Se andiamo indietro al tempo in cui eravamo ragazzi
sono certo che noi tutti, o quasi tutti ,
conserviamo dei ricordi piacevoli di famiglie riunite e festose…
di cenoni a base di pesce perché la carne era vietata…
e soprattutto di atmosfere dolci e felici…
Cenoni ricchi o poveri ma conditi sempre dal piacere
dello star insieme… da parte delle famiglie… spesso numerose…
ma non solo… perché si aggiungevano anche amici e vicini di casa…
dato che si viveva in modo molto più comunitario di oggi…
Ma tutto era vissuto con in pace… ed armonia
almeno oggi così ci sembra di ricordare,
riandando con la mente a quelle Vigilie della fanciullezza
grazie al morbido e nostalgico velo della memoria…
Oggi mi sembra in verità che quell'atmosfera…
sia sempre più scontata, sempre più veloce,
sempre più formale, sempre più improntata al consumismo
Ma spero che poi in fondo…, senza retorica,
stasera al cenone…
dovunque e con chiunque saremo…
– perché non voglio dimenticare affatto
chi è solo… chi è povero… chi è malato… chi è triste…
ma spero che oggi possa essere in famiglia
o almeno con qualche amico –
risentiremo in pieno o almeno in parte
quella serenità e quella concordia d'allora…
Ho sempre pensato al Natale come ad un bel momento. Un momento gentile, caritatevole, piacevole e dedicato al perdono. L'unico momento che conosco, nel lungo anno, in cui gli uomini e le donne sembrano aprire consensualmente e liberamente i loro cuori, solitamente chiusi. Charles Dickens
Non preoccuparti della dimensione del tuo albero di Natale. Agli occhi di un bambino sono tutti alti 10 metri. Larry Wilde
VIGILIA DI NATALE Giulietta Livraghi Verdesca Zain
Sono sfasati i miei radar stasera:
c’è una stella cometa
che gira in tondo
sulle rotte del cuore.
IL MISTERO DI NATALE L. Hausman
La Luce guardò in basso e vide le Tenebre: “Là voglio andare” disse la Luce. La Pace guardò in basso e vide la Guerra: “Là voglio andare” disse la Pace. L'Amore guardò in basso e vide l'Odio: “Là voglio andare” disse l'Amore. Così apparve la Luce e risplendette. Così apparve la Pace e offrì riposo. Così apparve l'Amore e portò vita; questo è il mistero del Natale.
di un momento sereno, armonioso e gioioso per tutti noi
e le nostre famiglie.
Jingle bells
Ritengo però doveroso anche rivolgere un pensiero,
soprattutto quest'anno contraddistinto dai morsi della crisi,
se possibile corredato da un gesto concreto di solidarietà
verso per chi è solo…
verso chi soffre…
verso chi è povero…
verso chi si è… smarrito…
Spero anche che questa grande festività possa
darci l'occasione per un ripensamento
sul nostro modo di vivere
così affannosamente consumistico ed egoistico
al punto da farci dimenticare
i veri valori della vita.
Non può poi mancare in questo post d'auguri
una bella poesia natalizia… di cui s'ignora l'autore…
ma che sembra parlare anche delle nostre amicizie virtuali.
Tu che ne dici SIGNORE se in questo Natale faccio un bell’albero dentro il mio cuore, e ci attacco, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici: gli amici lontani e gli amici vicini, quelli vecchi e i nuovi, quelli che vedo ogni gior- no e quelli che vedo di rado, quelli che ricordo sempre e quelli a volte dimenticati, quelli costanti e quelli alterni, quelli che, senza volerlo, ho fatto soffrire e quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire, quelli che conosco profondamente e quelli che conosco appena, quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto, i miei amici semplici ed i miei amici importanti, i nomi di tutti quanti sono passati nella mia vita.
Un albero con radici molto profonde, perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore; un albero dai rami molto grandi, perché i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti, un albero con un’ombra molto gradevole affinché la nostra amicizia, sia un momento di riposo durante le lotte della vita
Infine rinnovo con tutto cuore
i miei auguri con questo video
donatomi da un'amica…
da Tony Kospan…
Ricordo, per chi desidera farvi un salto, il mio Blog d'arte, poesia, musica,
essendo in un gruppo ed in una pagina che trattano di poesia,
dal corredare questi semplici Auguri
con una bella poesia natalizia…
AUGURIO Alata Christie Mallowan
Lode al gaio ceppo festivo! Balzate, fiamme, balzate gioiose. salute alla coppa colma di vino! spumeggia allegro, roseo liquore.
Dorme nella mangiatoia il bambino. Ragliare d’asini, muggire di buoi, chiocciar di galline e canti di galli. trabocca di gente stasera l’albergo, in alto una stella splende e riluce, prega il pastore accanto al suo gregge, recano i Magi il dono regale, cantano gli angeli in alto, nel cielo, annunciano il dono divino d’amore.
Presto, bambini, svegliatevi tutti, svegliatevi e udite l’angelico canto, lasciate il sonno, è giunto ormai il giorno, il giorno glorioso, è giunto Natale!
L'augurio dunque a voi tutti
ed ai vostri cari
di vivere il Natale in serenità ed armonia
vi giunga da Tony Kospan
e da tutti gli amministratori del gruppo e della pagina
L'augurio è che il Natale sia soprattutto l'occasione
di un momento sereno per tutti noi
e di un ripensamento sul nostro modo di vivere
sempre più lontano dall'interiorità
al punto da farci dimenticare spesso i veri valori della vita…
DALL'OSCURITA' William Blake
Dall'oscurità, sogni beati sul mio bimbo addormentato. Dolci sogni, sogni portati da raggi di luna argentati. Dolce sonno, di soffice piuma incorona il bimbo nella cuna. Dolce sonno, Angelo mite, proteggi il mio bimbo felice. Nella notte, dolci sorrisi, schiudetegli il paradiso. Sorrisi dolci, materni sorrisi, tutta la notte sempre sorrisi. Gemiti dolci, sospiri leggeri non cacciate il sonno dai suoi pensieri. Gemiti dolci, sorrisi beati come dolci colombe alate. Dolce bimbo, sul tuo volto un santo viso ho colto. Un bimbo dolce come te il tuo Creatore, pianse per me, per me, per te, per tutti pianse, quand'era bimbo ancora in fasce. Sempre vedrai il suo volto, celeste sorriso a te rivolto, a te, a me, a tutti sorride. Colui che bimbo un dì si fece. Di ogni bimbo il sorriso è la sua luce, cieli e terra alla pace riconduce.
L'ALBERO DI QUEST'ANNO
Giovanni Pascoli
Tu che ne dici o Signore, se in questo Natale faccio un bell'albero dentro il mio cuore e ci attacco, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici? Gli amici lontani e vicini. Gli antichi e i nuovi. Quelli che vedo tutti i giorni e quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo sempre e quelli che, alle volte, restano dimenticati. Quelli costanti e intermittenti. Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre. Quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire. Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali conosco solo le apparenze. Quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto. I miei amici semplici ed i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore. Un albero dai rami molto grandi, perché nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti. Un albero con un'ombra molto gradevole, la nostra amicizia sia un momento di riposo durante le lotte della vita.
L'augurio è che il Natale sia soprattutto l'occasione
di un momento sereno per tutti noi
e di un ripensamento sul nostro modo di vivere
sempre più lontano dall'interiorità
al punto da farci dimenticare spesso i veri valori della vita…
DALL'OSCURITA' William Blake
Dall'oscurità, sogni beati sul mio bimbo addormentato. Dolci sogni, sogni portati da raggi di luna argentati. Dolce sonno, di soffice piuma incorona il bimbo nella cuna. Dolce sonno, Angelo mite, proteggi il mio bimbo felice. Nella notte, dolci sorrisi, schiudetegli il paradiso. Sorrisi dolci, materni sorrisi, tutta la notte sempre sorrisi. Gemiti dolci, sospiri leggeri non cacciate il sonno dai suoi pensieri. Gemiti dolci, sorrisi beati come dolci colombe alate. Dolce bimbo, sul tuo volto un santo viso ho colto. Un bimbo dolce come te il tuo Creatore, pianse per me, per me, per te, per tutti pianse, quand'era bimbo ancora in fasce. Sempre vedrai il suo volto, celeste sorriso a te rivolto, a te, a me, a tutti sorride. Colui che bimbo un dì si fece. Di ogni bimbo il sorriso è la sua luce, cieli e terra alla pace riconduce.
L'ALBERO DI QUEST'ANNO
Giovanni Pascoli
Tu che ne dici o Signore, se in questo Natale faccio un bell'albero dentro il mio cuore e ci attacco, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici? Gli amici lontani e vicini. Gli antichi e i nuovi. Quelli che vedo tutti i giorni e quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo sempre e quelli che, alle volte, restano dimenticati. Quelli costanti e intermittenti. Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre. Quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire. Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali conosco solo le apparenze. Quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto. I miei amici semplici ed i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore. Un albero dai rami molto grandi, perché nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti. Un albero con un'ombra molto gradevole, la nostra amicizia sia un momento di riposo durante le lotte della vita.