Archivio per l'etichetta ‘Arnold Böcklin’
David Burliuk
Siamo pronti a fare insieme,
e comodamente seduti,
un piccolo viaggio nella storia dell’arte…
tutto immerso nei fiori?
Astolfo Petrazzi – Allegoria dell’estate
I FIORI NELL’ARTE
Dal Seicento a Van Gogh
La Fiasca fiorita (Cagnacci o Caravaggio)
La Fiasca fiorita è considerata una della più belle natura morte di tutti i tempi.
L’opera rappresenta ancor oggi un enigma, in quanto nessun studioso è riuscito a scioglierne il mistero dell’attribuzione.
Molti i nomi in campo, più vicini alla realtà restano Caravaggio e Cagnacci.
Unico fatto certo è che si tratta di un quadro eseguito da un maestro della pittura.
Brueghel – Ghirlanda di fiori
Il criterio da me utilizzato nella scelta di questi dipinti è stato il rilievo che l’elemento floreale assume nel dipinto che deve esser eguale se non superiore alla figura.
Gregory Frank Harris – Tra le rose
.
.
.
Questo originale approccio metodologico, la storia della pittura vista attraverso i fiori, partendo dal naturalismo caravaggesco di fine ‘500 fino all'affermazione della modernità con Van Gogh è stato già utilizzato in diverse recenti mostre tenutesi in Italia ed altrove.
Eugène Delacroix – Il cesto di fiori
Nel corso dei secoli, i quadri di fiori o i quadri di figura, dove l’elemento floreale assume un rilievo simbolico hanno raggiunto spesso un’intensità ed un’originalità estetica assai elevata.
Otto Scholderer – La composizione floreale
.
.
.
A testimoniarlo i capolavori di Caravaggio, Cagnacci, Gentileschi, Dolci e altri grandi pittori che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, ma anche di Rembrandt, ad esempio, quando ritrae la moglie come Flora.
Juan de Arellano – Fiori variopinti
L’osservazione di tante belle opere floreali potrebbe… forse… aiutarci se non a risolvere, almeno ad avvicinarci al mistero ancora racchiuso nella straordinaria bellezza della Fiasca fiorita.
Louis Marie de Schryver – Il carrettino dei fiori
Paul Cézanne – Frutta e vaso di fiori
Sidney Harold Meteyard – Fiori di melo
L'arte floreale è presente anche nel soprannome “Mario de’ Fiori” di questo artista romano molto apprezzato nelle Corti Europee del '600
Mario Nuzzi detto Mario de’ Fiori – Autoritratto con valletto e fiori
Mario Nuzzi e Lauri – La Primavera
.
.
.
E se nel ‘700 il tema floreale sembra perder importanza, nel secolo successivo se ne registra una forte e decisiva ripresa.
Mentre però molti specialisti riducono la loro pittura di fiori ad una produzione altamente specifica e inevitabilmente commerciale, sono invece i protagonisti dei maggiori movimenti (dal Romanticismo al Realismo, dall’Impressionismo al Simbolismo) a riprendere questo genere dandogli nuovi significati… nuove valenze.
Monet – Woman with a parasol in the garden at Argenteuil – 1875
Monet – Nel prato
Jean-Francois Millet – Il bouquet di margherite
Artisti come Hayez, Delacroix, Courbet, Manet, Monet, Cezanne, Renoir, De Nittis, Boldini, Zandomeneghi, Klimt, Van Gogh e Previati si sono applicati nel dipingere fiori
Hayez – Fiori
Van Gogh – Vaso con girasoli
Van Gogh Ramo di mandorlo in fiore
ispirandosi però alla volontà più moderna di scardinare gli schematismi seicenteschi unendo a nuove valenze simboliche la magia della pura visione dell’occhio dell’artista che registra le impressioni della natura fino a creare una realtà superiore, quella dell’arte.
Ovviamente le immagini qui proposte… non esauriscono, neanche lontanamente il mondo dell'arte dei fiori.
Il post però non finisce qua!

Infatti in questo video, dedicato anch'esso ai fiori nell'arte, possiamo ammirare tantissimi altri dipinti.
E' il bellissimo e famosissimo video “Duetto dei Fiori” con immagini floreali di pittori fiamminghi del XVII sec. e musica classica… scomparso dal web… ma per fortuna ritrovato anche se con diverso titolo…
Buona visione…
Se vi va, dite quale dipinto floreale vi piace di più…
Daniel Seghers
CIAO DA TONY KOSPAN
IL GRUPPO IN CUI VIVER L'ARTE…
INSIEME
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Un interessante articolo sul rapporto, ormai ampiamente riconosciuto,
tra la malinconia e l’arte insieme a dipinti, poesie e canzoni in tema.
LA MALINCONIA NELL’ARTE.. NELLE POESIE E NON SOLO
PER IL BLOG IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
La malinconia – Durer – (Partic.)
La malinconia è il più legittimo tra tutti i toni poetici.
(Edgar Allan Poe)
La malinconia è la felicità di essere triste.
(Victor Hugo)
La malinconia e la felicità sono come due persone che fingono di non conoscersi
e si incontrano di continuo ad appuntamenti segreti.
(Fabrizio Caramagna)
Paul Delvaux – Elogio della Malinconia
Rifuggita, nella nostra società iperattiva tutta volta verso l’esterno, la malinconia può essere letta come un bisogno di rivolgere l’attenzione verso l’interno, quella dimensione in cui gli artisti traggono ispirazione e carica per la loro attività.

Francesco Hayez – Pensiero malinconico
Da cosa dipende quel vago malessere che spesso accompagna la nostra vita?
Perché non siamo felici di ciò che possediamo e delle mete che abbiamo già raggiunto?
Da dove proviene quella struggente sensazione di non essere veramente a “casa”?
è lo stato di malinconia, quel vissuto psicologico che sperimentiamo di frequente nei momenti di “sosta”, di “arresto” nel corso della nostra vita.
Gli antichi la descrivono come “afflizione dell’anima” affine alla tristezza, ma non così dolorosa, e anche se cupa e profonda porta con se una certa tenerezza e dolcezza.
Inoltre, a differenza della tristezza, che sfiora la depressione e non induce alla riflessione, la malinconia si alimenta di un pensiero più intimo forse più a contatto con la “ragioni” del cuore.
Marie Constance Charpentier – La melanconia
Il termine malinconia deriva dal greco, mélas, nero e cholé, bile, quindi “bile nera” che insieme con il flegma, la bile gialla, e il sangue, formava i “quattro umori”.
Questi umori si credeva controllassero tutta l’esistenza e i comportamenti dell’uomo e, a seconda del modo in cui si combinavano, determinavano il carattere degli individui; in perfetta corrispondenza con gli elementi del cosmo e i suoi cicli, come l’alternarsi delle stagioni.
Nel linguaggio moderno la parola “malinconia” o “melanconia” si usa per indicare indifferentemente cose alquanto diverse tra loro.
Nella nostra cultura medica viene indicata come prodromo della depressione, e viene riconosciuta come tale quando si accompagna a sensi di colpa e a umore depresso, sintomi però non scatenati da eventi ben identificabili e per lo più non caratterizzati da ansia.
Le persone che ne soffrono manifestano anche insonnia, perdita dell’appetito e incapacità di trarre piacere.
Questo “atteggiamento” scientifico, di sicura utilità per diagnosticare preventivamente una patologia depressiva, ha messo però in ombra la malinconia come “stato dell’anima”, talvolta penoso e deprimente e talaltra dolcemente pensoso o nostalgico, includendo tutte le manifestazioni in un’unica definizione di carattere clinico.
Elio Occhipinti
Ma eccoci alle poesie, associate a dipinti e canzoni.
(Malinconia – Luca Carboni)
Arnold Bocklin – Malinconia
MALINCONIA E ARTE
Daniele Bollea
La malinconia d’una
perduta armonia
è il vento perenne
che soffia nell’arte.
Si placa nelle opere
che la vantano.
Ma poi riattacca la cicala
e si rimette al vento.
Già è altrove
l’occhio quieto del ciclone.
(Giuni Russo – Malinconia)
Louis Jean Francois Lagrenee – Malinconia
VOLUTTA’ DELLA MALINCONIA
Johann Wolfgang von Goethe
Non asciugatevi, non asciugatevi,
lacrime del sempiterno amore!
Oh come a occhi che vanno asciugandosi
il mondo appare squallido, smorto!
Non asciugatevi, non asciugatevi,
lacrime dell’amore infelice!
(Malinconia – Riccardo Fogli)
Edvard Munch – Malinconia
NEL LAGO DEI TUOI OCCHI
Guillaume Apollinaire
Nel lago dei tuoi occhi assai profondo
il mio cuore si annega e si discioglie
E là dentro lo disfano nell’acqua
di amore e di follia
un po’ Ricordo, un po’ Malinconia.
F I N E
Testo ed immagini dal web – Impaginazione e coordinam. T. K.
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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David Burliuk
Siamo pronti a fare insieme,
e comodamente seduti,
un piccolo viaggio nella storia dell’arte…
tutto immerso nei fiori?
Astolfo Petrazzi – Allegoria dell’estate
I FIORI NELL’ARTE
Dal Seicento a Van Gogh
La Fiasca fiorita (Cagnacci o Caravaggio)
La Fiasca fiorita è considerata una della più belle natura morte di tutti i tempi.
L’opera rappresenta ancor oggi un enigma, in quanto nessun studioso è riuscito a scioglierne il mistero dell’attribuzione.
Molti i nomi in campo, più vicini alla realtà restano Caravaggio e Cagnacci.
Unico fatto certo è che si tratta di un quadro eseguito da un maestro della pittura.
Brueghel – Ghirlanda di fiori
Il criterio da me utilizzato nella scelta di questi dipinti è stato il rilievo che l’elemento floreale assume nel dipinto che deve esser eguale se non superiore alla figura.
Gregory Frank Harris – Tra le rose
.
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Questo originale approccio metodologico, la storia della pittura vista attraverso i fiori, partendo dal naturalismo caravaggesco di fine ‘500 fino all'affermazione della modernità con Van Gogh è stato già utilizzato in diverse recenti mostre tenutesi in Italia ed altrove.
Eugène Delacroix – Il cesto di fiori
Nel corso dei secoli, i quadri di fiori o i quadri di figura, dove l’elemento floreale assume un rilievo simbolico hanno raggiunto spesso un’intensità ed un’originalità estetica assai elevata.
Otto Scholderer – La composizione floreale
.
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A testimoniarlo i capolavori di Caravaggio, Cagnacci, Gentileschi, Dolci e altri grandi pittori che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, ma anche di Rembrandt, ad esempio, quando ritrae la moglie come Flora.
Juan de Arellano – Fiori variopinti
L’osservazione di tante belle opere floreali potrebbe… forse… aiutarci se non a risolvere, almeno ad avvicinarci al mistero ancora racchiuso nella straordinaria bellezza della Fiasca fiorita.
Louis Marie de Schryver – Il carrettino dei fiori
Paul Cézanne – Frutta e vaso di fiori
Sidney Harold Meteyard – Fiori di melo
L'arte floreale è presente anche nel soprannome “Mario de’ Fiori” di questo artista romano molto apprezzato nelle Corti Europee del '600
Mario Nuzzi detto Mario de’ Fiori – Autoritratto con valletto e fiori
Mario Nuzzi e Lauri – La Primavera
.
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E se nel ‘700 il tema floreale sembra perder importanza, nel secolo successivo se ne registra una forte e decisiva ripresa.
Mentre però molti specialisti riducono la loro pittura di fiori ad una produzione altamente specifica e inevitabilmente commerciale, sono invece i protagonisti dei maggiori movimenti (dal Romanticismo al Realismo, dall’Impressionismo al Simbolismo) a riprendere questo genere dandogli nuovi significati… nuove valenze.
Monet – Woman with a parasol in the garden at Argenteuil – 1875
Monet – Nel prato
Jean-Francois Millet – Il bouquet di margherite
Artisti come Hayez, Delacroix, Courbet, Manet, Monet, Cezanne, Renoir, De Nittis, Boldini, Zandomeneghi, Klimt, Van Gogh e Previati si sono applicati nel dipingere fiori
Hayez – Fiori
Van Gogh – Vaso con girasoli
Van Gogh Ramo di mandorlo in fiore
ispirandosi però alla volontà più moderna di scardinare gli schematismi seicenteschi unendo a nuove valenze simboliche la magia della pura visione dell’occhio dell’artista che registra le impressioni della natura fino a creare una realtà superiore, quella dell’arte.
Ovviamente le immagini qui proposte… non esauriscono, neanche lontanamente il mondo dell'arte dei fiori.
Il post però non finisce qua!

Infatti in questo video, dedicato anch'esso ai fiori nell'arte, possiamo ammirare tantissimi altri dipinti.
E' il bellissimo e famosissimo video “Duetto dei Fiori” con immagini floreali di pittori fiamminghi del XVII sec. e musica classica… scomparso dal web… ma per fortuna ritrovato anche se con diverso titolo…
Buona visione…
Se vi va, dite quale dipinto floreale vi piace di più…
Daniel Seghers
CIAO DA TONY KOSPAN
IL GRUPPO IN CUI VIVER L'ARTE…
INSIEME
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David Burliuk
Siamo pronti a fare insieme,
e comodamente seduti,
un piccolo viaggio nella storia dell’arte…
tutto immerso nei fiori?
Astolfo Petrazzi – Allegoria dell’estate
I FIORI NELL’ARTE
Dal Seicento a Van Gogh
La Fiasca fiorita (Cagnacci o Caravaggio)
La Fiasca fiorita è considerata una della più belle natura morte di tutti i tempi.
L’opera rappresenta ancor oggi un enigma, in quanto nessun studioso è riuscito a scioglierne il mistero dell’attribuzione.
Molti i nomi in campo, più vicini alla realtà restano Caravaggio e Cagnacci.
Unico fatto certo è che si tratta di un quadro eseguito da un maestro della pittura.
Brueghel – Ghirlanda di fiori
Il criterio da me utilizzato nella scelta di questi dipinti è stato il rilievo che l’elemento floreale assume nel dipinto che deve esser eguale se non superiore alla figura.
Gregory Frank Harris – Tra le rose
.
.
.
Questo originale approccio metodologico, la storia della pittura vista attraverso i fiori, partendo dal naturalismo caravaggesco di fine ‘500 fino all'affermazione della modernità con Van Gogh è stato già utilizzato in diverse recenti mostre tenutesi in Italia ed altrove.
Eugène Delacroix – Il cesto di fiori
Nel corso dei secoli, i quadri di fiori o i quadri di figura, dove l’elemento floreale assume un rilievo simbolico hanno raggiunto spesso un’intensità ed un’originalità estetica assai elevata.
Otto Scholderer – La composizione floreale
.
.
.
A testimoniarlo i capolavori di Caravaggio, Cagnacci, Gentileschi, Dolci e altri grandi pittori che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, ma anche di Rembrandt, ad esempio, quando ritrae la moglie come Flora.
Juan de Arellano – Fiori variopinti
L’osservazione di tante belle opere floreali potrebbe… forse… aiutarci se non a risolvere, almeno ad avvicinarci al mistero ancora racchiuso nella straordinaria bellezza della Fiasca fiorita.
Louis Marie de Schryver – Il carrettino dei fiori
Paul Cézanne – Frutta e vaso di fiori
Sidney Harold Meteyard – Fiori di melo
L'arte floreale è presente anche nel soprannome “Mario de’ Fiori” di questo artista romano molto apprezzato nelle Corti Europee del '600
Mario Nuzzi detto Mario de’ Fiori – Autoritratto con valletto e fiori
Mario Nuzzi e Lauri – La Primavera
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E se nel ‘700 il tema floreale sembra perder importanza, nel secolo successivo se ne registra una forte e decisiva ripresa.
Mentre però molti specialisti riducono la loro pittura di fiori ad una produzione altamente specifica e inevitabilmente commerciale, sono invece i protagonisti dei maggiori movimenti (dal Romanticismo al Realismo, dall’Impressionismo al Simbolismo) a riprendere questo genere dandogli nuovi significati… nuove valenze.
Monet – Woman with a parasol in the garden at Argenteuil – 1875
Monet – Nel prato
Jean-Francois Millet – Il bouquet di margherite
Artisti come Hayez, Delacroix, Courbet, Manet, Monet, Cezanne, Renoir, De Nittis, Boldini, Zandomeneghi, Klimt, Van Gogh e Previati si sono applicati nel dipingere fiori
Hayez – Fiori
Van Gogh – Vaso con girasoli
Van Gogh Ramo di mandorlo in fiore
ispirandosi però alla volontà più moderna di scardinare gli schematismi seicenteschi unendo a nuove valenze simboliche la magia della pura visione dell’occhio dell’artista che registra le impressioni della natura fino a creare una realtà superiore, quella dell’arte.
Ovviamente le immagini qui proposte… non esauriscono, neanche lontanamente il mondo dell'arte dei fiori.
Il post però non finisce qua!

Infatti in questo video, dedicato anch'esso ai fiori nell'arte, possiamo ammirare tantissimi altri dipinti.
E' il bellissimo e famosissimo video “Duetto dei Fiori” con immagini floreali di pittori fiamminghi del XVII sec. e musica classica… scomparso dal web… ma per fortuna ritrovato anche se con diverso titolo…
Buona visione…
Se vi va, dite quale dipinto floreale vi piace di più…
Daniel Seghers
CIAO DA TONY KOSPAN
IL GRUPPO IN CUI VIVER L'ARTE…
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