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L’EFFIMERO, LO SCACCO, IL VARCO – Presentazione (con alcune belle poesie) del libro di A. M. Gargiulo.. vera.. ed ampia antologia del suo mondo poetico   6 comments





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“Ho l’impressione che dietro la realtà immediata,
quella che vediamo,
esista un’altra realtà
che solo l’intuizione poetica riesce a captare”
G. G. Marquez


Questa qui su è l'epigrafe dell'ultimo libro di una poetessa,
che ho l'onore di conoscere, benché solo virtualmente,
e che ho avuto il grande piacere di leggere.


Libro che ora mi appresto a presentarvi…
L’EFFIMERO, LO SCACCO, IL VARCO
di Anna Maria Gargiulo




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Raramente m'è capitato di leggere libri di poesia
così coinvolgenti… intellettualmente intriganti…
e liricamente entusiasmanti.


Eppure, avendo già recensito un suo libro,
era mia convinzione
che ben poche novità esso m'avrebbe regalato.


Come mi sbagliavo!





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Il libro è un vero ampio, molto ampio, compendio in poesia
delle emozioni, delle memorie e della visione della vita,
certo dell'autrice, ma nel contempo anche di noi tutti
in quanto non possiamo non riconoscerci
nell'identica condizione umana
pur nelle diverse condizioni
in cui a ciascuno di noi è dato di vivere.





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MEGLIO TACERE O PIANO PARLARE

Le vane parole
son fiori recisi
vivono su fragili steli
sfioriscono in fretta
appena raccolti;
meglio è tacere
o piano parlare,
quel poco che basta
quel tanto che manca.
Sia il tuo dire
luce fioca che duri
fino al domani




Nei suoi versi.. eleganti e precisi,
pur nell'ambito di una poetica vicina a quella montaliana
fanno capolino,
a volte in modo chiaro ed a volte in penombra,
aspetti emozionanti che aprono al sogno ed alla speranza
pur nella piena consapevolezza dell'amara realtà umana
e che sono quelli più vicini al mio mondo interiore.




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SEME GETTATO

Oh notte incantata di stelle,
conducimi alla terra felice
ch’io possa almeno nel sogno
trovare fiorito il seme gettato!




Pur in un'ampia varietà di temi affrontati dalla poetessa
segnalo in particolare la presenza
di diverse poesie con profondo respiro storico 
che ci portano (facendoci volare) nelle atmosfere
che molti di noi hanno vissuto nel 2° novecento
e di altre che sono immerse nel suo vissuto
ma nelle quali molte e molti si riconosceranno.



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1968

Ed eravamo solo ragazzi
con voglia di sole e d’amore
e cantavamo
mettete dei fiori nei vostri cannoni
Dov’era la via per andare lontano
costruire più bella la vita?
Un po’ di musica a farci sicuri
on the road a un altrove mirati,
uno zaino bastava
ai sogni più accesi
e fede
nel credere dentro di noi.




Ma veniamo ora a leggerne altre come proficuo antipasto
delle tantissime (81) e bellissime che potremo trovare nel libro
che è diviso in 5 sezioni:
TARLO – RADICE – MIMOSA – SEGNO – IL RACCONTO DI NARE'.


Segnalo in particolare l'ultima, per me davvero affascinante,
(da essa il titolo del libro), che mi sembra
rappresentare l'ideale “summa” del suo mondo poetico.



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Vera Santarelli

FILO CONDUTTORE

Donne
sorridono alla meta,
leggere, avanzano
sul filo della certezza
che, cadendo, sanno
il sapersi rialzare.




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VIA DEL SOGNO

C’è in Via del Sogno
una casuccia bianca
guscio sospeso
in azzurri silenzi di cielo e d’ulivi.
Laggiù il mare, una vela bianca
e sogni in approdo al cuore,
 incanto al dolore come di bimbo
che si distrae dal pianto.
Le lucciole a S. Giovanni.
Lacrime v’hanno dischiuso a fiori
la terra arsa, nel cuore
come una Speranza…
Non oggi, forse domani…
Oggi anche questo m’è tolto
ostinato rifugio del cuore.
Quest’avara parola
è tutto quel che resta
di quella bianca casuccia
guscio sospeso in azzurri silenzi
di cielo e d'ulivi




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A MIO PADRE

Perduta là al chiuso varco
ove nulla più accede a parola o senso, 
incerta decifro l’inusuale linguaggio 
di segni un tempo a me noti.
Ma dal passato a me viene un gorgogliare 
facondo di sillabe nuove. 
Trema il cuore e piango mendica
ai bordi dell’infanzia perduta 
e del suo sonoro incanto 
quando tu, padre, per mano mi portavi!
Oh, potessi un solo istante 
dissetarmi a quel primo dire 
inconsapevole della storia
che il tempo in scacco tiene.




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LA POESIA E' UN’ARTE LENTA

La Poesia nasce silente 
per suoi sentieri e nascondimenti 
poi in un baleno si rivela
al poeta che l’attende 
e la rimodella 
esplorando le parole.
Di silenzi ei si nutre 
e non fa che aspettare 
dall’informe d’un nuovo verso
lo svelamento. 
La Poesia è un’arte lenta 
dello svelamento. 




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L’EFFIMERO, LO SCACCO, IL VARCO

L’effimero, lo scacco il varco 
– l’introvabile varco 
le tappe vane del mio errare.
Ah, le infangate primavere! 
Mai l’implume sogno 
spiccò il volo dal muto nido.
Un’eco soffocata, 
un velo d’aria infranta 
un’ombra nera in fuga!
Il varco, al di là, il varco s’apre alla luce?! 




Foto:



Tony Kospan






L’EFFIMERO, LO SCACCO, IL VARCO
Anna Maria Gargiulo
Aletti Editore – pp.112 – €12.00





IN SALITA CONTROVENTO – LIBRO DI POESIE DI ANNA MARIA GARGIULO   13 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Vi parlerò di un Libro…
cosa che faccio molto di rado…
 
Stavolta però mi fa piacere farlo
dato che si tratta davvero di belle poesie
scritte da un'amica virtuale…
 
 
 
 
 
Anna Maria Gargiulo
 
 
 
 
IN SALITA CONTROVENTO
 
Un libro di poesie di Anna Maria Gargliulo
 
 
 
Le poesie, che trattano temi diversi,
ci portano a conoscere, in uno stile elegante, quasi raffinato
i rapporti che l'autrice, professoressa di Meta di Sorrento,
ha con l'ambiente ed il mondo esterno.
 
 
I versi pur partendo da una visione personale
e da intime sue reali sensazioni… impressioni…
portano però il lettore a condividerle in pieno,
riconoscendole simili, se non uguali, alle proprie.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il tutto è sovente avvolto
in una rarefatta pessimistica atmosfera
che possiamo definire per stile e contenuti
quasi “montaliana” benché più dolce…
 
 
Lo stesso titolo, e lo stesso dipinto “Strada in salita”
di Franco Mitrione, suo concittadino, ci fa comprendere
la sua fatica interiore del vivere…
 
 
 
 
 
 

 
 
Nelle poesie…
ricordi e rimpianti s'intersecano tra loro
donandoci belle emozioni…
per cui possiamo esser certi che
la strada sarà sì pur in salita, sì pur dura,
ma che sarà comunque “fiorita”.
 
 
 
 

 
 
 
 
Penso possa esser opportuno farvi leggere almeno 2 gemme
che possono darvi una breve immagine della sua poetica…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA' OVE ASPRO E' IL DESERTO
 
 
Scavando incauti silenzi Te io cerco
come un cieco la luce bianca el giorno
o soffio di brezza che all'azzurro mare lo porti.
 
Ma tu mi risospingi là ove aspro è il deserto
e vento trama inganni sulla sabbia
e taglia il respiro in agonia, stillando
 
amaro ultimo sapore al compimento della fine.
Abbacinata dal silenzio del deserto avida
in me si disseta l'inesausta pellegrina
 
incurante al rinsecchito corpo accartocciato
e al volo d'ombra che un varco tenta
altrove, nel miraggio dell'azzurro.
 
 
 

 
 
 
 

SCALINATA VERDE
 
E' la scalinata verde
che io voglio salire
fino alla via della luce
 
che lassù s'apre
all'ultimo scalino
ove luce riveste ogni cosa.
 
E finalmente io vederò
la forma che hanno
quando insieme danzano
 

le nostre anime abbracciate
 
 
 
 
 
 
 
 
In questo video ora possiamo assistere
alla presentazione del libro tenutasi nella sala consiliare
del Municipio di Sorrento.
 
 
 
 
 
 
 
Infine in quest'altro video
possiamo ascoltare l'autrice che,  intervistata,
ci parla lei stessa del libro…
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
IN SALITA CONTROVENTO – ANNA MARIA GARGIULO ALETTI EDITORE – 2012
E' acquistabile attraverso il sito: http://www.ibs.it/code/9788859106531/gargiulo-anna-m/in-salita-controvento.html
o ordinato presso le Librerie Feltrinelli
 
 
 
 
 
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