Archivio per l'etichetta ‘GINO PAOLI

UN ALTRO AMORE – Bella.. famosa.. poetica e premiata canzone di Gino Paoli – Breve analisi.. testo ed.. ascoltiamola   Leave a comment


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Nella nostra piccola antologia di canzoni-poesie

non può mancare questa.



E’ uno dei tanti successi di Gino Paoli

ma il testo è assolutamente di grande livello

come potremo leggere qui giù.





UN ALTRO AMORE  – GINO PAOLI
CANZONE POESIA
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Sappiamo che le canzoni di Gino Paoli
sono tutte molto belle ed i testi mai banali
e difatti moltissime
sono diventate dei veri e propri grandi successi.
 
 
 
Ma la notevole qualità poetica di questa canzone,
non è solo una mia opinione 
in quanto è suffragata dal premio ricevuto
quale miglior testo al Festival di Sanremo 2002 
dove si classificò terza.
 
 
 
Leggiamola… e poi ascoltiamola.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
UN ALTRO AMORE 
Gino Paoli
 

Cento volte ho pensato di averti incontrato
Cento volte ho capito di avere sbagliato
Ma è bastato un tuo piccolo gesto
Così logico quando l’ho visto
Per capire che
Eri proprio tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un’altra volta
Non ho più il cuore libero
Non c’è spazio per altre storie
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Lo sapevo
Che da qualche parte esistevi
T’ho cercata
T’ho trovata in mille amori
Ma ogni volta mancava qualcosa
Sì mancava quel piccolo gesto
E alla fine tu
Finalmente tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un altra volta
Chi mancava sulla mia strada
Eri tu e comunque vada
Non ci sarà un altro amore
Quel che sembra impossibile
Qualche volta sembra impossibile
Qualche volta succede ancora
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma è giunto il momento di ascoltarla.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
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Serata di giovedì in poesia “Cosa avvenne?” J. Donne – arte E. Vernon – canzone “Il cielo in una stanza” G. Paoli   Leave a comment


 
 
 
 
Emile Vernon
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 



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Il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo

la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena,

il manager, l’autore, il pubblico e il critico.

– Carl Gustav Jung –

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Emile Vernon

 


COSA AVVENNE? 
John Donne
 
 
Cosa avvenne del mio cuore quando
la prima volta ti vidi?
Portavo un cuore entrando nella stanza,
ma uscendo più non l’avevo…
L’amore, ahimè,
al primo soffio l’aveva infranto come vetro.
Così come gli specchi infranti
mostrano centinaia di piccoli volti,
così i frammenti del mio cuore
possono scegliere, desiderare, adorare,
ma dopo un tale amore
non posso più amare.
 
 
 
 
 
Emile Vernon 
 
 
 
 

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Emile Vernon

 
 

17 FEBBRAIO.. GIORNATA DEL GATTO – Onoriamolo nel dì della festa con poesie.. dipinti.. aforismi e canzoni   Leave a comment



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Oggi 17 febbraio è la festa del gatto.

Festeggiamolo quindi anche noi… ma a modo nostro
prima conoscendo l’origine della festa e poi…
con poesie, dipinti, aforismi, canzoni in suo onore.







L’ORIGINE DELLA FESTA



Per chi non conoscesse il motivo per il quale ogni 17 di febbraio si celebra… il gatto, ecco la storia di questa festa.

L’idea nacque nel 1990 nella fervida mente della giornalista e gattofila Claudia Angeletti, che propose ai lettori della rivista TuttoGatto un referendum per stabilire il giorno più adatto per festeggiare il nostro beniamino.

Fu stato scelto il mese di febbraio perché al segno dell’Acquario appartengono gli spiriti intuitivi, liberi e anticonformisti come solo i gatti sanno essere.






Perché il giorno 17?

Il 17 è un numero considerato sfortunato perché in cifre romane si scrive XVII, anagramma di VIXI,“vissi”, cioè sono morto.

Nel bacino del mediterraneo presso i popoli latini questo numero viene considerato sfortunato mentre nel Nord Europa il 17 è considerato un numero positivo.

Infatti il 17 si può leggere 1 e 7, una vita per sette volte e il gatto, per tradizione popolare ha sette vite.

Quindi la scelta del 17 è stata fatta anche per combattere la superstizione in genere e quella del gatto nero.

In Italia la festa ufficiale si svolge in varie città e con diverse modalità.







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Prima di passare alle poesie ecco alcuni aforismi,
a mio parere, molto simpatici


AFORISMI SUI GATTI





I gatti occupano gli angoli vuoti
del mondo umano.
Quelli comodi.
Marion Garretty

gatto corre

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Per un gatto l’idea 

di essere proprietà di qualcun altro
è ridicola.
Jeffrey Moussaieff Masson

gatto corre
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Ho molto studiato i filosofi e i gatti.
La saggezza dei gatti
è infinitamente superiore.
Hippolyte Taine

gatto corre
.

I gatti, come categoria,
non hanno mai completamente superato
il complesso di superiorità
dovuto al fatto che, nell’antico Egitto,
erano adorati come dèi.
Pelham Grenville Wodehouse

gatto corre
.

I cani ci insegnano ad amare;
i gatti ci insegnano a vivere.
Merrit Malloy








Le poesie prescelte,
a partire da una simpatica filastrocca di Rodari
sono tutte di noti poeti.



POESIE E CANZONI SUI GATTI


fre bia pouce   musicAnimata    (44 gatti)
Louis Waincatumprela



IL GIORNALE DEI GATTI
Gianni Rodari


I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
la “Piccola pubblicità”.
“Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perché tirano la coda.”
“Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria.”
“Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio.”
“Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio.”
I gatti senza casa
la domenica dopopranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un’oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
ai notturni concerti.



fre bia pouce   musicAnimata     (Tintarella di luna – Mina)
Corcos – La gatta bianca



VIENI MIO BEL GATTO
Baudelaire


Vieni, mio bel gatto,
sul mio cuore innamorato;
trattieni le unghie della zampa,
e lasciami sprofondare
nei tuoi begli occhi striati
di metallo e d’agata.
Quando le dita indugiano ad accarezzare
la tua testa e il dorso elastico
e la mano s’inebria del piacere di palpare
il tuo corpo elettrico,
vedo la mia donna in spirito.
Il suo sguardo
come il tuo, amabile bestia,
profondo e freddo,
taglia e fende come un dardo,
e, dai piedi fino alla testa,
un’aria sottile, un minaccioso profumo
circolano attorno al suo corpo bruno.



fre bia pouce   musicAnimata    (Un gatto nel blu – Roberto Carlos)
Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie – 1891



LA GATTA
Umberto Saba


La tua gattina è diventata magra.
altro male non è il suo che d’amore:
male che alle tue cure la consacra.
Non provi un’accorata tenerezza?
Non la senti vibrare come un cuore
sotto alla tua carezza?
Ai miei occhi è perfetta
come te questa tua selvaggia gatta,
ma come te ragazza
e innamorata, che sempre cercavi,
che senza pace qua e là t’aggiravi,
che tutti dicevano: «è pazza».
è come te ragazza.



fre bia pouce   musicAnimata(Gatto di strada – Pooh)
Émile Munier 

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GATTO CHE GIOCHI PER STRADA
Pessoa


Gatto che giochi per strada
come se fosse il tuo letto
invidio questa tua sorte
che nemmeno sorte si chiama.
Buon servo di leggi fatali
che governano pietre e persone,
possiedi istinti comuni
e senti solo ciò che senti.
Sei felice perché sei così,
tutto il nulla che sei è tuo.
Io mi vedo e non mi ho,
mi conosco e non sono io.



fre bia pouce   musicAnimata     (La gatta  – Gino Paoli)

J. W. Godward – La favorita



DONNA E GATTA
Paul Verlaine


Lei giocava con la sua gatta
e che meraviglia era vedere
la bianca mano e la bianca zampa
trastullarsi nell’ombra della sera!
Lei nascondeva – la scellerata –
sotto i guanti di filo nero
le micidiali unghie d’agata
taglienti e chiare come un rasoio.
Anche l’altra faceva la smorfiosa
e ritraeva i suoi artigli d’acciaio,
ma il diavolo non ci perdeva nulla
e nel boudoir, in cui tintinnava, aereo,
il suo riso, brillavano 4 punti fosforescenti




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Ciao… anzi miao…
a tutti anche dal mio Kimba





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F. Z. Buhler
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Weekend in poesia “Posso scrivere i versi” Neruda – arte R. L. Reid – canzone “Il cielo in…” G. Paoli   Leave a comment


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Robert Lewis Reid – Signora con parasole

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colombe
Solo quando abbiamo conosciuto l’amore
ci rendiamo veramente conto
di ciò che avremmo perduto
se non l’avessimo incontrato…
– Leo Buscaglia –

colombe

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Robert Lewis Reid – Primavera

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POSSO SCRIVERE I VERSI…

– Pablo Neruda – 

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Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio. “La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza”.
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia.
L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l’ho più. Sentire che l’ho persa.
Sentire la notte immensa,
ancor più immensa senza di lei.

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Robert Lewis Reid – Signora con parasole

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ARCOBALEN99

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Robert Lewis Reid – Donna con parasole.

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L’ONDA ED IL MARE – Un bel raccontino che ci svela il segreto dell’amore senza fine   Leave a comment




Questo bel raccontino potrebbe darci una dritta
per evitar la routine nei sentimenti,
e dunque per viver sempre nuove grandi emozioni,
ed in tal modo, per non smetter mai d’amare.

Nonostante le mie ricerche non sono mai riuscito 
a scoprire l’autore (bravissimo) del racconto
ed alcuni vedendolo senza autore 
erroneamente lo attribuirono a me.

Ma leggiamolo.
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SENZA FINE
– OVVERO IL GIOCO DELLE EMOZIONI –

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MARE AGITATO 2ywwmci

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L’ONDA ED IL MARE
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Un giorno l’onda chiese al mare: “mi vuoi bene?”. 
Ed il mare le rispose:
“Il mio bene è così forte che ogni volta che t’allontani verso la terra io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia. 
Senza te la mia vita sarebbe insignificante. 
Sarei un mare piatto, senza emozione. 
Tu sei l’ essenza del mio esistere”. 
L’onda fu felice. 
Tra le braccia del mare. 
Facendo finta, ogni volta di volare via, per dare quel senso di precarietà alle cose, per renderle preziose. 
Ed ogni volta il mare la riprendeva, con le sue braccia grandi, per riportarla a sé. 
Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo, e l’onda bianca lentamente, in un ballo infinito, scivolava tra un prendersi e un lasciarsi, col mare che stendeva le braccia per poi ritirarle, facendo finta a volte di non poterlo fare, perché l’onda potesse assaporare anch’essa quella precarietà che rende le cose preziose. 
L’onda ed il mare sono ancora lì, nel gioco infinito delle emozioni.
E fanno finta che sarà l’ultima volta che l’onda partirà verso la terra, per non tornare più, ma poi, alla fine, è più forte su tutto il bisogno di riprendersi. 
Nel sogno di un bene senza fine.


TESTO WEB – AUTORE NON NOTO

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Mi fa piacere legare a questo raccontino – pensiero…
una canzone… mitica… con lo stesso titolo…

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COOMPLEMENTI T E M I . . . T. K. 4 E ... COMPLEMENTI 2
Dalì

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CIAO DA TONY KOSPAN





COOMPLEMENTI T E M I . . . T. K. 4 E ... COMPLEMENTI 2



Mercoledì sera in poesia “Il bacio” Neruda – arte Godward – canzone “Averti addosso” G. Paoli   Leave a comment

 

 

John Godward – Dolce far niente




 

 

 

aa 8 aqaqphaa 8 aqaqph 

Tutto cambia. 

Ciò che oggi ritieni giusto, domani potrai considerare sbagliato…

ciò che oggi approvi, domani potrai disapprovare. 

Ciò che oggi ti piace tanto, domani potrà disgustarti…

Ciò che oggi scansi come dannoso, 

domani potrai cercare come vantaggioso. 

Ciò che oggi ami, domani potrai odiare. 

Non dare mai niente per certo. 

Finché vivi niente resta immutato. 

Ciò che non cambia muore. 

Se vuoi vivere, cambia.

Omar Falworth – Capirsi, stimarsi, amarsi

 

aa 8 aqaqphaa 8 aqaqph

 

 

 

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John Godward – Una vecchia storia

 

 

IL BACIO
 Pablo Neruda
 
Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa
in tutto quello che c’è di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.
 
 
 
 
 
 

L’animale tranquillo – John Godward
 
 
 
 
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da Orso Tony





viola 2
IL TUO GRUPPO IN CUI VIVER L’ARTE
INSIEME
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Dolci melodie – John Godward 






 

Domenica sera in poesia “Ricordo il magico istante” Puškin – arte Tissot – canzone “Il cielo in una stanza” G. Paoli   2 comments

 

 
 
 

James Jacques Joseph Tissot – La lettera


 
 
 
 
 
 
 
 
 
nCQXp39
Quelli che si amano
e che sono nati gli uni per gli altri,
si incontrano facilmente:
 le anime affini si salutano già da lontano.
– Arthur Schopenhauer –

 nCQXp39

 
 
 
 
 
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James Jacques Joseph Tissot
 
 
 
 

RICORDO IL MAGICO ISTANTE 
Aleksandr Sergeevič Puškin

 

Ricordo il magico istante:
Davanti m’eri apparsa tu,
Come fuggevole visione,
genio di limpida beltà.
Nei disperati miei tormenti,
Nel chiasso delle vanità,
Tenera udivo la tua voce,
Sognavo i cari lineamenti.
Anni trascorsero. Bufere
Gli antichi sogni poi travolsero,
Scordai la tenera tua voce,
I tuoi sublimi lineamenti.
E in silenzio passavo i giorni
Recluso nel vuoto grigiore,
Senza più fede e ispirazione,
Senza lacrime,
né vita e amore.
Tornata è l’anima al risveglio:
E ancora mi sei apparsa tu,
Come fuggevole visione,
Genio di limpida beltà.
E nell’ebbrezza batte il cuore
E tutto in me risorge già
E la fede e l’ispirazione
E la vita e lacrime e amore
.

 

 

James Jacques Joseph Tissot – Il traghetto

 

 

CUORI rosannw6

 

 
 

 
da Tony Kospan

 

 

viola 2
IL GRUPPO IN CUI VIVER L’ARTE
INSIEME
Frecce (51)

 


 
 James Jacques Joseph Tissot

 
 

Lunedì sera in poesia “Avrò notizie di te se..” T. Formenti – arte J. Watkins – canzone “Averti addosso” G. Paoli   Leave a comment

 
 
 
Julia Watkins


 
 
 
 


 
 
 
 
cuori stelle
Amor è provar piacere nel vedere,
toccare, 
sentire con tutti i sensi
e da più vicino possibile, 
un oggetto amabile e che ci ama. 
(C. Pavese – Il mestiere di vivere)
 
cuori stelle
 
 
 
 
 
fre bia pouce    musical notes
 
Julia Watkins
 
 
 
 
AVRO’ NOTIZIE DI TE
SE PENETRO NEL SOLE

– Terenzio Formenti –

Avrò notizie di te
se penetro nel sole
nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore
ti cercherò
nel fondo degli abissi
nel mormorio del vento
ti ascolterò
adagiati sulla luna
ci parleremo
ci culleremo
nell’occhio del ciclone
perché
nel mondo dei miei sogni
io ho incontrato te

 
 
 
 
Julia Watkins
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE…
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Julia Watkins
 
 
 
 

UN ALTRO AMORE – Bella.. famosa e premiata canzone di Gino Paoli – Leggiamo il poetico testo ed ascoltiamola   Leave a comment


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Nella nostra piccola antologia di canzoni-poesie

non può mancare questa.



E’ uno dei tanti successi di Gino Paoli

ma il testo è assolutamente di grande livello

come potremo leggere qui giù.





UN ALTRO AMORE  – GINO PAOLI
CANZONE POESIA
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Sappiamo che le canzoni di Gino Paoli
sono tutte molto belle ed i testi mai banali
e difatti moltissime
sono diventate dei veri e propri grandi successi.
 
 
 
Ma la notevole qualità poetica di questa canzone,
non è solo una mia opinione 
in quanto è suffragata dal premio ricevuto
quale miglior testo al Festival di Sanremo 2002 
dove si classificò terza.
 
 
 
Leggiamola… e poi ascoltiamola.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
UN ALTRO AMORE 
Gino Paoli
 

Cento volte ho pensato di averti incontrato
Cento volte ho capito di avere sbagliato
Ma è bastato un tuo piccolo gesto
Così logico quando l’ho visto
Per capire che
Eri proprio tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un’altra volta
Non ho più il cuore libero
Non c’è spazio per altre storie
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Lo sapevo
Che da qualche parte esistevi
T’ho cercata
T’ho trovata in mille amori
Ma ogni volta mancava qualcosa
Sì mancava quel piccolo gesto
E alla fine tu
Finalmente tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un altra volta
Chi mancava sulla mia strada
Eri tu e comunque vada
Non ci sarà un altro amore
Quel che sembra impossibile
Qualche volta sembra impossibile
Qualche volta succede ancora
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma è giunto il momento di ascoltarla.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
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Serata in poesia “Cosa avvenne?” J. Donne – arte E. Vernon – canzone “Il cielo in una stanza” Gino Paoli   1 comment


 
 
 
 
Emile Vernon
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 



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Il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo

la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena,

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– Carl Gustav Jung –

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Emile Vernon

 


COSA AVVENNE?
John Donne
 
 
Cosa avvenne del mio cuore quando
la prima volta ti vidi?
Portavo un cuore entrando nella stanza,
ma uscendo più non l’avevo…
L’amore, ahimè,
al primo soffio l’aveva infranto come vetro.
Così come gli specchi infranti
mostrano centinaia di piccoli volti,
così i frammenti del mio cuore
possono scegliere, desiderare, adorare,
ma dopo un tale amore
non posso più amare.
 
 
 
 
 
Emile Vernon 
 
 
 
 

 
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