Archivio per l'etichetta ‘aforismi originali’
Conoscete, penso, questo autore che è considerato
tra i più grandi scrittori e poeti americani del secolo scorso
e che ancor oggi è letto ed ammirato in tutto il mondo.
E quindi conoscete anche il suo stile assolutamente originale,
anticonformista, dissacrante, controcorrente…
così com’è stata quasi tutta la sua vita.
Ricordiamolo qui con alcune sue poesie ed alcuni aforismi…
che ci consentono di apprezzare la sua verve geniale
anche se a volte davvero esagerata (ho omesso però qui i casi più duri).
POESIE ED AFORISMI
di
Charles Bukowski
(Andernach 16.8.1920 – San Pedro 9.3.1994)
“Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze”
A L C U N E P O E S I E
(solo un gustoso assaggio)
Che differenza c’é
tra poesia e prosa?
La poesia dice troppo
in pochissimo tempo,
la prosa dice poco
e ci mette un bel po’.
Seppellitemi
vicino all’ippodromo
così che
possa sentire
l’ebbrezza
della volata finale
Sì sì
quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra
quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò la montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il suo sacro universo.

Bukowski non sa vestire,
Bukowski non sa parlare,
Bukowski ha paura delle donne,
Bukowski ha lo stomaco in cattivo arnese,
Bukowski é pieno di terrori,
odia i vocabolari,
le monache,
le monete,
gli autobus,
le chiese,
le panchine del parco,
i ragni,
le mosche,
le pulci,
i depravati;
Bukowski non ha fatto la guerra.
Bukowski é vecchio,
Bukowski non fa volare un aquilone da 45 anni;
se Bukowski fosse una scimmia
lo caccerebbero dalla tribù…

ANONIMAMENTE NOI
Alla fine
non ci rimane
che questa vita stupida…
appesa a un filo…
sorniona…
che si prende gioco
delle nostre insicurezze…
e dei timori che ci pervadono…
L’unico atto
che possiamo compiere…
è di amarla
di un amore smisurato.
SPRECARE LA VITA
lamentele inifme e triviali,
costantemente ripetute,
possono far ammattire un santo,
per tacere di un bravo ragazzo
qualunque ( me)
e il peggio è che chi
si lamenta
nemmeno si accorge di farlo
a meno che non glielo dici
e perfino se glielo dici
non ci crede.
e così non si conclude
niente
ed è solo un altro giorno
sprecato,
preso a calci,
mutilato
mentre il Buddha
siede nell´angolo
e sorride.
A L C U N I A F O R I S M I
Godo nel minacciare il sole con una pistola ad acqua.
Certi non diventano mai pazzi… Quanto noiose possono essere le loro vite.
L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare
Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
Credo che non viaggerò mai più. Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
Non essere giù perchè la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un altra e ti lascerà anche quella.
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto
Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene.
Detesto i prati perché tutti hanno un prato con l’erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri.
.
Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore.
.
Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
Genio è l’uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
I grandi uomini sono i più soli.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.

CIAO DA TONY KOSPAN
P.S. CHI VUOL LEGGERE UNA SUA BREVE BIOGRAFIA
CON ALTRE SUE POESIE ED AFORISMI…



UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Conoscete, penso, questo autore che è considerato
tra i più grandi scrittori e poeti americani del secolo scorso
e che ancor oggi è letto ed ammirato in tutto il mondo.
E quindi conoscete anche il suo stile assolutamente originale,
anticonformista, dissacrante, controcorrente…
così com’è stata quasi tutta la sua vita.
Ricordiamolo qui con alcune sue poesie ed alcuni aforismi…
che ci consentono di apprezzare la sua verve geniale
anche se a volte davvero esagerata (ho omesso però qui i casi più duri).
POESIE ED AFORISMI
di
Charles Bukowski
(Andernach 16.8.1920 – San Pedro 9.3.1994)
“Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze”
A L C U N E P O E S I E
(solo un gustoso assaggio)
Che differenza c’é
tra poesia e prosa?
La poesia dice troppo
in pochissimo tempo,
la prosa dice poco
e ci mette un bel po’.
Seppellitemi
vicino all’ippodromo
così che
possa sentire
l’ebbrezza
della volata finale
Sì sì
quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra
quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò la montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il suo sacro universo.

Bukowski non sa vestire,
Bukowski non sa parlare,
Bukowski ha paura delle donne,
Bukowski ha lo stomaco in cattivo arnese,
Bukowski é pieno di terrori,
odia i vocabolari,
le monache,
le monete,
gli autobus,
le chiese,
le panchine del parco,
i ragni,
le mosche,
le pulci,
i depravati;
Bukowski non ha fatto la guerra.
Bukowski é vecchio,
Bukowski non fa volare un aquilone da 45 anni;
se Bukowski fosse una scimmia
lo caccerebbero dalla tribù…

ANONIMAMENTE NOI
Alla fine
non ci rimane
che questa vita stupida…
appesa a un filo…
sorniona…
che si prende gioco
delle nostre insicurezze…
e dei timori che ci pervadono…
L’unico atto
che possiamo compiere…
è di amarla
di un amore smisurato.
SPRECARE LA VITA
lamentele inifme e triviali,
costantemente ripetute,
possono far ammattire un santo,
per tacere di un bravo ragazzo
qualunque ( me)
e il peggio è che chi
si lamenta
nemmeno si accorge di farlo
a meno che non glielo dici
e perfino se glielo dici
non ci crede.
e così non si conclude
niente
ed è solo un altro giorno
sprecato,
preso a calci,
mutilato
mentre il Buddha
siede nell´angolo
e sorride.
A L C U N I A F O R I S M I
Godo nel minacciare il sole con una pistola ad acqua.
Certi non diventano mai pazzi… Quanto noiose possono essere le loro vite.
L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare
Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
Credo che non viaggerò mai più. Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
Non essere giù perchè la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un altra e ti lascerà anche quella.
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto
Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene.
Detesto i prati perché tutti hanno un prato con l’erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri.
.
Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore.
.
Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
Genio è l’uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
I grandi uomini sono i più soli.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.

CIAO DA TONY KOSPAN
P.S. CHI VUOL LEGGERE UNA SUA BREVE BIOGRAFIA
CON ALTRE SUE POESIE ED AFORISMI…



UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Stavolta parleremo
di un tema che da sempre affascina e… stupisce.
L’ORIGINALITA’ IN POESIA ARTE AFORISMI E MUSICHE
a cura di Tony Kospan
Nel vasto… fantastico… mondo della poesia
non manca infatti un genere del tutto particolare
che anzi occupa un posto importante.
Parlo delle poesie talvolta dissacranti, talvolta divertenti,
ed in ogni caso inconsuete o sorprendenti
ma sempre dense di umori e sapori anticonformisti
che consentono di vedere le cose della vita
da un diverso e particolare punto di vista.
L’antesignano di questo genere è certo, in Italia,
il duecentesco Cecco Angiolieri con la sua notissima poesia
Questo genere di poesia che possiamo anche definire alternativo
ha sempre avuto cultori ed estimatori
ma sfugge a qualsiasi più precisa classificazione
in quanto spazia dal comico al tragico, dal trasgressivo al volgare,
dal fantastico al surreale etc..
ma ha sempre l’effetto di sorprendere il lettore.
Certo oggi è pur vero che è difficile sorprenderci…
in quanto sembra che ormai abbiamo visto e letto tutto,
ed anche il contrario di tutto,
eppure… la poesia originale può meravigliarci ancora.
Come sempre prima di passare alle poesie
alcuni aforismi sul tema davvero… originali.
L’amore è come una clessidra:
quando si riempie il cuore,
si svuota il cervello.
– Jules Renard –
Per innamorarmi di te
mi è bastato guardarti.
Per smettere di amarti
mi è bastato guardarti meglio.
– Fabio Volo –
I cani ci guardano dal basso.
I gatti ci guardano dall’alto.
I maiali ci trattano da loro pari.
– Winston Churchill –
Bisognerebbe essere sempre innamorati.
Questa è la ragione
per cui non bisognerebbe mai sposarsi.
– Oscar Wilde –
Prima di salutarvi
vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo.
Ma non ne ho.
Vanno bene lo stesso due messaggi negativi?
– Woody Allen –
Come sempre mi piacerebbe leggere,
le poesie che sul tema piacciono a voi.
Le immagini accanto ai versi sono tutte di dipinti del grande
Salvador Dalì
mitico, istrionico ed originalissimo pittore spagnolo.
Anche le musiche sono di un genere del tutto inconsueto.
Hocus Pocus
LA SOFFITTA
Ezra Pound
Vieni, compiangiamoli quelli che stan meglio di noi.
Vieni, amica, e ricorda
Che i ricchi han maggiordomi e non amici,
E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
Vieni, compiangiam gli sposati e i non sposati.
L’aurora entra a passettini
Come una dorata Pavlova,
E io son presso al mio desiderio.
Né ha la vita in sé qualcosa di migliore
Che quest’ora di chiara freschezza,
L’ora di svegliarsi in amore.
Habibi
NEL GIARDINO PUBBLICO
Alexis Diaz Pimienta
Una giovane ha appena accavallato le gambe
e il poeta spera che il vento sia suo complice.
Sorveglia irrispettosamente l’orlo del vestito,
l’unica strada verso la felicità.
La giovane sorride,
estranea all’importanza della sua coscia
parlando di profumi o ragazzi o promesse.
E il vento soffierà
– di fronte a tanta insistenza soffierà –
ma la vera fortuna
sta nel fatto che la mano della giovane
non scenda in tempo.
Prisencolinensinainciusol
NON STO PENSANDO A NIENTE
Fernando Pessoa
Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale,
che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l’aria notturna,
fresca in confronto all’estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!
Non pensare a niente
è avere l’anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita…
Non sto pensando a niente.
E’ come se mi fossi appoggiato male.
Un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca della mia anima:
perché, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente…
Il carnevale degli animali
POESIA ILLEGITTIMA
Vivan Lamarque
Quella sera che ho fatto l’amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po’ mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera, ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.
Nun te reggae più
LE GOLOSE
Guido Gozzano
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine –
le dita senza guanto –
scelgon la pasta. Quanto
ritornano bambine!
Perché nïun le veda,
volgon le spalle, in fretta,
sollevan la veletta,
divorano la preda.
C’è quella che s’informa
pensosa della scelta;
quella che toglie svelta,
né cura tinta e forma.
L’una, pur mentre inghiotte,
già pensa al dopo, al poi;
e domina i vassoi
con le pupille ghiotte.
un’altra – il dolce crebbe –
muove le disperate
bianchissime al giulebbe
dita confetturate!
Un’altra, con bell’arte,
sugge la punta estrema:
invano! ché la crema
esce dall’altra parte!
L’una, senz’abbadare
a giovine che adocchi,
divora in pace. Gli occhi
altra solleva, e pare
sugga, in supremo annunzio,
non crema e cioccolatte,
ma superliquefatte
parole del D’Annunzio.
Fra questi aromi acuti,
strani, commisti troppo
di cedro, di sciroppo,
di creme, di velluti,
di essenze parigine,
di mammole, di chiome:
oh! le signore come
ritornano bambine!
Perché non m’è concesso –
o legge inopportuna! –
il farmivi da presso,
baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte
di giovani signore,
baciarvi nel sapore
di crema e cioccolatte?
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Ciao a tutti da Orso Tony
anche lui in una veste… originale.
.
.
.
LA TUA PAGINA PER SOGNARE
.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Conoscete, penso, questo autore che è considerato
tra i più grandi scrittori e poeti americani del secolo scorso
e che ancor oggi è letto ed ammirato in tutto il mondo.
E quindi conoscete anche il suo stile assolutamente originale,
anticonformista, dissacrante, controcorrente…
così com’è stata quasi tutta la sua vita.
Ricordiamolo qui con alcune sue poesie ed alcuni aforismi…
che ci consentono di apprezzare la sua verve geniale
anche se a volte davvero esagerata (ho omesso però qui i casi più duri).
POESIE ED AFORISMI
di
Charles Bukowski
(Andernach 16.8.1920 – San Pedro 9.3.1994)
“Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze”
A L C U N E P O E S I E
(solo un gustoso assaggio)
Che differenza c’é
tra poesia e prosa?
La poesia dice troppo
in pochissimo tempo,
la prosa dice poco
e ci mette un bel po’.
Seppellitemi
vicino all’ippodromo
così che
possa sentire
l’ebbrezza
della volata finale
Sì sì
quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra
quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò la montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il suo sacro universo.

Bukowski non sa vestire,
Bukowski non sa parlare,
Bukowski ha paura delle donne,
Bukowski ha lo stomaco in cattivo arnese,
Bukowski é pieno di terrori,
odia i vocabolari,
le monache,
le monete,
gli autobus,
le chiese,
le panchine del parco,
i ragni,
le mosche,
le pulci,
i depravati;
Bukowski non ha fatto la guerra.
Bukowski é vecchio,
Bukowski non fa volare un aquilone da 45 anni;
se Bukowski fosse una scimmia
lo caccerebbero dalla tribù…

ANONIMAMENTE NOI
Alla fine
non ci rimane
che questa vita stupida…
appesa a un filo…
sorniona…
che si prende gioco
delle nostre insicurezze…
e dei timori che ci pervadono…
L’unico atto
che possiamo compiere…
è di amarla
di un amore smisurato.
SPRECARE LA VITA
lamentele inifme e triviali,
costantemente ripetute,
possono far ammattire un santo,
per tacere di un bravo ragazzo
qualunque ( me)
e il peggio è che chi
si lamenta
nemmeno si accorge di farlo
a meno che non glielo dici
e perfino se glielo dici
non ci crede.
e così non si conclude
niente
ed è solo un altro giorno
sprecato,
preso a calci,
mutilato
mentre il Buddha
siede nell´angolo
e sorride.
A L C U N I A F O R I S M I
Godo nel minacciare il sole con una pistola ad acqua.
Certi non diventano mai pazzi… Quanto noiose possono essere le loro vite.
L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare
Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
Credo che non viaggerò mai più. Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
Non essere giù perchè la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un altra e ti lascerà anche quella.
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto
Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene.
Detesto i prati perché tutti hanno un prato con l’erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri.
.
Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore.
.
Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
Genio è l’uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
I grandi uomini sono i più soli.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.

CIAO DA TONY KOSPAN
P.S. CHI VUOL LEGGERE UNA SUA BREVE BIOGRAFIA
CON ALTRE SUE POESIE ED AFORISMI…



UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Stavolta parleremo
di un tema che da sempre affascina e… stupisce.
L’ORIGINALITA’ IN POESIA ARTE AFORISMI E MUSICHE
a cura di Tony Kospan
Nel vasto… fantastico… mondo della poesia
non manca infatti un genere del tutto particolare
che anzi occupa un posto importante.
Parlo delle poesie talvolta dissacranti, talvolta divertenti,
ed in ogni caso inconsuete o sorprendenti
ma sempre dense di umori e sapori anticonformisti
che consentono di vedere le cose della vita
da un diverso e particolare punto di vista.
L’antesignano di questo genere è certo, in Italia,
il duecentesco Cecco Angiolieri con la sua notissima poesia
Questo genere di poesia che possiamo anche definire alternativo
ha sempre avuto cultori ed estimatori
ma sfugge a qualsiasi più precisa classificazione
in quanto spazia dal comico al tragico, dal trasgressivo al volgare,
dal fantastico al surreale etc..
ma ha sempre l’effetto di sorprendere il lettore.
Certo oggi è pur vero che è difficile sorprenderci…
in quanto sembra che ormai abbiamo visto e letto tutto,
ed anche il contrario di tutto,
eppure… la poesia originale può meravigliarci ancora.
Come sempre prima di passare alle poesie
alcuni aforismi sul tema davvero… originali.
L’amore è come una clessidra:
quando si riempie il cuore,
si svuota il cervello.
– Jules Renard –
Per innamorarmi di te
mi è bastato guardarti.
Per smettere di amarti
mi è bastato guardarti meglio.
– Fabio Volo –
I cani ci guardano dal basso.
I gatti ci guardano dall’alto.
I maiali ci trattano da loro pari.
– Winston Churchill –
Bisognerebbe essere sempre innamorati.
Questa è la ragione
per cui non bisognerebbe mai sposarsi.
– Oscar Wilde –
Prima di salutarvi
vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo.
Ma non ne ho.
Vanno bene lo stesso due messaggi negativi?
– Woody Allen –
Come sempre mi piacerebbe leggere,
le poesie che sul tema piacciono a voi.
Le immagini accanto ai versi sono tutte di dipinti del grande
Salvador Dalì
mitico, istrionico ed originalissimo pittore spagnolo.
Anche le musiche sono di un genere del tutto inconsueto.
Hocus Pocus
LA SOFFITTA
Ezra Pound
Vieni, compiangiamoli quelli che stan meglio di noi.
Vieni, amica, e ricorda
Che i ricchi han maggiordomi e non amici,
E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
Vieni, compiangiam gli sposati e i non sposati.
L’aurora entra a passettini
Come una dorata Pavlova,
E io son presso al mio desiderio.
Né ha la vita in sé qualcosa di migliore
Che quest’ora di chiara freschezza,
L’ora di svegliarsi in amore.
Habibi
NEL GIARDINO PUBBLICO
Alexis Diaz Pimienta
Una giovane ha appena accavallato le gambe
e il poeta spera che il vento sia suo complice.
Sorveglia irrispettosamente l’orlo del vestito,
l’unica strada verso la felicità.
La giovane sorride,
estranea all’importanza della sua coscia
parlando di profumi o ragazzi o promesse.
E il vento soffierà
– di fronte a tanta insistenza soffierà –
ma la vera fortuna
sta nel fatto che la mano della giovane
non scenda in tempo.
Prisencolinensinainciusol
NON STO PENSANDO A NIENTE
Fernando Pessoa
Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale,
che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l’aria notturna,
fresca in confronto all’estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!
Non pensare a niente
è avere l’anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita…
Non sto pensando a niente.
E’ come se mi fossi appoggiato male.
Un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca della mia anima:
perché, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente…
Il carnevale degli animali
POESIA ILLEGITTIMA
Vivan Lamarque
Quella sera che ho fatto l’amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po’ mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera, ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.
Nun te reggae più
LE GOLOSE
Guido Gozzano
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine –
le dita senza guanto –
scelgon la pasta. Quanto
ritornano bambine!
Perché nïun le veda,
volgon le spalle, in fretta,
sollevan la veletta,
divorano la preda.
C’è quella che s’informa
pensosa della scelta;
quella che toglie svelta,
né cura tinta e forma.
L’una, pur mentre inghiotte,
già pensa al dopo, al poi;
e domina i vassoi
con le pupille ghiotte.
un’altra – il dolce crebbe –
muove le disperate
bianchissime al giulebbe
dita confetturate!
Un’altra, con bell’arte,
sugge la punta estrema:
invano! ché la crema
esce dall’altra parte!
L’una, senz’abbadare
a giovine che adocchi,
divora in pace. Gli occhi
altra solleva, e pare
sugga, in supremo annunzio,
non crema e cioccolatte,
ma superliquefatte
parole del D’Annunzio.
Fra questi aromi acuti,
strani, commisti troppo
di cedro, di sciroppo,
di creme, di velluti,
di essenze parigine,
di mammole, di chiome:
oh! le signore come
ritornano bambine!
Perché non m’è concesso –
o legge inopportuna! –
il farmivi da presso,
baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte
di giovani signore,
baciarvi nel sapore
di crema e cioccolatte?
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Ciao a tutti da Orso Tony
anche lui in una veste… originale.
.
.
.
LA TUA PAGINA PER SOGNARE
.
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Conoscete, penso, questo autore che è considerato
tra i più grandi scrittori e poeti americani del secolo scorso
e che ancor oggi è letto ed ammirato in tutto il mondo.
E quindi conoscete anche il suo stile assolutamente originale,
anticonformista, dissacrante, controcorrente…
così com’è stata quasi tutta la sua vita.
Ricordiamolo qui con alcune sue poesie ed alcuni aforismi…
che ci consentono di apprezzare la sua verve geniale
anche se a volte davvero esagerata (ho omesso però qui i casi più duri).
POESIE ED AFORISMI
di
Charles Bukowski
(Andernach 16.8.1920 – San Pedro 9.3.1994)
“Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze”
A L C U N E P O E S I E
(solo un gustoso assaggio)
Che differenza c’é
tra poesia e prosa?
La poesia dice troppo
in pochissimo tempo,
la prosa dice poco
e ci mette un bel po’.
Seppellitemi
vicino all’ippodromo
così che
possa sentire
l’ebbrezza
della volata finale
Sì sì
quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra
quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò la montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il suo sacro universo.

Bukowski non sa vestire,
Bukowski non sa parlare,
Bukowski ha paura delle donne,
Bukowski ha lo stomaco in cattivo arnese,
Bukowski é pieno di terrori,
odia i vocabolari,
le monache,
le monete,
gli autobus,
le chiese,
le panchine del parco,
i ragni,
le mosche,
le pulci,
i depravati;
Bukowski non ha fatto la guerra.
Bukowski é vecchio,
Bukowski non fa volare un aquilone da 45 anni;
se Bukowski fosse una scimmia
lo caccerebbero dalla tribù…

ANONIMAMENTE NOI
Alla fine
non ci rimane
che questa vita stupida…
appesa a un filo…
sorniona…
che si prende gioco
delle nostre insicurezze…
e dei timori che ci pervadono…
L’unico atto
che possiamo compiere…
è di amarla
di un amore smisurato.
SPRECARE LA VITA
lamentele inifme e triviali,
costantemente ripetute,
possono far ammattire un santo,
per tacere di un bravo ragazzo
qualunque ( me)
e il peggio è che chi
si lamenta
nemmeno si accorge di farlo
a meno che non glielo dici
e perfino se glielo dici
non ci crede.
e così non si conclude
niente
ed è solo un altro giorno
sprecato,
preso a calci,
mutilato
mentre il Buddha
siede nell´angolo
e sorride.
A L C U N I A F O R I S M I
Godo nel minacciare il sole con una pistola ad acqua.
Certi non diventano mai pazzi… Quanto noiose possono essere le loro vite.
L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare
Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
Credo che non viaggerò mai più. Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
Non essere giù perchè la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un altra e ti lascerà anche quella.
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto
Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene.
Detesto i prati perché tutti hanno un prato con l’erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri.
.
Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore.
.
Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
Genio è l’uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
I grandi uomini sono i più soli.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.

CIAO DA TONY KOSPAN
P.S. CHI VUOL LEGGERE UNA SUA BREVE BIOGRAFIA
CON ALTRE SUE POESIE ED AFORISMI…
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UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
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Stavolta parleremo
di un tema che da sempre affascina e… stupisce.
L’ORIGINALITA’ IN POESIA ARTE AFORISMI E MUSICHE
a cura di Tony Kospan
Nel vasto… fantastico… mondo della poesia
non manca infatti un genere del tutto particolare
che anzi occupa un posto importante.
Parlo delle poesie talvolta dissacranti, talvolta divertenti,
ed in ogni caso inconsuete o sorprendenti
ma sempre dense di umori e sapori anticonformisti
che consentono di vedere le cose della vita
da un diverso e particolare punto di vista.
L'antesignano di questo genere è certo, in Italia,
il duecentesco Cecco Angiolieri con la sua notissima poesia
Questo genere di poesia che possiamo anche definire alternativo
ha sempre avuto cultori ed estimatori
ma sfugge a qualsiasi più precisa classificazione
in quanto spazia dal comico al tragico, dal trasgressivo al volgare,
dal fantastico al surreale etc..
ma ha sempre l'effetto di sorprendere il lettore.
Certo oggi è pur vero che è difficile sorprenderci…
in quanto sembra che ormai abbiamo visto e letto tutto,
ed anche il contrario di tutto,
eppure… la poesia originale può meravigliarci ancora.
Come sempre prima di passare alle poesie
alcuni aforismi sul tema davvero… originali.
L’amore è come una clessidra:
quando si riempie il cuore,
si svuota il cervello.
– Jules Renard –
Per innamorarmi di te
mi è bastato guardarti.
Per smettere di amarti
mi è bastato guardarti meglio.
– Fabio Volo –
I cani ci guardano dal basso.
I gatti ci guardano dall'alto.
I maiali ci trattano da loro pari.
– Winston Churchill –
Bisognerebbe essere sempre innamorati.
Questa è la ragione
per cui non bisognerebbe mai sposarsi.
– Oscar Wilde –
Prima di salutarvi
vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo.
Ma non ne ho.
Vanno bene lo stesso due messaggi negativi?
– Woody Allen –
Come sempre mi piacerebbe leggere,
le poesie che sul tema piacciono a voi.
Le immagini accanto ai versi sono tutte di dipinti del grande
Salvador Dalì
mitico, istrionico ed originalissimo pittore spagnolo.
Anche le musiche sono di un genere del tutto inconsueto.
Hocus Pocus
LA SOFFITTA
Ezra Pound
Vieni, compiangiamoli quelli che stan meglio di noi.
Vieni, amica, e ricorda
Che i ricchi han maggiordomi e non amici,
E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
Vieni, compiangiam gli sposati e i non sposati.
L'aurora entra a passettini
Come una dorata Pavlova,
E io son presso al mio desiderio.
Né ha la vita in sé qualcosa di migliore
Che quest'ora di chiara freschezza,
L'ora di svegliarsi in amore.
Habibi
NEL GIARDINO PUBBLICO
Alexis Diaz Pimienta
Una giovane ha appena accavallato le gambe
e il poeta spera che il vento sia suo complice.
Sorveglia irrispettosamente l’orlo del vestito,
l’unica strada verso la felicità.
La giovane sorride,
estranea all’importanza della sua coscia
parlando di profumi o ragazzi o promesse.
E il vento soffierà
– di fronte a tanta insistenza soffierà –
ma la vera fortuna
sta nel fatto che la mano della giovane
non scenda in tempo.
Prisencolinensinainciusol
NON STO PENSANDO A NIENTE
Fernando Pessoa
Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale,
che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l'aria notturna,
fresca in confronto all'estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!
Non pensare a niente
è avere l'anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita…
Non sto pensando a niente.
E' come se mi fossi appoggiato male.
Un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca della mia anima:
perché, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente…

Il carnevale degli animali
POESIA ILLEGITTIMA
Vivan Lamarque
Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po' mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera, ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.

Nun te reggae più

Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine –
le dita senza guanto –
scelgon la pasta. Quanto
ritornano bambine!
Perché nïun le veda,
volgon le spalle, in fretta,
sollevan la veletta,
divorano la preda.
C'è quella che s'informa
pensosa della scelta;
quella che toglie svelta,
né cura tinta e forma.
L'una, pur mentre inghiotte,
già pensa al dopo, al poi;
e domina i vassoi
con le pupille ghiotte.
un'altra – il dolce crebbe –
muove le disperate
bianchissime al giulebbe
dita confetturate!
Un'altra, con bell'arte,
sugge la punta estrema:
invano! ché la crema
esce dall'altra parte!
L'una, senz'abbadare
a giovine che adocchi,
divora in pace. Gli occhi
altra solleva, e pare
sugga, in supremo annunzio,
non crema e cioccolatte,
ma superliquefatte
parole del D'Annunzio.
Fra questi aromi acuti,
strani, commisti troppo
di cedro, di sciroppo,
di creme, di velluti,
di essenze parigine,
di mammole, di chiome:
oh! le signore come
ritornano bambine!
Perché non m'è concesso –
o legge inopportuna! –
il farmivi da presso,
baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte
di giovani signore,
baciarvi nel sapore
di crema e cioccolatte?
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Ciao a tutti da Orso Tony
anche lui in veste… original.
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LA TUA PAGINA PER SOGNARE
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