Archivio per l'etichetta ‘Fernando Pessoa’
Francois Martin-Kavel – Ritratto di signora

Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano
ma nell’intensità con cui vengono vissute;
per questo esistono momenti indimenticabili,
cose inspiegabili e persone incomparabili.
– Fernando Pessoa –
Francois Martin-Kavel – Piacevole riflesso
QUANDO L’AMORE VI CHIAMA, SEGUITELO
Kahlil Gibran
Quando l’amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui.
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni
come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché l’amore come vi incorona così vi crocefigge.
E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Francois Martin-Kavel
Love me please
Francois Martin-Kavel
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Vincenzo Irolli
Una delle cose più belle nella vita,
è trovare qualcuno che riesca a capirti,
senza il bisogno di dare tante spiegazioni.
– Kahlil Gibran –
Vincenzo Irolli
POSA UN MOMENTO
– Fernando Pessoa –
Posa un momento,
un solo momento su me,
non solo lo sguardo,
ma anche il pensiero.
Che la vita abbia fine
in questo momento!
Nello sguardo che anche l’anima
mi guarda, e io che vedo
tutto quanto di te il tuo sguardo ha
che vedo fino a scordare
che anche tu sei tu.
Solo la tua anima, mai tu
solo il tuo pensiero
e io niente, anima senza me.
Tutto quel che sono
restò con il momento
e il momento finì.
Vincenzo Irolli
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Vincenzo Irolli
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Una poesia, della serie “grandissime poesie”
e dalle notevoli e profonde suggestioni.
NON BASTA APRIRE LA FINESTRA
Dalì – Ragazza alla finestra
Pessoa, poeta del sogno, stavolta pur esaltandolo,
dubita che esso, nonostante sia superiore
alla materialità delle cose ed alla freddezza della razionalità,
riesca poi davvero a veder bene quel che c’è
oltre la… “finestra“.
Ma prima leggiamola.
NON BASTA APRIRE LA FINESTRA
Fernando Pessoa
Non basta aprire la finestra
per vedere la campagna e il fiume.
Non basta non essere ciechi
per vedere gli alberi e i fiori.
Bisogna anche non aver nessuna filosofia.
Con la filosofia non vi sono alberi:
vi sono solo idee.
Vi è soltanto ognuno di noi,
simile ad una spelonca.
C’è solo una finestra chiusa
e tutto il mondo fuori;
e un sogno di ciò che potrebbe esser visto
se la finestra si aprisse,
che mai è quello che si vede
quando la finestra si apre.
Alcuni ritengono però che la poesia parli di luoghi da visitare,
di paesaggi da vedere
perché più belli dal vero che sognati,
ma, secondo me, qui v’è chiaramente
una visione che va molto oltre
e quindi penso (con altri) che sia una poesia soprattutto metafisica.
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Penso che Pessoa ci voglia dire:
– della nostra incapacità di vedere la verità solo con i nostri occhi,
– del pericolo di farci condizionare dai ragionamenti della filosofia
– della possibilità di vedere molto più in là della realtà
grazie ai nostri sogni.
Tuttavia però poi termina con l’amara considerazione
che
nonostante ciò
la verità è comunque sempre diversa.
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In altre parole ed in estrema sintesi
il significato è, sempre a mio parere, dolce-amaro,
e ci lascia un senso di vuoto e di incompletezza.
Noi non conosciamo e non conosceremo mai la vera realtà
che è quella che è oltre noi (oltre la finestra)
ma la possiamo solo immaginare e sognare,
in quanto siamo prigionieri delle nostre convenzioni sociali,
dei nostri tabù e delle nostre sovrastrutture mentali.
Però nemmeno questo sognare, ahimè,
corrisponderà mai alla verità sconosciuta
o inconoscibile da noi umani.
Per questo si può parlare di poesia metafisica.
La mia è però una personalissima interpretazione
e mi piacerebbe legger quel che ne pensate voi.
Pessoa
CIAO DA TONY KOSPAN
ARTE MUSICA POESIA HUMOUR
NEL GRUPPO PSICHE E SOGNO
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John Singer Sargent
Ognuno di noi ha un paio di ali,
ma solo chi sogna impara a volare.
– Jim Morrison –

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John Singer Sargent







John Singer Sargent – Le sorelle Windam
LA POESIA
F. Pessoa
Nella mia mente è scolpita una poesia
che esprimerà la mia anima intera
La sento vaga come il suono e il vento
eppure scolpita in piena chiarezza.
Non ha strofa, verso né parola
non è neppure come la sogno.
E’ un mero sentimento, indefinito,
una felice bruma intorno al pensiero.
Giorno e notte nel mio mistero
la sogno, la leggo e riprovo a sillabarla,
e sempre la parola precisa è sul bordo di me stesso
come per librarsi nella sua vaga compiutezza.
So che non sarà mai scritta.
So che non so che cosa sia.
Ma sono contento di sognarla,
e una falsa felicità, benché falsa, è felicità.
John Singer Sargent
John Singer Sargent – Maud Coats Duchessa di Wellington – 1906
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Jean-Antoine Watteau – Canzone d’amore
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Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra,
varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.
– Alda Merini –
Jean-Antoine Watteau – Lezione d’amore
L’AMORE QUANDO SI RIVELA
Fernando Pessoa
L’amore, quando si rivela,
Non si sa rivelare.
Sa bene guardare lei,
Ma non le sa parlare.
Chi vuol dire quel che sente
Non sa quel che deve dire.
Parla: sembra mentire…
Tace: sembra dimenticare…
Ah, ma se lei indovinasse,
Se potesse udire lo sguardo,
E se uno sguardo le bastasse
Per sapere che stanno amandola!
Ma chi sente molto, tace;
Chi vuol dire quello che sente
Resta senz’anima né parola,
Resta solo, completamente!
Ma se questo potesse raccontarle
Quel che non oso raccontarle,
Non dovrò più parlarle,
Perché le sto parlando.
Jean-Antoine Watteau – Lezione di musica
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Jean-Antoine Watteau – Incontro a quattro – 1713
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FERNANDO PESSOA
POETA DEL SOGNO E DELL’INTROSPEZIONE
Lisbona 13.6.1888 – Lisbona 30.11.1935
BREVE BIOGRAFIA
Fernando António Nogueira Pessoa nasce a a Lisbona il 13 giugno del 1888 ma, all’età di 5 anni, va a vivere con la madre a Città del Capo in Sudafrica…
Impara così benissimo l’inglese e scriverà poesie ed altre opere anche in questa lingua.
Nel 1905 torna a Lisbona dove lavorò tutta la vita come “corrispondente commerciale”.
Svolse da giovane un’intensa attività nei circoli culturali portoghesi e fondò e diresse diverse riviste letterarie.
Viene considerato il creatore della corrente “modernista ” portoghese.
Dedicò molti suoi studi all’esoterismo ed alle concezioni mistiche orientali condividendo anche le teorie sulla reincarnazione.
Per comprendere la complessità del suo pensiero basti pensare che nelle sue opere si firma con 3 nomi diversi… ma non per gioco…
Ogni firma… Alberto Caerio, Alvaro de Campos e Ricardo Reis rappresenta davvero una visione diversa della vita rispetto alle altre 2…
La personalità di Alvaro de Campos è quella vicina alle teorie futuriste… ma ciascuno dei tre “eteronimi” meriterebbe una singola analisi ed un lungo discorso a sé stante.
La sua “poetica” è ricca di immaginazione, sensibilità e sogni nell’ambito di una personalità certo sottilmente introversa.
Egli è infatti in perenne ricerca di un equilibrio e molti suoi testi lo testimoniano.
Gli viene universalmente riconosciuta una lucida e grande capacità di esplorazione del mondo del dolore umano… cosa questa che gli consente di rimanere sempre attuale.
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Poche delle sue opere, parte in inglese e parte in portoghese, furono pubblicate in vita… e tutte hanno riscosso un grande successo solo dopo la sua morte… che avvenne il 30 novembre 1935.
Diversi scrittori e critici letterari (in particolare il premio nobel Octavio Paz) affermano che la sua vita, per nulla eccezionale, fa da incredibile contrasto all’eccezionalità delle sue opere
Personalmente lo ritengo uno dei grandissimi…

ALCUNI MITICI AFORISMI (O MINI POESIE)
Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d’essere niente.
A parte ciò,
ho in me tutti i sogni del mondo.
E se tutti noi fossimo sogni che qualcuno sogna,
pensieri che qualcuno pensa?
Ripassa domani, realtà!
Basta per oggi, signori!
La mia anima è una misteriosa orchestra;
non so quali strumenti suoni e strida dentro di me:
corde e arpe, timpani e tamburi.
Mi conosco come una sinfonia.
Amo come l’amore ama.
Non conosco altra ragione di amarti che amarti.
Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo,
se ciò che ti voglio dire è che ti amo?
ALCUNE TRA LE SUE PIU’ BELLE POESIE
NULLA
Gli angeli vennero a cercarla
La trovarono al mio fianco,
lì dove le sue ali l’avevano guidata.
Gli angeli vennero per portarla via.
Aveva lasciato la loro casa,
il loro giorno più chiaro
ed era venuta ad abitare presso di me.
Mi amava perché l’amore
ama solo le cose imperfette.
Gli angeli vennero dall’alto
e la portarono via da me.
Se la portarono via per sempre
tra le ali luminose.
É vero che era la loro sorella
e così vicina a Dio come loro.
Ma mi amava perché
il mio cuore non aveva una sorella.
Se la portarono via,
ed è tutto quel che accadde.
E’ L’AMORE CHE E’ ESSENZIALE
E’ l’amore che è essenziale.
Il sesso è solo un accidente.
Può essere uguale
o differente.
L’uomo non è un animale
è una carne intelligente,
anche se a volte malata.

CONTEMPLO
Contemplo il lago silenzioso
che la brezza fa rabbrividire.
Non so se penso a tutto
o se tutto mi dimentica.
Nulla il lago mi dice
né la brezza cullandolo.
Non so se sono felice
né se desidero esserlo.
Tremuli solchi sorridono
sull’acqua addormentata.
Perché ho fatto dei sogni
la mia unica vita?
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LA POESIA
Nella mia mente è sopita una poesia
che esprimerà la mia anima intera.
La sento vaga come il suono e il vento
eppure scolpita in piena chiarezza.
Non ha strofa, né verso né parola.
Non è neppure come la sogno.
E’ un mero sentimento, indefinito,
una felice bruma intorno al pensiero.
Giorno e notte nel mio mistero
la sogno, la leggo e riprovo a sillabarla,
e sempre la parola precisa è sul bordo di me stesso
come per librarsi nella sua vaga compiutezza.
So che non sarà mai scritta.
So che non so che cosa sia.
Ma sono contento di sognarla,
e una falsa felicità,
benché falsa, è felicità.
TONY KOSPAN
UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
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Federico Zandomeneghi – Coppia al caffè
Il fiore che sboccia non fa alcun rumore;
la bellezza, la vera felicità e il genuino eroismo
camminano su suole silenziose!
– Wilhelm Raabe -
Federico Zandomeneghi – Sul divano
L’AMORE QUANDO SI RIVELA
Fernando Pessoa
L’amore, quando si rivela,
Non si sa rivelare.
Sa bene guardare lei,
Ma non le sa parlare.
Chi vuol dire quel che sente
Non sa quel che deve dire.
Parla: sembra mentire…
Tace: sembra dimenticare…
Ah, ma se lei indovinasse,
Se potesse udire lo sguardo,
E se uno sguardo le bastasse
Per sapere che stanno amandola!
Ma chi sente molto, tace;
Chi vuol dire quello che sente
Resta senz’anima né parola,
Resta solo, completamente!
Ma se questo potesse raccontarle
Quel che non oso raccontarle,
Non dovrò più parlarle,
Perché le sto parlando.
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Federico Zandomeneghi – La passeggiata


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Federico Zandomeneghi – Riflessione
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Questa piccola ma significativa poesia
del grande poeta portoghese
ci rivela qualcosa che in fondo già sappiamo…
Il senso vero e profondo del viaggio…
non consiste nel correre in giro per il mondo
alla ricerca affannosa di chissà che cosa…
ma nel guardarci intorno…
nello scoprire negli altri… anche in quelli accanto a noi…
dei mondi… sì dei nuovi mondi…,
eppur così simili, per tanti versi al nostro.
VIAGGIARE
Fernando Pessoa
Viaggiare?
Per viaggiare basta esistere
passo di giorno in giorno
come di stazione in stazione
nel treno del mio destino
affacciato sulle finestre e sulle piazze
sui gesti e sui volti
sempre uguali e sempre diversi
come in fondo sono i paesaggi
Semplice no?
Eppure in pochi pensiamo a questo…
e solo un grande e profondo osservatore dell’animo umano,
come Fernando Pessoa, poteva dircelo con versi così geniali.
Infine concludo il post con quella che è
una delle più belle canzoni dedicate al viaggio
(Sì viaggiare – Battisti)
Orso Tony
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Questa poesia non possiamo considerarla certo un inno al sogno,
anzi, ma è certamente una sofferta riflessione di Pessoa
sul suo (e forse non solo suo) conflittuale rapporto con esso.

CONTEMPLO
– PESSOA –
DUBBIOSA POESIA SUL SOGNO
In questa poesia Pessoa, definito il
POETA DEL SOGNO,
mostra di nutrire verso di esso una specie di amore-odio.
Anche qui, come sempre però, il grande poeta portoghese
osserva e scava in modo profondo dentro se stesso…
andando molto oltre il pensiero comune.
Lo possiamo leggere alla fine della poesia
quando si pone, mi pone e forse ci pone…
(nel “ci” coloro che amano il sogno)
una tremenda ma inderogabile domanda…
In vita Pessoa rimase un autore semi-sconosciuto
ma oggi è considerato
il più grande poeta portoghese moderno.
E’ uno dei poeti che amo di più,
sia per il culto del sogno che lo pervade
che per la sua atmosfera intimistica,
anche se venata di pessimismo,
ma soprattutto per la sua capacità
di leggere in profondità nel suo, nel nostro
e nell’animo di tutti…
Contemplo il lago silenzioso
che la brezza fa rabbrividire.
Non so se penso a tutto
o se tutto mi dimentica.
Nulla il lago mi dice
né la brezza cullandolo.
Non so se sono felice
né se desidero esserlo.
Tremuli solchi sorridono
sull’acqua addormentata.
Perché ho fatto dei sogni
la mia unica vita?
Cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan
UN MODO DIVERSO DI VIVER LA POESIA (E NON SOLO)
NELLA PAGINA FB
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Due piccoli geniali pensieri,
una mini poesia
ed un breve ma fantastico brano
di un autore grande ed enigmatico
che ha dedicato tutta la sua vita
a scavare le profondità del suo animo
che poi non sono molto diverse dalle nostre.
Lisbona 13.6.1888 – Lisbona 30.11.1935
La sua poetica è in continuo rapporto
col sogno…
spesso anche conflittuale…
ma è in grado di togliere il velo che cela,
spesso perfino a noi stessi,
il nostro mondo interiore.
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E Deidda?
Mariano Deidda è un musicista italiano
molto particolare
in quanto raramente
ha utilizzato le moderne tecnologie
e soprattutto ha dedicato la maggior parte
delle sue musiche
proprio alle opere
del grande scrittore e poeta portoghese.
Mariano Deidda – Iglesias 19 giugno 1961
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LE DUE BELLE MINI RIFLESSIONI
Le persone sono come le vetrate colorate:
brillano e scintillano quando fuori c’è il sole,
ma al calar delle tenebre
viene rivelata la loro vera bellezza
solo se è accesa una luce dall’interno.

Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso voler essere niente.
A parte ciò,
ho in me tutti i sogni del mondo.
(da Tabaccheria)

LA MINI POESIA
SOGNARE
Dicono?
Dimenticano.
Non dicono?
Hanno detto.
Fanno?
E’ fatale.
Non fanno?
E’ uguale.
Perché aspettare?
– Tutto è sognare –
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LA MISTERIOSA ORCHESTRA
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Ma ecco ora, per chi ama Pessoa,
e per chi ama Deidda,
un video in cui il cantautore interpreta
in modo musicalmente raffinato
il piccolo bel brano “Misteriosa Orchestra”.

Ma prima leggiamolo.
La mia anima è una misteriosa orchestra;
non so quali strumenti suoni e strida dentro di me:
corde e arpe, timpani e tamburi.
Mi conosco come una sinfonia.
Ed infine ecco il video con l’interpretazione di Deidda
Ciaooooooooooooooooo
Orso Tony
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