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L’ETERNA CANZONE – Antica ma romanticissima e sognante poesia d’amore di Rosemond Gérard   1 comment


L’ETERNELLE CHANSON
.
.
 




Non sono frequenti 
le poesie che inneggiano all’amore… in tarda età.


Ma fa eccezione questa ottocentesca
bellissima e dolcissima poesia francese
che invece ci parla di un rapporto d’amore,
o della speranza di un rapporto d’amore,
che possa restar vivo fino alla terza e… quarta età.

 
 
 
 
 
 
 
Una poesia dunque
che inneggia all’amore che dura nel tempo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’ETERNELLE CHANSON
di Rosémonde Gérard
L’ETERNA CANZONE
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
Rosémonde Gérard
 



Noi crediamo d’aver scoperto oggi

che l’amore non ha età…
e che anche gli anziani possono vivere nuovi amori
o continuare ad amare la persona della loro vita.
 


La smentita bella e sorprendente è in questa 
 lunghetta, ma romanticissima, poesia francese dell’800
 che mi appare quasi un affresco o, se si preferisce,
un fantastico mix… di ricordi e di sogni d’amore.
 
 
Di essa non trovai alcuna versione in italiano
per cui mi sono cimentato in una traduzione 
che potesse rendere nel modo migliore
lo spirito e la lettera dei versi.

 
 
 
 
 
 
 
 
La trovai per caso in un sito francese e mi colpì molto…
come penso che potrà colpire tutti coloro
che proprio ragazzini non sono
ma che in fondo ragazzini dentro ancora sono… A bocca aperta
e però anche persone più giovani se consapevoli che col tempo,
quando anche loro raggiungeranno un’età avanzata, 
potranno viver, auspicabilmente, situazioni simili.



 
 


Chi non amerebbe, infatti, l’idea di vivere
una vecchiaia d’amore
così come ce la descrive Rosemonde? 

So bene tuttavia che la poesia descrive più che altro
un sogno, una speranza, che hanno tutti gli innamorati
ma che, ahimè, poi raramente si verifica… nella realtà.

 
 
 
 
Rosémonde Gérard
 
 
 
 

L’autrice della poesia è Rosemonde Gérard (1871-1953)
poetessa francese,

 
 
 
 
 
 
 
 
nonché moglie nientepopodimeno che di…
 Edmond Rostand,
 
 
 
 
 
 
 
 

il famosissimo poeta e drammaturgo francese
conosciuto soprattutto per esser l’autore autore del
Cyrano de Bergerac.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ma veniamo alla poesia la cui traduzione (libera)
mi ha davvero impegnato molto…
(molti termini ottocenteschi sono ormai in disuso)
sperando che possa piacere a voi…
così come è piaciuta a me…
per la sua immensa grazia e profondità d’amore.




 
 
 
 
 
L’ETERNA CANZONE 

Rosémonde Gérard
(traduzione dal francese di Tony Kospan)

Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.
 
Così i nostri cuori ringiovaniranno… festanti…
E ci sentiremo allora… ancor giovani amanti,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E saremo un’adorabile coppia di vecchietti.
 
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti teneri e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei capelli biondi saranno bianchi.
 
Sulla nostra solita panchina, tutta dipinta di verde
Su quella nostra panchina d’un tempo torneremo a chiacchierare;
Avremo una gioia tenera e dolce,
E chiuderemo spesso la frase con un bacio.
 
Quante volte ho potuto dirti un tempo…”T’amo”?
Allora con affetto ce lo racconteremo.
Ci ricorderemo di mille cose,
Anche di cose da nulla ma deliziose, e tra esse ci perderemo.
 
Un raggio, tutto rosa,  come una dolce carezza,
Tra i nostri capelli bianchi scenderà, e vi si adagerà,
Quando, sulla nostra vecchia panchina dipinta di verde,
Su quella panchina d’una volta torneremo a chiacchierare.
 
E come ogni giorno t’amo di più
oggi più di ieri e meno di domani.
Che importanza avranno le rughe del viso?
Il mio amore sarà più forte e più sereno.
 
Sogno che tutti i giorni i ricordi si sommeranno…
I miei ricordi…  tuoi ricordi  saranno
Questi ricordi comuni sempre di più… ci uniranno
E senza fine nuovi legami tra noi stringeranno.
 
E’ vero saremo vecchi, molto vecchi, deboli per l’età…
Ma più forte ogni giorno la tua mano stringerò 
Perché, vedi, ogni giorno t’amo di più
Oggi più di ieri e meno di domani!
 
Di questo caro amore, vissuto come un sogno,
Voglio conservare tutto nel profondo del mio cuore,
E trattenere, se si può, anche la più fugace emozione,
Per riassaporarla poi con più calma.
 
Io raccolgo tutto quel che vien da lui, come fa un avaro,
Conservandolo con passione per i giorni più lontani.
Io sarò ricca allora d’una ricchezza rara,
Perché avrò conservato tutto l’oro del mio giovane amore.
 
Cosi di questa felicità vissuta che va a finire
Il mio ricordo me ne restituirà poi la dolcezza;
E di questo caro amore che vivo come un sogno
Ho conservato tutto nel profondo del mio cuore.
 
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi,
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti. 
 
Il rinnovar l’amor metterà i nostri cuori in festa…
E crederemo di rivivere i giorni felici del passato,
Ed  io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E tu mi mi parlerai d’amor con voce tremula.
 
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti lucidi e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi!

 
 
 
 

 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 

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Edmond Rostand – Breve ricordo dell’autore del Cyrano con il mitico brano della spiegazione del bacio   Leave a comment



Come ricordare il famoso scrittore

e poeta francese dell’ottocento, autore del mitico Cyrano,

se non con un mitico brano di questa sua opera?


 

Marsiglia 1º aprile 1868 – Parigi 2 dicembre 1918.

.
 

Ricordiamo tutti la famosa frase di Cyrano
sul bacio definito
– l’apostrofo rosa tra le parole “t’amo” –
ma sappiamo dove e quando fu scritta?

 




 
 
 MA POI COS’E’ UN BACIO?

– TUTTA LA SPIEGAZIONE DI… CYRANO DE BERGERAC –

 
 
 
 
 
 
 
Se non ricordiamo o non abbiamo letto il testo
in cui tale frase è presente…
perché non leggerla (o rileggerla)
nel suo vero contesto originario?




Edmond Rostand autore del Cyrano e la moglie
 
 
 
 

Edmond Rostand è l’autore del Cyrano
nonché marito della poetessa autrice de
l’ “ETERNELLE CHANSON
di cui abbiamo parlato qualche tempo fa…
sull’amore fino alla 3° età.
 
 
Ma veniamo al famoso dialogo.




Gérard Depardieu e Anne Brochet nel film
 
 
 

COS’E’ UN BACIO?
Edmond Rostand
“Cyrano de Bergerac” – Atto III Scena X
 
 
 

– Rossana: Parlavamo di… di un…
Cyrano: Bacio. E’ una parola dolce. Non capisco perché voi non osiate pronunciarla.
Se già questo vi fa bruciare tutta, che accadrà poi più avanti? Non abbiate paura.
Non avete poco fa, quasi senz’accorgervene, rinunciato a giocare?
Non siete passata senza traumi dal sorriso al sospiro e dal sospiro al pianto?
Andate avanti, ancora un poco, senza farci caso, e vedrete: dalle lacrime al bacio non c’è che un brivido..
Rossana: Tacete!
Cyrano: Un bacio – ma cos’è poi un bacio?
Un giuramento un po’ più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che cerca una conferma,
un apostrofo roseo fra le parole t’amo, un segreto soffiato in bocca invece che all’orecchio,
un frammento d’eternità che ronza come l’ali d’un’ape, una comunione che sa di fiore,
un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima!
Rossana: Tacete
Cyrano: Un bacio – è così nobile un bacio, che la stessa regina di Francia – la regina! –
non ha saputo negarne uno a un lord d’Inghilterra.
Rossana; E con questo?
Cyrano (esaltandosi): Io sono quel lord – come Buckingam! – come lui v’amo soffrendo in silenzio,
mia regina, come lui sono triste e fedele…
Rossana: Che aspetti? Sali a cogliere questo fiore ineguagliabile…
Cyrano: (spingendo Cristiano verso il balcone) sali.
Rossana: Questo sapore di cuore…
Cyrano (sempre a Cristiano) : Sali!
Rossana: Questo ronzio d’api…
Cyrano (a Cristiano): Sali….
Cristiano e Rossana si abbracciano e si baciano.
Cyrano: Che strana sensazione! Un bacio – l’amore pranza ed io, come Lazzaro, raccolgo le briciole nel buio.
Ma sì, sento che un po’ di questo bacio mi appartiene, perché su quelle labbra Rossana bacia le parole che ho detto io.


 
 
 
 

 

 

 

Ma ora possiamo anche “viver” questa scena

ascoltandone la lettura, da par suo, di Fabio Volo
 
 
 
 
 
fre bia pouce    IL BRANO LETTO DA FABIO VOLO
 
 
 
 
 
 
 
Ciao (e baci con un sorriso) da Tony Kospan

 
 
 
 
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Edmond Rostand


 

Serata di lunedì in poesia “La lontananza..” A. Marianni – arte Le Brun – canzone “Affida una lacrima al vento” Adamo   Leave a comment





Élisabeth Vigée-Le Brun






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Io parto per strappare una stella al cielo e poi, 
per paura del ridicolo, 
mi chino a raccogliere un fiore. 
– Edmond Rostand –
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Le Brun – La Marchesa de Pezay e la Marchesa de Rouge con i loro figli





LA LONTANANZA DA LEI
Ariodante Marianni 

La lontananza da lei
non si misura in chilometri,
in ore di macchina, di treno…
è in crampi allo stomaco,
in fitte al cuore,
giornali letti, bicchieri bevuti.
La lontananza è questa
saliva amara,
notturna insonnia,
meridiana sonnolenza
(eppure il nostro è un amore felice)



Le Brun – La pace col tempo porta abbondanza



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fre bia pouce    musicAnimata
Le Brun – Autoritratto con la figlia Giulia (partic.)


Edmond Rostand – Breve ricordo dell’autore del Cyrano e la sua mitica spiegazione del bacio   2 comments



Come ricordare il famoso scrittore

e poeta francese dell’ottocento, autore del mitico Cyrano,

se non con un mitico brano di questa sua opera?


 

Marsiglia 1º aprile 1868 – Parigi 2 dicembre 1918.

.
 

Ricordiamo tutti la famosa frase di Cyrano
sul bacio definito
– l’apostrofo rosa tra le parole “t’amo” –
ma sappiamo dove e quando fu scritta?

 




 
 
 MA POI COS’E’ UN BACIO?

– TUTTA LA SPIEGAZIONE DI… CYRANO DE BERGERAC –

 
 
 
 
 
 
 
Se non ricordiamo o non abbiamo letto il testo
in cui tale frase è presente…
perché non leggerla (o rileggerla)
nel suo vero contesto originario?




Edmond Rostand autore del Cyrano e la moglie
 
 
 
 

Edmond Rostand è l’autore del Cyrano
nonché marito della poetessa autrice de
l’ “ETERNELLE CHANSON
di cui abbiamo parlato qualche tempo fa…
sull’amore fino alla 3° età.
 
 
Ma veniamo al famoso dialogo.




Gérard Depardieu e Anne Brochet nel film
 
 
 

COS’E’ UN BACIO?
Edmond Rostand
“Cyrano de Bergerac” – Atto III Scena X
 
 
 

– Rossana: Parlavamo di… di un…
Cyrano: Bacio. E’ una parola dolce. Non capisco perché voi non osiate pronunciarla.
Se già questo vi fa bruciare tutta, che accadrà poi più avanti? Non abbiate paura.
Non avete poco fa, quasi senz’accorgervene, rinunciato a giocare?
Non siete passata senza traumi dal sorriso al sospiro e dal sospiro al pianto?
Andate avanti, ancora un poco, senza farci caso, e vedrete: dalle lacrime al bacio non c’è che un brivido..
Rossana: Tacete!
Cyrano: Un bacio – ma cos’è poi un bacio?
Un giuramento un po’ più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che cerca una conferma,
un apostrofo roseo fra le parole t’amo, un segreto soffiato in bocca invece che all’orecchio,
un frammento d’eternità che ronza come l’ali d’un’ape, una comunione che sa di fiore,
un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima!
Rossana: Tacete
Cyrano: Un bacio – è così nobile un bacio, che la stessa regina di Francia – la regina! –
non ha saputo negarne uno a un lord d’Inghilterra.
Rossana; E con questo?
Cyrano (esaltandosi): Io sono quel lord – come Buckingam! – come lui v’amo soffrendo in silenzio,
mia regina, come lui sono triste e fedele…
Rossana: Che aspetti? Sali a cogliere questo fiore ineguagliabile…
Cyrano: (spingendo Cristiano verso il balcone) sali.
Rossana: Questo sapore di cuore…
Cyrano (sempre a Cristiano) : Sali!
Rossana: Questo ronzio d’api…
Cyrano (a Cristiano): Sali….
Cristiano e Rossana si abbracciano e si baciano.
Cyrano: Che strana sensazione! Un bacio – l’amore pranza ed io, come Lazzaro, raccolgo le briciole nel buio.
Ma sì, sento che un po’ di questo bacio mi appartiene, perché su quelle labbra Rossana bacia le parole che ho detto io.


 
 
 
 

 

 

 

Ma ora possiamo anche “viver” questa scena

ascoltandone la lettura, da par suo, di Fabio Volo
 
 
 
 
 
fre bia pouce    IL BRANO LETTO DA FABIO VOLO
 
 
 
 
 
 
 
Ciao (e baci con un sorriso) da Tony Kospan

 
 
 
 
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Edmond Rostand


 

L’ETERNA CANZONE – Romanticissima e sognante poesia francese dell’800 di Rosemond Gérard   3 comments


L’ETERNELLE CHANSON
.
.
 




Non sono frequenti 
le poesie che inneggiano all’amore… in tarda età.


Ma fa eccezione questa ottocentesca
bellissima e dolcissima poesia francese
che invece ci parla di un rapporto d’amore,
o della speranza di un rapporto d’amore,
che possa restar vivo fino alla terza e… quarta età.

 
 
 
 
 
 
 
Una poesia dunque
che inneggia all’amore che dura nel tempo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’ETERNELLE CHANSON
di Rosémonde Gérard
L’ETERNA CANZONE
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
Rosémonde Gérard
 



Noi crediamo d’aver scoperto oggi

che l’amore non ha età…
e che anche gli anziani possono vivere nuovi amori
o continuare ad amare la persona della loro vita.
 


La smentita bella e sorprendente è in questa 
 lunghetta, ma romanticissima, poesia francese dell’800
 che mi appare quasi un affresco o, se si preferisce,
un fantastico mix… di ricordi e di sogni d’amore.
 
 
Di essa non trovai alcuna versione in italiano
per cui mi sono cimentato in una traduzione 
che potesse rendere nel modo migliore
lo spirito e la lettera dei versi.

 
 
 
 
 
 
 
 
La trovai per caso in un sito francese e mi colpì molto…
come penso che potrà colpire tutti coloro
che proprio ragazzini non sono
ma che in fondo ragazzini dentro ancora sono… A bocca aperta
e però anche persone più giovani se consapevoli che col tempo,
quando anche loro raggiungeranno un’età avanzata, 
potranno viver, auspicabilmente, situazioni simili.



 
 


Chi non amerebbe, infatti, l’idea di vivere
una vecchiaia d’amore
così come ce la descrive Rosemonde? 

So bene tuttavia che la poesia descrive più che altro
un sogno, una speranza, che hanno tutti gli innamorati
ma che, ahimè, poi raramente si verifica… nella realtà.

 
 
 
 
Rosémonde Gérard
 
 
 
 

L’autrice della poesia è Rosemonde Gérard (1871-1953)
poetessa francese,

 
 
 
 
 
 
 
 
nonché moglie nientepopodimeno che di…
 Edmond Rostand,
 
 
 
 
 
 
 
 

il famosissimo poeta e drammaturgo francese
conosciuto soprattutto per esser l’autore autore del
Cyrano de Bergerac.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ma veniamo alla poesia la cui traduzione (libera)
mi ha davvero impegnato molto…
(molti termini ottocenteschi sono ormai in disuso)
sperando che possa piacere a voi…
così come è piaciuta a me…
per la sua immensa grazia e profondità d’amore.




 
 
 
 
 
L’ETERNA CANZONE 

Rosémonde Gérard
(traduzione dal francese di Tony Kospan)

Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.
 
Così i nostri cuori ringiovaniranno… festanti…
E ci sentiremo allora… ancor giovani amanti,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E saremo un’adorabile coppia di vecchietti.
 
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti teneri e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei capelli biondi saranno bianchi.
 
Sulla nostra solita panchina, tutta dipinta di verde
Su quella nostra panchina d’un tempo torneremo a chiacchierare;
Avremo una gioia tenera e dolce,
E chiuderemo spesso la frase con un bacio.
 
Quante volte ho potuto dirti un tempo…”T’amo”?
Allora con affetto ce lo racconteremo.
Ci ricorderemo di mille cose,
Anche di cose da nulla ma deliziose, e tra esse ci perderemo.
 
Un raggio, tutto rosa,  come una dolce carezza,
Tra i nostri capelli bianchi scenderà, e vi si adagerà,
Quando, sulla nostra vecchia panchina dipinta di verde,
Su quella panchina d’una volta torneremo a chiacchierare.
 
E come ogni giorno t’amo di più
oggi più di ieri e meno di domani.
Che importanza avranno le rughe del viso?
Il mio amore sarà più forte e più sereno.
 
Sogno che tutti i giorni i ricordi si sommeranno…
I miei ricordi…  tuoi ricordi  saranno
Questi ricordi comuni sempre di più… ci uniranno
E senza fine nuovi legami tra noi stringeranno.
 
E’ vero saremo vecchi, molto vecchi, deboli per l’età…
Ma più forte ogni giorno la tua mano stringerò 
Perché, vedi, ogni giorno t’amo di più
Oggi più di ieri e meno di domani!
 
Di questo caro amore, vissuto come un sogno,
Voglio conservare tutto nel profondo del mio cuore,
E trattenere, se si può, anche la più fugace emozione,
Per riassaporarla poi con più calma.
 
Io raccolgo tutto quel che vien da lui, come fa un avaro,
Conservandolo con passione per i giorni più lontani.
Io sarò ricca allora d’una ricchezza rara,
Perché avrò conservato tutto l’oro del mio giovane amore.
 
Cosi di questa felicità vissuta che va a finire
Il mio ricordo me ne restituirà poi la dolcezza;
E di questo caro amore che vivo come un sogno
Ho conservato tutto nel profondo del mio cuore.
 
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi,
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti. 
 
Il rinnovar l’amor metterà i nostri cuori in festa…
E crederemo di rivivere i giorni felici del passato,
Ed  io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E tu mi mi parlerai d’amor con voce tremula.
 
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti lucidi e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi!

 
 
 
 

 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 

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Ecco il mitico brano in cui Cyrano spiega il bacio come l’apostrofo rosa tra le parole “t’amo”   Leave a comment

 







L’APOSTROFO ROSA TRA LE PAROLE “T’AMO”



 

Savinien Cyrano de Bergerac


 .
.
E’ il personaggio sopra raffigurato… Savinien Cyrano de Bergerac
(Parigi, 6 marzo 1619 – Sannois, 28 luglio 1655)
filosofo, scrittore, drammaturgo e soldato francese del Seicento
che ha ispirato la celebre opera teatrale del 1897 Cyrano de Bergerac
di E. Rostand di cui ora leggeremo il mitico brano.



 



Ricordiamo tutti la famosa frase di Cyrano
sul bacio… definito…
– l’apostrofo rosa tra le parole “t’amo” –
ma sappiamo dove e quando fu scritta?

 
 



Auguste Serrure

 
 


MA POI COS’E’ UN BACIO?
– TUTTA LA SPIEGAZIONE DI… CYRANO DE BERGERAC –


 
 
 
 
 
 


Se non ricordiamo o non abbiamo letto il testo
in cui tale frase è presente
perché non leggerla (o rileggerla) 
nel suo vero contesto originario?
 




Edmond Rostand autore del Cyrano
 
 
 
 
L’autore del Cyrano è lo scrittore Edmond Rostand
nonché marito della poetessa autrice de
l’ “ETERNELLE CHANSON”
di cui abbiamo parlato qualche tempo fa
sull’amore fino alla 3° età.
 
Ma veniamo al famoso dialogo




Max KLinger
 
 
 

COS’E’ UN BACIO? 
Edmond Rostand

“Cyrano de Bergerac” – Atto III Scena X

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Rossana: Parlavamo di… di un…
Cyrano: Bacio. E’ una parola dolce. Non capisco perchè voi non osiate pronunciarla.
Se già questo vi fa bruciare tutta, che accadrà poi più avanti? Non abbiate paura.
Non avete poco fa, quasi senz’accorgervene, rinunciato a giocare?
Non sieta passata senza traumi dal sorriso al sospiro e dal sospiro al pianto?
Andate avanti, ancora un poco, senza farci caso, e vedrete: dalle lacrime al bacio non c’è che un brivido..
Rossana: Tacete!
Cyrano: Un bacio – ma cos’è poi un bacio?
Un giuramento un pò più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che cerca una conferma,
un’apostrofo roseo fra le parole t’amo, un segreto soffiato in bocca invece che all’orecchio,
un frammento d’eternità che ronza come l’ali d’un ape, una comunione che sa di fiore,
un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dll’anima!
Rossana: Tacete
Cyrano: Un bacio – è così nobile un bacio, che la stessa regina di Francia – la regina! –
non ha saputo negarne uno a un lord d’Inghilterra.
Rossana; E con questo?
Cyrano (esaltandosi): Io sono quel lord – come Buckingam! – come lui v’amo soffrendo in silenzio,
mia regina, come lui sono triste e fedele…
Rossana: Che aspetti? Sali a cogliere questo fiore ineguagliabile…
Cyrano: (spingendo Cristiano verso il balcone) sali.
Rossana: Questo sapore di cuore…
Cyrano (sempre a Cristiano) : Sali!
Rossana: Questo ronzio d’api…
Cyrano (a Cristiano): Sali….
Cristiano e Rossana si abbracciano e si baciano.
Cyrano: Che strana sensazione! Un bacio – l’amore pranza ed io, come Lazzaro, raccolgo le briciole nel buio.
Ma sì, sento che un pò di questo bacio mi appartiene, perchè su quelle labbra Rossana bacia le parole che ho detto io…


 
 
 
 

 

 

 

Ma ora possiamo anche “viver” questa scena

ascoltandone la lettura, da par suo, di Fabio Volo
 
 
 
 
 
fre bia pouce IL BRANO LETTO DA FABIO VOLO
 
 
 
 
 
 
 
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Ciao (e baci con sorriso) da  Orso Tony
 
 
 
 
 
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Gif Animate Frecce (117)
 


.
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.
Antonio Tantardini – Il bacio

 

 

Breve ricordo di Edmond Rostand autore del Cyrano.. con la sua bella e poetica spiegazione del.. bacio   Leave a comment



Come ricordare il famoso scrittore

e poeta francese dell’ottocento, autore del mitico Cyrano,

se non con un mitico brano di questa sua opera?


 

Marsiglia 1º aprile 1868 – Parigi 2 dicembre 1918



 .
.
 

Ricordiamo tutti la famosa frase di Cyrano
sul bacio… definito…
– l’apostrofo rosa tra le parole “t’amo” –
ma sappiamo dove e quando fu scritta?


 
 




 
 
 


MA POI COS’E’ UN BACIO?
– TUTTA LA SPIEGAZIONE DI… CYRANO DE BERGERAC… –

 
 
 
 
 
 
 
Se non ricordiamo o non abbiamo letto il testo…
in cui tale frase è presente…
perché non leggerla (o rileggerla)
nel suo vero contesto originario?



 




Edmond Rostand autore del Cyrano e la moglie
 
 
 
 

Edmond Rostand è l’autore del Cyrano
nonché marito della poetessa autrice de
l’ “ETERNELLE CHANSON”
di cui abbiamo parlato qualche tempo fa…
sull’amore fino alla 3° età.
 
 
Ma veniamo al famoso dialogo.
 




Gérard Depardieu e Anne Brochet nel film
 
 
 

COS’E’ UN BACIO?
Edmond Rostand
“Cyrano de Bergerac” – Atto III Scena X 
 
 
 
 

– Rossana: Parlavamo di… di un…
Cyrano: Bacio. E’ una parola dolce. Non capisco perché voi non osiate pronunciarla.
Se già questo vi fa bruciare tutta, che accadrà poi più avanti? Non abbiate paura.
Non avete poco fa, quasi senz’accorgervene, rinunciato a giocare?
Non siete passata senza traumi dal sorriso al sospiro e dal sospiro al pianto?
Andate avanti, ancora un poco, senza farci caso, e vedrete: dalle lacrime al bacio non c’è che un brivido..
Rossana: Tacete!
Cyrano: Un bacio – ma cos’è poi un bacio?
Un giuramento un po’ più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che cerca una conferma,
un apostrofo roseo fra le parole t’amo, un segreto soffiato in bocca invece che all’orecchio,
un frammento d’eternità che ronza come l’ali d’un’ape, una comunione che sa di fiore,
un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima!
Rossana: Tacete
Cyrano: Un bacio – è così nobile un bacio, che la stessa regina di Francia – la regina! –
non ha saputo negarne uno a un lord d’Inghilterra.
Rossana; E con questo?
Cyrano (esaltandosi): Io sono quel lord – come Buckingam! – come lui v’amo soffrendo in silenzio,
mia regina, come lui sono triste e fedele…
Rossana: Che aspetti? Sali a cogliere questo fiore ineguagliabile…
Cyrano: (spingendo Cristiano verso il balcone) sali.
Rossana: Questo sapore di cuore…
Cyrano (sempre a Cristiano) : Sali!
Rossana: Questo ronzio d’api…
Cyrano (a Cristiano): Sali….
Cristiano e Rossana si abbracciano e si baciano.
Cyrano: Che strana sensazione! Un bacio – l’amore pranza ed io, come Lazzaro, raccolgo le briciole nel buio.
Ma sì, sento che un po’ di questo bacio mi appartiene, perché su quelle labbra Rossana bacia le parole che ho detto io.


 
 
 
 

 

 

 

Ma ora possiamo anche “viver” questa scena

ascoltandone la lettura, da par suo, di Fabio Volo
 
 
 
 
 
IL BRANO LETTO DA FABIO VOLO
 
 
 
 
 
 
 
Ciao (e baci con un sorriso) da Tony Kospan

 
 
 
 
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Edmond Rostand


 

Lunedì sera in poesia “La lontananza da lei” A. Marianni – arte Le Brun – canzone “Affida una lacrima al vento”   1 comment





Élisabeth Vigée-Le Brun






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Io parto per strappare una stella al cielo e poi, 
per paura del ridicolo, 
mi chino a raccogliere un fiore. 
– Edmond Rostand –
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Le Brun – La Marchesa de Pezay e la Marchesa de Rouge con i loro figli





LA LONTANANZA DA LEI
Ariodante Marianni 

La lontananza da lei
non si misura in chilometri,
in ore di macchina, di treno…
è in crampi allo stomaco,
in fitte al cuore,
giornali letti, bicchieri bevuti.
La lontananza è questa
saliva amara,
notturna insonnia,
meridiana sonnolenza
(eppure il nostro è un amore felice)



Le Brun – La pace col tempo porta abbondanza



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Le Brun – Autoritratto con la figlia Giulia (partic.)


Edmond Rostand autore del Cyrano e la sua mitica e poetica spiegazione del… bacio   Leave a comment



Come ricordare il famoso scrittore

e poeta francese dell’ottocento, autore del mitico Cyrano,

se non con un mitico brano di questa sua opera?


 

Marsiglia 1º aprile 1868 – Parigi 2 dicembre 1918.

.
 

Ricordiamo tutti la famosa frase di Cyrano
sul bacio definito
– l’apostrofo rosa tra le parole “t’amo” –
ma sappiamo dove e quando fu scritta?

 




 
 
 MA POI COS’E’ UN BACIO?

– TUTTA LA SPIEGAZIONE DI… CYRANO DE BERGERAC –

 
 
 
 
 
 
 
Se non ricordiamo o non abbiamo letto il testo
in cui tale frase è presente…
perché non leggerla (o rileggerla)
nel suo vero contesto originario?




Edmond Rostand autore del Cyrano e la moglie
 
 
 
 

Edmond Rostand è l’autore del Cyrano
nonché marito della poetessa autrice de
l’ “ETERNELLE CHANSON
di cui abbiamo parlato qualche tempo fa…
sull’amore fino alla 3° età.
 
 
Ma veniamo al famoso dialogo.




Gérard Depardieu e Anne Brochet nel film
 
 
 

COS’E’ UN BACIO?
Edmond Rostand
“Cyrano de Bergerac” – Atto III Scena X
 
 
 

– Rossana: Parlavamo di… di un…
Cyrano: Bacio. E’ una parola dolce. Non capisco perché voi non osiate pronunciarla.
Se già questo vi fa bruciare tutta, che accadrà poi più avanti? Non abbiate paura.
Non avete poco fa, quasi senz’accorgervene, rinunciato a giocare?
Non siete passata senza traumi dal sorriso al sospiro e dal sospiro al pianto?
Andate avanti, ancora un poco, senza farci caso, e vedrete: dalle lacrime al bacio non c’è che un brivido..
Rossana: Tacete!
Cyrano: Un bacio – ma cos’è poi un bacio?
Un giuramento un po’ più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che cerca una conferma,
un apostrofo roseo fra le parole t’amo, un segreto soffiato in bocca invece che all’orecchio,
un frammento d’eternità che ronza come l’ali d’un’ape, una comunione che sa di fiore,
un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima!
Rossana: Tacete
Cyrano: Un bacio – è così nobile un bacio, che la stessa regina di Francia – la regina! –
non ha saputo negarne uno a un lord d’Inghilterra.
Rossana; E con questo?
Cyrano (esaltandosi): Io sono quel lord – come Buckingam! – come lui v’amo soffrendo in silenzio,
mia regina, come lui sono triste e fedele…
Rossana: Che aspetti? Sali a cogliere questo fiore ineguagliabile…
Cyrano: (spingendo Cristiano verso il balcone) sali.
Rossana: Questo sapore di cuore…
Cyrano (sempre a Cristiano) : Sali!
Rossana: Questo ronzio d’api…
Cyrano (a Cristiano): Sali….
Cristiano e Rossana si abbracciano e si baciano.
Cyrano: Che strana sensazione! Un bacio – l’amore pranza ed io, come Lazzaro, raccolgo le briciole nel buio.
Ma sì, sento che un po’ di questo bacio mi appartiene, perché su quelle labbra Rossana bacia le parole che ho detto io.


 
 
 
 

 

 

 

Ma ora possiamo anche “viver” questa scena

ascoltandone la lettura, da par suo, di Fabio Volo
 
 
 
 
 
fre bia pouce    IL BRANO LETTO DA FABIO VOLO
 
 
 
 
 
 
 
Ciao (e baci con un sorriso) da Tony Kospan

 
 
 
 
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Edmond Rostand


 

L’ETERNA CANZONE – Romanticissima.. dolcissima poesia francese dell’800 di Rosemond Gérard   Leave a comment


L’ETERNELLE CHANSON
.
.
 




Non sono frequenti 
le poesie che inneggiano all’amore… in tarda età.


Ma fa eccezione questa ottocentesca
bellissima e dolcissima poesia francese
che invece ci parla di un rapporto d’amore,
o della speranza di un rapporto d’amore,
che possa restar vivo fino alla terza e… quarta età.

 
 
 
 
 
 
 
Una poesia dunque
che inneggia all’amore che dura nel tempo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’ETERNELLE CHANSON
di Rosémonde Gérard
L’ETERNA CANZONE
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
Rosémonde Gérard
 



Noi crediamo d’aver scoperto oggi

che l’amore non ha età…
e che anche gli anziani possono vivere nuovi amori
o continuare ad amare la persona della loro vita.
 


La smentita bella e sorprendente è in questa 
 lunghetta, ma romanticissima, poesia francese dell’800
 che mi appare quasi un affresco o, se si preferisce,
un fantastico mix… di ricordi e di sogni d’amore.
 
 
Di essa non trovai alcuna versione in italiano
per cui mi sono cimentato in una traduzione 
che potesse rendere nel modo migliore
lo spirito e la lettera dei versi.

 
 
 
 
 
 
 
 
La trovai per caso in un sito francese e mi colpì molto…
come penso che potrà colpire tutti coloro
che proprio ragazzini non sono
ma che in fondo ragazzini dentro ancora sono… A bocca aperta
e però anche persone più giovani se consapevoli che col tempo,
quando anche loro raggiungeranno un’età avanzata, 
potranno viver, auspicabilmente, situazioni simili.



 
 


Chi non amerebbe, infatti, l’idea di vivere
una vecchiaia d’amore
così come ce la descrive Rosemonde? 

So bene tuttavia che la poesia descrive più che altro
un sogno, una speranza, che hanno tutti gli innamorati
ma che, ahimè, poi raramente si verifica… nella realtà.

 
 
 
 
Rosémonde Gérard
 
 
 
 

L’autrice della poesia è Rosemonde Gérard (1871-1953)
poetessa francese,

 
 
 
 
 
 
 
 
nonché moglie nientepopodimeno che di…
 Edmond Rostand,
 
 
 
 
 
 
 
 

il famosissimo poeta e drammaturgo francese
conosciuto soprattutto per esser l’autore autore del
Cyrano de Bergerac.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ma veniamo alla poesia la cui traduzione (libera)
mi ha davvero impegnato molto…
(molti termini ottocenteschi sono ormai in disuso)
sperando che possa piacere a voi…
così come è piaciuta a me…
per la sua immensa grazia e profondità d’amore.




 
 
 
 
 
L’ETERNA CANZONE 

Rosémonde Gérard
(traduzione dal francese di Tony Kospan)

Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.
 
Così i nostri cuori ringiovaniranno… festanti…
E ci sentiremo allora… ancor giovani amanti,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E saremo un’adorabile coppia di vecchietti.
 
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti teneri e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei capelli biondi saranno bianchi.
 
Sulla nostra solita panchina, tutta dipinta di verde
Su quella nostra panchina d’un tempo torneremo a chiacchierare;
Avremo una gioia tenera e dolce,
E chiuderemo spesso la frase con un bacio.
 
Quante volte ho potuto dirti un tempo…”T’amo”?
Allora con affetto ce lo racconteremo.
Ci ricorderemo di mille cose,
Anche di cose da nulla ma deliziose, e tra esse ci perderemo.
 
Un raggio, tutto rosa,  come una dolce carezza,
Tra i nostri capelli bianchi scenderà, e vi si adagerà,
Quando, sulla nostra vecchia panchina dipinta di verde,
Su quella panchina d’una volta torneremo a chiacchierare.
 
E come ogni giorno t’amo di più
oggi più di ieri e meno di domani.
Che importanza avranno le rughe del viso?
Il mio amore sarà più forte e più sereno.
 
Sogno che tutti i giorni i ricordi si sommeranno…
I miei ricordi…  tuoi ricordi  saranno
Questi ricordi comuni sempre di più… ci uniranno
E senza fine nuovi legami tra noi stringeranno.
 
E’ vero saremo vecchi, molto vecchi, deboli per l’età…
Ma più forte ogni giorno la tua mano stringerò 
Perché, vedi, ogni giorno t’amo di più
Oggi più di ieri e meno di domani!
 
Di questo caro amore, vissuto come un sogno,
Voglio conservare tutto nel profondo del mio cuore,
E trattenere, se si può, anche la più fugace emozione,
Per riassaporarla poi con più calma.
 
Io raccolgo tutto quel che vien da lui, come fa un avaro,
Conservandolo con passione per i giorni più lontani.
Io sarò ricca allora d’una ricchezza rara,
Perché avrò conservato tutto l’oro del mio giovane amore.
 
Cosi di questa felicità vissuta che va a finire
Il mio ricordo me ne restituirà poi la dolcezza;
E di questo caro amore che vivo come un sogno
Ho conservato tutto nel profondo del mio cuore.
 
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi,
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti. 
 
Il rinnovar l’amor metterà i nostri cuori in festa…
E crederemo di rivivere i giorni felici del passato,
Ed  io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E tu mi mi parlerai d’amor con voce tremula.
 
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti lucidi e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi!

 
 
 
 

 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 

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