![]() Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900
che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,
(forse era il più preparato musicalmente) ebbe tuttavia una carriera molto diversa
per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.
Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…
ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza
vere profonde emozioni.
Umberto Bindi (Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)
Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta la più cliccata nel web.
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai” ![]() Leggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() IL NOSTRO CONCERTO…
~ Umberto Bindi~
Sull’eco del concerto Ovunque sei, se ascolterai
di me
In un concerto dedicato a te Ovunque sei, ovunque sei
Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.
![]() ![]()
Ciao da Tony Kospan
.
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Archivio per l'etichetta ‘cantautore genovese’
Umberto Bindi – Breve ricordo ed il video del suo maggior successo “Il nostro concerto” Leave a comment
Umberto Bindi – Breve ricordo e “Il nostro concerto” la sua canzone di maggior successo Leave a comment
![]() Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900
che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,
(forse era il più preparato musicalmente) ebbe tuttavia una carriera molto diversa
per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.
Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…
ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza
vere profonde emozioni.
Umberto Bindi (Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)
Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta la più cliccata nel web.
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai” ![]() Leggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() IL NOSTRO CONCERTO…
~ Umberto Bindi~
Sull’eco del concerto Ovunque sei, se ascolterai
di me
In un concerto dedicato a te Ovunque sei, ovunque sei
Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.
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Ciao da Tony Kospan
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Luigi Tenco.. poetico cantautore degli anni ’60 – Breve ricordo e 2 sue canzoni-poesie Leave a comment
Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.
Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.

I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.
Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano”
Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao” cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…
E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.
Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.



che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…

Luigi Tenco.. poetico cantautore degli anni ’60 – Breve ricordo e 2 sue canzoni-poesie Leave a comment
Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.
Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.

I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.
Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano”
Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao” cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…
E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.
Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.



che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…

Umberto Bindi – Breve ricordo anche con “Il nostro concerto” il suo maggior successo Leave a comment
![]() Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900
che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,
(forse era il più preparato musicalmente) ebbe tuttavia una carriera molto diversa
per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.
Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…
ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza
vere profonde emozioni.
Umberto Bindi (Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)
Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta la più cliccata nel web.
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai” ![]() Leggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() IL NOSTRO CONCERTO…
~ Umberto Bindi~
Sull’eco del concerto Ovunque sei, se ascolterai
di me
In un concerto dedicato a te Ovunque sei, ovunque sei
Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.
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Ciao da Tony Kospan
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Umberto Bindi – L’artista ligure e la sua bellissima canzone “Il nostro concerto” Leave a comment
![]() Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900
che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,
(forse era il più preparato musicalmente) ebbe tuttavia una carriera molto diversa
per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.
Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…
ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza
vere profonde emozioni.
Umberto Bindi (Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)
Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta la più cliccata nel web.
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai” ![]() Legggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() IL NOSTRO CONCERTO…
~ Umberto Bindi~
Sull’eco del concerto Ovunque sei, se ascolterai
di me
In un concerto dedicato a te Ovunque sei, ovunque sei
Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.
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Ciao da Tony Kospan
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Luigi Tenco.. indimenticabile cantautore degli anni ’60 – Breve ricordo e 2 sue canzoni-poesie Leave a comment
Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.
Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.

I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.
Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano”
Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao” cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…
E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.
Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.



che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…

Umberto Bindi – Breve ricordo dell’artista ligure anche con la sua bellissima canzone “Il nostro concerto” Leave a comment
![]() Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900
che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,
(forse era il più preparato musicalmente) ebbe tuttavia una carriera molto diversa
per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.
Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…
ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza
vere profonde emozioni.
Umberto Bindi (Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)
Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta quella la più cliccata nel web.
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai” ![]() Legggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() IL NOSTRO CONCERTO…
~ Umberto Bindi~
Sull’eco del concerto Ovunque sei, se ascolterai
di me
In un concerto dedicato a te Ovunque sei, ovunque sei
Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.
![]() ![]()
Ciao da Tony Kospan
.
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Luigi Tenco.. grande cantautore degli anni ’60 – Breve ricordo anche con 2 sue.. canzoni-poesie Leave a comment
Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.
Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.

I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.
Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano”
Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao” cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…
E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.
Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.



che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…