Cento volte ho pensato di averti incontrato
Cento volte ho capito di avere sbagliato
Ma è bastato un tuo piccolo gesto
Così logico quando l’ho visto
Per capire che
Eri proprio tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un’altra volta
Non ho più il cuore libero
Non c’è spazio per altre storie
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Lo sapevo
Che da qualche parte esistevi
T’ho cercata
T’ho trovata in mille amori
Ma ogni volta mancava qualcosa
Sì mancava quel piccolo gesto
E alla fine tu
Finalmente tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un altra volta
Chi mancava sulla mia strada
Eri tu e comunque vada
Non ci sarà un altro amore
Quel che sembra impossibile
Qualche volta sembra impossibile
Qualche volta succede ancora
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo
la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena,
il manager, l’autore, il pubblico e il critico.
– Carl Gustav Jung –
Emile Vernon
COSA AVVENNE?
John Donne
Cosa avvenne del mio cuore quando
la prima volta ti vidi?
Portavo un cuore entrando nella stanza,
ma uscendo più non l’avevo…
L’amore, ahimè,
al primo soffio l’aveva infranto come vetro.
Così come gli specchi infranti
mostrano centinaia di piccoli volti,
così i frammenti del mio cuore
possono scegliere, desiderare, adorare,
ma dopo un tale amore
non posso più amare.
prima conoscendo l’origine della festa e poi…
con poesie, dipinti, aforismi, canzoni in suo onore.
L’ORIGINE DELLA FESTA
Per chi non conoscesse il motivo per il quale ogni 17 di febbraio si celebra… il gatto, ecco la storia di questa festa.
L’idea nacque nel 1990 nella fervida mente della giornalista e gattofila Claudia Angeletti, che propose ai lettori della rivista TuttoGatto un referendum per stabilire il giorno più adatto per festeggiare il nostro beniamino.
Fu stato scelto il mese di febbraio perché al segno dell’Acquario appartengono gli spiriti intuitivi, liberi e anticonformisti come solo i gatti sanno essere.
Perché il giorno 17?
Il 17 è un numero considerato sfortunato perché in cifre romane si scrive XVII, anagramma di VIXI,“vissi”, cioè sono morto.
Nel bacino del mediterraneo presso i popoli latini questo numero viene considerato sfortunato mentre nel Nord Europa il 17 è considerato un numero positivo.
Infatti il 17 si può leggere 1 e 7, una vita per sette volte e il gatto, per tradizione popolare ha sette vite.
Quindi la scelta del 17 è stata fatta anche per combattere la superstizione in genere e quella del gatto nero.
In Italia la festa ufficiale si svolge in varie città e con diverse modalità.
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Prima di passare alle poesie ecco alcuni aforismi,
a mio parere, molto simpatici
AFORISMI SUI GATTI
I gatti occupano gli angoli vuoti
del mondo umano.
Quelli comodi. Marion Garretty
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Per un gatto l’idea
di essere proprietà di qualcun altro
è ridicola. Jeffrey Moussaieff Masson
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Ho molto studiato i filosofi e i gatti.
La saggezza dei gatti
è infinitamente superiore. Hippolyte Taine
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I gatti, come categoria,
non hanno mai completamente superato
il complesso di superiorità
dovuto al fatto che, nell’antico Egitto,
erano adorati come dèi. Pelham Grenville Wodehouse
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I cani ci insegnano ad amare;
i gatti ci insegnano a vivere. Merrit Malloy