La Vague (L’Onda) – altra opera di Camille Claudel
LA VALSE
C. CLAUDEL, CHOPIN E MARINA MARIANI
Camille all’opera
** Grande scultrice e sfortunata amante del grande Rodin
autore del famoso bacio in cui è raffigurata proprio Camille
Il bacio – Mitica scultura di Rodin
Stavolta il collegamento è, per così dire, automatico
dato che le 3 opere sono unite dallo stesso titolo!
Camille Claudel
LA VALSE (VALZER)
Iniziamo dalla poesia, dedicata dall’autrice
alla Valse, che a mio parere,
contiene in sé il movimento e l’armonia
sia della scultura che della musica.
LA VALSE
Marina Mariani
Tu
mia immagine,
mio ritmo,
mai come in uno specchio
– nitida, ferma, coi colori
giusti mi sei apparsa
mai.
Piuttosto sull’increspata
onda del lago,
che pure quando è fermo
lo sai, che se la burrasca
lo muove, sarà fatale.
E mai, se t’ho chiamato,
mio ritmo, sei arrivato
subito, come un amico fidato.
T’ho aspettato,
t’aspetto: ed ogni volta,
mia immagine, ti vedo
formarti dall’indistinto,
ti avverto,
mio ritmo, diventare suono
dal silenzio minaccioso,
gravido, che come il lago
non sai se sarà calma
o burrasca.
Poi, finalmente, nasci: e mi stai vicino,
mi accompagni nella mia città,
così grandiosa, la città in cui vivo
che devo stare attenta a non montarmi
la testa…Ci pensa lei,
mi mostra sempre l’inizio,
anche se vado per compere
o a teatro.
Lei ridendo esibisce le rovine,
l’inizio e anche la fine,
sempre davanti agli occhi:
perché in questa città
il giornale, l’attualità,
non dico che non c’è,
ma sta in secondo piano.
E allora,
mio ritmo, m’accompagni
sempre con la costante
dissonanza: la presenza
del doloroso inizio,
della fine improvvisa,
imprevedibile. Dunque non posso
abbandonarmi al festoso
motivo regolare
per poter arrivare
insieme, insieme agli altri
che hanno comprato come me il biglietto,
a battere le mani,
insieme agli altri, guidata
dal Direttore illustre
dell’Orchestra gloriosa.
L’uomo cambia, ma il rito resta uguale,
quello che conta è IL RITO.
(non per me,
mia immagine,
mio ritmo.)
Ed ora qui, unita alla bella scultura di Claudel,
la grande musica di Chopin.
(Valse – Chopin)
La Valse di Camille Claudel
Buon ascolto… se vi va.
Ciao da Tony Kospan
P.S. Chi fosse interessato a conoscere
la complessa, passionale e drammatica storia d’amore
tra i 2 grandi scultori Camille Claudel e Rodin,
da poco tornata alla luce, può cliccare qui giù
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IL TUO GRUPPO DI RICORDI CULTURA ED AMICIZIA
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Paris. Musée Rodin. Camille Claudel. Vertume et Pomone
Stavolta l’accostamento tra musica classica e arte
è tra un grande pittore ed un grande musicista
della stessa epoca ed entrambi russi.
E del primo leggeremo anche un breve ricordo biografico e musicale.
Chagall (7.7.1887 – 28.3.1985)
e
Stravinskij (Lomonosov, 17 giugno 1882 – New York, 6 aprile 1971)
STRAVINSKIJ BREVE RICORDO
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Igor’ Fëdorovič Stravinskij compositore russo, naturalizzato francese e poi statunitense, è stato uno dei più grandi del XX secolo.
La maggior parte delle sue opere, che spaziarono in tutti i generi musicali e che compose in quasi 70 anni di carriera, si muove nell’ambito del neoclassicismo.
La sua notorietà presso le masse musicofile la si deve però ai tre balletti “L’uccello di fuoco” (1910), “Petruška” (1911) e “La sagra della primavera” (1913), che rivoluzionarono questo genere musicale.
Fu anche un famoso ed applauditissimo pianista e direttore d’orchestra.
Chagall
Ma non è solo questo il collegamento tra loro 2
La musica ed il dipinto
(in realtà furono diversi gli studi ed i dipinti di Chagall per l’opera musicale)
hanno addirittura lo stesso titolo:
“Uccello di Fuoco”
Chagall
Sì…
ascolteremo dunque un bel brano dell’opera di Stravinskij
Stavolta, nell’ambito del libero accostamento
tra arte e musica classica,
s’insinua in modo sublime anche la “narrativa” .
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Manet – Autoritratto
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ARTE MUSICA CLASSICA E NARRATIVA
MANET – LISZT E ZOLA
a cura di Tony Kospan
Liszt
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Dunque porto all’auspicabile vostro godimento,
che spero simile al mio,
una liaison tra una mitica rapsodia ungherese di Liszt
e il dipinto di Manet che ritrae… Emile Zola
(insieme ad altri dipinti di Manet)
Emile Zola
Zola, famoso autore del mitico romanzo realista “Nanà”
e considerato il creatore del naturalismo,
è uno degli scrittori francesi dell’800 che preferisco.
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Manet
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Per chi ama le emozioni che trasmettono
musica, arte e narrativa… ecco allora
– un pensiero di Zola…
– il noto dipinto dedicato da Manet allo scrittore,
e
– la rapsodia… di Liszt.
Clicca sul mitico, poetico e sognante dipinto qui giù per leggerne storia ed analisi
La ferrovia – Manet
IL BRANO DI ZOLA
In mezzo all’aperta pianura, sotto un cielo senza stelle, nero d’un nero d’inchiostro, un uomo percorreva, solo, la strada maestra tra Marchiennes e Montsou; dieci chilometri di massicciata che si lanciava in linea retta attraverso campi di barbabietole.
Quasi non vedeva dove metteva i piedi; e dell’immenso orizzonte piatto che lo circondava aveva solo sentore per le raffiche del vento di marzo: vaste raffiche che spazzavano la pianura come un mare; gelate da leghe e leghe di palude e di landa sulle quali erano passate.
Non un profilo d’alberi sul cielo; diritta come un molo, la strada si protendeva in un buio impenetrabile allo sguardo.