ma anche scrittore, poeta, attore, pittore, scultore etc.
ed una importantissima figura
nel mondo della musica e della cultura popolare
al punto che è stato premiato col Nobel.
I suoi esordi furono caratterizzati dalla musica di protesta
come la canzone di cui parlerò qui…
e che fu tra quelle che ne decretarono il grande successo
nel panorama musicale americano e mondiale…
Seguirono poi tanti altri capolavori…
.
.
Eccolo da giovane
Personaggio dalla vita assolutamente originale
(vive da anni in un camper per esser lontano dai riti e miti della modernità)
ha ricevuto una gran quantità di premi per la sua attività musicale e culturale.
L’ultimo e… più fragoroso… è stato il Premio Nobel per la Letteratura
assegnatogli qualche anno fa.
Fragoroso perché gran rumore nel mondo c’è stato
in quanto per lunghi mesi non si è capito se andava o meno a ritirarlo.
Poi in assoluto silenzio… con una cerimonia semi-segreta…
e comunque lontana da fotografi e telecamere…lo ha ritirato.
(Duluth, 24 maggio 1941)
E’ PERO’ CON LA CANZONE CHE SEGUE
CHE DESIDERO ORA FARGLI I MIEI AUGURI
QUANDO UNA CANZONE
E’ MOLTO… MOLTO… DI PIU’
DI UNA CANZONE
CON DIO DALLA NOSTRA PARTE
WITH GOD ON OUR SIDE
POETICO CAPOLAVORO MUSICALE
DI BOB DYLAN
.
.
.
.
.
.
Questo mitico brano degli anni 60 contro ogni guerra…
non diventerà “vecchio” finché ci saranno guerre…
Leggeremo il poetico testo
e l’ascolteremo cantata da Joan Baez
CON DIO DALLA NOSTRA PARTE
With God on our side
Parole e musica Bob Dylan
Il mio nome non conta niente e
La mia età ancora meno
Il paese dal quale vengo
è chiamato Midwest
Sono cresciuto lì e mi hanno insegnato
ad obbedire alle leggi
E che il paese in cui vivo
ha Dio dalla sua parte.
I libri di storia lo dicono
E lo dicono così bene
La cavalleria caricava
E gli indiani cadevano
La cavalleria caricava
E gli indiani morivano
Ma il Paese era giovane
con Dio dalla sua parte.
La guerra ispano-americana
Ha fatto il suo tempo
Ed anche la guerra civile
E’ stata presto dimenticata
Ed i nomi degli eroi
Li ho imparati a memoria
Con i fucili nelle loro mani
E Dio dalla loro parte.
La prima guerra mondiale, ragazzi
è iniziata e finita
La ragione per cui combattere
Non l’ho mai capita
Ma ho imparato ad accettarla
Ad accettarla con orgoglio
Perché non conti i morti
Quando hai Dio dalla tua parte.
Quando la seconda guerra mondiale
Si concluse
Noi perdonammo i tedeschi
E poi ne diventammo amici
Anche se ne hanno ammazzato 6 milioni
Li hanno bruciati nei forni
Anche i tedeschi adesso
Hanno Dio dalla loro parte.
Ho imparato ad odiare i russi
Nel corso della mia intera vita
Se un’altra guerra incomincerà
Saranno loro da combattere
da odiare e da temere
Per correre e nasconderci
Ed accettare tutto coraggiosamente
Con Dio dalla nostra parte.
Ma adesso abbiamo armi
con polvere chimica
E se saremo costretti a fare fuoco
Fuoco dovremo fare
Uno premerà il bottone
E farà saltare il mondo intero
E non devi mai fare domande
Quando Dio è dalla tua parte.
Per molte oscure ore
Ho pensato a questo
Che Gesù Cristo
Fu tradito da un bacio
Ma io non posso pensare per voi
Solo voi dovete decidere
Se Giuda Iscariota
Aveva Dio dalla sua parte.
Adesso devo andarmene
Ho una stanchezza infernale
La confusione che provo
Non c’è lingua che possa descriverla
Le parole riempiono la mia testa
E cadono sul pavimento
Se Dio è dalla nostra parte
Fermerà la prossima guerra
Maurizio Arcieri, cofondatore e cantante dei New Dada,
divenne famoso con la canzone “5 minuti e poi“
che, chi era giovane negli anni 60, ricorderà certamente.
(Milano 30.4.1942 – Varese 29.1.2015)
BREVE BIOGRAFIA
E’ stato un innovatore in campo musicale,
vivendo tutte le stagioni della musica pop,
beat, rock, new wave, punk, dance ed elettronica.
Aveva iniziato però la carriera come attore di fotoromanzi.
Lasciato il gruppo creò, con la moglie Christina Moser,
il duo musicale Krisma ma non ritrovò più il grande successo.
Fondò poi la TV satellitare Krisma TV e lavorò
come autore televisivo e produttore.
Negli ultimi anni è stato nel cast di Chiambretti
nel programma di seconda serata Chiambretti Night.
LA SUA CANZONE PIU’ FAMOSA
5 MINUTI E POI…
“Cinque minuti e poi” è una canzone molto struggente
che racconta di un innamorato che conta i minuti
che mancano alla partenza di un aereo
che porterà via la sua donna per sempre.
Questa canzone arrivò al 3° posto nella classifica Hit Parade
del 1968 e ci restò per diverse settimane
dopo aver già riscosso consensi al Disco per l’estate.
Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.
Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.
Luigi Tenco (Cassine, 21.3.1938 – Sanremo, 27.1.1967)
I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.
Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano”
Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao” cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…
E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.
Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.
Per me, ma non solo per me, le sue erano quasi tutte “canzoni poesie“.
Ed è proprio con questa canzone poesia IO SI’ che mi fa piacere iniziare a ricordarlo e rendergli omaggio…
La canzone è tutta sua… testo e musica… ed appare a me…, ma non solo…, come una delle sue canzoni più incisive… più sensuali… più romantiche ed intriganti…
Direi che per questi aspetti rappresenta un vero e proprio unicum tra le sue canzoni…
.
Prima ascoltarla però… leggiamo il testo… per apprezzarne il valore “poetico”.
IO SI’
– Tenco –
Io sì,
che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…
Ascoltiamola dunque cantata dall’autore
e, se ci va, ascoltiamo anche quest’altro suo successo
Oggi è il compleanno di Johnny Dorelli, grande cantante di genere confidenziale, ma anche attore di cinema e di teatro nonché showman radiofonico e televisivo che è stato presente a lungo, grazie alla tv, accanto a coloro che hanno qualche anno in più…
Qui è con Raffaella Carrà
La sua carriera si è svolta soprattutto dalla fine degli anni 50 fino alla fine degli anni 90.
Mi fa piacere fargli gli auguri con un ricordo della sua mitica commedia musicale “Aggiungi un posto a tavola“, e con la canzone “L’immensità“ che hanno rappresentato l’apice del suo successo.
L’IMMENSITA’
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
La ricordate?
E’ una commedia musicale in due atti di Garinei e Giovannini, liberamente ispirata al romanzo After me the Deluge di David Forrest musicata da Armando Trovajoli.
Nella versione originaria le scene ed i costumi erano di Giulio Coltellacci e le coreografie di Gino Landi.
Il personaggio principale era interpretato in modo brillante da Johnny Dorelli ed insieme agli altri attori, le scene, le musiche etc… compresa la simpatica “voce” di Dio ne sancirono il successo.
LA TRAMA IN BREVE
Don Silvestro parroco di un paesino di montagna riceve una telefonata da Dio che gli ordina di cotruire un’arca dato che ha deciso un nuovo Diluvio Universale.
Il parroco tra dubbi e difficoltà la costruisce ma poi il paese per il veto di un cardinale lo lascia solo nell’arca con Clementina la figlia del sindaco.
Inizia il diluvio ma il parroco per non lasciar solii suoi fedeli scende dall’arca ed allora Dio si decide a bloccar il diluvio.
All’interno della trama poisi innestano tante altre simpatiche minitrame con diversi personaggi.
IL SUCCESSO DELLA COMMEDIA
La commedia nella versione originaria battè tutti i record di durata e di incasso rimanendo in cartellone per 3 stagioni 630 repliche sempre con il tutto esaurito.
Fu rappresentata per la prima volta a Roma, al Teatro Sistina, l’8 Dicembre 1974 ma poi nel tempo, grazie al suo successo, girò per il mondo e le TV.
UNA FAMOSA SCENA E LA CANZONE
Riviviamone bellezza ed atmosfera… prima con una significativa scena (quella del bacio) in cui Johnny Dorelli dà il meglio di sé…
e poi ascoltando una sua perfetta interpretazione della canzone che è il filo conduttore della commedia musicale.
Maurizio Arcieri, cofondatore e cantante dei New Dada,
divenne famoso con la canzone “5 minuti e poi“
che, chi era giovane negli anni 60, ricorderà certamente.
(Milano 30.4.1942 – Varese 29.1.2015)
BREVE BIOGRAFIA
E’ stato un innovatore in campo musicale,
vivendo tutte le stagioni della musica pop,
beat, rock, new wave, punk, dance ed elettronica.
Aveva iniziato però la carriera come attore di fotoromanzi.
Lasciato il gruppo creò, con la moglie Christina Moser,
il duo musicale Krisma ma non ritrovò più il grande successo.
Fondò poi la TV satellitare Krisma TV e lavorò
come autore televisivo e produttore.
Negli ultimi anni è stato nel cast di Chiambretti
nel programma di seconda serata Chiambretti Night.
LA SUA CANZONE PIU’ FAMOSA
5 MINUTI E POI…
“Cinque minuti e poi” è una canzone molto struggente
che racconta di un innamorato che conta i minuti
che mancano alla partenza di un aereo
che porterà via la sua donna per sempre.
Questa canzone arrivò al 3° posto nella classifica Hit Parade
del 1968 e ci restò per diverse settimane
dopo aver già riscosso consensi al Disco per l’estate.
Nato il 21 marzo 1938 a Cassine (Alessandria) crebbe artisticamente a Genova frequentando grandi cantautori come Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André.
Il suo grande amore musicale era il jazz… ed infatti la sua prima band si chiamava “Jelly Roll boys jazz band”.
Luigi Tenco (Cassine, 21.3.1938 – Sanremo, 27.1.1967)
I suoi esordi con il nome d’arte Gigi Mai (ne userà poi diversi altri) non furono baciati dal successo nè di pubblico nè di critica.
Dal 1959 iniziano i suoi successi soprattutto con “Mi sono innamorato di te” e “Io sì”… poi nel 1964 con “Ho capito che ti amo” e nel 1966… con “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano, lontano”
Nel 1967 partecipa al festival di Sanremo già attanagliato da problemi psicologici con “”Ciao amore, ciao” cantata in coppia con Dalida e nel vederla bocciata dalla giuria a favore di altre canzoni di scarso valore si tolse la vita…
E’ stato un cantautore davvero “autentico” in quanto non cedette mai a pressioni commerciali o si abbassò a volgarizzazioni della sua vena poetico-musicale.
Milioni di giovani dell’epoca (tra i quali il sottoscritto) lo amavano per questo e rimasero sconvolti quando appresero della sua morte.
Per me, ma non solo per me, le sue erano quasi tutte “canzoni poesie“.
Ed è proprio con questa canzone poesia IO SI’ che mi fa piacere iniziare a ricordarlo e rendergli omaggio…
La canzone è tutta sua… testo e musica… ed appare a me…, ma non solo…, come una delle sue canzoni più incisive… più sensuali… più romantiche ed intriganti…
Direi che per questi aspetti rappresenta un vero e proprio unicum tra le sue canzoni…
.
Prima ascoltarla però… leggiamo il testo… per apprezzarne il valore “poetico”.
IO SI’
– Tenco –
Io sì,
che t’avrei fatto vivere
una vita di sogni
che con lui non puoi vivere
Io sì,
avrei fatto sparire
dai tuoi occhi la noia
che lui non sa vedere
ma ormai…
Io sì,
t’avrei detto il mio amore
cercando le parole
che lui non sa trovare
Io sì,
t’avrei fatta invidiare
dalle stesse tue amiche
che di lui ora ridono,
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatta arrossire
dicendoti “ti amo”
come lui non sa dire
Io sì,
da te avrei voluto
quella tua voce calda
che a lui fa paura
ma ormai…
Io sì,
t’avrei fatto capire
che il bello della sera
non è soltanto uscire
Io sì,
t’avrei insegnato
che si incomincia a vivere
quando lui vuol dormire,
ma ormai…
Io sì,
che t’avrei insegnato
qualcosa dell’amore
che per lui è peccato
Io sì,
t’avrei fatto sapere
quante cose tu hai
che mi fanno impazzire
ma ormai…
Ascoltiamola dunque cantata dall’autore
e, se ci va, ascoltiamo anche quest’altro suo successo
ma anche scrittore, poeta, attore, pittore, scultore etc.
ed una importantissima figura
nel mondo della musica e della cultura popolare
al punto che è stato premiato col Nobel.
I suoi esordi furono caratterizzati dalla musica di protesta
come la canzone di cui parlerò qui…
e che fu tra quelle che ne decretarono il grande successo
nel panorama musicale americano e mondiale…
Seguirono poi tanti altri capolavori…
.
.
Eccolo da giovane
Personaggio dalla vita assolutamente originale
(vive da anni in un camper per esser lontano dai riti e miti della modernità)
ha ricevuto una gran quantità di premi per la sua attività musicale e culturale.
L’ultimo e… più fragoroso… è stato il Premio Nobel per la Letteratura
assegnatogli qualche anno fa.
Fragoroso perché gran rumore nel mondo c’è stato
in quanto per lunghi mesi non si è capito se andava o meno a ritirarlo.
Poi in assoluto silenzio… con una cerimonia semi-segreta…
e comunque lontana da fotografi e telecamere…lo ha ritirato.
(Duluth, 24 maggio 1941)
E’ PERO’ CON LA CANZONE CHE SEGUE
CHE DESIDERO ORA FARGLI I MIEI AUGURI
QUANDO UNA CANZONE
E’ MOLTO… MOLTO… DI PIU’
DI UNA CANZONE
CON DIO DALLA NOSTRA PARTE
WITH GOD ON OUR SIDE
POETICO CAPOLAVORO MUSICALE
DI BOB DYLAN
.
.
.
.
.
.
Questo mitico brano degli anni 60 contro ogni guerra…
non diventerà “vecchio” finché ci saranno guerre…
Leggeremo il poetico testo
e l’ascolteremo cantata da Joan Baez
CON DIO DALLA NOSTRA PARTE
With God on our side
Parole e musica Bob Dylan
Il mio nome non conta niente e
La mia età ancora meno
Il paese dal quale vengo
è chiamato Midwest
Sono cresciuto lì e mi hanno insegnato
ad obbedire alle leggi
E che il paese in cui vivo
ha Dio dalla sua parte.
I libri di storia lo dicono
E lo dicono così bene
La cavalleria caricava
E gli indiani cadevano
La cavalleria caricava
E gli indiani morivano
Ma il Paese era giovane
con Dio dalla sua parte.
La guerra ispano-americana
Ha fatto il suo tempo
Ed anche la guerra civile
E’ stata presto dimenticata
Ed i nomi degli eroi
Li ho imparati a memoria
Con i fucili nelle loro mani
E Dio dalla loro parte.
La prima guerra mondiale, ragazzi
è iniziata e finita
La ragione per cui combattere
Non l’ho mai capita
Ma ho imparato ad accettarla
Ad accettarla con orgoglio
Perché non conti i morti
Quando hai Dio dalla tua parte.
Quando la seconda guerra mondiale
Si concluse
Noi perdonammo i tedeschi
E poi ne diventammo amici
Anche se ne hanno ammazzato 6 milioni
Li hanno bruciati nei forni
Anche i tedeschi adesso
Hanno Dio dalla loro parte.
Ho imparato ad odiare i russi
Nel corso della mia intera vita
Se un’altra guerra incomincerà
Saranno loro da combattere
da odiare e da temere
Per correre e nasconderci
Ed accettare tutto coraggiosamente
Con Dio dalla nostra parte.
Ma adesso abbiamo armi
con polvere chimica
E se saremo costretti a fare fuoco
Fuoco dovremo fare
Uno premerà il bottone
E farà saltare il mondo intero
E non devi mai fare domande
Quando Dio è dalla tua parte.
Per molte oscure ore
Ho pensato a questo
Che Gesù Cristo
Fu tradito da un bacio
Ma io non posso pensare per voi
Solo voi dovete decidere
Se Giuda Iscariota
Aveva Dio dalla sua parte.
Adesso devo andarmene
Ho una stanchezza infernale
La confusione che provo
Non c’è lingua che possa descriverla
Le parole riempiono la mia testa
E cadono sul pavimento
Se Dio è dalla nostra parte
Fermerà la prossima guerra