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IL ROMANTICISMO – III PARTE – La poesia romantica ed alcune mitiche liriche con dipinti e musiche classiche   Leave a comment



In questa 3° parte ci soffermeremo sul Romanticismo in poesia 
ma ammireremo anche altri dipinti ed ascolteremo altre musiche.







GLI ASPETTI PRINCIPALI DELLA POESIA ROMANTICA


Le parole del poeta Wordsworth: 
la poesia è lo spontaneo traboccare di sentimenti potenti” 
ci danno già una prima chiara definizione.
Un’altra bella definizione è questa di John Keats
Se la poesia non viene naturalmente 
come le foglie vengono ad un albero, 
è meglio che non venga per niente.”
Approfondiamone però anche altri diversi aspetti per comprendere meglio cosa era la poesia secondo l’idea romantica.



Théodore Géricault – Autoritratto



Innanzitutto appare evidente la rivoluzione concettuale rispetto alla poetica del secolo precedente.
Infatti essa si oppone con forza al freddo razionalismo illuminista attraverso l’esaltazione dei sentimenti, delle emozioni e dei sogni.
Il poeta romantico infatti comunica con i suoi versi il fluire delle emozioni senza seguire regole prestabilite ma solo obbedendo ai moti del suo animo e nella massima libertà.
Infine nella poetica della corrente c’è un’intensa e continua ricerca dell’interiorità aspetto, questo, del tutto trascurato o quasi, dalla poesia del ‘700.
C’è da rilevare anche un cambiamento “sociale” europeo e cioè la poesia (e la cultura in genere) smette d’essere un affare privato della nobiltà e diventa di interesse generale.
Rispetto alle altre tematiche della corrente la presenza italiana in questo campo soprattutto con Leopardi, Foscolo e Manzoni è di assoluto rilievo anche se più avanti, dati i tempi, nella poesia romantica (ma anche nell’arte) italiana si appalesa anche una tensione risorgimentale.

Leggiamo ora alcune note poesie “romantiche” di alcuni grandi esponenti della corrente.




Frecce (104)   music+121   Sogno di una notte di sabba
Caspar David Friedrich



NOI NON ANDREMO PIU’ VAGANDO
Lord Byron

Così noi non andremo più vagando
tanto tardi nella notte, 
anche se ancora
come sempre ama il cuore 
e come sempre splende la luna.

Perché la spada consuma il fodero,
e dall’anima il petto è consumato;
deve fermarsi il cuore per ripartire
e pure l’amore deve riposare. 

Benché la notte sia fatta per amare
e troppo presto il giorno torna,
noi non andremo più vagando
sotto il lume della luna.



Frecce (104)    music+121   Wagner – Cavalcata delle Valchirie
Goya



SENZA DI TE
John Keats 

Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l’anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.




Frecce (104)    music+121    Beethoven – Inno alla gioia
Francesco Hayez


IN QUANTI MODI TI AMO?
Elizabeth Barrett Browning

In quanti modi ti amo? Fammeli contare.
Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all’altezza
Che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile
Agli scopi dell’Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo al pari della più modesta necessità
Di ogni giorno, al sole e al lume di candela.
Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia;
Ti amo con purezza, come chi si volge dalla Preghiera.
Ti amo con la passione che gettavo
Nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia.
Ti amo di un amore che credevo perduto
Insieme ai miei perduti santi, – ti amo col respiro,
I sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vorrà,
Ti amerò ancora di più dopo la morte.



Frecce (104)    music+121      Beethoven – Per Elisa


NOTTURNO
Ugo Foscolo

Quando la terra è d’ombre ricoverta,
E soffia ’1 vento, e in su le arene estreme
L’onda va e vien che mormorando geme,
E appar la luna tra le nubi incerta;
Torno dove la spiaggia è più deserta
Solingo a ragionar con la mia speme,
E del mio cor che sanguinando geme
Ad or ad or palpo la piaga aperta.
Lasso! me stesso in me più non discerno,
E languono i miei dì come viola
Nascente ch’abbia tempestata il verno;
Chè va lungi da me colei che sola
Far potea sul mio labbro il riso eterno:
Luce degli occhi miei, chi mi t’invola?



Frecce (104)     music+121     Verdi – La Forza del Destino
Caspar David Friedrich – Il sognatore



PIACEVOLE INCONTRO
J. W. Goethe

Nell’ampia cappa avvolto fin al mento,
prendevo la via tra le rocce, aspra e grigia,
e poi giù per i prati invernali,
l’animo inquieto, disposto alla fuga.
D’un tratto, il nuovo giorno si spogliò del velo:
giunse una fanciulla, bella come il cielo,
perfetta come quelle donne leggiadre
care ai poeti. La mia ansia s’acquietò.
Ma sviai il passo e la lasciai andare,
mi strinsi più forte nelle pieghe,
come per difendermi nel mio calore.
Eppure la seguii. Mi fermai. Era accaduto!
Nella mia veste non potei più celarmi,
la gettai via. E ci fu lei tra le mie braccia.



Frecce (104) music+121 Chiaro di luna


ALLA LUNA
Giacomo Leopardi

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
0 mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!



fiori color hhy5jyqwttfiori color hhy5jyqwttfiori color hhy5jyqwttfiori color hhy5jyqwttfiori color hhy5jyqwttfiori color hhy5jyqwttfiori color hhy5jyqwttfiori color hhy5jyqwtt



Tony Kospan per… Il Mondo di Orsosognante



FINE

Chi volesse leggere l’origine della corrente ed il suo significato: I PARTE

fre bia pouce
.
.
.

Chi volesse leggere i nomi dei più grandi esponenti insieme a dipinti ed a musiche classiche romantiche: II PARTE


fre bia pouce



viola 19


frecq8h



W. Turner






Domenica sera in poesia “Cuore nel cuore” B. Dimitrova – arte Hayez – canzone “Vincent” Don McLean   Leave a comment

 

 

Hayez – L’ultimo bacio tra Romeo e Giulietta


 

 

 

 


ross roses1

     L’amore più bello è quello che risveglia l’anima
e che ci fa desiderare di arrivare più in alto,
è quello che incendia il nostro cuore
e che porta la pace nella nostra mente. 

Film – Le Pagine delle Nostra Vita

ross roses1

 

 
 
fre bia pouce     musicAnimata

Hayez – Il bacio

 
 

CUORE NEL CUORE 
Blaga Dimitrova 
 


Cuore nel cuore.
Respiro nel respiro.
Così vicino a me,
tanto da non vederti.
Oltre la tua spalla
vedevo in lontananza un monte oscuro.
Ero protesa in uno slancio
quasi a oltrepassarti.
Sentivo battere
il cuore impazzito delle stelle.
Accoglievo il vento affannato,
rivestito di foglie.
Mi aprivo alle ombre dei boschi
che venivano incontro
e ai rami che si aprivano
ad abbracciare la notte.
La lontananza inspiravo
in un sorso enorme.
Premevo vento,
nubi e stelle al mio petto.
E nel cerchio stretto di un abbraccio
ho rinchiuso tutto l’infinito del mondo.


 
 
 

Hayez – Il consiglio della vendetta

 
 
 
ROSA q6ROSA q6

 
 
 
 





da Orso Tony



3

LA TUA PAGINA CULTURALE

Frecce (174)




 

Hayez – Odalisca sdraiata



 
 
 

Weekend in poesia “Apparizione” Mallarmé – arte F. Hayez – canzone “Adagio” Lara Fabian   Leave a comment

 

 

 

Francesco Hayez – Il bacio


 

 

 



135135

Di nient’altro viviamo, 

se non dei nostri poveri, belli, splendidi sentimenti:

ogni sentimento al quale facciamo un torto 

è una stella che spegniamo.

– Hermann Hesse –

135135

 

 
 
fre bia pouce   musicAnimata
Odalisca sdraiata – Francesco Hayez
 
 
 
APPARIZIONE 
Stephane Mallarmé
 
Intristiva la luna. Serafini in lacrime
sognando, l’archetto alzato nella calma
dei fiori vaporosi,
rapivano da morbide viole bianchi
singhiozzi, in un glissando sull’azzurro
delle corolle.
– Ed era quello il giorno
benedetto del tuo primo bacio.
Alla mia fantasia piacendo un martirio
s’inebriava sapiente
di quel profumo di tristezza che lascia
anche senza disagio o rimpianto
il cogliere un Sogno all’anima che l’ ha colto.
Dunque vagavo, l’occhio fitto al selciato
consunto, quando col sole dentro i capelli,
nella via, nella sera tu m’apparisti ridente
e credetti vedere la fata dal cappello di luce
che un tempo sui miei bei sonni di bimbo viziato
passava, lasciando sempre dalle sue mani dischiuse
fioccare bianchi mazzetti di stelle odorose.
 
 
 
 

Francesco Hayez – Il consiglio della vendetta

 

 carnaval 23carnaval 23carnaval 23carnaval 23carnaval 23carnaval 23

 

 

 

 

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3

PER LE NOVITA’ DEL BLOG
Frecce (174)



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 Francesco Hayez

 
 

Shakespeare – Breve ricordo del sommo drammaturgo anche con sue poesie.. suoi aforismi e 2 video   Leave a comment

.
.
.
.


E’ doveroso, a mio parere,
per chiunque ami, anche solo un po’, la cultura
rendere omaggio ad uno degli uomini
che ha maggiormente inciso nella storia
del teatro, della poesia e del pensiero umano.



Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
.
.
.

Shakespeare sarebbe nato e morto il 23 aprile (1564 e 1616)
ma in verità la biografia del sommo William da Stratford-upon-Avon
è molto… molto… controversa.

.
.
.

(William Shakespeare – Stratford-on-Avon 23 .4.1564 – 23 .4.1616)

.
.
.


Non essendo possibile parlare in un solo post,
anche solo parzialmente, delle sue opere
e di tutto quanto lo riguarda…
mi limiterò a proporre, per conoscerlo almeno in sintesi,
alcune sue creazioni poetiche e teatrali.






Lo farò quindi con 2 sue poesie, 2 mitici aforismi
e 2 video… il primo da… GIULIETTA E ROMEO
ed il secondo dal MERCANTE DI VENEZIA
ed il tutto l’assocerò a dipinti classici…
dedicati a personaggi delle sue opere teatrali.

.
.
.

Alexandre Cabanel – Ophelia 1883

.
.
.

IL MIO OCCHIO SI E’ FATTO PITTORE
William Shakespeare
.
Il mio occhio si è fatto pittore e ha tracciato
la forma della tua bellezza sulla tavola del mio cuore.
Il mio corpo è la cornice in cui essa è tenuta,
e, fatta in prospettiva, essa è la migliore arte del pittore:
perché attraverso il pittore devi vedere la sua maestria,
per scoprire dove sia la tua fedele immagine dipinta,
che sempre pende nella bottega del mio petto,
nelle cui finestre si specchia il vetro dei tuoi occhi.
Ora vedi che bei servigi gli occhi hanno reso agli occhi:
i miei hanno ritratto la tua figura, e i tuoi per me
sono finestre sul mio petto, attraverso cui il sole
si diletta a sbirciare, per ammirare, là dentro, te.
Ma agli occhi manca l’abilità che dia grazia alla loro arte:
ritraggono solo ciò che vedono, non conoscono il cuore.

.
.
.

Francesco Hayez – Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta

.
.
.

TU SEI PER LA MIA MENTE
William Shakespeare

Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te,
poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, nè perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto, e d’ogni cosa privo.

.
.
.

Daniel Maclise – Scena dell’Amleto


Ora due suoi celebri citazioni che adoro

Ma tu chi sei
che avanzando nel buio della notte
inciampi nei miei più segreti pensieri?

….

Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno,
lo farei.
Così potrò poi vantarmi con i diavoli
di aver visto il paradiso senza mai entrarci.

.
.
.
.
.
.

In questo primo video, vedremo la famosa scena* del balcone,
di una delle sue opere più note, e certo più amate,
GIULIETTA E ROMEO



* dal film di Zefffirelli


Video


ed in quest’altro, il breve monologo
di Shilock (Al Pacino) nel Mercante di Venezia



Video
Al Pacino nel Mercante di Venezia


Ciao da Tony Kospan



PER LE NOVITA’
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Shakespeare – Breve ricordo del sommo drammaturgo anche con sue poesie.. suoi aforismi e 2 scene da sue opere   Leave a comment

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E’ doveroso, a mio parere,
per chiunque ami, anche solo un po’, la cultura
rendere omaggio ad uno degli uomini
che ha maggiormente inciso nella storia
del teatro, della poesia e del pensiero umano.



Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
.
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.

Shakespeare sarebbe nato e morto il 23 aprile (1564 e 1616)
ma in verità la biografia del sommo William da Stratford-upon-Avon
è molto… molto… controversa.

.
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.

(William Shakespeare – Stratford-on-Avon 23 .4.1564 – 23 .4.1616)

.
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Non essendo possibile parlare in un solo post,
anche solo parzialmente, delle sue opere
e di tutto quanto lo riguarda…
mi limiterò a proporre, per conoscerlo almeno in sintesi,
alcune sue creazioni poetiche e teatrali.






Lo farò quindi con 2 sue poesie, 2 mitici aforismi
e 2 video… il primo da… GIULIETTA E ROMEO
ed il secondo dal MERCANTE DI VENEZIA
ed il tutto l’assocerò a dipinti classici…
dedicati a personaggi delle sue opere teatrali.

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Alexandre Cabanel – Ophelia 1883

.
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.

IL MIO OCCHIO SI E’ FATTO PITTORE
William Shakespeare
.
Il mio occhio si è fatto pittore e ha tracciato
la forma della tua bellezza sulla tavola del mio cuore.
Il mio corpo è la cornice in cui essa è tenuta,
e, fatta in prospettiva, essa è la migliore arte del pittore:
perché attraverso il pittore devi vedere la sua maestria,
per scoprire dove sia la tua fedele immagine dipinta,
che sempre pende nella bottega del mio petto,
nelle cui finestre si specchia il vetro dei tuoi occhi.
Ora vedi che bei servigi gli occhi hanno reso agli occhi:
i miei hanno ritratto la tua figura, e i tuoi per me
sono finestre sul mio petto, attraverso cui il sole
si diletta a sbirciare, per ammirare, là dentro, te.
Ma agli occhi manca l’abilità che dia grazia alla loro arte:
ritraggono solo ciò che vedono, non conoscono il cuore.

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Francesco Hayez – Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta

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TU SEI PER LA MIA MENTE
William Shakespeare

Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te,
poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, nè perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto, e d’ogni cosa privo.

.
.
.

Daniel Maclise – Scena dell’Amleto


Ora due suoi celebri citazioni che adoro

Ma tu chi sei
che avanzando nel buio della notte
inciampi nei miei più segreti pensieri?

….

Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno,
lo farei.
Così potrò poi vantarmi con i diavoli
di aver visto il paradiso senza mai entrarci.

.
.
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In questo primo video, vedremo la famosa scena* del balcone,
di una delle sue opere più note, e certo più amate,
GIULIETTA E ROMEO



* dal film di Zefffirelli


Video


ed in quest’altro, il breve monologo
di Shilock (Al Pacino) nel Mercante di Venezia



Video
Al Pacino nel Mercante di Venezia


Ciao da Tony Kospan



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IL ROMANTICISMO – III PARTE – Gli aspetti della poesia romantica con alcune mitiche liriche.. dipinti e musiche classiche   Leave a comment



In questa 3° parte ci soffermeremo sul Romanticismo in poesia 
ma ammireremo anche altri dipinti ed ascolteremo altre musiche.







GLI ASPETTI PRINCIPALI DELLA POESIA ROMANTICA


Le parole del poeta Wordsworth: 
la poesia è lo spontaneo traboccare di sentimenti potenti” 
ci danno già una prima chiara definizione.
Un’altra bella definizione è questa di John Keats
Se la poesia non viene naturalmente 
come le foglie vengono ad un albero, 
è meglio che non venga per niente.”
Approfondiamone però anche altri diversi aspetti per comprendere meglio cosa era la poesia secondo l’idea romantica.



Théodore Géricault – Autoritratto



Innanzitutto appare evidente la rivoluzione concettuale rispetto alla poetica del secolo precedente.
Infatti essa si oppone con forza al freddo razionalismo illuminista attraverso l’esaltazione dei sentimenti, delle emozioni e dei sogni.
Il poeta romantico infatti comunica con i suoi versi il fluire delle emozioni senza seguire regole prestabilite ma solo obbedendo ai moti del suo animo e nella massima libertà.
Infine nella poetica della corrente c’è un’intensa e continua ricerca dell’interiorità aspetto, questo, del tutto trascurato o quasi, dalla poesia del ‘700.
C’è da rilevare anche un cambiamento “sociale” europeo e cioè la poesia (e la cultura in genere) smette d’essere un affare privato della nobiltà e diventa di interesse generale.
Rispetto alle altre tematiche della corrente la presenza italiana in questo campo soprattutto con Leopardi, Foscolo e Manzoni è di assoluto rilievo anche se più avanti, dati i tempi, nella poesia romantica (ma anche nell’arte) italiana si appalesa anche una tensione risorgimentale.

Leggiamo ora alcune note poesie “romantiche” di alcuni grandi esponenti della corrente.




Frecce (104)   music+121   Sogno di una notte di sabba
Caspar David Friedrich



NOI NON ANDREMO PIU’ VAGANDO
Lord Byron

Così noi non andremo più vagando
tanto tardi nella notte, 
anche se ancora
come sempre ama il cuore 
e come sempre splende la luna.

Perché la spada consuma il fodero,
e dall’anima il petto è consumato;
deve fermarsi il cuore per ripartire
e pure l’amore deve riposare. 

Benché la notte sia fatta per amare
e troppo presto il giorno torna,
noi non andremo più vagando
sotto il lume della luna.



Frecce (104)    music+121   Wagner – Cavalcata delle Valchirie
Goya



SENZA DI TE
John Keats 

Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l’anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.




Frecce (104)    music+121    Beethoven – Inno alla gioia
Francesco Hayez


IN QUANTI MODI TI AMO?
Elizabeth Barrett Browning

In quanti modi ti amo? Fammeli contare.
Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all’altezza
Che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile
Agli scopi dell’Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo al pari della più modesta necessità
Di ogni giorno, al sole e al lume di candela.
Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia;
Ti amo con purezza, come chi si volge dalla Preghiera.
Ti amo con la passione che gettavo
Nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia.
Ti amo di un amore che credevo perduto
Insieme ai miei perduti santi, – ti amo col respiro,
I sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vorrà,
Ti amerò ancora di più dopo la morte.



Frecce (104)    music+121      Beethoven – Per Elisa


NOTTURNO
Ugo Foscolo

Quando la terra è d’ombre ricoverta,
E soffia ’1 vento, e in su le arene estreme
L’onda va e vien che mormorando geme,
E appar la luna tra le nubi incerta;
Torno dove la spiaggia è più deserta
Solingo a ragionar con la mia speme,
E del mio cor che sanguinando geme
Ad or ad or palpo la piaga aperta.
Lasso! me stesso in me più non discerno,
E languono i miei dì come viola
Nascente ch’abbia tempestata il verno;
Chè va lungi da me colei che sola
Far potea sul mio labbro il riso eterno:
Luce degli occhi miei, chi mi t’invola?



Frecce (104)     music+121     Verdi – La Forza del Destino
Caspar David Friedrich – Il sognatore



PIACEVOLE INCONTRO
J. W. Goethe

Nell’ampia cappa avvolto fin al mento,
prendevo la via tra le rocce, aspra e grigia,
e poi giù per i prati invernali,
l’animo inquieto, disposto alla fuga.
D’un tratto, il nuovo giorno si spogliò del velo:
giunse una fanciulla, bella come il cielo,
perfetta come quelle donne leggiadre
care ai poeti. La mia ansia s’acquietò.
Ma sviai il passo e la lasciai andare,
mi strinsi più forte nelle pieghe,
come per difendermi nel mio calore.
Eppure la seguii. Mi fermai. Era accaduto!
Nella mia veste non potei più celarmi,
la gettai via. E ci fu lei tra le mie braccia.



Frecce (104) music+121 Chiaro di luna


ALLA LUNA
Giacomo Leopardi

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
0 mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!



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Tony Kospan per… Il Mondo di Orsosognante



FINE

Chi volesse leggere l’origine della corrente ed il suo significato: I PARTE

fre bia pouce
.
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Chi volesse leggere i nomi dei più grandi esponenti insieme a dipinti ed a musiche classiche romantiche: II PARTE


fre bia pouce



viola 19


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Buona domenica sera in poesia “Cuore nel cuore” B. Dimitrova – arte Hayez – canzone “Vincent” Don McLean   1 comment

 

 

Hayez – L’ultimo bacio tra Romeo e Giulietta


 

 

 

 


ross roses1

     L’amore più bello è quello che risveglia l’anima
e che ci fa desiderare di arrivare più in alto,
è quello che incendia il nostro cuore
e che porta la pace nella nostra mente. 

Film – Le Pagine delle Nostra Vita

ross roses1

 

 
 
fre bia pouce     musicAnimata

Hayez – Il bacio

 
 

CUORE NEL CUORE 
Blaga Dimitrova 
 


Cuore nel cuore.
Respiro nel respiro.
Così vicino a me,
tanto da non vederti.
Oltre la tua spalla
vedevo in lontananza un monte oscuro.
Ero protesa in uno slancio
quasi a oltrepassarti.
Sentivo battere
il cuore impazzito delle stelle.
Accoglievo il vento affannato,
rivestito di foglie.
Mi aprivo alle ombre dei boschi
che venivano incontro
e ai rami che si aprivano
ad abbracciare la notte.
La lontananza inspiravo
in un sorso enorme.
Premevo vento,
nubi e stelle al mio petto.
E nel cerchio stretto di un abbraccio
ho rinchiuso tutto l’infinito del mondo.


 
 
 

Hayez – Il consiglio della vendetta

 
 
 
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Hayez – Odalisca sdraiata



 
 
 

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Francesco Hayez – Il bacio


 

 

 



Di nient’altro viviamo, 

se non dei nostri poveri, belli, splendidi sentimenti:

ogni sentimento al quale facciamo un torto 

è una stella che spegniamo.

– Hermann Hesse –

 

 
 
Odalisca sdraiata – Francesco Hayez
 
 
 
APPARIZIONE
Stephane Mallarmé
 
Intristiva la luna. Serafini in lacrime
sognando, l’archetto alzato nella calma
dei fiori vaporosi,
rapivano da morbide viole bianchi
singhiozzi, in un glissando sull’azzurro
delle corolle.
– Ed era quello il giorno
benedetto del tuo primo bacio.
Alla mia fantasia piacendo un martirio
s’inebriava sapiente
di quel profumo di tristezza che lascia
anche senza disagio o rimpianto
il cogliere un Sogno all’anima che l’ ha colto.
Dunque vagavo, l’occhio fitto al selciato
consunto, quando col sole dentro i capelli,
nella via, nella sera tu m’apparisti ridente
e credetti vedere la fata dal cappello di luce
che un tempo sui miei bei sonni di bimbo viziato
passava, lasciando sempre dalle sue mani dischiuse
fioccare bianchi mazzetti di stelle odorose.
 
 
 
 

Francesco Hayez – Il consiglio della vendetta

 

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 Francesco Hayez

 
 

Shakespeare – Breve ricordo del mitico poeta e drammaturgo anche con sue poesie.. suoi aforismi e 2 scene da sue opere   Leave a comment

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E’ doveroso, a mio parere,
per chiunque ami, anche solo un po’, la cultura
rendere omaggio ad uno degli uomini
che ha maggiormente inciso nella storia
del teatro, della poesia e del pensiero umano.



Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
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Shakespeare sarebbe nato e morto il 23 aprile (1564 e 1616)
ma in verità la biografia del sommo William da Stratford-upon-Avon
è molto… molto… controversa.

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(William Shakespeare – Stratford-on-Avon 23 .4.1564 – 23 .4.1616)

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Non essendo possibile parlare in un solo post,
anche solo parzialmente, delle sue opere
e di tutto quanto lo riguarda…
mi limiterò a proporre, per conoscerlo almeno in sintesi,
alcune sue creazioni poetiche e teatrali.






Lo farò quindi con 2 sue poesie, 2 mitici aforismi
e 2 video… il primo da… GIULIETTA E ROMEO
ed il secondo dal MERCANTE DI VENEZIA
ed il tutto l’assocerò a dipinti classici…
dedicati a personaggi delle sue opere teatrali.

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Alexandre Cabanel – Ophelia 1883

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IL MIO OCCHIO SI E’ FATTO PITTORE
William Shakespeare
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Il mio occhio si è fatto pittore e ha tracciato
la forma della tua bellezza sulla tavola del mio cuore.
Il mio corpo è la cornice in cui essa è tenuta,
e, fatta in prospettiva, essa è la migliore arte del pittore:
perché attraverso il pittore devi vedere la sua maestria,
per scoprire dove sia la tua fedele immagine dipinta,
che sempre pende nella bottega del mio petto,
nelle cui finestre si specchia il vetro dei tuoi occhi.
Ora vedi che bei servigi gli occhi hanno reso agli occhi:
i miei hanno ritratto la tua figura, e i tuoi per me
sono finestre sul mio petto, attraverso cui il sole
si diletta a sbirciare, per ammirare, là dentro, te.
Ma agli occhi manca l’abilità che dia grazia alla loro arte:
ritraggono solo ciò che vedono, non conoscono il cuore.

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Francesco Hayez – Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta

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TU SEI PER LA MIA MENTE
William Shakespeare

Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te,
poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, nè perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto, e d’ogni cosa privo.

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Daniel Maclise – Scena dell’Amleto


Ora due suoi celebri citazioni che adoro

Ma tu chi sei
che avanzando nel buio della notte
inciampi nei miei più segreti pensieri?

….

Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno,
lo farei.
Così potrò poi vantarmi con i diavoli
di aver visto il paradiso senza mai entrarci.

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In questo primo video, vedremo la famosa scena* del balcone,
di una delle sue opere più note, e certo più amate,
GIULIETTA E ROMEO



* dal film di Zefffirelli


Video


ed in quest’altro, il breve monologo
di Shilock (Al Pacino) nel Mercante di Venezia



Video
Al Pacino nel Mercante di Venezia


Ciao da Tony Kospan



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Buona domenica sera in poesia “Cuore nel cuore” Blaga Dimitrova – arte Hayez – canzone “Vincent”   1 comment

 

 

Hayez – L’ultimo bacio tra Romeo e Giulietta


 

 

 

 


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     L’amore più bello è quello che risveglia l’anima
e che ci fa desiderare di arrivare più in alto,
è quello che incendia il nostro cuore
e che porta la pace nella nostra mente.
Film – Le Pagine delle Nostra Vita

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Hayez – Il bacio

 
 

CUORE NEL CUORE
Blaga Dimitrova
 
 


Cuore nel cuore.
Respiro nel respiro.
Così vicino a me,
tanto da non vederti.
Oltre la tua spalla
vedevo in lontananza un monte oscuro.
Ero protesa in uno slancio
quasi a oltrepassarti.
Sentivo battere
il cuore impazzito delle stelle.
Accoglievo il vento affannato,
rivestito di foglie.
Mi aprivo alle ombre dei boschi
che venivano incontro
e ai rami che si aprivano
ad abbracciare la notte.
La lontananza inspiravo
in un sorso enorme.
Premevo vento,
nubi e stelle al mio petto.
E nel cerchio stretto di un abbraccio
ho rinchiuso tutto l’infinito del mondo.


 
 
 

Hayez – Il consiglio della vendetta

 
 
 
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da Orso Tony



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Hayez – Odalisca sdraiata



 
 
 
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