Una riflessione quasi filosofica che sembra scritta oggi…
e che ci fa comprendere quanto sia importante
non trascurare il nostro impegno civile..
nell’interesse di tutta la società…
Tirarsi fuori dalla realtà sociale in cui viviamo
per assoluto disinteresse per la nostra comunità
o con la facile scusa di criticare tutto e tutti…
è molto facile… e forse comodo…
ma non ci porta da nessuna parte
Il grande scrittore vuol rimarcare il fatto
che così facendo non solo si viene meno
ad un impegno civile ma addirittura
si danneggia la Società perché la si priva
di un nostro consapevole contributo…
Questa poetica riflessione dall’alto valore sociale…
cerca di combattere un male presente in molte nazioni
ma che ultimamente dilaga in Italia.
Aggiungerei solo che la democrazia oggi,
nel mondo ed in Italia,
sta soffrendo per la preponderanza delle influenze evidenti
che TV, social e Media in genere
stanno avendo nella formazione dell’opinione pubblica
al punto da rendere importanti cose che non lo sono
e trascurando i veri problemi.
Questi evidenti condizionamenti
ci avviano adverso un pericolosissimo pensiero unico
per cui vanno trovati strumenti di analisi e di riflessione
per aiutare i cittadini oggi spesso obnubilati
dai bombardamenti mass-mediatici.
.
.
.
Nel riproporre questo noto brano
non intendo affrontare in questa sede “culturale“
nessun discorso relativo alla politica degli schieramenti
(ciascuno ovviamente avrà le sue idee)
ma solo quello della necessità, per il bene comune,
di difendere i nostri ideali
e di dare un vero e sincero contributo
nel tentativo (difficile) di migliorare la società…
Ma ora leggiamolo…
L’ANALFABETA POLITICO
Bertoldt Brecht *
Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico.
Egli non ascolta, non parla nè partecipa agli avvenimenti politici.
Non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’ affitto, delle scarpe e delle medicine dipendono dalle decisioni politiche.
Un analfabeta politico è tanto animale che si inorgoglisce e gonfia il petto nel dire che odia la politica.
Non sa l’imbecille che dalla sua ignoranza politica proviene la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore ed il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, ingannatore e corrotto, leccapiedi delle imprese nazionali e multinazionali.
*Bertoldt Brecht
– Augusta, 10 febbraio 1898 – Berlino, 14 agosto 1956
è considerato il più influente drammaturgo, poeta.
Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera.
A un certo punto chiese:
“Stai scrivendo una storia su di noi? E’ per caso una storia su di me?”.
La nonna smise di scrivere, sorrise, e disse al nipote:
“In effetti sto scrivendo di te.
Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando.
Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande.”
Il bimbo osservò la matita, incuriosito, e non vide niente di speciale.
“Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!”
“Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose.
Ci sono cinque qualità in essa, che se tu riuscirai a mantenere,
faranno sempre di te un uomo in pace col mondo.
Prima qualità :
tu puoi fare grande cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i tuoi passi.
Questa mano noi la chiamiamo Dio, e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la sua volontà.
Seconda qualità: di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo, e usare il temperino.
Questo fa si che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata.
Pertanto, sappi sopportare un pò di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.
Terza qualità: la matita ci permette sempre di usare una gomma per cancellare gli sbagli.
Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male, ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.
Quarta qualità: ciò che è davvero importante nella matita non è il legno o la forma esteriore, ma la grafite che è all’interno.
Dunque, fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.
Infine, la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno.
Ugualmente sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce, e cerca di essere conscio di ogni singola azione.
E’ un mitico brano di prosa – poesia, bello come una poesia,
e profondo come una riflessione filosofica
benché calato nella nostra realtà di ogni giorno.
Il titolo originale è “Queda Prohibido“
ed il vero autore è
Alfredo Cuervo Barrero
Di questo poeta Basco (Nord della Spagna)
si hanno proprio pochissime notizie…
salvo che dovrebbe avere ora 42 anni,
avendo scritto nel suo blog nel 2000 di averne 22…
.
Lì si divertiva per il fatto che veniva attribuita a Neruda
questa sua poesia – pensiero.
Viene infatti, ahimè, ancor oggi generalmente,
ma falsamente, attribuita a Neruda!
E’ certo un passo molto noto,
forse anche per questa falsa attribuzione,
ma…. davvero molto bello, e… leggerlo, o rileggerlo,
certo… male non ci fa… anzi!
E’ PROIBITO
Alfredo Cuervo Barrero
E’ proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
E’ proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
E’ proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
E’ proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
E’ proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
E’ proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
E’ proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche’ le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
E’ proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
E’ proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento
per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che ciò che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo può togliere.
E’ proibito non cercare la tua felicita’,
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
Una riflessione quasi filosofica che sembra scritta oggi…
e che ci fa comprendere quanto sia importante
non trascurare il nostro impegno civile..
nell’interesse di tutta la società…
Tirarsi fuori dalla realtà sociale in cui viviamo
per assoluto disinteresse per la nostra comunità
o con la facile scusa di criticare tutto e tutti…
è molto facile… e forse comodo…
ma non ci porta da nessuna parte
Il grande scrittore vuol rimarcare il fatto
che così facendo non solo si viene meno
ad un impegno civile ma addirittura
si danneggia la Società perché la si priva
di un nostro consapevole contributo…
Questa poetica riflessione dall’alto valore sociale…
cerca di combattere un male presente in molte nazioni
ma che ultimamente dilaga in Italia.
Aggiungerei solo che la democrazia oggi,
nel mondo ed in Italia,
sta soffrendo per la preponderanza delle influenze evidenti
che TV, social e Media in genere
stanno avendo nella formazione dell’opinione pubblica
al punto da rendere importanti cose che non lo sono
e trascurando i veri problemi.
Questi evidenti condizionamenti
ci avviano adverso un pericolosissimo pensiero unico
per cui vanno trovati strumenti di analisi e di riflessione
per aiutare i cittadini oggi spesso obnubilati
dai bombardamenti mass-mediatici.
.
.
.
Nel riproporre questo noto brano
non intendo affrontare in questa sede “culturale“
nessun discorso relativo alla politica degli schieramenti
(ciascuno ovviamente avrà le sue idee)
ma solo quello della necessità, per il bene comune,
di difendere i nostri ideali
e di dare un vero e sincero contributo
nel tentativo (difficile) di migliorare la società…
Ma ora leggiamolo…
L’ANALFABETA POLITICO
Bertoldt Brecht *
Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico.
Egli non ascolta, non parla nè partecipa agli avvenimenti politici.
Non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’ affitto, delle scarpe e delle medicine dipendono dalle decisioni politiche.
Un analfabeta politico è tanto animale che si inorgoglisce e gonfia il petto nel dire che odia la politica.
Non sa l’imbecille che dalla sua ignoranza politica proviene la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore ed il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, ingannatore e corrotto, leccapiedi delle imprese nazionali e multinazionali.
*Bertoldt Brecht
– Augusta, 10 febbraio 1898 – Berlino, 14 agosto 1956
è considerato il più influente drammaturgo, poeta.
Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera.
A un certo punto chiese:
“Stai scrivendo una storia su di noi? E’ per caso una storia su di me?”.
La nonna smise di scrivere, sorrise, e disse al nipote:
“In effetti sto scrivendo di te.
Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando.
Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande.”
Il bimbo osservò la matita, incuriosito, e non vide niente di speciale.
“Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!”
“Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose.
Ci sono cinque qualità in essa, che se tu riuscirai a mantenere,
faranno sempre di te un uomo in pace col mondo.
Prima qualità :
tu puoi fare grande cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i tuoi passi.
Questa mano noi la chiamiamo Dio, e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la sua volontà.
Seconda qualità: di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo, e usare il temperino.
Questo fa si che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata.
Pertanto, sappi sopportare un pò di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.
Terza qualità: la matita ci permette sempre di usare una gomma per cancellare gli sbagli.
Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male, ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.
Quarta qualità: ciò che è davvero importante nella matita non è il legno o la forma esteriore, ma la grafite che è all’interno.
Dunque, fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.
Infine, la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno.
Ugualmente sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce, e cerca di essere conscio di ogni singola azione.
E’ un mitico brano di prosa – poesia, bello come una poesia,
e profondo come una riflessione filosofica
benché calato nella nostra realtà di ogni giorno.
Il titolo originale è “Queda Prohibido“
ed il vero autore è
Alfredo Cuervo Barrero
Di questo poeta Basco (Nord della Spagna)
si hanno proprio pochissime notizie…
salvo che dovrebbe avere ora 42 anni,
avendo scritto nel suo blog nel 2000 di averne 22…
.
Lì si divertiva per il fatto che veniva attribuita a Neruda
questa sua poesia – pensiero.
Viene infatti, ahimè, ancor oggi generalmente,
ma falsamente, attribuita a Neruda!
E’ certo un passo molto noto,
forse anche per questa falsa attribuzione,
ma…. davvero molto bello, e… leggerlo, o rileggerlo,
certo… male non ci fa… anzi!
E’ PROIBITO
Alfredo Cuervo Barrero
E’ proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
E’ proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
E’ proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
E’ proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
E’ proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
E’ proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
E’ proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche’ le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
E’ proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
E’ proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento
per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio’ che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo’ togliere.
E’ proibito non cercare la tua felicita’,
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
Una riflessione quasi filosofica che sembra scritta oggi… e che ci fa comprendere quanto sia importante non trascurare il nostro impegno civile.. nell'interesse di tutta la società…
Tirarsi fuori dalla realtà sociale in cui viviamo per assoluto disinteresse per la nostra comunità o con la facile scusa di criticare tutto e tutti… è molto facile… e forse comodo… ma non ci porta da nessuna parte
Il grande scrittore vuol rimarcare il fatto
che così facendo non solo si viene meno
ad un impegno civile ma addirittura
si danneggia la Società perché la si priva
di un nostro consapevole contributo…
Questa poetica riflessione dall'alto valore sociale…
cerca di combattere un male presente in molte nazioni
ma che ultimamente dilaga in Italia.
Aggiungerei solo che la democrazia oggi,
nel mondo ed in Italia,
sta soffrendo per la preponderanza delle influenze evidenti
che TV, social e Media in genere
stanno avendo nella formazione dell'opinione pubblica
al punto da rendere importanti cose che non lo sono
e trascurando i veri problemi.
Questi evidenti condizionamenti
ci avviano adverso un pericolosissimo pensiero unico
per cui vanno trovati strumenti di analisi e di riflessione
per aiutare i cittadini oggi spesso obnubilati
dai bombardamenti mass-mediatici.
.
.
.
Nel riproporre questo noto brano
non intendo affrontare in questa sede “culturale“
nessun discorso relativo alla politica degli schieramenti
(ciascuno ovviamente avrà le sue idee)
ma solo quello della necessità, per il bene comune,
di difendere i nostri ideali
e di dare un vero e sincero contributo
nel tentativo (difficile) di migliorare la società…
Ma ora leggiamolo…
L'ANALFABETA POLITICO
Bertoldt Brecht *
Il peggior analfabeta è l'analfabeta politico.
Egli non ascolta, non parla nè partecipa agli avvenimenti politici.
Non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell' affitto, delle scarpe e delle medicine dipendono dalle decisioni politiche.
Un analfabeta politico è tanto animale che si inorgoglisce e gonfia il petto nel dire che odia la politica.
Non sa l'imbecille che dalla sua ignoranza politica proviene la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore ed il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, ingannatore e corrotto, leccapiedi delle imprese nazionali e multinazionali.
*Bertoldt Brecht
– Augusta, 10 febbraio 1898 – Berlino, 14 agosto 1956
è considerato il più influente drammaturgo, poeta.
Sean Yoro (Hula) è un pittore e usa sì pennelli e colori ma si serve anche di una tavola da surf!
Conosciamo lui e… twitter.com/i/web/status/1…1 hour ago
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