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Serata di giovedì in poesia “Dietro ti cerco” Salinas – arte Carrier-Belleuse – canzone “Mai più come te” C. Baglioni   1 comment

 


 

 

Pierre Carrier-Belleuse – Il controllo

 

 

 

 
    

 
 

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Non dimenticare mai che l’amore che provo per te è come il vento:
non potrai mai vederlo, 
ma potrai sempre sentirlo. Ovunque sarai. 
– Sergio Bambarén – 

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Pierre Carrier-Belleuse

 

 

 

DIETRO TI CERCO…

Pedro Salinas

 

Sì, dietro alla gente ti cerco.

Non nel tuo nome, se lo dicono,

non nella tua immagine, se la dipingono.

Dietro, dietro, oltre.

Dietro a te ti cerco.

Non nel tuo specchio, non nelle tue parole,

né nella tua anima.

Dietro, oltre.

Dietro ancora,

più indietro di me ti cerco.

Non sei quello che io sento di te,

non sei ciò che palpita con sangue mio nelle vene,

senza che sia io.

Dietro, oltre ti cerco.

Per averti incontrato,

smettere di vivere in te, e in me,

e negli altri.

Vivere ormai dietro a ogni cosa,

dall’altra parte di ogni cosa

– per averti incontrato -,

come se fosse morire.

 

 

 

Pierre Carrier-Belleuse – La maison de la musique

 


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Pierre Carrier-Belleuse – Il bus



Martedì sera in poesia “I miei incantesimi” E. A. Poe – arte A. Lynch – canzone “Every breath you take”   Leave a comment

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Albert Lynch

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.

barrafiorita
Ti cercherò nel fondo degli abissi, 
nel mormorio del vento. 
Ti ascolterò, 
adagiati sulla luna, ci parleremo, 
ci culleremo nell’occhio del ciclone. 
Perché nel mondo dei sogni ti ho incontrato.
– Paul Eluard –

barrafiorita

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Albert Lynch – L’ora del tè

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jkuhuxsx

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I MIEI INCANTESIMI
Edgar Allan Poe 
. 
I miei incantesimi sono infranti.
La penna mi cade,
impotente,
dalla mano tremante.
Se il mio libro é il tuo caro nome,
per quanto mi preghi,
non posso più scrivere.
Non posso pensare,
né parlare,
ahimé non posso sentire più nulla,
poiché non é nemmeno un’emozione,
questo immobile arrestarsi sulla dorata
soglia del cancello spalancato dei sogni,
fissando in estasi lo splendido scorcio,
e fremendo nel vedere,
a destra e a sinistra,
e per tutto il viale,
fra purpurei vapori,
lontano
dove termina il panorama
nient’altro che Te.

.

.

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Albert Lynch – Il nuovo spartito

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M A R T E D I '

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Frecce (174)




Albert Lynch

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Giovedì sera in poesia “Io pronuncio il tuo nome” Lorca – arte J. L. David – canzone “Io che non vivo un’ora..”   Leave a comment

 


 
 
Jacques-Louis David


 
 
  
 
 
 

 
 
 
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Gli pareva che avessero mescolato le loro anime
a tal punto che, 
se avessero voluto riprenderle, 
sarebbe stato impossibile riconoscerle.

– Victor Hugo –
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Jacques-Louis David – Amore e Psiche



IO PRONUNCIO IL TUO NOME 
Federico García Lorca 

Io pronuncio il tuo nome
nelle notti oscure,
quando giungono gli astri
a bere nella luna,
e dormono i rami
delle fronde occulte.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Folle orologio che canta
antiche ore defunte.
Io pronuncio il tuo nome
in questa notte oscura,
e il tuo nome mi suona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della mite pioggia.
Ti amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha commesso il mio cuore?
Se la nebbia si scioglie
quale nuova passione mi aspetta?
Sarà tranquilla e pura?
Se potessi sfogliare
con le dita la luna!!



 

Jacques-Louis David – Ritratto di Madame Récamier – 1800




 
 
 

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Jacques-Louis David – Elena e Paride



Mercoledì sera in poesia “I cieli sono uguali” Salinas – arte H. M. Turner – canzone “Amarantine” Enya   Leave a comment

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Helen M. Turner


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Come in un sogno,

l’amore viene con passi silenziosi

– Tagore –

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Helen M. Turner
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I CIELI SONO UGUALI
Salinas

 

I cieli sono uguali.
Azzurri, grigi, neri,
si ripetono sopra
l’arancio o la pietra:
guardarli ci avvicina.
Annullano le stelle,
tanto sono lontane,
le distanze del mondo.
Se noi vogliamo unirci,
non guardare mai avanti:
tutto pieno di abissi,
di date e di leghe.
Abbandonati e galleggia
sopra il mare o sull’erba,
immobile, il viso al cielo.
Ti sentirai calare
lenta, verso l’alto,
nella vita dell’aria.
E ci incontreremo
oltre le differenze
invincibili, sabbie,
rocce, anni, ormai soli,
nuotatori celesti,
naufraghi dei cieli. 


fre bia pouce     music+121     Enya – Amarantine (Video)

Helen M. Turner

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a tutti da Orso Tony
 
 
 
 

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LA TUA PAGINA DI CULTURA E POESIA CON LEGGEREZZA

Frecce (174)

 

 

 

Helen M. Turner


Mercoledì notte in poesia “Vorrei sedermi..” Lorca – arte W. M. Casel – canzone “Se stasera” Tenco   Leave a comment

 
 
 

 

Wilhelm Menzler Casel

     


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Il riso sulla sua bella faccia pareva l’arcobaleno


e io la baciai ancora. 


– Italo Svevo –

jkuhuxsx

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 VORREI SEDERMI VICINO A TE…

Garcia Lorca

 
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio, 

ma non ne ho il coraggio: temo che

il mio cuore mi salga alle labbra.

 

 Ecco perché parlo stupidamente e nascondo 

il mio cuore dietro le parole.

Tratto crudelmente il mio dolore per paura

che tu faccia lo stesso.

 

 Il mio cuscino mi guarda di notte 

con durezza come una pietra tombale;

non avevo mai immaginato

che tanto amaro fosse essere solo

e non essere adagiato nei tuoi capelli.

 


 


Wilhelm Menzler Casel – Donna tra fiori


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da Orso Tony 

 

 



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Wilhelm Menzler Casel – Ricordi di un giardino



Domenica sera in poesia “Se tu non parli” Tagore- arte W. S. Cooper – canzone “Quando m’innamoro” A. Identici   Leave a comment

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William Savage Cooper

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Non tormentarti.

Non c’è niente di permanente in questo mondo malvagio, 

neppure i nostri dispiaceri.

(Charlie Chaplin)

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William Savage Cooper – Primavera

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SE TU NON PARLI

– Tagore –

Se tu non parli 
riempirò il mio cuore del tuo silenzio 
e lo sopporterò. 
Resterò qui fermo ad aspettare come la notte 
nella sua veglia stellata 
con il capo chino a terra 
paziente. 
Ma arriverà il mattino 
le ombre della notte svaniranno 
e la tua voce 
in rivoli dorati inonderà il cielo. 
Allora le tue parole 
nel canto 
prenderanno ali 
da tutti i miei nidi di uccelli 
e le tue melodie 
spunteranno come fiori 
su tutti gli alberi della mia foresta.

.
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William Savage Cooper – Fantasia.

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William Savage Cooper – Bellezza sdraiata tra i fiori e sotto l’arcobaleno




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Martedì sera in poesia “Ti voglio amare” I. Malcotti – arte C. Alexandre – canzone Flesh for fantasy (B. Idol)   Leave a comment

 
 
 

 

 

Catherine Alexandre

 

 

 


 
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Lasciami, oh lasciami immergere l’anima nei colori;
lasciami ingoiare il tramonto e bere l’arcobaleno.
– Khalil Gibran –

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Catherine Alexandre 
 
 

TI VOGLIO AMARE
Ivano Malcotti
 

Ti voglio amare
nell’utopia invalicabile
dentro la pura realtà della natura
varcando ogni spazio temporale
voglio disvelare alla ragione
la febbre dell’estasi
la simbiosi di due essenze fecondate
Ti voglio amare
nel cromatismo abbagliante
pioniere delle tue emozioni
eremita dei chiassosi desideri
creativo estemporaneo
di ogni moto pulsionale
Ti voglio guardare
senza vincoli di leggi ottiche
desiderarti
nuda alla tridimensionalità cubista
magnifica generatrice
della mia metamorfosi
Ti voglio guardare
nella debolezza delle sensazioni
voglio fremere
congiungermi col tuo seme onirico
liberare l’inconscio
l’irrazionale
dissetarmi
delle intime realtà occultate
saremo anime astratte
percezioni visive
in movimento
saremo l’eterna suggestione
della libertà. 
 

Catherine Alexandre


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da Orso Tony




 

 

 


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Catherine Alexandre



 

 

 
 

Felice notte in poesia “Dietro ti cerco” Salinas – arte Carrier-Belleuse – musica “Gamma” E. Simonetti   1 comment

 


 

 

Pierre Carrier-Belleuse – Il controllo

 

 

 

 
    

 
 

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Non dimenticare mai che l’amore che provo per te è come il vento:
non potrai mai vederlo, 
ma potrai sempre sentirlo. Ovunque sarai. 
– Sergio Bambarén – 

verde vine lineverde vine lineverde vine line


 
 
 
 

Pierre Carrier-Belleuse

 

 

 

DIETRO TI CERCO…

Pedro Salinas

 

Sì, dietro alla gente ti cerco.

Non nel tuo nome, se lo dicono,

non nella tua immagine, se la dipingono.

Dietro, dietro, oltre.

Dietro a te ti cerco.

Non nel tuo specchio, non nelle tue parole,

né nella tua anima.

Dietro, oltre.

Dietro ancora,

più indietro di me ti cerco.

Non sei quello che io sento di te,

non sei ciò che palpita con sangue mio nelle vene,

senza che sia io.

Dietro, oltre ti cerco.

Per averti incontrato,

smettere di vivere in te, e in me,

e negli altri.

Vivere ormai dietro a ogni cosa,

dall’altra parte di ogni cosa

– per averti incontrato -,

come se fosse morire.

 

 

 

Pierre Carrier-Belleuse – La maison de la musique

 


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Buon martedì sera in poesia “I miei incantesimi” E. A. Poe – arte A. Lynch – canzone “Every breath you take”   2 comments

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Albert Lynch

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barrafiorita
Ti cercherò nel fondo degli abissi, 
nel mormorio del vento. 
Ti ascolterò, 
adagiati sulla luna, ci parleremo, 
ci culleremo nell’occhio del ciclone. 
Perché nel mondo dei sogni ti ho incontrato.
– Paul Eluard –

barrafiorita

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Albert Lynch – L’ora del tè

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jkuhuxsx

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I MIEI INCANTESIMI
Edgar Allan Poe 
. 
I miei incantesimi sono infranti.
La penna mi cade,
impotente,
dalla mano tremante.
Se il mio libro é il tuo caro nome,
per quanto mi preghi,
non posso più scrivere.
Non posso pensare,
né parlare,
ahimé non posso sentire più nulla,
poiché non é nemmeno un’emozione,
questo immobile arrestarsi sulla dorata
soglia del cancello spalancato dei sogni,
fissando in estasi lo splendido scorcio,
e fremendo nel vedere,
a destra e a sinistra,
e per tutto il viale,
fra purpurei vapori,
lontano
dove termina il panorama
nient’altro che Te.

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Buon giovedì sera in poesia “Io pronuncio il tuo nome” Lorca – arte J. L. David – canzone “Io che non vivo un’ora..”   Leave a comment

 


 
 
Jacques-Louis David


 
 
  
 
 
 

 
 
 
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Gli pareva che avessero mescolato le loro anime
a tal punto che, 
se avessero voluto riprenderle, 
sarebbe stato impossibile riconoscerle.

– Victor Hugo –
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Jacques-Louis David – Amore e Psiche



IO PRONUNCIO IL TUO NOME 
Federico García Lorca 

Io pronuncio il tuo nome
nelle notti oscure,
quando giungono gli astri
a bere nella luna,
e dormono i rami
delle fronde occulte.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Folle orologio che canta
antiche ore defunte.
Io pronuncio il tuo nome
in questa notte oscura,
e il tuo nome mi suona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della mite pioggia.
Ti amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha commesso il mio cuore?
Se la nebbia si scioglie
quale nuova passione mi aspetta?
Sarà tranquilla e pura?
Se potessi sfogliare
con le dita la luna!!



 

Jacques-Louis David – Ritratto di Madame Récamier – 1800




 
 
 

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