
E’ universalmente considerata
una delle più grandi ed importanti figure
della cultura europea e mondiale dell’ottocento.
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Victor-Marie Hugo
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Incredibile, e costante per tutta la vita,
fu il suo attivismo nei vari campi, soprattutto letterari,
ed infatti è stato poeta, pensatore, romanziere,
ma anche politico e disegnatore.

Non seguì mai i temi e gli stili dolorosi e solitari
dei poeti della sua epoca
dei poeti della sua epoca
riuscendo sempre a cogliere
aspetti e valori positivi
aspetti e valori positivi
nonostante la vita
non gli abbia risparmiato dure ed amare esperienze
non gli abbia risparmiato dure ed amare esperienze
alternate però con grandi soddisfazioni e successi.

La sua opera più importante è certamente
il romanzo “I miserabili” ancor oggi letto in tutto il mondo.

E’ anche ritenuto
il padre del romanticismo francese.

Victor-Marie Hugo
(Besançon 26.2.1802 – Parigi 22.5.1885)
(Besançon 26.2.1802 – Parigi 22.5.1885)
Mi fa piacere ora rendergli omaggio con
alcuni suoi aforismi ed una grande poesia


Umanità significa identità:
tutti gli uomini sono fatti della stessa argilla;
nessuna differenza, almeno quaggiù, nella predestinazione;
la medesima ombra prima,
la medesima carne durante,
la medesima cenere dopo.
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C’è chi si fissa a vedere il buio.
Io preferisco contemplare le stelle.
Io preferisco contemplare le stelle.
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Chi pensa che i cani non abbiano un’anima,
non ha mai guardato un cane negli occhi.
non ha mai guardato un cane negli occhi.
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Il destino mescola le carte,
ma è l’uomo a giocare la partita.
ma è l’uomo a giocare la partita.

In questa sua grande poesia
(un vero e sublime inno all’amore)
l’uomo e la donna appaiono sì diversi
ma anche reciprocamente necessari ed utili.

Cosa questa che era per nulla ovvia… in quell’epoca,
(ma in molti casi anche oggi… ahimè).
A mio parere la fantastica poesia che leggeremo
ci immerge in un’atmosfera dolce, fantastica e sognante.

Josephine Wall
L’UOMO E LA DONNA
Victor Hugo
L’uomo è la più elevata delle creature.
La donna è il più sublime degli ideali.
Dio fece per l’uomo un trono, per la donna un altare.
Il trono esalta, l’altare santifica.
L’uomo è il cervello. La donna il cuore.
Il cervello fabbrica luce, il cuore produce amore.
La luce feconda, l’amore resuscita.
L’uomo è forte per la ragione.
La donna è invincibile per le lacrime.
La ragione convince, le lacrime commuovono.
L’uomo è capace di tutti gli eroismi.
La donna di tutti i martìri.
L’eroismo nobilita, il martirio sublima.
L’uomo ha la supremazia.
La donna la preferenza.
La supremazia significa forza;
la preferenza rappresenta il diritto.
L’uomo è un genio. La donna un angelo.
Il genio è incommensurabile;
l’angelo indefinibile.
L’aspirazione dell’uomo è la gloria suprema.
L’aspirazione della donna è la virtù estrema.
La gloria rende tutto grande; la virtù rende tutto divino.
L’uomo è un codice. La donna un vangelo.
Il codice corregge, il vangelo perfeziona.
L’uomo pensa. La donna sogna.
Pensare è avere il cranio di una larva;
sognare è avere sulla fronte un’aureola.
L’uomo è un oceano. La donna un lago.
L’oceano ha la perla che adorna;
il lago la poesia che abbaglia.
L’uomo è l’aquila che vola.
La donna è l’usignolo che canta.
Volare è dominare lo spazio;
cantare è conquistare l’Anima.
L’uomo è un tempio. La donna il sacrario.
Dinanzi al tempio ci scopriamo;
davanti al sacrario ci inginocchiamo. Infine:
l’uomo si trova dove termina la terra,
la donna dove comincia il cielo.

Renoir – Innamorati
CIAO DA TONY KOSPAN
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