Archivio per l'etichetta ‘il fantasma del faro’

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Ci sono luoghi poco noti
che però hanno delle caratteristiche molto particolari
e delle storie davvero strane…
Uno di questi è il faro di Tevennec col suo isolotto
situato in un mare spesso enormemente tempestoso
che sarebbe abitato da un fantasma.
La piccolissima isoletta su cui si trova il faro
è situata sulla punta occidentale della Bretagna (FR)
in una zona di mare che, per la sua configurazione
ed i vari stretti passaggi tra diverse altre isolette,
è quasi sempre schiaffeggiata da onde molto alte.
.
L’isolotto godeva da sempre di cattiva fama
per i molti naufragi avvenuti sulla sua costa
e gli anziani marinai della zona narravano che
quando guidavano la barca nei suoi paraggi
essa non teneva più la direzione
e si trovavano spesso in grosse difficoltà.
Ma il motivo per cui l’isolotto
si rovinò definitamente la sua reputazione
ha origine da un episodio davvero tragico.
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Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì,
vi morì però di fame e stenti dopo aver tentato inutilmente
per ben 5 giorni d’attirar l’attenzione
delle imbarcazioni che passavano da quelle parti.
Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro
facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
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A causa dei continui naufragi in quel tratto di mare allora
le Autorità decisero di costruire un faro anche lì.
Ma la storia “nera” di questo isolotto
continuò anche durante i 5 anni della costruzione del faro
dato che fu funestata da tante anomalie ed incidenti,
nonché dalla morte di diversi operai e dall’impazzimento di altri.
Una volta messo in funzione le cose però non migliorarono
dato che tutti i guardiani poco tempo dopo il loro arrivo
scapparono e per questo l’isoletta prese il nome
“ Kerz kuit ” (“andare via ” in bretone)
tranne uno che resistette 15 anni dal 1881 al 1896.
Per trattenere i guardiani furono allora offerti permessi,
promozioni, illuminazione dell’isolotto, riscaldamento e
perfino la possibilità di portare con sé moglie e figli,
ma inutilmente, finché si decise,
per la prima volta in Francia,
di render automatico il faro nel 1910.
Tornando alla leggenda del fantasma
sembra che in realtà i suoni provengano
da un sifone costituito da una roccia cava
che diventa rumorosa per la marea che l’invade.
IL VIDEO
Ma a parte la storia vera e la leggenda del fantasma
ecco ora un piccolo video davvero affascinante
e davvero emozionante che ci mostra l’isolotto
ed il suo faro alle prese con una tremenda tempesta
e che mi ha dato l’input per questo post.
Buona… visione…
(ma mantenetevi attaccati alla sedia
e non pensate di essere su di una barca!)
CIAO DA TONY KOSPAN
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Ci sono luoghi poco noti
che però hanno delle caratteristiche molto particolari
e delle storie davvero strane…
Uno di questi è il faro di Tevennec col suo isolotto
situato in un mare spesso enormemente tempestoso
che sarebbe abitato da un fantasma.
La piccolissima isoletta su cui si trova il faro
è situata sulla punta occidentale della Bretagna (FR)
in una zona di mare che, per la sua configurazione
ed i vari stretti passaggi tra diverse altre isolette,
è quasi sempre schiaffeggiata da onde molto alte.
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L’isolotto godeva da sempre di cattiva fama
per i molti naufragi avvenuti sulla sua costa
e gli anziani marinai della zona narravano che
quando guidavano la barca nei suoi paraggi
essa non teneva più la direzione
e si trovavano spesso in grosse difficoltà.
Ma il motivo per cui l’isolotto
si rovinò definitamente la sua reputazione
ha origine da un episodio davvero tragico.
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Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì,
vi morì però di fame e stenti dopo aver tentato inutilmente
per ben 5 giorni d’attirar l’attenzione
delle imbarcazioni che passavano da quelle parti.
Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro
facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
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A causa dei continui naufragi in quel tratto di mare allora
le Autorità decisero di costruire un faro anche lì.
Ma la storia “nera” di questo isolotto
continuò anche durante i 5 anni della costruzione del faro
dato che fu funestata da tante anomalie ed incidenti,
nonché dalla morte di diversi operai e dall’impazzimento di altri.
Una volta messo in funzione le cose però non migliorarono
dato che tutti i guardiani poco tempo dopo il loro arrivo
scapparono e per questo l’isoletta prese il nome
“ Kerz kuit ” (“andare via ” in bretone)
tranne uno che resistette 15 anni dal 1881 al 1896.
Per trattenere i guardiani furono allora offerti permessi,
promozioni, illuminazione dell’isolotto, riscaldamento e
perfino la possibilità di portare con sé moglie e figli,
ma inutilmente, finché si decise,
per la prima volta in Francia,
di render automatico il faro nel 1910.
Tornando alla leggenda del fantasma
sembra che in realtà i suoni provengano
da un sifone costituito da una roccia cava
che diventa rumorosa per la marea che l’invade.
IL VIDEO
Ma a parte la storia vera e la leggenda del fantasma
ecco ora un piccolo video davvero affascinante
e davvero emozionante che ci mostra l’isolotto
ed il suo faro alle prese con una tremenda tempesta
e che mi ha dato l’input per questo post.
Buona… visione…
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Ci sono luoghi poco noti
che però hanno delle caratteristiche molto particolari
e delle storie davvero strane…
Uno di questi è il faro di Tevennec col suo isolotto
situato in un mare spesso enormemente tempestoso
che sarebbe abitato da un fantasma.
La piccolissima isoletta su cui si trova il faro
è situata sulla punta occidentale della Bretagna (FR)
in una zona di mare che, per la sua configurazione
ed i vari stretti tra diverse altre isolette,
è quasi sempre schiaffeggiata da onde molto alte.
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L’isolotto gode da sempre di cattiva fama
per i molti naufragi avvenuti sulla sua costa
e gli anziani marinai della zona narravano che
quando guidavano la barca nei suoi paraggi
essa non teneva più la direzione
e si trovavano spesso in grosse difficoltà.
Ma il motivo per cui l’isolotto
si rovinò definitamente la sua reputazione
ha origine da un episodio davvero tragico.
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Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì,
vi morì però di fame e stenti dopo aver tentato inutilmente
per ben 5 giorni d’attirar l’attenzione
delle imbarcazioni che passavano da quelle parti.
Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro
facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
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A causa dei continui naufragi in quel tratto di mare allora
le Autorità decisero di costruire un faro anche lì.
Ma la storia “nera” di questo isolotto
continuò anche durante i 5 anni della costruzione del faro
dato che fu funestata da tante anomalie ed incidenti,
nonché dalla morte di diversi operai e dall’impazzimento di altri.
Una volta messo in funzione le cose però non migliorarono
dato che tutti i guardiani poco tempo dopo il loro arrivo
scapparono e per questo l’isoletta prese il nome
“ Kerz kuit ” (“andare via ” in bretone)
tranne uno che resistette 15 anni dal 1881 al 1896.
Per trattenere i guardiani furono allora offerti permessi,
promozioni, illuminazione dell’isolotto, riscaldamento e
perfino la possibilità di portare con sé moglie e figli,
ma inutilmente, finché si decise,
per la prima volta in Francia,
di render automatico il faro nel 1910.
Tornando alla leggenda del fantasma
sembra che in realtà i suoni provengano
da un sifone costituito da una roccia cava
che diventa rumorosa per la marea che l’invade.
IL VIDEO
Ma a parte la storia vera e la leggenda del fantasma
ecco ora un piccolo video davvero affascinante
e davvero emozionante che ci mostra l’isolotto
ed il suo faro alle prese con una tremenda tempesta
e che mi ha dato l’input per questo post.
Buona… visione…
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Ci sono luoghi poco noti
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e delle storie davvero strane…
Uno di questi è il faro di Tevennec col suo isolotto
situato in un mare spesso enormemente tempestoso
che sarebbe abitato da un fantasma.
La piccolissima isoletta su cui si trova il faro
è situata sulla punta occidentale della Bretagna (FR)
in una zona di mare che, per la sua configurazione
ed i vari stretti tra diverse altre isolette,
è quasi sempre schiaffeggiata da onde molto alte.
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L'isolotto gode da sempre di cattiva fama
per i molti naufragi avvenuti sulla sua costa
e gli anziani marinai della zona narravano che
quando guidavano la barca nei suoi paraggi
essa non teneva più la direzione
e si trovavano spesso in grosse difficoltà.
Ma il motivo per cui l'isolotto
si rovinò definitamente la sua reputazione
ha origine da un episodio davvero tragico.
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Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì,
vi morì però di fame e stenti dopo aver tentato inutilmente
per ben 5 giorni d'attirar l'attenzione
delle imbarcazioni che passavano da quelle parti.
Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro
facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
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A causa dei continui naufragi in quel tratto di mare allora
le Autorità decisero di costruire un faro anche lì.
Ma la storia “nera” di questo isolotto
continuò anche durante i 5 anni della costruzione del faro
dato che fu funestata da tante anomalie ed incidenti,
nonché dalla morte di diversi operai e dall'impazzimento di altri.
Una volta messo in funzione le cose però non migliorarono
dato che tutti i guardiani poco tempo dopo il loro arrivo
scapparono e per questo l'isoletta prese il nome
“ Kerz kuit ” (“andare via ” in bretone)
tranne uno che resistette 15 anni dal 1881 al 1896.
Per trattenere i guardiani furono allora offerti permessi,
promozioni, illuminazione dell'isolotto, riscaldamento e
perfino la possibilità di portare con sé moglie e figli,
ma inutilmente, finché si decise,
per la prima volta in Francia,
di render automatico il faro nel 1910.
Tornando alla leggenda del fantasma
sembra che in realtà i suoni provengano
da un sifone costituito da una roccia cava
che diventa rumorosa per la marea che l'invade.
IL VIDEO
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ed il suo faro alle prese con una tremenda tempesta
e che mi ha dato l'input per questo post.
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Uno di questi è il faro di Tevennec col suo isolotto
situato in un mare spesso enormemente tempestoso
che sarebbe abitato da un fantasma.
La piccolissima isoletta su cui si trova il faro
è situata sulla punta occidentale della Bretagna (FR)
in una zona di mare che, per la sua configurazione
ed i vari stretti passaggi tra diverse altre isolette,
è quasi sempre schiaffeggiata da onde molto alte.
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L’isolotto godeva da sempre di cattiva fama
per i molti naufragi avvenuti sulla sua costa
e gli anziani marinai della zona narravano che
quando guidavano la barca nei suoi paraggi
essa non teneva più la direzione
e si trovavano spesso in grosse difficoltà.
Ma il motivo per cui l’isolotto
si rovinò definitamente la sua reputazione
ha origine da un episodio davvero tragico.
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Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì,
vi morì però di fame e stenti dopo aver tentato inutilmente
per ben 5 giorni d’attirar l’attenzione
delle imbarcazioni che passavano da quelle parti.
Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro
facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
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A causa dei continui naufragi in quel tratto di mare allora
le Autorità decisero di costruire un faro anche lì.
Ma la storia “nera” di questo isolotto
continuò anche durante i 5 anni della costruzione del faro
dato che fu funestata da tante anomalie ed incidenti,
nonché dalla morte di diversi operai e dall’impazzimento di altri.
Una volta messo in funzione le cose però non migliorarono
dato che tutti i guardiani poco tempo dopo il loro arrivo
scapparono e per questo l’isoletta prese il nome
“ Kerz kuit ” (“andare via ” in bretone)
tranne uno che resistette 15 anni dal 1881 al 1896.
Per trattenere i guardiani furono allora offerti permessi,
promozioni, illuminazione dell’isolotto, riscaldamento e
perfino la possibilità di portare con sé moglie e figli,
ma inutilmente, finché si decise,
per la prima volta in Francia,
di render automatico il faro nel 1910.
Tornando alla leggenda del fantasma
sembra che in realtà i suoni provengano
da un sifone costituito da una roccia cava
che diventa rumorosa per la marea che l’invade.
IL VIDEO
Ma a parte la storia vera e la leggenda del fantasma
ecco ora un piccolo video davvero affascinante
e davvero emozionante che ci mostra l’isolotto
ed il suo faro alle prese con una tremenda tempesta
e che mi ha dato l’input per questo post.
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Uno di questi è il faro di Tevennec col suo isolotto
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La piccolissima isoletta su cui si trova il faro
è situata sulla punta occidentale della Bretagna (FR)
in una zona di mare che, per la sua configurazione
ed i vari stretti tra diverse altre isolette,
è quasi sempre schiaffeggiata da onde molto alte.
L'isolotto gode da sempre di cattiva fama
per i molti naufragi avvenuti sulla sua costa
e gli anziani marinai della zona narravano che
quando guidavano la barca nei suoi paraggi
essa non teneva più la direzione
e si trovavano spesso in grosse difficoltà.
Ma il motivo per cui l'isolotto
si rovinò definitamente la sua reputazione
ha origine da un fatto davvero tragico.
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Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì,
vi morì però di fame e stenti dopo aver tentato inutilmente
per ben 5 giorni d'attirar l'attenzione
delle imbarcazioni che passava da quelle parti.
Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro
facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
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A causa dei continui naufragi in quel tratto di mare allora
le Autorità decisero di costruire un faro anche lì.
Ma la storia “nera” di questo isolotto
continuò anche durante i 5 anni della costruzione del faro
dato che fu funestata da tante anomalie ed incidenti,
nonché dalla morte di diversi operai e dall'impazzimento di altri.
Una volta messo in funzione le cose però non migliorarono
dato che tutti i guardiani poco tempo dopo il loro arrivo
scapparono e per questo l'isoletta prese il nome
“ Kerz kuit ” (“andare via ” in bretone)
tranne uno che resistette 15 anni dal 1881 al 1896.
Per trattenere i guardiani furono allora offerti permessi,
promozioni, illuminazione dell'isolotto, riscaldamento e
perfino la possibilità di portare con sé moglie e figli,
ma inutilmente, finché si decise,
per la prima volta in Francia,
di render automatico il faro nel 1910.
Tornando alla leggenda del fantasma
sembra che in realtà i suoni provengano
da un sifone costituito da una roccia cava
che diventa rumorosa per la marea che l'invade.
IL VIDEO
Ma a parte la storia vera e la leggenda del fantasma
ecco ora un piccolo video davvero affascinante
e davvero emozionante che ci mostra l'isolotto
ed il suo faro alle prese con una tremenda tempesta
e che mi ha dato l'input per questo post.
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ARTE MUSICA POESIA ETC…
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Ci sono luoghi poco noti che però
hanno delle caratteristiche… delle storie…
che suscitano grande curiosità…
Uno di questi è il faro di Tevennec col suo isolotto
situato in un mare spesso tempestoso
che sarebbe abitato da un fantasma.
La piccolissima isoletta su cui si trova il faro
è situata sulla punta occidentale della Bretagna (FR)
in una zona di mare che, per la sua configurazione
ed i vari stretti tra diverse altre isolette,
è quasi sempre schiaffeggiata da alte onde.
Da sempre gode di cattiva fama
per i molti naufragi avvenuti sulla sua costa
e gli anziani marinai della zona narravano che
guidando la barca da quelle parti
essa non teneva più la direzione
e si trovavano presto in difficoltà.
Ma forse il vero motivo per cui l'isolotto
peggiorò definitamente la sua reputazione
ha origine da un fatto tragico.
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Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì,
vi morì di fame e di stenti dopo aver tentato inutilmente
per ben 5 giorni d'attirar l'attenzione
di qualche imbarcazione che passava nei paraggi.
Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro
facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
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Per i frequenti naufragi in quel tratto di mare allora
le Autorità decisero di costruire un faro anche lì.
Ma la storia “nera” di questo isolotto
continuò anche durante i 5 anni della costruzione
dato che funestata da tante anomalie, incidenti vari,
dalla morte di diversi operai e dall'impazzimento di altri.
Una volta messo in funzione le cose però non migliorarono
dato che tutti i guardiani del faro poco tempo dopo il loro arrivo
scapparono e per questo l'isoletta prese il nome
” Kerz kuit ” (“andare via ” in bretone)
tranne uno che resistette 15 anni dal 1881 al 1896.
Furono allora offerti permessi, promozioni, illuminazione dell'isolotto,
riscaldamento e perfino la possibilità di portare con sé moglie e figli,
ma inutilmente, per trattenere i guardiani finché si decise,
per la prima volta in Francia, di render automatico il faro nel 1910.
Tornando alla leggenda del fantasma sembra che in realtà i suoni
provengano da un sifone costituito da una roccia cava
che diventa rumorosa per la marea che l'invade.
Ma a parte la storia vera e la leggenda del fantasma
ecco ora un video davvero affascinante e davvero emozionante
che ci mostra l'isolotto ed il suo faro
alle prese con una delle tante tremende tempeste
e che mi ha dato l'input per questo post.
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