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Il caschetto.. taglio di capelli simbolo dell’emancipazione femminile – La storia in breve e le immagini   Leave a comment

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E’ il taglio di capelli che ha accompagnato
l’emancipazione femminile nel secolo scorso

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Louise Brooks



LA STORIA DEL… CASCHETTO
a cura di Tony Kospan



La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909.
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

.





Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D’Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del ‘900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


.
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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





.
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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

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Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

Ciao da Tony Kospan









IL CASCHETTO – Tutta la storia.. in breve.. del taglio di capelli simbolo dell’emancipazione femminile   1 comment

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E’ il taglio di capelli che ha accompagnato
l’emancipazione femminile nel secolo scorso

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Louise Brooks



LA STORIA DEL… CASCHETTO
a cura di Tony Kospan



La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909.
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

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Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D’Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del ‘900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

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Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

Ciao da Tony Kospan









IL CASCHETTO – La storia del taglio di capelli simbolo dell’emancipazione femminile   Leave a comment

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E' il taglio di capelli che ha accompagnato
l'emancipazione femminile nel secolo scorso

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Louise Brooks



LA STORIA DEL… CASCHETTO
a cura di Tony Kospan



La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909.
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

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Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D'Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

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Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

Ciao da Tony Kospan









Il caschetto… taglio di capelli simbolo dell’emancipazione della donna… e la sua storia   Leave a comment

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E' il taglio di capelli che ha accompagnato
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LA STORIA DEL… CASCHETTO
a cura di Tony Kospan



La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909.
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

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Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D'Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

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Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

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Tutta la storia del caschetto… il taglio di capelli… simbolo della donna emancipata   Leave a comment

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LA STORIA DEL… CASCHETTO
a cura di Tony Kospan



La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909.
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

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Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D'Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

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Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

Ciao da Tony Kospan









Il caschetto – La storia del taglio di capelli.. pratico e spigliato.. simbolo dell’emancipazione femminile   2 comments

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E' il taglio di capelli che ha accompagnato
l'emancipazione femminile nel secolo scorso

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Louise Brooks



LA STORIA DEL… CASCHETTO
a cura di Tony Kospan



La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909.
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

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Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D'Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

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Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

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La storia del caschetto… un taglio di capelli simbolo dell’emancipazione femminile…   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
  LOUISE BROOKS
 
 
 
 
LA STORIA DEL… CASCHETTO
Tony Kospan
 
 
 
 
 
La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909…

 
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche…, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.
 
 
 
 
 

 

 

 

Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna… di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

 
Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.
 
 
 
 

Giovanna D'Arco

 

 

 
La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.

 
Tuttavia il caschetto non si affermò subito proprio, forse, perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…
 
 
 
 
 
Signora nel 1920
 
 
 
 
 
Dopo un decennio però diventò una moda diffusa in tutto il mondo…
 
Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.

 

 

 
 
Louise Brooks
 
 
 
 
Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta
gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise…
prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
 
 
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne… libere…
ed il successo del caschetto fu davvero enorme…
 
 
 
 
 

Louise Brooks

 
 
 
 
 
Nei decenni successivi tuttavia cadde nel dimenticatoio
e solo nel 1963 tornò di moda… grazie a Mary Quant…, la famosa creatrice della “minigonna”, 
di Jiuliette Greco ed altre…
 
 
 
 
 

Mary Quant

 

 

 

Stavolta però il taglio diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera…, anche unisex.

 
 
 
 
 

Beatles

 

 
 
Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro”
 
 
 
 
 

Caterina Caselli

 

 

e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.
 
 
 
 
 

Valentina

 

 
 
Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa… e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici” del caschetto Victoria Beckham,
 
 
 
 
 

Victoria Beckham

 

 
 
la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama…
 
 
 
 
 

http://blackliberal.files.wordpress.com/2009/02/michelle-obama-political-aspirations.jpg?w=1000

Michelle Obama

 

 
 
Il caschetto (ma è chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
 
 
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne il suo… 104° anniversario…
 
 
 
 
 
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LA STORIA DEL CASCHETTO… TAGLIO SBARAZZINO SIMBOLO DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE   2 comments

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La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909.
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

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Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D'Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

.
.


Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

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nel secolo scorso…
 
 
 
 
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La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909…

 
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche…, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.
 
 
 
 
 

 

 

 

Non potendo inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati atteniamoci alla storia… moderna… di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

 
Siamo nel 1909, a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.
 
 
 
 

Giovanna D'Arco

 

 

 
La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.

 
Tuttavia il caschetto non si affermò subito proprio, forse, perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…
 
 
 
 
 
Signora nel 1920
 
 
 
 
 
Dopo un decennio però diventò una moda diffusa in tutto il mondo…
 
Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.

 

 

 
 
Louise Brooks
 
 
 
 
Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta
gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise…
prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
 
 
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne… libere…
ed il successo del caschetto fu davvero enorme…
 
 
 
 
 

Louise Brooks

 
 
 
 
 
  Nei decenni successivi tuttavia cadde nel dimanticatoio e solo nel 1963 tornò di moda… grazie a Mary Quant…, la famosa creatrice della “minigonna”,  di Jiuliette Greco ed altre…
 
 
 
 
 

Mary Quant

 

 

 

Stavolta però il taglio diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera…, anche unisex.

 
 
 
 
 

Beatles

 

 
 
Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro”
 
 
 
 
 

Caterina Caselli

 

 

e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.
 
 
 
 
 

Valentina

 

 
 
Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa… e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici” del caschetto Victoria Beckham,
 
 
 
 
 

Victoria Beckham

 

 
 
la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama…
 
 
 
 
 

http://blackliberal.files.wordpress.com/2009/02/michelle-obama-political-aspirations.jpg?w=1000

Michelle Obama

 

 
 
Il caschetto (ma è chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
 
 
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne i suoi… 103 anni…
 
 
 
 
 
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Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

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Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D'Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

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Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

Ciao da Tony Kospan









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