Archivio per l'etichetta ‘BOLOGNA’
Breve ricordo di un big della canzone italiana
che ci ha lasciati qualche anno fa
ma il cui mito resta più vivo che mai.
(Bologna 4.3.1943 – Montreux 1.3.2012)
Mancavano solo 3 giorni al suo 69° compleanno.
La notizia ci sorprese tutti dato che appariva
in buona salute.
E’ stato, senza dubbio,
uno dei più grandi cantautori italiani di sempre
con testi spesso veramente poetici
e talvolta anche un po’ trasgressivi.
Ha avuto una lunghissima carriera…
durata ben 50 anni.
Qui con Morandi
Di formazione jazz ha attraversato l’epoca beat
per scoprirsi poi anche autore di testi di canzoni…
ed infine è approdato alla sperimentazione musicale.
Qui è con Mina e Tata Giacobetti
Come uomo è stato un vero bolognese a tutto tondo
integratissimo ed amatissimo dalla sua città.
Ricordiamolo con il video
di uno dei suoi più grandi successi…
(Caro amico ti scrivo)
e poi con quest’altro…
Ciao Lucio
starai certo continuando a cantare tra le stelle.
Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Breve ricordo di un big della canzone italiana
che ci ha lasciati qualche anno fa
ma il cui mito resta più vivo che mai.
(Bologna 4.3.1943 – Montreux 1.3.2012)
Mancavano solo 3 giorni al suo 69° compleanno.
La notizia ci sorprese tutti dato che appariva
in buona salute.
E’ stato, senza dubbio,
uno dei più grandi cantautori italiani di sempre
con testi spesso veramente poetici
e talvolta anche un po’ trasgressivi.
Ha avuto una lunghissima carriera…
durata ben 50 anni.
Qui con Morandi
Di formazione jazz ha attraversato l’epoca beat
per scoprirsi poi anche autore di testi di canzoni…
ed infine è approdato alla sperimentazione musicale.
Qui con Mina e Tata Giacobetti
Come uomo è stato un vero bolognese a tutto tondo…
integratissimo ed amatissimo dalla sua città…
Ricordiamolo con il video
di uno dei suoi più grandi successi…
(Caro amico ti scrivo)
e poi con quest’altro suo mitico successo…
Ciao Lucio
starai certo continuando a cantare tra le stelle,
Tony Kospan
Mi piace:
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Nereidi – Tritoni e putti
Un Pittore bizzarro nell’età di Dürer e Raffaello
solo di recente riscoperto e rivalutato.
Se lo cercate nei libri di Storia dell’Arte di qualche anno fa
stentate a trovarlo o non lo trovate proprio.

Pur essendo noto ed amato nella Bologna dei suoi tempi
era ormai caduto in un oblio quasi totale.
Poi pian piano la sua arte… “controcorrente”
ha iniziato ad avere sempre più estimatori
soprattutto tra i critici d’arte.

Autoritratto giovanile
BREVE BIOGRAFIA
Nato fra il 1474 ed il 1475 Amico era figlio di Giovanni Antonio Aspertini pittore abbastanza noto a Bologna verso la fine del ‘400.
Fin da piccolo fu indirizzato, insieme al fratello, verso lo studio della pittura.
Nei suoi inizi si evidenzia uno stile dolce e classicheggiante.
A seguito di un un viaggio a Roma, ed in particolare dopo la visione delle grotte della “Domus Aurea”, arrivò ad una interpretazione cd. “anticlassica” del mondo antico che traspose nelle sue opere bolognesi del 1506 (affreschi di S. Cecilia) e che, rappresentando una rottura delle mode dell’epoca, lo resero famoso.

Adorazione
A Lucca, fra il 1508 e il 1509, operò nella chiesa di S. Frediano in cui eseguì una serie di stupendi affreschi… tra cui la “Madonna col Bambino tra i santi“.
*Il dipinto appare immerso in una luce strana quasi crepuscolare, nel paesaggio poi si notano dei combattimenti ed in alto dei putti mantengono un drappo.
Questi particolari, insieme al resto dell’opera, donano una sensazione fantastica.
Ormai il suo stile “anticlassico” era divenuto sempre più evidente e deciso… ma ciò non vuol dire che non amasse il mondo classico ma semplicemente che amava reinterpretarlo a modo suo come si può notare dai monumenti e dalle rovine da lui dipinti.
Morì nel 1552.
Ragazzo con canestro di fiori
L’UOMO ASPERTINI
Definito dal Vasari “Uomo capriccioso e di bizzarro cervello”, e super stravagante, da altri suoi contemporanei, il bolognese Aspertini viaggiò molto (Venezia, Firenze, Lucca, Mantova e soprattutto Roma) ed arricchì sempre in tal modo le sue conoscenze grazie alla visione di opere antiche e dei suoi tempi.
In particolare amava l’arte tedesca e soprattutto le opere di Durer.
L’ARTISTA
Era un pittore “ambidestro”, cioè capace di dipingere contemporaneamente con entrambe le mani, ed era anche molto versatile dato che fu autore, oltre che di dipinti, anche di sculture, disegni ed affreschi.

Oratorio di Santa Cecilia
Nonostante sia stato solo da poco rivalutato, oggi è un artista molto amato da diversi critici, e soprattutto dal pubblico, per le “stranezze espressive delle figure” e per i suoi paesaggi in cui insieme ad un misto di classicismo e naturalismo appare forte anche una componente onirica.
Da molti è considerato un anticipatore del neoclassicismo e del manierismo.
QUALCHE ALTRA SUA OPERA

Deposizione di Cristo

Santa donna con libro

S. Cassiano
Fonti: vari siti web – Impaginazione Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Mi piace:
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Breve ricordo di un big della canzone italiana
che ci ha lasciati qualche anno fa
ma il cui mito resta più vivo che mai.
(Bologna 4.3.1943 – Montreux 1.3.2012)
Mancavano solo 3 giorni al suo 69° compleanno.
La notizia ci sorprese tutti dato che appariva
in buona salute.
E’ stato, senza dubbio,
uno dei più grandi cantautori italiani di sempre
con testi spesso veramente poetici
e talvolta anche un po’ trasgressivi.
Ha avuto una lunghissima carriera…
durata ben 50 anni.
Qui con Morandi
Di formazione jazz ha attraversato l’epoca beat
per scoprirsi poi anche autore di testi di canzoni…
ed infine è approdato alla sperimentazione musicale.
Qui con Mina e Tata Giacobetti
Come uomo è stato un vero bolognese a tutto tondo…
integratissimo ed amatissimo dalla sua città…
Ricordiamolo con il video
di uno dei suoi più grandi successi…
(Caro amico ti scrivo)
e poi con quest’altro suo mitico successo…
Ciao Lucio
starai certo continuando a cantare tra le stelle,
Tony Kospan
Mi piace:
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Nereidi – Tritoni e putti
Un Pittore bizzarro nell’età di Dürer e Raffaello
solo di recente riscoperto e rivalutato.
Se lo cercate nei libri di Storia dell’Arte di qualche anno fa
stentate a trovarlo o non lo trovate proprio.

Pur essendo noto ed amato nella Bologna dei suoi tempi
era ormai caduto in un oblio quasi totale.
Poi pian piano la sua arte… “controcorrente”
ha iniziato ad avere sempre più estimatori
soprattutto tra i critici d’arte.

Autoritratto giovanile
BREVE BIOGRAFIA
Nato fra il 1474 ed il 1475 Amico era figlio di Giovanni Antonio Aspertini pittore abbastanza noto a Bologna verso la fine del ‘400.
Fin da piccolo fu indirizzato, insieme al fratello, verso lo studio della pittura.
Nei suoi inizi si evidenzia uno stile dolce e classicheggiante.
A seguito di un un viaggio a Roma, ed in particolare dopo la visione delle grotte della “Domus Aurea”, arrivò ad una interpretazione cd. “anticlassica” del mondo antico che traspose nelle sue opere bolognesi del 1506 (affreschi di S. Cecilia) e che, rappresentando una rottura delle mode dell’epoca, lo resero famoso.

Adorazione
A Lucca, fra il 1508 e il 1509, operò nella chiesa di S. Frediano in cui eseguì una serie di stupendi affreschi… tra cui la “Madonna col Bambino tra i santi“.
*Il dipinto appare immerso in una luce strana quasi crepuscolare, nel paesaggio poi si notano dei combattimenti ed in alto dei putti mantengono un drappo.
Questi particolari, insieme al resto dell’opera, donano una sensazione fantastica.
Ormai il suo stile “anticlassico” era divenuto sempre più evidente e deciso… ma ciò non vuol dire che non amasse il mondo classico ma semplicemente che amava reinterpretarlo a modo suo come si può notare dai monumenti e dalle rovine da lui dipinti.
Morì nel 1552.
Ragazzo con canestro di fiori
L’UOMO ASPERTINI
Definito dal Vasari “Uomo capriccioso e di bizzarro cervello”, e super stravagante, da altri suoi contemporanei, il bolognese Aspertini viaggiò molto (Venezia, Firenze, Lucca, Mantova e soprattutto Roma) ed arricchì sempre in tal modo le sue conoscenze grazie alla visione di opere antiche e dei suoi tempi.
In particolare amava l’arte tedesca e soprattutto le opere di Durer.
L’ARTISTA
Era un pittore “ambidestro”, cioè capace di dipingere contemporaneamente con entrambe le mani, ed era anche molto versatile dato che fu autore, oltre che di dipinti, anche di sculture, disegni ed affreschi.

Oratorio di Santa Cecilia
Nonostante sia stato solo da poco rivalutato, oggi è un artista molto amato da diversi critici, e soprattutto dal pubblico, per le “stranezze espressive delle figure” e per i suoi paesaggi in cui insieme ad un misto di classicismo e naturalismo appare forte anche una componente onirica.
Da molti è considerato un anticipatore del neoclassicismo e del manierismo.
QUALCHE ALTRA SUA OPERA

Deposizione di Cristo

Santa donna con libro

S. Cassiano
Fonti: vari siti web – Impaginazione Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Breve ricordo di un big della canzone italiana
che ci ha lasciati qualche anno fa
ma il cui mito resta più vivo che mai.
(Bologna 4.3.1943 – Montreux 1.3.2012)
Mancavano solo 3 giorni al suo 69° compleanno.
La notizia ci sorprese tutti dato che appariva
in buona salute.
E' stato, senza dubbio,
uno dei più grandi cantautori italiani di sempre
con testi spesso veramente poetici
e talvolta anche un po' trasgressivi.
Ha avuto una lunghissima carriera…
durata ben 50 anni.
Qui con Morandi
Di formazione jazz ha attraversato l'epoca beat
per scoprirsi poi anche autore di testi di canzoni…
ed infine è approdato alla sperimentazione musicale.
Qui con Mina e Tata Giacobetti
Come uomo è stato un vero bolognese a tutto tondo…
integratissimo ed amatissimo dalla sua città…
Ricordiamolo con il video
di uno dei suoi più grandi successi…
(Caro amico ti scrivo)
e poi con quest'altro suo mitico successo…
Ciao Lucio
starai certo continuando a cantare tra le stelle,
Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Nereidi – Tritoni e putti
Un Pittore bizzarro nell’età di Dürer e Raffaello
solo di recente riscoperto e rivalutato.
Se lo cercate nei libri di Storia dell'Arte di qualche anno fa
stentate a trovarlo o non lo trovate proprio.

Pur essendo noto ed amato nella Bologna dei suoi tempi
era ormai caduto in un oblio quasi totale.
Poi pian piano la sua arte… “controcorrente”
ha iniziato ad avere sempre più estimatori
soprattutto tra i critici d'arte.

Autoritratto giovanile
BREVE BIOGRAFIA
Nato fra il 1474 ed il 1475 Amico era figlio di Giovanni Antonio Aspertini pittore abbastanza noto a Bologna verso la fine del '400.
Fin da piccolo fu indirizzato, insieme al fratello, verso lo studio della pittura.
Nei suoi inizi si evidenzia uno stile dolce e classicheggiante.
A seguito di un un viaggio a Roma, ed in particolare dopo la visione delle grotte della “Domus Aurea”, arrivò ad una interpretazione cd. “anticlassica” del mondo antico che traspose nelle sue opere bolognesi del 1506 (affreschi di S. Cecilia) e che, rappresentando una rottura delle mode dell'epoca, lo resero famoso.

Adorazione
A Lucca, fra il 1508 e il 1509, operò nella chiesa di S. Frediano in cui eseguì una serie di stupendi affreschi… tra cui la “Madonna col Bambino tra i santi“.
*Il dipinto appare immerso in una luce strana quasi crepuscolare, nel paesaggio poi si notano dei combattimenti ed in alto dei putti mantengono un drappo.
Questi particolari, insieme al resto dell'opera, donano una sensazione fantastica.
Ormai il suo stile “anticlassico” era divenuto sempre più evidente e deciso… ma ciò non vuol dire che non amasse il mondo classico ma semplicemente che amava reinterpretarlo a modo suo come si può notare dai monumenti e dalle rovine da lui dipinti.
Morì nel 1552.
Ragazzo con canestro di fiori
L'UOMO ASPERTINI
Definito dal Vasari “Uomo capriccioso e di bizzarro cervello”, e super stravagante, da altri suoi contemporanei, il bolognese Aspertini viaggiò molto (Venezia, Firenze, Lucca, Mantova e soprattutto Roma) ed arricchì sempre in tal modo le sue conoscenze grazie alla visione di opere antiche e dei suoi tempi.
In particolare amava l'arte tedesca e soprattutto le opere di Durer.
L'ARTISTA
Era un pittore “ambidestro”, cioè capace di dipingere contemporaneamente con entrambe le mani, ed era anche molto versatile dato che fu autore, oltre che di dipinti, anche di sculture, disegni ed affreschi.

Oratorio di Santa Cecilia
Nonostante sia stato solo da poco rivalutato, oggi è un artista molto amato da diversi critici, e soprattutto dal pubblico, per le “stranezze espressive delle figure” e per i suoi paesaggi in cui insieme ad un misto di classicismo e naturalismo appare forte anche una componente onirica.
Da molti è considerato un anticipatore del neoclassicismo e del manierismo.
QUALCHE ALTRA SUA OPERA

Deposizione di Cristo

Santa donna con libro

S. Cassiano
Fonti: vari siti web – Impaginazione Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Breve ricordo di un big della canzone italiana
che ci ha lasciati qualche anno fa
ma il cui mito resta più vivo che mai.
(Bologna 4.3.1943 – Montreux 1.3.2012)
Mancavano solo 3 giorni al suo 69° compleanno.
La notizia ci sorprese tutti dato che appariva
in buona salute.
E’ stato, senza dubbio,
uno dei più grandi cantautori italiani di sempre
con testi spesso veramente poetici
e talvolta anche un po’ trasgressivi.
Ha avuto una lunghissima carriera…
durata ben 50 anni.
Qui con Morandi
Di formazione jazz ha attraversato l’epoca beat
per scoprirsi poi anche autore di testi di canzoni…
ed infine è approdato alla sperimentazione musicale.
Qui con Mina e Tata Giacobetti
Come uomo è stato un vero bolognese a tutto tondo…
integratissimo ed amatissimo dalla sua città…
Ricordiamolo con il video
di uno dei suoi più grandi successi…
(Caro amico ti scrivo)
e poi con quest’altro suo mitico successo…
Ciao Lucio
starai certo continuando a cantare tra le stelle,
Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Breve ricordo di un big della canzone italiana
che ci ha lasciati qualche anno fa
ma il cui mito resta più vivo che mai.
(Bologna 4.3.1943 – Montreux 1.3.2012)
Mancavano solo 3 giorni al suo 69° compleanno.
La notizia ci sorprese tutti dato che appariva
in buona salute.
E' stato, senza dubbio,
uno dei più grandi cantautori italiani di sempre
con testi spesso veramente poetici
e talvolta anche un po' trasgressivi.
Ha avuto una lunghissima carriera…
durata ben 50 anni.
Qui con Morandi
Di formazione jazz ha attraversato l'epoca beat
per scoprirsi poi anche autore di testi di canzoni…
ed infine è approdato alla sperimentazione musicale.
Qui con Mina e Tata Giacobetti
Come uomo è stato un vero bolognese a tutto tondo…
integratissimo ed amatissimo dalla sua città…
Ricordiamolo con il video
di uno dei suoi più grandi successi…
(Caro amico ti scrivo)
e poi con quest'altro suo mitico successo…
Ciao Lucio
starai certo continuando a cantare tra le stelle,
Tony Kospan
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Mi piace Caricamento...
Un Pittore bizzarro nell’età di Dürer e Raffaello
solo di recente riscoperto e rivalutato.
Se lo cercate nei libri di Storia dell'Arte di qualche anno fa
stentate a trovarlo o non lo trovate proprio.

Pur essendo noto ed amato nella Bologna dei suoi tempi
era ormai caduto in un oblio quasi totale.
Poi pian piano la sua arte… “controcorrente”
ha iniziato ad avere sempre più estimatori
soprattutto tra i critici d'arte.

Autoritratto giovanile
BREVE BIOGRAFIA
Nato fra il 1474 ed il 1475 Amico era figlio di Giovanni Antonio Aspertini pittore abbastanza noto a Bologna verso la fine del '400.
Fin da piccolo fu indirizzato, insieme al fratello, verso lo studio della pittura.
Nei suoi inizi si evidenzia uno stile dolce e classicheggiante.
A seguito di un un viaggio a Roma, ed in particolare dopo la visione delle grotte della “Domus Aurea”, arrivò ad una interpretazione cd. “anticlassica” del mondo antico che traspose nelle sue opere bolognesi del 1506 (affreschi di S. Cecilia) e che, rappresentando una rottura delle mode dell'epoca, lo resero famoso.

Adorazione
A Lucca, fra il 1508 e il 1509, operò nella chiesa di S. Frediano in cui eseguì una serie di stupendi affreschi… tra cui la “Madonna col Bambino tra i santi“.
*Il dipinto appare immerso in una luce strana quasi crepuscolare, nel paesaggio poi si notano dei combattimenti ed in alto dei putti mantengono un drappo.
Questi particolari, insieme al resto dell'opera, donano una sensazione fantastica.
Ormai il suo stile “anticlassico” era divenuto sempre più evidente e deciso… ma ciò non vuol dire che non amasse il mondo classico ma semplicemente che amava reinterpretarlo a modo suo come si può notare dai monumenti e dalle rovine da lui dipinti.
Morì nel 1552.
Ragazzo con canestro di fiori
L'UOMO ASPERTINI
Definito dal Vasari “Uomo capriccioso e di bizzarro cervello”, e super stravagante, da altri suoi contemporanei, il bolognese Aspertini viaggiò molto (Venezia, Firenze, Lucca, Mantova e soprattutto Roma) ed arricchì sempre in tal modo le sue conoscenze grazie alla visione di opere antiche e dei suoi tempi.
In particolare amava l'arte tedesca e soprattutto le opere di Durer.
L'ARTISTA
Era un pittore “ambidestro”, cioè capace di dipingere contemporaneamente con entrambe le mani, ed era anche molto versatile dato che fu autore, oltre che di dipinti, anche di sculture, disegni ed affreschi.

Oratorio di Santa Cecilia
Nonostante sia stato solo da poco rivalutato, oggi è un artista molto amato da diversi critici, e soprattutto dal pubblico, per le “stranezze espressive delle figure” e per i suoi paesaggi in cui insieme ad un misto di classicismo e naturalismo appare forte anche una componente onirica.
Da molti è considerato un anticipatore del neoclassicismo e del manierismo.
QUALCHE ALTRA SUA OPERA

Deposizione di Cristo

Santa donna con libro

S. Cassiano
Fonti: vari siti web – Impaginazione Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Nereidi – Tritoni e putti
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