La Zecca dello Stato conierà nel 2021 una moneta da 2 euro per ringraziare medici e infermieri per il loro impegno nella lotta al Covid e ricordare i loro tanti caduti.
Lo ha annunciato la Gazzetta Ufficiale nrl numero 306 del 10 dicembre.
Ne saranno battuti 3.000.000 di esemplari ed avranno valore legale normale.
Sulla moneta appariranno un uomo e una donna, con il camice, l’uomo ha in mano una cartella e la donna uno stetoscopio al collo.
Apparirà poi in alto, ad arco, la scritta GRAZIE e più giù una croce alla sinistra dell’uomo mentre a destra della donna un cuore.
Anche il mitico e misterioso writer Banksy li ha omaggiati con un suo murale all’interno del General Hospital di Southampton ed è nota come “Game Changer” (Cambio di gioco).
La sua recente opera mostra un bimbo che, al posto dei soliti Batman e Uomo Ragno, sceglie un nuovo giocattolo.
Un’infermiera in divisa, con la Croce Rossa in petto e la mascherina ma che con il braccio alzato ed un mantello svolazzante la fanno sembrare un supereroe.
Sembra proprio che gli psicologi americani più in voga, i super esperti delle felicità altrui, i massmediologi dal consiglio facile, e perfino i divulgatori di filosofie orientali, (tutti pagati profumatamente) hanno scoperto, nientepopodimeno, che i classici latini li hanno preceduti… alla grande!
INCREDIBILE!!!
E’ STATO RISCOPERTO SENECA
ED IL SUO “DE VITA BEATA”
a cura di Tony Kospan
Anche Lui però ai suoi tempi fu attaccato duramente dai critici e dunque leggeremo prima le sue difese e poi… il primo capitolo del suo “DE VITA BEATA”… che appare emblematico dei motivi di questa (ri)scoperta… americana… e che consiglio vivamente di leggere perché a mio parere ci può donare diversi spunti di riflessione.
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DE VITA BEATA – IL LIBRO E LE CRITICHE DELL’EPOCA
Seneca era stato accusato… dai critici dell’epoca… di predicare bene e razzolare male… e questo libro, che ha la forma di un dialogo apologetico, lo scrisse proprio per difendersi dalle accuse di incoerenza che gli erano state rivolte.
Aliter loqueris, aliter vivis”, lo apostrofa l’interlocutore immaginato nel dialogo: “dici una cosa, ne fai un’altra”.
Seneca non nega le sue colpe, ma controbatte che nei suoi scritti parla in generale della virtù, non della propria vita personale.
Lui si definisce infatti un semplice aspirante alla saggezza (adsectator sapientiae): “non sum sapiens […] nec ero“, cioè “non sono un saggio, né lo sarò”; .
Non ritiene quindi di appartenere alla categoria dei “sapientes“, gli unici che hanno raggiunto la virtù.
Afferma inoltre che la ricerca ed il conseguimento della virtù è uno dei mezzi per giungere alla felicità.
La virtù è dunque soprattutto un valore da ricercare ed esercitare.
Corduba 21 maggio da 1 a 4 a.C. – Roma aprile 65 d.C.
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DE VITA BEATA
Seneca
I CAPITOLO
1 – Tutti, o fratello Gallione, vogliono vivere felici, ma quando poi si tratta di riconoscere cos’è che rende felice la vita, ecco che ti vanno a tentoni; a tal punto è così poco facile nella vita raggiungere la felicità, che uno, quanto più affannosamente la cerca, tanto più se ne allontana, per poco che esca di strada; che se poi si va in senso opposto, allora più si corre veloci e più aumenta la distanza.
Perciò dobbiamo prima chiederci che cosa desideriamo; poi considerare per quale strada possiamo pervenirvi nel tempo più breve, e renderci conto, durante il cammino, sempre che sia quello giusto, di quanto ogni giorno ne abbiamo compiuto e di quanto ci stiamo sempre più avvicinando a ciò verso cui il nostro naturale istinto ci spinge.
Finché vaghiamo a caso, senza seguire una guida ma solo lo strepito e il clamore discorde di chi ci chiama da tutte le parti, la nostra vita si consumerà in un continuo andirivieni e sarà breve anche se noi ci daremo giorno e notte da fare con le migliori intenzioni.
Si stabilisca dunque dove vogliamo arrivare e per quale strada, non senza una guida cui sia noto il cammino che abbiamo intrapreso, perché qui non si tratta delle solite circostanze cui si va incontro in tutti gli altri viaggi; in quelli, per non sbagliare, basta seguire la strada o chiedere alla gente del luogo, qui, invece, sono proprio le strade più frequentate e più conosciute a trarre maggiormente in inganno.
Da nulla, quindi, bisogna guardarsi meglio che dal seguire, come fanno le pecore, il gregge che ci cammina davanti, dirigendoci non dove si deve andare, ma dove tutti vanno.
E niente ci tira addosso i mali peggiori come l’andar dietro alle chiacchiere della gente, convinti che le cose accettate per generale consenso siano le migliori e che, dal momento che gli esempi che abbiamo sono molti, sia meglio vivere non secondo ragione, ma per imitazione.
Di qui tutta questa caterva di uomini che crollano gli unì sugli altri.
Quello che accade in una gran folla di persone, quando la gente si schiaccia a vicenda (nessuno cade, infatti, senza trascinare con sé qualche altro, e i primi provocano la caduta di quelli che stan dietro), capita nella vita: nessuno sbaglia solo per sé, ma è la causa e l’origine degli errori degli altri; infatti è uno sbaglio attaccarsi a quelli che ci precedono, e poiché ognuno preferisce credere, piuttosto che giudicare, mai si esprime un giudizio sulla vita, ma ci si limita a credere: così l’errore, passato di mano in mano, ci travolge e ci fa precipitare.
Gli esempi altrui sono quelli che ci rovinano; noi invece staremo bene appena ci staccheremo dalla folla.
Ora, in verità, il popolo, contro la ragione, si fa difensore del proprio male.
E succede come nei comizi quando, mutato che sia il volubile favore popolare, a meravigliarsi dell’elezione dei pretori sono proprio quelli che li hanno eletti: approviamo e nello stesso tempo disapproviamo le medesime cose; è questo il risultato di ogni giudizio che si dà secondo quel che dicono i più.
Lo strapotere del denaro… la religione del denaro… l’ossequio dei saggi (pseudo) o dei religiosi (pseudo) pronti a perdonare tutto in cambio di… denaro… c’era già allora…
C’è qualcosa oggi di diverso?
Ahimé…sì… le cose sono peggiorate…
Il denaro, come ci dimostra lo strapotere dei colossi finanziari e delle banche , ormai condiziona in concreto (ed in peggio) la vita nostra e perfino quella delle nazioni…
Ma ora leggiamolo… e poi farò una breve riflessione…
IL DENARO da
L’elogio della pazzia di
Erasmo da Rotterdam
“C’è chi si prodiga con ogni cura per gli affari degli altri mentre trascura i propri, e chi, preso nel giuoco dei debiti, prossimo a fallire, si crede ricco del denaro altrui; un altro pone all’apice della sua felicità morire povero pur di arricchire l’erede.
Questi per un guadagno modesto, e per giunta incerto, corre tutti i mari, affidando la vita, che il denaro non ricompra, alle onde e ai venti; quello preferisce cercare di arricchirsi in guerra piuttosto che starsene al sicuro in casa sua.
Ci sono di quelli che credono si possa arrivare alla ricchezza senza la minima fatica andando a caccia di vecchi senza eredi; nè manca chi, in vista dello stesso risultato, opta per un legame con vecchiette danarose.
Gli uni e gli altri offrono agli Dei che stanno a guardare uno spettacolo oltremodo divertente, quando si fanno abbindolare proprio da coloro che vogliono intrappolare.
La razza più stolta e abietta è quella dei mercanti che, pur trattando la più sordida delle faccende e nei modi più sordidi, pur mentendo, spergiurando, rubando, frodando a tutto spiano, si credono da più degli altri perché hanno le dita inanellate d’oro.
Nè mancano di adularli certi fraticelli che li ammirano e li chiamano apertamente venerabili, senza dubbio perché una piccola parte degli illeciti profitti vada a loro.
Altrove puoi vedere dei Pitagorici, a tal segno convinti della comunanza dei beni, che, se trovano qualcosa d’incustodito, tranquillamente se ne appropriano come l’avessero ricevuto in eredità.
C’è chi, ricco solo di speranze, sogna la felicità, e già questo sogno, per lui, è la felicità.
Taluni si compiacciono di essere creduti ricchi, mentre a casa loro muoiono di fame.
Uno si affretta a dilapidare tutto quello che possiede; un altro accumula con mezzi leciti e illeciti.
Questo si fa portare candidato perché ambisce a pubbliche cariche, quello è contento di starsene accanto al fuoco.
E sono tanti quelli che intentano interminabili cause e che, portatori di opposti interessi, fanno a gara per arricchire il giudice che accorda rinvii, e l’avvocato che è in combutta con la parte avversa.
Uno ha la mania di rinnovare il mondo, un altro propende per il grandioso.
C’è chi, senza nessuna ragione d’affari, lascia a casa moglie e figli e se ne va a Gerusalemme, a Roma, a San Giacomo di Compostella.”
UNA MIA BREVE CONSIDERAZIONE
Certo… è inutile negarlo… il denaro serve… eccome… a vivere.
Senza… sarebbe impossibile,ma tra questo ed il diventarne schiavi, ce ne passa… eccome!
Eppure per tanti… è l'unico valore, l'unica fede, l'unica meta…
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Inoltre ai giorni nostri esso sta sempre più diventando “virtuale” e sta sempre più perdendo ogni legame con la realtà economica.
Infatti assistiamo ad un continuo tourbillon delle borse in cui il valore del denaro… della ricchezza… è sempre più aleatorio… e sottoposto a situazioni e “giochi” spesso incomprensibili perfino per gli stessi esperti… ma che possono però ridurre al lastrico famiglie… aziende e perfino nazioni.
Consiglio pertanto a noi tutti quindi di far grande attenzione… di non cedere a facili illusioni… (non si contano le truffe di coloro che offrono interessi eccezionali) e di ricordarci sempre che:
E’ lui che deve servire a noi e non noi a lui!
Tony Kospan
Prima di salutarvi un sorriso… con questa simpatica gif…
Non correte sotto la finestra li ho già presi io… eh eh…
La trovo anche capace di farmi scoprire cose belle e profonde…
nel campo dei miei hobby… dei miei interessi… etc etc…
e quindi non sono un affatto un detrattore della solitudine
o della singletudine… anzi…
Ma… ma… la vera felicità…
quella che ti fa innalzare da terra… e ti fa… volare…
beh quella la si vive in 2… e solo in due…
Certo ciò accade solo ed esclusivamente
se c'è vera corrispondenza, complicità
e grande intensità… d'amorosi sensi…
So bene… che mi si può contestare il fatto che… l'amore… a volte…
come ci fa volare tra le stelle… così ci precipita negli abissi…
come pure può scadere nella noia… nell'incomprensione… etc…
Sì… certo… è assolutamente vero…
ma quel fantastico emozionante
volo lì… in 2…
di un minuto…
di un'ora
di una settimana
di un mese…
di un anno…
di una vita…
è per me…,
uno degli ultimi romantici…,
il bello della vita…
il meglio della vita…
ed è quel che la rende degna d'esser vissuta…
Concludo questo mio modesto pensiero
con una delle poesie d'amore che amo di più…
per il suo ritmo caldo e travolgente…
Sonetto dell'amore totale
ed una canzone…
Miracle of love
SONETTO DELL’AMORE TOTALE Vinicius De Moraes
Ti amo tanto, amore mio…non canti il cuore umano con maggiore verità…. Ti amo come amico e come amante in una sempre diversa realtà. Ti amo per affinità, di un quieto amore prestante e ti amo al di là, presente nella nostalgia. Ti amo, infine, con grande libertà per l’eternità e a ogni istante. Ti amo come un animale, semplicemente di un amore senza mistero e senza virtù con un desiderio massiccio e permanente. E amandoci così, molto e sempre un giorno nel tuo corpo all’improvviso morirò per aver amato più di quanto ho potuto.
A mio parere si tratta di amore malato… molto malato…
Un genere di amore purtroppo ancora consueto nella ns società…
Nonostante i progressi tecnologici la cultura e la civiltà non avanza… o avanza troppo lentamente… se ancora siamo fortemente ancorati all'amore come possesso… proprietà esclusiva… come se una persona fosse una cosa… un oggetto… di cui disporre a piacimento… così come accadeva nella preistoria.
Sono state molto di più di 128 in Italia le donne uccise dai loro compagni… o mariti (o ex) solo nel 2013 ed in questi primi mesi del 2014 l'andazzo non sembra affatto rallentare… anzi…
Questo però ormai si inserisce nel tran tran… della nostra società… presa anche da altri efferati delitti oltre che dalla crisi economica.
Ciò però conferma che essa, apparentemente evoluta, è in realtà ancorata a stili di vita vecchi… anzi ancestrali e superati…
Ci preoccupiamo sempre e solo di protestare e di lamentarci di tutto e di tutti, sempre e con durezza, e però poi non ci preoccupiamo affatto di guardare i nostri difetti… di farci un esame di coscienza… e di fare un passo avanti verso la civiltà.
Sui motivi scatenanti la violenza contro le donne ed il femminicidio.. il discorso sarebbe lunghissimo se volessimo approfondirne le cause… vicine e lontane.
Ma se lo facessimo ora investirebbe certamente, oltre a fattori ambientali… culturali… tradizionali etc., anche, stranamente ma non tanto, il ruolo delle madri di figli maschi… che innamoratissime dei figli e servizievoli al massimo spesso non li educano poi al rispetto verso le donne…
Inoltre appare poi evidente l'assoluta mancanza di educazione sessuale intesa però soprattutto come educazione sentimentale ed al rispetto per il partner.
In sintesi il mio parere è che ci sarebbe bisogno, a partire dalle famiglie e dalle scuole, e perché no anche dai media (invece di fare solo programmi scandalistici… dopo), di una accurata e continua campagna di informazione per sperare che col tempo le cose possano pian piano cambiare…
Mi sarebbe piaciuto che non fosse stato necessario
dedicare un giorno
a questo gravissimo problema…
Ma ahimè è stato, ed è ancora, necessario…
per la diffusione e la gravità del fenomeno…
Ed allora nel ns piccolo…
non possiamo non ricordare
– che esiste questo tremendo problema…,
– che va combattuto in ogni modo
e
– che è necessario non abbassare la guardia…
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La Giornata Nazionale contro la pedofilia e la pedo – pornografia
è stata istituita con Legge 4 maggio 2009 n.41
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Questa, di un autore che non sono riuscito a scoprire,
è la poesia, a mio parere, più bella contro la pedofilia…
LE ALI SPEZZATE
Guarda gli occhi dei bambini. Ti portano in un mondo fatato, ti portano dove un tempo anche tu sei stato, un mondo popolato da colori e suoni che noi adulti non riusciamo più a vedere non riusciamo più ad ascoltare. Uccellini in un nido che sbattono le ali per poterle poi spiegare e volare verso la vita. Ma ci sono bambini a cui hanno spento i colori. Bambini a cui i suoni glieli hanno trasformati in urla. Bambini che non sanno più piangere perché non hanno più lacrime che non sanno più ridere perché gli hanno tolto il sorriso. che non possono più sognare perché gli hanno ucciso i sogni. Gli hanno rubato l’innocenza, negata l’infanzia E la favola si è trasformata in un incubo. Questi bambini sono quegli uccellini che volevano volare via dal Nido, volare verso la vita che gli aspettava. Non voleranno più perché gli hanno spezzato le ali. E tu uomo, tu che hai osato profanare quell’innocenza, tu che hai ucciso i loro sogni e le loro attese tu che gli hai rubato il tempo magico dell’infanzia tu che gli hai negato lacrime e sorrisi e che in cambio gli hai dato solo dolore, disperazione, e urla che il tuo cuore non ha voluto ascoltare. Tu uomo hai il coraggio di guardare negli occhi di un bambino?
Ed infine ascoltiamo in questo bel video
questa encomiabile e suggestiva canzone di Dolcenera
Ebbene sì… concordo… con E. L. Masters l'autore della
mitica Antologia di “Spoon River”
Sapete che da orso… come Schopenhauer… amo la solitudine…
l'adoro… sia come amica che come espressione di libertà…
Non solo!
La trovo anche capace di farmi scoprire cose belle e profonde…
nel campo dei miei hobby… dei miei interessi… etc etc…
e quindi non sono un affatto un detrattore della solitudine
o della singletudine… anzi…
Ma… ma… la vera felicità…
quella che ti fa innalzare da terra… e ti fa… volare…
beh quella la si vive in 2… e solo in due…
Certo ciò accade solo ed esclusivamente
se c'è vera corrispondenza, complicità
e grande intensità… d'amorosi sensi…
So bene… che mi si può contestare il fatto che… l'amore… a volte…
come ci fa volare tra le stelle… così ci precipita negli abissi…
come pure può scadere nella noia… nell'incomprensione… etc…
Sì… certo… è assolutamente vero…
ma quel fantastico emozionante
volo lì… in 2…
di un minuto…
di un'ora
di una settimana
di un mese…
di un anno…
di una vita…
è per me…,
uno degli ultimi romantici…,
il bello della vita…
il meglio della vita…
ed è quel che la rende degna d'esser vissuta…
Concludo questo mio modesto pensiero
con una delle poesie d'amore che amo di più…
per il suo ritmo caldo e travolgente…
Sonetto dell'amore totale
ed una canzone…
Miracle of love
SONETTO DELL’AMORE TOTALE Vinicius De Moraes
Ti amo tanto, amore mio…non canti il cuore umano con maggiore verità…. Ti amo come amico e come amante in una sempre diversa realtà. Ti amo per affinità, di un quieto amore prestante e ti amo al di là, presente nella nostalgia. Ti amo, infine, con grande libertà per l’eternità e a ogni istante. Ti amo come un animale, semplicemente di un amore senza mistero e senza virtù con un desiderio massiccio e permanente. E amandoci così, molto e sempre un giorno nel tuo corpo all’improvviso morirò per aver amato più di quanto ho potuto.
Come è noto questa è la festa più controversa di tutte e ci sono accanite schiere di favorevoli e contrari…
Esaminerò i lati positivi e negativi… secondo le opposte visioni… cercando il massimo di obiettività… ma alla fine esprimerò comunque il mio pensiero.
PRO
– Ci sarebbero vaghe… lontane origini contadine europee
– Piace ai bambini
– Aiuta l’economia… consentendo alle aziende di produrre e vendere di più
– Aiuta a superare la paura della morte
– Bisogna viverla solo come un gioco… ed è una festa come tante altre
CONTRO
– Festa solo di importazione.. nata in piccole zone nordamericane.
– E’ caratterizzata soprattutto dall’esaltazione di un horror più o meno finto anche se edulcorato da giocose modalità infantili… tipo “Dolcetto scherzetto etc…”
– Festa lontanissima dalle nostre tradizioni.
– Festa senza alcun significato reale… e solo consumistica.
– Alcuni fanatici di Halloween vanno a caccia dei gatti neri per sacrificarli perché amici delle streghe… (Quando venivano bruciate le streghe si bruciavano anche i gatti neri).
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– Con la scusa di Halloween poi molti si abbandonano a comportamenti folli… pericolosi… vietati… vandalici… come ci dice la cronaca… al punto che alcuni comuni vietano i mascheramenti… ed ogni anno la cronaca nera ci racconta di spiacevoli episodi.
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– Il culto dei morti viene trasformato in una carnevalata…
– Per i cattolici infine con i giochi ed i riti finto-satanici (ma ahimé alcuni gruppi li fanno davvero) si aprirebbe la porta al Demonio
Infine ecco la definizione di Wikipedia:
“Halloween è una festività di origine celtica celebrata la notte del 31 ottobre che nel secolo XX ha assunto negli Stati Unitile forme accentuatamente macabre e commerciali con cui è divenuta nota”
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IL MIO PENSIERO
Certo è una festa dalle modalità molto lontane dalle nostre idee e dalle nostre tradizioni… (ma che la globalizzazione ha portato in giro per il mondo) e le sue origini appaiono consistere in una deformazione celtica della nostra festa del 1° Novembre (Ognissanti).
Però chi vuole festeggiare lo faccia pure… ma auspicabilmente solo in modo giocoso… e sereno… e si diverta pure… ed anche alla grande… con pipistrelli… zucche vuote… (ce ne sono tante in giro in tutti i settori) e streghe varie… ma senza darle stupidissimi significati satanici e stia lontano da comportamenti pericolosi per sé e per gli altri… (e lasci in pace i gatti)..
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E VOI COSA NE PENSATE?
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Concludo dunque augurando… buona festa (a chi festeggia)
e buona e serena serata-notte del 31 ottobre… a tutti gli altri.
su questa grandissima personalità ancor oggi amatissima,
dopo quasi mille anni, sia da credenti che non…
SAN FRANCESCO
IN UNA VISIONE LAICA
Tony Kospan
San Francesco (Assisi 1182 ca. – Assisi 1226)
Il suo amore per il creato in genere… gli umili… gli animali… la natura in ogni sua forma… ne fanno un antesignano immenso e geniale del pensiero moderno…
Ne è la più chiara rappresentazione questa sua famossima poesia…
(canto gregoriano)
IL CANTICO DELLE CREATURE
Altissimu, onnipotente bon Signore, Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione. Ad Te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare. Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature, spetialmente messor lo frate Sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de Te, Altissimo, porta significatione. Laudato si’, mi Signore, per sora Luna e le stelle: in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle. Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento. Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua. la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si’, mi Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte. Laudato si’, mi Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fior et herba. Laudato si’, mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore et sostengono infrmitate et tribulatione. Beati quelli ke ‘l sosterranno in pace, ka da Te, Altissimo, sirano incoronati. Laudato s’ mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male. Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate e serviateli cum grande humilitate.
Le celebrazioni per la sua festa costituiscono ogni anno quindi un momento forte, a mio parere, per ripensare la sua personalità e la sua missione, sia in chiave religiosa che laica nonché il suo lascito in temini d'amore e fratellanza universale… ma anche di libertà di pensiero e di capacità di opporsi a diktat di cieche autorità…
In tempi difficili come i nostri dobbiamo, se non vogliamo perdere il filo di una vita degna e ragionevole:
– lasciar cadere tanto “vergognoso ciarpame” che ci bombarda da ogni dove…,
(soprattutto dai mass media e da chi li guida…)
– cercare di esser vicini alle persone che maggiormente soffrono per la crisi…
– e focalizzare le eterne problematiche veramente essenziali del nostro esser umani…
Queste ultime sono rappresentate principalmente da tre aspetti
che non possono, nè potranno, essere messi mai da parte