Archivio per l'etichetta ‘CANZONE DI UN TEMPO

Domenico Modugno.. mitico Mr. Volare – Breve ricordo con “Lu pisci spada” poetica e drammatica canzone d’amore   Leave a comment




Questa è una non notissima, ma bellissima, canzone
di un monumento della Canzone Italiana
il mitico “Mimmo Modugno” detto anche “Mister volare”.



Polignano a Mare 9.1.1928 – Lampedusa 6.8.1994



UNA BELLA… POETICA… MA DRAMMATICA


STORIA DI MARE… AMORE… E MORTE.





LU PISCI SPADA
STUPENDA CANZONE-POESIA DI MODUGNO
by Tony Kospan
.
.




Sembra che si tratti di una storia vera 
raccontata da alcuni pescatori
e riportata su alcuni giornali
quando il Mimmo nazionale era un ragazzo.








Con essa  Modugno ci parla del supremo sacrificio per amore.

Racconta infatti la drammatica storia d’amore tra due pesci spada;

la femmina ormai catturata durante la mattanza,

incita il maschio a fuggire,

ma lui si lascia catturare per morire insieme a lei.









Leggiamo prima il poetico testo in italiano.

 

 
 
 
 
IL PESCE SPADA
(D. Modugno) 
 
Questa è la storia –
d’un pesce spada –
storia d’amore…
Dai dai è lì, I’ho visto, l’ho visto… –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
hanno colpito la tua femmina dritto dritto in mezzo al
cuore
e piangeva di dolore ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
e la barca la trascinava ed il sangue si spargeva
ed il maschio piangeva ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
ed il maschio pareva impazzito
diceva: “bella mia non piangere, –
bella mia non piangere, –
dimmi piuttosto cosa devo fare…?”
Rispondeva la femmina –
con un filo e filo di voce:
“scappa scappa amore mio –
perché altrimenti ti uccidono…”
“Non no no no no amore mio –
se tu muori voglio morire assieme a te
se tu muori amore mio voglio morire…”
Con un salto si trovò abbracciato cuore a cuore
vicino ad essa
e così ebbe fine l’amore –
di due pesci sfortunati… –    
Dai dai è lì, l’ho visto l’ho visto –
c’è pure il maschio –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
Questa è la storia – d’un pesce spada –
storia d’amore.






 Ed ora nel video possiamo legger, se ci va, anche il testo originale

oltre ad ascoltar la sublime interpretazione del grandissimo Mimmo.
.
.

fre bia pouce     musical notes


 
 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

.

.
.
.
.

.
.
.
.

Lili Marleen – La storia.. l’atmosfera.. la canzone cult e e Marlene Dietrich in immagini e video   Leave a comment

 
 

E’ stata la canzone preferita dai soldati
di tutto il mondo durante la II guerra mondiale.

Ne è considerata in pratica… 
l’inno non ufficiale.

 
 
 
 
 Marlene Dietrich
 
 
 
 
LILI MARLEEN… STORIA DI UNA CANZONE UNIVERSALE
 
 
 
 
La canzone, scritta da un giovane soldato di Amburgo,
Hans Leip, con aspirazioni poetiche fu poi messa in musica
da un musicista pure molto vicino al nazismo, Norbert Schultze,
ebbe subito un gran successo.

 
 
 
 
 
 
 
 

Un successo tale che però ben presto  
travalicò i confini della Germania
e fu adottata da tutti i ragazzi
che andavano a morire centinaia di migliaia,
pensando magari alla loro “Lili” lasciata chissà dove.

 
 
 
 
 
 
 
 

Infatti fu presto tradotta e interpretata, sia nella lingua originale
che in inglese, dalla grande esule tedesca Marlene Dietrich,
che la portò in tutto il mondo al seguito delle truppe Alleate.

In effetti divenne la canzone di tutti gli eserciti che si combattevano.

 
 
 
 
 Marlene Dietrich
 
 
 
 
 
Strane storie hanno a volte, le canzoni.

Strane e… imprevedibili.

 
 
 
 
 
 
 
 

E’ certamente la più celebre canzone di sempre
che parla di guerra,
ma che è poi, intrinsecamente, contro la guerra.

Riascoltiamola dunque… prima in mp3




fre bia pouce    musicAnimata

 


Il tema del soldato che pensa al suo amore
 è di sicuro un tema universale.
 
Se ci va ora riascoltiamola in questo video…
cantata all’inizio in tedesco e poi in italiano.

 
 
 
 
fre bia pouce    musicAnimata
 
 
 
 
Tony Kospan


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Marlene Dietrich (Schöneberg 27.12.1901 – Parigi 6.5.1992)

.
.

“Scalinatella” (longa longa) – La classica canzone.. la storia.. il mistero del luogo ed il video   Leave a comment






  


Questa è una delle prime canzoni di cui ho memoria
 
Ero ancora bambino, ma quel canto dolce e suggestivo,
mi incuriosiva e mi costringeva a pensare… ad immaginare…
una lunga… stretta scalinata come sospesa 
nell’aria e nella mia fantasia.
 
 Poi crescendo capii il più ampio significato della canzone
e… “l’innamoratella”.


 
 
 




 
 
 SCALINATELLA (LONGA LONGA)


MUSICHE ED ATMOSFERE DI UN TEMPO
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 



 
 
 
 


La canzone, il cui titolo è sì Scalinatella…
(ma è notissima con l’aggiunta di “Longa Longa”)
è del 1951… di Bonagura – Cioffi.

Come di consueto prima di leggerne la storia e di ascoltarla
vediamo alcune immagini che ci riportano
all’atmosfera di quell’anno.


 
  
 
L’ATMOSFERA DEL 1951 







Alfa Romeo


 

 

Totò e Aldo Fabrizi


 

 

Festival di Sanremo

 
 
 
 
 
Quartetto Cetra



.
.
.

Capri 1951

 
 
 
 
 
2 PAROLE SUL PERCHE’ DEL SUO SUCCESSO

 
 
A mio parere questa è una canzone più suggestiva e dolce
che poetica…
(ovviamente se la confrontiamo con le grandissime liriche della
CANZONE CLASSICA NAPOLETANA).

La semplicità e la suggestione della ripetuta rima in “ella“,
insieme ad una musica dal ritmo morbidissimo,
crea un effetto che ti penetra nel profondo
e da questo mix, penso, nacque il suo successo.



 


 

 LA SCALINATELLA SI TROVA A… ?
 
 
 
 
Secondo alcuni essa è a Capri  perché l’autore, Bonagura,
in quei giorni era a Capri e quindi…

Secondo altri,
che si basano sulla dichiarazione di Roberto Murolo,
è invece a Positano
dove in effetti la spiaggia è raggiungibile a piedi
percorrendo la stradina principale ma lunghetta
oppure una “Scalinatella longa, longa, longa…”,
così come citata nella celebre canzone,
che però conduce al mare in pochi minuti.



 
 
 
 
 

Conoscendo entrambe le località
mi sembra più verosimile l’ipotesi Positano
che è una cittadina letteralmente abbarbicata
al costone della Costiera Amalfitana.
 
 
Va sa da sé che sono tutte e due
delle località davvero stupende.

 
 

 
 
 
 

 

 

LA VERA STORIA NARRATA DALL’AUTORE
 

 
Ma ecco, per gli appassionati,
come nasce la canzone
con le parole dello stesso Bonagura:


 
 
“Andavo a casa di Cioffi una sera, a piedi, ero giovane e mi piaceva camminare.
Percorrevo via Toledo e tracciavo senza fermarmi delle parole sulla carta, che avevo già, così come mi venivano a mente, un certo suono e una certa cadenza che rendevano più veloce e più cadenzato il mio passo.
Giunto a casa dell’amico e sedutomi al suo fianco, ho a più riprese posto quel foglietto accanto al piatto dove egli mangiava.
Niente. Finse sempre di non percepire il mio invito a leggere.
Finito il pranzo, con calma egli si alzò, sedette al pianoforte e suonò Scalinatella con le stesse note che tutto il mondo oggi conosce.
Io non rifeci e non aggiunsi, non sostituii mai alcun verso”.

 







Roberto Murolo
 
 
 

 
LA CANZONE
 
 

Ascoltiamola dunque cantata da Murolo
 

 

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Buon ascolto, se vi fa piacere,
da Tony Kospan
 
 
 
 

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PER LE NOVITA’ DEL BLOG

Frecce (51)


.








 

Le canzoni (tormentoni) che ci ricordano le estati di un tempo – V – “Acqua azzurra acqua chiara” 1969   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 


Questa in verità non è solo una canzone dell’estate
ma molto… molto di più.

 
 
 
 
 
 
 
 


Questa nostra piccola antologia delle canzoni dell’estate…
torna stavolta ad una canzone di qualità… e che qualità!

 
 
 
                         ombrelloneombrelloneombrelloneombrellone                  

 
 
 
LE CANZONI DELL’ESTATE
by Tony Kospan
 
 
 
V 
 
 

 
 
ACQUA AZZURRA E ACQUA CHIARA

canzone-poesia del mitico duo Mogol-Battisti
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Fu la canzone regina dell’estate 1969
e la trionfatrice del Festivalbar di quell’anno.



spiaggia ombrelloni
 
 
 
 
 

Ecco un retroscena poco noto ma molto simpatico:
Il retro  del disco “Dieci ragazze”  (canzone carina ma leggerina)
era destinato ad esser il lato principale secondo Mogol e Battisti…
ma Arbore, al quale fecero ascoltar le 2 canzoni
per un programma televisivo, comprese subito la bellezza
di Acqua azzurra acqua chiara
innamorandosene subito e consigliò l’inversione.

 
 
 
 
 
 
 
 

Nasceva così il mito di questa canzone che trionfò sì quell’estate
ma anche gli anni successivi ed entusiasma ancor oggi.
 
Fu il vero grande tormentone dell’estate del 1969
arrivando terza al Cantagiro e vincendo il Festivalbar.



 

 
 
 
 

Prima di riascoltarla
ecco ora alcune immagini-simbolo di quell’anno.


 
 
 
 
 
 .
.
.

 
La conquista della Luna

 
 
 
Il famoso festival di Woodstock 

 
 
 
Brigitte Bardot in Italia

 
 
 
La mitica Nsu prinz
 
 
 

Lucio Battisti nel 1969


 
 
 


 
 Eddy Merckx maglia rosa al Giro del 1969 
 
 
                            
 
  
Ma è ora giunto il momento della canzone
che possiamo ascoltare… o riascoltare
ed insieme leggere anche il famoso poetico testo.



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Ciaooooooooooooo

ed ancora… felice estate a tutti!




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LA PAGINA PER COLORARE LE TUE ORE

Frecce (174)

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Domenico Modugno – Breve ricordo di Mr. Volare con “Lu pisci spada” una sua poetica e drammatica canzone d’amore   Leave a comment




Questa è una non notissima, ma bellissima, canzone
di un monumento della Canzone Italiana
il mitico “Mimmo Modugno” detto anche “Mister volare”.



Polignano a Mare 9.1.1928 – Lampedusa 6.8.1994



UNA BELLA… POETICA… MA DRAMMATICA


STORIA DI MARE… AMORE… E MORTE.





LU PISCI SPADA
STUPENDA CANZONE-POESIA DI MODUGNO
by Tony Kospan
.
.




Sembra che si tratti di una storia vera 
raccontata da alcuni pescatori
e riportata su alcuni giornali
quando il Mimmo nazionale era un ragazzo.








Con essa  Modugno ci parla del supremo sacrificio per amore.

Racconta infatti la drammatica storia d’amore tra due pesci spada;

la femmina ormai catturata durante la mattanza,

incita il maschio a fuggire,

ma lui si lascia catturare per morire insieme a lei.









Leggiamo prima il poetico testo in italiano.

 

 
 
 
 
IL PESCE SPADA
(D. Modugno) 
 
Questa è la storia –
d’un pesce spada –
storia d’amore…
Dai dai è lì, I’ho visto, l’ho visto… –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
hanno colpito la tua femmina dritto dritto in mezzo al
cuore
e piangeva di dolore ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
e la barca la trascinava ed il sangue si spargeva
ed il maschio piangeva ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
ed il maschio pareva impazzito
diceva: “bella mia non piangere, –
bella mia non piangere, –
dimmi piuttosto cosa devo fare…?”
Rispondeva la femmina –
con un filo e filo di voce:
“scappa scappa amore mio –
perché altrimenti ti uccidono…”
“Non no no no no amore mio –
se tu muori voglio morire assieme a te
se tu muori amore mio voglio morire…”
Con un salto si trovò abbracciato cuore a cuore
vicino ad essa
e così ebbe fine l’amore –
di due pesci sfortunati… –    
Dai dai è lì, l’ho visto l’ho visto –
c’è pure il maschio –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
Questa è la storia – d’un pesce spada –
storia d’amore.






 Ed ora nel video possiamo legger, se ci va, anche il testo originale

oltre ad ascoltar la sublime interpretazione del grandissimo Mimmo.
.
.

fre bia pouce     musical notes


 
 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

.

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“La signora di trent’anni fa” nostalgica e poetica canzone del 1951 – Storia.. atmosfera e video   Leave a comment








E’ una canzone dal tipico e classico stile italiano
che all’epoca, siamo nel 1951, è in competizione
con lo stile americano che sta invadendo il mondo.

Quel che accadeva nel dopoguerra alla nostra musica leggera
viene oggi considerato, dagli storici della canzone,
un tentativo di protezione” della canzone italiana.


Nasce infatti quell’anno anche… Sanremo.





.
NOTE ED ATMOSFERE DI UN TEMPO
LA SIGNORA DI TRENT’ANNI FA
a cura di Tony Kospan







2 PAROLE SULLA CANZONE


Composta da
Guido Leoni (parole) e Oreste Natoli (musica)
fu cantata da Togliani,
Villa, Tajoli, Virgili e da tanti altri
sempre con grande successo.


Si tratta indubbiamente di una canzone dolce…
romantica e malinconica…





La canzone ci parla di un uomo non più giovane
che ricorda i tempi belli di 30 anni prima
e precisamente l’incontro con una bella signora nel 1919.

Ora alcune immagini che ci riportano
alle atmosfere di quell’anno (1951).




Isabella Valdettaro.. Miss Italia 1951.. con G. Govi




La Ferrari




FESTIVAL DI SANREMO 1951








E’ ora giunto il momento di (ri)ascoltarla
cantata da Achille Togliani








LA CANZONE




.


Un cordiale saluto agli appassionati

delle canzoni e delle atmosfere di un tempo da

Tony Kospan




pbsnake3
IL GRUPPO DI CHI AMA LA STORIA ED I RICORDI
Frecce2039





Domenico Modugno – Mini ricordo del mitico cantante e la bella.. ma poco nota.. drammatica canzone “Lu pisci spada”   Leave a comment




Questa è una non notissima, ma bellissima, canzone
di un monumento della Canzone Italiana
il mitico “Mimmo Modugno” detto anche “Mister volare”.



Polignano a Mare 9.1.1928 – Lampedusa 6.8.1994



UNA BELLA… POETICA… MA DRAMMATICA


STORIA DI MARE… AMORE… E MORTE.





LU PISCI SPADA
STUPENDA CANZONE-POESIA DI MODUGNO
by Tony Kospan
.
.




Sembra che si tratti di una storia vera 
raccontata da alcuni pescatori
e riportata su alcuni giornali
quando il Mimmo nazionale era un ragazzo.








Con essa  Modugno ci parla del supremo sacrificio per amore.

Racconta infatti la drammatica storia d’amore tra due pesci spada;

la femmina ormai catturata durante la mattanza,

incita il maschio a fuggire,

ma lui si lascia catturare per morire insieme a lei.









Leggiamo prima il poetico testo in italiano.

 

 
 
 
 
IL PESCE SPADA
(D. Modugno) 
 
Questa è la storia –
d’un pesce spada –
storia d’amore…
Dai dai è lì, I’ho visto, l’ho visto… –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
hanno colpito la tua femmina dritto dritto in mezzo al
cuore
e piangeva di dolore ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
e la barca la trascinava ed il sangue si spargeva
ed il maschio piangeva ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
ed il maschio pareva impazzito
diceva: “bella mia non piangere, –
bella mia non piangere, –
dimmi piuttosto cosa devo fare…?”
Rispondeva la femmina –
con un filo e filo di voce:
“scappa scappa amore mio –
perché altrimenti ti uccidono…”
“Non no no no no amore mio –
se tu muori voglio morire assieme a te
se tu muori amore mio voglio morire…”
Con un salto si trovò abbracciato cuore a cuore
vicino ad essa
e così ebbe fine l’amore –
di due pesci sfortunati… –    
Dai dai è lì, l’ho visto l’ho visto –
c’è pure il maschio –
prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh…
Questa è la storia – d’un pesce spada –
storia d’amore.






 Ed ora nel video possiamo legger, se ci va, anche il testo originale

oltre ad ascoltar la sublime interpretazione del grandissimo Mimmo.
.
.

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CIAO DA TONY KOSPAN

.

.
.
.
.

.
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.

  Leave a comment

 
 

E’ stata la canzone preferita dai soldati
di tutto il mondo durante la II guerra mondiale.

Ne è considerata in pratica… 
l’inno non ufficiale.

 
 
 
 
 Marlene Dietrich
 
 
 
 
LILI MARLEEN… STORIA DI UNA CANZONE UNIVERSALE
 
 
 
 
La canzone, scritta da un giovane soldato di Amburgo,
Hans Leip, con aspirazioni poetiche fu poi messa in musica
da un musicista pure molto vicino al nazismo, Norbert Schultze,
ebbe subito un gran successo.

 
 
 
 
 
 
 
 

Un successo tale che però ben presto  
travalicò i confini della Germania
e fu adottata da tutti i ragazzi
che andavano a morire centinaia di migliaia,
pensando magari alla loro “Lili” lasciata chissà dove.

 
 
 
 
 
 
 
 

Infatti fu presto tradotta e interpretata, sia nella lingua originale
che in inglese, dalla grande esule tedesca Marlene Dietrich,
che la portò in tutto il mondo al seguito delle truppe Alleate.

In effetti divenne la canzone di tutti gli eserciti che si combattevano.

 
 
 
 
 Marlene Dietrich
 
 
 
 
 
Strane storie hanno a volte, le canzoni.

Strane e… imprevedibili.

 
 
 
 
 
 
 
 

E’ certamente la più celebre canzone di sempre
che parla di guerra,
ma che è poi, intrinsecamente, contro la guerra.

Riascoltiamola dunque… prima in mp3




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Il tema del soldato che pensa al suo amore
 è di sicuro un tema universale.
 
Se ci va ora riascoltiamola in questo video…
cantata all’inizio in tedesco e poi in italiano.

 
 
 
 
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Tony Kospan


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Marlene Dietrich (Schöneberg 27.12.1901 – Parigi 6.5.1992)

.
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“Scalinatella” (longa longa) – La mitica canzone.. la storia.. il mistero del luogo ed il video   Leave a comment






  


Questa è una delle prime canzoni di cui ho memoria
 
Ero ancora bambino, ma quel canto dolce e suggestivo,
mi incuriosiva e mi costringeva a pensare… ad immaginare…
una lunga… stretta scalinata come sospesa 
nell’aria e nella mia fantasia.
 
 Poi crescendo capii il più ampio significato della canzone
e… “l’innamoratella”.


 
 
 




 
 
 SCALINATELLA (LONGA LONGA)


MUSICHE ED ATMOSFERE DI UN TEMPO
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 



 
 
 
 


La canzone, il cui titolo è sì Scalinatella…
(ma è notissima con l’aggiunta di “Longa Longa”)
è del 1951… di Bonagura – Cioffi.

Come di consueto prima di leggerne la storia e di ascoltarla
vediamo alcune immagini che ci riportano
all’atmosfera di quell’anno.


 
  
 
L’ATMOSFERA DEL 1951 







Alfa Romeo


 

 

Totò e Aldo Fabrizi


 

 

Festival di Sanremo

 
 
 
 
 
Quartetto Cetra



.
.
.

Capri 1951

 
 
 
 
 
2 PAROLE SUL PERCHE’ DEL SUO SUCCESSO

 
 
A mio parere questa è una canzone più suggestiva e dolce
che poetica…
(ovviamente se la confrontiamo con le grandissime liriche della
CANZONE CLASSICA NAPOLETANA).

La semplicità e la suggestione della ripetuta rima in “ella“,
insieme ad una musica dal ritmo morbidissimo,
crea un effetto che ti penetra nel profondo
e da questo mix, penso, nacque il suo successo.



 


 

 LA SCALINATELLA SI TROVA A… ?
 
 
 
 
Secondo alcuni essa è a Capri  perché l’autore, Bonagura,
in quei giorni era a Capri e quindi…

Secondo altri,
che si basano sulla dichiarazione di Roberto Murolo,
è invece a Positano
dove in effetti la spiaggia è raggiungibile a piedi
percorrendo la stradina principale ma lunghetta
oppure una “Scalinatella longa, longa, longa…”,
così come citata nella celebre canzone,
che però conduce al mare in pochi minuti.



 
 
 
 
 

Conoscendo entrambe le località
mi sembra più verosimile l’ipotesi Positano
che è una cittadina letteralmente abbarbicata
al costone della Costiera Amalfitana.
 
 
Va sa da sé che sono tutte e due
delle località davvero stupende.

 
 

 
 
 
 

 

 

LA VERA STORIA NARRATA DALL’AUTORE
 

 
Ma ecco, per gli appassionati,
come nasce la canzone
con le parole dello stesso Bonagura:


 
 
“Andavo a casa di Cioffi una sera, a piedi, ero giovane e mi piaceva camminare.
Percorrevo via Toledo e tracciavo senza fermarmi delle parole sulla carta, che avevo già, così come mi venivano a mente, un certo suono e una certa cadenza che rendevano più veloce e più cadenzato il mio passo.
Giunto a casa dell’amico e sedutomi al suo fianco, ho a più riprese posto quel foglietto accanto al piatto dove egli mangiava.
Niente. Finse sempre di non percepire il mio invito a leggere.
Finito il pranzo, con calma egli si alzò, sedette al pianoforte e suonò Scalinatella con le stesse note che tutto il mondo oggi conosce.
Io non rifeci e non aggiunsi, non sostituii mai alcun verso”.

 







Roberto Murolo
 
 
 

 
LA CANZONE
 
 

Ascoltiamola dunque cantata da Murolo
 

 

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Buon ascolto, se vi fa piacere,
da Tony Kospan
 
 
 
 

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Piccola antologia delle canzoni che ci ricordano le estati di un tempo – V – “ACQUA AZZURRA ACQUA CHIARA” (1969)   1 comment

 
 
 
 
 
 
 


Questa in verità non è solo una canzone dell’estate
ma molto… molto di più.

 
 
 
 
 
 
 
 


Questa nostra piccola antologia delle canzoni dell’estate…
torna stavolta ad una canzone di qualità… e che qualità!

 
 
 
                         ombrelloneombrelloneombrelloneombrellone                  

 
 
 
LE CANZONI DELL’ESTATE
by Tony Kospan
 
 
 
V 
 
 

 
 
ACQUA AZZURRA E ACQUA CHIARA

canzone-poesia del mitico duo Mogol-Battisti
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Fu la canzone regina dell’estate 1969
e la trionfatrice del Festivalbar di quell’anno.



spiaggia ombrelloni
 
 
 
 
 

Ecco un retroscena poco noto ma molto simpatico:
Il retro  del disco “Dieci ragazze”  (canzone carina ma leggerina)
era destinato ad esser il lato principale secondo Mogol e Battisti…
ma Arbore, al quale fecero ascoltar le 2 canzoni
per un programma televisivo, comprese subito la bellezza
di Acqua azzurra acqua chiara
innamorandosene subito e consigliò l’inversione.

 
 
 
 
 
 
 
 

Nasceva così il mito di questa canzone che trionfò sì quell’estate
ma anche gli anni successivi ed entusiasma ancor oggi.
 
Fu il vero grande tormentone dell’estate del 1969
arrivando terza al Cantagiro e vincendo il Festivalbar.



 

 
 
 
 

Prima di riascoltarla
ecco ora alcune immagini-simbolo di quell’anno.


 
 
 
 
 
 .
.
.

 
La conquista della Luna

 
 
 
Il famoso festival di Woodstock 

 
 
 
Brigitte Bardot in Italia

 
 
 
La mitica Nsu prinz
 
 
 

Lucio Battisti nel 1969


 
 
 


 
 Eddy Merckx maglia rosa al Giro del 1969 
 
 
                            
 
  
Ma è ora giunto il momento della canzone
che possiamo ascoltare… o riascoltare
ed insieme leggere anche il famoso poetico testo.



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Ciaooooooooooooo

ed ancora… felice estate a tutti!




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