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Il primo saluto del 2023 è con il valzer di Strauss.. la poesia di Neruda sul capodanno e.. dipinti danzanti   Leave a comment



V. G. Gilbert




Augurarsi e augurare che l’anno nuovo
risulti migliore del precedente
è consuetudine antica.
E significativa.
Ci dice come in tutta la storia dell’umanità
non ci sia mai stato un anno così ben riuscito
da chiedergli il bis!
– Pino Caruso –

  



danza gif named
 
  
 


Come iniziare dunque l’anno in modo elegante,
qui insieme  a tutti voi,
se non con il magnifico classicissimo
Valzer Viennese di Strauss?


 
 
 
 
VALZER tivnx6VALZER tivnx6VALZER tivnx6


 
 
 


E non possono mancare poi né la bella poesia dedicata
proprio a questo giorno dal mitico Neruda
né diversi dipinti dedicati al valzer.
 

 

 
 
 
E’ il nostro post tradizionale di Capodanno
che in questo primo giorno del 2023,
benché un po’ stanchi per la notte
anche se passata serenamente in famiglia,
non può mancare.
 
 


C. Hoffbauer


IL PRIMO GIORNO DELL’ANNO 
~ Pablo Neruda ~
 
Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli…
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.

 
 
 
 

J. J. Tissot
 
 
 
  
Ed infine ecco il mitico Valzer di Strauss
nella travolgente versione di André Rieu

  
 
 
  RADETZKY MARCH (RIEU)  fre bia pouce    music+121

Il valzer – Vladimir Pervunensky


 

 Buon ascolto ed un forte abbraccio a tutti,
cari amici, con l’augurio di un anno felice per voi e per noi
nella salute, nel lavoro, nelle amicizie, nell’amore
e, perché no, anche nella nostra vita virtuale.

 
 
 
 
 
fuoc art City New Years Fireworks 2016 2
 
 
 
da
  
Tony Kospan


tititatititatititatitita
Frecce2039


 
 

 
Alexei De Lyamine




Mercoledì sera in poesia “Cercami” C. Pompi – arte Millet – canzone “Ti ricordi quei giorni” Guccini   Leave a comment

 

 

Francis Davis Millet – Lettura della storia di Enone (Moglie di Paride)

 

 
 
 
 
 
 
 
 


stella rosa divisore1
Certo che ti farò del male. 
Certo che me ne farai.
Certo che ce ne faremo. 
Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. 
Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. 
Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza. 
(Antoine de Saint-Exupéry)


stella rosa divisore1
 

 
 
 

Francis Davis MilletVicino alla finestra (la moglie dell’artista)

 

 

 

CERCAMI

Claudio Pompi *

 

Cercami in ogni angolo del mondo,

nelle foglie ingiallite a terra cadute,

nelle strade deserte dal vento spazzate.

Cercami nel placido ruscello,

nel crespo e agitato torrente che al fiume

…scende e questo, lento e possente,

al mare s’arrende .

Cercami là dove mai avresti pensato

io fossi,nell’odio più nascosto che ogni uomo

cova o nel triste pentimento che stanchi,

al calar del tempo si prova.

Cercami nel dolce e sofferto amore

di quanti s’amano prigionieri di amori rubati

e silenziosi vivono amori proibiti.

Cercami nel vuoto di uomini senza domani,

nel sogno di un poeta,nelle carezze audaci

di sconosciute mani

Cercami nelle parole di un falso profeta,

nel sorriso di un bambino .

Mi troverai se solo lo vorrai,

perché tutto questo io sono stato un tempo.

Ho rubato, amato, pianto e sorriso

Ho odiato in silenzio

e in silenzio ho perdonato.

Sono stato un poeta, un ladro, un amante.

Sono stato tutto quello che ogni giorno vedi.

Sarò, nel tuo cuore, quello che vorrai.

 

 

 

 

Francis Davis Millet **- Difficile duetto





fre bia pouce    musicAnimata

 
da Orso Tony 

 

 

*Un amico di Fb che non c’è più
 ma che vive ancora nel web con le sue poesie
e grazie agli amici che
ne mantengono vivo il ricordo.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

**Francis Davis Millet è il pittore “accademico”
 scomparso col Titanic
 
 

 

stelline color rsstelline color rsstelline color rsstelline color rsstelline color rsstelline color rs
LA TUA PAGINA PER SOGNARE
Frecce (174)

 

 

 

Francis Davis Millet




 
 
 

Il primo saluto del 2022 è con il valzer di Strauss.. la poesia di Neruda sul 1° dell’anno e dipinti danzanti.   Leave a comment



V. G. Gilbert




Augurarsi e augurare che l’anno nuovo
risulti migliore del precedente
è consuetudine antica.
E significativa.
Ci dice come in tutta la storia dell’umanità
non ci sia mai stato un anno così ben riuscito
da chiedergli il bis!
– Pino Caruso –

  



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Come iniziare dunque l’anno in modo elegante,
qui insieme  a tutti voi,
se non con il magnifico classicissimo
Valzer Viennese di Strauss?


 
 
 
 
VALZER tivnx6VALZER tivnx6VALZER tivnx6


 
 
 


E non possono mancare poi né la bella poesia dedicata
proprio a questo giorno dal mitico Neruda
né diversi dipinti dedicati al valzer.
 

 

 
 
 
E’ il nostro post tradizionale di Capodanno
che in questo primo giorno del 2023,
benché un po’ stanchi per la notte
anche se passata serenamente in famiglia,
non può mancare.
 
 


C. Hoffbauer


IL PRIMO GIORNO DELL’ANNO 
~ Pablo Neruda ~
 
Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli…
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.

 
 
 
 

J. J. Tissot
 
 
 
  
Ed infine ecco il mitico Valzer di Strauss
nella travolgente versione di André Rieu

  
 
 
  RADETZKY MARCH (RIEU)  fre bia pouce    music+121

Il valzer – Vladimir Pervunensky


 

 Buon ascolto ed un forte abbraccio a tutti,
cari amici, con l’augurio di un anno felice per voi e per noi
nella salute, nel lavoro, nelle amicizie, nell’amore
e, perché no, anche nella nostra vita virtuale.

 
 
 
 
 
fuoc art City New Years Fireworks 2016 2
 
 
 
da
  
Tony Kospan


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Frecce2039


 
 

 
Alexei De Lyamine




Buona serata in poesia “Cercami” C. Pompi – arte Millet – canzone “Ti ricordi quei giorni” Guccini   Leave a comment

 

 

Francis Davis Millet – Lettura della storia di Enone (Moglie di Paride)

 

 
 
 
 
 
 
 
 


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Certo che ti farò del male.
Certo che me ne farai.
Certo che ce ne faremo.
Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza.
Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno.
Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.
(Antoine de Saint-Exupéry)


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Francis Davis MilletVicino alla finestra (la moglie dell’artista)

 

 

 

CERCAMI

Claudio Pompi *

 

Cercami in ogni angolo del mondo,

nelle foglie ingiallite a terra cadute,

nelle strade deserte dal vento spazzate.

Cercami nel placido ruscello,

nel crespo e agitato torrente che al fiume

…scende e questo, lento e possente,

al mare s’arrende .

Cercami là dove mai avresti pensato

io fossi,nell’odio più nascosto che ogni uomo

cova o nel triste pentimento che stanchi,

al calar del tempo si prova.

Cercami nel dolce e sofferto amore

di quanti s’amano prigionieri di amori rubati

e silenziosi vivono amori proibiti.

Cercami nel vuoto di uomini senza domani,

nel sogno di un poeta,nelle carezze audaci

di sconosciute mani

Cercami nelle parole di un falso profeta,

nel sorriso di un bambino .

Mi troverai se solo lo vorrai,

perché tutto questo io sono stato un tempo.

Ho rubato, amato, pianto e sorriso

Ho odiato in silenzio

e in silenzio ho perdonato.

Sono stato un poeta, un ladro, un amante.

Sono stato tutto quello che ogni giorno vedi.

Sarò, nel tuo cuore, quello che vorrai.

 

 

 

 

Francis Davis Millet **- Difficile duetto





 
da Orso Tony 

 

 

*Un amico di Fb che non c’è più
 ma che vive ancora nel web con le sue poesie
e grazie agli amici che
ne mantengono vivo il ricordo…

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

**Francis Davis Millet è il pittore “accademico”
 scomparso col Titanic
 
 

 

LA TUA PAGINA PER SOGNARE

 

 

 

Francis Davis Millet




 
 
 

Buona domenica sera in poesia “Agrodolce” R. Perin – arte C. C. Curran – canzone “Milady” R. Vecchioni   Leave a comment



Charles Courtney Curran


 

 

          

 

Tutti i grandi sono stati un tempo bambini

ma pochi di loro se ne ricordano

– Antoine de Saint-Exupéry –

 
 
 
 

Charles Courtney Curran

 

 

 

AGRODOLCE

Roberto Perin


Il mondo perfetto,

ideale: i ricordi.

Voglio vivere solo di piaceri,

il lampo di un bacio,

il fruscio di una carezza,

il temporale di una passione.

Ricordi di bimbo,

gli attimi di fantasia,

in sfide con il sole

nell’inventare ombre cinesi,

le urla nella notte

per spaventare i fantasmi.

In me bimbo,

in me uomo,

in me futura anima,

il desiderio di un mondo

senza ombre.

Voglio trasformare

la realtà in ricordo,

un ricordo eterno.

Giochi, fantasie e realtà,

in un perfetto mondo dei ricordi.

Voglio vivere il presente

al suono delle campane,

per vestirlo a festa

e portarlo nel mio

mondo perfetto.

Ricordi di baci,

ricordi d’amore,

ricordi…

che brilleranno per

l’eternità.

.

.


Charles Courtney Curran – Ritratto di Dolly 1909

 

 

 .

.

 

 

 

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Charles Courtney Curran



 

Il primo saluto a tema dell’anno è con il valzer di Strauss.. la poesia di Neruda sul 1° dell’anno e dipinti.. danzanti.   6 comments



V. G. Gilbert




Augurarsi e augurare che l’anno nuovo risulti migliore del precedente
è consuetudine antica.

E significativa.

Ci dice come in tutta la storia dell’umanità
non ci sia mai stato un anno così ben riuscito
da chiedergli il bis!

Pino Caruso

  



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Come iniziare dunque l’anno in modo elegante,
qui insieme  a tutti voi,
se non con il magnifico classicissimo
Valzer Viennese di Strauss?


 
 
 
 
VALZER tivnx6VALZER tivnx6VALZER tivnx6


 
 
 


E non possono mancare poi né la bella poesia dedicata
proprio a questo giorno dal mitico Neruda
né diversi dipinti dedicati al valzer.
 

 

 
 
 
E’ il nostro post tradizionale di Capodanno
che in questo primo giorno del 2022,
benché un po’ stanchi per la notte
anche se passata serenamente in famiglia,
non può mancare.
 
 


C. Hoffbauer


IL PRIMO GIORNO DELL’ANNO
~ Pablo Neruda ~

 
Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli…
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.

 
 
 
 

J. J. Tissot
 
 
 
  
Ed infine ecco il mitico Valzer di Strauss
nella travolgente versione di André Rieu

  
 
 
  RADETZKY MARCH (RIEU)  

Il valzer – Vladimir Pervunensky


 

 Buon ascolto ed un forte abbraccio a tutti,
cari amici, con l’augurio di un anno felice per voi e per noi…
nella salute, nel lavoro, nelle amicizie, nell’amore
e, perché no, anche nella nostra vita virtuale.

 
 
 
 
 
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Tony Kospan


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Alexei De Lyamine




Buon sabato sera in poesia con “Ho conosciuto” Alda Merini – arte Waldmüller – Canzone “Io vagabondo”   Leave a comment

 

 

Ferdinand Georg Waldmüller – I vicini

 

 

 

 

 

 

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L’amore vero è così: 

non ha nessuno scopo e nessuna ragione, 

e non si sottomette a nessun potere 

fuorché alla grazia umana.

– Elsa Morante –

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Ferdinand Georg Waldmüller – Gli innamorati
 
 
 
 

HO CONOSCIUTO
Alda Merini 

Ho conosciuto in te le meraviglie
meraviglie d’amore sì scoperte
che parevano a me delle conchiglie
ove odorano il mare e le deserte
spiagge corrive e lì dentro l’amore
mi son persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.

 
.
.
.
 
 
Ferdinand Georg Waldmüller – Il tempo delle rose



barrafiorita




 
 
da Orso Tony
 
 
 

indaco

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Ferdinand Georg Waldmüller – Giovane contadina con tre bambini alla finestra




Buona serata in poesia “Cercami” C. Pompi – arte F. D. Millet – canzone “Ti ricordi quei giorni” Guccini   Leave a comment

 

 

Francis Davis Millet – Lettura della storia di Enone (Moglie di Paride)

 

 
 
 
 
 
 
 
 


4-M.gif4-M.gif4-M.gif4-M.gif4-M.gif4-M.gif
Certo che ti farò del male.
Certo che me ne farai.
Certo che ce ne faremo.
Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza.
Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno.
Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.
(Antoine de Saint-Exupéry)


4-M.gif4-M.gif4-M.gif4-M.gif4-M.gif4-M.gif
 

 
 
 

Francis Davis MilletVicino alla finestra (la moglie dell’artista)

 

 

 

CERCAMI

Claudio Pompi *

 

Cercami in ogni angolo del mondo,

nelle foglie ingiallite a terra cadute,

nelle strade deserte dal vento spazzate.

Cercami nel placido ruscello,

nel crespo e agitato torrente che al fiume

…scende e questo, lento e possente,

al mare s’arrende .

Cercami là dove mai avresti pensato

io fossi,nell’odio più nascosto che ogni uomo

cova o nel triste pentimento che stanchi,

al calar del tempo si prova.

Cercami nel dolce e sofferto amore

di quanti s’amano prigionieri di amori rubati

e silenziosi vivono amori proibiti.

Cercami nel vuoto di uomini senza domani,

nel sogno di un poeta,nelle carezze audaci

di sconosciute mani

Cercami nelle parole di un falso profeta,

nel sorriso di un bambino .

Mi troverai se solo lo vorrai,

perché tutto questo io sono stato un tempo.

Ho rubato, amato, pianto e sorriso

Ho odiato in silenzio

e in silenzio ho perdonato.

Sono stato un poeta, un ladro, un amante.

Sono stato tutto quello che ogni giorno vedi.

Sarò, nel tuo cuore, quello che vorrai.

 

 

 

 

Francis Davis Millet **- Difficile duetto





 
da Orso Tony 

 

 

*Un amico di Fb che non c’è più
 ma che vive ancora nel web con le sue poesie
e grazie agli amici che
ne mantengono vivo il ricordo…

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**Francis Davis Millet è il pittore “accademico”
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Charles Courtney Curran


 

 

          

 

Tutti i grandi sono stati un tempo bambini

ma pochi di loro se ne ricordano

– Antoine de Saint-Exupéry –

 
 
 
 

Charles Courtney Curran

 

 

 

AGRODOLCE

Roberto Perin


Il mondo perfetto,

ideale: i ricordi.

Voglio vivere solo di piaceri,

il lampo di un bacio,

il fruscio di una carezza,

il temporale di una passione.

Ricordi di bimbo,

gli attimi di fantasia,

in sfide con il sole

nell’inventare ombre cinesi,

le urla nella notte

per spaventare i fantasmi.

In me bimbo,

in me uomo,

in me futura anima,

il desiderio di un mondo

senza ombre.

Voglio trasformare

la realtà in ricordo,

un ricordo eterno.

Giochi, fantasie e realtà,

in un perfetto mondo dei ricordi.

Voglio vivere il presente

al suono delle campane,

per vestirlo a festa

e portarlo nel mio

mondo perfetto.

Ricordi di baci,

ricordi d’amore,

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l’eternità.

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Charles Courtney Curran – Ritratto di Dolly 1909

 

 

 

 

 

 

 

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E significativa.

Ci dice come in tutta la storia dell’umanità
non ci sia mai stato un anno così ben riuscito
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benché un po’ stanchi per la notte
anche se passata serenamente in famiglia,
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Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli…
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.

 
 
 
 

J. J. Tissot
 
 
 
  
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  RADETZKY MARCH (RIEU)  

Il valzer – Vladimir Pervunensky


 

 Buon ascolto ed un forte abbraccio a tutti,
cari amici, con l’augurio di un anno felice per voi e per noi…
nella salute, nel lavoro, nelle amicizie, nell’amore
e, perché no, anche nella nostra vita virtuale.

 
 
 
 
 
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