Archivio per 20 marzo 2023
Emile Friant
Non esiste momento più bello,
all’inizio di una storia,
di quando intrecci le dita in quelle dell’altra persona
e lei te le stringe.
TI stai affacciando su un mare di possibilità.
– Massimo Gramellini –
Emile Friant
IN PENA
Paul Eluard
In pena per un cielo infranto
per la pioggia che ci bagnerà
vado pensando alla gioia grande
che se vorremo ci prenderà.
Tra dovere ed inquietudine
esita questa vita rude.
(E’ una molto grande pena
confessarlo, ora)
Qui ogni cosa odora d’erba.
Su tutto il cielo, in cielo,
il volo delle rondini
ci distrae, ci fa pensare…
Io penso una speranza quieta.
Emile Friant
SE… TI PIACE… ISCRIVITI
Emile Friant
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Oggi è la giornata mondiale della Felicità!
E’ stata istituita dall’ONU solo qualche anno fa.
Quest’anno cade in un momento in cui l’allegria
non è più un tabù dopo anni difficili
anche se poi la guerra non ci lascia affatto tranquilli.
Conosciamone dunque storia e significato!
Innanzitutto… cos’è la Felicità?
A mio parere essa consiste nello star bene ed in armonia
con se stessi e con quello che ci circonda.
Non esiste dunque una ricetta valida per tutti.
in quanto ciascuno di noi dà importanza a quello che lo appaga
e che può essere del tutto diverso da quel che appaga altri.
L’istituzione di questa giornata però
vuol soprattutto affermare il diritto di tutti, ma proprio tutti,
a ricercare la felicità.
QUESTO IL COMUNICATO ISTITUTIVO DEL GIORNO DELLA FELICITA’
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite […] consapevole che la ricerca della felicità è un scopo fondamentale dell’umanità, […] riconoscendo inoltre di un approccio più inclusivo. equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica […] »
Era il 28 giugno 2012
(Wikipedia ed altre fonti)
Le Nazioni Unite invitavano così gli stati membri,
le organizzazioni internazionali, le organizzazioni non governative
ed i singoli individui a celebrare la Giornata mondiale della felicità
anche attraverso attività di educazione e sensibilizzazione pubblica
Tony Kospan
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Madame d’Ora prima grande fotografa del ‘900
Anticonformista, liberal, esuberante
e senza falsi pudori nel suo modo di fare fotografia
ha immortalato il bel mondo europeo del primo ‘900
cogliendo sempre i lati migliori dei personaggi da lei ritratti.
Dora Kallmus (Madame d’Ora) 20.3.1881 – 28.10.1963
Non solo è stata un’antesignana della fotografia al femminile
ma è stata anche la prima ad aprire un atelier con lo pseudonimo
“Madame d’Ora”
giocando col suo vero nome, Dora Kallmus,
ed ammiccando alla società altoborghese viennese dei primi del ‘900.
Appartenente ad una ricca famiglia viennese ebraica
è stata anche la prima donna a frequentare a l’Università.
Klimt
Ha 27 anni, nel 1908, quando Dora fa il suo primo ritratto al grande pittore Klimt
e lo riprende in modo molto naturale mostrandocelo pensieroso e bohemien.
Già appare chiaro che il suo modo di fotografare,
rivoluzionario per l’epoca, è spontaneo, senza pose stereotipate,
ma capace di evidenziare i lati più veri e più belli dei soggetti.
Siamo nella Vienna del 1908, anno della Grande Esposizione,
pervasa da un clima molto vivace e frizzante
per l’arrivo di persone ed artisti da ogni parte d’Europa.
Il suo modo di fotografare libero da conformismi ed aperto anche a pose osé
ma sempre capace di evidenziare la bellezza
affascinava tutti all’epoca
ed appare ancor oggi di sorprendente modernità.
Iniziano così a presentarsi davanti al suo obiettivo
artisti di ogni genere
e le sue foto cominciano ad avere sempre maggiori successi.
Molte star si offrono senza pudori davanti al suo obiettivo.
Arriva a fotografare perfino l’ultimo Imperatore d’Austria.
La sua fama si estende in tutta Europa ma soprattutto a Parigi,
all’epoca capitale naturale della cultura europea.
Pian piano lei però non svolge più solo il ruolo di fotografa delle star
ma, dagli anni ’20, diventa pure fotografa di moda e di stile
aprendo anche uno studio a Parigi
dove poi nel 1927 si trasferisce definitivamente.
Per tutti gli anni ’30, il suo atelier nella “Ville Lumière”
è frequentato da grandi artisti
come Chagall, Picasso, J. Backer, Tamara de Lempicka etc…
Chagall
Picasso
J. Backer
Tamara de Lempicka
Il nazismo però interrompe il suo lavoro di successo e,
per sfuggire alla caccia agli ebrei, si nasconde in un monastero.
Finisce così la sua storia di grande fotografa della “dolce vita”.
Dopo la guerra si dedica invece ad un fotogiornalismo di denuncia
delle più gravi situazioni ed ingiustizie sociali.
Le sue foto non solo sono foto d’arte
ma hanno anche un grande valore documentale
dato che ci consentono oggi di vedere il vero volto
e l’animo di tanti grandi personaggi del secolo scorso.
Dopo molti anni di silenzio
la sua arte fotografica è stata finalmente riabilitata e le sue foto
vengono ogni tanto presentate in mostre e retrospettive
ma sono soprattutto molto presenti nel web.
Tony Kospan
F I N E
Copyright Tony Kospan
Vietata la copia totale senza l’indicazione dell’autore e del Blog
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
20 MARZO 2023 H. 22,24 – EQUINOZIO DI PRIMAVERA
ED INIZIO DELLA NUOVA STAGIONE.
.

“EQUINOZIO”… ORIGINE DEL NOME
E SIGNIFICATO IN ASTRONOMIA
La parola “equinozio” deriva dal latino e significa “notte uguale” [al giorno].
Gli equinozi di marzo e settembre sono i due giorni dell’anno nei quali hanno inizio primavera e autunno.
Quest’anno… il 20 marzo 2023 alle 22 e 24 in Italia finisce l’inverno ed inizia la primavera.
Dopo 6 mesi il Sole viene a trovarsi nuovamente sul piano dell’equatore terrestre e il circolo d’illuminazione passa per i poli.
In questo giorno il Sole passa allo zenit all’equatore e la giornata dura esattamente 12 ore in tutto.
L’equinozio, oltre che dalla durata del giorno e della notte, può essere riconosciuto con una semplicissima esperienza di gnomonica:
osservate l’ombra di un chiodo infisso su un muro esposto al Sole.
Il vertice dell’ombra, durante ogni giorno dell’anno, disegna una curva che, agli equinozi, diventa una retta.
Questa retta e almeno le due curve giornaliere dei solstizi sono generalmente presenti su i quadranti degli orologi solari.

UNA CONSIDERAZIONE
SU QUESTA RICORRENZA
Al di là di tutto, al di là d’ipotesi, sogn, riti, credenze, tradizioni etc l’equinozio, preciso asse della ruota dell’anno, è assolutamente una reale ricorrenza della Natura.
Una realtà che ci parla del nostro pianeta immerso nell’Universo, baciato da una stella che gli consente la vita e che alle ore 22,24 del giorno 20 di questo marzo 2023 questa stella, il Sole, si presenta in un punto ben preciso all’intersezione tra l’eclittica e l’equatore celeste.

STAGIONI:
FINISCE L’INVERNO ED INIZIA LA PRIMAVERA
L’Equinozio è un momento particolare, dunque, ma accade qualcosa ancora di più importante.
L’Uomo si rende conto che esso rappresenta un momento della propria dimensione di vita, sia sua, che di ogni altro essere vivente sul nostro pianeta.
Inizia infatti con la primavera il percorso delle stagioni che poi attraverserà l’estate e l’autunno per concludersi con l’inverno.
Si nasce, si cresce, ci si sviluppa e si ritorna alla Madre Terra, nell’eterno ciclo della vita.
Questi momenti di passaggio segnano sempre un punto di svolta, anche quando non ne siamo esplicitamente consapevoli, e dimostrano che noi siamo parte di qualcosa di grandioso, di eterno, di Divino, e che una scintilla di Luce è sempre dentro di noi.
Gli Antichi celebravano con feste e riti questi momenti dell’Eterna Trasformazione e anche noi, se riusciamo a trovare un momento di raccoglimento per soffermaci su di essi, possiamo imparare qualcosa da questa ricorrenza della Natura.

GLI EQUINOZI NELLE VARIE CIVILTA’
Gli Equinozi sono sempre stati celebrati nelle antiche culture di tutto il mondo.
Molto interessanti sono i riti dei Maya, del culto Buddista in Giappone mentre l’Iran festeggia in questo giorno l’inizio dell’anno.

RITO DEI DRUIDI
Nel Libro degli Incantesimi (Inghilterra X sec) è descritto il rito per la fertilità dei campi da praticare il giorno dell’equinozio di primavera.
Prima dell’alba, prendere quattro zolle dai quattro lati della terra e segnate il punto dove si trovano, prendete olio, miele, lievito e latte e un pezzo di ogni tipo di albero che cresce sulla terra, un parte di ogni erba, versate su di essi la rugiada lunare e poi lasciare gocciolare tre volte sulle zolle, cantando:
“Crescete e moltiplicatevi e riempite la Terra”
La cerimonia si conclude durante il tramonto del sole: rimettendo al loro posto le zolle ci si volge verso Est, ci si inchina tre volte e si recita
“Prego la Terra e i cieli sopra di noi
e la potenza del cielo e la sua alta dimora
affinché la mia bocca pronunci questo incantesimo,
frutto di un saldo pensiero;
che le messi crescano per i nostri bisogni terreni,
che la terra sia ubertosa
e che i campi verdi siano bellissimi”

Josephine Wall
LE TRADIZIONI CLASSICHE ESOTERICHE
Per le sue grandi valenze simboliche in molte culture del passato l’equinozio assumeva valenze esoteriche e venivano celebrati al suo arrivo riti “misterici” di cui ben poco si sa proprio per il loro carattere di segretezza.

POESIE
Non sono molte le poesie dedicate a questo momento di passaggio.
D’altronde gli equinozi sono fenomeni naturali che interessano di più la scienza e certamente meno la poesia.
Eppure ci sono. Eccone 3 che a mio parere meritano.

Wilhelm Menzler – 9 giovani donne in primavera
PRIMAVERA
Cesare Pavese
Sarà un volto chiaro.
S’apriranno le strade
sui colli di pini
e di pietra…
I fiori spruzzati
di colore alle fontane
occhieggeranno come
donne divertite: Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
Flora o Primavera – Antico dipinto di Stabia
NUOVO TEMPO
M. Dazzi
.
Stamane per le strade di campagna
il cielo è dentro le pozzanghere.
La pioggia di tre giorni ristagna,
un biondo vento soffia in su le nuvole.
Mussole e lini bianchi
palpitano sulle siepi.
I rametti già così stanchi,
in vetta d’improvviso gemmano.
Le passere lascian la pigrizia,
sbucano dal loro ciuffo di piume,
nuove alla nuova delizia
saltarellando il capo scuotono.
Dalla terra odore di essenze.
Tra il verde, rado stupore di case.
.
.

.
.
LA NOTTE UGUALE
Fiorella Cappelli
La notte uguale
Preciso istante
di un sogno astrale
punto a diamante
e tu… appartieni
ai desideri
e li mantieni
accesi e veri
nei lunghi giorni
notti stringate
poi tu ritorni
tra le mie fate.
BREVE VIDEO INFINE
SULL’EQUINOZIO NEL MONDO


Che questa Primavera sia una stagione
di rinascita e di ripresa per tutto e per tutti
e sappiamo bene che ne abbiamo estremo bisogno.
F I N E
Fonti: svariati siti web – impaginazione modifiche ed integrazioni t.k.
CIAO DA TONY KOSPAN
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...