![]() Louis Ritman
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![]() La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo
e vedendo riflessa in esso la propria immagine, credette di possedere l’intera verità
~ Rumi – Sec. XIII ~
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. . . IL VOLTO DELL’AMORE Jacques Prévert
Il tenero e rischioso volto dell’amore m’è apparso la sera di un giorno troppo lungo Forse era un arciere con l’arco o forse un musicista con l’arpa io non so più Io non so nulla Tutto quel che so è che m’ha ferita forse con una freccia forse con un canto Tutto quel che so è che m’ha ferita e ferita al cuore scottante oh scottante ferita dell’amore
Louis Ritman
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D’ARTE POESIA MUSICA HUMOUR ETC.
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Archivio per l'etichetta ‘Jacques Prèvert’
Sabato sera in poesia “Il volto dell’amore” Prevert – arte Ritman – canzone “Piccolo uomo” Mia Martini Leave a comment
Buona serata e felice Primavera in poesia “Baciami” Prevert – arte V. Sardo – canzone “Fragole infinite” A. Fortis Leave a comment
![]() Viola Sardo
e
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Ritorna primavera. E la terra è come un bimbo che sa le poesie. – Rainer Marie Rilke –
Viola Sardo
BACIAMI
In un quartier della ville Lumiere
Viola Sardo ![]() ![]() ![]() e
![]() da Orso Tony
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Jacques Prévert ed il suo poetico mondo – Biografia alcune sue bellissime poesie Leave a comment

Quasi tutti ricordano questo mitico poeta francese del ‘900
come uno dei grandi cantori dell’amore
(ricordo solo una sua poesia per tutte…
si svolse anche con altre tematiche e varie modalità.
Nasce in Bretagna in una famiglia piccolo-borghese e poi va a studiare a Parigi.
Fin da piccolo è attratto dalla lettura e dal mondo dello spettacolo.
A 15 anni già lavora ai grandi magazzini Le Bon Marché.
Dopo alcuni anni di frequentazione degli ambienti surrealisti inizia le sue prime pubblicazioni nel 1930…
Poco dopo inizia a lavorare in una compagnia teatrale e poi ad interessarsi di cinema scrivendo sceneggiature per dei film che raggiungeranno vere vette poetiche
Ma si si diletta a scrivere testi per canzoni che saranno cantate da artisti come Juliette Greco, Yves Montand etc. e che diverranno molto popolari.
La sua è un’attività quindi intensa e variegata.
Il vero grande successo però giunge nel ’46 con la pubblicazione del suo primo libro “Paroles“.
La Francia ha trovato un nuovo grande poeta e se ne innamora.
Seguiranno diversi altri libri anche dopo il terribile incidente del ’47 per il quale finì in coma e si riprese solo dopo una lunga convalescenza.
Nello stesso anno sposa Janine Tricotet da cui aveva avuto la figlia Michèle.
Ormai è un poeta affermato e la sua attività artistica prosegue fino al 1977 quando muore per un cancro ai polmoni…
Le sue poesie e le canzoni nate dai suoi versi sono oggi più vive che mai.
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TEMATICA E STILE DELLE SUE POESIE
Prevert, come accennavo su, non canta solo l’amore, ma anche la vita e gli umori della gente normale, quella che incontrava per strada, nei bar… etc. con i suoi dolori, le sue difficoltà, le sue speranze a volte con umorismo ed a volte polemizzando con il potere.
Ma quando parla di giustizia e di fraternità universale diventa dolce e sogna per tutti il diritto alla felicità.
I suoi versi non nascondono la notevole influenza del surrealismo.
Ama molto giocare con le parole e nascondervi simboli ma sempre con intelligenza ed ironia e sempre cercando un ritmo semplice e percepibile da tutti.



Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
S’è ritirato già il mare in lontananza
E tu
Come alga dolcemente dal vento accarezzata
Nelle sabbie del letto ti agiti sognando
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Il mare s’è ritirato già in lontananza
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per farmi annegare.

Non possone bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m’hai baciato
Di quando t’ho baciata
Un mattino nella luce dell’ inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.


il caffè nella tazza
Lui ha messo
il latte nel caffè
Lui ha messo
lo zucchero nel caffellatte
Ha girato
il cucchiaino
Ha bevuto il caffellatte
Ha posato la tazza
senza parlarmi
S’è acceso
una sigaretta
Ha fatto
dei cerchi di fumo
Ha messo la cenere
nel portacenere
Senza parlarmi
Senza guardarmi
S’è alzato
S’è messo
sulla testa il cappello
S’è messo
l’impermeabile
perché pioveva
e se n’è andato
sotto la pioggia
senza parlare
senza guardarmi,
e io mi son presa
la testa fra le mani
e ho pianto.

C’è un uomo che vi chiama quando passate
Ha un binocolo un grigio vestito liso
Fuma un sigaretto ed è seduto
E vi chiama quando voi passate
O semplicemente egli vi fa un cenno
Non bisogna guardarlo
Non bisogna ascoltarlo
Conviene andare avanti
Fingere di non vederlo
Fingere di non sentirlo
Bisogna camminare affrettare il passo
Se voi lo guardate
Se voi l’ascoltate
Egli vi fa un cenno e niente e nessuno
Può impedirvi di andare a sedervi accanto a lui
Allora egli vi guarda e sorride
E soffrirete atrocemente
E l’uomo non la smette di sorridere
E voi sorriderete come lui
Esattamente
Più sorriderete e più soffrirete
Atrocemente
Più voi sorriderete e più soffrirete
Irrimediabilmente
E voi restate là
Seduto congelato
Sulla panchina sorridente
E fanciulli giocano vicino a voi
Passano i passanti
Tranquillamente
S’involano gli uccelli
Un albero lasciando
Per un altro
E voi restate là
Sulla panchina
E voi sapete voi sapete
Che mai più voi giocherete
Come quei fanciulli
Sapete che mai più voi passerete
Tranquillamente
Come quei passanti
Che mai più voi volerete
Un albero lasciando per un altro.



Buon sabato sera in poesia “Il volto dell’amore” Prevert – arte Ritman – canzone “Piccolo uomo” Mia Martini Leave a comment
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Non c’è Speranza senza paura né Paura senza Speranza. Baruch Spinoza
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![]() ![]() Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me, non saprei dove condurti; cammina al mio fianco e saremo sempre amici. ~ Anonimo cinese ~ ![]()
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Il grande mistero dell’amore.. nelle poesie.. nell’arte.. nelle canzoni e non solo Leave a comment

Parleremo stavolta in particolare
di un suo fondamentale aspetto








ed il percome accade che ci innamoriamo.
e contro ogni nostro buon proponimento,
dai nostri gusti, etc…
difetti compresi.




per salire fino a lui.
L’amore é un bellissimo fiore,
di coglierlo sull’orlo di un precipizio.
Non esiste se non è sublime.
e va aumentando di giorno in giorno.
L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo.
di attingere la certezza in se stesso.



quelle che invece,
d’aver capito l’amore


Il capitolo, il libro possente
poi la rivelazione terminò.
Ma negli occhi dell’altro ciascuno contemplava
l’ignoranza divina, ancora più che nell’infanzia:
l’uno all’altro, fanciulli.
Tentammo di spiegare
quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com’è vasta la saggezza
e molteplice il vero!


Non è matura l’ora dell’amore! –
Ed io, incorreggibile disubbidiente,
Soltanto a lei, Dio, ho dato ascolto –
né io stessa so il perché.
le campane di pioggia e di bronzo solare,
e nelle botti il vino sogna la tempesta,
si inaridiscono e si screpolano le labbra,
salate da una goccia di sangue.
nello sbocciare istantaneo della primavera.
Come è tangibile ciò che non sfioriamo,
come il calice non bevuto inebria,
come tutto è amore!


il volto dell’amore
m’è apparso la sera
d’un lunghissimo giorno
Forse era un arciere
con l’arco
o un musicante
con l’arpa
Non so più
Non so niente
La sola cosa che so
è che mi ha feri to
forse con una freccia
forse con una canzone
La sola cosa che so
è che mi ha ferito
ferito al cuore
ferito per la vita
E come brucia
la ferita dell’amore.


di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».
l’altro piangea; sì che di pietade
io venni men così com’io morisse.


e alcuni che è un uccello,
alcuni che manda avanti il mondo
e alcuni che è un’assurdità
e quando ho domandato al mio vicino,
che aveva tutta l’aria di sapere,
sua moglie si è seccata e ha detto che
non era il caso, no.
Assomiglia a una coppia di pigiami
o al salame dove non c’è da bere?
Per l’odore può ricordare i lama
o avrà un profumo consolante?
è pungente a toccarlo, come un prugno
o è lieve come morbido piumino?
è tagliente o ben lischio lungo gli orli?
La verità, vi prego, sull’amore.
in qualche noticina misteriosa,
ma è un argomento assai comune
a bordo delle navi da crociera;
ho trovato che vi si accenna nelle
cronache dei suicidi
e l’ho visto persino scribacchiato
sul retro degli orari ferroviari.
o il bum-bum di una banda militare?
Si può farne una buona imitazione
su una sega o uno Steinway da concerto?
Quando canta alle este è un finimondo?
Apprezzerà soltanto roba classica?
Smetterà se si vuole un po’ di pace?
La verita’ grave, vi prego, sull’amore.
lì non c’era mai stato;
ho esportato il Tamigi a Maidenhead,
e poi l’aria balsamica di Brighton.
Non so che cosa mi cantasse il merlo,
o che cosa dicesse il tulipano,
ma non era nascosto nel pollaio
e non era nemmeno sotto il letto.
Sull’altalena soffre di vertigini?
Passerà tutto il suo tempo alle corse
o strimpellando corde sbrindellate?
Avrà idee personali sul denaro?
è un buon patriota o mica tanto?
Ne racconta di allegre, anche se spinte?
La verità, vi prego, sull’amore.
proprio mentre sto frugando il naso?
Busserà la mattina alla mia porta
o là sul bus mi pesterà un piede?
Accadrà come quando cambia il tempo?
Sarà cortese o spiccio il suo saluto?
Darà una svolta a tutta la mia vita?
La verità, vi prego, sull’amore.

