Archivio per l'etichetta ‘film cult’

Chi ha qualche anno in più
ricorderà certamente questo ragazzo
che interpretava un film che fece epoca.
MARCELLINO PANE E VINO
Il vero nome di Pablito,
il ragazzo di quel mitico film
è Pablo Calvo Hidalgo.
Pablo però lasciò ben presto
il mondo del cinema e la notorietà
per laurearsi in ingegneria
e poi dedicarsi ad un’attività imprenditoriale.
Pablo “Pablito” Calvo Hidalgo (Madrid 16.3.1948 – Alicante 1.2.2000)
IL FILM
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo
di Sanchez J.M.Silva, il film,
uscito nelle sale il 24 febbraio 1955,
commosse tutta l’italia, e tutto il mondo.
Sia il film che il ragazzo divennero dei miti d’allora.
LA TRAMA
I frati di un convento spagnolo trovano e salvano
un neonato abbandonato.
Lo allevano nel convento:
Marcellino cresce, buono e timorato di Dio.
Nei momenti di solitudine avverte
una grande nostalgia della mamma mai conosciuta
e perciò arriva a parlare con un grande crocefisso di legno
e gli offre pane e vino.
Il Signore gli risponde e si anima per lui…
IL RICORDO
Come ricordar al meglio questo mitico film
se non rivedendo alcune tra le scene più significative?
(Le scene più commoventi)
Ciao da Tony Kospan
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Chi ha qualche anno in più
ricorderà certamente questo ragazzo
che interpretava un film che fece epoca.
MARCELLINO PANE E VINO
Il vero nome di Pablito,
il ragazzo di quel mitico film
è Pablo Calvo Hidalgo.
Pablo però lasciò ben presto
il mondo del cinema e la notorietà
per laurearsi in ingegneria
e poi dedicarsi ad un’attività imprenditoriale.
Pablo “Pablito” Calvo Hidalgo (Madrid 16.3.1948 – Alicante 1.2.2000)
IL FILM
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo
di Sanchez J.M.Silva, il film,
uscito nelle sale il 24 febbraio 1955,
commosse tutta l’italia, e tutto il mondo.
Sia il film che il ragazzo divennero dei miti d’allora.
LA TRAMA
I frati di un convento spagnolo trovano e salvano
un neonato abbandonato.
Lo allevano nel convento:
Marcellino cresce, buono e timorato di Dio.
Nei momenti di solitudine avverte
una grande nostalgia della mamma mai conosciuta
e perciò arriva a parlare con un grande crocefisso di legno
e gli offre pane e vino.
Il Signore gli risponde e si anima per lui…
IL RICORDO
Come ricordar al meglio questo mitico film
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E' incredibile come un attore dalla vita ahimé così breve
possa esser diventato, in poco tempo,
un mito della cinematografia statunitense e mondiale.
Ancor oggi il suo ricordo è vivo ed attuale.
(Marion 8.2.1931 – Cholame 30.9.1955)
Probabilmente ciò è dovuto ad una perfetta miscela che
univa il suo indubbio notevole fascino alle sue grandi capacità d'attore
al suo stile di vita spericolato ed all'atmosfera di quei tempi.
La morte stessa, a soli 24 anni per un incidente stradale,
quando era al culmine dei suoi successi, contribuì
all'espandersi della sua fama in tutto il mondo.
Il film che lo rese un'icona culturale
e che è anche il suo film più celebre, è il mitico
“Gioventù bruciata”
ma il cui titolo originale era letteralmente
“Ribelle senza causa“.
Anche il titolo italiano ebbe un tale successo
che negli anni 50
entrò nel nostro linguaggio corrente
per definire i giovani scapestrati.
In questo film,
che ebbe sucesso planetario perché rappresentava
(e rappresenta) l'archetipo dell'inquietitudine giovanile,
ricopriva il ruolo di Jim Stark un giovane ribelle.
I suoi soli tre film
Gioventù bruciata, Il gigante e La Valle dell'Eden,
ed un solo anno di carriera,
l'hanno inserito alla grande nella storia del Cinema
e tra i miti mondiali senza tempo.
Divide con Troisi (per il Postino)
le uniche nomination per l'Oscar…
post mortem.
Come possiamo ricordarlo nel modo migliore
se non rivedendo una scena del mitico film
“Gioventù bruciata“?
Tony Kospan
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E' incredibile come un attore dalla vita ahimé così breve
possa esser diventato, in poco tempo,
un mito della cinematografia statunitense e mondiale.
Ancor oggi il suo ricordo è vivo ed attuale.
(Marion 8.2.1931 – Cholame 30.9.1955)
Probabilmente ciò è dovuto ad una perfetta miscela che
univa il suo indubbio notevole fascino alle sue grandi capacità d'attore
al suo stile di vita spericolato ed all'atmosfera di quei tempi.
La morte stessa, a soli 24 anni per un incidente stradale,
quando era al culmine dei suoi successi, contribuì
all'espandersi della sua fama in tutto il mondo.
Il film che lo rese un'icona culturale
e che è anche il suo film più celebre, è il mitico
“Gioventù bruciata”
ma il cui titolo originale era letteralmente
“Ribelle senza causa“.
Anche il titolo italiano ebbe un tale successo
che negli anni 50
entrò nel nostro linguaggio corrente
per definire i giovani scapestrati.
In questo film,
che ebbe sucesso planetario perché rappresentava
(e rappresenta) l'archetipo dell'inquietitudine giovanile,
ricopriva il ruolo di Jim Stark un giovane ribelle.
I suoi soli tre film
Gioventù bruciata, Il gigante e La Valle dell'Eden,
ed un solo anno di carriera,
l'hanno inserito alla grande nella storia del Cinema
e tra i miti mondiali senza tempo.
Divide con Troisi (per il Postino)
le uniche nomination per l'Oscar…
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Come possiamo ricordarlo nel modo migliore
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“Gioventù bruciata“?
Tony Kospan
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che interpretava un film che fece epoca…
MARCELLINO PANE E VINO
Il vero nome di Pablito,
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è Pablo Calvo Hidalgo.
Pablo però lasciò ben presto
il mondo del cinema e la notorietà
per laurearsi in ingegneria
e poi dedicarsi ad un'attività imprenditoriale.
Pablo “Pablito” Calvo Hidalgo (Madrid 16.3.1948 – Alicante 1.2.2000)
IL FILM
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo
di Sanchez J.M.Silva, il film, del 1955,
commosse tutta l'italia, e tutto il mondo.
Sia il film che il ragazzo divennero dei miti d'allora.
LA TRAMA
I frati di un convento spagnolo trovano e salvano
un neonato abbandonato.
Lo allevano nel convento:
Marcellino cresce, buono e timorato di Dio.
Nei momenti di solitudine avverte
una grande nostalgia della mamma mai conosciuta
e perciò arriva a parlare con un grande crocefisso di legno
e gli offre pane e vino.
Il Signore gli risponde e si anima per lui…
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Come ricordar al meglio questo mitico film
se non rivedendo alcune tra le scene più significative?
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