Archivio per l'etichetta ‘ci vuole orecchio’
Enzo Jannacci
famoso artista e medico (cardiologo)
ha lasciato un grande vuoto qualche anno fa,
oltre che nella sua famiglia e nell’ambiente medico,
anche in tutto il mondo dello spettacolo,
dato che era amatissimo
per le sue originalissime canzoni e non solo.
Vincenzo Jannacci detto Enzo (Milano 3 6 1935 – Milano, 29 3 2013)
BREVE BIOGRAFIA
.
.
Di madre pugliese e padre lombardo era però milanesissimo.
Ha svolto con intensità e successo
la sua attività di cantante e cabarettista
nel corso degli ultimi 50 anni.
Ha inciso circa 30 album
ed è considerato, per la scelta del rock,
uno degli innovatori della musica italiana
insieme a Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber.
Con quest’ultimo ci fu un sodalizio artistico durato moltissimi anni
e terminato solo con la morte di Gaber.
Entrambi erano gli appassionati cantori di una Milano a misura d’uomo,
dove ancora potevi trovar in giro poeti e personaggi caratteristici,
che allora stava scomparendo
per diventare una grande (ma quasi anonima) metropoli.
Era bravissimo nell’analizzare la realtà
con intelligente satira ed amore per il paradosso.
I suoi maggiori successi come cantante furono
“Vengo anch’io, no tu no”
che lo portò alla grande notorietà e
“Ci vuole orecchio“.
Ha lavorato molto anche nei teatri ed ha partecipato a diversi film
come attore o compositore ed a spettacoli televisivi.
Ricordiamolo e salutiamolo con la sua mitica canzone
“Vengo anch’io“
Ciao Enzo… il tuo ricordo rimane sempre vivo
nei nostri cuori.
Tony Kospan
PER LE NOVITA’
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Enzo Jannacci
famoso artista e medico (cardiologo)
ha lasciato un grande vuoto qualche anno fa,
oltre che nella sua famiglia e nell’ambiente medico,
anche in tutto il mondo dello spettacolo,
dato che era amatissimo
per le sue originalissime canzoni e non solo.
Vincenzo Jannacci detto Enzo (Milano 3 6 1935 – Milano, 29 3 2013)
BREVE BIOGRAFIA
.
.
Di madre pugliese e padre lombardo era però milanesissimo.
Ha svolto con intensità e successo
la sua attività di cantante e cabarettista
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Ha inciso circa 30 album
ed è considerato, per la scelta del rock,
uno degli innovatori della musica italiana
insieme a Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber.
Con quest’ultimo ci fu un sodalizio artistico durato moltissimi anni
e terminato solo con la morte di Gaber.
Entrambi erano gli appassionati cantori di una Milano a misura d’uomo,
dove ancora potevi trovar in giro poeti e personaggi caratteristici,
che allora stava scomparendo
per diventare una grande (ma quasi anonima) metropoli.
Era bravissimo nell’analizzare la realtà
con intelligente satira ed amore per il paradosso.
I suoi maggiori successi come cantante furono
“Vengo anch’io, no tu no”
che lo portò alla grande notorietà e
“Ci vuole orecchio“.
Ha lavorato molto anche nei teatri ed ha partecipato a diversi film
come attore o compositore ed a spettacoli televisivi.
Ricordiamolo e salutiamolo con la sua mitica canzone
“Vengo anch’io“
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Vincenzo Jannacci detto Enzo (Milano 3 6 1935 – Milano, 29 3 2013)
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Di madre pugliese e padre lombardo era però milanesissimo.
Ha svolto con intensità e successo
la sua attività di cantante e cabarettista
nel corso degli ultimi 50 anni.
Ha inciso circa 30 album
ed è considerato, per la scelta del rock,
uno degli innovatori della musica italiana
insieme a Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber.
Con quest’ultimo ci fu un sodalizio artistico durato moltissimi anni
e terminato solo con la morte di Gaber.
Entrambi erano gli appassionati cantori di una Milano a misura d’uomo,
dove ancora potevi trovar in giro poeti e personaggi caratteristici,
che allora stava scomparendo
per diventare una grande (ma quasi anonima) metropoli.
Era bravissimo nell’analizzare la realtà
con intelligente satira ed amore per il paradosso.
I suoi maggiori successi come cantante furono
“Vengo anch’io, no tu no”
che lo portò alla grande notorietà e
“Ci vuole orecchio“.
Ha lavorato molto anche nei teatri ed ha partecipato a diversi film
come attore o compositore ed a spettacoli televisivi.
Ricordiamolo e salutiamolo con la sua mitica canzone
“Vengo anch’io“
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Vincenzo Jannacci detto Enzo (Milano 3 6 1935 – Milano, 29 3 2013)
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Di madre pugliese e padre lombardo era però milanesissimo.
Ha svolto con intensità e successo
la sua attività di cantante e cabarettista
nel corso degli ultimi 50 anni.
Ha inciso circa 30 album
ed è considerato, per la scelta del rock,
uno degli innovatori della musica italiana
insieme a Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber.
Con quest’ultimo ci fu un sodalizio artistico durato moltissimi anni
e terminato solo con la morte di Gaber.
Entrambi erano gli appassionati cantori di una Milano a misura d’uomo,
dove ancora potevi trovar in giro poeti e personaggi caratteristici,
che stava scomparendo
per diventare una grande (ma anonima) metropoli.
Era bravissimo nell’analizzare la realtà
con intelligente satira ed amore per il paradosso.
I suoi maggiori successi come cantante furono
“Vengo anch’io, no tu no”
che lo portò alla grande notorietà… e
“Ci vuole orecchio“.
Ha lavorato molto anche nei teatri ed ha partecipato a diversi film
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Ha svolto con intensità e successo
la sua attività di cantante e cabarettista
nel corso degli ultimi 50 anni.
Ha inciso circa 30 album
ed è considerato, per la scelta del rock,
uno degli innovatori della musica italiana
insieme a Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber.
Con quest’ultimo ci fu un sodalizio artistico durato moltissimi anni
e terminato solo con la morte di Gaber.
Entrambi erano gli appassionati cantori di una Milano a misura d’uomo,
dove ancora potevi trovar in giro poeti e personaggi caratteristici,
che allora stava scomparendo
per diventare una grande (ma quasi anonima) metropoli.
Era bravissimo nell’analizzare la realtà
con intelligente satira ed amore per il paradosso.
I suoi maggiori successi come cantante furono
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che lo portò alla grande notorietà e
“Ci vuole orecchio“.
Ha lavorato molto anche nei teatri ed ha partecipato a diversi film
come attore o compositore ed a spettacoli televisivi.
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Vincenzo Jannacci detto Enzo (Milano 3 6 1935 – Milano, 29 3 2013)
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Ha svolto con intensità e successo
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nel corso degli ultimi 50 anni.
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uno degli innovatori della musica italiana
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Con quest'ultimo ci fu un sodalizio artistico durato moltissimi anni
e terminato solo con la morte di Gaber.
Entrambi erano gli appassionati cantori di una Milano a misura d'uomo,
dove ancora potevi trovar in giro poeti e personaggi caratteristici,
che stava scomparendo
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Era bravissimo nell'analizzare la realtà
con intelligente satira ed amore per il paradosso.
I suoi maggiori successi come cantante furono
“Vengo anch'io, no tu no”
che lo portò alla grande notorietà… e
“Ci vuole orecchio“.
Ha lavorato molto anche nei teatri ed ha partecipato a diversi film
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IL MONDO DI ORSOSOGNANTE 