Archivio per l'etichetta ‘CANZONE DI UN TEMPO’
Questa è una non notissima, ma bellissima, canzone
di un monumento della Canzone Italiana
il mitico “Mimmo Modugno” detto anche “Mister volare”.
Polignano a Mare 9.1.1928 – Lampedusa 6.8.1994
UNA BELLA… POETICA… MA DRAMMATICA
STORIA DI MARE… AMORE… E MORTE.
LU PISCI SPADA
STUPENDA CANZONE-POESIA DI MODUGNO
by Tony Kospan
.
.
Sembra che si tratti di una storia vera
raccontata da alcuni pescatori
e riportata su alcuni giornali
quando il Mimmo nazionale era un ragazzo.
Con essa Modugno ci parla del supremo sacrificio per amore.
Racconta infatti la drammatica storia d’amore tra due pesci spada;
la femmina ormai catturata durante la mattanza,
incita il maschio a fuggire,
ma lui si lascia catturare per morire insieme a lei.
Leggiamo prima il poetico testo in italiano.

Questa è la storia –
d’un pesce spada –
storia d’amore…
Dai dai è lì, I’ho visto, l’ho visto… –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
hanno colpito la tua femmina dritto dritto in mezzo al cuore
e piangeva di dolore ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
e la barca la trascinava ed il sangue si spargeva
ed il maschio piangeva ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
ed il maschio pareva impazzito
diceva: “bella mia non piangere, –
bella mia non piangere, –
dimmi piuttosto cosa devo fare…?”
Rispondeva la femmina –
con un filo e filo di voce:
“scappa scappa amore mio –
perché altrimenti ti uccidono…”
“Non no no no no amore mio –
se tu muori voglio morire assieme a te
se tu muori amore mio voglio morire…”
Con un salto si trovò abbracciato cuore a cuorevicino ad essa
e così ebbe fine l’amore –
di due pesci sfortunati… –
Dai dai è lì, l’ho visto l’ho visto –
c’è pure il maschio –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
Questa è la storia – d’un pesce spada –
storia d’amore.

Ed ora nel video possiamo legger, se ci va, anche il testo originale
oltre ad ascoltar la sublime interpretazione del grandissimo Mimmo.
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
E’ stata la canzone preferita dai soldati
di tutto il mondo durante la II guerra mondiale.
Ne è considerata in pratica…
l’inno non ufficiale.
Marlene Dietrich
LILI MARLEEN… STORIA DI UNA CANZONE UNIVERSALE
La canzone, scritta da un giovane soldato di Amburgo,
Hans Leip, con aspirazioni poetiche fu poi messa in musica
da un musicista pure molto vicino al nazismo, Norbert Schultze,
ebbe subito un gran successo.
Un successo tale che però ben presto
travalicò i confini della Germania
e fu adottata da tutti i ragazzi
che andavano a morire centinaia di migliaia,
pensando magari alla loro “Lili” lasciata chissà dove.
Infatti fu presto tradotta e interpretata, sia nella lingua originale
che in inglese, dalla grande esule tedesca Marlene Dietrich,
che la portò in tutto il mondo al seguito delle truppe Alleate.
In effetti divenne la canzone di tutti gli eserciti che si combattevano.
Marlene Dietrich
Strane storie hanno a volte, le canzoni.
Strane e… imprevedibili.
E’ certamente la più celebre canzone di sempre
che parla di guerra,
ma che è poi, intrinsecamente, contro la guerra.
Riascoltiamola dunque… prima in mp3
Il tema del soldato che pensa al suo amore
è di sicuro un tema universale.
Se ci va ora riascoltiamola in questo video…
cantata all’inizio in tedesco e poi in italiano.
Tony Kospan
Marlene Dietrich (Schöneberg 27.12.1901 – Parigi 6.5.1992)
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Questa è una delle prime canzoni di cui ho memoria
Ero ancora bambino, ma quel canto dolce e suggestivo,
mi incuriosiva e mi costringeva a pensare… ad immaginare…
una lunga… stretta scalinata come sospesa
nell’aria e nella mia fantasia.
Poi crescendo capii il più ampio significato della canzone
e… “l’innamoratella”.
SCALINATELLA (LONGA LONGA)
MUSICHE ED ATMOSFERE DI UN TEMPO
a cura di Tony Kospan
La canzone, il cui titolo è sì Scalinatella…
(ma è notissima con l’aggiunta di “Longa Longa”)
è del 1951… di Bonagura – Cioffi.
Come di consueto prima di leggerne la storia e di ascoltarla
vediamo alcune immagini che ci riportano
all’atmosfera di quell’anno.
L’ATMOSFERA DEL 1951

Alfa Romeo

Totò e Aldo Fabrizi
Festival di Sanremo
Quartetto Cetra
.
.
.
Capri 1951
2 PAROLE SUL PERCHE’ DEL SUO SUCCESSO
A mio parere questa è una canzone più suggestiva e dolce
che poetica…
(ovviamente se la confrontiamo con le grandissime liriche della
CANZONE CLASSICA NAPOLETANA).
La semplicità e la suggestione della ripetuta rima in “ella“,
insieme ad una musica dal ritmo morbidissimo,
crea un effetto che ti penetra nel profondo
e da questo mix, penso, nacque il suo successo.
LA SCALINATELLA SI TROVA A… ?
Secondo alcuni essa è a Capri perché l’autore, Bonagura,
in quei giorni era a Capri e quindi…
Secondo altri,
che si basano sulla dichiarazione di Roberto Murolo,
è invece a Positano…
dove in effetti la spiaggia è raggiungibile a piedi
percorrendo la stradina principale ma lunghetta
oppure una “Scalinatella longa, longa, longa…”,
così come citata nella celebre canzone,
che però conduce al mare in pochi minuti.
Conoscendo entrambe le località
mi sembra più verosimile l’ipotesi Positano
che è una cittadina letteralmente abbarbicata
al costone della Costiera Amalfitana.
Va sa da sé che sono tutte e due
delle località davvero stupende.
LA VERA STORIA NARRATA DALL’AUTORE
Ma ecco, per gli appassionati,
come nasce la canzone
con le parole dello stesso Bonagura:
“Andavo a casa di Cioffi una sera, a piedi, ero giovane e mi piaceva camminare.
Percorrevo via Toledo e tracciavo senza fermarmi delle parole sulla carta, che avevo già, così come mi venivano a mente, un certo suono e una certa cadenza che rendevano più veloce e più cadenzato il mio passo.
Giunto a casa dell’amico e sedutomi al suo fianco, ho a più riprese posto quel foglietto accanto al piatto dove egli mangiava.
Niente. Finse sempre di non percepire il mio invito a leggere.
Finito il pranzo, con calma egli si alzò, sedette al pianoforte e suonò Scalinatella con le stesse note che tutto il mondo oggi conosce.
Io non rifeci e non aggiunsi, non sostituii mai alcun verso”.
Roberto Murolo
LA CANZONE
Ascoltiamola dunque cantata da Murolo
Buon ascolto, se vi fa piacere,
da Tony Kospan

PER LE NOVITA’ DEL BLOG


.
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Questa in verità non è solo una canzone dell’estate
ma molto… molto di più.
Questa nostra piccola antologia delle canzoni dell’estate…
torna stavolta ad una canzone di qualità… e che qualità!
LE CANZONI DELL’ESTATE
by Tony Kospan
V
ACQUA AZZURRA E ACQUA CHIARA
canzone-poesia del mitico duo Mogol-Battisti
Fu la canzone regina dell’estate 1969
e la trionfatrice del Festivalbar di quell’anno.
Ecco un retroscena poco noto ma molto simpatico:
Il retro del disco “Dieci ragazze” (canzone carina ma leggerina)
era destinato ad esser il lato principale secondo Mogol e Battisti…
ma Arbore, al quale fecero ascoltar le 2 canzoni
per un programma televisivo, comprese subito la bellezza
di Acqua azzurra acqua chiara
innamorandosene subito e consigliò l’inversione.
Nasceva così il mito di questa canzone che trionfò sì quell’estate
ma anche gli anni successivi ed entusiasma ancor oggi.
Fu il vero grande tormentone dell’estate del 1969
arrivando terza al Cantagiro e vincendo il Festivalbar.
Prima di riascoltarla
ecco ora alcune immagini-simbolo di quell’anno.
.
.
.
La conquista della Luna
Il famoso festival di Woodstock
Brigitte Bardot in Italia
La mitica Nsu prinz
Lucio Battisti nel 1969
Eddy Merckx maglia rosa al Giro del 1969
Ma è ora giunto il momento della canzone
che possiamo ascoltare… o riascoltare
ed insieme leggere anche il famoso poetico testo.
Ciaooooooooooooo
ed ancora… felice estate a tutti!

LA PAGINA PER COLORARE LE TUE ORE


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Questa è una non notissima, ma bellissima, canzone
di un monumento della Canzone Italiana
il mitico “Mimmo Modugno” detto anche “Mister volare”.
Polignano a Mare 9.1.1928 – Lampedusa 6.8.1994
UNA BELLA… POETICA… MA DRAMMATICA
STORIA DI MARE… AMORE… E MORTE.
LU PISCI SPADA
STUPENDA CANZONE-POESIA DI MODUGNO
by Tony Kospan
.
.
Sembra che si tratti di una storia vera
raccontata da alcuni pescatori
e riportata su alcuni giornali
quando il Mimmo nazionale era un ragazzo.
Con essa Modugno ci parla del supremo sacrificio per amore.
Racconta infatti la drammatica storia d’amore tra due pesci spada;
la femmina ormai catturata durante la mattanza,
incita il maschio a fuggire,
ma lui si lascia catturare per morire insieme a lei.
Leggiamo prima il poetico testo in italiano.

Questa è la storia –
d’un pesce spada –
storia d’amore…
Dai dai è lì, I’ho visto, l’ho visto… –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
hanno colpito la tua femmina dritto dritto in mezzo al cuore
e piangeva di dolore ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
e la barca la trascinava ed il sangue si spargeva
ed il maschio piangeva ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
ed il maschio pareva impazzito
diceva: “bella mia non piangere, –
bella mia non piangere, –
dimmi piuttosto cosa devo fare…?”
Rispondeva la femmina –
con un filo e filo di voce:
“scappa scappa amore mio –
perché altrimenti ti uccidono…”
“Non no no no no amore mio –
se tu muori voglio morire assieme a te
se tu muori amore mio voglio morire…”
Con un salto si trovò abbracciato cuore a cuorevicino ad essa
e così ebbe fine l’amore –
di due pesci sfortunati… –
Dai dai è lì, l’ho visto l’ho visto –
c’è pure il maschio –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
Questa è la storia – d’un pesce spada –
storia d’amore.

Ed ora nel video possiamo legger, se ci va, anche il testo originale
oltre ad ascoltar la sublime interpretazione del grandissimo Mimmo.
.
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E’ una canzone dal tipico e classico stile italiano
che all’epoca, siamo nel 1951, è in competizione
con lo stile americano che sta invadendo il mondo.
Quel che accadeva nel dopoguerra alla nostra musica leggera
viene oggi considerato, dagli storici della canzone,
“un tentativo di protezione” della canzone italiana.
Nasce infatti quell’anno anche… Sanremo.
.
NOTE ED ATMOSFERE DI UN TEMPO
LA SIGNORA DI TRENT’ANNI FA
a cura di Tony Kospan
2 PAROLE SULLA CANZONE
Composta da
Guido Leoni (parole) e Oreste Natoli (musica)
fu cantata da Togliani,
Villa, Tajoli, Virgili e da tanti altri
sempre con grande successo.
Si tratta indubbiamente di una canzone dolce…
romantica e malinconica…
La canzone ci parla di un uomo non più giovane
che ricorda i tempi belli di 30 anni prima
e precisamente l’incontro con una bella signora nel 1919.
Ora alcune immagini che ci riportano
alle atmosfere di quell’anno (1951).
Isabella Valdettaro.. Miss Italia 1951.. con G. Govi
La Ferrari
FESTIVAL DI SANREMO 1951
E’ ora giunto il momento di (ri)ascoltarla
cantata da Achille Togliani
LA CANZONE
.
Un cordiale saluto agli appassionati
delle canzoni e delle atmosfere di un tempo da
Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA LA STORIA ED I RICORDI
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Questa è una non notissima, ma bellissima, canzone
di un monumento della Canzone Italiana
il mitico “Mimmo Modugno” detto anche “Mister volare”.
Polignano a Mare 9.1.1928 – Lampedusa 6.8.1994
UNA BELLA… POETICA… MA DRAMMATICA
STORIA DI MARE… AMORE… E MORTE.
LU PISCI SPADA
STUPENDA CANZONE-POESIA DI MODUGNO
by Tony Kospan
.
.
Sembra che si tratti di una storia vera
raccontata da alcuni pescatori
e riportata su alcuni giornali
quando il Mimmo nazionale era un ragazzo.
Con essa Modugno ci parla del supremo sacrificio per amore.
Racconta infatti la drammatica storia d’amore tra due pesci spada;
la femmina ormai catturata durante la mattanza,
incita il maschio a fuggire,
ma lui si lascia catturare per morire insieme a lei.
Leggiamo prima il poetico testo in italiano.

Questa è la storia –
d’un pesce spada –
storia d’amore…
Dai dai è lì, I’ho visto, l’ho visto… –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
hanno colpito la tua femmina dritto dritto in mezzo al cuore
e piangeva di dolore ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
e la barca la trascinava ed il sangue si spargeva
ed il maschio piangeva ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
ed il maschio pareva impazzito
diceva: “bella mia non piangere, –
bella mia non piangere, –
dimmi piuttosto cosa devo fare…?”
Rispondeva la femmina –
con un filo e filo di voce:
“scappa scappa amore mio –
perché altrimenti ti uccidono…”
“Non no no no no amore mio –
se tu muori voglio morire assieme a te
se tu muori amore mio voglio morire…”
Con un salto si trovò abbracciato cuore a cuorevicino ad essa
e così ebbe fine l’amore –
di due pesci sfortunati… –
Dai dai è lì, l’ho visto l’ho visto –
c’è pure il maschio –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
Questa è la storia – d’un pesce spada –
storia d’amore.

Ed ora nel video possiamo legger, se ci va, anche il testo originale
oltre ad ascoltar la sublime interpretazione del grandissimo Mimmo.
.
.
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E’ stata la canzone preferita dai soldati
di tutto il mondo durante la II guerra mondiale.
Ne è considerata in pratica…
l’inno non ufficiale.
Marlene Dietrich
LILI MARLEEN… STORIA DI UNA CANZONE UNIVERSALE
La canzone, scritta da un giovane soldato di Amburgo,
Hans Leip, con aspirazioni poetiche fu poi messa in musica
da un musicista pure molto vicino al nazismo, Norbert Schultze,
ebbe subito un gran successo.
Un successo tale che però ben presto
travalicò i confini della Germania
e fu adottata da tutti i ragazzi
che andavano a morire centinaia di migliaia,
pensando magari alla loro “Lili” lasciata chissà dove.
Infatti fu presto tradotta e interpretata, sia nella lingua originale
che in inglese, dalla grande esule tedesca Marlene Dietrich,
che la portò in tutto il mondo al seguito delle truppe Alleate.
In effetti divenne la canzone di tutti gli eserciti che si combattevano.
Marlene Dietrich
Strane storie hanno a volte, le canzoni.
Strane e… imprevedibili.
E’ certamente la più celebre canzone di sempre
che parla di guerra,
ma che è poi, intrinsecamente, contro la guerra.
Riascoltiamola dunque… prima in mp3
Il tema del soldato che pensa al suo amore
è di sicuro un tema universale.
Se ci va ora riascoltiamola in questo video…
cantata all’inizio in tedesco e poi in italiano.
Tony Kospan
Marlene Dietrich (Schöneberg 27.12.1901 – Parigi 6.5.1992)
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Questa è una delle prime canzoni di cui ho memoria
Ero ancora bambino, ma quel canto dolce e suggestivo,
mi incuriosiva e mi costringeva a pensare… ad immaginare…
una lunga… stretta scalinata come sospesa
nell’aria e nella mia fantasia.
Poi crescendo capii il più ampio significato della canzone
e… “l’innamoratella”.
SCALINATELLA (LONGA LONGA)
MUSICHE ED ATMOSFERE DI UN TEMPO
a cura di Tony Kospan
La canzone, il cui titolo è sì Scalinatella…
(ma è notissima con l’aggiunta di “Longa Longa”)
è del 1951… di Bonagura – Cioffi.
Come di consueto prima di leggerne la storia e di ascoltarla
vediamo alcune immagini che ci riportano
all’atmosfera di quell’anno.
L’ATMOSFERA DEL 1951

Alfa Romeo

Totò e Aldo Fabrizi
Festival di Sanremo
Quartetto Cetra
.
.
.
Capri 1951
2 PAROLE SUL PERCHE’ DEL SUO SUCCESSO
A mio parere questa è una canzone più suggestiva e dolce
che poetica…
(ovviamente se la confrontiamo con le grandissime liriche della
CANZONE CLASSICA NAPOLETANA).
La semplicità e la suggestione della ripetuta rima in “ella“,
insieme ad una musica dal ritmo morbidissimo,
crea un effetto che ti penetra nel profondo
e da questo mix, penso, nacque il suo successo.
LA SCALINATELLA SI TROVA A… ?
Secondo alcuni essa è a Capri perché l’autore, Bonagura,
in quei giorni era a Capri e quindi…
Secondo altri,
che si basano sulla dichiarazione di Roberto Murolo,
è invece a Positano…
dove in effetti la spiaggia è raggiungibile a piedi
percorrendo la stradina principale ma lunghetta
oppure una “Scalinatella longa, longa, longa…”,
così come citata nella celebre canzone,
che però conduce al mare in pochi minuti.
Conoscendo entrambe le località
mi sembra più verosimile l’ipotesi Positano
che è una cittadina letteralmente abbarbicata
al costone della Costiera Amalfitana.
Va sa da sé che sono tutte e due
delle località davvero stupende.
LA VERA STORIA NARRATA DALL’AUTORE
Ma ecco, per gli appassionati,
come nasce la canzone
con le parole dello stesso Bonagura:
“Andavo a casa di Cioffi una sera, a piedi, ero giovane e mi piaceva camminare.
Percorrevo via Toledo e tracciavo senza fermarmi delle parole sulla carta, che avevo già, così come mi venivano a mente, un certo suono e una certa cadenza che rendevano più veloce e più cadenzato il mio passo.
Giunto a casa dell’amico e sedutomi al suo fianco, ho a più riprese posto quel foglietto accanto al piatto dove egli mangiava.
Niente. Finse sempre di non percepire il mio invito a leggere.
Finito il pranzo, con calma egli si alzò, sedette al pianoforte e suonò Scalinatella con le stesse note che tutto il mondo oggi conosce.
Io non rifeci e non aggiunsi, non sostituii mai alcun verso”.
Roberto Murolo
LA CANZONE
Ascoltiamola dunque cantata da Murolo
Buon ascolto, se vi fa piacere,
da Tony Kospan

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Questa in verità non è solo una canzone dell’estate
ma molto… molto di più.
Questa nostra piccola antologia delle canzoni dell’estate…
torna stavolta ad una canzone di qualità… e che qualità!
LE CANZONI DELL’ESTATE
by Tony Kospan
V
ACQUA AZZURRA E ACQUA CHIARA
canzone-poesia del mitico duo Mogol-Battisti
Fu la canzone regina dell’estate 1969
e la trionfatrice del Festivalbar di quell’anno.
Ecco un retroscena poco noto ma molto simpatico:
Il retro del disco “Dieci ragazze” (canzone carina ma leggerina)
era destinato ad esser il lato principale secondo Mogol e Battisti…
ma Arbore, al quale fecero ascoltar le 2 canzoni
per un programma televisivo, comprese subito la bellezza
di Acqua azzurra acqua chiara
innamorandosene subito e consigliò l’inversione.
Nasceva così il mito di questa canzone che trionfò sì quell’estate
ma anche gli anni successivi ed entusiasma ancor oggi.
Fu il vero grande tormentone dell’estate del 1969
arrivando terza al Cantagiro e vincendo il Festivalbar.
Prima di riascoltarla
ecco ora alcune immagini-simbolo di quell’anno.
.
.
.
La conquista della Luna
Il famoso festival di Woodstock
Brigitte Bardot in Italia
La mitica Nsu prinz
Lucio Battisti nel 1969
Eddy Merckx maglia rosa al Giro del 1969
Ma è ora giunto il momento della canzone
che possiamo ascoltare… o riascoltare
ed insieme leggere anche il famoso poetico testo.
Ciaooooooooooooo
ed ancora… felice estate a tutti!

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