


L’Amore è la più forte di tutte le passioni
perché attacca contemporaneamente
la testa, il cuore e il corpo.
– Voltaire –

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William Savage Cooper
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SONETTO DELL’AMORE TOTALE
Vinicius De Moraes
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Ti amo tanto, amore mio…
non canti
il cuore umano con maggiore verità….
Ti amo come amico e come amante
in una sempre diversa realtà.
Ti amo per affinità,
di un quieto amore prestante
e ti amo al di là, presente nella nostalgia.
Ti amo, infine, con grande libertà
per l’eternità e a ogni istante.
Ti amo come un animale,
semplicemente
di un amore senza mistero e senza virtù
con un desiderio massiccio e permanente.
E amandoci così, molto e sempre
un giorno nel tuo corpo all’improvviso
morirò
per aver amato più di quanto ho potuto.
William Savage Cooper
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da Tony Kospan
Quando m’innamoro
William Savage Cooper – Bellezza sdraiata tra i fiori e sotto l’arcobaleno
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Proseguiamo lungo l’immaginario percorso in poesia
(e non solo)
che va dalla nascita fino all’affermarsi di un amore
e dunque, dopo gli occhi e l’incontro…
di cosa parlare se non del cuore?
Eh sì dopo l’incrocio di sguardi e dopo essersi conosciuti
cosa è accaduto al nostro cuore?
IL CUORE
NELLE POESIE.. NEGLI AFORISMI.. NELL’ARTE E NELLE CANZONI
a cura di Tony Kospan
Ben dice con questo suo aforisma Carlo Dossi…
Dove gli occhi van volentieri,
anche il cuore va,
né il piede tarda a seguirli.
Dunque attraverso gli occhi e l’incontro
l’amore s’intrufola nel cuore… e lì si installa.

Inoltre se nel nostro immaginario l’amore ha una casa…
questa è certamente il cuore.
E se provate cercare nella vostra mente un’immagine dell’amore
quale migliore di un cuore rosso?
Aggiungo infine, se proprio ce ne fosse bisogno,
che è proprio lui
l’organo più importante del nostro corpo
a segnalarci l’arrivo dell’amore battendo all’impazzata.
Debbo infine dire che
se infiniti sono, nelle poesie, i riferimenti al cuore,
tuttavia, quelle in cui ne è proprio il soggetto principale,
non sono poi moltissime.
Prima di passare alle poesie, come di consueto,
leggiamo alcuni aforismi.
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Il cuore è una ricchezza che non si vende
e non si compera, ma si regala.
G. Flaubert
Si vede bene solo con il cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi.
Antoine de Saint-Exupéry
Diffida di tutto,
tranne di quello che ti dice il tuo cuore.
Susanna Tamaro
Il cuore ha le sue ragioni
che la ragione non conosce.
Pascal
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Ma veniamo ora alle poesie prescelte stavolta e,
come sempre, sarà bello leggere quelle che amate voi.
I dipinti accanto alle poesie sono tutti di Mojmir Jezek.
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BUSSANO
~ Jacques Prevert ~
Chi è ?
Nessuno
E’ solo il mio cuore che batte
Che batte troppo forte
Per causa tua.
Ma di fuori
La piccola mano bronzea sulla porta di legno
Non si sposta ….
Non si muove
Non muove neanche la punta del dito.
LA CURVA DEI TUOI OCCHI INTORNO AL CUORE
~ Paul Eluard ~
La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
ruota un moto di danza e di dolcezza,
aureola di tempo,arca notturna e sicura
e se non so più quello che ho vissuto
è perchè non sempre i tuoi occhi mi hanno visto.
Foglie di luce e spuma di rugiada
canne del vento,risa profumate,
ali che coprono il mondo di luce,
navi cariche di cielo e di mare,
caccia di suoni e fonti di colori,
profumi schiusi da una cova di aurore
sempre posata sulla paglia degli astri,
come il giorno vive di innocenza,
così il mondo vive dei tuoi occhi puri
e tutto il mio sangue va in quegli sguardi.
CUORE*
~ Vladimir Majakovskij ~
… Sbottonato sul petto,
col cuore quasi fuori,
m’apro al sole e alle pozzanghere.
Entrate con le passioni!
Venite con gli amori!
Ormai non è più in mio potere
controllare il cuore.
Conosco dove hanno di casa il cuore,
gli altri.
Dentro il petto, si sa.
Per me invece
è impazzita l’anatomia.
è tutto cuore,
romba dappertutto….
*versi estratti dalla poesia Adulto
DESIDERIO
~ Federico Garcia Lorca ~
Solo il tuo cuore ardente
e niente più.
Il mio paradiso un campo
senza usignolo
né lire,
con un fiume discreto
e una fontanella.
Senza lo sprone del vento
sopra le fronde
né la stella che vuole
essere foglia.
Una grandissima luce
che fosse
lucciola
di un’altra,
in un campo di
sguardi viziosi.
Un riposo chiaro
e lì i nostri baci,
nèi sonori
dell’eco,
si aprirebbero molto lontano.
Il tuo cuore ardente,
niente più.


PER IL MIO CUORE
~ Pablo Neruda ~
Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino in cielo
ciò che stava sopito sulla tua anima.
E in te l’illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada sulle corolle.
Scavi l’orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l’onda.
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
Come quelli sei alta e taciturna.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio.
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
gli uccelli che dormivano nella tua anima.
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Jack Vettriano
I poeti sono eternamente innamorati di qualcosa,
di qualcuno, di una presenza, di un sogno.
– Alda Merini –
Jack Vettriano
IL BOUQUET
– J. Prevert –
Per te per me
lontano da me vicino a te
con te contro di me
ogni battito del mio cuore
è un fiore bagnato del mio sangue
Ogni battito è il tuo
ogni battito è il mio
con te ogni tempo per tutto il tempo.
La vita è una fioraia
la morte un giardiniere.
Ma la fioraia non è triste
il giardiniere non è cattivo
il bouquet è troppo rosso
e il sangue troppo vivo
la fioraia sorride
il giardiniere aspetta
e dice “Avete tutto il tempo!”
Ogni battito dei nostri cuori
è un fiore bagnato di sangue
il tuo il mio
lo stesso nello stesso tempo.
Jack Vettriano
a tutti… ma proprio a tutti…
sia che siate in vacanza… o meno.
Jack Vettriano
VIVER L’ARTE… INSIEME
Jack Vettriano
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Rieccomi a parlare con voi
delle affascinanti canzoni di un tempo.
Questa, che ha per oggetto la bellissima Sorrento,
favoloso (e storico) luogo di villeggiatura,
nasconde una storia poco nota ai più.
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO
TORNA A SURRIENTO
STORIA MUSICA ED IMMAGINI
a cura di Tony Kospan
LA VERA STORIA
Questa famosissima e classicissima canzone napoletana
al contrario di quel che tantissimi pensano…
non nasce affatto come canzone d’amore… anzi!
Siamo nel 1902
ed il proprietario del Grand Hotel di Sorrento,
per sé e per la cittadinanza,
perora presso l’onorevole Giuseppe Zanardelli
la causa dell’apertura di un Ufficio Postale,
grande novità per l’epoca.
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Gli viene l’idea poi, per dare incisività a tale richiesta,
e dunque esser più convincente,
di dedicare all’onorevole una canzone.
Chiede allora ai fratelli Gian Battista ed Ernesto De Curtis
di prepararla al più presto.
L’onorevole, ignaro di tutto,
mentre sta per lasciare l’Hotel riceve dunque
la graditissima sorpresa
di sentirsi dedicare una dolce canzone
che l’invita a tornare tra le bellezze di Sorrento
appunto…
“Torna a Surriento“.
La cosa lo colpisce a tal punto che,
poco dopo, Sorrento ha l’agognato Ufficio Postale!
Piedigrotta
La canzone così nata, però con alcune modifiche,
qualche anno dopo partecipa alla famosa
Festa di Piedigrotta
e diventa un successo
che si estende in breve tempo in tutto il mondo.
A mio modesto parere il grande successo,
oltre che alla bellissima musica,
è dovuto anche alla perdita del suo originario reale significato
per diventare un accorato appello
da parte di ogni amata/o al proprio amore
per un ritorno nei luoghi che li hanno visti felici.
L’ATMOSFERA DEL 1902
Ora, prima d’ascoltar la canzone
e di leggerne il testo,
diamo un’occhiata all’atmosfera del 1902

Villa Comunale di Napoli nel 1902
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Una cucina del 1902
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Il Ministro Zanardelli
Ascoltiamola dunque
in questo bel video cantata da Bocelli
cliccando sull’immagine qui giù.
Buon ascolto, se vi fa piacere.
Ciao da Tony Kospan
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