Archivio per l'etichetta ‘ARTE “DIVINA”’

Trasfigurazione di Cristo (partic.)
Curioso il suo destino,
nascere e morire di Venerdì Santo,
ma la sua fama è tutta dovuta
alla sua eccezionale e “divina” capacità
di dipingere di cui diede prova fin da piccolo.
La Madonna della rosa
RAFFAELLO SANZIO
.
VITA E CAPOLAVORI DEL… PITTORE DIVINO
.
a cura di Tony Kospan
Urbino 28.3.1483 – Roma 6.4.1520
BREVE BIOGRAFIA
Rimasto orfano a soli 11 anni non si perse d’animo
ma iniziò a studiare le opere di grandi pittori
ed a 14 entrò nella bottega del Perugino
che fu il suo vero maestro
e cominciò ben presto anche a lavorare per dei committenti.
La speranza
Il suo più che significativo contributo alla realizzazione
di una Pala in onore di Nicola da Tolentino
a Città di Castello
evidenziò subito le sue notevoli capacità
e fu l’inizio di una travolgente carriera artistica
che in pratica proseguì senza soste.
Sposalizio della Vergine
Innumerevoli e bellissime furono le opere che nei 3 periodi
in cui storicamente è divisa la sua vita umana ed artistica,
(Perugino, Fiorentino e Romano),
egli ci ha donato.
A Roma, quando era ormai all’apice della notorietà,
Leone X lo preferì ad altri mitici artisti come Michelangelo,
e lo nominò, alla morte del Bramante,
direttore della Fabbrica di San Pietro.
Trionfo di Galatea
Negli ultimi anni alternò quindi la passione per la pittura
con altri lavori come quelli di topografo e di architetto.
Dama con il liocorno (partic.)
Alla sua morte (a soli 37 anni) dopo 15 giorni di febbre,
causati, per alcuni, da eccessi amorosi, tutta Roma,
compreso il Papa, soffrì moltissimo per la perdita di colui
che veniva ritenuto il “Pittore Divino“.
Trasfigurazione di Cristo
Racconta il Vasari che, trovandosi nella camera in cui era morto
una delle sue ultime opere… la mitica “Trasfigurazione“,
“nel vedere il corpo morto e quella viva,
faceva scoppiare l’anima di dolore a ognuno che quivi guardava”.
La scuola di Atene
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Goethe così definisce la sua arte…
“Raffaello è sempre riuscito a fare quello
che gli altri immaginavano di fare”
Raffaello interpreta perfettamente
il sentire artistico della sua epoca
ed esalta i valori civili ed umanistici
della cultura classica e della storia occidentale.
Madonna del Cardellino (partic.)
Egli non vive le sofferenze delle ricerche di Leonardo da Vinci
né le turbolenze religiose di Michelangelo Buonarroti
ma si caratterizza per una grande serenità interiore
e ed una celestiale visione della vita
che lo portano
a creare opere che sono capolavori assoluti ed eterni.
Madonna della seggiola
Si può dire infine che Raffaello sia l’artista
che ha conquistato la vetta più alta
dell’assoluta bellezza nel campo della pittura.
Questo però, per gli studiosi di Storia dell’Arte,
era considerato un suo limite benché eccelso.
(La storia del “particolare” più famoso della storia dell’arte)
I mitici Angeli (particolare della Madonna Sistina)
Tuttavia studi recenti hanno rivalutato
in pieno la sua arte sotto ogni punto di vista.
Sorprende, oltre alla sublime bellezza della sua arte
anche l’enorme quantità di opere
rispetto alla brevità della sua vita.
(La storia del dipinto e “l’incontro” con Rembrandt)
Baldassarre Castiglione
F I N E
Fonti – Vari siti Web – Rielaborazione ed impaginazione T. K.
Raffaello da giovane – Autoritratto
.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

Trasfigurazione di Cristo (partic.)
Curioso il suo destino,
nascere e morire di Venerdì Santo,
ma la sua fama è tutta dovuta
alla sua eccezionale e “divina” capacità
di dipingere di cui diede prova fin da piccolo.
La Madonna della rosa
RAFFAELLO SANZIO
.
VITA E CAPOLAVORI DEL… PITTORE DIVINO
.
a cura di Tony Kospan
Urbino 28.3.1483 – Roma 6.4.1520
BREVE BIOGRAFIA
Rimasto orfano a soli 11 anni non si perse d’animo
ma iniziò a studiare le opere di grandi pittori
ed a 14 entrò nella bottega del Perugino
che fu il suo vero maestro
e cominciò ben presto anche a lavorare per dei committenti.
La speranza
Il suo più che significativo contributo alla realizzazione
di una Pala in onore di Nicola da Tolentino
a Città di Castello
evidenziò subito le sue notevoli capacità
e fu l’inizio di una travolgente carriera artistica
che in pratica proseguì senza soste.
Sposalizio della Vergine
Innumerevoli e bellissime furono le opere che nei 3 periodi
in cui storicamente è divisa la sua vita umana ed artistica,
(Perugino, Fiorentino e Romano),
egli ci ha donato.
A Roma, quando era ormai all’apice della notorietà,
Leone X lo preferì ad altri mitici artisti come Michelangelo,
e lo nominò, alla morte del Bramante,
direttore della Fabbrica di San Pietro.
Trionfo di Galatea
Negli ultimi anni alternò quindi la passione per la pittura
con altri lavori come quelli di topografo e di architetto.
Dama con il liocorno (partic.)
Alla sua morte (a soli 37 anni) dopo 15 giorni di febbre,
causati, per alcuni, da eccessi amorosi, tutta Roma,
compreso il Papa, soffrì moltissimo per la perdita di colui
che veniva ritenuto il “Pittore Divino“.
Trasfigurazione di Cristo
Racconta il Vasari che, trovandosi nella camera in cui era morto
una delle sue ultime opere… la mitica “Trasfigurazione“,
“nel vedere il corpo morto e quella viva,
faceva scoppiare l’anima di dolore a ognuno che quivi guardava”.
La scuola di Atene
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Goethe così definisce la sua arte…
“Raffaello è sempre riuscito a fare quello
che gli altri immaginavano di fare”
Raffaello interpreta perfettamente
il sentire artistico della sua epoca
ed esalta i valori civili ed umanistici
della cultura classica e della storia occidentale.
Madonna del Cardellino (partic.)
Egli non vive le sofferenze delle ricerche di Leonardo da Vinci
né le turbolenze religiose di Michelangelo Buonarroti
ma si caratterizza per una grande serenità interiore
e ed una celestiale visione della vita
che lo portano
a creare opere che sono capolavori assoluti ed eterni.
Madonna della seggiola
Si può dire infine che Raffaello sia l’artista
che ha conquistato la vetta più alta
dell’assoluta bellezza nel campo della pittura.
Questo però, per gli studiosi di Storia dell’Arte,
era considerato un suo limite benché eccelso.
(La storia del “particolare” più famoso della storia dell’arte)
I mitici Angeli (particolare della Madonna Sistina)
Tuttavia studi recenti hanno rivalutato
in pieno la sua arte sotto ogni punto di vista.
Sorprende, oltre alla sublime bellezza della sua arte
anche l’enorme quantità di opere
rispetto alla brevità della sua vita.
(La storia del dipinto e “l’incontro” con Rembrandt)
Baldassarre Castiglione
F I N E
Fonti – Vari siti Web – Rielaborazione ed impaginazione T. K.
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE

Raffaello da giovane – Autoritratto
.
.
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Trasfigurazione di Cristo (partic.)
Curioso il suo destino,
nascere e morire di Venerdì Santo,
ma la sua fama è tutta dovuta
alla sua eccezionale e “divina” capacità
di dipingere di cui diede prova fin da piccolo.
La Madonna della rosa
RAFFAELLO SANZIO
.
VITA E CAPOLAVORI DEL… PITTORE DIVINO
.
a cura di Tony Kospan
Urbino 28.3.1483 – Roma 6.4.1520
BREVE BIOGRAFIA
Rimasto orfano a soli 11 anni non si perse d’animo
ma iniziò a studiare le opere di grandi pittori
ed a 14 entrò nella bottega del Perugino
che fu il suo vero maestro
e cominciò ben presto anche a lavorare per dei committenti.
La speranza
Il suo più che significativo contributo alla realizzazione
di una Pala in onore di Nicola da Tolentino
a Città di Castello
evidenziò subito le sue notevoli capacità
e fu l’inizio di una travolgente carriera artistica
che in pratica proseguì senza soste.
Sposalizio della Vergine
Innumerevoli e bellissime furono le opere che nei 3 periodi
in cui storicamente è divisa la sua vita umana ed artistica,
(Perugino, Fiorentino e Romano),
egli ci ha donato.
A Roma, quando era ormai all’apice della notorietà,
Leone X lo preferì ad altri mitici artisti come Michelangelo,
e lo nominò, alla morte del Bramante,
direttore della Fabbrica di San Pietro.
Trionfo di Galatea
Negli ultimi anni alternò quindi la passione per la pittura
con altri lavori come quelli di topografo e di architetto.
Dama con il liocorno (partic.)
Alla sua morte (a soli 37 anni) dopo 15 giorni di febbre,
causati, per alcuni, da eccessi amorosi, tutta Roma,
compreso il Papa, soffrì moltissimo per la perdita di colui
che veniva ritenuto il “Pittore Divino“.
Trasfigurazione di Cristo
Racconta il Vasari che, trovandosi nella camera in cui era morto
una delle sue ultime opere… la mitica “Trasfigurazione“,
“nel vedere il corpo morto e quella viva,
faceva scoppiare l’anima di dolore a ognuno che quivi guardava”.
La scuola di Atene
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Goethe così definisce la sua arte…
“Raffaello è sempre riuscito a fare quello
che gli altri immaginavano di fare”
Raffaello interpreta perfettamente
il sentire artistico della sua epoca
ed esalta i valori civili ed umanistici
della cultura classica e della storia occidentale.
Madonna del Cardellino (partic.)
Egli non vive le sofferenze delle ricerche di Leonardo da Vinci
né le turbolenze religiose di Michelangelo Buonarroti
ma si caratterizza per una grande serenità interiore
e ed una celestiale visione della vita
che lo portano
a creare opere che sono capolavori assoluti ed eterni.
Madonna della seggiola
Si può dire infine che Raffaello sia l’artista
che ha conquistato la vetta più alta
dell’assoluta bellezza nel campo della pittura.
Questo però, per gli studiosi di Storia dell’Arte,
era considerato un suo limite benché eccelso.
(La storia del “particolare” più famoso della storia dell’arte)
I mitici Angeli (particolare della Madonna Sistina)
Tuttavia studi recenti hanno rivalutato
in pieno la sua arte sotto ogni punto di vista.
Sorprende, oltre alla sublime bellezza della sua arte
anche l’enorme quantità di opere
rispetto alla brevità della sua vita.
(La storia del dipinto e “l’incontro” con Rembrandt)
Baldassarre Castiglione
F I N E
Fonti – Vari siti Web – Rielaborazione ed impaginazione T. K.
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE

Raffaello da giovane – Autoritratto
.
.
Mi piace:
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.
.

Le sue opere hanno raggiunto vette insuperabili
e sono un vero grande patrimonio dell’arte occidentale
ed inoltre egli è quasi unanimemente considerato
il più grande artista di tutti i tempi.
Caprese Michelangelo 6.3.1475 – Roma 18.2.1564
MICHELANGELO BUONARROTI
a cura di Tony Kospan
Michelangelo, che ha segnato con la sua grandezza l’arte del “500′, è stato artista davvero poliedrico in quanto:
– scultore capace di opere che donano grandi emozioni,
– pittore di grandissimo talento
– apprezzato architetto
– poeta elegante molto apprezzato nelle Corti europee.
L’uomo invece era molto noto per il suo caratterino impetuoso ed irascibile verso tutti, compresi i suoi committenti.
Non si sposò mai né si conoscono suoi amori.
Tomba di Lorenzo dei Medici
La sua vita artistica si svolse quasi tutta tra Firenze e Roma.
.
.
.
.
Essendo impossibile mostrar qui tutte le sue opere
mi limiterò a mostrarne alcune… nei vari campi dell’arte
in cui operò… e sempre alla grande.
LO SCULTORE
La pietà
La scultura era per lui un’attività naturale
e quasi spontanea tanto vi era portato… fin da ragazzo
ed innumerevoli sono i suoi capolavori
di cui ricordo soprattutto il “David” e la “Pietà”.
IL PITTORE
Il Giudizio Universale (Cappella Sistina)
Qui doveva dar tirar fuori “sangue e dolore”
e grandi sforzi per raggiunger i risultati geniali
che conosciamo…
In particolare è memorabile l’immensa fantastica opera
trasfusa nella mitica Cappella Sistina
(la sala in cui si eleggono i Pontefici)
ed il Tondo Doni.
L’ARCHITETTO
.
.
.
.
Anche nell’architettura mostrò il suo immenso ingegno.
In questo campo ricordo in particolare
la mitica Cupola di San Pietro
e lo studio della Piazza del Campidoglio a Roma.
IL POETA
Cominciò a scrivere versi verso i 50 anni
e si sa anche che delle sue poesie non aveva
grande stima e le considerava “cose sciocche”.
Infatti non volle mai farle stampare.
Eppure sono ben più di 300 le sue composizioni.
In verità anche in esse possiamo ammirare
tutto il suo vigore scultoreo
pur con evidenti derivazioni petrarchesche.
Leggiamone due…
Michelangelo – L’aurora
CHI E’?
Chi è quel che per forza a te mi mena,
oilmè, oilmè, oilmè,
legato e stretto, e son libero e sciolto?
Se tu incateni altrui senza catena,
e senza mane o braccia m’hai raccolto,
chi mi difenderà dal tuo bel volto?
Michelangelo – La notte
O NOTTE
O Notte, o dolce tempo, benchè nero,
con pace ogn’opra sempre al fin assalta,
ben vede e ben intende chi t’esalta,
e chi t’onora ha l’intelletto intero.
Tu mozzi e tronchi ogni stanco pensiero,
che l’umid’ ombra e ogni quet’appalta,
e dell’infima parte alla più alta
in sogno spesso porti ov’ire spero.
O ombra del morir, per cui si ferma
ogni miseria all’alma, al cor nemica,
ultimo degli afflitti e buon rimedio,
tu rendi sana nostra carn’ inferma,
rasciugh’ i pianti e posi ogni fatica
e furi a chi ben vive ogni ira e tedio.
Sebastiano del Piombo – Michelangelo che indica i suoi disegni – 1520
Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Il Mosè
Mi piace:
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.
.
.

Il Mosè
Le sue opere hanno raggiunto vette insuperabili
e sono un vero grande patrimonio dell’arte occidentale
ed inoltre egli è quasi unanimemente considerato
il più grande artista di tutti i tempi.
Caprese Michelangelo 6.3.1475 – Roma 18.2.1564
MICHELANGELO BUONARROTI
a cura di Tony Kospan
Michelangelo, che ha segnato con la sua grandezza l’arte del “500′, è stato artista davvero poliedrico in quanto:
– scultore capace di opere che donano grandi emozioni,
– pittore di grandissimo talento
– apprezzato architetto
– poeta elegante molto apprezzato nelle Corti europee.
L’uomo invece era molto noto per il suo caratterino impetuoso ed irascibile verso tutti, compresi i suoi committenti.
Non si sposò mai né si conoscono suoi amori.
Tomba di Lorenzo dei Medici
La sua vita artistica si svolse quasi tutta tra Firenze e Roma.
.
.
.
.
Essendo impossibile mostrar qui tutte le sue opere
mi limiterò a mostrarne alcune… nei vari campi dell’arte
in cui operò… e sempre alla grande.
LO SCULTORE
La pietà
La scultura era per lui un’attività naturale
e quasi spontanea tanto vi era portato… fin da ragazzo
ed innumerevoli sono i suoi capolavori
di cui ricordo soprattutto il “David” e la “Pietà”.
IL PITTORE
Il Giudizio Universale (Cappella Sistina)
Qui doveva dar tirar fuori “sangue e dolore”
e grandi sforzi per raggiunger i risultati geniali
che conosciamo…
In particolare è memorabile l’immensa fantastica opera
trasfusa nella mitica Cappella Sistina
(la sala in cui si eleggono i Pontefici)
ed il Tondo Doni.
L’ARCHITETTO
.
.
.
.
Anche nell’architettura mostrò il suo immenso ingegno.
In questo campo ricordo in particolare
la mitica Cupola di San Pietro
e lo studio della Piazza del Campidoglio a Roma.
IL POETA
Cominciò a scrivere versi verso i 50 anni
e si sa anche che delle sue poesie non aveva
grande stima e le considerava “cose sciocche”.
Infatti non volle mai farle stampare.
Eppure sono ben più di 300 le sue composizioni.
In verità anche in esse possiamo ammirare
tutto il suo vigore scultoreo
pur con evidenti derivazioni petrarchesche.
Leggiamone due…
Michelangelo – L’aurora
CHI E’?
Chi è quel che per forza a te mi mena,
oilmè, oilmè, oilmè,
legato e stretto, e son libero e sciolto?
Se tu incateni altrui senza catena,
e senza mane o braccia m’hai raccolto,
chi mi difenderà dal tuo bel volto?
Michelangelo – La notte
O NOTTE
O Notte, o dolce tempo, benchè nero,
con pace ogn’opra sempre al fin assalta,
ben vede e ben intende chi t’esalta,
e chi t’onora ha l’intelletto intero.
Tu mozzi e tronchi ogni stanco pensiero,
che l’umid’ ombra e ogni quet’appalta,
e dell’infima parte alla più alta
in sogno spesso porti ov’ire spero.
O ombra del morir, per cui si ferma
ogni miseria all’alma, al cor nemica,
ultimo degli afflitti e buon rimedio,
tu rendi sana nostra carn’ inferma,
rasciugh’ i pianti e posi ogni fatica
e furi a chi ben vive ogni ira e tedio.
Sebastiano del Piombo – Michelangelo che indica i suoi disegni – 1520
Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Angeli (partic.)
Curioso il suo destino,
nascere e morire di Venerdì Santo,
ma la sua fama è tutta dovuta
alla sua eccezionale e “divina” capacità
di dipingere di cui diede prova fin da piccolo.
La Madonna della rosa
RAFFAELLO SANZIO
.
VITA E CAPOLAVORI DEL… PITTORE DIVINO
.
a cura di Tony Kospan
Urbino 28.3.1483 – Roma 6.4.1520
BREVE BIOGRAFIA
Rimasto orfano a soli 11 anni non si perse d’animo
ma iniziò a studiare le opere di grandi pittori
ed a 14 entrò nella bottega del Perugino
che fu il suo vero maestro
e cominciò ben presto anche a lavorare per dei committenti.
La speranza
Il suo più che significativo contributo alla realizzazione
di una Pala in onore di Nicola da Tolentino a Città di Castello
evidenziò subito le sue notevoli capacità
e fu l’inizio di una travolgente carriera artistica
che in pratica proseguì senza soste.
Sposalizio della Vergine
Innumerevoli e bellissime furono le opere che nei 3 periodi
in cui storicamente è divisa la sua vita umana ed artistica,
(Perugino, Fiorentino e Romano),
egli ci ha donato.
A Roma, quando era ormai all’apice della notorietà,
Leone X lo preferì ad altri mitici artisti come Michelangelo,
e lo nominò, alla morte del Bramante,
direttore della Fabbrica di San Pietro.
Trionfo di Galatea
Negli ultimi anni alternò quindi la passione per la pittura
con altri lavori come quelli di topografo e di architetto.
Dama con il liocorno (partic.)
Alla sua morte (a soli 37 anni) dopo 15 giorni di febbre,
causati, per alcuni, da eccessi amorosi, tutta Roma,
compreso il Papa, soffrì moltissimo per la perdita di colui
che veniva ritenuto il “Pittore Divino“.
Trasfigurazione di Cristo
Racconta il Vasari che, trovandosi nella camera in cui era morto
una delle sue ultime opere… la mitica “Trasfigurazione“,
“nel vedere il corpo morto e quella viva,
faceva scoppiare l’anima di dolore a ognuno che quivi guardava”.
La scuola di Atene
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Goethe così definisce la sua arte…
“Raffaello è sempre riuscito a fare quello
che gli altri immaginavano di fare”
Raffaello interpreta perfettamente
il sentire artistico della sua epoca
ed esalta i valori civili ed umanistici
della cultura classica e della storia occidentale.
Madonna del Cardellino (partic.)
Egli non vive le sofferenze delle ricerche di Leonardo da Vinci
né le turbolenze religiose di Michelangelo Buonarroti
ma si caratterizza per una grande serenità interiore
e ed una celestiale visione della vita che lo portano
a creare opere che sono capolavori assoluti ed eterni.
Madonna della seggiola
Si può dire infine che Raffaello sia l’artista
che ha conquistato la vetta più alta
dell’assoluta bellezza nel campo della pittura.
Questo però, per gli studiosi di Storia dell’Arte,
era considerato un suo limite benché eccelso.
(La storia del “particolare” più famoso della storia dell’arte)
I mitici Angeli (particolare della Madonna Sistina)
Tuttavia studi recenti hanno rivalutato
in pieno la sua arte sotto ogni punto di vista.
Sorprende, oltre alla sublime bellezza della sua arte
anche l’enorme quantità di opere
rispetto alla brevità della sua vita.
(La storia del dipinto e “l’incontro” con Rembrandt)
Baldassarre Castiglione
F I N E
Fonti – Vari siti Web – Rielaborazione ed impaginazione T. K.
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE

Raffaello giovane – Autoritratto
.
.
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.

Il Mosè
Le sue opere hanno raggiunto vette insuperabili
e sono un vero grande patrimonio dell’arte occidentale
ed inoltre egli è quasi unanimemente considerato
il più grande artista di tutti i tempi.
Caprese Michelangelo 6.3.1475 – Roma 18.2.1564
MICHELANGELO BUONARROTI
a cura di Tony Kospan
Michelangelo, che ha segnato con la sua grandezza l’arte del “500′, è stato artista davvero poliedrico in quanto:
– scultore capace di opere che donano grandi emozioni,
– pittore di grandissimo talento
– apprezzato architetto
– poeta elegante molto apprezzato nelle Corti europee.
L’uomo invece era molto noto per il suo caratterino impetuoso ed irascibile verso tutti, compresi i suoi committenti.
Non si sposò mai né si conoscono suoi amori.
Tomba di Lorenzo dei Medici
La sua vita artistica si svolse quasi tutta tra Firenze e Roma.
.
.
.
.
Essendo impossibile mostrar qui tutte le sue opere
mi limiterò a mostrarne alcune… nei vari campi dell’arte
in cui operò… e sempre alla grande.
LO SCULTORE
La pietà
La scultura era per lui un’attività naturale
e quasi spontanea tanto vi era portato… fin da ragazzo
ed innumerevoli sono i suoi capolavori
di cui ricordo soprattutto il “David” e la “Pietà”.
IL PITTORE
Il Giudizio Universale (Cappella Sistina)
Qui doveva dar tirar fuori “sangue e dolore”
e grandi sforzi per raggiunger i risultati geniali
che conosciamo…
In particolare è memorabile l’immensa fantastica opera
trasfusa nella mitica Cappella Sistina
(la sala in cui si eleggono i Pontefici)
ed il Tondo Doni.
L’ARCHITETTO
.
.
.
.
Anche nell’architettura mostrò il suo immenso ingegno.
In questo campo ricordo in particolare
la mitica Cupola di San Pietro
e lo studio della Piazza del Campidoglio a Roma.
IL POETA
Cominciò a scrivere versi verso i 50 anni
e si sa anche che delle sue poesie non aveva
grande stima e le considerava “cose sciocche”.
Infatti non volle mai farle stampare.
Eppure sono ben più di 300 le sue composizioni.
In verità anche in esse possiamo ammirare
tutto il suo vigore scultoreo
pur con evidenti derivazioni petrarchesche.
Leggiamone due…
Michelangelo – L’aurora
CHI E’?
Chi è quel che per forza a te mi mena,
oilmè, oilmè, oilmè,
legato e stretto, e son libero e sciolto?
Se tu incateni altrui senza catena,
e senza mane o braccia m’hai raccolto,
chi mi difenderà dal tuo bel volto?
Michelangelo – La notte
O NOTTE
O Notte, o dolce tempo, benchè nero,
con pace ogn’opra sempre al fin assalta,
ben vede e ben intende chi t’esalta,
e chi t’onora ha l’intelletto intero.
Tu mozzi e tronchi ogni stanco pensiero,
che l’umid’ ombra e ogni quet’appalta,
e dell’infima parte alla più alta
in sogno spesso porti ov’ire spero.
O ombra del morir, per cui si ferma
ogni miseria all’alma, al cor nemica,
ultimo degli afflitti e buon rimedio,
tu rendi sana nostra carn’ inferma,
rasciugh’ i pianti e posi ogni fatica
e furi a chi ben vive ogni ira e tedio.
Sebastiano del Piombo – Michelangelo che indica i suoi disegni – 1520
Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Curioso il suo destino… nascere e morire di…
Venerdì Santo
ma la sua fama è tutta dovuta
alla sua eccezionale e “divina” capacità di dipingere
di cui diede prova fin da piccolo.
La Madonna della rosa
RAFFAELLO SANZIO
.
VITA E CAPOLAVORI DEL… PITTORE DIVINO…
.
a cura di Tony Kospan
Urbino 28.3.1483 – Roma 6.4.1520
BREVE BIOGRAFIA
Rimasto orfano a soli 11 anni non si perse d'animo
ma iniziò a studiare le opere di grandi pittori
ed a 14 entrò nella bottega del Perugino
che fu il suo vero maestro
e cominciò ben presto anche a lavorare per dei committenti.
La speranza
Il suo più che significativo contributo alla realizzazione
di una Pala in onore di Nicola da Tolentino a Città di Castello
evidenziò subito le sue notevoli capacità
e fu l'inizio di una travolgente carriera artistica
che in pratica proseguì senza soste.
Sposalizio della Vergine
Innumerevoli e bellissime furono le opere che nei 3 periodi
in cui storicamente è divisa la sua vita umana ed artistica,
(Perugino, Fiorentino e Romano),
egli ci ha donato.
Autoritratto con amico
A Roma, quando era ormai all'apice della notorietà,
Leone X lo preferì ad altri mitici artisti come Michelangelo,
e lo nominò, alla morte del Bramante,
direttore della Fabbrica di San Pietro.
Trionfo di Galatea
Negli ultimi anni alternò quindi la passione per la pittura
con altri lavori come quelli di topografo e di architetto.
Dama con il liocorno (partic.)
Alla sua morte (a soli 37 anni) dopo 15 giorni di febbre,
causati, per alcuni, da eccessi amorosi, tutta Roma,
compreso il Papa, soffrì moltissimo per la perdita di colui
che veniva ritenuto il “Pittore Divino“.
Trasfigurazione di Cristo
Racconta il Vasari che, trovandosi nella camera in cui era morto
una delle sue ultime opere, la mitica “Trasfigurazione“,
“nel vedere il corpo morto e quella viva,
faceva scoppiare l'anima di dolore a ognuno che quivi guardava”.
La scuola di Atene
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Goethe così definisce la sua arte…
“Raffaello è sempre riuscito a fare quello
che gli altri immaginavano di fare”
Raffaello interpreta perfettamente
il sentire artistico della sua epoca
ed esalta i valori civili ed umanistici
della cultura classica e della storia occidentale.
Madonna del Cardellino (partic.)
Egli non vive le sofferenze delle ricerche di Leonardo da Vinci
né le turbolenze religiose di Michelangelo Buonarroti
ma si caratterizza per una grande serenità interiore
e ed una celestiale visione della vita che lo portano
a creare opere che sono capolavori assoluti ed eterni.
Madonna della seggiola
Si può dire infine che Raffaello sia l'artista
che ha conquistato la vetta più alta
dell'assoluta bellezza nel campo della pittura.
Questo però, per gli studiosi di Storia dell'Arte,
era considerato un suo limite benché eccelso.
(La storia del “particolare” più famoso della storia dell'arte)
I mitici Angeli (particolare della Madonna Sistina)
Tuttavia studi recenti hanno rivalutato
in pieno la sua arte sotto ogni punto di vista.
Sorprende, oltre alla sublime bellezza della sua pittura,
l'enorme quantità di opere rispetto alla brevità della sua vita.
(La storia del dipinto e “l'incontro” con Rembrandt)
Baldassarre Castiglione
F I N E
Fonti – Vari siti Web – Rielaborazione ed impaginazione T. K.
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE

Raffaello giovane – Autoritratto
.
.
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Raffaello giovane – Autoritratto
Curioso il suo destino… nascere e morire di…
Venerdì Santo…
ma la sua fama è tutta dovuta
alla sua eccezionale e “divina” capacità di dipingere…
di cui diede prova fin da piccolo…
La Madonna della rosa
RAFFAELLO SANZIO
.
VITA E CAPOLAVORI DEL… PITTORE DIVINO…
.
a cura di Tony Kospan
Urbino 28.3.1483 – Roma 6.4.1520
BREVE BIOGRAFIA
Rimasto orfano a soli 11 anni non si perse d'animo
ma iniziò a studiare le opere di grandi pittori
ed a 14 entrò nella bottega del Perugino
che fu il suo vero maestro
e cominciò ben presto anche a lavorare per dei committenti.
La speranza
Il suo più che significativo contributo alla realizzazione
di una Pala in onore di Nicola da Tolentino a Città di Castello
evidenziò subito le sue notevoli capacità
e fu l'inizio di una travolgente carriera artistica
che in pratica proseguì senza soste.
Sposalizio della Vergine
Innumerevoli e bellissime furono le opere che nei 3 periodi
in cui storicamente è divisa la sua vita umana ed artistica,
(Perugino, Fiorentino e Romano),
egli ci ha donato.
A Roma, quando era ormai all'apice della notorietà,
Leone X lo preferì ad altri mitici artisti come Michelangelo,
e lo nominò, alla morte del Bramante,
direttore della Fabbrica di San Pietro.
Trionfo di Galatea
Negli ultimi anni alternò quindi la passione per la pittura
con altri lavori come quelli di topografo e di architetto.
Dama con il liocorno (partic.)
Alla sua morte (a soli 37 anni) dopo 15 giorni di febbre,
causati, per alcuni, da eccessi amorosi, tutta Roma,
compreso il Papa, soffrì moltissimo per la perdita di colui
che veniva ritenuto il “Pittore Divino“.
Trasfigurazione di Cristo
Racconta il Vasari che, trovandosi nella camera in cui era morto
una delle sue ultime opere… la mitica “Trasfigurazione“,
“nel vedere il corpo morto e quella viva,
faceva scoppiare l'anima di dolore a ognuno che quivi guardava”.
La scuola di Atene
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Goethe così definisce la sua arte…
“Raffaello è sempre riuscito a fare quello
che gli altri immaginavano di fare”
Raffaello interpreta perfettamente
il sentire artistico della sua epoca
ed esalta i valori civili ed umanistici
della cultura classica e della storia occidentale.
Madonna del Cardellino (partic.)
Egli non vive le sofferenze delle ricerche di Leonardo da Vinci
né le turbolenze religiose di Michelangelo Buonarroti
ma si caratterizza per una grande serenità interiore
e ed una celestiale visione della vita che lo portano
a creare opere che sono capolavori assoluti ed eterni.
Madonna della seggiola
Si può dire infine che Raffaello sia l'artista
che ha conquistato la vetta più alta
dell'assoluta bellezza nel campo della pittura.
Questo però, per gli studiosi di Storia dell'Arte,
era considerato un suo limite benché eccelso.
(La storia del “particolare” più famoso della storia dell'arte)
I mitici Angeli (particolare della Madonna Sistina)
Tuttavia studi recenti hanno rivalutato
in pieno la sua arte sotto ogni punto di vista.
Sorprende, oltre alla sublime bellezza della sua arte
anche l'enorme quantità di opere
rispetto alla brevità della sua vita.
(La storia del dipinto e “l'incontro” con Rembrandt)
Baldassarre Castiglione
F I N E
Fonti – Vari siti Web – Rielaborazione ed impaginazione T. K.
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE

Angeli (partic.)
.
.
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ma la sua fama è tutta dovuta
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RAFFAELLO SANZIO
.
VITA E CAPOLAVORI DEL… PITTORE DIVINO…
.
a cura di Tony Kospan
Urbino 28.3.1483 – Roma 6.4.1520
BREVE BIOGRAFIA
Rimasto orfano a soli 11 anni non si perse d'animo
ma iniziò a studiare le opere di grandi pittori
ed a 14 entrò nella bottega del Perugino
che fu il suo vero maestro
e cominciò ben presto anche a lavorare per dei committenti.
La speranza
Il suo più che significativo contributo alla realizzazione
di una Pala in onore di Nicola da Tolentino a Città di Castello
evidenziò subito le sue notevoli capacità
e fu l'inizio di una travolgente carriera artistica
che in pratica proseguì senza soste.
Sposalizio della Vergine
Innumerevoli e bellissime furono le opere che nei 3 periodi
in cui storicamente è divisa la sua vita umana ed artistica,
(Perugino, Fiorentino e Romano),
egli ci ha donato.
A Roma, quando era ormai all'apice della notorietà,
Leone X lo preferì ad altri mitici artisti come Michelangelo,
e lo nominò, alla morte del Bramante,
direttore della Fabbrica di San Pietro.
Trionfo di Galatea
Negli ultimi anni alternò quindi la passione per la pittura
con altri lavori come quelli di topografo e di architetto.
Dama con il liocorno (partic.)
Alla sua morte (a soli 37 anni) dopo 15 giorni di febbre,
causati, per alcuni, da eccessi amorosi, tutta Roma,
compreso il Papa, soffrì moltissimo per la perdita di colui
che veniva ritenuto il “Pittore Divino“.
Trasfigurazione di Cristo
Racconta il Vasari che, trovandosi nella camera in cui era morto
una delle sue ultime opere… la mitica “Trasfigurazione“,
“nel vedere il corpo morto e quella viva,
faceva scoppiare l'anima di dolore a ognuno che quivi guardava”.
La scuola di Atene
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Goethe così definisce la sua arte…
“Raffaello è sempre riuscito a fare quello
che gli altri immaginavano di fare”
Raffaello interpreta perfettamente
il sentire artistico della sua epoca
ed esalta i valori civili ed umanistici
della cultura classica e della storia occidentale.
Madonna del Cardellino (partic.)
Egli non vive le sofferenze delle ricerche di Leonardo da Vinci
né le turbolenze religiose di Michelangelo Buonarroti
ma si caratterizza per una grande serenità interiore
e ed una celestiale visione della vita che lo portano
a creare opere che sono capolavori assoluti ed eterni.
Madonna della seggiola
Si può dire infine che Raffaello sia l'artista
che ha conquistato la vetta più alta
dell'assoluta bellezza nel campo della pittura.
Questo però, per gli studiosi di Storia dell'Arte,
era considerato un suo limite benché eccelso.
(La storia del “particolare” più famoso della storia dell'arte)
I mitici Angeli (particolare della Madonna Sistina)
Tuttavia studi recenti hanno rivalutato
in pieno la sua arte sotto ogni punto di vista.
Sorprende, oltre alla sublime bellezza della sua arte
anche l'enorme quantità di opere
rispetto alla brevità della sua vita.
(La storia del dipinto e “l'incontro” con Rembrandt)
Baldassarre Castiglione
F I N E
Fonti – Vari siti Web – Rielaborazione ed impaginazione T. K.
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE

Angeli (partic.)
.
.
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