Archivio per l'etichetta ‘canzoni francesi’
Questa è una delle canzoni più belle e più note di tutti i tempi
nonché la canzone simbolo dell’amore romantico
La “vita in rosa” per noi italiani
ha lo stesso significato che ha per i francesi
soprattutto nell’espressione
“Vedere la vita in rosa”.
.
.
.
(Parigi 19.12.1915 – Grasse 10.10.1963)
LA VIE EN ROSE…
LA STORIA.. LA POESIA L’ATMOSFERA E… LA CANZONE
La Piaf stessa scrisse il testo con il titolo però
Les choses en rose (Le cose in rosa),
e chiese al maestro Robert Chauvigny di musicarlo.
.
Però egli si rifiutò essendo il brano, secondo lui,
senza alcun valore e mai vi fu errore così clamoroso.
Lei si rivolse allora al pianista Louiguy (Louis Gugliemi)
che la musicò, cambiandole anche il titolo in
La vie en rose
.
La canzone divenne ben presto un successo mondiale
e dirò di più… un successo che non è mai tramontato.
.
Dove poteva nascere una canzone così… se non a Parigi?
.
.
.
Siamo nel 1945…
l’anno in cui termina la seconda guerra mondiale…
e Parigi è stata appena liberata dagli anglo-americani.
Ricordiamo per un attimo quei giorni…
1945 – Primavera a Parigi
1945 – Primavera a Parigi
.
Torniamo quindi alla nostra canzone ed ecco
il poetico testo… in italiano.
.
IL TESTO
Occhi che fanno abbassare i miei
Un ridere che si perde nella sua bocca
Ecco il ritratto senza ritocchi
Dell’uomo al quale appartengo
Quando mi prende fra le braccia
Mi parla a bassa voce
Vedo la vita tutta rosa
Mi dice parole d’amore
Parole di tutti i giorni,
E sento che qualcosa
E’ entrato nel mio cuore,
Una parte di felicità
Di cui conosco la causa
E’ lui per
Me, io per lui nella vita
Me l’ha detto, l’ha giurato sulla sua vita,
E fin dal momento in cui lo scorgo da lontano
Allora sento in me, il cuore che batte…
Notti d’amore senza fine
Una gran felicità che si fa largo
I fastidi, i dolori si cancellano
Felice, felice da morire
.
.
Ascoltiamola in una prima versione
.
.
e poi in questo video d’epoca, per chi lo preferisce,
possiamo invece ammirarla nella sua interpretazione
ed assaporare insieme l’atmosfera di quegli anni.
.
.
.
.
CIAO DA TONY KOSPAN
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Breve ricordo di colei che
“ogni volta che canta
sembra che strappi la sua anima per l’ultima volta”
questa la definizione della sua voce
da parte di Jean Cocteau
EDITH PIAF UNA CANTANTE NEL MITO
(Parigi 19.12.1915 – Grasse 10.10.1963)
La ricorderò con una brevissima biografia
e con 2 sue mitiche canzoni la
“L’himne à l’amour“ e “Non je ne regrette rien“
BREVE BIOGRAFIA
La sua vita è stata davvero romanzesca,
nel senso più vero del temine,
con grandissime luci e grandissime ombre.

Nata in una famiglia in cui la madre era molto “allegra”
ed il padre un artista del circo, fu così trascurata dai genitori,
che non si accorsero nemmeno che stava per diventare cieca.
Il problema fu scoperto solo quando,
affidata ad una zia che era cuoca di un bordello,
le “professioniste” se ne accorsero.
La sua vita fu un continuo e forte alternarsi
di grandi successi e di momenti difficili
sia nel campo artistico che affettivo ed economico.
Finì poi quasi in miseria.
Qui è con il suo amato pugile che però morì in un incidente aereo.
.
L’unica cosa che non cambiò mai
fu la sua inimitabile ed indimenticabile voce
al punto che, uscendo da lei che era così piccola e minuta,
le fece avere il soprannome di “ragazza uccellino“.
Ma ora è giunto il momento di ascoltar per prima,
la canzone scritta da lei stessa
per la morte del suo amato pugile Marcel Cerdan
che fu il più grande amore della sua vita.
E’ una musica che emoziona ed affascina ancor oggi.
.
.
.
In quest’altro video d’epoca, possiamo invece ammirarla
nella sua interpretazione di un altro trionfo che pure ha superato
i confini del tempo
ed è ancor oggi la canzone più amata dai francesi.
.
.
.
Come si può vedere non c’è qui la mitica VIE EN ROSE
il suo vero successo mondiale.
Chi volesse conoscerne la bella storia e riascoltarla.


CIAO DA TONY KOSPAN
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...

.
.
E’ considerato uno dei più grandi chansonnier di sempre
ed ha fatto cantare, a partire dal dopoguerra, tutta la Francia.
Conosciamolo… ascoltiamolo.

Tolone 24.10.1927 – Parigi 18.12.2001
BREVISSIMA BIOGRAFIA
La sua carriera iniziò presto ma ebbe la svolta decisiva agli inizi degli anni 50
grazie alla collaborazione con la mitica Edith Piaf.
.
Per le emozioni “elettrizzanti” che dava agli spettatori gli fu dato il soprannome,
dopo uno favoloso spettacolo all’Olimpia, di “monsieur 100.000 volts“.

Ha avuto una lunghissima carriera artistica densa di tantissimi successi e riconoscimenti, in Francia e in tutta Europa.
Non solo come cantante ma anche come attore di cinema.
Nel 1974 gli fu assegnata l’onorificenza della Legion d’onore.
A Parigi ha vissuto nella sua casa galleggiante sulla Senna.
Si è sposato due volte ed ha avuto cinque figli.
La canzone che lo consacrò come un grandissimo artista è certamente “Et maintenant“.
E’ del 1961 ed è con essa che mi fa piacere ricordarlo.

ET MAINTENANT
LA STORIA – IL SIGNIFICATO – IL TESTO E… L’ASCOLTO
Una canzone… una poesia… un mito!
Sublime, poetica e musicale descrizione
del perdimento di sé per la fine di un grande amore.

STORIA DELLA CANZONE
La canzone è del 1961… autori Pierre Delanoë e Gilbert Bécaud.
E’ stato (ed è ancora) uno dei più grandi successi della storia della musica leggera francese ed è stato interpretato tra gli altri, da Frank Sinatra e Judy Garland nella versione tradotta in inglese di What now my love… ed in italiano soprattutto da Battiato con il testo tradotto da lui.
La passionalità e la durezza quasi drammatica di Becaud nell’interpretazione di Battiato è sostituita da quella malinconica dolcezza che caratterizza il pensiero direi anche filosofico… del nostro grande cantautore…

IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Sono magiche le parole disperate di quest’uomo, ormai solo in una Parigi che gli appare estranea.
Parole magiche che insieme alle note parlano ai nostri cuori…
Sente d’aver perso tutto perdendo il suo amore…e si chiede:
E adesso cosa farò?
Notti e giorni si susseguono ormai senza senso…
Gli è rimasto il mondo… tutto il mondo…
Ma tutto il mondo… è nulla senza di lei…

IL TESTO
ET MAINTENANT
Traduz. di Franco Battiato

E ADESSO
E adesso cosa farò
di tutto questo tempo cosa sarà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perché per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perché
e ora cosa farò
verso quale niente scivolerà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perché per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perchè
che batte troppo forte, troppo forte.
e ora cosa farò
verso quale nulla scivolerà la mia vita
tu mi hai lasciato tutta la terra
ma la terra senza te è piccola.
Voi, amici miei, siate gentili
sapete bene che non si ci si può far nulla
anche Parigi muore di noia
tutte le strade mi uccidono
e ora cosa farò
riderò per non piangere
brucerò notti intere
al mattino ti odierò
e una sera nel mio specchio
vedrò la fine del mio cammino
non un fiore e non una lacrima
al momento dell’addio
non ho veramente più niente da fare
Non ho veramente più niente…

Ma ora ascoltiamola
prima nella versione originale di Becaud
e poi in quella di Battiato

CIAO DA TONY KOSPAN

POESIA ARTE MUSICA ETC
I N S I E M E
NEL GRUPPO DI FB
.
.
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...

.
.
E’ considerato uno dei più grandi chansonnier di sempre
ed ha fatto cantare, a partire dal dopoguerra, tutta la Francia.
Conosciamolo… ascoltiamolo.

Tolone 24.10.1927 – Parigi 18.12.2001
BREVISSIMA BIOGRAFIA
La sua carriera iniziò presto ma ebbe la svolta decisiva agli inizi degli anni 50
grazie alla collaborazione con la mitica Edith Piaf.
.
Per le emozioni “elettrizzanti” che dava agli spettatori gli fu dato il soprannome,
dopo uno favoloso spettacolo all’Olimpia, di “monsieur 100.000 volts“.

Ha avuto una lunghissima carriera artistica densa di tantissimi successi e riconoscimenti, in Francia e in tutta Europa.
Non solo come cantante ma anche come attore di cinema.
Nel 1974 gli fu assegnata l’onorificenza della Legion d’onore.
A Parigi ha vissuto nella sua casa galleggiante sulla Senna.
Si è sposato due volte ed ha avuto cinque figli.
La canzone che lo consacrò come un grandissimo artista è certamente “Et maintenant“.
E’ del 1961 ed è con essa che mi fa piacere ricordarlo.

ET MAINTENANT
LA STORIA – IL SIGNIFICATO – IL TESTO E… L’ASCOLTO
Una canzone… una poesia… un mito!
Sublime, poetica e musicale descrizione
del perdimento di sé per la fine di un grande amore.

STORIA DELLA CANZONE
La canzone è del 1961… autori Pierre Delanoë e Gilbert Bécaud.
E’ stato (ed è ancora) uno dei più grandi successi della storia della musica leggera francese ed è stato interpretato tra gli altri, da Frank Sinatra e Judy Garland nella versione tradotta in inglese di What now my love… ed in italiano soprattutto da Battiato con il testo tradotto da lui.
La passionalità e la durezza quasi drammatica di Becaud nell’interpretazione di Battiato è sostituita da quella malinconica dolcezza che caratterizza il pensiero direi anche filosofico… del nostro grande cantautore…

IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Sono magiche le parole disperate di quest’uomo, ormai solo in una Parigi che gli appare estranea.
Parole magiche che insieme alle note parlano ai nostri cuori…
Sente d’aver perso tutto perdendo il suo amore…e si chiede:
E adesso cosa farò?
Notti e giorni si susseguono ormai senza senso…
Gli è rimasto il mondo… tutto il mondo…
Ma tutto il mondo… è nulla senza di lei…

IL TESTO
ET MAINTENANT
Traduz. di Franco Battiato

E ADESSO
E adesso cosa farò
di tutto questo tempo cosa sarà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perché per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perché
e ora cosa farò
verso quale niente scivolerà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perché per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perchè
che batte troppo forte, troppo forte.
e ora cosa farò
verso quale nulla scivolerà la mia vita
tu mi hai lasciato tutta la terra
ma la terra senza te è piccola.
Voi, amici miei, siate gentili
sapete bene che non si ci si può far nulla
anche Parigi muore di noia
tutte le strade mi uccidono
e ora cosa farò
riderò per non piangere
brucerò notti intere
al mattino ti odierò
e una sera nel mio specchio
vedrò la fine del mio cammino
non un fiore e non una lacrima
al momento dell’addio
non ho veramente più niente da fare
Non ho veramente più niente…

Ma ora ascoltiamola
prima nella versione originale di Becaud
e poi in quella di Battiato

CIAO DA TONY KOSPAN

POESIA ARTE MUSICA ETC
I N S I E M E
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.
.
.
.
Mi piace:
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Breve ricordo di colei che
“ogni volta che canta
sembra che strappi la sua anima per l’ultima volta”
questa la definizione della sua voce
da parte di Jean Cocteau
EDITH PIAF UNA CANTANTE NEL MITO
(Parigi 19.12.1915 – Grasse 10.10.1963)
La ricorderò con una brevissima biografia
e con 2 sue mitiche canzoni la
“L’himne à l’amour“ e “Non je ne regrette rien“
BREVE BIOGRAFIA
La sua vita è stata davvero romanzesca,
nel senso più vero del temine,
con grandissime luci e grandissime ombre.

Nata in una famiglia in cui la madre era molto “allegra”
ed il padre un artista del circo, fu così trascurata dai genitori,
che non si accorsero nemmeno che stava per diventare cieca.
Il problema fu scoperto solo quando,
affidata ad una zia che era cuoca di un bordello,
le “professioniste” se ne accorsero.
La sua vita fu un continuo e forte alternarsi
di grandi successi e di momenti difficili
sia nel campo artistico che affettivo ed economico.
Finì poi quasi in miseria.
Qui è con il suo amato pugile che però morì in un incidente aereo.
.
L’unica cosa che non cambiò mai
fu la sua inimitabile ed indimenticabile voce
al punto che, uscendo da lei che era così piccola e minuta,
le fece avere il soprannome di “ragazza uccellino“.
Ma ora è giunto il momento di ascoltar per prima,
la canzone scritta da lei stessa
per la morte del suo amato pugile Marcel Cerdan
che fu il più grande amore della sua vita.
E’ una musica che emoziona ed affascina ancor oggi.
.
.
.
In quest’altro video d’epoca, possiamo invece ammirarla
nella sua interpretazione di un altro trionfo che pure ha superato
i confini del tempo
ed è ancor oggi la canzone più amata dai francesi.
.
.
.
Come si può vedere non c’è qui la mitica VIE EN ROSE
il suo vero successo mondiale.
Chi volesse conoscerne la bella storia e riascoltarla.


CIAO DA TONY KOSPAN
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Questa è una delle canzoni più belle e più note di tutti i tempi
nonché la canzone simbolo dell’amore romantico
La “vita in rosa” per noi italiani
ha lo stesso significato che ha per i francesi
soprattutto nell’espressione
“Vedere la vita in rosa”.
.
.
.
(Parigi 19.12.1915 – Grasse 10.10.1963)
LA VIE EN ROSE…
LA STORIA.. LA POESIA L’ATMOSFERA E… LA CANZONE
La Piaf stessa scrisse il testo con il titolo però
Les choses en rose (Le cose in rosa),
e chiese al maestro Robert Chauvigny di musicarlo.
.
Però egli si rifiutò essendo il brano, secondo lui,
senza alcun valore e mai vi fu errore così clamoroso.
Lei si rivolse allora al pianista Louiguy (Louis Gugliemi)
che la musicò, cambiandole anche il titolo in
La vie en rose
.
La canzone divenne ben presto un successo mondiale
e dirò di più… un successo che non è mai tramontato.
.
Dove poteva nascere una canzone così… se non a Parigi?
.
.
.
Siamo nel 1945…
l’anno in cui termina la seconda guerra mondiale…
e Parigi è stata appena liberata dagli anglo-americani.
Ricordiamo per un attimo quei giorni…
1945 – Primavera a Parigi
1945 – Primavera a Parigi
.
Torniamo quindi alla nostra canzone ed ecco
il poetico testo… in italiano.
.
IL TESTO
Occhi che fanno abbassare i miei
Un ridere che si perde nella sua bocca
Ecco il ritratto senza ritocchi
Dell’uomo al quale appartengo
Quando mi prende fra le braccia
Mi parla a bassa voce
Vedo la vita tutta rosa
Mi dice parole d’amore
Parole di tutti i giorni,
E sento che qualcosa
E’ entrato nel mio cuore,
Una parte di felicità
Di cui conosco la causa
E’ lui per
Me, io per lui nella vita
Me l’ha detto, l’ha giurato sulla sua vita,
E fin dal momento in cui lo scorgo da lontano
Allora sento in me, il cuore che batte…
Notti d’amore senza fine
Una gran felicità che si fa largo
I fastidi, i dolori si cancellano
Felice, felice da morire
.
.
Ascoltiamola in una prima versione
.
.
e poi in questo video d’epoca, per chi lo preferisce,
possiamo invece ammirarla nella sua interpretazione
ed assaporare insieme l’atmosfera di quegli anni.
.
.
.
.
CIAO DA TONY KOSPAN
Mi piace:
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Breve ricordo di colei che
“ogni volta che canta
sembra che strappi la sua anima per l’ultima volta”
questa la definizione della sua voce
da parte di Jean Cocteau
EDITH PIAF UNA CANTANTE NEL MITO
(Parigi 19.12.1915 – Grasse 10.10.1963)
La ricorderò con una brevissima biografia
e con 2 sue mitiche canzoni la
“L’himne à l’amour“ e “Non je ne regrette rien“
BREVE BIOGRAFIA
La sua vita è stata davvero romanzesca,
nel senso più vero del temine,
con grandissime luci e grandissime ombre.

Nata in una famiglia in cui la madre era molto “allegra”
ed il padre un artista del circo, fu così trascurata dai genitori,
che non si accorsero nemmeno che stava per diventare cieca.
Il problema fu scoperto solo quando,
affidata ad una zia che era cuoca di un bordello,
le “professioniste” se ne accorsero.
La sua vita fu un continuo e forte alternarsi
di grandi successi e di momenti difficili
sia nel campo artistico che affettivo ed economico.
Finì poi quasi in miseria.
Qui è con il suo amato pugile che però morì in un incidente aereo.
.
L’unica cosa che non cambiò mai
fu la sua inimitabile ed indimenticabile voce
al punto che, uscendo da lei che era così piccola e minuta,
le fece avere il soprannome di “ragazza uccellino“.
Ma ora è giunto il momento di ascoltar per prima,
la canzone scritta da lei stessa
per la morte del suo amato pugile Marcel Cerdan
che fu il più grande amore della sua vita.
E’ una musica che emoziona ed affascina ancor oggi.
.
.
.
In quest’altro video d’epoca, possiamo invece ammirarla
nella sua interpretazione di un altro trionfo che pure ha superato
i confini del tempo
ed è ancor oggi la canzone più amata dai francesi.
.
.
.
Come si può vedere non c’è qui la mitica VIE EN ROSE
il suo vero successo mondiale.
Chi volesse conoscerne la bella storia e riascoltarla.


CIAO DA TONY KOSPAN
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...

E’ considerato il più grande chansonnier di sempre
ed ha fatto cantare, a partire dal dopoguerra, tutta la Francia.
Conosciamolo… ascoltiamolo.

Tolone 24.10.1927 – Parigi 18.12.2001
BREVISSIMA BIOGRAFIA
La sua carriera iniziò presto ma ebbe la svolta decisiva agli inizi degli anni 50 grazie alla collaborazione con la mitica Edith Piaf.
Per le emozioni “elettrizzanti” che dava agli spettatori gli fu dato il soprannome, dopo uno favoloso spettacolo all’Olimpia, di “monsieur 100.000 volts“.

Ha avuto una lunghissima carriera artistica densa di tantissimi successi e riconoscimenti, sia in Francia che in tutta Europa, come cantante certo… ma anche come attore cinematografico…
Nel 1974 gli fu assegnata l’onorificenza della Legion d’onore.
A Parigi ha visssuto nella sua casa galleggiante sulla Senna.
Si è sposato due volte ed ha avuto cinque figli.
La canzone che lo consacrò come un grandissimo artista è certamente “Et maintenant” del 1961 ed è con essa che mi fa piacere ricordarlo.

ET MAINTENANT
LA STORIA – IL SIGNIFICATO – IL TESTO E… L’ASCOLTO
Una canzone… una poesia… un mito…
Sublime poetica e musicale descrizione
del perdimento di sé per la fine di un grande amore.

STORIA DELLA CANZONE
La canzone è del 1961… autori Pierre Delanoë e Gilbert Bécaud.
E’ stato (ed è ancora) uno dei più grandi successi della storia della musica leggera francese ed è stato interpretato tra gli altri, da Frank Sinatra e Judy Garland nella versione tradotta in inglese di What now my love… ed in italiano soprattutto da Battiato con il testo tradotto da lui.
La passionalità e la durezza quasi drammatica di Becaud nell’interpretazione di Battiato è sostituita da quella malinconica dolcezza che caratterizza il pensiero direi anche filosofico… del nostro grande cantautore…

IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Sono magiche le parole disperate di quest’uomo, ormai solo in una Parigi che gli appare estranea.
Parole magiche che insieme alle note parlano ai nostri cuori…
Sente d’aver perso tutto perdendo il suo amore…e si chiede:
E adesso cosa farò?
Notti e giorni si susseguono ormai senza senso…
Gli è rimasto il mondo… tutto il mondo…
Ma tutto il mondo… è nulla senza di lei…

IL TESTO
ET MAINTENANT
Traduz. di… Franco Battiato…

E ADESSO
E adesso cosa farò
di tutto questo tempo cosa sarà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perchè per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perchè
e ora cosa farò
verso quale niente scivolerà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perchè per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perchè
che batte troppo forte, troppo forte.
e ora cosa farò
verso quale nulla scivolerà la mia vita
tu mi hai lasciato tutta la terra
ma la terra senza te è piccola.
Voi, amici miei, siate gentili
sapete bene che non si ci si può far nulla
anche Parigi muore di noia
tutte le strade mi uccidono
e ora cosa farò
riderò per non piangere
brucerò notti intere
al mattino ti odierò
e una sera nel mio specchio
vedrò la fine del mio cammino
non un fiore e non una lacrima
al momento dell’addio
non ho veramente più niente da fare
Non ho veramente più niente…

Ma ora ascoltiamola….
prima nella versione originale di Becaud…
e poi in quella di Battiato…

CIAO DA TONY KOSPAN
POESIA ARTE MUSICA ETC
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.
.
E’ considerato uno dei più grandi chansonnier di sempre
ed ha fatto cantare, a partire dal dopoguerra, tutta la Francia.
Conosciamolo… ascoltiamolo.

Tolone 24.10.1927 – Parigi 18.12.2001
BREVISSIMA BIOGRAFIA
La sua carriera iniziò presto ma ebbe la svolta decisiva agli inizi degli anni 50
grazie alla collaborazione con la mitica Edith Piaf.
.
Per le emozioni “elettrizzanti” che dava agli spettatori gli fu dato il soprannome,
dopo uno favoloso spettacolo all’Olimpia, di “monsieur 100.000 volts“.

Ha avuto una lunghissima carriera artistica densa di tantissimi successi e riconoscimenti, in Francia e in tutta Europa.
Non solo come cantante ma anche come attore di cinema.
Nel 1974 gli fu assegnata l’onorificenza della Legion d’onore.
A Parigi ha vissuto nella sua casa galleggiante sulla Senna.
Si è sposato due volte ed ha avuto cinque figli.
La canzone che lo consacrò come un grandissimo artista è certamente “Et maintenant“.
E’ del 1961 ed è con essa che mi fa piacere ricordarlo.

ET MAINTENANT
LA STORIA – IL SIGNIFICATO – IL TESTO E… L’ASCOLTO
Una canzone… una poesia… un mito!
Sublime, poetica e musicale descrizione
del perdimento di sé per la fine di un grande amore.

STORIA DELLA CANZONE
La canzone è del 1961… autori Pierre Delanoë e Gilbert Bécaud.
E’ stato (ed è ancora) uno dei più grandi successi della storia della musica leggera francese ed è stato interpretato tra gli altri, da Frank Sinatra e Judy Garland nella versione tradotta in inglese di What now my love… ed in italiano soprattutto da Battiato con il testo tradotto da lui.
La passionalità e la durezza quasi drammatica di Becaud nell’interpretazione di Battiato è sostituita da quella malinconica dolcezza che caratterizza il pensiero direi anche filosofico… del nostro grande cantautore…

IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Sono magiche le parole disperate di quest’uomo, ormai solo in una Parigi che gli appare estranea.
Parole magiche che insieme alle note parlano ai nostri cuori…
Sente d’aver perso tutto perdendo il suo amore…e si chiede:
E adesso cosa farò?
Notti e giorni si susseguono ormai senza senso…
Gli è rimasto il mondo… tutto il mondo…
Ma tutto il mondo… è nulla senza di lei…

IL TESTO
ET MAINTENANT
Traduz. di Franco Battiato

E ADESSO
E adesso cosa farò
di tutto questo tempo cosa sarà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perché per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perché
e ora cosa farò
verso quale niente scivolerà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perché per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perchè
che batte troppo forte, troppo forte.
e ora cosa farò
verso quale nulla scivolerà la mia vita
tu mi hai lasciato tutta la terra
ma la terra senza te è piccola.
Voi, amici miei, siate gentili
sapete bene che non si ci si può far nulla
anche Parigi muore di noia
tutte le strade mi uccidono
e ora cosa farò
riderò per non piangere
brucerò notti intere
al mattino ti odierò
e una sera nel mio specchio
vedrò la fine del mio cammino
non un fiore e non una lacrima
al momento dell’addio
non ho veramente più niente da fare
Non ho veramente più niente…

Ma ora ascoltiamola
prima nella versione originale di Becaud
e poi in quella di Battiato

CIAO DA TONY KOSPAN

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Breve ricordo di colei che
“ogni volta che canta
sembra che strappi la sua anima per l’ultima volta”
questa la definizione della sua voce
da parte di Jean Cocteau
EDITH PIAF UNA CANTANTE NEL MITO
(Parigi 19.12.1915 – Grasse 10.10.1963)
La ricorderò con una brevissima biografia
e con 2 sue mitiche canzoni la
“L’himne à l’amour“ e “Non je ne regrette rien“
BREVE BIOGRAFIA
La sua vita è stata davvero romanzesca,
nel senso più vero del temine,
con grandissime luci e grandissime ombre.

Nata in una famiglia in cui la madre era molto “allegra”
ed il padre un artista del circo, fu così trascurata dai genitori,
che non si accorsero nemmeno che stava per diventare cieca.
Il problema fu scoperto solo quando,
affidata ad una zia che era cuoca di un bordello,
le “professioniste” se ne accorsero.
La sua vita fu un continuo e forte alternarsi
di grandi successi e di momenti difficili
sia nel campo artistico che affettivo ed economico.
Finì poi quasi in miseria.
Qui è con il suo amato pugile che però morì in un incidente aereo.
.
L’unica cosa che non cambiò mai
fu la sua inimitabile ed indimenticabile voce
al punto che, uscendo da lei che era così piccola e minuta,
le fece avere il soprannome di “ragazza uccellino“.
Ma ora è giunto il momento di ascoltar per prima,
la canzone scritta da lei stessa
per la morte del suo amato pugile Marcel Cerdan
che fu il più grande amore della sua vita.
E’ una musica che emoziona ed affascina ancor oggi.
.
.
.
In quest’altro video d’epoca, possiamo invece ammirarla
nella sua interpretazione di un altro trionfo che pure ha superato
i confini del tempo
ed è ancor oggi la canzone più amata dai francesi.
.
.
.
Come si può vedere non c’è qui la mitica VIE EN ROSE
il suo vero successo mondiale.
Chi volesse conoscerne la bella storia e riascoltarla.


CIAO DA TONY KOSPAN
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