Archivio per l'etichetta ‘Caterina Boratto

Campo de’ fiori – La storia.. i grandi interpreti.. un’analisi ed il gran bel film.. completo in 2 video   1 comment



Un grande film 

non solo perché anticipa il neorealismo,

o perché ci sono grandi interpreti,

né perché è bello ed amato dalla critica cinematografica,

ma anche perché ci consente di vivere dal vero

l'atmosfera della Roma del 1943!




IL FILM


Benché girato nel 1943 dal regista Mario Bonnard, e cioè nel pieno della 2° guerra mondiale, il film non ne fa alcun cenno, se non di riflesso in alcuni momenti, accennando alle privazioni dell'epoca.

.

.

.




Il film è considerato un antesignano del grande cinema neorealista italiano perché girato non sul set ma davvero nella nota piazza romana ed in case e botteghe vere così come in tanti altri luoghi reali.


Inoltre è evidente, e per nulla usuale all'epoca, l'uso del romanesco e la presenza di personaggi tutti appartenenti al ceto popolare che, insieme a quanto detto prima, ci rendono le vere atmosfere del tempo.



.

.


I PROTAGONISTI PRINCIPALI



I 4 protagonisti, oltre ad Aldo Fabrizi e Peppino de Filippo, sono una emergente Anna Magnani e la bellissima Caterina Boratto.







LA TRAMA IN SINTESI



Peppino (Aldo Fabrizi) è un pescivendolo di Campo dei fiori che si dà le arie di gran conquistatore di donne.


Un giorno una bella signora (Caterina Boratto) gli affida il figlioletto perché lo tenga per un periodo.

.

.

.




L'uomo che è segretamente innamorato della donna accetta e si fa aiutare dall'amico barbiere (Peppino de Filippo)  sperando di poterla così conquistare.

Al ritorno della donna il pescivendolo si dichiara e si dice disponibile a sposarla ed a educare il piccoletto.







La donna però rivela d'esser già sposata ed allora l'uomo si rende conto che la donna giusta per lui è la fruttivendola (Anna Magnani) che ha il negozio accanto al suo e con la quale litigava sempre…







PICCOLA ANALISI



Il film è una simpaticissima e divertente commedia ma con bei momenti di grande umanità e però anche di qualche amarezza.


Il film inizialmente (forse anche per la guerra in corso) non ebbe successo e solo alcuni anni dopo la sua uscita fu riscoperto ed amato dalla critica cinematografica.







ECCO IL FILM COMPLETO



Il film era scomparso da Youtube ma per fortuna è ora riapparso completo e con discreta qualità delle immagini.

Buona visione


 

.

.

Limage Limage Limage Limage Limage Limage Limage Limage Limage



Tony Kospan

.

.

.

IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Ripped Note

.

.

.

.

.

Campo de’ fiori – Storia… protagonisti… analisi ed il gran bel film… completo.   Leave a comment



Un grande film 

non solo perché anticipa il neorealismo,

o perché ci sono grandi interpreti,

né perché è bello ed amato dalla critica cinematografica,

ma anche perché ci consente di vivere dal vero

l'atmosfera della Roma del 1943!




IL FILM


Benché girato nel 1943 dal regista Mario Bonnard, e cioè nel pieno della 2° guerra mondiale, il film non ne fa alcun cenno, se non di riflesso in alcuni momenti, accennando alle privazioni dell'epoca.

.

.

.




Il film è considerato un antesignano del grande cinema neorealista italiano perché girato non sul set ma davvero nella nota piazza romana ed in case e botteghe vere così come in tanti altri luoghi reali.


Inoltre è evidente, e per nulla usuale all'epoca, l'uso del romanesco e la presenza di personaggi tutti appartenenti al ceto popolare che, insieme a quanto detto prima, ci rendono le vere atmosfere del tempo.



.

.


I PROTAGONISTI PRINCIPALI



I 4 protagonisti, oltre ad Aldo Fabrizi e Peppino de Filippo, sono una emergente Anna Magnani e la bellissima Caterina Boratto.







LA TRAMA IN SINTESI



Peppino (Aldo Fabrizi) è un pescivendolo di Campo dei fiori che si dà le arie di gran conquistatore di donne.


Un giorno una bella signora (Caterina Boratto) gli affida il figlioletto perché lo tenga per un periodo.

.

.

.




L'uomo che è segretamente innamorato della donna accetta e si fa aiutare dall'amico barbiere (Peppino de Filippo)  sperando di poterla così conquistare.

Al ritorno della donna il pescivendolo si dichiara e si dice disponibile a sposarla ed a educare il piccoletto.







La donna però rivela d'esser già sposata ed allora l'uomo si rende conto che la donna giusta per lui è la fruttivendola (Anna Magnani) che ha il negozio accanto al suo e con la quale litigava sempre…







PICCOLA ANALISI



Il film è una simpaticissima e divertente commedia ma con bei momenti di grande umanità e però anche di qualche amarezza.


Il film inizialmente (forse anche per la guerra in corso) non ebbe successo e solo alcuni anni dopo la sua uscita fu riscoperto ed amato dalla critica cinematografica.







ECCO IL FILM COMPLETO



Il film era scomparso da Youtube ma per fortuna è ora riapparso completo e con discreta qualità delle immagini.

Buona visione


 

.

.

Limage Limage Limage Limage Limage Limage Limage Limage Limage



Tony Kospan

.

.

.

IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Ripped Note

.

.

.

.

.

Caterina Boratto… bellezza cinema e storia. Una grande diva quasi dimenticata   1 comment

 
 
 

Moltissimi non sapranno nemmeno chi sia il personaggio di cui ora parlerò…
eppure
Caterina Boratto
è stata una delle più belle ed affascinanti donne del nostro Cinema…
e grande diva negli anni 30… all'epoca dei… “telefoni bianchi”.

 
 
 
 
(Torino 15 3 1915 – Roma 14 9 2010)
 
 
 
CATERINA BORATTO
 

BELLEZZA… CINEMA E… STORIA…
 
a cura di Tony Kospan
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
DAI TELEFONI BIANCHI A VILLA ARZILLA
 
– Durante la guerra perse il fidanzato e 2 fratelli –
 
 
 
 
Era nata a Torino il 15 marzo 1915… e lì già giovanissima, al liceo musicale, si fece subito notare per le innate doti di fascino e classe…
Su segnalazione dell'attrice Evelina Paoli, nel 1937, le fu assegnata la parte principale nel film VIVERE.. dove recitava il celebre tenore Tito Schipa… entrando dunque nel mondo della celluloide dalla porta principale…
Scoppiò lì sul set… tra lei e Schipa… subito il classico… colpo di fulmine… ed ebbero una storia d'amore…
Nel '38 recitò in “Chi è più felice di me?” sempre con Tito Schipa e la stessa regia di Brignone… e poi in “Hanno rapito un uomo” con Vittorio de Sica.
 
 
 
 
 
Tito Schipa
 
 
 
Il successo di “Vivere” la rese famosa anche in America e nel 1939 fu scritturata dalla famosissima casa di produzione cinematografica Metro Goldwyn Mayer.
Lì fu subito amata ed ammirata… ma ormai sopraggiungevano gli anni della guerra che la costrinsero a tornare in Italia…
senza nemmeno riuscire a partecipare ad un film…
Tornata a Torino sotto i bombardamenti iniziò, in quegli anni drammatici, una bella storia d'amore con il conte Guidi di Romena che però mori poco dopo in un incidente aereo.
 
 
 
 
 
 
 

 
 
Visse quindi davvero momenti difficili e le furono vicini soprattutto Vittorio De Sica e Giuditta Rissone.
Le cose migliorarono con la chiamata a recitare nel 1942 in alcuni film di genere melò (melodrammatici) dove il mattattore era Amedeo Nazzari con cui ebbe una breve storia e soprattutto con la partecipazione al film “Campo de' Fiori” (1943).
Qui ebbe rapporti difficili con Anna Magnani e conobbe Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo ed il regista Mario Bonnard.
 
 
 
 
Amedeo Nazzari
 
 
 
Giungiamo agli ultimi anni di guerra e di nuovo il dramma la colpisce duramente… perdendo 2 fratelli… uno caduto da partigiano e l'altro martire di Cefalonia quando si rifiutò, con tutti gli ufficiali e soldati italiani presenti sull'isola greca…, di continuare la guerra (che per l'Italia era terminata) accanto ai tedeschi.
 
 
 
 

 
 
 
Un pò di sollievo le giunse dall'ospitalità offertale nella clinica di lusso torinese “Sanatrix” .
Lì conobbe il proprietario Armando Ceratto che sposò.
Il dopoguerra la vede al centro di alterne vicende personali… belle come la nascita della figlia Marina… ma anche brutte come il fallimento del marito.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Una ripresa vera e propria in campo artistico avviene grazie alla chiamata di Fellini in Otto e mezzo (1963) e Giulietta degli spiriti (1965). .. ed altre importanti partecipazioni come Io, io, io… e gli altri ” nel 1965 di Alessandro Blasetti con Franca Valeri, “Ardenne '44: un inferno” nel 1969 e il controverso Salò o le 120 giornate di Sodoma” nel 1975 di Pier Paolo Pasolini.
 
Negli anni successivi quando sembra ormai finita la sua carriera d'artista eccola di nuovo tornare in auge negli anni anni 90 con il divertente serial televisivo Villa Arzilla“.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La sua vita, come abbiamo visto, appare densa sia di gioie che di dolori… ma in ogni caso ha certamente lasciato un segno nella storia del cinema.
 
Apparentemente altera e distaccata, ma in realtà timida, ribelle e sognante aveva una bellezza aristocratica… e un pò malinconica,  ed anche “statuaria” come possiamo vedere ed ammirare nelle foto … ed in questo video tributo…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
Tutti i diritti riservati – Tony Kospan
 
 
 
 
 

LA TUA PAGINA DI SOGNO DI FB?
ImageChef Word Mosaic - ImageChef.com
 
 
 

CATERINA BORATTO… DAI TELEFONI BIANCHI A… VILLA ARZILLA   Leave a comment

 
 
 

Moltissimi non sapranno nemmeno di chi parlerò…
eppure Caterina Boratto,
è stata una delle più belle ed affascinanti donne del nostro Cinema…
e grande diva negli anni 30… all'epoca dei… “telefoni bianchi”.

 
Oggi è l'anniversario della sua nascita…
 
 
 
 
(Torino 15 3 1915 – Roma 14  9 2010)
 
 
 
 
CATERINA BORATTO…
 

BELLEZZA… CINEMA E… STORIA…
 
a cura di Tony Kospan
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DAI TELEFONI BIANCHI A VILLA ARZILLA
 
– Durante la guerra perse il fidanzato e 2 fratelli –
 
 
 
 
 
Era nata a Torino il 15 marzo 1915… e lì già giovanissima, al liceo musicale, si fece subito notare per le innate doti di fascino e classe…
Su segnalazione dell'attrice Evelina Paoli, nel 1937, le fu assegnata la parte principale nel film VIVERE.. dove recitava il celebre tenore Tito Schipa… entrando dunque nel mondo della celluloide dalla porta principale…
Scoppiò lì sul set… tra lei e Schipa… subito il classico… colpo di fulmine… ed ebbero una storia d'amore…
Nel '38 recitò in “Chi è più felice di me?” sempre con Tito Schipa e la stessa regia di Brignone… e poi in “Hanno rapito un uomo” con Vittorio de Sica.
 
 
 
 
 
Tito Schipa
 
 
 
Il successo di “Vivere” la rese famosa anche in America e nel 1939 fu scritturata dalla famosissima casa di produzione cinematografica Metro Goldwyn Mayer.
Lì fu subito amata ed ammirata… ma ormai sopraggiungevano gli anni della guerra che la costrinsero a tornare in Italia…
senza nemmeno riuscire a partecipare ad un film…
Tornata a Torino sotto i bombardamenti iniziò, in quegli anni drammatici, una bella storia d'amore con il conte Guidi di Romena che però mori poco dopo in un incidente d'aereo.
 
 
 
 
 
 
 
 
Visse quindi davvero momenti difficili e le furono vicini soprattutto Vittorio De Sica e Giuditta Rissone.
Le cose migliorarono con la chiamata a recitare nel 1942 in alcuni film di genere melò (melodrammatici) dove il mattattore era Amedeo Nazzari con cui ebbe una breve storia e soprattutto con la partecipazione al film “Campo de' Fiori” (1943).
Qui ebbe rapporti difficili con Anna Magnani e conobbe Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo ed il regista Mario Bonnard.
 
 
 
 
Amedeo Nazzari
 
 
 
Giungiamo agli ultimi anni di guerra e di nuovo il dramma la colpisce duramente… perdendo 2 fratelli… uno caduto da partigiano e l'altro martire di Cefalonia quando si rifiutò, con tutti gli ufficiali e soldati italiani presenti sull'isola greca…, di continuare la guerra (che per l'Italia era terminata) accanto ai tedeschi.
Un pò di sollievo le giunse dall'ospitalità offertale nella clinica di lusso torinese “Sanatrix” .
Lì conobbe il proprietario Armando Ceratto che sposò.

 

Il dopoguerra la vede al centro di alterne vicende personali… belle come la nascita della figlia Marina… ma anche brutte come il fallimento del marito.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Una ripresa vera e propria in campo artistico avviene grazie alla chiamata di Fellini in Otto e mezzo (1963) e Giulietta degli spiriti (1965). .. ed altre importanti partecipazioni come “Io, io, io… e gli altri ” (1965) di Alessandro Blasetti con Franca Valeri, “Ardenne '44: un inferno” (Castle Keep) (1969) di Sydney Pollack e il controverso “Sal” o le “120 giornate di Sodoma” (1975) di Pier Paolo Pasolini.
 
Negli anni successivi sembra ormai finita la sua carriera d'artista ma negli anni anni 90 eccola tornare in auge con il divertente serial televisivo “Villa Arzilla”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La sua vita appare densa di gioie e dolori… ma ha certamente lasciato un segno nella storia del cinema.
 
Apparentemente altera e distaccata, ma in realtà timida, ribelle e sognante aveva una bellezza altera e un pò malinconica, aristocratica… “statuaria” come possiamo vedere ed ammirare nelle foto … ed in questo video tributo…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
Tutti i diritti riservati – Tony Kospan
 
 
 
 
 

LA TUA PAGINA DI SOGNO DI FB
ImageChef Word Mosaic - ImageChef.com
 
 
 

VIVERE – LA SORPRENDENTE CANZONE DEL 1937… E LE ATMOSFERE D’ALLORA   Leave a comment

 
 
 
 
Jean Harlow
 
 
 
 

Sep27
 
 
 
 
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO… 
a cura di Tony Kospan
 
 
VIVERE – 1937
 
 
 
 

 

 
 
Nell’epoca dell’imperante (in tutti i sensi)  
DIO PATRIA E FAMIGLIA…
ecco una canzone che sembra proprio
in controtendenza rispetto
agli apparenti costumi dell’epoca…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non lo credete? Leggete questi versi…
quasi di… liberazione maschile
e quasi inneggianti al… divorzio…
 
 
Oggi che magnifica giornata
che giornata di felicità,
la mia bella donna se n’è andata
m’ha lasciato al fine in libertà.
 
Son padrone ancor della mia vita
e goder la voglio sempre più,
ella m’ha giurato nel partir
che non sarebbe ritornata mai più.
 
 
 
 
 
Jean Harlow
 
 
 
 
La canzone d’un tempo di cui parleremo e che ascolteremo
(in una doppia versione) stavolta è quindi
 
 
 
 V I V E R E
 
 
scritta da Cesare Andrea Bixio 
in occasione dell’omonimo film…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il film ebbe quali interpreti
Tito Schipa, Caterina Boratto, Paola Borboni,
Enzo Besozzi, Doris Duranti
tra i più in auge all'epoca…
 
 
La canzone fu presto amatissima
e fu interpretata dai più grandi cantanti dell’epoca…
Tito Schipa, Ferrucio Tagliavini e Beniamino Gigli…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco ora qualche altra immagine di quell'anno
che ci consentono un tuffo nell’atmosfera dell'epoca…
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 America Scarfò
 
 
 
 
Ma è giunto il momento della canzone…
che ascolteremo in una prima versione
cantata da Tito Schipa
e con la possibilità di leggerne
contemporaneamente… il testo completo
 
 
 

 

 
 
 
ed in una seconda ed un pò più recente versione
cantata da Claudio Villa
 
 
 
 
 

 
 
Buon ascolto, se vi fa piacere.
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic
LA TUA PAGINA DI SOGNO
IN FACEBOOK?
 Psiche7J.jpg PSICHE E SOGNO picture by orsosognante 
 
 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: