Archivio per la categoria ‘SALUTE BENESSERE PSICOLOGIA GINNASTICA’
LE CILIEGIE… SALUTE A TAVOLA!
Le ciliegie sono uno dei frutti più amati, con meno calorie e con un numero incredibile di benefici.
Mangiamole per il nostro piacere e per la nostra salute quando è la loro stagione cioè nel periodo di maggio e giugno.
Del resto una ciliegia tira l’altra per la nostra gola certo ma anche per il nostro benessere e la nostra salute.
PROPRIETA’ E BENEFICI
Sono una vera miniera di vitamine A, C e quelle del gruppo B.
Donano poi un ottimo apporto di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo ed altri.
Inoltre contengono la melatonina, nota sostanza che favorisce il sonno, e diversi antiossidanti che combattono l’invecchiamento delle cellule provocato dai radicali liberi.
Hanno poi qualità depurative che aiutano il fegato ma hanno anche un effetto diuretico e leggermente lassativo.
La notevole presenza di sali minerali, vitamine ed altre sostanze utili all’organismo dona all’organismo una bella carica di energia e quindi le ciliegie sono molto indicate in caso di stress e stanchezza .
La presenza del levulosio, uno zucchero ammesso anche ai diabetici, le rende utilizzabili anche da chi soffre di diabete ma, in relazione al tipo ed alla gravità del diabete il consiglio è quello di consultare il proprio medico.
IL SUCCO DI CILIEGIE
E’ una bevanda energetica ottima per chi pratica sport ma anche antinfiammatoria ma anche benefica per il cuore grazie agli antiossidanti.
Infine le ciliegie per la notevole presenza di potassio danno una mano ad abbassare la pressione sanguigna ed a ridurre l’eccesso di sodio.
LE CALORIE
Le ciliegie, nonostante la ricchezza delle loro proprietà, sono un frutto poco calorico (solo 40 su 100 gr.).
LE CILIEGIE IN CUCINA E.. NON SOLO
Il loro uso più classico è nella preparazione di conserve, sciroppi, liquori, frutta sciroppata, gelati, yogurt e dolci vari.
Ma sono utili anche fuori dalla cucina in quanto la polpa di questi frutti può esser usata per maschere di bellezza.
CONTROINDICAZIONI
Sono pochissime.
Un uso esagerato può avere un leggero effetto lassativo.
Sono sconsigliate ovviamente a chi è allergico alle ciliegie.
Chiedere comunque sempre un consiglio al proprio medico
soprattutto se se ne vogliono mangiare in grande quantità.
FINE
FONTI: VARI SITI WEB
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L’obesità è una patologia in aumento nel mondo occidentale.
In Italia il 10% dei bambini è obeso. Tale percentuale è tra le più alte in Europa.
La prevenzione è fondamentale.
Occorre però un forte rapporto di continuità con i pasti che i bambini consumano in famiglia.
L’obesità va affrontata con un medico attraverso una dieta controllata
e modificando comportamenti alimentari sbagliati.
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L’ideale non è curare l’obesità, ma prevenirla attraverso un sano rapporto con il cibo
e praticando movimento fisico e sport.
Recuperare, inoltre, comportamenti e abitudini alimentari più sane.
Botero
LE 7 REGOLE D’ORO
1. non saltare mai la colazione
2. evitare gli snack, le bevande zuccherate e non mangiare fuori pasto
3. fare sport e attività motoria
4. mangiare ad ogni pasto frutta e verdura (cotta o cruda) in abbondante quantità
5. assaggiare anche cibi sconosciuti
6. masticare lentamente
7. aumentare il consumo di fibra (legumi e cereali integrali)

La Danza ed il ballo sono utili
come prevenzione e cura dell’obesità…
e non solo.
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Permettiamoci dunque un… tango
anche se solo virtuale.
(Tango di Julio Iglesias)


Botero
L’attività fisica è indispensabile per la salute sia fisica che psichica di una persona.
Tenere sempre ferma la nostra automobile significa che, prima o poi, quando la useremo, non partirà.
La stessa cosa accade al nostro organismo.
Tenerlo in movimento significa non farlo “spegnere”.
Sempre più persone si rivolgono al ballo sia per tenersi in movimento sia per avere occasioni di socializzazione e di divertimento.
Non è necessario essere giovani per ballare e questo induce persone di tutte le età a coltivare questa passione facendo sport senza quasi accorgersene.
Fisicamente il ballo apporta numerosissimi benefici: riduce la pressione arteriosa e protegge dalle malattie cardiovascolari; riduce il colesterolo e i trigliceridi; previene l’obesità e il diabete; combatte le malattie dell’invecchiamento; aumenta la forza muscolare delle gambe con tutti i benefici che ne traggono muscoli e vasi sanguigni.
A livello psicologico, poi, ha un effetto fortemente terapeutico.
Tango, liscio, valzer, balli sudamericani e africani ed anche la danza del ventre sono diventati un modo per stare meglio, uno spazio in cui occuparsi di se stessi senza affaticare troppo il fisico, ma salvaguardandolo in ogni caso.

Botero
Testi, con modifiche, ed immagini da vari siti web – impaginazione Orso Tony
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“Giovedì gnocchi, venerdì pesce, sabato trippa”,
così era il menù delle antiche osterie
ma ancor più noto e diffuso è il simpatico detto
“Ridi, ridi, che la mamma ha fatto gli gnocchi“.
GLI GNOCCHI – PIATTO DELLA FELICITA’
E SIMBOLO DELL’UNITA’ D’ITALIA A TAVOLA
Beh come avrete capito torno dopo un po’ a parlare di alimentazione ed in particolare di un piatto tradizionale e… nazionale… gli gnocchi.
Ebbene questo alimento oltre che un simbolo della felicità cosi come il detto su accennato ci fa intendere è anche un simbolo della grande diversità delle nostre cucine regionali.
Diversità nell’unità che è poi la nostra grande ricchezza (se liberata dai fanatismi particolaristici).
Ma andiamo con ordine.
Cosa sono gli gnocchi se non morbide e gustosissime palline che possono essere cucinate in tanti modi, tutti gustosissimi, e sono amatissimi dalle persone di ogni età?
Sono un piatto antico, popolare e nazionale essendo presente in tutte le regioni italiane.
Ma ogni regione ha la sua ricetta e le sue particolarità anzi sarebbe forse meglio dire ogni città, ogni paese.
E’ incredibile come un semplice impasto di acqua, farina e patate possa aver dato luogo a tante varietà gastronomiche.
Dunque possiamo dire che questo piatto così uguale all’origine ma che poi diviene così diverso, unisce tutta l’Italia.
Inoltre di recente sono anche nate versioni “firmate” dalle cd. star dei fornelli ovvero dagli chef titolati.
Quindi gli gnocchi nati come piatto povero (e bello) ora sono diventati un piatto di eccellenza amato anche dell’alta cucina.
Di recente poi in loro onore è nato il Sorrento Gnocchi Day ideato da dalle giornaliste Carmen Davolo e Daniela Marrapese.
Sorrento, come sappiamo, è una delle capitali dello gnocco per aver dato origine ai mitici “gnocchi alla sorrentina” (con ragù o pomodoro e mozzarella).
Lunga vita agli gnocchi quale che sia la vostra ricetta preferita.
Ciao da Tony Kospan
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UN PICCOLO SEGRETO
PER RENDER PIU’ TONICA LA PELLE?
FARE I BAGNI DI… SALE!
Lo sapevate?
Il sale da cucina è un grande alleato della silhouette.
Sciolto nell’acqua, combatte la cellulite,
riduce i gonfiori e rassoda i tessuti.
Basta usare le ricette giuste.
E’ uno dei prodotti naturali più semplici
e nello stesso tempo più complessi
perché contiene decine e decine di minerali.
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Quale sale usare?
Anche il normale sale da cucina raffinato
(contiene soltanto cloruro di sodio)
svolge un’azione drenante.
Ma per avere maggiori benefici
è consigliabile utilizzare il sale marino integrale.

5 RICETTE DI BAGNI… DA PROVARE
I
Bagno di sale
Disintossica, sgonfia, dona elasticità e morbidezza alla pelle.
Il bagno al sale si dovrebbe fare due-tre volte alla settimana.
Preparazione: Sciogliete mezzo chilo di sale marino integrate nell’acqua della vasca a una temperatura di 37-38 gradi.
Rimanete a bagno per circa 20 minuti.
II
Bagno alle alghe
E’ efficace per drenare i tessuti ma anche per combattere la cellulite. Fatelo almeno due-tre volte alla settimana per un paio di mesi.
Preparazione: Sciogliete mezzo chilo di sale marino integrate nell’acqua delle vasca.
Aggiungete 4-5 cucchiai di Fucus o Laminaria in polvere (si acquista in erboristeria) o estratti d’alghe in gocce.
State in immersione per circa 20 minuti.

III
Gommage al sale
Fate questo peeling prima del bagno: elimina le cellule morte e favorisce il drenaggio. Il miele, poi, lo rende particolarmente emolliente, mentre il limone apporta buone dosi di vitamina C.
Preparazione: In una terrina mettete 2 pugni di sale marino integrale e pestatelo fino a renderlo fine.
Aggiungete 2 cucchiai di miele e qualche goccia di succo di limone, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo. Stendete il composto sul corpo con un leggero massaggio.
Sciacquatevi sotto la doccia.
IV
Bagno drenante
Per favorire l’eliminazione di liquidi aggiungete ad acqua e sale qualche goccia di olio essenziale di ginepro e di rosmarino.
Ottimo anche quello di pistacchio (più difficile però da trovare): agisce infatti sia sulle vie linfatiche sia sulla circolazione.
Preparazione: Sciogliete 5 gocce di olio di ginepro, 5 di rosmarino e 5 di pistacchio in uno-due cucchiai di miele.
Preparate l’acqua nella vasca, aggiungendo mezzo chilo di sale.
Versate il miele con le essenze e state in immersione per 20 minuti.
V
Bagno anticellulite
Gli oli essenziali più attivi contro la cellulite sono quelli che contengono le cumarine, sostanze vegetali che attivano la circolazione linfatica e che liberano dalle tossine. Attenzione, però, questi oli sono fotosensibilizzanti: in pratica, se utilizzati prima di esporsi ai raggi solari, potrebbero causare eritemi e macchie. Meglio quindi usarli alla sera.
Preparazione: Sciogliete 5 gocce di olio di lemon grass, 5 di limone e 5 di bergamotto in uno-due cucchiai di latte. Preparate l’acqua nella vasca, aggiungendo mezzo chilo di sale integrale marino. Poi unite il latte con le essenze e state in immersione per 20 minuti.
Da: “Più tonica e snella con i bagni di sale” – Top Salute
IN OGNI CASO…
ANCHE SE NON CI FOSSERO I BENEFICI FISICI
(IL BAGNO FA SEMPRE BENE A TUTTI)
E’ CERTO CHE STARCENE UN PO’ A MOLLO
NON PUO’ CHE FAR UN GRAN BENE
ANCHE ALLO SPIRITO.
CIAO DA TONY KOSPAN
E… BUON BAGNO… (QUELLO CHE PREFERITE!)
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QUESTI ESERCIZI YOGA
SEMPLICI E NATURALI
POSSONO ESSERCI D’AIUTO
OCCHI STANCHI E ARROSSATI
PER TROPPO PC … TABLET O CELLULARE?

Eseguiti regolarmente, migliorano progressivamente la vista ed eliminano la sensazione di stanchezza ed i danni provocati dall’uso prolungato del computer.

1) In piedi, appoggiati ad una parete a 3-5mt. da quella di fronte seguire con il solo movimento degli occhi a testa ferma la diagonale che congiunge l’angolo in alto a destra della parete di fronte a voi con l’angolo in basso a sinistra della parete alla quale siete appoggiati poi fare il percorso inverso. (ripetere 3 volte)
Nello stesso modo, seguite la diagonale che congiunge l’angolo in basso a destra della parete di fronte a voi con l’angolo in basso a destra della parete alla quale siete appoggiati poi fare il percorso inverso. (ripetere 3 volte)

ATTENZIONE tutti i movimenti dovranno essere ripetuti lentamente immaginate che i vostri occhi camminano letteralmente sulle diagonali, cercate di evitare salti di velocità o da un punto all’altro.
Alla fine chiudete gli occhi e fate qualche respiro profondo e diaframmatico, lasciate la vostra attenzione sui vostri occhi.

2) Seguite con il solo movimento degli occhi (testa ferma) una linea orizzontale, parallela al pavimento, che dalla parete di fronte si sposta sulla parete di sinistra, ritorna sulla parete di fronte e prosegue sulla parete di destra, per ritornsre al centro, sulla parete di fronte. (ripetere 3 volte)
Alla fine chiudete gli occhi e fate qualche respiro profondo e diaframmatico, lasciate la vostra attenzione sui vostri occhi.

3) Roteare lentamente gli occhi intorno alla propria orbita, una volta in senso poi in senso inverso, fate attenzione a fare movimenti lenti e consapevoli.
Alla fine chiudete gli occhi e fate qualche respiro profondo e diaframmatico, lasciate la vostra attenzione sui vostri occhi.
Poi prendendo tutto il tempo che volete, apritevi all’esterno.

Himalayan yoga institute , swami Rama , Veda Bharati , meditazione , raja yoga – dal web
CIAO DA TONY KOSPAN
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Un’interessante riflessione sul modo migliore di vivere
mi appare questa riflessione.
L’autore è Daniele Morelli… uno psicologo di Pesaro.
La vita non è mai come la vogliamo, a volte è buona, a volte è aspra, a volte è crudele e a volte diventa così insopportabile da volerla chiudere come un libro che hai iniziato a leggere ma già dall’inizio non ti piace.
Così si fa un grave errore perché non si sa mai cosa c’è nella pagina successiva.
Per poter vivere al meglio devi capire che sei tu lo scrittore della tua vita, tu la scriverai la pagina successiva, tu deciderai se questo libro finirà bene o male.
La vita è come un diario tutto da scrivere, non importa se fai degli sbagli; tutto può migliorare.
Può capitare che vediate una vita “migliore” della vostra e che la vogliate imitare ma la vita migliore e quella che vi costruite da soli, senza copiare da altri.
Molti di voi diranno che hanno tanti problemi che non si risolveranno mai; proprio così si rovina una vita.
Uno scrittore sa sempre come risolvere la storia, sa che alla fine la storia avrà un lieto fine e che il protagonista vincerà la sfida che la vita gli ha messo davanti.
La vita è tutta una sfida, se riuscirai a vincere avrai pure tu un lieto fine.
Continua a vivere con il sorriso stampato sul viso e vedrai che gli altri cercheranno di copiare da te.
Vivi la tua vita!
…
Daniele Morelli – Psicologo
Cosa ne pensate?
Tony Kospan
Testo dal web – Impaginazione T.K.
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Tutti noi abbiamo sentito parlare dei bioritmi.
Ma cosa sono? Cosa significano?
Questo articolo ci aiuta a conoscerli
ed a vivere meglio cercando di rispettar.. i nostri.
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Gli orari del corpo:
i segreti della cronobiologia
Claudia Bortolato
La vita quotidiana? Un’estenuante corsa contro il tempo.
Tutto sembra sfuggire come se seguisse un moto proprio fatto di velocità, velocità e ancora velocità.
Così, l’orologio è diventato il nuovo padre padrone, detta ritmi forsennati in nome dell’efficienza e del diktat “fare più cose possibili”.
Tutto questo è risaputo e sperimentato un po’ da tutti, come è risaputo che gli affanni contro il tempo, l’essere sempre in azione (spesso contro la propria volontà), il non rispettare il naturale bisogno che ha l’organismo di avvicendamento tra attività e passività, azione e riposo, producono stress, ansia, tensione cronica, insonnia e altre manifestazioni più o meno patologiche.
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Cosa si potrebbe fare per riprendere contatto con una dimensione più umana del tempo, per gestire in modo più consono e, perché no, produttivo in termini di benessere, i ritmi della vita?
La cosa più naturale sarebbe imparare a fermarsi ogni tanto, per dedicarsi non solo al “fare”, ma anche al “non fare”, a quella giusta dose di ozio, o di gioco, inteso pure come cura dei propri hobby, che ricaricano e ritemprano.
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Ma non solo. Si potrebbero seguire le indicazioni fornite dalla Cronobiologia, una branca relativamente nuova della medicina, che valuta il funzionamento del corpo, dell’organismo, in rapporto al tempo. «è assodato che negli organismi viventi diversi fenomeni fisiologici, come la fluttuazione della temperatura corporea, le variazioni della pressione arteriosa, la produzione di ormoni, si ripetono periodicamente, ovvero a intervalli di tempo prevedibili. La cronobiologia si occupa proprio dello studio di queste, e di altre periodicità dell’organismo», sottolinea Francesco Portaluppi, ricercatore cronobiologo dell’Università di Ferrara.
«Tutto dipende dall’interazione tra l’ambiente, l’alternarsi della luce e del buio, e l’orologio biologico, che si trova nel nucleo soprachiasmatico, alla base del cervello, ed è dotato di suoi precisi ritmi».
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A muovere le lancette dell’orologio biologico, però, non sono solo le condizioni ambientali esterne, soprattutto il ritmo luce buio, ma anche i programmi iscritti nel patrimonio genetico di ciascuno.
Per questo alcune persone sono mattutine categoria alla quale appartengono
le cosiddette “allodole“
e altre serotine i cosiddetti “gufi“.
Fonte Kataweb
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Questa teoria dei bioritmi,
ormai universalmente accettata dalla psicologia,
divide quindi il mondo in 2 grandi categorie.
ALLODOLE E GUFI
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Le allodole sono le persone che vanno a letto presto,
si alzano presto e sono presto in forma,
ma la sera crollano.
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I gufi sono coloro che vanno a letto molto tardi,
si alzano (se possono) tardi
e sono in gran forma solo dal pomeriggio in poi.
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E tu a quale categoria appartieni?
–
Orso Tony
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Non so perché… ma penso proprio
che la cosa mi riguardi un po’… ah ah
In ogni caso però sono delle regole utilissime
per chi ha superato gli “anta”!
LE VENTICINQUE REGOLE D’ORO PER PREVENIRE L’INVECCHIAMENTO
1.
Fare esercizio fisico con regolarità secondo le proprie forze (una buona passeggiata quotidiana migliora la circolazione sanguigna ed evita tanti malanni)
2.
Osservare un equilibrato regime alimentare, tenendo conto che il fabbisogno energetico varia secondo l’attività svolta.
3.
Nutrirsi bene al mattino e ridurre il pasto serale.
4.
Usare con moderazione il sale da cucina. Lo stesso vale per bevande alcoliche.
5.
Ricorrere ai medicinali solo e quando necessario e nelle dosi delle prescrizioni del medico
6.
Ricordarsi che il letto è il peggior nemico di chi vuole sentirsi in forma.
7.
Curare oltre al proprio aspetto esteriore anche il proprio comportamento.
8.
Coltivare e migliorare il senso dell’umorismo.

9.
Dedicare tempo a libri piacevoli. Talvolta è utile una lettura ad alta voce.
10.
Avere sempre qualcosa da sbrigare in casa e fuori.
11.
Interessare la propria intelligenza a conoscere, riflettere, discutere, scrivere.
12.
Rendersi conto che l’avanzare degli anni non pregiudica affatto l’efficienza: molti “grandi” (da Chaplin a Einstein e a Picasso) lo dimostrano.
13.
Apprezzare la compagnia dei più giovani dando loro la possibilità del dialogo e del sorriso.
14.
Condividere con i giovani l’esperienza accumulata nella vita, senza essere sentenziosi o moraleggianti nei loro confronti.
15.
Dedicarsi al raccoglimento interiore, inteso possibilmente come fiducioso abbandono a Dio
16.
Far tesoro di tutti i ricordi, ma essere sempre ottimisti.

17.
Mantenere sempre la gioia di vivere interessandosi alle cose e agli altri, godere di tutto.
18.
Temperare le speranze e le illusioni con la saggezza e il conforto della fede.
19.
Dare ogni tanto sfogo alle proprie emozioni, magari esprimendole con la scrittura.
20.
Cercare compagnie serene. Evitare le persone volgari e quelle aggressive: opprimono lo spirito.
21.
Affrontare il futuro armati di coraggio e serenità. Non tormentarsi mai con immagini oscure e infondate paure.
22.
Agire sempre con determinazione, senza cercare il conforto ad ogni costo.
23.
Ricordarsi che non solo le gioie, ma anche i dolori aiutano a crescere.
24.
Essere consapevoli che il dolore, di qualsiasi natura esso sia brucia il corpo, ma purifica, illumina la mente e fortifica il cuore.
25.
Tener presente che da quest’anno…è proibito invecchiare!

(Tratte dal libro “Saper invecchiare” di Frate Indovino – Web – Impagin. T.K.)

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IL TUO BEL GRUPPO DI FB
INSIEME SPENSIERATO E CULTURALE
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FACCIAMO PACE CON LA CIOCCOLATA
(ma chi mai è stato in guerra?)
E CON NOI STESSI

Bisogna nutrirsi con piacere!
Basta diete, stop ai cibi light, no ai sensi di colpa: mangiare deve essere un piacere e si deve imparare di nuovo a nutrirsi ascoltando il proprio corpo.
E’ la tesi dello psichiatra francese, Gerard Apfeldorfer, specialista dei disturbi del comportamento alimentare, secondo il quale è proprio con il mangiare soli e ‘light’ che si diventa obesi o malati:
”Invece di stare a sentire i nutrizionisti sarebbe meglio ascoltare le nostre sensazioni e si avrebbero più chance di mangiare quello di cui si ha bisogno”, spiega Apfeldorfer, autore, tra gli altri di ‘Mangio dunque sono’, “Anoressia, bulimia, obesità”, e di un nuovo libro ‘Mangiare in pace’ (‘Manger en paix’).

”Nutrirsi è diventato un’ossessione.
La dietetica ci ha resi pazzi: influenzata dal puritanesimo americano ci dice che dobbiamo scegliere cose buone per il corpo ma senza provare troppo piacere.
La dietetica vorrebbe farci mangiare soli, in modo scientifico, seguendo delle regole ”, ha spiegato in un intervista al settimanale Elle, Apfeldorfer.
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”Il fatto è che noi siamo latini.
Per noi un pasto è amore, una storia, delle ricette, un momento per stare insieme e soprattutto un piacere”, ha aggiunto.
Secondo l’autore ”quello che è buono per il nostro gusto fa bene alla salute”.
“Voler dimagrire o restare magri mangiando cibi alleggeriti è la più grande follia della nostra epoca: si incolpa il cibo di essere nutriente.
Ci viene proposto di svuotare gli alimenti delle loro calorie. E’ così che si spinge alla bulimia”.

Inoltre ”il senso di colpa nel mangiare quello che ci piace ci impedisce di ascoltare il proprio corpo”, ha spiegato lo psichiatra.
Il risultato è che sette donne su dieci non sanno più riconoscere la loro sensazione di fame o sazietà .

”Fate pace con la cioccolata”, è il consiglio di Apfeldorfer, per il quale riconciliarsi con se stessi e il proprio corpo è il primo passo per imparare a mangiare.
”Se vi nutrite con piacere e in base alla vostra fame il vostro peso resta stabile e si stabilizza secondo il vostro equilibrio”, ha concluso l’autore per il quale ”non dobbiamo mai privarci degli alimenti che ci piacciono!”.
Da TGCOM – Impagin. T.K.

Piccola mia nota…
Ma non sarà una bella scusa per pulirci la coscienza e fregarcene della dieta?
Comunque… grazie sempre cara cioccolata perché ci addolcisci la vita.

CIAO DA TONY KOSPAN
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE LA TUA PAGINA FB!
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PERSA LA FIDUCIA? GUARDARE AVANTI!
ECCO L’INTERESSANTE RIFLESSIONE DI ALBERONI
CHE PUO’ AIUTARCI A STAR MEGLIO.

COSA FARE QUANDO PERDIAMO LA FIDUCIA IN NOI STESSI?
Francesco Alberoni
Borgonovo Val Tidone 31 dicembre 1929
Noi non possiamo darci valore da soli.
Ce lo danno gli altri fin da bambini amandoci, apprezzandoci, dicendoci bravo.
In realtà non possiamo dare valore a nulla perché sono gli altri che, con il loro comportamento o le loro parole, ci dicono cosa è buono o cattivo, cosa è desiderabile.
Se prendete due fratellini e mettete davanti a loro un qualsiasi oggetto, non appena uno lo prende in mano, l’altro lo vuole anche lui.
Ha imparato a desiderarlo dal primo.
Esiste poi, in ogni essere umano, una spinta interiore a creare, ad agire, a costruire, cioè a oggettivare tutto ciò che sente e pensa.
C’è chi suona uno strumento musicale, chi apre una pizzeria, chi diventa insegnante, chi scrive libri e chi costruisce grattacieli.
Sono tutte oggettivazioni del suo spirito: l’uomo si realizza in ciò che fa.
Ma quando abbiamo creato una nostra opera, abbiamo anche bisogno di vederla riconosciuta, apprezzata dagli altri.
Il musicista la sua musica, l’architetto la sua costruzione, lo scienziato la sua ricerca.
Perché nessuno può dirsi bravo da solo.
Possiamo costruire, realizzare, fare cose stupende ma, per sapere che valgono, per sapere che abbiamo meritato, bisogna che qualcuno ce lo dica.
Il bisogno di riconoscimento non è vanità.
Che cosa avviene allora quando una persona ha dedicato anni e anni a costruire qualcosa di stupendo per la sua comunità, il suo Paese, e non solo nessuno l’apprezza, ma la ostacola e gliela distrugge?
Come può conservare la fiducia in se stessa, trovare la forza di vivere e creare?
La risposta è una sola: devi ricominciare da capo.
Allontanarti dal vecchio mondo, andare in esilio, affrontare la solitudine.
E vedere nuova gente, quella che non hai mai frequentato, quella che non conoscevi che non capivi e di cui magari diffidavi.
Avere nuove esperienze, fino a che non cambi interiormente, fino a che non ti importa più nulla di ciò che è accaduto e scopri nuovi piaceri e nuovi interessi.
Finché non ritrovi il gusto di ridere e non torni a vedere il mondo con l’occhio ingenuo, fresco del bambino.
Allora ti accorgi che non hai poi perso molto, che ci sono altri modi di vivere ed altre cose da fare e da inventare.
Certo è una cosa più facile da fare da giovani e che diventa sempre più difficile da vecchi perché si diventa schiavi delle proprie abitudini e del passato.
Ma è l’unica salvezza.
Chi si ferma a guardare indietro diventa una statua di sale
come è successo – ci racconta la Bibbia – alla moglie di Lot.
Francesco Alberoni
Cosa ne pensate?
CIAO DA TONY KOSPAN

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