Archivio per l'etichetta ‘CAMBIAMENTO STILI DI VITA’
Certo non c’è contrasto più stridente
tra l’innocenza e la speranza dei bambini
e la realtà che ci… li… circonda.
INNOCENZA VIOLATA… E NOI…
Bambini feriti,
bambini costretti a fare i soldati,
bambini violentati,
bambini privati dei giochi, dei sogni,
perfino dell’infanzia,
e… bambini uccisi!
Non c’è limite,
non c’è fine,
all’orrore
in tante parti del mondo…
e anche dietro l’angolo di una casa vicina alla nostra.
Penso che tragedie così orribili
non siano poi così lontane da tanti comportamenti
di persone normali come noi
o intorno a noi.
Spesso purtroppo persino persone che dovrebbero essere d’esempio,
per nascoste deviazioni o per malcelati interessi,
diventano capaci di ogni bassezza, di ogni viltà,
nascondendo dure verità pur di salvare i loro privilegi.
Allora vien da chiedersi quando arriverà il momento
di una rinascita morale che porti
a sostanziali modifiche nei comportamenti
individuali, di gruppo e dei governi delle nazioni.
Penso ad esempio alla necessità seria e non di facciata
di privilegiare l’essere e non l’avere
la moralità e non il business a tutti i costi
la salvaguardia e non l’inquinamento del Pianeta… etc.
Ma questo radicale cambiamento comportamentale
non dobbiamo pretenderlo solo dagli altri…
(sarebbe troppo facile… ed ingenuo)
ma anche e soprattutto da noi stessi
perché possa creare, col tempo e con l’esempio,
reali modifiche di abitudini e di cultura
e dunque auspicabili buoni frutti.
Ma se mi guardo intorno, ahimè, la vedo dura
ed allora nel mio piccolo elevo un urlo accorato!
I bambini,
che sono il futuro dell’Umanità,
ci guardano
e si aspettano qualcosa da noi.
Svegliamoci! Muoviamoci!
Ciao da Orso Tony
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Certo non c’è contrasto più stridente
tra l’innocenza e la speranza dei bambini
e la realtà che ci… li… circonda.
INNOCENZA VIOLATA… E NOI…
Bambini uccisi, feriti,
bambini costretti a fare i soldati,
bambini violentati,
bambini privati dei giochi, dei sogni.
perfino dell’infanzia,
e… bambini uccisi!
Non c’è limite,
non c’è fine,
all’orrore
in tante parti del mondo…
e anche dietro l’angolo di una casa vicina alla nostra.
Penso che tragedie così orribili
non siano poi così lontane da tanti comportamenti
di persone normali… come noi…
o intorno a noi.
Spesso purtroppo persino persone che dovrebbero essere d’esempio,
per nascoste deviazioni o per malcelati interessi,
diventano capaci di ogni bassezza, di ogni viltà,
nascondendo dure verità pur di salvare i loro privilegi.
Allora vien da chiedersi quando arriverà il momento
di una rinascita morale che porti
a sostanziali modifiche nei comportamenti
individuali, di gruppo e dei governi delle nazioni.
Penso ad esempio alla necessità seria e non di facciata
di privilegiare l’essere e non l’avere
la moralità e non il business a tutti i costi
la salvaguardia e non l’inquinamento del Pianeta… etc.
Ma questo radicale cambiamento comportamentale
non dobbiamo pretenderlo solo dagli altri…
(sarebbe troppo facile… ed ingenuo)
ma anche e soprattutto da noi stessi
perché possa creare, col tempo e con l’esempio,
reali modifiche di abitudini e di cultura
e dunque auspicabili buoni frutti.
Ma se mi guardo intorno, ahimè, la vedo dura
ed allora nel mio piccolo elevo un urlo accorato!
I bambini,
che sono il futuro dell’Umanità,
ci guardano
e si aspettano qualcosa da noi.
Svegliamoci! Muoviamoci!
Ciao da Orso Tony
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Interessantissimo brano che evidenzia
l’evoluzione certo, per alcuni aspetti,
ma insieme, ahimè, per altri versi, l’involuzione
del nostro modo di vivere negli ultimi 50… 60… anni.
.
.
.
PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA
Il paradosso del nostro tempo nella storia
è…
che abbiamo edifici sempre più alti,
ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe,
ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo di meno,
comperiamo di più, ma godiamo di meno.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,
più conoscenza facile, ma meno giudizio,
più esperti, ma ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, prendiamo troppe medicine,
amiamo lo shopping senza ritegno…
ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci,
ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole,
ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV,
stiamo troppo al pc e sempre attaccati ad un cellulare,
ci incavoliamo per tutto e riflettiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le cose anche inutili,
ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco
e odiamo troppo spesso.
Vogliamo guadagnarci da vivere senza lavorare,
ma non vogliamo imparare a… vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita,
ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno,
ma non lo spazio interno a noi.
Abbiamo creato cose più grandi,
ma non migliori.
Abbiamo dominato l’atomo,
ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più,
ma leggiamo ed impariamo sempre di meno.
Pianifichiamo di più,
ma realizziamo di meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci,
ma non ad aspettare.
Abbiamo pc più potenti per avere più informazioni,
ma dialoghiamo e comunichiamo davvero… sempre meno.
Questi sono anche i tempi del fast food
e della digestione lenta,
dei grandi uomini e dei piccoli caratteri,
dei ricchi profitti e delle povere relazioni.
dei comici miliardari che vogliono insegnarci a vivere
e dei saggi e volenterosi che nessuno ascolta
degli urli e delle proteste eclatanti
e del silenzio del ragionamento.
Questi sono i tempi di meno matrimoni e più divorzi,
di sempre meno figli ma sempre di più paure
di case più comode… ma di grandi solitudini.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci,
dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere,
delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso
e delle pillole che possono farti fare di tutto:
dal rallegrarti al calmarti, all’ucciderti… al…
E’ un tempo in cui ci il virtuale s’avvicina al reale
mentre s’allontana la comprensione della realtà delle cose.
Un tempo in cui la tecnologia però
può farti conoscere questo post,
ed in cui puoi scegliere
se condividere queste considerazioni con altri, o cancellarle.
RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro…
e che non conta tanto quanti cellulari hai in tasca
ma quanti e quali sentimenti hai nel cuore…
Autore del testo base George Carlin… ma ampie modifiche,
rielaborazione ed impaginazione a cura dell’Orso
Ciao tutti
da Orso Tony
STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Certo non c’è contrasto più stridente
tra l’innocenza e la speranza dei bambini
e la realtà che ci… li… circonda.
INNOCENZA VIOLATA… E NOI…
Bambini uccisi, feriti,
bambini costretti a fare i soldati,
bambini violentati,
bambini privati dei giochi, dei sogni.
perfino dell'infanzia,
e… bambini uccisi!
Non c'è limite,
non c'è fine,
all'orrore
in tante parti del mondo…
e anche dietro l'angolo di una casa vicina alla nostra.
Penso che tragedie così orribili
non siano poi così lontane da tanti comportamenti
di persone normali… come noi…
o intorno a noi.
Spesso purtroppo persino persone che dovrebbero essere d'esempio,
per nascoste deviazioni o per malcelati interessi,
diventano capaci di ogni bassezza, di ogni viltà,
nascondendo dure verità pur di salvare i loro privilegi.
Allora vien da chiedersi quando arriverà il momento
di una rinascita morale che porti
a sostanziali modifiche nei comportamenti
individuali, di gruppo e dei governi delle nazioni.
Penso ad esempio alla necessità seria e non di facciata
di privilegiare l'essere e non l'avere
la moralità e non il business a tutti i costi
la salvaguardia e non l'inquinamento del Pianeta… etc.
Ma questo radicale cambiamento comportamentale
non dobbiamo pretenderlo solo dagli altri…
(sarebbe troppo facile… ed ingenuo)
ma anche e soprattutto da noi stessi
perché possa creare, col tempo e con l'esempio,
reali modifiche di abitudini e di cultura
e dunque auspicabili buoni frutti.
Ma se mi guardo intorno, ahimè, la vedo dura
ed allora nel mio piccolo elevo un urlo accorato!
I bambini,
che sono il futuro dell'Umanità,
ci guardano
e si aspettano qualcosa da noi.
Svegliamoci! Muoviamoci!
Ciao da Orso Tony
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Interessantissimo brano che evidenzia
l'evoluzione certo, per alcuni aspetti,
ma insieme, ahimè, per altri versi, l'involuzione
del nostro modo di vivere negli ultimi 50… 60… anni.
.
.
.
PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA
Il paradosso del nostro tempo nella storia
è…
che abbiamo edifici sempre più alti,
ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe,
ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo di meno,
comperiamo di più, ma godiamo di meno.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,
più conoscenza facile, ma meno giudizio,
più esperti, ma ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, prendiamo troppe medicine,
amiamo lo shopping senza ritegno…
ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci,
ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole,
ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV,
stiamo troppo al pc e sempre attaccati ad un cellulare,
ci incavoliamo per tutto e riflettiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le cose anche inutili,
ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco
e odiamo troppo spesso.
Vogliamo guadagnarci da vivere senza lavorare,
ma non vogliamo imparare a… vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita,
ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno,
ma non lo spazio interno a noi.
Abbiamo creato cose più grandi,
ma non migliori.
Abbiamo dominato l'atomo,
ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più,
ma leggiamo ed impariamo sempre di meno.
Pianifichiamo di più,
ma realizziamo di meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci,
ma non ad aspettare.
Abbiamo pc più potenti per avere più informazioni,
ma dialoghiamo e comunichiamo davvero… sempre meno.
Questi sono anche i tempi del fast food
e della digestione lenta,
dei grandi uomini e dei piccoli caratteri,
dei ricchi profitti e delle povere relazioni.
dei comici miliardari che vogliono insegnarci a vivere
e dei saggi e volenterosi che nessuno ascolta
degli urli e delle proteste eclatanti
e del silenzio del ragionamento.
Questi sono i tempi di meno matrimoni e più divorzi,
di sempre meno figli ma sempre di più paure
di case più comode… ma di grandi solitudini.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci,
dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere,
delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso
e delle pillole che possono farti fare di tutto:
dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti… al…
E' un tempo in cui ci il virtuale s'avvicina al reale
mentre s'allontana la comprensione della realtà delle cose.
Un tempo in cui la tecnologia però
può farti conoscere questo post,
ed in cui puoi scegliere
se condividere queste considerazioni con altri, o cancellarle.
RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro…
e che non conta tanto quanti cellulari hai in tasca
ma quanti e quali sentimenti hai nel cuore…
Autore del testo base George Carlin… ma ampie modifiche,
rielaborazione ed impaginazione a cura dell'Orso
Ciao tutti
da Orso Tony
STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
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"Mi piace" Caricamento...
Certo non c’è contrasto più stridente
tra l’innocenza e la speranza dei bambini
e la realtà che ci… li… circonda.
INNOCENZA VIOLATA… E NOI…
Bambini uccisi, feriti,
bambini costretti a fare i soldati,
bambini violentati,
bambini privati dei giochi, dei sogni.
perfino dell'infanzia,
e… bambini uccisi!
Non c'è limite,
non c'è fine,
all'orrore
in tante parti del mondo…
e anche dietro l'angolo di una casa vicina alla nostra.
Penso che tragedie così orribili
non siano poi così lontane da tanti comportamenti
di persone normali… come noi…
o intorno a noi.
Spesso purtroppo persino persone che dovrebbero essere d'esempio,
per nascoste deviazioni o per malcelati interessi,
diventano capaci di ogni bassezza, di ogni viltà,
nascondendo dure verità pur di salvare i loro privilegi.
Allora vien da chiedersi quando arriverà il momento
di una rinascita morale che porti
a sostanziali modifiche nei comportamenti
individuali, di gruppo e dei governi delle nazioni.
Penso ad esempio alla necessità seria e non di facciata
di privilegiare l'essere e non l'avere
la moralità e non il business a tutti i costi
la salvaguardia e non l'inquinamento del Pianeta… etc.
Ma questo radicale cambiamento comportamentale
non dobbiamo pretenderlo solo dagli altri…
(sarebbe troppo facile… ed ingenuo)
ma anche e soprattutto da noi stessi
perché possa creare, col tempo e con l'esempio,
reali modifiche di abitudini e di cultura
e dunque auspicabili buoni frutti.
Ma se mi guardo intorno, ahimè, la vedo dura
ed allora nel mio piccolo elevo un urlo accorato!
I bambini,
che sono il futuro dell'Umanità,
ci guardano
e si aspettano qualcosa da noi.
Svegliamoci! Muoviamoci!
Ciao da Orso Tony
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Interessantissimo brano che evidenzia
l’evoluzione certo, per alcuni aspetti,
ma insieme, ahimè, per altri versi, l’involuzione
del nostro modo di vivere negli ultimi 50… 60… anni.
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.
PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA
Il paradosso del nostro tempo nella storia
è…
che abbiamo edifici sempre più alti,
ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe,
ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo di meno,
comperiamo di più, ma godiamo di meno.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,
più conoscenza facile, ma meno giudizio,
più esperti, ma ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, prendiamo troppe medicine,
amiamo lo shopping senza ritegno…
ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci,
ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole,
ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV,
stiamo troppo al pc e sempre attaccati ad un cellulare,
ci incavoliamo per tutto e riflettiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le cose anche inutili,
ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco
e odiamo troppo spesso.
Vogliamo guadagnarci da vivere senza lavorare,
ma non vogliamo imparare a… vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita,
ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno,
ma non lo spazio interno a noi.
Abbiamo creato cose più grandi,
ma non migliori.
Abbiamo dominato l’atomo,
ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più,
ma leggiamo ed impariamo sempre di meno.
Pianifichiamo di più,
ma realizziamo di meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci,
ma non ad aspettare.
Abbiamo pc più potenti per avere più informazioni,
ma dialoghiamo e comunichiamo davvero… sempre meno.
Questi sono anche i tempi del fast food
e della digestione lenta,
dei grandi uomini e dei piccoli caratteri,
dei ricchi profitti e delle povere relazioni.
dei comici miliardari che vogliono insegnarci a vivere
e dei saggi e volenterosi che nessuno ascolta
degli urli e delle proteste eclatanti
e del silenzio del ragionamento.
Questi sono i tempi di meno matrimoni e più divorzi,
di sempre meno figli ma sempre di più paure
di case più comode… ma di grandi solitudini.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci,
dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere,
delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso
e delle pillole che possono farti fare di tutto:
dal rallegrarti al calmarti, all’ucciderti… al…
E’ un tempo in cui ci il virtuale s’avvicina al reale
mentre s’allontana la comprensione della realtà delle cose.
Un tempo in cui la tecnologia però
può farti conoscere questo post,
ed in cui puoi scegliere
se condividere queste considerazioni con altri, o cancellarle.
RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro…
e che non conta tanto quanti cellulari hai in tasca
ma quanti e quali sentimenti hai nel cuore…
Autore del testo base George Carlin… ma ampie modifiche,
rielaborazione ed impaginazione a cura dell’Orso
Ciao tutti
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STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
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Interessantissimo brano che evidenzia
l’evoluzione certo, per alcuni aspetti,
ma insieme, ahimè, per altri versi, l’involuzione
del nostro modo di vivere negli ultimi 50… 60… anni.
.
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PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA
Il paradosso del nostro tempo nella storia
è…
che abbiamo edifici sempre più alti,
ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe,
ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo di meno,
comperiamo di più, ma godiamo di meno.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,
più conoscenza facile, ma meno giudizio,
più esperti, ma ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, prendiamo troppe medicine,
amiamo lo shopping senza ritegno…
ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci,
ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole,
ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV,
stiamo troppo al pc e sempre attaccati ad un cellulare,
ci incavoliamo per tutto e riflettiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le cose anche inutili,
ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco
e odiamo troppo spesso.
Vogliamo guadagnarci da vivere senza lavorare,
ma non vogliamo imparare a… vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita,
ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno,
ma non lo spazio interno a noi.
Abbiamo creato cose più grandi,
ma non migliori.
Abbiamo dominato l’atomo,
ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più,
ma leggiamo ed impariamo sempre di meno.
Pianifichiamo di più,
ma realizziamo di meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci,
ma non ad aspettare.
Abbiamo pc più potenti per avere più informazioni,
ma dialoghiamo e comunichiamo davvero… sempre meno.
Questi sono anche i tempi del fast food
e della digestione lenta,
dei grandi uomini e dei piccoli caratteri,
dei ricchi profitti e delle povere relazioni.
dei comici miliardari che vogliono insegnarci a vivere
e dei saggi e volenterosi che nessuno ascolta
degli urli e delle proteste eclatanti
e del silenzio del ragionamento.
Questi sono i tempi di meno matrimoni e più divorzi,
di sempre meno figli ma sempre di più paure
di case più comode… ma di grandi solitudini.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci,
dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere,
delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso
e delle pillole che possono farti fare di tutto:
dal rallegrarti al calmarti, all’ucciderti… al…
E’ un tempo in cui ci il virtuale s’avvicina al reale
mentre s’allontana la comprensione della realtà delle cose.
Un tempo in cui la tecnologia però
può farti conoscere questo post,
ed in cui puoi scegliere
se condividere queste considerazioni con altri, o cancellarle.
RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro…
e che non conta tanto quanti cellulari hai in tasca
ma quanti e quali sentimenti hai nel cuore…
Autore del testo base George Carlin… ma ampie modifiche,
rielaborazione ed impaginazione a cura dell’Orso
Ciao tutti
da Orso Tony
STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
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Interessantissimo brano che evidenzia
l’evoluzione certo, per alcuni aspetti,
ma insieme, ahimè, per altri versi, l’involuzione
del nostro modo di vivere negli ultimi 50… 60… anni.
.
.
.
PARADOSSI DELLA NOSTRA EPOCA
Il paradosso del nostro tempo nella storia
è…
che abbiamo edifici sempre più alti,
ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe,
ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo di meno,
comperiamo di più, ma godiamo di meno.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,
più conoscenza facile, ma meno giudizio,
più esperti, ma ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, prendiamo troppe medicine,
amiamo lo shopping senza ritegno…
ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci,
ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole,
ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV,
stiamo troppo al pc e sempre attaccati ad un cellulare,
ci incavoliamo per tutto e riflettiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le cose anche inutili,
ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco
e odiamo troppo spesso.
Vogliamo guadagnarci da vivere senza lavorare,
ma non vogliamo imparare a… vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita,
ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno,
ma non lo spazio interno a noi.
Abbiamo creato cose più grandi,
ma non migliori.
Abbiamo dominato l’atomo,
ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più,
ma leggiamo ed impariamo sempre di meno.
Pianifichiamo di più,
ma realizziamo di meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci,
ma non ad aspettare.
Abbiamo pc più potenti per avere più informazioni,
ma dialoghiamo e comunichiamo davvero… sempre meno.
Questi sono anche i tempi del fast food
e della digestione lenta,
dei grandi uomini e dei piccoli caratteri,
dei ricchi profitti e delle povere relazioni.
dei comici miliardari che vogliono insegnarci a vivere
e dei saggi e volenterosi che nessuno ascolta
degli urli e delle proteste eclatanti
e del silenzio del ragionamento.
Questi sono i tempi di meno matrimoni e più divorzi,
di sempre meno figli ma sempre di più paure
di case più comode… ma di grandi solitudini.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci,
dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere,
delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso
e delle pillole che possono farti fare di tutto:
dal rallegrarti al calmarti, all’ucciderti… al…
E’ un tempo in cui ci il virtuale s’avvicina al reale
mentre s’allontana la comprensione della realtà delle cose.
Un tempo in cui la tecnologia però
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ed in cui puoi scegliere
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RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro…
e che non conta tanto quanti cellulari hai in tasca
ma quanti e quali sentimenti hai nel cuore…
Autore del testo base George Carlin… ma ampie modifiche,
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