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Auguri Celine Dion – Buon compleanno e la tua mitica canzone (live) My Heart Will Go On   1 comment

 
 




Mi fa piacere far gli auguri di buon compleanno

a Celine Dion, grande cantante canadese,

anche approfondendo la sua conoscenza

e di quella che è la sua canzone più famosa.





La musica di Céline Dion spazia dal rock all’R & B,
dal gospel alla musica classica.


Canta principalmente in francese ed inglese, 

ma ha cantato anche in spagnolo, italiano, napoletano,
tedesco, latino, giapponese e cinese mandarino.






Benché le sue canzoni abbiano spesso avuto critiche oscillanti, 

è considerata una delle voci più influenti della musica pop mondiale
ed ha vinto cinque Grammy Awards.


 

 
 
 
  
 
 
 “My Heart Will Go On” è considerata dai più il
“brano della definitiva consacrazione di Celine Dion
 
Certo basta ascoltare la canzone per restarne rapiti
ma… ma… quanti conoscono davvero il testo
e dunque il suo significato?







Ecco leggiamo allora prima il testo in italiano
che mi appare davvero poetico
e poi passeremo all’ascolto.
 
 
 
 
 
 
 
 

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IL MIO CUORE ANDRA’ AVANTI
(Celine Dion – My Heart Will Go On)
Musica di James Horner testo di Will Jennings

 

Ogni notte nei miei sogni
ti vedo, ti sento
è per questo che so che tu andrai avanti


Molto al di là della distanza
e degli spazi fra noi
devi venire a mostrare che vai avanti


Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti


L’amore può toccarci una volta
e durare per una vita
e non mollare mai finché siamo morti
L’ amore è stato quando io ti ho amato
una sola vera volta a cui resto aggrappata
nella mia vita andremo sempre avanti


Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti


Sei qui, non c’è niente che io tema,
e so che il mio cuore andrà avanti
resteremo per sempre così
sei al sicuro nel mio cuore
e il mio cuore andrà sempre avanti.





 



 

                           color m3bvcolor m3bvcolor m3bvcolor m3bvcolor m3bv

  



Charlemagne (Canada) – 30.3.1968

.


Ecco infine il video… per noi… per voi…

 
Ascolteremo una delle più belle canzoni di sempre…
e colonna sonora del… TITANIC…  
 
 
 
 
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Augurissimi Celine…




anche dal “Mondo di Orsosognante”



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Starry starry night di McLean (e Vecchioni) – Una bella liaison tra arte (Van Gogh) musica e poesia   Leave a comment

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VAN GOGH E STARRY STARRY NIGHT
–  ARTE… MUSICA… E POESIA –
 
 
 
 
 
 

Van Gogh – Notte di stelle (The Starry Night)
 
 
 
 

Stavolta la liaison tra arte e musica
non riguarda la musica classica ma quella leggera.
  
Ma musica leggera d’altissimo livello
e… quasi poesia.









 

 Starry Starry Night, di Don McLean,
cantata da Vonda Shepard
è una fantastica emozionante canzone
dedicata a Vincent Van Gogh.

 
 
 
 
 
Don McLean
 
 
 

In italiano la canzone è stata cantata da Vecchioni
con il titolo “Vincent”.



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 La canzone ha un testo che appare davvero poetico
come possiamo legger qui giù… in italiano.
 
 Il video che poi vedremo, oltre a farci ascoltare la mitica canzone,
ci dona la visione di molti dipinti davvero stupendi di Van Gogh.
 
 
 
 
 
 Van Gogh – Campo di grano con volo di corvi
 
 
 
 
STARRY STARRY NIGHT
 
 
Notte di stelle,
intingi il tuo pennello nel blu e nel grigio,
guarda fuori in un giorno d’estate,
con occhi che conoscono l’oscurità nella mia anima.
Ombre sulle colline
tratteggiano alberi e giunchiglie.
Cattura la brezza e il gelo invernale
nei colori sul terreno ammantato di neve.

Ora capisco
cosa cercavi di dirmi
e come soffrivi della tua ragione
e come cercavi di liberarli.
Ma loro non ascoltavano, non sapevano come
forse ascolteranno ora.

Notte di stelle,
fiori fiammeggianti di un brillìo che avvampa,
nubi vorticanti nella foschia violetta
si riflettono negli occhi di cielo di Vincent.
Colori che cambiano sfumatura,
aurore nei campi di grano che matura,
facce consunte segnate dal dolore
trovano riscatto nella mano amorosa del pittore.

Perché loro non sapevano amarti,
eppure il tuo amore era sincero
e quando non si vedeva più nessuna speranza
in quella notte di stelle
ti sei tolto la vita come spesso fanno gli amanti.
Ma avrei potuto dirti , Vincent ,
che questo mondo non è mai stato inteso
per uno così bello come te.

Notte di stelle,
ritratti appesi nelle sale vuote,
teste senza cornice su pareti senza nome,
con occhi che scrutano il mondo e non sanno dimenticare
come gli sconosciuti che hai incontrato
uomini laceri in abiti stracciati.
Una spina d’argento una rosa di sangue
restano schiacciate e rotte sulla neve immacolata.

Ora credo di sapere cosa cercavi di dirmi
e come soffrivi della tua ragione
e come cercavi di liberarli.
Ma loro non ascoltavano, non ascoltano ancora,
forse non lo faranno mai …
 

 

 

Van Gogh – Notte stellata sul Rodano

 
 

Clikka sull’immagine… per questo video
che mi entusiasmò subito
quando, diversi anni fa, lo vidi per la 1° volta
e che è amatissimo ed ascoltatissimo.

 
 
 
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Buon… “godimento”… se vi fa piacere.
 
 
Orso Tony




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Van Gogh
 

 

Papaveri e papere – La popolarissima canzoncina degli anni ’50… la sua storia e l’atmosfera dell’epoca   Leave a comment

 

 

 

 

 

Quella che ascolteremo
non è una gran bella canzone in senso classico,
né come testo né come musica,
ma è stata ugualmente una canzone cult di un’epoca
e su di lei si scrisse di tutto e di più
come vedremo in seguito.


 
 
 

Nilla Pizzi

 
 
 
Il periodo in cui questa canzone
trionfa ed è cantata in Italia dappertutto
è l’inizio degli anni 50.

Per la precisione siamo nel 1952.
 
 
 
 
 

 

PAPAVERI E PAPERE

ATMOSFERE E NOTE DI QUALCHE TEMPO FA

a cura di Tony Kospan


 
 
 
 

 
 
 
 
Questa canzone non ha nè testo poetico nè musica eccezionale,
tuttavia è una canzone simpatica e (ingenuamente) divertente.

Molto si ipotizzò e si scrisse su eventuali significati nascosti…
e sottilmente politici…
la paperina = il popolo
e
i papaveri = i potenti.
 
 
Tuttavia essa entrò allora
ed è rimasta sempre nel cuore degli Italiani.

 
 
 
 
 
 
 
E’ una canzone che ha segnato davvero un’epoca…
essendo il suo successo durato molto a lungo…
grazie all’interpretazione di Nilla Pizzi
che vediamo qui sotto con Antony Quinn

 
 
 
 

 
 
 
 
La canzone fu la 2° classificata al Festival di Sanremo del 1952,
dopo Vola Colomba, sempre cantata da Nilla Pizzi,
ma ebbe però molto più successo della prima.

 
 
 
 
1952 – Televisore d’allora 
 
 
 
 

Il motivetto insieme a questa strofa, è di quelli che,
una volta entrati nella mente, per qualche magia,
vi restano appiccicati per sempre.
 
 
 



 
 
 
 
“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti, 
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina, 
o sai che i papaveri son alti, alti, alti, 
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”




 
 
 
 
La canzone, un tempo considerata normale,
è oggi diventata, per l’estrema simpatia 
scaturente sia dal testo che dalla musica
un’amata canzone per bambini.

 

 
 
 
 
 
Ora, se ci fa piacere, ascoltiamola 
in questo video simpaticissimo e… floreale.
 
 
 
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1952 – Nilla Pizzi al Festival di Sanremo
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
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Frecce (104)

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Auguri Celine Dion – Buon compleanno anche con la tua mitica canzone My Heart Will Go On (live)   2 comments

 
 




Mi fa piacere far gli auguri di buon compleanno

a Celine Dion, grande cantante canadese,

anche approfondendo la sua conoscenza

e di quella che è la sua canzone più famosa.





La musica di Céline Dion spazia dal rock all’R & B,
dal gospel alla musica classica.


Canta principalmente in francese ed inglese, 

ma ha cantato anche in spagnolo, italiano, napoletano,
tedesco, latino, giapponese e cinese mandarino.






Benché le sue canzoni abbiano spesso avuto critiche oscillanti, 

è considerata una delle voci più influenti della musica pop mondiale
ed ha vinto cinque Grammy Awards.


 

 
 
 
  
 
 
 “My Heart Will Go On” è considerata dai più il
“brano della definitiva consacrazione di Celine Dion
 
Certo basta ascoltare la canzone per restarne rapiti
ma… ma… quanti conoscono davvero il testo
e dunque il suo significato?







Ecco leggiamo allora prima il testo in italiano
che mi appare davvero poetico
e poi passeremo all’ascolto.
 
 
 
 
 
 
 
 

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IL MIO CUORE ANDRA’ AVANTI
(Celine Dion – My Heart Will Go On)
Musica di James Horner testo di Will Jennings

 

Ogni notte nei miei sogni
ti vedo, ti sento
è per questo che so che tu andrai avanti


Molto al di là della distanza
e degli spazi fra noi
devi venire a mostrare che vai avanti


Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti


L’amore può toccarci una volta
e durare per una vita
e non mollare mai finché siamo morti
L’ amore è stato quando io ti ho amato
una sola vera volta a cui resto aggrappata
nella mia vita andremo sempre avanti


Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti


Sei qui, non c’è niente che io tema,
e so che il mio cuore andrà avanti
resteremo per sempre così
sei al sicuro nel mio cuore
e il mio cuore andrà sempre avanti.





 



 

                           color m3bvcolor m3bvcolor m3bvcolor m3bvcolor m3bv

  



Charlemagne (Canada) – 30.3.1968

.


Ecco infine il video… per noi… per voi…

 
Ascolteremo una delle più belle canzoni di sempre…
e colonna sonora del… TITANIC…  
 
 
 
 
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Starry starry night – Van Gogh.. McLean (e Vecchioni) in una bella liaison tra arte.. musica e poesia   1 comment

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VAN GOGH E STARRY STARRY NIGHT
–  ARTE… MUSICA… E POESIA –
 
 
 
 
 
 

Van Gogh – Notte di stelle (The Starry Night)
 
 
 
 

Stavolta la liaison tra arte e musica
non riguarda la musica classica ma quella leggera.
  
Ma musica leggera d’altissimo livello
e… quasi poesia.









 

 Starry Starry Night, di Don McLean,
cantata da Vonda Shepard
è una fantastica emozionante canzone
dedicata a Vincent Van Gogh.

 
 
 
 
 
Don McLean
 
 
 

In italiano la canzone è stata cantata da Vecchioni
con il titolo “Vincent”.



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 La canzone ha un testo che appare davvero poetico
come possiamo legger qui giù… in italiano.
 
 Il video che poi vedremo, oltre a farci ascoltare la mitica canzone,
ci dona la visione di molti dipinti davvero stupendi di Van Gogh.
 
 
 
 
 
 Van Gogh – Campo di grano con volo di corvi
 
 
 
 
STARRY STARRY NIGHT
 
 
Notte di stelle,
intingi il tuo pennello nel blu e nel grigio,
guarda fuori in un giorno d’estate,
con occhi che conoscono l’oscurità nella mia anima.
Ombre sulle colline
tratteggiano alberi e giunchiglie.
Cattura la brezza e il gelo invernale
nei colori sul terreno ammantato di neve.

Ora capisco
cosa cercavi di dirmi
e come soffrivi della tua ragione
e come cercavi di liberarli.
Ma loro non ascoltavano, non sapevano come
forse ascolteranno ora.

Notte di stelle,
fiori fiammeggianti di un brillìo che avvampa,
nubi vorticanti nella foschia violetta
si riflettono negli occhi di cielo di Vincent.
Colori che cambiano sfumatura,
aurore nei campi di grano che matura,
facce consunte segnate dal dolore
trovano riscatto nella mano amorosa del pittore.

Perché loro non sapevano amarti,
eppure il tuo amore era sincero
e quando non si vedeva più nessuna speranza
in quella notte di stelle
ti sei tolto la vita come spesso fanno gli amanti.
Ma avrei potuto dirti , Vincent ,
che questo mondo non è mai stato inteso
per uno così bello come te.

Notte di stelle,
ritratti appesi nelle sale vuote,
teste senza cornice su pareti senza nome,
con occhi che scrutano il mondo e non sanno dimenticare
come gli sconosciuti che hai incontrato
uomini laceri in abiti stracciati.
Una spina d’argento una rosa di sangue
restano schiacciate e rotte sulla neve immacolata.

Ora credo di sapere cosa cercavi di dirmi
e come soffrivi della tua ragione
e come cercavi di liberarli.
Ma loro non ascoltavano, non ascoltano ancora,
forse non lo faranno mai …
 

 

 

Van Gogh – Notte stellata sul Rodano

 
 

Clikka sull’immagine… per questo video
che mi entusiasmò subito
quando, diversi anni fa, lo vidi per la 1° volta
e che è amatissimo ed ascoltatissimo.

 
 
 
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Buon… “godimento”… se vi fa piacere.
 
 
Orso Tony




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VAN GOGH E STARRY STARRY NIGHT
–  ARTE… MUSICA… E POESIA –
 
 
 
 
 
 

Van Gogh – Notte di stelle (The Starry Night)
 
 
 
 

Stavolta la liaison tra arte e musica
non riguarda la musica classica ma quella leggera.
  
Ma musica leggera d’altissimo livello
e… quasi poesia.









 

 Starry Starry Night, di Don McLean,
cantata da Vonda Shepard
è una fantastica emozionante canzone
dedicata a Vincent Van Gogh.

 
 
 
 
 
Don McLean
 
 
 

In italiano la canzone è stata cantata da Vecchioni
con il titolo “Vincent”.




 





 La canzone ha un testo che appare davvero poetico
come possiamo legger qui giù… in italiano.
 
 Il video che poi vedremo, oltre a farci ascoltare la mitica canzone,
ci dona la visione di molti dipinti davvero stupendi di Van Gogh.
 
 
 
 
 
 Van Gogh – Campo di grano con volo di corvi
 
 
 
 
STARRY STARRY NIGHT
 
 
Notte di stelle,
intingi il tuo pennello nel blu e nel grigio,
guarda fuori in un giorno d’estate,
con occhi che conoscono l’oscurità nella mia anima.
Ombre sulle colline
tratteggiano alberi e giunchiglie.
Cattura la brezza e il gelo invernale
nei colori sul terreno ammantato di neve.

Ora capisco
cosa cercavi di dirmi
e come soffrivi della tua ragione
e come cercavi di liberarli.
Ma loro non ascoltavano, non sapevano come
forse ascolteranno ora.

Notte di stelle,
fiori fiammeggianti di un brillìo che avvampa,
nubi vorticanti nella foschia violetta
si riflettono negli occhi di cielo di Vincent.
Colori che cambiano sfumatura,
aurore nei campi di grano che matura,
facce consunte segnate dal dolore
trovano riscatto nella mano amorosa del pittore.

Perché loro non sapevano amarti,
eppure il tuo amore era sincero
e quando non si vedeva più nessuna speranza
in quella notte di stelle
ti sei tolto la vita come spesso fanno gli amanti.
Ma avrei potuto dirti , Vincent ,
che questo mondo non è mai stato inteso
per uno così bello come te.

Notte di stelle,
ritratti appesi nelle sale vuote,
teste senza cornice su pareti senza nome,
con occhi che scrutano il mondo e non sanno dimenticare
come gli sconosciuti che hai incontrato
uomini laceri in abiti stracciati.
Una spina d’argento una rosa di sangue
restano schiacciate e rotte sulla neve immacolata.

Ora credo di sapere cosa cercavi di dirmi
e come soffrivi della tua ragione
e come cercavi di liberarli.
Ma loro non ascoltavano, non ascoltano ancora,
forse non lo faranno mai …
 

 

 

Van Gogh – Notte stellata sul Rodano

 
 

Clikka sull’immagine… per questo video
che mi entusiasmò subito
quando, diversi anni fa, lo vidi per la 1° volta
e che è amatissimo ed ascoltatissimo.

 
 
 


 
 
 
 
 

Buon… “godimento”… se vi fa piacere…
 
 
Orso Tony



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Van Gogh
 

 

Papaveri e papere – La popolarissima canzone degli anni ’50… la sua storia e l’atmosfera dell’epoca   Leave a comment

 

 

 

 

 

Quella che ascolteremo
non è una gran bella canzone in senso classico,
né come testo né come musica,
ma è stata ugualmente una canzone cult di un’epoca
e su di lei si scrisse di tutto e di più
come vedremo in seguito.


 
 
 

Nilla Pizzi

 
 
 
Il periodo in cui questa canzone
trionfa ed è cantata in Italia dappertutto
è l’inizio degli anni 50…

Per la precisione siamo nel 1952.
 
 
 
 
 

 

PAPAVERI E PAPERE

ATMOSFERE E NOTE DI QUALCHE TEMPO FA

a cura di Tony Kospan


 
 
 
 

 
 
 
 
Questa canzone non ha nè testo poetico nè musica eccezionale,
tuttavia è una canzone simpatica e (ingenuamente) divertente.

Molto si ipotizzò e si scrisse su eventuali significati nascosti…
e sottilmente politici…
la paperina = il popolo
e
i papaveri = i potenti.
 
 
Tuttavia essa entrò allora
ed è rimasta sempre nel cuore degli Italiani.

 
 
 
 
 
 
 
E’ una canzone che ha segnato davvero un’epoca…
essendo il suo successo durato molto a lungo…
grazie all’interpretazione di Nilla Pizzi
che vediamo qui sotto con Antony Quinn

 
 
 
 

 
 
 
 
La canzone fu la 2° classificata al Festival di Sanremo del 1952,
dopo Vola Colomba, sempre cantata da Nilla Pizzi,
ma ebbe però molto più successo della prima.

 
 
 
 
1952 – Televisore d’allora 
 
 
 
 

Il motivetto insieme a questa strofa, è di quelli che,
una volta entrati nella mente, per qualche magia,
vi restano appiccicati per sempre.
 
 
 



 
 
 
 
“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti, 
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina, 
o sai che i papaveri son alti, alti, alti, 
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”




 
 
 
 
La canzone, un tempo considerata normale,
è oggi diventata, per l’estrema simpatia 
scaturente sia dal testo che dalla musica
un’amata canzone per bambini.

 

 
 
 
 
 
Ora, se ci fa piacere, ascoltiamola 
in questo video simpaticissimo e… floreale.
 
 
 
1952 – Nilla Pizzi al Festival di Sanremo
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
.
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LA STORIA… I RICORDI E LE ATMOSFERE DI UN TEMPO

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CANDLE IN THE WIND – LA MITICA CANZONE DI ELTON JOHN SIMBOLO MONDIALE DEL DOLORE.. E LA SUA STORIA   1 comment







Candle in the Wind è una canzone pop rock, 
con musica di Elton John e testo di Bernie Taupin
divenuta una canzone “cult” 
nel panorama mondiale della musica leggera.


CANDLE IN THE WIND DI ELTON JOHN…. CANZONE SIMBOLO DEL DOLORE






Fu scritta nel 1973 prendendo come spunto la morte di Marilyn Monroe, ma il successo maggiore lo ha avuto con il riadattamento per la Principessa Diana (Spencer), nel 1997, che la trasformò nel singolo più venduto di tutti i tempi.








E’ col tempo diventata, a livello mondiale, l’emozionante e simbolica canzone da suonare in caso di morti premature o in altre tragiche circostanze, pur risentendo il testo delle particolari dediche iniziali.



…”Come una candela nel vento
senza sapere a chi aggrapparti
Quando scendeva la pioggia
avrei voluto avere il piacere di conoscerti
Ma ero solo un bambino
La tua candela si è spenta molto prima
La tua leggenda non lo farà”…








Tony Kospan



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Papaveri e papere – La popolarissima canzone degli anni ’50 con la sua storia e l’atmosfera dell’epoca   5 comments

 

 

 

 

 

Quella che ascolteremo
non è una gran bella canzone in senso classico,
né come testo né come musica,
ma è stata ugualmente una canzone cult di un'epoca
e su di lei si scrisse di tutto e di più
come vedremo in seguito…


 
 
 

Nilla Pizzi

 
 
 
Il periodo in cui questa canzone
trionfa ed è cantata in Italia dappertutto
è l'inizio degli anni 50…

Per la precisione siamo nel 1952…
 
 
 
 
 

 

PAPAVERI E PAPERE

ATMOSFERE E NOTE DI QUALCHE TEMPO FA

a cura di Tony Kospan


 
 
 
 

 
 
 
 
Questa canzone non ha nè testo poetico nè musica eccezionale,
tuttavia è una canzone simpatica e (ingenuamente) divertente.

Molto si ipotizzò e si scrisse su eventuali significati nascosti…
e sottilmente politici…
la paperina = il popolo
e
i papaveri = i potenti.
 
 
Tuttavia essa entrò allora
ed è rimasta sempre nel cuore degli Italiani.

 
 
 
 
 
 
 
E' una canzone che ha segnato davvero un'epoca…
essendo il suo successo durato molto a lungo…
grazie all'interpretazione di Nilla Pizzi
che vediamo qui sotto con Antony Quinn

 
 
 
 

 
 
 
 
La canzone fu la 2° classificata al Festival di Sanremo del 1952,
dopo Vola Colomba, sempre cantata da Nilla Pizzi,
ma ebbe però molto più successo della prima.

 
 
 
 
1952 – Televisore d'allora 
 
 
 
 

Il motivetto insieme a questa strofa… è di quelli che,
una volta entrati nella mente, per qualche magia,
vi restano appiccicati… per sempre.
 
 
 



 
 
 
 
“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”




 
 
 
 
Ma ora ascoltiamola… leggendo… se ci va…
anche il testo…
 

 
 
 
 
 
e/o, se ci fa piacere, in questo video…
simpaticissimo e… floreale…
 
 
 
1952 – Nilla Pizzi al Festival di Sanremo
 
 
 
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“CANDLE IN THE WIND” DI ELTON JOHN – LA CANZONE CULT SIMBOLO DEL DOLORE E LA SUA STORIA   2 comments







Candle in the Wind è una canzone pop rock, 
con musica di Elton John e testo di Bernie Taupin
divenuta una canzone “cult” 
nel panorama mondiale della musica leggera.


CANDLE IN THE WIND DI ELTON JOHN…. CANZONE SIMBOLO DEL DOLORE






Fu scritta nel 1973 prendendo come spunto la morte di Marilyn Monroe, ma il successo maggiore lo ha avuto con il riadattamento per la Principessa Diana (Spencer), nel 1997, che la trasformò nel singolo più venduto di tutti i tempi.








E’ col tempo diventata, a livello mondiale, l’emozionante e simbolica canzone da suonare in caso di morti premature o in altre tragiche circostanze, pur risentendo il testo delle particolari dediche iniziali.



…”Come una candela nel vento
senza sapere a chi aggrapparti
Quando scendeva la pioggia
avrei voluto avere il piacere di conoscerti
Ma ero solo un bambino
La tua candela si è spenta molto prima
La tua leggenda non lo farà”…








Tony Kospan



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