Archivio per 21 febbraio 2023
Alexander Averin
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Se ciò che io dico risuona in te,
è semplicemente perché siamo entrambi
rami di uno stesso albero.
~ W. B. Yeats ~
Alexander Averin – Giovane donna in barca
CANZONCINA DEL PRIMO DESIDERIO
~ Federico Garcia Lorca ~
Nella mattina verde,
volevo essere cuore.
Cuore.
E nella sera matura
volevo essere usignolo.
Usignolo.
(Cuore diventa color
arancio.
Cuore,
diventa color d’amore).
Nella mattina viva,
volevo essere io.
Cuore.
E nella sera tramontata
volevo essere la mia voce.
Usignolo.
Cuore,
diventa color d’arancio!
Cuore,
diventa color d’amore!
Alexander Averin – Giovani donne
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Alexander Averin – Giovani donne
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La leggenda del dream-catcher (“acchiappa-sogni”)
è una delle più belle e suggestive della mitologia indiana.
Nonostante oggi sia diffusa tra tutti i popoli Indiani del Nord America,
si crede abbia avuto origine nelle terre degli Oneida.
Poi si sarebbe diffusa tra gli altri popoli nativi
subendo variazioni e arricchimenti.
Ma cos’è l’acchiappasogni?
L’acchiappasogni è un cerchio in legno flessibile
(che rappresenta i ritmi ciclici della vita e l’universo)
con al centro una rete
(per catturare i sogni belli ed allontanare quelli brutti)
che è adornato da piume di uccelli.
Si dice che fosse donato ad ogni bambino
nel momento della nascita
che poi lo conservava per tutta la vita.
LA LEGGENDA DEL DREAM-CATCHER (L’ACCHIAPPASOGNI)
La leggenda narra di una bambina, Nuvola Fresca, che un giorno, terrorizzata da incubi ricorrenti, rivelò alla madre le sue paure e le chiese aiuto.
Ultimo Sospiro della Sera, la madre, costruì allora una rete di forma circolare per “catturare” i sogni della piccola e le diede il potere di riconoscere i sogni buoni da quelli cattivi.
Quindi l’appese al lettino di Nuvola Fresca disperdendo le sue paure.
Ancora oggi, a secoli di distanza, ogni volta che nasce un bambino, gli Indiani costruiscono un dream-catcher e lo collocano sopra la sua culla.
Con un legno speciale, molto duttile, plasmano un cerchio, che rappresenta l’universo, e intrecciano al suo interno una rete simile alla tela del ragno.
Alla ragnatela assegnano quindi il compito di catturare e trattenere tutti i sogni che il piccolo farà.
Se si tratterà di sogni positivi, il dream-catcher li affiderà al filo delle perline (le forze della natura) e li farà avverare.
Se li giudicherà invece negativi, li consegnerà alle piume di un uccello e li farà portare via, lontano, disperdendoli nei cieli.
Gli Indiani conservano il loro acchiappasogni per tutta la vita.
Con gli anni, e con l’aggiunta di piccoli oggetti personali (che vanno appesi), il suo potere si accresce e, con esso, anche la capacità di proteggere il suo possessore e di aiutarlo a realizzare i suoi sogni.
TESTO LEGGENDA DAL WEB … IMPAGINAZIONE E PRESENTAZIONE T.K.
STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
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Cari amici amanti della poesia il tema che tratteremo, stavolta è obbligato…
il Carnevale.
Quindi le poesie sorridenti prescelte spero che ci possano dare,
con alcuni aforismi divertenti, qualche vignetta,
dei dipinti originali e qualche musichetta,
un po’ di buonumore, un po’ di colore ed un po’ di calore.
IL CARNEVALE
IN POESIA ARTE MUSICA E… VIGNETTE
by Tony Kospan
Sapete tutti quanto sia antica questa festa
e come sia sempre stata amatissima da tutti
proprio perché consentiva, e consente,
di dar una scossa, un calcio ed uno sberleffo
ai problemi quotidiani, al tran tran ed alla routine ed alla noia.
Partiamo dunque con alcune vignette
nello spirito carnevalesco
Ora passiamo ad una mini selezione di pensieri e proverbi
sul carnevale e sul sorriso.
Chi non ride mai non è una persona seria.
Charlie Chaplin
Perché non provi a risvegliare
il bambino che è dentro di te?
Giovanni Guareschi
Se la vita non ti sorride, falle il solletico!
Giulia Carcasi
A carnevale, ogni scherzo vale.
Quando il padre fa carnevale,
ai figlioli tocca far quaresima.
L’amore nato a carnevale
muore in quaresima.
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Ovviamente anche le poesie
sono del genere originale-divertente.
La prima poesia è una simpaticissima filastrocca
del bravissimo Rodari…
a cui seguiranno poesie
un po’… particolari.
Io voglio ridere
Zuber Buhler Fritz
VIVA I CORIANDOLI DI CARNEVALE
Gianni Rodari
Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perchè i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l’assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.
Tiepolo – Il Carnevale di Venezia
CARNEVALE VECCHIO E PAZZO
Gabriele D’Annunzio
Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato.
Nigel Van Wieck – Ballo in maschera
POESIA ILLEGITTIMA
Vivian Lamarque
Quella sera che ho fatto l’amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po’ mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera
ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.
Hanno ucciso l’uomo ragno
Cezanne – Pierrot e Arlecchino
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NEL GIARDINO PUBBLICO
Alexis Diaz Pimienta
Una giovane ha appena accavallato le gambe
E il poeta spera che il vento sia suo complice.
sorveglia irrispettosamente l’orlo del vestito,
l’unica strada verso la felicità.
La giovane sorride,
estranea all’importanza della sua coscia
parlando di profumi o ragazzi o promesse.
E il vento soffierà
– di fronte a tanta insistenza soffierà –
ma la vera fortuna
sta nel fatto che la mano della giovane
scenda in tempo,
e la sua pelle continui ad essere possibile.
Tanto pe cantà
Domenico Ferretti – Carnevale notturno
SI’ SI’
Charles Bukowski
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Quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra.
Quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò le montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo.
Ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il Suo Sacro Universo.
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