Archivio per l'etichetta ‘evoluzione umana’
Studio di genetica Usa afferma
che furono procreati ibridi
per un tempo inaspettatamente lungo
dalla loro comparsa sulla scena
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Uomo e scimpanzé in coppia
per circa un milione di anni
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ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.
Proprio così.
Uomini e scimpanzé, o meglio i loro ‘antesignani‘, sono rimasti ‘compagni di letto’ per circa un milione di anni, continuando a ‘far coppia’ e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.

La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull’autorevole rivista scientifica Nature.
L’antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.
Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.

da La Repubblica.it – impag. Tony Kospan.



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LA NASCITA DELLE SCARPE
E L’EVOLUZIONE DEL PIEDE
Uno studio affronta il problema
del periodo in cui gli uomini primitivi
iniziarono ad usare scarpe
Sandali egizi di papiro intrecciato
Lo studio dimostra che le prime rudimentali scarpe
apparvero circa 40.000 anni fa
e modificarono le ossa dei piedi dei nostri antenati
Una delle calzature ritrovate nelle grotte di Promontory nello Utah (Foto: Wikimedia)
ESAME DELLE OSSA DEI PRIMITIVI
Esaminando le ossa dei piedi dei primi uomini primitivi (Homo neanderthalensis) e di quelli successivi (Homo sapiens) vissuti rispettivamente 100.000 e 10.000 anni fa, lo scienziato ha stabilito che i primitivi vissuti nel periodo intermedio del Paleolitico (tra i 100.000 e 40.000 anni fa) avevano ossa più pesanti e più forti, mentre coloro che trascorsero la loro esistenza 26.000 anni fa, nell’epoca del Paleolitico superiore, avevano ossa messo spesse e meno resistenti.

Per testare questa teoria lo scienziato ha preso come riferimento anche i primi nativi americani che andavano scalzi e i contemporanei Inuiti, popolazione che vive in Alaska e che invece indossavano stivali di foca.
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EVOLUZIONE E… SCARPE
L’apparizione delle prime scarpe coincide con un periodo storico ricco di progressi per il genere umano.
Secondo il professore Paul Mellas, ordinario di storia primitiva all’Università di Cambridge, in quest’epoca ci furono «drammatici cambiamenti» nella vita dei nostri antenati.
«Circa 35.000 anni fa e via di seguito gli uomini producono le prime forme d’arte, i primi arnesi in pietra, le prime decorazioni personali e i primi gioielli.
Non sarebbe una sorpresa scoprire che la comparsa delle prime scarpe sia avvenuta proprio in queste epoca».
ALCUNE IMMAGINI DI SCARPE USATE NELL’ANTICHITA’
Scarpa di Otzi (l’uomo scoperto qualche anno fa sulle Alpi tra Italia e Austria)
Scarpe dell’antico Egitto
I sandali di Tutankamon
Sandalo di legionario romano
F I N E
testo dal Corriere della Sera con mini modifiche – Immagini dal web – Impaginazione t.k.
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Studio di genetica Usa afferma
che furono procreati ibridi
per un tempo inaspettatamente lungo
dalla loro comparsa sulla scena
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Uomo e scimpanzé in coppia
per circa un milione di anni
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ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.
Proprio così.
Uomini e scimpanzé, o meglio i loro ‘antesignani‘, sono rimasti ‘compagni di letto’ per circa un milione di anni, continuando a ‘far coppia’ e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.

La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull’autorevole rivista scientifica Nature.
L’antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.
Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.

da La Repubblica.it – impag. Tony Kospan.
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LA NASCITA DELLE SCARPE
E L’EVOLUZIONE DEL PIEDE
Uno studio affronta il problema
del periodo in cui gli uomini primitivi
iniziarono ad usare scarpe
Sandali egizi di papiro intrecciato
Lo studio dimostra che le prime rudimentali scarpe
apparvero circa 40.000 anni fa
e modificarono le ossa dei piedi dei nostri antenati
Una delle calzature ritrovate nelle grotte di Promontory nello Utah (Foto: Wikimedia)
ESAME DELLE OSSA DEI PRIMITIVI
Esaminando le ossa dei piedi dei primi uomini primitivi (Homo neanderthalensis) e di quelli successivi (Homo sapiens) vissuti rispettivamente 100.000 e 10.000 anni fa, lo scienziato ha stabilito che i primitivi vissuti nel periodo intermedio del Paleolitico (tra i 100.000 e 40.000 anni fa) avevano ossa più pesanti e più forti, mentre coloro che trascorsero la loro esistenza 26.000 anni fa, nell’epoca del Paleolitico superiore, avevano ossa messo spesse e meno resistenti.

Per testare questa teoria lo scienziato ha preso come riferimento anche i primi nativi americani che andavano scalzi e i contemporanei Inuiti, popolazione che vive in Alaska e che invece indossavano stivali di foca.
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EVOLUZIONE E… SCARPE
L’apparizione delle prime scarpe coincide con un periodo storico ricco di progressi per il genere umano.
Secondo il professore Paul Mellas, ordinario di storia primitiva all’Università di Cambridge, in quest’epoca ci furono «drammatici cambiamenti» nella vita dei nostri antenati.
«Circa 35.000 anni fa e via di seguito gli uomini producono le prime forme d’arte, i primi arnesi in pietra, le prime decorazioni personali e i primi gioielli.
Non sarebbe una sorpresa scoprire che la comparsa delle prime scarpe sia avvenuta proprio in queste epoca».
ALCUNE IMMAGINI DI SCARPE USATE NELL’ANTICHITA’
Scarpa di Otzi (l’uomo scoperto qualche anno fa sulle Alpi tra Italia e Austria)
Scarpe dell’antico Egitto
I sandali di Tutankamon
Sandalo di legionario romano
F I N E
testo dal Corriere della Sera con mini modifiche – Immagini dal web – Impaginazione t.k.
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Studio di genetica Usa afferma
che furono procreati ibridi
per un tempo inaspettatamente lungo
dalla loro comparsa sulla scena
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Uomo e scimpanzé in coppia
per circa un milione di anni
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ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.
Proprio così.
Uomini e scimpanzé, o meglio i loro ‘antesignani‘, sono rimasti ‘compagni di letto’ per circa un milione di anni, continuando a ‘far coppia’ e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.

La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull’autorevole rivista scientifica Nature.
L’antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.
Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.

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LA NASCITA DELLE… SCARPE…
Uno studio affronta il problema
del periodo in cui gli uomini primitivi
iniziarono ad usare scarpe…
Sandali egizi di papiro intrecciato
Lo studio dimostra che le prime rudimentali scarpe
apparvero circa 40.000 anni fa
e modificarono le ossa dei piedi dei nostri antenati
Una delle calzature ritrovate nelle grotte di Promontory nello Utah (Foto: Wikimedia)
ESAME DELLE OSSA DEI PRIMITIVI
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Ossa di un piede primitivo (Bbc on line)
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Esaminando le ossa dei piedi dei primi uomini primitivi (Homo neanderthalensis) e di quelli successivi (Homo sapiens) vissuti rispettivamente 100.000 e 10.000 anni fa, lo scienziato ha stabilito che i primitivi vissuti nel periodo intermedio del Paleolitico (tra i 100.000 e 40.000 anni fa) avevano ossa più pesanti e più forti, mentre coloro che trascorsero la loro esistenza 26.000 anni fa, nell’epoca del Paleolitico superiore, avevano ossa messo spesse e meno resistenti.
Per testare questa teoria lo scienziato ha preso come riferimento anche i primi nativi americani che andavano scalzi e i contemporanei Inuiti, popolazione che vive in Alaska e che invece indossavano stivali di foca.
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EVOLUZIONE E… SCARPE
L’apparizione delle prime scarpe coincide con un periodo storico ricco di progressi per il genere umano.
Secondo il professore Paul Mellas, ordinario di storia primitiva all’Università di Cambridge, in quest’epoca ci furono «drammatici cambiamenti» nella vita dei nostri antenati.
«Circa 35.000 anni fa e via di seguito gli uomini producono le prime forme d’arte, i primi arnesi in pietra, le prime decorazioni personali e i primi gioielli.
Non sarebbe una sorpresa scoprire che la comparsa delle prime scarpe sia avvenuta proprio in queste epoca».
ALCUNE IMMAGINI DI SCARPE USATE NELL'ANTICHITA'
Scarpa di Otzi
(l'uomo scoperto qualche anno fa sulle Alpi tra Italia e Austria)
Scarpe dell'antico Egitto
I sandali di Tutankamon
Sandalo di legionario romano
F I N E
testo dal Corriere della Sera con mini modifiche – Immagini dal web – Impaginazione t.k.
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Studio di genetica Usa afferma
che furono procreati ibridi
per un tempo inaspettatamente lungo
dalla loro comparsa sulla scena
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Uomo e scimpanzé in coppia
per circa un milione di anni
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ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.
Proprio così.
Uomini e scimpanzé, o meglio i loro 'antesignani', sono rimasti 'compagni di letto' per circa un milione di anni, continuando a 'far coppia' e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.

La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Nature. L'antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.
Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.

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ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.
Proprio così.
Uomini e scimpanzé, o meglio i loro 'antesignani', sono rimasti 'compagni di letto' per circa un milione di anni, continuando a 'far coppia' e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.

La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Nature. L'antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.
Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.

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Scarpa in pelle di 5500 anni fa
LA NASCITA DELLE… SCARPE…
Uno studio affronta il problema
del periodo in cui gli uomini primitivi
iniziarono ad usare scarpe…
(SCARPA PERSIANA)
Lo studio dimostra che le prime rudimentali scarpe
apparvero circa 40.000 anni fa
e modificarono le ossa dei piedi dei nostri antenati
Una delle calzature ritrovate nelle grotte di Promontory nello Utah (Foto: Wikimedia)
ESAME DELLE OSSA DEI PRIMITIVI
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Ossa di un piede primitivo (Bbc on line)
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Esaminando le ossa dei piedi dei primi uomini primitivi (Homo neanderthalensis) e di quelli successivi (Homo sapiens) vissuti rispettivamente 100.000 e 10.000 anni fa, lo scienziato ha stabilito che i primitivi vissuti nel periodo intermedio del Paleolitico (tra i 100.000 e 40.000 anni fa) avevano ossa più pesanti e più forti, mentre coloro che trascorsero la loro esistenza 26.000 anni fa, nell’epoca del Paleolitico superiore, avevano ossa messo spesse e meno resistenti.
Per testare questa teoria lo scienziato ha preso come riferimento anche i primi nativi americani che andavano scalzi e i contemporanei Inuiti, popolazione che vive in Alaska e che invece indossavano stivali di foca.
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EVOLUZIONE E… SCARPE
L’apparizione delle prime scarpe coincide con un periodo storico ricco di progressi per il genere umano.
Secondo il professore Paul Mellas, ordinario di storia primitiva all’Università di Cambridge, in quest’epoca ci furono «drammatici cambiamenti» nella vita dei nostri antenati.
«Circa 35.000 anni fa e via di seguito gli uomini producono le prime forme d’arte, i primi arnesi in pietra, le prime decorazioni personali e i primi gioielli.
Non sarebbe una sorpresa scoprire che la comparsa delle prime scarpe sia avvenuta proprio in queste epoca».
ALCUNE IMMAGINI DI SCARPE USATE NELL'ANTICHITA'
Le scarpe di Otzi
(l'uomo scoperto qualche anno fa sulle Alpi tra Italia e Austria)
Scarpe dell'antico Egitto
I sandali di Tutankamon
Sandalo di legionario romano
F I N E
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che furono procreati ibridi
per un tempo inaspettatamente lungo
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Uomo e scimpanzé in coppia
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ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.
Proprio così.
Uomini e scimpanzé, o meglio i loro 'antesignani', sono rimasti 'compagni di letto' per circa un milione di anni, continuando a 'far coppia' e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.

La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Nature. L'antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.
Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.

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