Archivio per l'etichetta ‘IL SOLE’
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Cos’è il solstizio?
E’ il momento in cui il Sole culmina allo Zenith e si trova così nel punto più alto del cielo.
In parole povere è il giorno (inteso come ore di luce) più lungo dell’anno.
Il solstizio d’estate, che cade tutti gli anni il 20 o il 21 giugno, come quello d’inverno
è il momento dell’anno nel quale il Sole raggiunge il punto più meridionale
(o settentrionale per quello invernale) della sua corsa apparente nel cielo,
tropico del Capricorno o del Cancro.
Quest’anno il solstizio cade precisamente alle ore 11,13 del 21 giugno.

Daniel Merriam
IL SOLSTIZIO D’ESTATE
ASTRONOMIA – MITI – RITI – POESIA – STORIA

IL SOLSTIZIO FESTA DELLA NATURA
Il solstizio (così come l’equinozio) è una ricorrenza vera e precisa della Natura festeggiata fin dai tempi antichi.
Infatti le giornate solstiziali, nelle tradizioni precristiane, erano sacre.

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Ancora oggi moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano il giorno di “Midsummer“,
la Mezza estate cara a Shakespeare.
Molti sono i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge (Inghilterra),
richiamando nel sito, ancora carico di misteri, migliaia di persone ogni anno.
In verità i giorni solstiziali sono da sempre festeggiati da molti popoli dell’Occidente perché,
basandosi sul fatto che il sole raggiunge il suo massimo trionfo nel cielo, le antiche tradizioni
collegavano questo momento dell’anno come un punto di contatto
fra il mondo visibile e quello invisibile.

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IL SOLSTIZIO IN SENSO ASTRONOMICO.
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Da un punto più prettamente astronomico, invece, il termine «solstizio» significa «Sole stazionario»
e indica che in questo momento astronomico l’astro non si alza né si abbassa
rispetto all’equatore celeste.
Nell’esatto mezzogiorno astronomico le ombre degli edifici e dei pali scompaiono del tutto (al tropico).
Sempre in quest’occasione, al Tropico del Cancro è possibile osservare l’immagine del disco solare
nel fondo dei pozzi, riflesso dall’acqua anche a decine di metri di profondità.

Neodruidi aspettano il sorgere del sole nel giorno del solstizio a Stonehenge
Lo stesso fenomeno si ripete il 21 dicembre (solstizio d’inverno) al tropico del Capricorno.
MITI RITI FESTE LEGGENDE
Ma il giorno del solstizio d’estate è ancor oggi presente anche nei miti, nelle tradizioni, nelle leggende
e nelle feste che alcuni popoli gli dedicano.

Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora seguiti con grande attenzione dalla gente,
e tuttora vivi in tutta Europa, testimoniano infatti che il solstizio estivo, insieme a quello invernale,
resta uno dei momenti più amati e più sentiti nella cultura popolare
(anche se temo che in questi anni in cui i popoli non riescono a staccarsi dalla prigionia
dei mezzi di comunicazione di massa nemmeno per un minuto dimenticandosi così
del cielo e della natura, il senso di questa ricorrenza astronomica rischia di scomparire).

Joseph Noel Paton
IL SOLSTIZIO PER GLI ANTICHI
Nell’antica Roma i due solstizi erano consacrati a Giano bifronte,
il dio guardiano delle soglie e dei passaggi.
Oggi invece troviamo i due Giovanni, il Battista per il solstizio d’Estate
e l’Evangelista per quello d’Inverno, come figure di riferimento
per le festività legate rispettivamente al 21 giugno ed al 21 dicembre.

San Giovanni Battista – Caravaggio (partic.)
Ancor oggi il momento del sorgere dell’estate conserva tutte le sue antiche valenze magiche.
La porta degli Dei – Scultura antica
Infine i popoli antichi chiamavano i due solstizi «porte»:
– Porta degli Dèi o degli Immortali quello invernale,
– Porta degli Uomini quello estivo.

Daniel Merriam
Tra le varie tradizioni ancora in uso c’è quella di Poznan (Polonia).
Lì festeggiano il solstizio d’estate liberando migliaia di lanterne di carta.
Le lanterne di Poznan
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ORA ANCHE UNA BELLA POESIA
SOLSTIZIO D’ESTATE
Roberto Maggiani
Qui mi fermo, dove inizia l’estate:
già domani la luce sarà breve
la notte riprenderà ad espandersi
meno remote saranno le stelle.
Come un fuggiasco riparo tra i boschi –
non oltrepasso la linea tra l’oggi e il domani.

INFINE L’AUGURIO A TUTTI DI UNA FELICE ESTATE
(sperando che la Guerra ed il Covid la smettano di rompere)
Reso omaggio a questo giorno che non è una data mitica,
creata dall’Uomo
bensì una realtà oggettiva (astronomica) della Natura
non mi resta che augurarvi ed augurarci,
un’estate felice e generosa di belle giornate
per tutti voi, per tutti noi e dunque
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E’, a mio parere, un pensiero bello e profondo
che ci consente davvero di riflettere su noi stessi
e sul dovere di organizzare in modo razionale
la nostra giornata e… la nostra vita.
IL SOLE
Il Sole è il centro del sistema solare e tutti i pianeti gravitano attorno a lui in un moto armonioso.
E’ questo movimento armonioso dei pianeti attorno al Sole che dobbiamo riprodurre in noi stessi, affinché tutte le particelle del nostro essere entrino nel ritmo della vita universale.
Contemplando ogni mattina il levar del sole con il desiderio di attingervi delle energie, di penetrare in lui, ma anche di ritrovarlo in noi stessi, noi abbandoniamo la periferia del nostro essere, dove regna il disordine, per ritornare verso il centro, nella pace, nella libertà e nella luce.
E’ così che diventiamo capaci di ristabilire dentro di noi un sistema identico, con il proprio Sole al centro, ossia il nostro spirito, che viene ad insediarsi e ad assumere il comando.
Per trovare delle soluzioni ai problemi che quotidianamente ci si presentano, sia nella nostra vita psichica che nella nostra vita materiale, dobbiamo lavorare per diventare interiormente un sistema organizzato, dobbiamo cioè installare il sole dentro di noi, affinché tutto graviti attorno a quel centro di luce e di calore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Omraam Mikhaël Aïvanhov
(Serbzi, 31 gennaio 1900 – Fréjus, 25 dicembre 1986)
è stato un filosofo e pedagogo bulgaro
Il suo insegnamento è stato orale ed è avvenuto attraverso migliaia di conferenze tenute dal 1937 al 1985 stenografate o registrate.
Sono stati pubblicati più di 77 volumi tradotti, in parte, in 32 lingue con i suoi pensieri.
Ancor oggi le sue riflessioni sono lette ed amatissime da un grandissimo numero di fans.
Ciao da Orso Tony
IL GRUPPO DI FB D’ARTE POESIA MUSICA ETC.
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Cos’è il solstizio?
E’ il momento in cui il Sole culmina allo Zenith e si trova così nel punto più alto del cielo.
In parole povere è il giorno (inteso come ore di luce) più lungo dell’anno.
Il solstizio d’estate, che cade tutti gli anni il 20 o il 21 giugno, come quello d’inverno
è il momento dell’anno nel quale il Sole raggiunge il punto più meridionale
(o settentrionale per quello invernale) della sua corsa apparente nel cielo,
tropico del Capricorno o del Cancro.
Quest’anno il solstizio cade precisamente alle ore 11,13 del 21 giugno.

Daniel Merriam
IL SOLSTIZIO D’ESTATE
ASTRONOMIA – MITI – RITI – POESIA – STORIA

IL SOLSTIZIO FESTA DELLA NATURA
Il solstizio (così come l’equinozio) è una ricorrenza vera e precisa della Natura festeggiata fin dai tempi antichi.
Infatti le giornate solstiziali, nelle tradizioni precristiane, erano sacre.

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Ancora oggi moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano il giorno di “Midsummer“,
la Mezza estate cara a Shakespeare.
Molti sono i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge (Inghilterra),
richiamando nel sito, ancora carico di misteri, migliaia di persone ogni anno.
In verità i giorni solstiziali sono da sempre festeggiati da molti popoli dell’Occidente perché,
basandosi sul fatto che il sole raggiunge il suo massimo trionfo nel cielo, le antiche tradizioni
collegavano questo momento dell’anno come un punto di contatto
fra il mondo visibile e quello invisibile.

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IL SOLSTIZIO IN SENSO ASTRONOMICO.
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Da un punto più prettamente astronomico, invece, il termine «solstizio» significa «Sole stazionario»
e indica che in questo momento astronomico l’astro non si alza né si abbassa
rispetto all’equatore celeste.
Nell’esatto mezzogiorno astronomico le ombre degli edifici e dei pali scompaiono del tutto (al tropico).
Sempre in quest’occasione, al Tropico del Cancro è possibile osservare l’immagine del disco solare
nel fondo dei pozzi, riflesso dall’acqua anche a decine di metri di profondità.

Neodruidi aspettano il sorgere del sole nel giorno del solstizio a Stonehenge
Lo stesso fenomeno si ripete il 21 dicembre (solstizio d’inverno) al tropico del Capricorno.
MITI RITI FESTE LEGGENDE
Ma il giorno del solstizio d’estate è ancor oggi presente anche nei miti, nelle tradizioni, nelle leggende
e nelle feste che alcuni popoli gli dedicano.

Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora seguiti con grande attenzione dalla gente,
e tuttora vivi in tutta Europa, testimoniano infatti che il solstizio estivo, insieme a quello invernale,
resta uno dei momenti più amati e più sentiti nella cultura popolare
(anche se temo che in questi anni in cui i popoli non riescono a staccarsi dalla prigionia
dei mezzi di comunicazione di massa nemmeno per un minuto dimenticandosi così
del cielo e della natura, il senso di questa ricorrenza astronomica rischia di scomparire).

Joseph Noel Paton
IL SOLSTIZIO PER GLI ANTICHI
Nell’antica Roma i due solstizi erano consacrati a Giano bifronte,
il dio guardiano delle soglie e dei passaggi.
Oggi invece troviamo i due Giovanni, il Battista per il solstizio d’Estate
e l’Evangelista per quello d’Inverno, come figure di riferimento
per le festività legate rispettivamente al 21 giugno ed al 21 dicembre.

San Giovanni Battista – Caravaggio (partic.)
Ancor oggi il momento del sorgere dell’estate conserva tutte le sue antiche valenze magiche.
La porta degli Dei – Scultura antica
Infine i popoli antichi chiamavano i due solstizi «porte»:
– Porta degli Dèi o degli Immortali quello invernale,
– Porta degli Uomini quello estivo.

Daniel Merriam
Tra le varie tradizioni ancora in uso c’è quella di Poznan (Polonia).
Lì festeggiano il solstizio d’estate liberando migliaia di lanterne di carta.
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SOLSTIZIO D’ESTATE
Roberto Maggiani
Qui mi fermo, dove inizia l’estate:
già domani la luce sarà breve
la notte riprenderà ad espandersi
meno remote saranno le stelle.
Come un fuggiasco riparo tra i boschi –
non oltrepasso la linea tra l’oggi e il domani.

INFINE L’AUGURIO A TUTTI DI UNA FELICE ESTATE
(sperando che la Guerra ed il Covid la smettano di rompere)
Reso omaggio a questo giorno che non è una data mitica,
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IL SOLE
Il Sole è il centro del sistema solare e tutti i pianeti gravitano attorno a lui in un moto armonioso.
E’ questo movimento armonioso dei pianeti attorno al Sole che dobbiamo riprodurre in noi stessi, affinché tutte le particelle del nostro essere entrino nel ritmo della vita universale.
Contemplando ogni mattina il levar del sole con il desiderio di attingervi delle energie, di penetrare in lui, ma anche di ritrovarlo in noi stessi, noi abbandoniamo la periferia del nostro essere, dove regna il disordine, per ritornare verso il centro, nella pace, nella libertà e nella luce.
E’ così che diventiamo capaci di ristabilire dentro di noi un sistema identico, con il proprio Sole al centro, ossia il nostro spirito, che viene ad insediarsi e ad assumere il comando.
Per trovare delle soluzioni ai problemi che quotidianamente ci si presentano, sia nella nostra vita psichica che nella nostra vita materiale, dobbiamo lavorare per diventare interiormente un sistema organizzato, dobbiamo cioè installare il sole dentro di noi, affinché tutto graviti attorno a quel centro di luce e di calore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Omraam Mikhaël Aïvanhov
(Serbzi, 31 gennaio 1900 – Fréjus, 25 dicembre 1986)
è stato un filosofo e pedagogo bulgaro
Il suo insegnamento è stato orale ed è avvenuto attraverso migliaia di conferenze tenute dal 1937 al 1985 stenografate o registrate.
Sono stati pubblicati più di 77 volumi tradotti, in parte, in 32 lingue con i suoi pensieri.
Ancor oggi le sue riflessioni sono lette ed amatissime da un grandissimo numero di fans.
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E’ il momento in cui il Sole culmina allo Zenith e si trova così nel punto più alto del cielo.
In parole povere è il giorno (inteso come ore di luce) più lungo dell’anno.
Il solstizio d’estate, che cade tutti gli anni il 20 o il 21 giugno, come quello d’inverno
è il momento dell’anno nel quale il Sole raggiunge il punto più meridionale
(o settentrionale per quello invernale) della sua corsa apparente nel cielo,
tropico del Capricorno o del Cancro.
Quest’anno il solstizio cade precisamente alle ore 05, 31 del 21 giugno.

Daniel Merriam
IL SOLSTIZIO D’ESTATE
ASTRONOMIA – MITI – RITI – POESIA – STORIA

IL SOLSTIZIO FESTA DELLA NATURA
Il solstizio (così come l’equinozio) è una ricorrenza vera e precisa della Natura festeggiata fin dai tempi antichi.
Infatti le giornate solstiziali, nelle tradizioni precristiane, erano sacre.

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Ancora oggi moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano il giorno di “Midsummer“,
la Mezza estate cara a Shakespeare.
Molti sono i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge (Inghilterra),
richiamando nel sito, ancora carico di misteri, migliaia di persone ogni anno.
In verità i giorni solstiziali sono da sempre festeggiati da molti popoli dell’Occidente perché,
basandosi sul fatto che il sole raggiunge il suo massimo trionfo nel cielo, le antiche tradizioni
collegavano questo momento dell’anno come un punto di contatto
fra il mondo visibile e quello invisibile.

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IL SOLSTIZIO IN SENSO ASTRONOMICO.
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Da un punto più prettamente astronomico, invece, il termine «solstizio» significa «Sole stazionario»
e indica che in questo momento astronomico l’astro non si alza né si abbassa
rispetto all’equatore celeste.
Nell’esatto mezzogiorno astronomico le ombre degli edifici e dei pali scompaiono del tutto (al tropico).
Sempre in quest’occasione, al Tropico del Cancro è possibile osservare l’immagine del disco solare
nel fondo dei pozzi, riflesso dall’acqua anche a decine di metri di profondità.

Neodruidi aspettano il sorgere del sole nel giorno del solstizio a Stonehenge
Lo stesso fenomeno si ripete il 21 dicembre (solstizio d’inverno) al tropico del Capricorno.
MITI RITI FESTE LEGGENDE
Ma il giorno del solstizio d’estate è ancor oggi presente anche nei miti, nelle tradizioni, nelle leggende
e nelle feste che alcuni popoli gli dedicano.

Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora seguiti con grande attenzione dalla gente,
e tuttora vivi in tutta Europa, testimoniano infatti che il solstizio estivo, insieme a quello invernale,
resta uno dei momenti più amati e più sentiti nella cultura popolare
(anche se temo che in questi anni in cui i popoli non riescono a staccarsi dalla prigionia
dei mezzi di comunicazione di massa nemmeno per un minuto dimenticandosi così
del cielo e della natura, il senso di questa ricorrenza astronomica rischia di scomparire).

Joseph Noel Paton
IL SOLSTIZIO PER GLI ANTICHI
Nell’antica Roma i due solstizi erano consacrati a Giano bifronte,
il dio guardiano delle soglie e dei passaggi.
Oggi invece troviamo i due Giovanni, il Battista per il solstizio d’Estate
e l’Evangelista per quello d’Inverno, come figure di riferimento
per le festività legate rispettivamente al 21 giugno ed al 21 dicembre.

San Giovanni Battista – Caravaggio (partic.)
Ancor oggi il momento del sorgere dell’estate conserva tutte le sue antiche valenze magiche.
La porta degli Dei – Scultura antica
Infine i popoli antichi chiamavano i due solstizi «porte»:
– Porta degli Dèi o degli Immortali quello invernale,
– Porta degli Uomini quello estivo.

Daniel Merriam
Tra le varie tradizioni ancora in uso c’è quella di Poznan (Polonia).
Lì festeggiano il solstizio d’estate liberando migliaia di lanterne di carta.
Le lanterne di Poznan
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ORA ANCHE UNA BELLA POESIA
SOLSTIZIO D’ESTATE
Roberto Maggiani
Qui mi fermo, dove inizia l’estate:
già domani la luce sarà breve
la notte riprenderà ad espandersi
meno remote saranno le stelle.
Come un fuggiasco riparo tra i boschi –
non oltrepasso la linea tra l’oggi e il domani.

INFINE L’AUGURIO A TUTTI DI UNA FELICE ESTATE
(sperando che il Covid non ci rompa le scatole)
Reso omaggio a questo giorno che non è una data mitica,
creata dall’Uomo…
bensì una realtà oggettiva (astronomica) della Natura
non mi resta che augurarvi ed augurarci,
con il superamento della tremenda pandemia,
un’estate felice e generosa di belle giornate
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che ci consente davvero di riflettere su noi stessi
e sul dovere di organizzare in modo razionale
la nostra giornata e… la nostra vita.
IL SOLE
Il Sole è il centro del sistema solare e tutti i pianeti gravitano attorno a lui in un moto armonioso.
E' questo movimento armonioso dei pianeti attorno al Sole che dobbiamo riprodurre in noi stessi, affinché tutte le particelle del nostro essere entrino nel ritmo della vita universale.
Contemplando ogni mattina il levar del sole con il desiderio di attingervi delle energie, di penetrare in lui, ma anche di ritrovarlo in noi stessi, noi abbandoniamo la periferia del nostro essere, dove regna il disordine, per ritornare verso il centro, nella pace, nella libertà e nella luce.
E' così che diventiamo capaci di ristabilire dentro di noi un sistema identico, con il proprio Sole al centro, ossia il nostro spirito, che viene ad insediarsi e ad assumere il comando.
Per trovare delle soluzioni ai problemi che quotidianamente ci si presentano, sia nella nostra vita psichica che nella nostra vita materiale, dobbiamo lavorare per diventare interiormente un sistema organizzato, dobbiamo cioè installare il sole dentro di noi, affinché tutto graviti attorno a quel centro di luce e di calore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov







Omraam Mikhaël Aïvanhov
(Serbzi, 31 gennaio 1900 – Fréjus, 25 dicembre 1986)
è stato un filosofo e pedagogo bulgaro
Il suo insegnamento è stato orale ed è avvenuto attraverso migliaia di conferenze tenute dal 1937 al 1985 stenografate o registrate.
Sono stati pubblicati più di 77 volumi tradotti, in parte, in 32 lingue con i suoi pensieri.
Ancor oggi le sue riflessioni sono lette ed amatissime da un grandissimo numero di fans.
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E' il momento in cui il Sole culmina allo Zenith e si trova così nel punto più alto del cielo.
In parole povere è il giorno… (inteso come ore di luce)… più lungo dell'anno.
Il solstizio d’estate, che cade tutti gli anni il 20 o il 21 giugno, come quello d’inverno
è il momento dell’anno nel quale il Sole raggiunge il punto più meridionale
(o settentrionale per quello invernale) della sua corsa apparente nel cielo,
tropico del Capricorno o del Cancro.
Quest'anno il solstizio cade precisamente alle ore 23, 43 del 20 giugno.

Daniel Merriam
IL SOLSTIZIO D’ESTATE
ASTRONOMIA – MITI – RITI – POESIA – STORIA

IL SOLSTIZIO FESTA DELLA NATURA
Il solstizio (così come l'equinozio) è una ricorrenza vera e precisa della Natura…
festeggiata fin dai tempi antichi.
Infatti le giornate solstiziali nelle tradizioni precristiane… erano sacre.

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Ancora oggi moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano il giorno di “Midsummer“,
la Mezza estate cara a Shakespeare.
Molti sono i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge (Inghilterra),
richiamando nel sito, ancora carico di misteri, migliaia di persone ogni anno.
In verità i giorni solstiziali sono da sempre festeggiati da molti popoli dell’Occidente perché,
basandosi sul fatto che il sole raggiunge il suo massimo trionfo nel cielo, le antiche tradizioni
collegavano questo momento dell’anno come un punto di contatto
fra il mondo visibile e quello invisibile.

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IL SOLSTIZIO IN SENSO ASTRONOMICO.
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Da un punto più prettamente astronomico, invece, il termine «solstizio» significa «Sole stazionario»
e indica che in questo momento astronomico l’astro non si alza né si abbassa
rispetto all’equatore celeste.
Nell’esatto mezzogiorno astronomico le ombre degli edifici e dei pali scompaiono del tutto (al tropico).
E non solo.
Sempre in quest’occasione, al Tropico del Cancro è possibile osservare l’immagine del disco solare
nel fondo dei pozzi, riflesso dall’acqua anche a decine di metri di profondità.

Neodruidi aspettano il sorgere del sole nel giorno del solstizio a Stonehenge
Lo stesso fenomeno si ripete il 21 dicembre (solstizio d’inverno) al tropico del Capricorno.
MITI RITI FESTE LEGGENDE
Ma il giorno del solstizio d’estate è presente anche nei miti, nelle tradizioni, nelle leggende
e nelle feste che alcuni popoli gli dedicano.

Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora seguiti con grande attenzione dalla gente,
e tuttora vivi in tutta Europa, testimoniano infatti che il solstizio estivo, insieme a quello invernale,
resta uno dei momenti più amati e più sentiti nella cultura popolare
(anche se temo che in questi anni in cui i popoli non riescono a staccarsi dalla prigionia
dei mezzi di comunicazione di massa nemmeno per un minuto dimenticandosi così
del cielo e della natura, il senso di questa ricorrenza astronomica rischia di scomparire).

IL SOLSTIZIO PER GLI ANTICHI
Nell’antica Roma i due solstizi erano consacrati a Giano bifronte,
il dio guardiano delle soglie e dei passaggi.
Oggi invece troviamo i due Giovanni, il Battista per il solstizio d’Estate
e l'Evangelista per quello d’Inverno, come figure di riferimento
per le festività legate rispettivamente al 21 giugno ed al 21 dicembre.

San Giovanni Battista – Caravaggio (partic.)
Ancor oggi il momento del sorgere dell'estate conserva tutte le sue antiche valenze magiche.
La porta degli Dei – Scultura antica
Infine i popoli antichi chiamavano i due solstizi «porte»:
– Porta degli Dèi o degli Immortali quello invernale,
– Porta degli Uomini quello estivo.

Daniel Merriam
Tra le varie tradizioni ancora in uso c'è quella di Poznan (Polonia).
Lì festeggiano il solstizio d’estate liberando migliaia di lanterne di carta.

Le lanterne di Poznan
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SOLSTIZIO D'ESTATE
Roberto Maggiani
Qui mi fermo, dove inizia l’estate:
già domani la luce sarà breve
la notte riprenderà ad espandersi
meno remote saranno le stelle.
Come un fuggiasco riparo tra i boschi –
non oltrepasso la linea tra l’oggi e il domani.

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(nonostante il Covid-9)
Reso omaggio a questo giorno che non è una data mitica,
creata dall'Uomo… bensì
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E' questo movimento armonioso dei pianeti attorno al Sole che dobbiamo riprodurre in noi stessi, affinché tutte le particelle del nostro essere entrino nel ritmo della vita universale.
Contemplando ogni mattina il levar del sole con il desiderio di attingervi delle energie, di penetrare in lui, ma anche di ritrovarlo in noi stessi, noi abbandoniamo la periferia del nostro essere, dove regna il disordine, per ritornare verso il centro, nella pace, nella libertà e nella luce.
E' così che diventiamo capaci di ristabilire dentro di noi un sistema identico, con il proprio Sole al centro, ossia il nostro spirito, che viene ad insediarsi e ad assumere il comando.
Per trovare delle soluzioni ai problemi che quotidianamente ci si presentano, sia nella nostra vita psichica che nella nostra vita materiale, dobbiamo lavorare per diventare interiormente un sistema organizzato, dobbiamo cioè installare il sole dentro di noi, affinché tutto graviti attorno a quel centro di luce e di calore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov





Omraam Mikhaël Aïvanhov
(Serbzi, 31 gennaio 1900 – Fréjus, 25 dicembre 1986)
è stato un filosofo e pedagogo bulgaro
Il suo insegnamento è stato orale ed è avvenuto attraverso migliaia di conferenze tenute dal 1937 al 1985 stenografate o registrate su audio o video cassette.
Sono stati pubblicati più di 77 volumi tradotti, in parte, in 32 lingue con i suoi pensieri.
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E' il momento in cui il Sole culmina allo Zenith e si trova così nel punto più alto del cielo.
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Il solstizio d’estate, che cade tutti gli anni il 20 o il 21 giugno, come quello d’inverno è il momento dell’anno nel quale il Sole raggiunge il punto più meridionale (o settentrionale per quello invernale) della sua corsa apparente nel cielo, rispettivamente al tropico del Capricorno o del Cancro.
Quest'anno il solstizio cade precisamente alle ore 17, 54 del 21 giugno.

IL SOLSTIZIO D’ESTATE
ASTRONOMIA – MITI – RITI – POESIA – STORIA

IL SOLSTIZIO FESTA DELLA NATURA
Il solstizio (così come l'equinozio) è una ricorrenza vera e precisa della Natura… festeggiata fin dai tempi antichi.
Infatti le giornate solstiziali nelle tradizioni precristiane… erano sacre.

Neodruidi aspettano il sorgere del sole nel giorno del solstizio a Stonehenge
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Ancora oggi moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano il giorno di “Midsummer“, la Mezza estate cara a Shakespeare.
Molti sono i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge (Inghilterra), richiamando nel sito, ancora carico di misteri, migliaia di persone ogni anno.
In verità i giorni solstiziali sono da sempre festeggiati da molti popoli dell’Occidente perché, basandosi sul fatto che il sole raggiunge il suo massimo trionfo nel cielo, le antiche tradizioni collegavano questo momento dell’anno come un punto di contatto fra il mondo visibile e quello invisibile.

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IL SOLSTIZIO IN SENSO ASTRONOMICO.
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Da un punto più prettamente astronomico, invece, il termine «solstizio» significa «Sole stazionario» e indica che in questo momento astronomico l’astro non si alza né si abbassa rispetto all’equatore celeste.
Nell’esatto mezzogiorno astronomico le ombre degli edifici e dei pali scompaiono del tutto (al tropico).
E non solo.
Sempre in quest’occasione, al Tropico del Cancro è possibile osservare l’immagine del disco solare nel fondo dei pozzi, riflesso dall’acqua anche a decine di metri di profondità.

Lo stesso fenomeno si ripete il 21 dicembre (solstizio d’inverno) al tropico del Capricorno.
MITI RITI FESTE LEGGENDE
Ma il giorno del solstizio d’estate è presente anche nei miti, nelle tradizioni, nelle leggende e nelle feste che alcuni popoli gli dedicano.

Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora seguiti con grande attenzione dalla gente, e tuttora vivi in tutta Europa, testimoniano infatti che il solstizio estivo, insieme a quello invernale, resta uno dei momenti più amati e più sentiti nella cultura popolare (anche se temo che in questi anni in cui le popolazioni non riescono a staccarsi dalla banalità degli strumenti di comunicazione di massa nemmeno per un minuto… dimenticandosi del cielo e della natura… il vero senso di questa ricorrenza astronomica rischia di scomparire).

IL SOLSTIZIO PER GLI ANTICHI
Nell’antica Roma i due solstizi erano consacrati a Giano bifronte, il dio guardiano delle soglie e dei passaggi.
Oggi invece troviamo i due Giovanni, il Battista per il solstizio d’Estate e l’Evangelista per quello d’Inverno, come figure di riferimento per le festività legate rispettivamente al 21 giugno ed al 21 dicembre.

San Giovanni Battista – Caravaggio (partic.)
Ancor oggi il momento del sorgere dell'estate conserva tutte le sue antiche valenze magiche.
La porta degli Dei
Infine i popoli antichi chiamavano i due solstizi «porte»:
– Porta degli Dèi o degli Immortali quello invernale,
– Porta degli Uomini quello estivo.

Tra le varie tradizioni ancora in uso c'è quella di Poznan (Polonia).
Lì festeggiano il solstizio d’estate liberando migliaia di lanterne di carta.

Le lanterne di Poznan
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.ORA ANCHE UNA BELLA POESIA
SOLSTIZIO D'ESTATE
Roberto Maggiani
Qui mi fermo, dove inizia l’estate:
già domani la luce sarà breve
la notte riprenderà ad espandersi
meno remote saranno le stelle.
Come un fuggiasco riparo tra i boschi –
non oltrepasso la linea tra l’oggi e il domani.

INFINE L'AUGURIO A TUTTI DI UNA FELICE ESTATE
Reso omaggio a questo giorno che non è una data mitica,
creata dall'Uomo… bensì
una realtà oggettiva (astronomica) della Natura
non mi resta che augurarvi ed augurarci….
un’estate bella e generosa di belle giornate
per tutti voi… per tutti noi… e dunque
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Cos'è il solstizio?
E' il momento in cui il Sole culmina allo Zenith e si trova così nel punto più alto del cielo.
In parole povere è il giorno… (inteso come ore di luce)… più lungo dell'anno.
Il solstizio d’estate, che cade tutti gli anni il 20 o il 21 giugno, come quello d’inverno è il momento dell’anno nel quale il Sole raggiunge il punto più meridionale (o settentrionale per quello invernale) della sua corsa apparente nel cielo, rispettivamente al tropico del Capricorno o del Cancro.
Quest'anno il solstizio cade precisamente alle ore 12,07 del 21 giugno.

IL SOLSTIZIO D’ESTATE
ASTRONOMIA – MITI – RITI – POESIA – STORIA

IL SOLSTIZIO FESTA DELLA NATURA
Il solstizio (così come l'equinozio) è una ricorrenza vera e precisa della Natura… festeggiata fin dai tempi antichi.
Infatti le giornate solstiziali nelle tradizioni precristiane… erano sacre.

Neodruidi aspettano il sorgere del sole nel giorno del solstizio a Stonehenge
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Ancora oggi moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano il giorno di “Midsummer“, la Mezza estate cara a Shakespeare.
Molti sono i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge (Inghilterra), richiamando nel sito, ancora carico di misteri, migliaia di persone ogni anno.
In verità i giorni solstiziali sono da sempre festeggiati da molti popoli dell’Occidente perché, basandosi sul fatto che il sole raggiunge il suo massimo trionfo nel cielo, le antiche tradizioni collegavano questo momento dell’anno come un punto di contatto fra il mondo visibile e quello invisibile.

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IL SOLSTIZIO IN SENSO ASTRONOMICO.
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Da un punto più prettamente astronomico, invece, il termine «solstizio» significa «Sole stazionario» e indica che in questo momento astronomico l’astro non si alza né si abbassa rispetto all’equatore celeste.
Nell’esatto mezzogiorno astronomico le ombre degli edifici e dei pali scompaiono del tutto (al tropico).
E non solo.
Sempre in quest’occasione, al Tropico del Cancro è possibile osservare l’immagine del disco solare nel fondo dei pozzi, riflesso dall’acqua anche a decine di metri di profondità.

Lo stesso fenomeno si ripete il 21 dicembre (solstizio d’inverno) al tropico del Capricorno.






MITI RITI FESTE LEGGENDE
Ma il giorno del solstizio d’estate è presente anche nei miti, nelle tradizioni, nelle leggende e nelle feste che alcuni popoli gli dedicano.

Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora seguiti con grande attenzione dalla gente, e tuttora vivi in tutta Europa, testimoniano infatti che il solstizio estivo, insieme a quello invernale, resta uno dei momenti più amati e più sentiti nella cultura popolare (anche se temo che in questi anni in cui le popolazioni non riescono a staccarsi dalla banalità degli strumenti di comunicazione di massa nemmeno per un minuto… dimenticandosi del cielo e della natura… il vero senso di questa ricorrenza astronomica rischia di scomparire).

IL SOLSTIZIO PER GLI ANTICHI
Nell’antica Roma i due solstizi erano consacrati a Giano bifronte, il dio guardiano delle soglie e dei passaggi.
Oggi invece troviamo i due Giovanni, il Battista per il solstizio d’Estate e l’Evangelista per quello d’Inverno, come figure di riferimento per le festività legate rispettivamente al 21 giugno ed al 21 dicembre.

San Giovanni Battista – Caravaggio (partic.)
Ancor oggi il momento del sorgere dell'estate conserva tutte le sue antiche valenze magiche.
La porta degli Dei
Infine i popoli antichi chiamavano i due solstizi «porte»:
– Porta degli Dèi o degli Immortali quello invernale,
– Porta degli Uomini quello estivo.

Tra le varie tradizioni ancora in uso c'è quella di Poznan (Polonia).
Lì festeggiano il solstizio d’estate liberando migliaia di lanterne di carta.

Le lanterne di Poznan
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ORA ANCHE UNA BELLA POESIA
SOLSTIZIO D'ESTATE
Roberto Maggiani
Qui mi fermo, dove inizia l’estate:
già domani la luce sarà breve
la notte riprenderà ad espandersi
meno remote saranno le stelle.
Come un fuggiasco riparo tra i boschi –
non oltrepasso la linea tra l’oggi e il domani.



INFINE L'AUGURIO A TUTTI DI UNA FELICE ESTATE
Reso omaggio a questo giorno che non è una data mitica,
creata dall'Uomo… bensì
una realtà oggettiva (astronomica) della Natura
non mi resta che augurarvi ed augurarci….
un’estate bella e generosa di belle giornate
per tutti voi… per tutti noi… e dunque
da Tony Kospan
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