L’Agata Moss (agata muschiata) è una varietà del quarzo ed è una gemma semi-preziosa che presenta particolarissime caratteristiche.
La pietra, formata da biossido di silicio, pur essendo incolore contiene all’interno altri elementi chimici come silicato (colore verde), magnesio e ossido di ferro (colore da marrone a rosso) etc che le danno colori incredibili e sempre diversi per cui a volte sembra contenere muschio (da ciò il nome) ma anche boschi, alberi e volendo perfino un universo.
E’ lavorata (ed apprezzata) in gioielleria per la creazione di piccoli oggetti, collane e bracciali.
Ma viene molto pubblicizzata e commercializzata in “cristalloterapia” perché curerebbe l’impotenza ed il mal di testa e perfino risolverebbe i problemi psicologici delle persone dando fiducia, autostima e carica positiva e tanti altri benefici psicologici (ma personalmente dubito molto di ciò).
Quello che ha suscitato il mio interesse invece è solo il fantastico mondo che appare al suo interno e che per certi versi è stupefacente.
Ammiriamo alcune agate muschiate tra le più belle e sorprendenti.
Il Prete Rosso, così era chiamato il mitico musicista per il colore dei capelli,
è stato uno dei più grandi violinisti ed un grande autore di musica barocca
negli anni a cavallo tra il ‘600 ed il ‘700.
Csók István – Risveglio di primavera
La produzione musicale del genio musicale veneziano
è stata ampia e varia
ed è ancor oggi amatissima ed ascoltatissima.
Notevole poi fu anche il suo contributo
nell’evoluzione della concertistica.
Venezia 4 marzo 1678 – Vienna 28 luglio 1741
Gli rendo omaggio accostando la sua mitica musica
dedicata alla Primavera,
il primo dei suoi quattro “Concerti delle stagioni“,
a diversi dipinti in tema.
Giuseppe Arcimboldo – La primavera
Leggeremo poi anche il sonetto che ispirò la musica di Vivaldi
ed ascolteremo in un bellissimo video… la sua Primavera.
Richard E Miller – Primavera – 1914
IL SONETTO
Iniziamo con leggere il sonetto, d’autore non noto,
che ispirò Vivaldi.
Van Gogh
LA PRIMAVERA
– SONETTO –
Giunt’è la Primavera e festosetti
La salutan gl’augei con lieto canto,
E i fonti allo spirar de’ zeffiretti
Con dolce mormorìo scorrono intanto;
Vengon coprendo l’aer di nero manto
E lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti
Indi tacendo questi, gl’augelletti
Tornan di nuovo al lor canoro incanto:
E quindi sul fiorito ameno prato
Al caro mormorìo di fronde e piante
Dorme ‘l caprar col fido can’ a lato.
Di pastoral zampogna al suon festante
Danzan ninfe e pastor nel tetto amato
Di Primavera all’apparir brillante.
Daniel F. Gerhartz
BREVE ANALISI MUSICALE DEL CONCERTO
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LA PRIMAVERA
è un concerto in Mi maggiore
per violino, archi e cembalo.
La musica descrive passo dopo passo
gli aspetti più importanti della Primavera:
come il canto degli uccelli ed il temporale
mentre nella danzante musica finale
il violino solista… rappresenta il pastore dormiente,
le viole… il latrato del fedele cane
e gli altri violini… evocano il fruscio delle foglie.
Botticelli
Ma è giunto il momento d’ascoltar la mitica musica…