Archivio per l'etichetta ‘Berthe Morisot’
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Berthe Morisot
Amore!
Ecco un volume in una parola,
un oceano in una lacrima,
un turbine in un sospiro,
un millennio in un secondo.
Martin Tupper
Berthe Morisot – Giovane donna che fa toletta
SCRIVE L'AMANTE
Goethe
Uno sguardo dai tuoi occhi nei miei,
un bacio dalla tua bocca alla mia;
chi come me ne sa qualcosa
può ancora in altro trovare gioia?
Lontana da te, separata dai miei,
i miei pensieri girano in tondo,
e sempre tornano a quell’ora,
quell’unica ora; e piango.
Poi d’improvviso si secca la lacrima;
il suo amore, penso, raggiunge questa quiete,
e tu non dovresti spaziare lontano?
Senti come sussurra questo soffio d’amore,
l’unica mia gioia è il tuo volere.
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Berthe Morisot
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE…
INSIEME
Mi piace:
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Berthe Morisot è stata forse (o senza forse)
la vera donna dell'impressionismo
e non solo come pittrice.
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BERTHE MORISOT
OVVERO L'IMPRESSIONISMO AL FEMMINILE
Tony Kospan
L'importanza del suo ruolo è stata davvero misconosciuta
sia ai suoi tempi che nel corso degli anni
(per il solo fatto che era una donna)
e soltanto da poco
sta riavendo la grande considerazione che merita.

Qui è ritratta da E. Manet
.
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.
Nata in una famiglia bene e di notevole cultura di Bourges
(era anche nipote del noto pittore Jean-Honoré Fragonard)
si trasferì nel 1855 a Parigi dove iniziò gli studi
di disegno mostrando subito notevoli qualità.
Non potendosi iscrivere all’Ecole des Beaux-Arts perché donna,
i suoi genitori allora iniziarono ad invitare nella loro casa
amici artisti e soprattutto pittori che le dessero degli insegnamenti.
Bourges 14.1.1841 – Parigi 2.3.1895
Successivamente frequentò gli sudi
di diversi pittori molto in voga all'epoca.
Nel 1864 venne ammessa al Salon, e nel 1868 conobbe
il grande Edouard Manet che divenne subito un grande ammiratore
sia della sua bellezza che delle sue opere
e con cui strinse un “sodalizio” pittorico e non solo
che durò molto a lungo anche se poi
lei ne sposerà il fratello Eugène.
L'amicizia con Manet l'influenzò molto
e l'avvicinò al mondo impressionista.
In questo periodo l'uso frequentissimo del bianco
unito a colori intensi e vibranti
le consentiva di raggiungere effetti luminosi e delicati.
La favola
Ma per le tragedie della guerra franco-prussiana
a partire dal 1870 questi colori luminosi vennero meno
per tornare però dopo la guerra con l'aggiunta
geniale anche di pennellate capaci di mostrare
anche il movimento e la fluidità dell'acqua.
Nel 1874 partecipa alla mitica mostra di Nadar…
la prima degli Impressionisti.

Il marito con la figlia
.
.
.
La mostra ebbe grande successo
ma sue opere ebbero sia commenti entusiastici
che derisioni… ma da quel momento
per tutti divenne “la donna dell'impressionismo“.
.
Nel 1879 nacque sua figlia Julie.
.

Qui è ritratta da E. Manet
.
Dopo la morte del marito, nel 1892,
si dedicò ancor di più alla pittura…
mentre i critici, che l'avevano sempre freddamente valutata,
incominciarono ad apprezzare le sue opere.

La tematica delle sue opere è molto spesso…
classicamente femminile…

La toletta

Lo specchio
Morì nel 1895 a soli 54 anni
rimpianta da tutto il mondo dell'impressionismo.
.

.
.
Il poeta Paul Valery scrisse di lei:
“La particolarità di Berthe Morisot
fu quella di vivere la sua pittura
e di dipingere la sua vita”
Per la sua personalità forte e non banale
e per esser una pittrice fu costretta
a vivere sempre lottando contro le maldicenze
degli ambienti più retrogradi ed ottusi dell'epoca
(che purtroppo non mancavano allora come non mancano oggi).
Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Giorno d'estate
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Berthe Morisot
Amore!
Ecco un volume in una parola,
un oceano in una lacrima,
un turbine in un sospiro,
un millennio in un secondo.
Martin Tupper
Berthe Morisot – Giovane donna che fa toletta
SCRIVE L’AMANTE
Goethe
Uno sguardo dai tuoi occhi nei miei,
un bacio dalla tua bocca alla mia;
chi come me ne sa qualcosa
può ancora in altro trovare gioia?
Lontana da te, separata dai miei,
i miei pensieri girano in tondo,
e sempre tornano a quell’ora,
quell’unica ora; e piango.
Poi d’improvviso si secca la lacrima;
il suo amore, penso, raggiunge questa quiete,
e tu non dovresti spaziare lontano?
Senti come sussurra questo soffio d’amore,
l’unica mia gioia è il tuo volere.
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Berthe Morisot
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE…
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Berthe Morisot è stata forse (o senza forse)
la vera donna dell'impressionismo
e non solo come pittrice.
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BERTHE MORISOT
OVVERO L'IMPRESSIONISMO AL FEMMINILE
Tony Kospan
L'importanza del suo ruolo è stata davvero misconosciuta
sia ai suoi tempi che nel corso degli anni
(per il solo fatto che era una donna)
e soltanto da poco
sta riavendo la grande considerazione che merita.

Qui è ritratta da E. Manet
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Nata in una famiglia bene e di notevole cultura di Bourges
(era anche nipote del noto pittore Jean-Honoré Fragonard)
si trasferì nel 1855 a Parigi dove iniziò gli studi
di disegno mostrando subito notevoli qualità.
Non potendosi iscrivere all’Ecole des Beaux-Arts perché donna,
i suoi genitori allora iniziarono ad invitare nella loro casa
amici artisti e soprattutto pittori che le dessero degli insegnamenti.
Bourges 14.1.1841 – Parigi 2.3.1895
Successivamente frequentò gli sudi
di diversi pittori molto in voga all'epoca.
Nel 1864 venne ammessa al Salon, e nel 1868 conobbe
il grande Edouard Manet che divenne subito un grande ammiratore
sia della sua bellezza che delle sue opere
e con cui strinse un “sodalizio” pittorico e non solo
che durò molto a lungo anche se poi
lei ne sposerà il fratello Eugène.
L'amicizia con Manet l'influenzò molto
e l'avvicinò al mondo impressionista.
In questo periodo l'uso frequentissimo del bianco
unito a colori intensi e vibranti
le consentiva di raggiungere effetti luminosi e delicati.
La favola
Ma per le tragedie della guerra franco-prussiana
a partire dal 1870 questi colori luminosi vennero meno
per tornare però dopo la guerra con l'aggiunta
geniale anche di pennellate capaci di mostrare
anche il movimento e la fluidità dell'acqua.
Nel 1874 partecipa alla mitica mostra di Nadar…
la prima degli Impressionisti.

Il marito con la figlia
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La mostra ebbe grande successo
ma sue opere ebbero sia commenti entusiastici
che derisioni… ma da quel momento
per tutti divenne “la donna dell'impressionismo“.
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Nel 1879 nacque sua figlia Julie.
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Qui è ritratta da E. Manet
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Dopo la morte del marito, nel 1892,
si dedicò ancor di più alla pittura…
mentre i critici, che l'avevano sempre freddamente valutata,
incominciarono ad apprezzare le sue opere.

La tematica delle sue opere è molto spesso…
classicamente femminile…

La toletta

Lo specchio
Morì nel 1895 a soli 54 anni
rimpianta da tutto il mondo dell'impressionismo.
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Il poeta Paul Valery scrisse di lei:
“La particolarità di Berthe Morisot
fu quella di vivere la sua pittura
e di dipingere la sua vita”
Per la sua personalità forte e non banale
e per esser una pittrice fu costretta
a vivere sempre lottando contro le maldicenze
degli ambienti più retrogradi ed ottusi dell'epoca
(che purtroppo non mancavano allora come non mancano oggi).
Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Giorno d'estate
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Berthe Morisot – Dopo pranzo
Amore!
Ecco un volume in una parola,
un oceano in una lacrima,
un turbine in un sospiro,
un millennio in un secondo.
Martin Tupper

La canzone delle domande consuete
Berthe Morisot – Giovane donna che fa toletta
SCRIVE L'AMANTE
Goethe
Uno sguardo dai tuoi occhi nei miei,
un bacio dalla tua bocca alla mia;
chi come me ne sa qualcosa
può ancora in altro trovare gioia?
Lontana da te, separata dai miei,
i miei pensieri girano in tondo,
e sempre tornano a quell’ora,
quell’unica ora; e piango.
Poi d’improvviso si secca la lacrima;
il suo amore, penso, raggiunge questa quiete,
e tu non dovresti spaziare lontano?
Senti come sussurra questo soffio d’amore,
l’unica mia gioia è il tuo volere.
Berthe Morisot – Giovane donna in grigio
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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE…
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Berthe Morisot – Giorno d'estate
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Berthe Morisot è stata forse (o senza forse)
la vera donna dell'impressionismo
e non solo come pittrice.
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BERTHE MORISOT
OVVERO L'IMPRESSIONISMO AL FEMMINILE
Tony Kospan
L'importanza del suo ruolo è stata davvero misconosciuta
sia ai suoi tempi che nel corso degli anni
(per il solo fatto che era una donna)
e soltanto da poco
sta riavendo la grande considerazione che merita.

Qui è ritratta da E. Manet
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Nata in una famiglia bene e di notevole cultura di Bourges
(era anche nipote del noto pittore Jean-Honoré Fragonard)
si trasferì nel 1855 a Parigi dove iniziò gli studi
di disegno mostrando subito notevoli qualità.
Non potendosi iscrivere all’Ecole des Beaux-Arts perché donna,
i suoi genitori allora iniziarono ad invitare nella loro casa
amici artisti e soprattutto pittori che le dessero degli insegnamenti.
Bourges 14.1.1841 – Parigi 2.3.1895
Successivamente frequentò gli sudi
di diversi pittori molto in voga all'epoca.
Nel 1864 venne ammessa al Salon, e nel 1868 conobbe
il grande Edouard Manet che divenne subito un grande ammiratore
sia della sua bellezza che delle sue opere
e con cui strinse un “sodalizio” pittorico e non solo
che durò molto a lungo anche se poi
lei ne sposerà il fratello Eugène.
L'amicizia con Manet l'influenzò molto
e l'avvicinò al mondo impressionista.
In questo periodo l'uso frequentissimo del bianco
unito a colori intensi e vibranti
le consentiva di raggiungere effetti luminosi e delicati.
La favola
Ma per le tragedie della guerra franco-prussiana
a partire dal 1870 questi colori luminosi vennero meno
per tornare però dopo la guerra con l'aggiunta
geniale anche di pennellate capaci di mostrare
anche il movimento e la fluidità dell'acqua.
Nel 1874 partecipa alla mitica mostra di Nadar…
la prima degli Impressionisti.

Il marito con la figlia
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La mostra ebbe grande successo
ma sue opere ebbero sia commenti entusiastici
che derisioni… ma da quel momento
per tutti divenne “la donna dell'impressionismo“.
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Nel 1879 nacque sua figlia Julie.
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Qui è ritratta da E. Manet
.
Dopo la morte del marito, nel 1892,
si dedicò ancor di più alla pittura…
mentre i critici, che l'avevano sempre freddamente valutata,
incominciarono ad apprezzare le sue opere.

La tematica delle sue opere è molto spesso…
classicamente femminile…

La toletta

Lo specchio
Morì nel 1895 a soli 54 anni
rimpianta da tutto il mondo dell'impressionismo.
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Il poeta Paul Valery scrisse di lei:
“La particolarità di Berthe Morisot
fu quella di vivere la sua pittura
e di dipingere la sua vita”
Per la sua personalità forte e non banale
e per esser una pittrice fu costretta
a vivere sempre lottando contro le maldicenze
degli ambienti più retrogradi ed ottusi dell'epoca
(che purtroppo non mancavano allora come non mancano oggi).
Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Giorno d'estate
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Berthe Morisot è stata forse (o senza forse)
la vera donna dell'impressionismo
e non solo come pittrice.
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BERTHE MORISOT
OVVERO L'IMPRESSIONISMO AL FEMMINILE
Tony Kospan
L'importanza del suo ruolo è stata davvero misconosciuta
sia ai suoi tempi che nel corso degli anni
(per il solo fatto che era una donna)
e soltanto da poco
sta riavendo la grande considerazione che merita.

Qui è ritratta da E. Manet
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Nata in una famiglia bene e di notevole cultura di Bourges
(era anche nipote del noto pittore Jean-Honoré Fragonard)
si trasferì nel 1855 a Parigi dove iniziò gli studi
di disegno mostrando subito notevoli qualità.
Non potendosi iscrivere all’Ecole des Beaux-Arts perché donna,
i suoi genitori allora iniziarono ad invitare nella loro casa
amici artisti e soprattutto pittori che le dessero degli insegnamenti.
Bourges 14.1.1841 – Parigi 2.3.1895
Successivamente frequentò gli sudi
di diversi pittori molto in voga all'epoca.
Nel 1864 venne ammessa al Salon, e nel 1868 conobbe
il grande Edouard Manet che divenne subito un grande ammiratore
sia della sua bellezza che delle sue opere
e con cui strinse un “sodalizio” pittorico e non solo
che durò molto a lungo anche se poi
lei ne sposerà il fratello Eugène.
L'amicizia con Manet l'influenzò molto
e l'avvicinò al mondo impressionista.
In questo periodo l'uso frequentissimo del bianco
unito a colori intensi e vibranti
le consentiva di raggiungere effetti luminosi e delicati.
La favola
Ma per le tragedie della guerra franco-prussiana
a partire dal 1870 questi colori luminosi vennero meno
per tornare però dopo la guerra con l'aggiunta
geniale anche di pennellate capaci di mostrare
anche il movimento e la fluidità dell'acqua.
Nel 1874 partecipa alla mitica mostra di Nadar…
la prima degli Impressionisti.

Il marito con la figlia
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La mostra ebbe grande successo
ma sue opere ebbero sia commenti entusiastici
che derisioni… ma da quel momento
per tutti divenne “la donna dell'impressionismo“.
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Nel 1879 nacque sua figlia Julie.
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Qui è ritratta da E. Manet
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Dopo la morte del marito, nel 1892,
si dedicò ancor di più alla pittura…
mentre i critici, che l'avevano sempre freddamente valutata,
incominciarono ad apprezzare le sue opere.

La tematica delle sue opere è molto spesso…
classicamente femminile…

La toletta

Lo specchio
Morì nel 1895 a soli 54 anni
rimpianta da tutto il mondo dell'impressionismo.
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Il poeta Paul Valery scrisse di lei:
“La particolarità di Berthe Morisot
fu quella di vivere la sua pittura
e di dipingere la sua vita”
Per la sua personalità forte e non banale
e per esser una pittrice fu costretta
a vivere sempre lottando contro le maldicenze
degli ambienti più retrogradi ed ottusi dell'epoca
(che purtroppo non mancavano allora come non mancano oggi).
Tony Kospan
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(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Giorno d'estate
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Berthe Morisot – Dopo pranzo
Chi non ride mai
non è una persona seria
Chopin
Berthe Morisot – Giovane donna che fa toletta
SCRIVE L'AMANTE
Goethe
Uno sguardo dai tuoi occhi nei miei,
un bacio dalla tua bocca alla mia;
chi come me ne sa qualcosa
può ancora in altro trovare gioia?
Lontana da te, separata dai miei,
i miei pensieri girano in tondo,
e sempre tornano a quell’ora,
quell’unica ora; e piango.
Poi d’improvviso si secca la lacrima;
il suo amore, penso, raggiunge questa quiete,
e tu non dovresti spaziare lontano?
Senti come sussurra questo soffio d’amore,
l’unica mia gioia è il tuo volere.
Berthe Morisot – Giovane donna in grigio
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LA TUA PAGINA DI… SOGNO?


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Berthe Morisot – Giorno d'estate
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Berthe Morisot è stata forse (o senza forse)
la vera donna dell’impressionismo
e non solo come pittrice.

Giorno d’estate
BERTHE MORISOT
OVVERO L’IMPRESSIONISMO AL FEMMINILE
Tony Kospan
L’importanza del suo ruolo è stata davvero misconosciuta
sia ai suoi tempi che nel corso degli anni
(per il solo fatto che era una donna)
e soltanto da poco
sta riavendo la grande considerazione che merita.

Qui è ritratta da E. Manet
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Nata in una famiglia bene e di notevole cultura di Bourges
(era anche nipote del noto pittore Jean-Honoré Fragonard)
si trasferì nel 1855 a Parigi dove iniziò gli studi
di disegno mostrando subito notevoli qualità.
Non potendosi iscrivere all’Ecole des Beaux-Arts perché donna,
i suoi genitori allora iniziarono ad invitare nella loro casa
amici artisti e soprattutto pittori che le dessero degli insegnamenti.
Bourges 14.1.1841 – Parigi 2.3.1895
Successivamente frequentò gli sudi
di diversi pittori molto in voga all’epoca.
Nel 1864 venne ammessa al Salon, e nel 1868 conobbe
il grande Edouard Manet che divenne subito un grande ammiratore
sia della sua bellezza che delle sue opere
e con cui strinse un “sodalizio” pittorico e non solo
che durò molto a lungo anche se poi
lei ne sposerà il fratello Eugène.
L’amicizia con Manet l’influenzò molto
e l’avvicinò al mondo impressionista.
In questo periodo l’uso frequentissimo del bianco
unito a colori intensi e vibranti
le consentiva di raggiungere effetti luminosi e delicati.
La favola
Ma per le tragedie della guerra franco-prussiana
a partire dal 1870 questi colori luminosi vennero meno
per tornare però dopo la guerra con l’aggiunta
geniale anche di pennellate capaci di mostrare
anche il movimento e la fluidità dell’acqua.
Nel 1874 partecipa alla mitica mostra di Nadar…
la prima degli Impressionisti.

Il marito con la figlia
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La mostra ebbe grande successo ma le sue opere
ebbero sia commenti entusiastici che derisioni.
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Ma da quel momento
per tutti divenne “la donna dell’impressionismo“.
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Nel 1879 nacque sua figlia Julie.
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Qui è ritratta da E. Manet
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Dopo la morte del marito, nel 1892,
si dedicò ancor di più alla pittura
mentre i critici, che l’avevano sempre freddamente valutata,
incominciarono ad apprezzare le sue opere.

La tematica delle sue opere è molto spesso.
classicamente femminile.

La toletta

Lo specchio
Morì nel 1895 a soli 54 anni
rimpianta da tutto il mondo dell’impressionismo.
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Il poeta Paul Valery scrisse di lei:
“La particolarità di Berthe Morisot
fu quella di vivere la sua pittura
e di dipingere la sua vita”
Per la sua personalità forte e non banale
e per esser una pittrice fu costretta
a vivere sempre lottando contro le maldicenze
degli ambienti più retrogradi ed ottusi dell’epoca
(che purtroppo non mancavano allora come non mancano oggi).
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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
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Berthe Morisot è stata forse (o senza forse)
la vera donna dell’impressionismo
e non solo come pittrice.

Giorno d’estate
BERTHE MORISOT
OVVERO L’IMPRESSIONISMO AL FEMMINILE
Tony Kospan
L’importanza del suo ruolo è stata davvero misconosciuta
sia ai suoi tempi che nel corso degli anni
(per il solo fatto che era una donna)
e soltanto da poco
sta riavendo la grande considerazione che merita.

Qui è ritratta da E. Manet
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Nata in una famiglia bene e di notevole cultura di Bourges
(era anche nipote del noto pittore Jean-Honoré Fragonard)
si trasferì nel 1855 a Parigi dove iniziò gli studi
di disegno mostrando subito notevoli qualità.
Non potendosi iscrivere all’Ecole des Beaux-Arts perché donna,
i suoi genitori allora iniziarono ad invitare nella loro casa
amici artisti e soprattutto pittori che le dessero degli insegnamenti.
Bourges 14.1.1841 – Parigi 2.3.1895
Successivamente frequentò gli sudi
di diversi pittori molto in voga all’epoca.
Nel 1864 venne ammessa al Salon, e nel 1868 conobbe
il grande Edouard Manet che divenne subito un grande ammiratore
sia della sua bellezza che delle sue opere
e con cui strinse un “sodalizio” pittorico e non solo
che durò molto a lungo anche se poi
lei ne sposerà il fratello Eugène.
L’amicizia con Manet l’influenzò molto
e l’avvicinò al mondo impressionista.
In questo periodo l’uso frequentissimo del bianco
unito a colori intensi e vibranti
le consentiva di raggiungere effetti luminosi e delicati.
La favola
Ma per le tragedie della guerra franco-prussiana
a partire dal 1870 questi colori luminosi vennero meno
per tornare però dopo la guerra con l’aggiunta
geniale anche di pennellate capaci di mostrare
anche il movimento e la fluidità dell’acqua.
Nel 1874 partecipa alla mitica mostra di Nadar…
la prima degli Impressionisti.

Il marito con la figlia
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La mostra ebbe grande successo ma le sue opere
ebbero sia commenti entusiastici che derisioni.
.
Ma da quel momento
per tutti divenne “la donna dell’impressionismo“.
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Nel 1879 nacque sua figlia Julie.
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Qui è ritratta da E. Manet
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Dopo la morte del marito, nel 1892,
si dedicò ancor di più alla pittura
mentre i critici, che l’avevano sempre freddamente valutata,
incominciarono ad apprezzare le sue opere.

La tematica delle sue opere è molto spesso.
classicamente femminile.

La toletta

Lo specchio
Morì nel 1895 a soli 54 anni
rimpianta da tutto il mondo dell’impressionismo.
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Il poeta Paul Valery scrisse di lei:
“La particolarità di Berthe Morisot
fu quella di vivere la sua pittura
e di dipingere la sua vita”
Per la sua personalità forte e non banale
e per esser una pittrice fu costretta
a vivere sempre lottando contro le maldicenze
degli ambienti più retrogradi ed ottusi dell’epoca
(che purtroppo non mancavano allora come non mancano oggi).
Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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