuo nome
 Sui sentieri ridestati
Sulle strade aperte
Sulle piazze dilaganti
Io scrivo il tuo nome
Sul lume che s’accende
Sul lume che si spegne
Sulle mie case raccolte
Io scrivo il tuo nome
Sul frutto spaccato in due
Dello specchio e della mia stanza
Sul mio letto conchiglia vuota
Io scrivo il tuo nome
Sul mio cane goloso e tenero
Sulle sue orecchie ritte
Sulla sua zampa maldestra
Io scrivo il tuo nome
Sul trampolino della mia porta
Sugli oggetti di famiglia
Sull’onda del fuoco benedetto
Io scrivo il tuo nome
Su ogni carne consentita
Sulla fronte dei miei amici
Su ogni mano che si tende
Io scrivo il tuo nome
 Sui vetri degli stupori
Sulle labbra intente
Al di sopra del silenzio
Io scrivo il tuo nome
Su ogni mio infranto rifugio
Su ogni mio crollato faro
 Sui muri della mia noia
Io scrivo il tuo nome
Sull’assenza che non desidera
 Sulla nuda solitudine
Sui sentieri della morte
Io scrivo il tuo nome
Sul rinnovato vigore
Sullo scomparso pericolo
Sulla speranza senza ricordo
Io scrivo il tuo nome
E per la forza di una parola
Io ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per nominarti
Libertà.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
viola 19
 
 
 
 
 
 
Infine ecco un bellissimo video, 
per immagini, testo e musica,
inneggiante proprio
alla grande poesia di Eluard ed alla libertà.


 
 
 
 

 
 
 
 
TONY KOSPAN
 
 
 
 

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Frecce (174)





 Jean-Pierre Houël – La presa della Bastiglia 

 
 

Gaber.. musica ed originalità – Il mitico “Signor G” e 2 sue belle canzoni   Leave a comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese, ma amato in tutta Italia,

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

cantautore, commediografo, regista, attore teatrale,

cinematografico, televisivo e… non solo.



La sua arte, un mix tra recita, canto e show

era molto particolare

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E’ ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l’amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE

.

Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

fre bia pouce    musicAnimata  

 

 


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Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA’… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan




tititatititatititatitita

Frecce2039






 

Giorgio Gaber – Breve ricordo del mitico “Signor G” anche con 2 sue belle canzoni   Leave a comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese, ma amato in tutta Italia,

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,

sia cinematografico che televisivo ma… non solo.



La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…

era molto particolare…

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E’ ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l’amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE

.

Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

 

 


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Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA’… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan 

 

 

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Perché il 14 luglio?
 
 
Perché è il giorno della Presa della Bastiglia
momento topico della Rivoluzione Francese
che cambiò il mondo
e dunque si festeggia la Libertà la vera Libertà
senza se e senza ma.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La libertà non è un bene per pochi eletti
ma per noi tutti ed in tutto il mondo
anche se ahimè larga parte del pianeta
ancor oggi non sa nemmeno cosa sia.




fuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4efuoc art ea4e
  
 
 

Desidero dunque unirmi anch’io (spero insieme a voi)
 ai cugini d’Oltralpe nel far oggi festa
(almeno virtualmente) in nome della Libertà per tutti
ed in tutte le Nazioni del mondo.



Delacroix – La libertà guida il popolo
 
 
 
Lo farò…
 
 
 
– con il mitico dipinto di cui sopra
 
 
– con la più bella poesia di sempre (a mio parere e non solo)
scritta in onore della Libertà
 
 
– e con un bel video
 
 
 
 
 
 
 
 

 
LIBERTA’ 
Paul Eluard
 
Sui miei quaderni di scolaro
 Sui miei banchi e sugli alberi
 Sulla sabbia e sulla neve
 Io scrivo il tuo nome
 Su tutte le pagine lette
Su tutte le pagine bianche
Pietra sangue carta cenere
Io scrivo il tuo nome
Sulle dorate immagini
Sulle armi dei guerrieri
Sulla corona dei re
Io scrivo il tuo nome
Sulla giungla e sul deserto
Sui nidi sulle ginestre
Sull’eco della mia infanzia
Io scrivo il tuo nome
Sui prodigi della notte
Sul pane bianco dei giorni
Sulle stagioni promesse
Io scrivo il tuo nome
Su tutti i miei squarci d’azzurro
Sullo stagno sole disfatto
Sul lago luna viva
Io scrivo il tuo nome
Sui campi sull’orizzonte
Sulle ali degli uccelli
Sul mulino delle ombre
Io scrivo il tuo nome
Su ogni soffio d’aurora
Sul mare sulle barche
Sulla montagna demente
Io scrivo il tuo nome
Sulla schiuma delle nuvole
Sui sudori dell’uragano
Sulla pioggia fitta e smorta
Io scrivo il tuo nome
Sulle forme scintillanti
Sulle campane dei colori
Sulla verità fisica
Io scrivo il tuo nome
 Sui sentieri ridestati
Sulle strade aperte
Sulle piazze dilaganti
Io scrivo il tuo nome
Sul lume che s’accende
Sul lume che si spegne
Sulle mie case raccolte
Io scrivo il tuo nome
Sul frutto spaccato in due
Dello specchio e della mia stanza
Sul mio letto conchiglia vuota
Io scrivo il tuo nome
Sul mio cane goloso e tenero
Sulle sue orecchie ritte
Sulla sua zampa maldestra
Io scrivo il tuo nome
Sul trampolino della mia porta
Sugli oggetti di famiglia
Sull’onda del fuoco benedetto
Io scrivo il tuo nome
Su ogni carne consentita
Sulla fronte dei miei amici
Su ogni mano che si tende
Io scrivo il tuo nome
 Sui vetri degli stupori
Sulle labbra intente
Al di sopra del silenzio
Io scrivo il tuo nome
Su ogni mio infranto rifugio
Su ogni mio crollato faro
 Sui muri della mia noia
Io scrivo il tuo nome
Sull’assenza che non desidera
 Sulla nuda solitudine
Sui sentieri della morte
Io scrivo il tuo nome
Sul rinnovato vigore
Sullo scomparso pericolo
Sulla speranza senza ricordo
Io scrivo il tuo nome
E per la forza di una parola
Io ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per nominarti
Libertà.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
viola 19
 
 
 
 
 
 
Infine ecco un bellissimo video, 
per immagini, testo e musica,
inneggiante proprio
alla grande poesia di Eluard ed alla libertà.


 
 
 
 

 
 
 
 
TONY KOSPAN
 
 
 
 

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Frecce (174)





 Jean-Pierre Houël – La presa della Bastiglia 

 
 

Breve ricordo di Giorgio Gaber… il mitico “Signor G”… anche con 2 sue belle canzoni   Leave a comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,

sia cinematografico che televisivo ma… non solo.



La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…

era molto particolare…

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E’ ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l’amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE

.

Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

 

 




Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA’… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan 

 

 

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Perché il 14 luglio?
 
 
Perché è il giorno della Presa della Bastiglia
momento topico della Rivoluzione Francese
che cambiò il mondo
e dunque si festeggia la Libertà la vera Libertà
senza se e senza ma.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La libertà non è un bene per pochi eletti
ma per noi tutti ed in tutto il mondo
anche se ahimè larga parte del pianeta
ancor oggi non sa nemmeno cosa sia.


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Desidero dunque unirmi anch’io (spero insieme a voi)
 ai cugini d’Oltralpe nel far oggi festa
(almeno virtualmente) in nome della Libertà per tutti
ed in tutte le Nazioni del mondo.



Delacroix – La libertà guida il popolo
 
 
 
Lo farò…
 
 
 
– con il mitico dipinto di cui sopra
 
 
– con la più bella poesia di sempre (a mio parere e non solo)
scritta in onore della Libertà
 
 
– e con un bel video
 
 
 
 
 
 
 
 

 
LIBERTA’ 
Paul Eluard
 
Sui miei quaderni di scolaro
 Sui miei banchi e sugli alberi
 Sulla sabbia e sulla neve
 Io scrivo il tuo nome
 Su tutte le pagine lette
Su tutte le pagine bianche
Pietra sangue carta cenere
Io scrivo il tuo nome
Sulle dorate immagini
Sulle armi dei guerrieri
Sulla corona dei re
Io scrivo il tuo nome
Sulla giungla e sul deserto
Sui nidi sulle ginestre
Sull’eco della mia infanzia
Io scrivo il tuo nome
Sui prodigi della notte
Sul pane bianco dei giorni
Sulle stagioni promesse
Io scrivo il tuo nome
Su tutti i miei squarci d’azzurro
Sullo stagno sole disfatto
Sul lago luna viva
Io scrivo il tuo nome
Sui campi sull’orizzonte
Sulle ali degli uccelli
Sul mulino delle ombre
Io scrivo il tuo nome
Su ogni soffio d’aurora
Sul mare sulle barche
Sulla montagna demente
Io scrivo il tuo nome
Sulla schiuma delle nuvole
Sui sudori dell’uragano
Sulla pioggia fitta e smorta
Io scrivo il tuo nome
Sulle forme scintillanti
Sulle campane dei colori
Sulla verità fisica
Io scrivo il tuo nome
 Sui sentieri ridestati
Sulle strade aperte
Sulle piazze dilaganti
Io scrivo il tuo nome
Sul lume che s’accende
Sul lume che si spegne
Sulle mie case raccolte
Io scrivo il tuo nome
Sul frutto spaccato in due
Dello specchio e della mia stanza
Sul mio letto conchiglia vuota
Io scrivo il tuo nome
Sul mio cane goloso e tenero
Sulle sue orecchie ritte
Sulla sua zampa maldestra
Io scrivo il tuo nome
Sul trampolino della mia porta
Sugli oggetti di famiglia
Sull’onda del fuoco benedetto
Io scrivo il tuo nome
Su ogni carne consentita
Sulla fronte dei miei amici
Su ogni mano che si tende
Io scrivo il tuo nome
 Sui vetri degli stupori
Sulle labbra intente
Al di sopra del silenzio
Io scrivo il tuo nome
Su ogni mio infranto rifugio
Su ogni mio crollato faro
 Sui muri della mia noia
Io scrivo il tuo nome
Sull’assenza che non desidera
 Sulla nuda solitudine
Sui sentieri della morte
Io scrivo il tuo nome
Sul rinnovato vigore
Sullo scomparso pericolo
Sulla speranza senza ricordo
Io scrivo il tuo nome
E per la forza di una parola
Io ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per nominarti
Libertà.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Infine ecco un bellissimo video, 
per immagini, testo e musica,
inneggiante proprio
alla grande poesia di Eluard ed alla libertà.
 
 
 
 

 
 
 
 
TONY KOSPAN
 
 
 
 

CULTURA CON LEGGEREZZA

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 Jean-Pierre Houël – La presa della Bastiglia 

 
 

Giorgio Gaber – Breve ricordo del grande cantautore e dell’artista geniale.. anche con 2 sue belle canzoni   Leave a comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,

sia cinematografico che televisivo ma… non solo.



La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…

era molto particolare…

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E' ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l'amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE

.

Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l'amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l'amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d'amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

 

 




Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA'… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan 

 

 

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Giorgio Gaber… il mitico “Signor G” – Breve ricordo del grande artista anche con 2 sue belle canzoni…   1 comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,

sia cinematografico che televisivo ma… non solo.



La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…

era molto particolare…

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E' ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l'amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE

.

Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l'amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l'amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d'amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

 

 




Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA'… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan 

 

 

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