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Umberto Bindi – Breve ricordo ed il video del suo maggior successo “Il nostro concerto”   Leave a comment

 
 
 

 
 
 




Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900


che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,


(forse era il più preparato musicalmenteebbe tuttavia una carriera molto diversa


per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.








Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…


ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza


vere profonde emozioni.





Umberto Bindi

(Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)



Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
 
 
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta la più cliccata nel web.
 
 
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
 
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai”



 
 



Leggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…



musicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gif




IL NOSTRO CONCERTO…

~ Umberto Bindi~

 

Sull’eco del concerto
Che insieme ci trovò
Ripeterò ancor la strada
Che mi porta a te

Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi troverai
Vedrai lo sguardo
Che per me parlò
E la mia mano
Che la tua cercò


Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi rivedrai
E troverai un po’

 di me
In un concerto dedicato a te

Ovunque sei, ovunque sei
Dove sarai mi troverai
Vicino a te






Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.




  
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Ciao da Tony Kospan
.
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..
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Frecce (174)
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Umberto Bindi – Breve ricordo e “Il nostro concerto” la sua canzone di maggior successo   Leave a comment

 
 
 

 
 
 




Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900


che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,


(forse era il più preparato musicalmenteebbe tuttavia una carriera molto diversa


per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.








Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…


ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza


vere profonde emozioni.





Umberto Bindi

(Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)



Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
 
 
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta la più cliccata nel web.
 
 
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
 
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai”



 
 



Leggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…



musicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gif




IL NOSTRO CONCERTO…

~ Umberto Bindi~

 

Sull’eco del concerto
Che insieme ci trovò
Ripeterò ancor la strada
Che mi porta a te

Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi troverai
Vedrai lo sguardo
Che per me parlò
E la mia mano
Che la tua cercò


Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi rivedrai
E troverai un po’

 di me
In un concerto dedicato a te

Ovunque sei, ovunque sei
Dove sarai mi troverai
Vicino a te






Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.




  
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Ciao da Tony Kospan
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 .

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Luigi Tenco.. poetico cantautore degli anni ’60 – Breve ricordo e 2 sue canzoni-poesie   Leave a comment

 

 

 

 

 

Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.

 

Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.


 

 

Luigi Tenco (Cassine, 21.3.1938 – Sanremo, 27.1.1967)

 


 
I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.

 

Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano
 

 

 


 

 


Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao”  cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…

 

E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.

 

 

 

 

 

 

Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.

 

Per me, ma non solo per me, le sue erano quasi tutte “canzoni poesie“.


 
 
 

 
 
 

Ed è proprio con questa canzone poesia IO SI’ che mi fa piacere iniziare a ricordarlo e rendergli omaggio…

 
 
La canzone è tutta sua… testo e musica… ed appare a me…, ma non solo…, come una delle sue canzoni più incisive… più sensuali… più romantiche ed intriganti…
 
 
Direi che per questi aspetti rappresenta un vero e proprio unicum tra le sue canzoni…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
.
Prima ascoltarla però… leggiamo il testo… per apprezzarne il valore “poetico”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

IO SI’
 – Tenco – 

Io sì,
che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
 
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
 
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
 
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
 
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
 
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
 
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…

 

 

 
 
 
 Ascoltiamola dunque cantata dall’autore
 
 

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e, se ci va, ascoltiamo anche quest’altro suo successo
che pure amo molto
ma che è invece di genere introspettivo.

 
 

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Ciao da Tony Kospan


 
 
 

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Luigi Tenco.. poetico cantautore degli anni ’60 – Breve ricordo e 2 sue canzoni-poesie   Leave a comment

 

 

 

 

 

Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.

 

Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.


 

 

Luigi Tenco (Cassine, 21.3.1938 – Sanremo, 27.1.1967)

 


 
I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.

 

Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano
 

 

 


 

 


Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao”  cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…

 

E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.

 

 

 

 

 

 

Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.

 

Per me, ma non solo per me, le sue erano quasi tutte “canzoni poesie“.


 
 
 

 
 
 

Ed è proprio con questa canzone poesia IO SI’ che mi fa piacere iniziare a ricordarlo e rendergli omaggio…

 
 
La canzone è tutta sua… testo e musica… ed appare a me…, ma non solo…, come una delle sue canzoni più incisive… più sensuali… più romantiche ed intriganti…
 
 
Direi che per questi aspetti rappresenta un vero e proprio unicum tra le sue canzoni…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Prima ascoltarla però… leggiamo il testo… per apprezzarne il valore “poetico”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

IO SI’
 – Tenco – 

Io sì,
che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
 
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
 
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
 
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
 
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
 
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
 
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…

 

 

 
 
 
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che pure amo molto
ma che è invece di genere introspettivo.

 
 

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Umberto Bindi – Breve ricordo anche con “Il nostro concerto” il suo maggior successo   Leave a comment

 
 
 

 
 
 




Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900


che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,


(forse era il più preparato musicalmenteebbe tuttavia una carriera molto diversa


per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.








Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…


ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza


vere profonde emozioni.





Umberto Bindi

(Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)



Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
 
 
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta la più cliccata nel web.
 
 
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
 
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai”



 
 



Leggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…



musicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gif




IL NOSTRO CONCERTO…

~ Umberto Bindi~

 

Sull’eco del concerto
Che insieme ci trovò
Ripeterò ancor la strada
Che mi porta a te

Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi troverai
Vedrai lo sguardo
Che per me parlò
E la mia mano
Che la tua cercò


Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi rivedrai
E troverai un po’

 di me
In un concerto dedicato a te

Ovunque sei, ovunque sei
Dove sarai mi troverai
Vicino a te






Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.




  
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Ciao da Tony Kospan
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Umberto Bindi – L’artista ligure e la sua bellissima canzone “Il nostro concerto”   Leave a comment

 
 
 

 
 
 




Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900


che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,


(forse era il più preparato musicalmenteebbe tuttavia una carriera molto diversa


per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.








Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…


ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza


vere profonde emozioni.





Umberto Bindi

(Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)



Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
 
 
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta la più cliccata nel web.
 
 
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
 
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai”



 
 



Legggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…



musicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gifmusicagif-104.gif




IL NOSTRO CONCERTO…

~ Umberto Bindi~

 

Sull’eco del concerto
Che insieme ci trovò
Ripeterò ancor la strada
Che mi porta a te

Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi troverai
Vedrai lo sguardo
Che per me parlò
E la mia mano
Che la tua cercò


Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi rivedrai
E troverai un po’

 di me
In un concerto dedicato a te

Ovunque sei, ovunque sei
Dove sarai mi troverai
Vicino a te






Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.




  
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Luigi Tenco.. indimenticabile cantautore degli anni ’60 – Breve ricordo e 2 sue canzoni-poesie   Leave a comment

 

 

 

 

 

Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.

 

Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.


 

 

Luigi Tenco (Cassine, 21.3.1938 – Sanremo, 27.1.1967)

 


 
I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.

 

Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano
 

 

 


 

 


Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao”  cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…

 

E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.

 

 

 

 

 

 

Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.

 

Per me, ma non solo per me, le sue erano quasi tutte “canzoni poesie“.


 
 
 

 
 
 

Ed è proprio con questa canzone poesia IO SI’ che mi fa piacere iniziare a ricordarlo e rendergli omaggio…

 
 
La canzone è tutta sua… testo e musica… ed appare a me…, ma non solo…, come una delle sue canzoni più incisive… più sensuali… più romantiche ed intriganti…
 
 
Direi che per questi aspetti rappresenta un vero e proprio unicum tra le sue canzoni…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
.
Prima ascoltarla però… leggiamo il testo… per apprezzarne il valore “poetico”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

IO SI’
 – Tenco – 

Io sì,
che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
 
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
 
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
 
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
 
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
 
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
 
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…

 

 

 
 
 
 Ascoltiamola dunque cantata dall’autore
 
 

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e, se ci va, ascoltiamo anche quest’altro suo successo
che pure amo molto
ma che è invece di genere introspettivo.

 
 

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Umberto Bindi – Breve ricordo dell’artista ligure anche con la sua bellissima canzone “Il nostro concerto”   Leave a comment

 
 
 

 
 
 




Bindi, pur facendo parte della schiera dei grandi cantautori liguri del secondo ‘900


che hanno lasciato una grande impronta nella storia della nostra musica leggera…,


(forse era il più preparato musicalmenteebbe tuttavia una carriera molto diversa


per l’emarginazione che visse a causa della sua omosessualità.








Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…


ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza


vere profonde emozioni.





Umberto Bindi

(Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002)



Spesso bistrattato in vita,
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l’eleganza dei testi e delle musiche.
 
 
Quella che ora leggeremo ed ascolteremo
possiamo definirla la sua canzone più bella
e risulta quella la più cliccata nel web.
 
 
Certamente indimenticabile m’appare
questo verso… che colpisce al cuore.
 
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai”



 
 



Legggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…



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IL NOSTRO CONCERTO…

~ Umberto Bindi~

 

Sull’eco del concerto
Che insieme ci trovò
Ripeterò ancor la strada
Che mi porta a te

Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi troverai
Vedrai lo sguardo
Che per me parlò
E la mia mano
Che la tua cercò


Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi rivedrai
E troverai un po’

 di me
In un concerto dedicato a te

Ovunque sei, ovunque sei
Dove sarai mi troverai
Vicino a te






Ed ora è giunto il momento d’ascoltarla.




  
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Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.

 

Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.


 

 

Luigi Tenco (Cassine, 21.3.1938 – Sanremo, 27.1.1967)

 


 
I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.

 

Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano
 

 

 


 

 


Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao”  cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…

 

E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.

 

 

 

 

 

 

Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.

 

Per me, ma non solo per me, le sue erano quasi tutte “canzoni poesie“.


 
 
 

 
 
 

Ed è proprio con questa canzone poesia IO SI’ che mi fa piacere iniziare a ricordarlo e rendergli omaggio…

 
 
La canzone è tutta sua… testo e musica… ed appare a me…, ma non solo…, come una delle sue canzoni più incisive… più sensuali… più romantiche ed intriganti…
 
 
Direi che per questi aspetti rappresenta un vero e proprio unicum tra le sue canzoni…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Prima ascoltarla però… leggiamo il testo… per apprezzarne il valore “poetico”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

IO SI’
 – Tenco – 

Io sì,
che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
 
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
 
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
 
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
 
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
 
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
 
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
 
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…

 

 

 
 
 
 Ascoltiamola dunque cantata dall’autore…
 
 

 
 
 
 
 

e, se ci va, ascoltiamo anche quest’altro suo successo
che pure amo molto
ma che è invece di genere introspettivo.

 
 


 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan


 
 
 

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