Archivio per l'etichetta ‘BEETHOVEN’
In questa 3° parte ci soffermeremo sul Romanticismo in poesia
ma ammireremo anche altri dipinti ed ascolteremo altre musiche.
GLI ASPETTI PRINCIPALI DELLA POESIA ROMANTICA
Le parole del poeta Wordsworth:
“la poesia è lo spontaneo traboccare di sentimenti potenti”
ci danno già una prima chiara definizione.
Un’altra bella definizione è questa di John Keats
“Se la poesia non viene naturalmente
come le foglie vengono ad un albero,
è meglio che non venga per niente.”
Approfondiamone però anche altri diversi aspetti per comprendere meglio cosa era la poesia secondo l’idea romantica.
Théodore Géricault – Autoritratto
Innanzitutto appare evidente la rivoluzione concettuale rispetto alla poetica del secolo precedente.
Infatti essa si oppone con forza al freddo razionalismo illuminista attraverso l’esaltazione dei sentimenti, delle emozioni e dei sogni.
Il poeta romantico infatti comunica con i suoi versi il fluire delle emozioni senza seguire regole prestabilite ma solo obbedendo ai moti del suo animo e nella massima libertà.
Infine nella poetica della corrente c’è un’intensa e continua ricerca dell’interiorità aspetto, questo, del tutto trascurato o quasi, dalla poesia del ‘700.
C’è da rilevare anche un cambiamento “sociale” europeo e cioè la poesia (e la cultura in genere) smette d’essere un affare privato della nobiltà e diventa di interesse generale.
Rispetto alle altre tematiche della corrente la presenza italiana in questo campo soprattutto con Leopardi, Foscolo e Manzoni è di assoluto rilievo anche se più avanti, dati i tempi, nella poesia romantica (ma anche nell’arte) italiana si appalesa anche una tensione risorgimentale.
Leggiamo ora alcune note poesie “romantiche” di alcuni grandi esponenti della corrente.
Sogno di una notte di sabba
Caspar David Friedrich
NOI NON ANDREMO PIU’ VAGANDO
Lord Byron
Così noi non andremo più vagando
tanto tardi nella notte,
anche se ancora
come sempre ama il cuore
e come sempre splende la luna.
Perché la spada consuma il fodero,
e dall’anima il petto è consumato;
deve fermarsi il cuore per ripartire
e pure l’amore deve riposare.
Benché la notte sia fatta per amare
e troppo presto il giorno torna,
noi non andremo più vagando
sotto il lume della luna.
Wagner – Cavalcata delle Valchirie
Goya
SENZA DI TE
John Keats
Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l’anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
Beethoven – Inno alla gioia
Francesco Hayez
IN QUANTI MODI TI AMO?
Elizabeth Barrett Browning
In quanti modi ti amo? Fammeli contare.
Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all’altezza
Che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile
Agli scopi dell’Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo al pari della più modesta necessità
Di ogni giorno, al sole e al lume di candela.
Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia;
Ti amo con purezza, come chi si volge dalla Preghiera.
Ti amo con la passione che gettavo
Nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia.
Ti amo di un amore che credevo perduto
Insieme ai miei perduti santi, – ti amo col respiro,
I sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vorrà,
Ti amerò ancora di più dopo la morte.
Beethoven – Per Elisa
NOTTURNO
Ugo Foscolo
Quando la terra è d’ombre ricoverta,
E soffia ’1 vento, e in su le arene estreme
L’onda va e vien che mormorando geme,
E appar la luna tra le nubi incerta;
Torno dove la spiaggia è più deserta
Solingo a ragionar con la mia speme,
E del mio cor che sanguinando geme
Ad or ad or palpo la piaga aperta.
Lasso! me stesso in me più non discerno,
E languono i miei dì come viola
Nascente ch’abbia tempestata il verno;
Chè va lungi da me colei che sola
Far potea sul mio labbro il riso eterno:
Luce degli occhi miei, chi mi t’invola?
Verdi – La Forza del Destino
Caspar David Friedrich – Il sognatore
PIACEVOLE INCONTRO
J. W. Goethe
Nell’ampia cappa avvolto fin al mento,
prendevo la via tra le rocce, aspra e grigia,
e poi giù per i prati invernali,
l’animo inquieto, disposto alla fuga.
D’un tratto, il nuovo giorno si spogliò del velo:
giunse una fanciulla, bella come il cielo,
perfetta come quelle donne leggiadre
care ai poeti. La mia ansia s’acquietò.
Ma sviai il passo e la lasciai andare,
mi strinsi più forte nelle pieghe,
come per difendermi nel mio calore.
Eppure la seguii. Mi fermai. Era accaduto!
Nella mia veste non potei più celarmi,
la gettai via. E ci fu lei tra le mie braccia.
Chiaro di luna
ALLA LUNA
Giacomo Leopardi
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
0 mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!
Tony Kospan per… Il Mondo di Orsosognante
FINE
Chi volesse leggere l’origine della corrente ed il suo significato: I PARTE
.
.
.
Chi volesse leggere i nomi dei più grandi esponenti insieme a dipinti ed a musiche classiche romantiche: II PARTE
W. Turner
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Dopo aver accennato nella I PARTE alla genesi ed ai motivi ispiratori di questa che possiamo definire corrente eterogenea per forme e contenuti, in questa II PARTE esamineremo prima il dipinto emblema della corrente che, meglio di qualsiasi parola ne rappresenta con chiarezza tutti i simboli, leggeremo poi i nomi dei massimi esponenti nelle varie arti ed infine ammireremo alcuni dipinti associati a musiche romantiche.
Nella III parte invece leggeremo le più note poesie “romantiche” legate ad altri dipinti dei grandi pittori della corrente.
Caspar David Friedrich – Viandante sul mare di nebbia
Questo dipinto è considerato il manifesto della pittura romantica in quanto unisce tutti i simboli del romanticismo compreso quello del “viaggiatore”.
Cioè di colui che si avventura con passione e turbamento per le strade della vita, sia reali che letterarie o artistiche, per giungere al sublime ed arricchire la propria interiorità.
Esso rappresenta l’esigenza romantica di andare in alto, molto in alto e quasi tra le nuvole, e dunque al di là della semplice realtà materiale, attraverso il sogno, l’arte, la fantasia etc.
Gabriele Smargiassi – Veduta di Castellammare – 1833
IL ROMANTICISMO – MASSIMI ESPONENTI
POETI E SCRITTORI (TRA I PIU’ NOTI)
Aleardo Aleardi, William Blake, George Gordon Byron, Ugo Foscolo, Johann Wolfgang von Goethe, Victor Hugo, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Ippolito Pindemonte, Edgar Allan Poe, Vittorio Alfieri e Percy Bysshe Shelley
Joseph Severn – Ritratto di Percy Bysshe Shelley
PITTORI (TRA I PIU’ NOTI)
William Blake, John Constable, Eugène Delacroix, Caspar David Friedrich, Francesco Hayez, Francisco Goya, Johann Heinrich Füssli, William Turner
Eugène Delacroix
MUSICISTI (TRA I PIU’ NOTI)
Beethoven, Tchaikovsky, Wagner, Brahms, Mendelssohn, Debussy, Chopin, Schubert, Liszt, Verdi e Paganini
Tchaikovsky
Ammiriamo infine alcune opere tra le più rappresentative nei vari campi dell’arte
VARI DIPINTI ASSOCIATI A MUSICHE CLASSICHE ROMANTICHE
Liszt
Caspar David Friedrich
Beethoven
Delacroix – La barca di Dante
Tchaikovsky
Martin Johnson Heade
Verdi
Gericault – Cattura di un cavallo nella campagna romana
FINE II PARTE
Chi volesse leggere l’origine della corrente ed il suo significato:
Continua con il Romanticismo in poesia ed altri dipinti nella III PARTE
PER LE NOVITA’ DEL BLOG
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John Constable
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Ivan Aivazovsky – La baia di Napoli al chiaro di luna
Torniamo ai nostri collegamenti,
liberi e di fantasia,
tra Musica Classica ed Arte…
Caspar David Friedrich – Mare al chiaro di luna
Questa musica classica, davvero super-classica,
nonché mitica e sognante… di Beethoven
Serenata al chiaro di luna
farà certo molto piacere a chi ama
la musica fantastica e senza tempo…
Beethoven (Bonn 16 o 17.12.1770 – Vienna 26.3.1827)
Cercherò dunque di collegare ad essa dipinti con tema…
Chiaro di Luna
Robert Salmon – Chiaro di luna sul porto di Witehaven
Questi che vedete, a mio parere, sono i dipinti
tra i più belli ed interessanti sul tema.
Serenata al tramonto – Salvatore Caputo
.
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Ma quale dipinto ho poi scelto per associare
direttamente (link) la sublime musica?
Caspar David Friedrich – Uomo e donna contemplano la luna
Ho scelto l‘opera che segue
d’un grande autore russo di paesaggi
perché contemporaneo di Beethoven…
ma anche perché
ritengo il dipinto molto affascinante.
Sylvestre Feodosievic Schedrin
(S. Pietroburgo 13.2.1791 – Sorrento 8.11.1830)
Questo pittore che ha soggiornato nell’Ottocento
tra Roma e Napoli amava in modo straordinario
i paesaggi della campagna romana
e quelli marini di Napoli e Sorrento.
Sylvestre Feodosievic Schedrin – Notturno con Vesuvio
Pertanto, cliccando sul dipinto qui sotto,
possiamo ascoltar la divina musica
associata ad altre bellissime immagini.
Sylvestre Feodosievic Schedrin – Castel dell’Ovo al chiaro di luna
Ciao da Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Jean-Jules-Antoine Lecomte du Nouÿ – Luna di miele a Venezia (1875)
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E’ forse, o per alcuni senza forse,
il più grande compositore musicale di tutti i tempi
e per molti, il suo genio,
va anche oltre il concetto stesso di musica!
Nonostante la sordità che lo colpì fin da giovane,
continuò a comporre, dirigere e suonare.
Come geniale compositore ci ha lasciato
una notevole produzione musicale
ricchissima di forza espressiva e capacità evocativa.
.

Bonn 16.12.1770 – Vienna 26.3.1827
.
Nell’anniversario della sua nascita desidero rendergli omaggio
con una sua mitica musica associata ad una grande opera di Klimt
tra l’altro creata proprio in suo onore.
.

Dunque l’associazione tra arte e musica
in questo caso infatti
non è di fantasia ma è in “re ipsa”.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete A
IL FREGIO DI BEETHOVEN
Il Fregio, lungo 24 metri e sviluppato su tre pareti
fu eseguito in occasione della XIX mostra della Secessione
dedicata nel 1902 (e quindi 111 anni fa)
alla grande scultura di Max Klinger raffigurante l’apoteosi di Beethoven.
.
Il tema del Fregio è una interpretazione della Nona Sinfonia di Beethoven.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete B
.
.
Klimt dipinge direttamente sulla parete
senza preoccuparsi di cercare materiali duraturi
pensando che l’opera sarebbe stata eliminata
alla fine della manifestazione.
Per fortuna, nonostante tutto ciò,
si è potuto conservar bene l’opera.
Klimt , che è un amante dei simboli
qui vuol narrare la lotta tra bene e male.
.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete C
Non può non esser, in questo caso, che la mitica
9° sinfonia
che possiamo ascoltare in questo bel video
che associa anch’esso i 2 grandi artisti.
Buona visione e buon ascolto da Orso Tony
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Johann Christoph Friedrich von Schiller
è il poeta, filosofo, drammaturgo e storico tedesco
autore della poesia che fu il testo
musicato da Beethoven con la sua 9° sinfonia
e poi divenuto l’inno europeo.
Johann von Schiller (Marbach am Neckar 10.11.1759 – Weimar 9.5.1805)
LA POESIA DI SCHILLER
E LA 9° DI BEETHOVEN
.
MA COSA SAPPIAMO DELL’ORIGINE DELL’INNO?
CONOSCIAMONE QUINDI LA STORIA…
LA POESIA E LA MUSICA.
L’inno europeo (Inno alla gioia) è l’adattamento dell’ultimo movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, è stato adottato dal Consiglio d’Europa nel 1972 e viene utilizzato dall’Unione europea dal 1986.









Herbert von Karajan, uno dei più grandi direttori d’orchestra del Novecento, ha realizzato, su richiesta del Consiglio d’Europa, tre versioni strumentali per piano solo, fiati e orchestra sinfonica.
Il testo è del poeta Friedrich von Schiller e rappresenta un invito alla fratellanza universale.
L’inno dunque appare una marcia gioiosa, luminosa e festosa nella sincera speranza che possa accompagnare l’Uomo nel corso della vita.

Inno alla gioia – Marina Novelli
Leggiamo ora la poesia e poi ascoltiamo la mitica musica…
L’albero delle farfalle – Josephine Wall
L’INNO ALLA GIOIA
Friedrich von Schiller
Gioia, figlia dell’Eliso,
Fiamma d’oro giù dal ciel,
Noi veniamo, ardenti in viso,
Diva eccelsa, al tuo sacel.
Il tuo fascino affraterna
Ciò che il mondo separò,
Fratellanza impera eterna
Dove l’ala tua posò.
Chi al supremo ben pervenne
D’un amico al fido cuor
Chi soave sposa ottenne
Sia con noi nel gaudio d’or.
Sì, chi anche un cuore solo
Sua nel mondo può chiamar;
Chi nol può trascini in duolo
Via di qui suo triste andar.
Gioia al sen dell’Universo
Posson tutti i vivi aver,
Vanno il buono ed il perverso
Pel fiorito suo sentier.
Ebbe ognun fino alla morte
Vino, amore e un fido cuor;
Voluttà fu al verme in sorte,
L’angel gode in te, Signor.
Van gioiosi nella gloria
Mondi, luce e vita a dar,
Ite, figli ad esultar
Come prodi in gran vittoria!
Siate avvinti, o milioni,
Nella gran fraternità!
Figli ! Sommo un padre sta
Sopra gli astri e sopra i tuoni.
Vi prostrate, milioni?
Senti Iddio, mondo, tu ?
Volgi il guardo sopra gli astri,
Sopra gli astri sue regioni.

Ludwig van Beethoven (Bonn 16.12.1770 – Vienna 26.3.1827)
Ma è giunto il momento d’ascoltar la bellissima musica.
.
.
Klimt – La musica
.
.
F I N E
.
.
.

CIAO DA ORSO TONY
.
.







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Johann Christoph Friedrich von Schiller
è il poeta, filosofo, drammaturgo e storico tedesco
autore della poesia che fu il testo
musicato da Beethoven con la sua 9° sinfonia
e poi divenuto l’inno europeo.
Johann von Schiller (Marbach am Neckar 10.11.1759 – Weimar 9.5.1805)
LA POESIA DI SCHILLER
E LA 9° DI BEETHOVEN
.
MA COSA SAPPIAMO DELL’ORIGINE DELL’INNO?
CONOSCIAMONE QUINDI LA STORIA…
LA POESIA E LA MUSICA.
L’inno europeo (Inno alla gioia) è l’adattamento dell’ultimo movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, è stato adottato dal Consiglio d’Europa nel 1972 e viene utilizzato dall’Unione europea dal 1986.









Herbert von Karajan, uno dei più grandi direttori d’orchestra del Novecento, ha realizzato, su richiesta del Consiglio d’Europa, tre versioni strumentali per piano solo, fiati e orchestra sinfonica.
Il testo è del poeta Friedrich von Schiller e rappresenta un invito alla fratellanza universale.
L’inno dunque appare una marcia gioiosa, luminosa e festosa nella sincera speranza che possa accompagnare l’Uomo nel corso della vita.

Inno alla gioia – Marina Novelli
Leggiamo ora la poesia e poi ascoltiamo la mitica musica…
L’albero delle farfalle – Josephine Wall
L’INNO ALLA GIOIA
Friedrich von Schiller
Gioia, figlia dell’Eliso,
Fiamma d’oro giù dal ciel,
Noi veniamo, ardenti in viso,
Diva eccelsa, al tuo sacel.
Il tuo fascino affraterna
Ciò che il mondo separò,
Fratellanza impera eterna
Dove l’ala tua posò.
Chi al supremo ben pervenne
D’un amico al fido cuor
Chi soave sposa ottenne
Sia con noi nel gaudio d’or.
Sì, chi anche un cuore solo
Sua nel mondo può chiamar;
Chi nol può trascini in duolo
Via di qui suo triste andar.
Gioia al sen dell’Universo
Posson tutti i vivi aver,
Vanno il buono ed il perverso
Pel fiorito suo sentier.
Ebbe ognun fino alla morte
Vino, amore e un fido cuor;
Voluttà fu al verme in sorte,
L’angel gode in te, Signor.
Van gioiosi nella gloria
Mondi, luce e vita a dar,
Ite, figli ad esultar
Come prodi in gran vittoria!
Siate avvinti, o milioni,
Nella gran fraternità!
Figli ! Sommo un padre sta
Sopra gli astri e sopra i tuoni.
Vi prostrate, milioni?
Senti Iddio, mondo, tu ?
Volgi il guardo sopra gli astri,
Sopra gli astri sue regioni.

Ludwig van Beethoven (Bonn 16.12.1770 – Vienna 26.3.1827)
Ma è giunto il momento d’ascoltar la bellissima musica.
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Klimt – La musica
.
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F I N E
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CIAO DA ORSO TONY
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Mi piace:
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E’ forse, o per alcuni senza forse,
il più grande compositore musicale di tutti i tempi
e per molti, il suo genio,
va anche oltre il concetto stesso di musica!
Nonostante la sordità che lo colpì fin da giovane,
continuò a comporre, dirigere e suonare.
Come geniale compositore ci ha lasciato
una notevole produzione musicale
ricchissima di forza espressiva e capacità evocativa.
.

Bonn 16.12.1770 – Vienna 26.3.1827
.
Nell’anniversario della sua nascita desidero rendergli omaggio
con una sua mitica musica associata ad una grande opera di Klimt
tra l’altro creata proprio in suo onore.
.

Dunque l’associazione tra arte e musica
in questo caso infatti
non è di fantasia ma è in “re ipsa”.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete A
IL FREGIO DI BEETHOVEN
Il Fregio, lungo 24 metri e sviluppato su tre pareti
fu eseguito in occasione della XIX mostra della Secessione
dedicata nel 1902 (e quindi 111 anni fa)
alla grande scultura di Max Klinger raffigurante l’apoteosi di Beethoven.
.
Il tema del Fregio è una interpretazione della Nona Sinfonia di Beethoven.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete B
.
.
Klimt dipinge direttamente sulla parete
senza preoccuparsi di cercare materiali duraturi
pensando che l’opera sarebbe stata eliminata
alla fine della manifestazione.
Per fortuna, nonostante tutto ciò,
si è potuto conservar bene l’opera.
Klimt , che è un amante dei simboli
qui vuol narrare la lotta tra bene e male.
.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete C
Non può non esser, in questo caso, che la mitica
9° sinfonia
che possiamo ascoltare in questo bel video
che associa anch’esso i 2 grandi artisti.
Buona visione e buon ascolto da Orso Tony
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In questa 3° parte ci soffermeremo sul Romanticismo in poesia
ma ammireremo anche altri dipinti ed ascolteremo altre musiche.
GLI ASPETTI PRINCIPALI DELLA POESIA ROMANTICA
Le parole del poeta Wordsworth:
“la poesia è lo spontaneo traboccare di sentimenti potenti”
ci danno già una prima chiara definizione.
Un’altra bella definizione è questa di John Keats
“Se la poesia non viene naturalmente
come le foglie vengono ad un albero,
è meglio che non venga per niente.”
Approfondiamone però anche altri diversi aspetti per comprendere meglio cosa era la poesia secondo l’idea romantica.
Théodore Géricault – Autoritratto
Innanzitutto appare evidente la rivoluzione concettuale rispetto alla poetica del secolo precedente.
Infatti essa si oppone con forza al freddo razionalismo illuminista attraverso l’esaltazione dei sentimenti, delle emozioni e dei sogni.
Il poeta romantico infatti comunica con i suoi versi il fluire delle emozioni senza seguire regole prestabilite ma solo obbedendo ai moti del suo animo e nella massima libertà.
Infine nella poetica della corrente c’è un’intensa e continua ricerca dell’interiorità aspetto, questo, del tutto trascurato o quasi, dalla poesia del ‘700.
C’è da rilevare anche un cambiamento “sociale” europeo e cioè la poesia (e la cultura in genere) smette d’essere un affare privato della nobiltà e diventa di interesse generale.
Rispetto alle altre tematiche della corrente la presenza italiana in questo campo soprattutto con Leopardi, Foscolo e Manzoni è di assoluto rilievo anche se più avanti, dati i tempi, nella poesia romantica (ma anche nell’arte) italiana si appalesa anche una tensione risorgimentale.
Leggiamo ora alcune note poesie “romantiche” di alcuni grandi esponenti della corrente.
Sogno di una notte di sabba
Caspar David Friedrich
NOI NON ANDREMO PIU’ VAGANDO
Lord Byron
Così noi non andremo più vagando
tanto tardi nella notte,
anche se ancora
come sempre ama il cuore
e come sempre splende la luna.
Perché la spada consuma il fodero,
e dall’anima il petto è consumato;
deve fermarsi il cuore per ripartire
e pure l’amore deve riposare.
Benché la notte sia fatta per amare
e troppo presto il giorno torna,
noi non andremo più vagando
sotto il lume della luna.
Wagner – Cavalcata delle Valchirie
Goya
SENZA DI TE
John Keats
Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l’anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
Beethoven – Inno alla gioia
Francesco Hayez
IN QUANTI MODI TI AMO?
Elizabeth Barrett Browning
In quanti modi ti amo? Fammeli contare.
Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all’altezza
Che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile
Agli scopi dell’Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo al pari della più modesta necessità
Di ogni giorno, al sole e al lume di candela.
Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia;
Ti amo con purezza, come chi si volge dalla Preghiera.
Ti amo con la passione che gettavo
Nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia.
Ti amo di un amore che credevo perduto
Insieme ai miei perduti santi, – ti amo col respiro,
I sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vorrà,
Ti amerò ancora di più dopo la morte.
Beethoven – Per Elisa
NOTTURNO
Ugo Foscolo
Quando la terra è d’ombre ricoverta,
E soffia ’1 vento, e in su le arene estreme
L’onda va e vien che mormorando geme,
E appar la luna tra le nubi incerta;
Torno dove la spiaggia è più deserta
Solingo a ragionar con la mia speme,
E del mio cor che sanguinando geme
Ad or ad or palpo la piaga aperta.
Lasso! me stesso in me più non discerno,
E languono i miei dì come viola
Nascente ch’abbia tempestata il verno;
Chè va lungi da me colei che sola
Far potea sul mio labbro il riso eterno:
Luce degli occhi miei, chi mi t’invola?
Verdi – La Forza del Destino
Caspar David Friedrich – Il sognatore
PIACEVOLE INCONTRO
J. W. Goethe
Nell’ampia cappa avvolto fin al mento,
prendevo la via tra le rocce, aspra e grigia,
e poi giù per i prati invernali,
l’animo inquieto, disposto alla fuga.
D’un tratto, il nuovo giorno si spogliò del velo:
giunse una fanciulla, bella come il cielo,
perfetta come quelle donne leggiadre
care ai poeti. La mia ansia s’acquietò.
Ma sviai il passo e la lasciai andare,
mi strinsi più forte nelle pieghe,
come per difendermi nel mio calore.
Eppure la seguii. Mi fermai. Era accaduto!
Nella mia veste non potei più celarmi,
la gettai via. E ci fu lei tra le mie braccia.
Chiaro di luna
ALLA LUNA
Giacomo Leopardi
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
0 mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!
Tony Kospan per… Il Mondo di Orsosognante
FINE
Chi volesse leggere l’origine della corrente ed il suo significato: I PARTE
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Chi volesse leggere i nomi dei più grandi esponenti insieme a dipinti ed a musiche classiche romantiche: II PARTE
W. Turner
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Dopo aver accennato nella I PARTE alla genesi ed ai motivi ispiratori di questa che possiamo definire corrente eterogenea per forme e contenuti, in questa II PARTE esamineremo prima il dipinto emblema della corrente che, meglio di qualsiasi parola ne rappresenta con chiarezza tutti i simboli, leggeremo poi i nomi dei massimi esponenti nelle varie arti ed infine ammireremo alcuni dipinti associati a musiche romantiche.
Nella III parte invece leggeremo le più note poesie “romantiche” legate ad altri dipinti dei grandi pittori della corrente.
Caspar David Friedrich – Viandante sul mare di nebbia
Questo dipinto è considerato il manifesto della pittura romantica in quanto unisce tutti i simboli del romanticismo compreso quello del “viaggiatore”.
Cioè di colui che si avventura con passione e turbamento per le strade della vita, sia reali che letterarie o artistiche, per giungere al sublime ed arricchire la propria interiorità.
Esso rappresenta l’esigenza romantica di andare in alto, molto in alto e quasi tra le nuvole, e dunque al di là della semplice realtà materiale, attraverso il sogno, l’arte, la fantasia etc.
Gabriele Smargiassi – Veduta di Castellammare – 1833
IL ROMANTICISMO – MASSIMI ESPONENTI
POETI E SCRITTORI (TRA I PIU’ NOTI)
Aleardo Aleardi, William Blake, George Gordon Byron, Ugo Foscolo, Johann Wolfgang von Goethe, Victor Hugo, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Ippolito Pindemonte, Edgar Allan Poe, Vittorio Alfieri e Percy Bysshe Shelley
Joseph Severn – Ritratto di Percy Bysshe Shelley
PITTORI (TRA I PIU’ NOTI)
William Blake, John Constable, Eugène Delacroix, Caspar David Friedrich, Francesco Hayez, Francisco Goya, Johann Heinrich Füssli, William Turner
Eugène Delacroix
MUSICISTI (TRA I PIU’ NOTI)
Beethoven, Tchaikovsky, Wagner, Brahms, Mendelssohn, Debussy, Chopin, Schubert, Liszt, Verdi e Paganini
Tchaikovsky
Ammiriamo infine alcune opere tra le più rappresentative nei vari campi dell’arte
VARI DIPINTI ASSOCIATI A MUSICHE CLASSICHE ROMANTICHE
Liszt
Caspar David Friedrich
Beethoven
Delacroix – La barca di Dante
Tchaikovsky
Martin Johnson Heade
Verdi
Gericault – Cattura di un cavallo nella campagna romana
FINE II PARTE
Chi volesse leggere l’origine della corrente ed il suo significato:
Continua con il Romanticismo in poesia ed altri dipinti nella III PARTE
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Ivan Aivazovsky – La baia di Napoli al chiaro di luna
Torniamo ai nostri collegamenti,
liberi e di fantasia,
tra Musica Classica ed Arte…
Caspar David Friedrich – Mare al chiaro di luna
Questa musica classica, davvero super-classica,
nonché mitica e sognante… di Beethoven
Serenata al chiaro di luna
farà certo molto piacere a chi ama
la musica fantastica e senza tempo…
Beethoven (Bonn 16 o 17.12.1770 – Vienna 26.3.1827)
Cercherò dunque di collegare ad essa dipinti con tema…
Chiaro di Luna
Robert Salmon – Chiaro di luna sul porto di Witehaven
Questi che vedete, a mio parere, sono i dipinti
tra i più belli ed interessanti sul tema.
Serenata al tramonto – Salvatore Caputo
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Ma quale dipinto ho poi scelto per associare
direttamente (link) la sublime musica?
Caspar David Friedrich – Uomo e donna contemplano la luna
Ho scelto l‘opera che segue
d’un grande autore russo di paesaggi
perché contemporaneo di Beethoven…
ma anche perché
ritengo il dipinto molto affascinante.
Sylvestre Feodosievic Schedrin
(S. Pietroburgo 13.2.1791 – Sorrento 8.11.1830)
Questo pittore che ha soggiornato nell’Ottocento
tra Roma e Napoli amava in modo straordinario
i paesaggi della campagna romana
e quelli marini di Napoli e Sorrento.
Sylvestre Feodosievic Schedrin – Notturno con Vesuvio
Pertanto, cliccando sul dipinto qui sotto,
possiamo ascoltar la divina musica
associata ad altre bellissime immagini.
Sylvestre Feodosievic Schedrin – Castel dell’Ovo al chiaro di luna
Ciao da Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Jean-Jules-Antoine Lecomte du Nouÿ – Luna di miele a Venezia (1875)
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