Archivio per l'etichetta ‘GATTO GIF

Ecco come il GATTO appare nelle poesie.. nell’arte.. nelle gif ed in una canzoncina   Leave a comment

 


Vittorio Corcos


 

 

Abbiamo dedicato un intero post all’amico cane qualche tempo fa

e non può quindi, per “par condicio”,

non riceverlo anche il nostro simpatico (e birichino) amico felino.

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 .

.

.

 

 .

 

COME OMAGGIARLO AL MEGLIO?


LO FARO’:

CON DUE POESIE (DI NERUDA E DI BAUDELAIRE)

ALCUNI DIPINTI (DI CUI 2 DI RENOIR)

BELLE IMMAGINI, GIF SIMPATICHE, UN VIDEO ED UNA CANZONCINA 

 
 
 

 

 
 
 
 
 
 


Anche il grande Pablo Neruda amava i gatti

ed a loro dedicò questa poesia.

.

 

 

 

ODE AL GATTO

Pablo Neruda

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L’uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l’ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l’elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz’orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell’amore
all’aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l ‘immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c’è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d’accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l’atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d’oro
stanno nei suoi occhi.
 


 

 

 

 

  



.


Baudelaire invece paragona il suo gatto alla sua donna

.

.

gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173


IL GATTO

Charles Baudelaire



Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi
occhi in cui l’agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e
il tuo dorso elastico e la mia mano s’inebria del
piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un’aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

.

.

.

gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173




IL GATTO NELL’ARTE


 

 


Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Chie Yoshii

 

 

 

A. Anker – Bambina con 2 gatti


 

 

 

Carl Reichert – Recital di gatti

 

 

 

Giovanni Boldini – Ragazza con gatto nero – 1885




T. A. Steinlen – Apoteosi dei gatti a Montmartre




Fritz Zuber Buhler




Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie


 

 
 
LA CANZONCINA

 
 
Ed infine per i piccini (e non solo)
la mitica simpatica canzoncina
Volevo un gatto nero
 
 
 

 
 
 
 

 

Ecco che ora s’intrufola sua maestà,
Re dei birichini, ma amante delle coccole
il mio gatto, Kimba.

 
 
 

 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
e… miao da… Kimba

 
 
 

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Vediamo come sua maestà il GATTO appare nelle poesie.. nell’arte.. nelle gif e non solo   Leave a comment

 


Vittorio Corcos


 

 

Abbiamo dedicato un intero post all’amico cane qualche tempo fa

e non può quindi, per “par condicio”,

non riceverlo anche il nostro simpatico (e birichino) amico felino.

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 .

.

.

 

 .

 

COME OMAGGIARLO AL MEGLIO?


LO FARO’:

CON DUE POESIE (DI NERUDA E DI BAUDELAIRE)

ALCUNI DIPINTI (DI CUI 2 DI RENOIR)

BELLE IMMAGINI, GIF SIMPATICHE, UN VIDEO ED UNA CANZONCINA 

 
 
 

 

 
 
 
 
 
 


Anche il grande Pablo Neruda amava i gatti

ed a loro dedicò questa poesia.

.

 

 

 

ODE AL GATTO

Pablo Neruda

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L’uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l’ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l’elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz’orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell’amore
all’aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l ‘immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c’è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d’accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l’atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d’oro
stanno nei suoi occhi.
 


 

 

 

 

  



.


Baudelaire invece paragona il suo gatto alla sua donna

.

.

gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173


IL GATTO

Charles Baudelaire



Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi
occhi in cui l’agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e
il tuo dorso elastico e la mia mano s’inebria del
piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un’aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

.

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gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173




IL GATTO NELL’ARTE


 

 


Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Chie Yoshii

 

 

 

A. Anker – Bambina con 2 gatti


 

 

 

Carl Reichert – Recital di gatti

 

 

 

Giovanni Boldini – Ragazza con gatto nero – 1885




T. A. Steinlen – Apoteosi dei gatti a Montmartre




Fritz Zuber Buhler




Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie


 

 
 
LA CANZONCINA

 
 
Ed infine per i piccini (e non solo)
la mitica simpatica canzoncina
Volevo un gatto nero
 
 
 

 
 
 
 

 

Ecco che ora s’intrufola sua maestà,
Re dei birichini, ma amante delle coccole
il mio gatto, Kimba.

 
 
 

 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
e… miao da… Kimba

 
 
 

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Abbiamo dedicato un intero post all’amico cane qualche tempo fa

e non può quindi, per “par condicio”,

non riceverlo anche il nostro simpatico (e birichino) amico felino.

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 .

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.

 

 .

 

COME OMAGGIARLO AL MEGLIO?


LO FARO’:

CON DUE POESIE (DI NERUDA E DI BAUDELAIRE)

ALCUNI DIPINTI (DI CUI 2 DI RENOIR)

BELLE IMMAGINI, GIF SIMPATICHE, UN VIDEO ED UNA CANZONCINA 

 
 
 

 

 
 
 
 
 
 


Anche il grande Pablo Neruda amava i gatti

ed a loro dedicò questa poesia.

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ODE AL GATTO

Pablo Neruda

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L’uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l’ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l’elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz’orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell’amore
all’aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l ‘immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c’è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d’accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l’atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d’oro
stanno nei suoi occhi.
 


 

 

 

 

  



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Baudelaire invece paragona il suo gatto alla sua donna

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gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173


IL GATTO

Charles Baudelaire



Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi
occhi in cui l’agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e
il tuo dorso elastico e la mia mano s’inebria del
piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un’aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

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gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173




IL GATTO NELL’ARTE


 

 


Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Chie Yoshii

 

 

 

A. Anker – Bambina con 2 gatti


 

 

 

Carl Reichert – Recital di gatti

 

 

 

Giovanni Boldini – Ragazza con gatto nero – 1885




T. A. Steinlen – Apoteosi dei gatti a Montmartre




Fritz Zuber Buhler




Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie


 

 
 
LA CANZONCINA

 
 
Ed infine per i piccini (e non solo)
la mitica simpatica canzoncina
Volevo un gatto nero
 
 
 

 
 
 
 

 

Ecco che ora s’intrufola sua maestà,
Re dei birichini, ma amante delle coccole
il mio gatto, Kimba.

 
 
 

 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
e… miao da… Kimba

 
 
 

135

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Il gatto e la sua magia…. nelle poesie… nell’arte e… non solo   Leave a comment

 


Vittorio Corcos


 

 

Abbiamo dedicato un intero post all’amico cane qualche tempo fa

e non può quindi, per “par condicio”,

non riceverlo anche il nostro simpatico (e birichino) amico felino.

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 .

.

.

 

 .

 

COME OMAGGIARLO AL MEGLIO?


LO FARO’:

CON DUE POESIE (DI NERUDA E DI BAUDELAIRE)

ALCUNI DIPINTI (DI CUI 2 DI RENOIR)

BELLE IMMAGINI, GIF SIMPATICHE, UN VIDEO ED UNA CANZONCINA 

 
 
 

 

 
 
 
 
 
 


Anche il grande Pablo Neruda amava i gatti

ed a loro dedicò questa poesia.

.

 

 

 

ODE AL GATTO

Pablo Neruda

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L’uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l’ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l’elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz’orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell’amore
all’aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l ‘immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c’è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d’accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l’atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d’oro
stanno nei suoi occhi.
 


 

 

 

 

  



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Baudelaire invece paragona il suo gatto alla sua donna

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gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173


IL GATTO

Charles Baudelaire



Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi
occhi in cui l’agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e
il tuo dorso elastico e la mia mano s’inebria del
piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un’aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

.

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gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173




IL GATTO NELL’ARTE


 

 


Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Chie Yoshii

 

 

 

A. Anker – Bambina con 2 gatti


 

 

 

Carl Reichert – Recital di gatti

 

 

 

Giovanni Boldini – Ragazza con gatto nero – 1885




T. A. Steinlen – Apoteosi dei gatti a Montmartre




Fritz Zuber Buhler




Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie


 

 
 
LA CANZONCINA

 
 
Ed infine per i piccini (e non solo)
la mitica simpatica canzoncina
Volevo un gatto nero
 
 
 

 
 
 
 

 

Ecco che ora s’intrufola sua maestà,
Re dei birichini, ma amante delle coccole
il mio gatto, Kimba.

 
 
 

 
 
 
 
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Abbiamo dedicato un intero post all’amico cane qualche tempo fa

e non può quindi, per “par condicio”,

non riceverlo anche il nostro simpatico (e birichino) amico felino.

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 .

.

.

 

 .

 

COME OMAGGIARLO AL MEGLIO?


LO FARO’:

CON DUE POESIE (DI NERUDA E DI BAUDELAIRE)

ALCUNI DIPINTI (DI CUI 2 DI RENOIR)

BELLE IMMAGINI, GIF SIMPATICHE, UN VIDEO ED UNA CANZONCINA 

 
 
 

 

 
 
 
 
 
 


Anche il grande Pablo Neruda amava i gatti

ed a loro dedicò questa poesia.

.

 

 

 

ODE AL GATTO

Pablo Neruda

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L’uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l’ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l’elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz’orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell’amore
all’aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l ‘immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c’è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d’accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l’atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d’oro
stanno nei suoi occhi.
 


 

 

 

 

  



.


Baudelaire invece paragona il suo gatto alla sua donna

.

.

gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173


IL GATTO

Charles Baudelaire



Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi
occhi in cui l’agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e
il tuo dorso elastico e la mia mano s’inebria del
piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un’aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

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gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173




IL GATTO NELL’ARTE


 

 


Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Chie Yoshii

 

 

 

A. Anker – Bambina con 2 gatti


 

 

 

Carl Reichert – Recital di gatti

 

 

 

Giovanni Boldini – Ragazza con gatto nero – 1885




T. A. Steinlen – Apoteosi dei gatti a Montmartre




Fritz Zuber Buhler




Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie


 

 
 
LA CANZONCINA

 
 
Ed infine per i piccini (e non solo)
la mitica simpatica canzoncina
Volevo un gatto nero
 
 
 

 
 
 
 

 

Ecco che ora s’intrufola sua maestà,
Re dei birichini, ma amante delle coccole
il mio gatto, Kimba.

 
 
 

 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
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non riceverlo anche il nostro simpatico (e birichino) amico felino.

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 .

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 .

 

COME OMAGGIARLO AL MEGLIO?


LO FARO’:

CON DUE POESIE (DI NERUDA E DI BAUDELAIRE)

ALCUNI DIPINTI (DI CUI 2 DI RENOIR)

BELLE IMMAGINI, GIF SIMPATICHE, UN VIDEO ED UNA CANZONCINA 

 
 
 

 

 
 
 
 
 
 


Anche il grande Pablo Neruda amava i gatti

ed a loro dedicò questa poesia.

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ODE AL GATTO

Pablo Neruda

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L’uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l’ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l’elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz’orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell’amore
all’aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l ‘immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c’è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d’accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l’atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d’oro
stanno nei suoi occhi.
 


 

 

 

 

  



.


Baudelaire invece paragona il suo gatto alla sua donna

.

.

gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173


IL GATTO

Charles Baudelaire



Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi
occhi in cui l’agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e
il tuo dorso elastico e la mia mano s’inebria del
piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un’aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

.

.

.

gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173




IL GATTO NELL’ARTE


 

 


Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Chie Yoshii

 

 

 

A. Anker – Bambina con 2 gatti


 

 

 

Carl Reichert – Recital di gatti

 

 

 

Giovanni Boldini – Ragazza con gatto nero – 1885




T. A. Steinlen – Apoteosi dei gatti a Montmartre




Fritz Zuber Buhler




Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie


 

 
 
LA CANZONCINA

 
 
Ed infine per i piccini (e non solo)
la mitica simpatica canzoncina
Volevo un gatto nero
 
 
 

 
 
 
 

 

Ecco che ora s’intrufola sua maestà,
Re dei birichini, ma amante delle coccole
il mio gatto, Kimba.

 
 
 

 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
e… miao da… Kimba

 
 
 

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Sua maestà… il gatto… in poesia… arte… canzoncina e… non solo…   1 comment

 


Vittorio Corcos


 

 

Abbiamo dedicato un intero post all’amico cane qualche tempo fa

e non può quindi, per “par condicio”,

non riceverlo anche il nostro simpatico (e birichino) amico felino.

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 .

.

.

 

 .

 

COME OMAGGIARLO AL MEGLIO?


LO FARO’:

CON DUE POESIE (DI NERUDA E DI BAUDELAIRE)

ALCUNI DIPINTI (DI CUI 2 DI RENOIR)

BELLE IMMAGINI, GIF SIMPATICHE, UN VIDEO ED UNA CANZONCINA 

 
 
 

 

 
 
 
 
 
 


Anche il grande Pablo Neruda amava i gatti

ed a loro dedicò questa poesia.

.

 

 

 

ODE AL GATTO

Pablo Neruda

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L’uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l’ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l’elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz’orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell’amore
all’aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l ‘immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c’è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d’accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l’atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d’oro
stanno nei suoi occhi.
 


 

 

 

 

  



.


Baudelaire invece paragona il suo gatto alla sua donna

.

.

gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173


IL GATTO

Charles Baudelaire



Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi
occhi in cui l’agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e
il tuo dorso elastico e la mia mano s’inebria del
piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un’aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

.

.

.

gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173gatt rosa 173




IL GATTO NELL’ARTE


 

 


Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Chie Yoshii

 

 

 

A. Anker – Bambina con 2 gatti


 

 

 

Carl Reichert – Recital di gatti

 

 

 

Giovanni Boldini – Ragazza con gatto nero – 1885




T. A. Steinlen – Apoteosi dei gatti a Montmartre




Fritz Zuber Buhler




Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie


 

 
 
LA CANZONCINA

 
 
Ed infine per i piccini (e non solo)
la mitica simpatica canzoncina
Volevo un gatto nero
 
 
 

 
 
 
 

 

Ecco che ora s’intrufola sua maestà,
Re dei birichini, ma amante delle coccole
il mio gatto, Kimba.

 
 
 

 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
e… miao da… Kimba

 
 
 

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Abbiamo dedicato un post all'amico cane qualche tempo fa…

e non può quindi, per par condicio,

mancar un post sul nostro simpatico (e birichino) felino…

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 

 

 

 

 

 

 

2 POESIE… 1 DI NERUDA ED 1 DI BAUDELAIRE

ALCUNI DIPINTI… DI CUI 2 RENOIR…

BELLE IMMAGINI… GIF SIMPATICHE… UN VIDEO…

ED UNA CANZONCINA

 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
LE POESIA
 
 
 
 
 
 
 
 

Anche il grandissimo Pablo Neruda amava i gatti

ed ad essi dedicò questa poesia.

 

 

 

 

ODE AL GATTO

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L'uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l'ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d'oro.

Non c'è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l'elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz'orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell'amore
all'aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l 'immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c'è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all'abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d'accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l'atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d'oro
stanno nei suoi occhi.

 

 

 

 

 

 
IL GATTO

Charles Baudelaire





Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira

le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi

occhi in cui l'agata si mescola al metallo.



Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e

il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del

piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,



vedo in ispirito la mia donna.Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia

e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa


un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano

intorno al suo corpo bruno.



 




IL GATTO NELL'ARTE

 

 

Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Renoir – Ragazza con gatto

 

 

 

Bruno Di Maio – Adolescente con gatto

 

 

 

Cayetano De Arquer Buigas – Donna con gatto

 

 

 

 
Carl Reichert – The Kittens Recital (1908)



 

 

 

 

 

 

IL VIDEO DIVERTENTISSIMO

(Gatti paperissimi)

 

 

CLIKKA

 
 
 
 
LA CANZONCINA
 
 
Ed inifine per i piccini… (e non solo)
una mitica simpatica canzoncina…
“Volevo un gatto nero”  
 
 

 




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e… miao da… Kimba…

 
 
 

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Abbiamo dedicato un post all'amico cane qualche tempo fa…

e non può quindi, per par condicio,

mancar un post sul nostro simpatico (e birichino) felino…

 

 

 

IL NOSTRO AMICO… GATTO

 

 

 

 

 

 

 

2 POESIE… 1 DI NERUDA ED 1 DI BAUDELAIRE

ALCUNI DIPINTI… DI CUI 2 RENOIR…

BELLE IMMAGINI… GIF SIMPATICHE… UN VIDEO…

ED UNA CANZONCINA

 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
LE POESIA
 
 
 
 
 
 
 
 

Anche il grandissimo Pablo Neruda amava i gatti

ed ad essi dedicò questa poesia.

 

 

 

 

ODE AL GATTO

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L'uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l'ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d'oro.

Non c'è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l'elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz'orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell'amore
all'aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l 'immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c'è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all'abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d'accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l'atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d'oro
stanno nei suoi occhi.

 

 

 

 

 

 
IL GATTO

Charles Baudelaire





Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira

le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi

occhi in cui l'agata si mescola al metallo.



Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e

il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del

piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,



vedo in ispirito la mia donna.Il suo sguardo,

profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia

e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa


un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano

intorno al suo corpo bruno.



 




IL GATTO NELL'ARTE

 

 

Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Renoir – Ragazza con gatto

 

 

 

Bruno Di Maio – Adolescente con gatto

 

 

 

Cayetano De Arquer Buigas – Donna con gatto

 

 

 

 
Carl Reichert – The Kittens Recital (1908)



 

 

 

 

 

 

IL VIDEO DIVERTENTISSIMO

(Gatti paperissimi)

 

 

CLIKKA

 
 
 
 
LA CANZONCINA
 
 
Ed inifine per i piccini… (e non solo)
una mitica simpatica canzoncina…
“Volevo un gatto nero”  
 
 

 




Ecco che ora s'intrufola sua maestà…

Re dei birichini… ma amante delle coccole


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Abbiamo dedicato un post all'amico cane qualche tempo fa…

e non può quindi, per par condicio,

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IL NOSTRO AMICO… GATTO

 

 

 

 

Emile Vernon – Estate in campagna

 

 

 

UNA POESIA DI NERUDA…

 2 DIPINTI DI RENOIR… ED 1 DI GODWARD

INSIEME A BELLE IMMAGINI ED UN… VIDEO…

 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
LA POESIA
 
 
 
 
 
 
 
 

Anche il grandissimo Pablo Neruda amava i gatti

ed ad essi dedicò questa poesia.

 

 

 

 

ODE AL GATTO

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L'uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l'ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d'oro.

Non c'è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l'elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz'orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell'amore
all'aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l 'immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c'è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all'abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d'accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l'atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d'oro
stanno nei suoi occhi.

 

 

 

Renoir – Giovane donna con gatto
 
 
 
 
 

Renoir – Ragazza con gatto

 

 

 

La favorita – John William Godward

 

 

 


Pierre Carrier Belleuse



 

 

 

 

Ecco che s'intrufola sua maestà…
il mio gatto, Kimba…
 

 
 
 

kimbacel-1.jpg

 

 

 

INFINE IL VIDEO DIVERTENTISSIMO

(Gatti paperissimi)

 

 

 
 
 
 
 
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