Archivio per l'etichetta ‘LA DONNA NELL’ARTE’
Care amiche ed amici,
anche quest’anno non possiamo non omaggiare
l’altra metà del cielo
la DONNA.
LA DONNA IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI E…
a cura di Tony Kospan
Vittorio Reggianini – La graziosa
L’8 marzo però deve essere solo un momento di conferma
d’un rapporto sereno e paritario tra i sessi
ed un commosso ricordo dei sacrifici fatti dalle donne
nel secolo scorso per eliminare le discriminazioni nei loro confronti.
Non v’è chi non possa vedere infatti i grandi progressi
compiuti dalla donna nella nostra società negli ultimi decenni
benché resistano ahimè ancora grosse sacche
d’incultura e di violenza nei suoi confronti.
C’è poi perfino qualche tentativo addirittura di tornare indietro
ma non è questa la sede per discorsi sociologici.
Prima di passare alle poesie leggiamo qualche aforisma.
J. W. Champney – Il ventaglio
L’umanità senza la donna sarebbe scarsa.
Terribilmente scarsa.
Mark Twain
L’intuizione di una donna
è molto più vicina alla verità
della certezza di un uomo.
Rudyard Kipling
Quando si scrive delle donne,
bisogna intingere la penna nell’arcobaleno.
Denis Diderot
Nelle donne ogni cosa è cuore,
anche la testa.
Jean Paul Richter
Frederick Carl Frieseke – Ragazza che sistema i fiori – (1915)
Non sono in verità moltissime le poesie
che parlano specificamente della donna come… donna
ma ce ne sono… e queste sono quelle da me prescelte.
Come sempre sarà bello leggere le poesie
che sul tema invece amate voi…
Fiorella Mannoia – Quello che le donne
Charles Edward Perugini – Donna che legge
CATENE D’AMORE
Ndeye Coumba
Se, le donne,
le loro mani volessero unire,
per formare una catena che…
abbracciasse l’universo;
Se, le donne, con le loro voci
canticchiassero la stessa aria,
per dissipare il languore,
ed esaltare la libertà;
Se, le donne,
i loro cuori battessero
all’unisono,
per rianimare il vecchio mondo,
soffocato dal male;
Se solo tutte le donne lo volessero
al vecchio mondo
nascerebbe un nuovo cuore,
pieno d’amore e di vita,
che pulserebbe, senza fermarsi,
di tanta felicità.
Sono una donna… – Rosanna Fratello
Magritte – Profondità del piacere
E DIO MI FECE DONNA
Gioconda Belli
E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
Con curve
e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.
Donne – Zucchero
Vittorio Corcos – 2 donne a Napoli
D O N N A
Madre Teresa di Calcutta
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però cio` che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo
c`è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`è un`altra delusione.
Fino a quando sei viva,
sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi,
torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite… insisti
anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca
il ferro che c`è in te.
Fai in modo che invece che compassione,
ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre,
cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce,
cammina.
Quando non potrai camminare,
usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
Vivo per lei – Bocelli
J. S. Sargent
D O N N A
Eliomar Ribeiro de Souza
Nel tuo esserci l’incanto dell’essere,
la vita, tua storia,
segnata dal desiderio d’essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell’indifferenza,
della discriminazione, dell’oppressione…
in te l’amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l’affetto più puro
che mi fa uomo!
Una canzone per te – Vasco Rossi
C. C. Curran – Donna che stende i panni
D O N N A
Tagore
Donna, non sei soltanto l’ opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immoralità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d’ estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna, e per metà sei sogno.
Dunque ancora auguri alle donne,
ma nel riconoscimento del vero e profondo significato di questa festa
e non per le stupidaggini che l’hanno caratterizzata
e banalizzata negli anni scorsi
e soprattutto come impegno per tutti di un massimo rispetto
in tutte le occasioni ed in tutti i giorni dell’anno.
Orso Tony
PER LE NOVITA’ DEL BLOG

SE IL BLOG TI PIACE… I S C R I V I T I
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LE SIGNORE DEL PENNELLO
– NON SOGGETTI.. NE’ MUSE.. NE’ MODELLE.. MA CREATRICI –
Mini storia dell’arte al femminile
a cura di Tony Kospan
II PARTE
Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l’unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell’ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l’ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.
Berthe Morisot – Autoritratto

Berthe Morisot – Eugene Manet (suo marito) e sua figlia

Berthe Morisot – Giorno d’estate

Berthe Morisot – Signora che ricama
Eva Gonzales (1843 – 1883)
Figlia di Emmanuel, celebre romanziere, è nota per la dolcezza e la morbidezza della sua pittura.
Fu allieva e modella di Manet.
Dopo un iniziale approccio alla pittura in ambito accademico si inserì nel mondo degli Impressionisti.
Ebbe estimatori del calibro di Zola e Castagnary e la sua carriera sembrava destinata a grandi successi per i consensi che le sue opere ricevevano nelle esposizioni.
Ma nel 1883, a pochi giorni dalla morte di Manet (a cui era molto affezionata) a soli 34 anni morì durante il parto anche lei.
Eva Gonzales ritratta da Manet
Eva Gonzales – Risveglio
Eva Gonzales – Nanny e la bimba
Eva Gonzales – Segretamente
Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
La sua appare un’arte molto elegante che, dopo un inizio nell’ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l’Art-Deco.
Elisabeth Chaplin – Autoritratto
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
Vanessa Bell (1879 – 1961)
Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l’occhio”.
Vanessa Bell – Autoritratto – 1915
Vanessa Bell – Lei stessa con un’altra donna e 2 bimbi
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
Natalia Goncharova (1881-1962)
Grande ed esuberante pittrice russa aderì a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del ‘900.
Natalia Goncharova, considerata la principale “Amazzone” di quelle avanguardie, è stata capace di trasformare in opera d’arte anche la propria vita.
Ha saputo sintetizzare nella sua pittura, in modo del tutto originale e personale, i colori di Matisse, l’energia di Picasso, l’esotismo di Gauguin, il sogno di Chagall ed il movimentismo futurista di Boccioni.

Natalia Goncharova – Autoritratto
Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l’influenza futurista)
Natalia Goncharova – Strada di Mosca
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)
Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell’Art Déco dalla vita davvero avventurosa e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.


Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti
Tamara de Lempicka – Il bacio
Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
Frida Kahlo (1907 – 1954)
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…
Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano)Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.
Frida Kahlo – Autoritratto
Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
Frida Kahlo – Le radici – 1943
Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)
Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell’ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell’arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare Tiziano ed Arcimboldo artisti del 500 .
Nell’ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un’artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.

Leonor Fini – Autoritratto

Leonor Fini – Gioco di dama
Leonor Fini
Leonor Fini
.
.
.
.
Leonor Fini
.
.
.
Mi fermo qua.
Oggi il mondo delle artiste contemporanee appare vivace e molto variegato ma ancora pronto a sorprenderci e ad entusiasmarci.
Per visualizzare la
I PARTE
CLICCA QUI GIU’ PER LE NOVITA’ DEL BLOG
E SE… TI PIACE… I S C R I V I T I
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Donna che dipinge – Guercino
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LE SIGNORE DEL PENNELLO
– NON SOGGETTI.. NE' MUSE.. NE' MODELLE.. MA CREATRICI –
Mini storia dell'arte al femminile
a cura di Tony Kospan
II PARTE
Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l'unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell'ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l'ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.
Berthe Morisot – Autoritratto

Berthe Morisot – La culla

Berthe Morisot – Giorno d'estate

Berthe Morisot – Signora che si trucca
Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
La sua appare un'arte molto elegante che, dopo un inizio nell'ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l'Art-Deco.
Elisabeth Chaplin – Autoritratto
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
Vanessa Bell (1879 – 1961)
Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l'occhio”.
Vanessa Bell – Autoritratto – 1915
Vanessa Bell – Lei stessa con un'altra donna e 2 bimbi
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
Natalia Goncharova (1881-1962)
Grande ed esuberante pittrice russa aderì a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del '900.
Natalia Goncharova, considerata la principale “Amazzone” di quelle avanguardie, è stata capace di trasformare in opera d’arte anche la propria vita.
Ha saputo sintetizzare nella sua pittura, in modo del tutto originale e personale, i colori di Matisse, l'energia di Picasso, l'esotismo di Gauguin, il sogno di Chagall ed il movimentismo futurista di Boccioni.

Natalia Goncharova – Autoritratto
Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l'influenza futurista)
Natalia Goncharova – Strada di Mosca
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)
Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell'Art Déco dalla vita davvero avventurosa e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.


Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti
Tamara de Lempicka – Il bacio
Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
Frida Kahlo (1907 – 1954)
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…
Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano)Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.
Frida Kahlo – Autoritratto
Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
Frida Kahlo – Le radici – 1943
Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)
Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell'ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell'arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare Tiziano ed Arcimboldo artisti del 500 .
Nell'ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un'artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.

Leonor Fini – Autoritratto

Leonor Fini – Gioco di dama
Leonor Fini
Leonor Fini
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Donna che dipinge – Guercino
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LE SIGNORE DEL PENNELLO
– NON SOGGETTI.. NE' MUSE.. NE' MODELLE.. MA CREATRICI –
Mini storia dell'arte al femminile
a cura di Tony Kospan
II PARTE
Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l'unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell'ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l'ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.
Berthe Morisot – Autoritratto

Berthe Morisot – La culla

Berthe Morisot – Giorno d'estate

Berthe Morisot – Signora che si trucca
Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
La sua appare un'arte molto elegante che, dopo un inizio nell'ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l'Art-Deco.
Elisabeth Chaplin – Autoritratto
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
Vanessa Bell (1879 – 1961)
Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l'occhio”.
Vanessa Bell – Autoritratto – 1915
Vanessa Bell – Lei stessa con un'altra donna e 2 bimbi
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
Natalia Goncharova (1881-1962)
Grande ed esuberante pittrice russa aderì a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del '900.
Natalia Goncharova, considerata la principale “Amazzone” di quelle avanguardie, è stata capace di trasformare in opera d’arte anche la propria vita.
Ha saputo sintetizzare nella sua pittura, in modo del tutto originale e personale, i colori di Matisse, l'energia di Picasso, l'esotismo di Gauguin, il sogno di Chagall ed il movimentismo futurista di Boccioni.

Natalia Goncharova – Autoritratto
Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l'influenza futurista)
Natalia Goncharova – Strada di Mosca
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)
Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell'Art Déco dalla vita davvero avventurosa e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.


Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti
Tamara de Lempicka – Il bacio
Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
Frida Kahlo (1907 – 1954)
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…
Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano)Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.
Frida Kahlo – Autoritratto
Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
Frida Kahlo – Le radici – 1943
Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)
Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell'ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell'arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare Tiziano ed Arcimboldo artisti del 500 .
Nell'ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un'artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.

Leonor Fini – Autoritratto

Leonor Fini – Gioco di dama
Leonor Fini
Leonor Fini
.
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Oggi il mondo delle artiste contemporanee appare complesso e molto variegato ma ancora pronto a sorprenderci e ad entusiasmarci.
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Donna che dipinge – Guercino
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anche quest’anno non possiamo non omaggiare
l’altra metà del cielo
la DONNA.
LA DONNA IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI E…
a cura di Tony Kospan
Vittorio Reggianini – La graziosa
L’8 marzo però deve essere solo un momento di conferma
d’un rapporto sereno e paritario tra i sessi
ed un commosso ricordo dei sacrifici fatti dalle donne
nel secolo scorso per eliminare le discriminazioni nei loro confronti.
Non v’è chi non possa vedere infatti i grandi progressi
compiuti dalla donna nella nostra società negli ultimi decenni
benché resistano ahimè ancora grosse sacche
d’incultura e di violenza nei suoi confronti.
C’è poi perfino qualche tentativo addirittura di tornare indietro
ma non è questa la sede per discorsi sociologici.
Prima di passare alle poesie leggiamo qualche aforisma.
J. W. Champney – Il ventaglio
L’umanità senza la donna sarebbe scarsa.
Terribilmente scarsa.
Mark Twain
L’intuizione di una donna
è molto più vicina alla verità
della certezza di un uomo.
Rudyard Kipling
Quando si scrive delle donne,
bisogna intingere la penna nell’arcobaleno.
Denis Diderot
Nelle donne ogni cosa è cuore,
anche la testa.
Jean Paul Richter
Frederick Carl Frieseke – Ragazza che sistema i fiori – (1915)
Non sono in verità moltissime le poesie
che parlano specificamente della donna come… donna
ma ce ne sono… e queste sono quelle da me prescelte.
Come sempre sarà bello leggere le poesie
che sul tema invece amate voi…
Fiorella Mannoia – Quello che le donne
Charles Edward Perugini – Donna che legge
CATENE D’AMORE
Ndeye Coumba
Se, le donne,
le loro mani volessero unire,
per formare una catena che…
abbracciasse l’universo;
Se, le donne, con le loro voci
canticchiassero la stessa aria,
per dissipare il languore,
ed esaltare la libertà;
Se, le donne,
i loro cuori battessero
all’unisono,
per rianimare il vecchio mondo,
soffocato dal male;
Se solo tutte le donne lo volessero
al vecchio mondo
nascerebbe un nuovo cuore,
pieno d’amore e di vita,
che pulserebbe, senza fermarsi,
di tanta felicità.
Sono una donna… – Rosanna Fratello
Magritte – Profondità del piacere
E DIO MI FECE DONNA
Gioconda Belli
E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
Con curve
e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.
Donne – Zucchero
Vittorio Corcos – 2 donne a Napoli
D O N N A
Madre Teresa di Calcutta
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però cio` che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo
c`è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`è un`altra delusione.
Fino a quando sei viva,
sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi,
torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite… insisti
anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca
il ferro che c`è in te.
Fai in modo che invece che compassione,
ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre,
cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce,
cammina.
Quando non potrai camminare,
usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
Vivo per lei – Bocelli
J. S. Sargent
D O N N A
Eliomar Ribeiro de Souza
Nel tuo esserci l’incanto dell’essere,
la vita, tua storia,
segnata dal desiderio d’essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell’indifferenza,
della discriminazione, dell’oppressione…
in te l’amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l’affetto più puro
che mi fa uomo!
Una canzone per te – Vasco Rossi
C. C. Curran – Donna che stende i panni
D O N N A
Tagore
Donna, non sei soltanto l’ opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immoralità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d’ estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna, e per metà sei sogno.
Dunque ancora auguri alle donne,
ma nel riconoscimento del vero e profondo significato di questa festa
e non per le stupidaggini che l’hanno caratterizzata
e banalizzata negli anni scorsi
e soprattutto come impegno per tutti di un massimo rispetto
in tutte le occasioni ed in tutti i giorni dell’anno.
Orso Tony
PER LE NOVITA’ DEL BLOG

SE IL BLOG TI PIACE… I S C R I V I T I
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Care amiche ed amici,
anche quest’anno non possiamo non omaggiare
l’altra metà del cielo
la DONNA.
LA DONNA IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI E…
a cura di Tony Kospan
Vittorio Reggianini – La graziosa
L’8 marzo però deve essere solo un momento di conferma
d’un rapporto sereno e paritario tra i sessi
ed un commosso ricordo dei sacrifici fatti dalle donne
nel secolo scorso per eliminare le discriminazioni nei loro confronti.
Non v’è chi non possa vedere infatti i grandi progressi
compiuti dalla donna nella nostra società negli ultimi decenni
benché resistano ahimè ancora grosse sacche
d’incultura e di violenza nei suoi confronti.
C’è poi perfino qualche tentativo addirittura di tornare indietro
ma non è questa la sede per discorsi sociologici.
Prima di passare alle poesie leggiamo qualche aforisma.
J. W. Champney – Il ventaglio
L’umanità senza la donna sarebbe scarsa.
Terribilmente scarsa.
Mark Twain
L’intuizione di una donna
è molto più vicina alla verità
della certezza di un uomo.
Rudyard Kipling
Quando si scrive delle donne,
bisogna intingere la penna nell’arcobaleno.
Denis Diderot
Nelle donne ogni cosa è cuore,
anche la testa.
Jean Paul Richter
Frederick Carl Frieseke – Ragazza che sistema i fiori – (1915)
Non sono in verità moltissime le poesie
che parlano specificamente della donna come… donna
ma ce ne sono… e queste sono quelle da me prescelte.
Come sempre sarà bello leggere le poesie
che sul tema invece amate voi…
Fiorella Mannoia – Quello che le donne
Charles Edward Perugini – Donna che legge
CATENE D’AMORE
Ndeye Coumba
Se, le donne,
le loro mani volessero unire,
per formare una catena che…
abbracciasse l’universo;
Se, le donne, con le loro voci
canticchiassero la stessa aria,
per dissipare il languore,
ed esaltare la libertà;
Se, le donne,
i loro cuori battessero
all’unisono,
per rianimare il vecchio mondo,
soffocato dal male;
Se solo tutte le donne lo volessero
al vecchio mondo
nascerebbe un nuovo cuore,
pieno d’amore e di vita,
che pulserebbe, senza fermarsi,
di tanta felicità.
Sono una donna… – Rosanna Fratello
Magritte – Profondità del piacere
E DIO MI FECE DONNA
Gioconda Belli
E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
Con curve
e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.
Donne – Zucchero
Vittorio Corcos – 2 donne a Napoli
D O N N A
Madre Teresa di Calcutta
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però cio` che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo
c`è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`è un`altra delusione.
Fino a quando sei viva,
sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi,
torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite… insisti
anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca
il ferro che c`è in te.
Fai in modo che invece che compassione,
ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre,
cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce,
cammina.
Quando non potrai camminare,
usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
Vivo per lei – Bocelli
J. S. Sargent
D O N N A
Eliomar Ribeiro de Souza
Nel tuo esserci l’incanto dell’essere,
la vita, tua storia,
segnata dal desiderio d’essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell’indifferenza,
della discriminazione, dell’oppressione…
in te l’amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l’affetto più puro
che mi fa uomo!
Una canzone per te – Vasco Rossi
C. C. Curran – Donna che stende i panni
D O N N A
Tagore
Donna, non sei soltanto l’ opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immoralità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d’ estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna, e per metà sei sogno.
Dunque ancora auguri alle donne,
ma nel riconoscimento del vero e profondo significato di questa festa
e non per le stupidaggini che l’hanno caratterizzata
e banalizzata negli anni scorsi
e soprattutto come impegno per tutti di un massimo rispetto
in tutte le occasioni ed in tutti i giorni dell’anno.
Orso Tony
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LE SIGNORE DEL PENNELLO
– NON SOGGETTI.. NE' MUSE.. NE' MODELLE.. MA CREATRICI –

Donna che dipinge – Guercino
Mini storia dell'arte al femminile
a cura di Tony Kospan
II PARTE
Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l'unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell'ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l'ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.

Berthe Morisot – Autoritratto

Berthe Morisot – La culla

Berthe Morisot – Giorno d'estate

Berthe Morisot – Signora che si trucca
Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
La sua appare un'arte molto elegante che, dopo un inizio nell'ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l'Art-Deco.
Elisabeth Chaplin – Autoritratto
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
Vanessa Bell (1879 – 1961)
Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l'occhio”.
Vanessa Bell – Autoritratto – 1915
Vanessa Bell – Lei stessa con un'altra donna e 2 bimbi
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
Natalia Goncharova (1881-1962)
Pittrice russa – aderente a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del '900.

Natalia Goncharova – Autoritratto
Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l'influenza futurista)
Natalia Goncharova – Strada di Mosca
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)
Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell'Art Déco… dalla vita davvero avventurosa… e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile…
Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti
Tamara de Lempicka – Il bacio
Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
Frida Kahlo (1907 – 1954)
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…
Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano) Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.
Frida Kahlo – Autoritratto
Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
Frida Kahlo – Le radici – 1943
Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)
Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell'ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell'arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare Tiziano ed Arcimboldo artisti del 500 .
Nell'ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un'artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.

Leonor Fini – Autoritratto

Leonor Fini – Gioco di dama
Leonor Fini
Leonor Fini
.
.
.
.
Leonor Fini
.
.
.
Mi fermo qua…
Oggi il mondo delle artiste contemporanee appare complesso e molto variegato… ma ancora pronto a sorprenderci e ad entusiasmarci…
Per visualizzare la
I PARTE
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Donna che dipinge – Guercino
Mini storia dell’arte al femminile
a cura di Tony Kospan
II PARTE
Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l’unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell’ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l’ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.

Berthe Morisot – Autoritratto

Berthe Morisot – La culla

Berthe Morisot – Giorno d’estate

Berthe Morisot – Signora che si trucca
Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
La sua appare un’arte molto elegante che, dopo un inizio nell’ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l’Art-Deco.
Elisabeth Chaplin – Autoritratto
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
Vanessa Bell (1879 – 1961)
Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l’occhio”.
Vanessa Bell – Autoritratto – 1915
Vanessa Bell – Lei stessa con un’altra donna e 2 bimbi
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
Natalia Goncharova (1881-1962)
Pittrice russa – aderente a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del ‘900.

Natalia Goncharova – Autoritratto
Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l’influenza futurista)
Natalia Goncharova – Strada di Mosca
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)
Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell’Art Déco… dalla vita davvero avventurosa… e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile…
Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti
Tamara de Lempicka – Il bacio
Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
Frida Kahlo (1907 – 1954)
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…
Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano) Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.
Frida Kahlo – Autoritratto
Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
Frida Kahlo – Le radici – 1943
Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)
Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell’ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell’arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare Tiziano ed Arcimboldo artisti del 500 .
Nell’ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un’artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.

Leonor Fini – Autoritratto

Leonor Fini – Gioco di dama
Leonor Fini
Leonor Fini
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Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l’unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell’ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l’ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.

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Berthe Morisot – Signora che si trucca
Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
La sua appare un’arte molto elegante che, dopo un inizio nell’ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l’Art-Deco.
Elisabeth Chaplin – Autoritratto
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
Vanessa Bell (1879 – 1961)
Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l’occhio”.
Vanessa Bell – Autoritratto – 1915
Vanessa Bell – Lei stessa con un’altra donna e 2 bimbi
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
Natalia Goncharova (1881-1962)
Pittrice russa – aderente a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del ‘900.

Natalia Goncharova – Autoritratto
Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l’influenza futurista)
Natalia Goncharova – Strada di Mosca
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)
Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell’Art Déco… dalla vita davvero avventurosa… e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile…
Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti
Tamara de Lempicka – Il bacio
Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
Frida Kahlo (1907 – 1954)
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…
Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano) Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.
Frida Kahlo – Autoritratto
Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
Frida Kahlo – Le radici – 1943
Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)
Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell’ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell’arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare Tiziano ed Arcimboldo artisti del 500 .
Nell’ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un’artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.

Leonor Fini – Autoritratto

Leonor Fini – Gioco di dama
Leonor Fini
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Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l’unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell’ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l’ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.

Berthe Morisot – Autoritratto

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Berthe Morisot – Giorno d’estate

Berthe Morisot – Signora che si trucca
Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
La sua appare un’arte molto elegante che, dopo un inizio nell’ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l’Art-Deco.
Elisabeth Chaplin – Autoritratto
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
Vanessa Bell (1879 – 1961)
Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l’occhio”.
Vanessa Bell – Autoritratto – 1915
Vanessa Bell – Lei stessa con un’altra donna e 2 bimbi
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
Natalia Goncharova (1881-1962)
Pittrice russa – aderente a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del ‘900.

Natalia Goncharova – Autoritratto
Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l’influenza futurista)
Natalia Goncharova – Strada di Mosca
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)
Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell’Art Déco… dalla vita davvero avventurosa… e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile…
Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti
Tamara de Lempicka – Il bacio
Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
Frida Kahlo (1907 – 1954)
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…
Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano) Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.
Frida Kahlo – Autoritratto
Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
Frida Kahlo – Le radici – 1943
Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)
Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell’ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell’arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare Tiziano ed Arcimboldo artisti del 500 .
Nell’ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un’artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.

Leonor Fini – Autoritratto

Leonor Fini – Gioco di dama
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