Archivio per 19 febbraio 2023

Serata di domenica in poesia “Ti amerò” Tagore – arte E. Vernon – canzone “Poesia” Don Backy   Leave a comment

 
 
 
Emile Vernon

 
 
 
 
 


 
 
 
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Che cosa sarebbe l’umanità, signore, senza la donna?
Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa.
 – Mark Twain –
domenica153domenica153domenica153domenica153domenica153



 
 
 

Emile Vernon



TI AMERO’
– Kahlil Gibran –

Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima
del mio cuore una dimora per la tua bellezza
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera
e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.




 

Emile Vernon


 
 
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 fre bia pouce      musicAnimata    Don Backy – Poesia
Emile Vernon – Signora in inverno



La porta che vuoi aprire ti dirà chi sei! Un test valido.. bello e velocissimo!   Leave a comment



Un test simpatico e veloce…

Anche il colore della porta che ci piacerebbe aprire…
può rivelar diversi aspetti della nostra personalità.

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SCEGLI LA PORTA CHE APRIRESTI…
E…
TI DIRO’ CHE SEI!

 
  Da sempre, la porta rappresenta il passaggio, il varco
che ci porta in un posto dove potrebbe esserci,
qualcosa che ci attira.
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Allora proviamoci per rilassarci un po’…
e scegliamo la porta che ci piacerebbe aprire…
e avremo delle risposte sul nostro IO
che conosciamo o che non vogliamo riconoscere.







Ricordiamoci sempre però che si tratta solo di un gioco
anche perché mentre si fa un test
si può esser influenzati da fattori esterni o.. interni.


Allora perché non divertirci con questo gioco?

Ogni porta rivela una personalità, scoprite la vostra.




SCEGLIAMO QUINDI UNA DI QUESTE PORTE QUI GIU’



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ANNOTATE ORA IL NUMERO CORRISPONDENTE



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Piano… piano. Pensateci bene.

I test se fatti per caso (ovvero a casaccio) non servono a nulla.
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Molte mie amiche, nei responsi di questo test,
mi hanno riferito di essersi ritrovate alla grande.
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Fatto?

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Siete sicure/i?

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Allora procediamo!

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Ecco i responsi per le 10 porte.

Basta leggere ora qui giù quello relativo
al numero della vostra porta.

Andiamo.

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PORTA N°1
 
Siete una persona che sa divertirsi e che ama l’atmosfera leggera e rilassata, apprezzate le cose semplici della vita e vi circondate di bellezza e raffinatezza. Vi piace l’idea di usare il “servizio bello” per i pranzi normali o il vostro oggetto preferito. Amate viaggiare ed entrare in contatto con altre culture, cercate di dare il meglio agli altri e vi piace creare l’atmosfera giusta per mettere a proprio agio qualcuno. Ricordate: se avete bisogno di un consiglio o un conforto non abbiate paura di chiedere agli altri.



PORTA N°2

Siete una persona semplice e pulita che non ama troppo i fronzoli, la vostra vita e ciò che ci circonda deve essere nitida e perfetta. Ma non è che vi state perdendo qualcosa? Mettete molti sforzi nella vostra carriera e nel lavoro di cui siete orgoglioso, ma dovreste impegnarsi anche di più sotto l’aspetto personale. Ricordatevi di voi stessi. La vita sta nel creare il giusto equilibrio di colori tra voi e ciò che vi circonda. Vivete avventure memorabili, lasciate la strada sicura ogni tanto e non ve ne pentirete.



PORTA N°3

Siete una persona eccentrica ed estroversa, avete tante doti, siete brava un po’ in tutto ed vi sapete esprimere in tanti modi; sapete rinnovarvi come persone. Ricordatevi ogni tanto di scendere dalle nuvole e di passare più tempo nella natura che spesso non considerate importante.



PORTA N°4

Siete persone passionali e con animo artistico. passate da un estremo all’altro con facilità, sapete essere cordiali e socievoli e subito dopo impenetrabili ed introversi. Credete che nessuno possa davvero capirvi ma se riuscite ad esprimervi e ad aprirvi potreste sentirvi meglio. Gli altri magari non aspettano altro che voi.




PORTA N°5

Sentite il bisogno di sentirvi indispensabili e a vostro agio in ogni situazione, dovete sentirvi costantemente impegnati a fare qualcosa per stare bene. Correte il rischi odi perdere di vista i vostri obiettivi e priorità. Prendetevi il tempo per rilassarvi e per capire cosa vi piace davvero.



PORTA N°6

Esternamente date l’impressione di essere una persona sicura e tutta d’un pezzo ma dentro avete molta confusione; la vostra personalità può essere anche autodistruttiva perché se qualcosa va male ve la prendete con voi stessi in modo molto violento. Non date peso a cosa gli altri pensano di voi e alle apparenze. Prendetevi il tempo per respirare e riflettere.



PORTA N°7

Avete un carattere minimalista e sentimentale, vi circondate di ricordi e conservate tutto; la famiglia e gli amici sono importanti per voi, farete qualsiasi cosa per loro e spesso vi dimenticate di voi stessi. Ricordate che per amare gli altri dovete anche amare voi stessi. Prendetevi un po’ di tempo per decidere del vostro futuro. Non è brutto pensare di voler bene anche a voi.



PORTA N°8

Avete un carattere gioviale e giocherellone che porta sempre in un clima un po’ goliardico, ma avete una scarsa autostima e molte ansie. Siete persone solitamente poco organizzate e non siete in grado di risolvere situazioni problematiche. Cercate di essere meno orgogliosi, lasciate entrare nella vostra vita le persone che vi vogliono bene e vi possono aiutare.



PORTA N°9

Siete persone pratiche che cercano di risolvere i problemi in modo sorprendente, vi piace farli anche per gli altri e per i vostri amici. La vita per voi è speciale e lo siete anche voi, sapete trasmettere entusiasmo e ne dovete esser fieri.




PORTA N°10

 Amate la tranquillità e la stabilità, siete una persona affidabile che ama la qualità dei dettagli, anche se qualcuno vi può definire un po’ pedanti. Amate la sicurezza delle cose, anche facendo la spesa non azzardate mai. Non volete eccessi e non amate le cose inutili. Sapete anche costruirvi un lato creativo: amate fare schizzi, canticchiare, suonare, anche se sapete che non ne farete mai un lavoro. Non vi esponete troppo con gli altri pensando di apparire deboli, ma ricordate che siamo tutti esseri umani.


Fonti: I siti Vitadadonna.com e donnaweb.net








Se vi va… raccontate la vostra… porta.


Ciao da Tony Kospan



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NEVE NEVE – Una poesia di Tony Kospan anche in video   Leave a comment

 
 
 
 
 
 .
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NEVE NEVE
Tony Kospan

Neve neve…
dolce, soffice e bella

tu

che di bianco dipingi
boschi e case
strade e  porti
creando magici scenari

tu

che coi bimbi giochi
tra palle e pupazzi
salti e tuffi
donando allegria ed euforia

tu

perché talor nascondi
tra i leggiadri fiocchi
il duro coltello della tormenta,
delle valanghe
e dei tremendi disagi umani?

 .
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BarrenGrandAfricangroundhornbill max 1mb
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L’amica Luna ha poi voluto dedicar
 a questa mia modesta poesia un bel video.


 
 
fre bia pouce
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LA PREGHIERA DEL “BUON UMORE”! Saggia e sorridente riflessione d’autore del ‘500 con allegri dipinti d’allora   Leave a comment

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Baldassarre Peruzzi – Le Muse danzano con Apollo




Credevamo che il riconoscimento dell’importanza

del buonumore fosse una conquista moderna ma…

ecco che questo brano d’autore del ‘500

ci contraddice in pieno ed in modo sorprendente.




 Nicolò dell’Abate


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DAL RINASCIMENTO CI GIUNGE LA

PREGHIERA DEL “BUON UMORE”

 

 

 

 

Gerard van Honthorst  – Concerto

 

 

L’importanza del buonumore nella nostra vita è ben nota

e non solo per gli effetti benefici sulla salute.


Infatti ci consente anche vivere al meglio i nostri giorni

pochi o molti che saranno.

 

 

 

 

 

 Ma è sorprendente vedere come già nel ’500

il tema era chiaramente sentito.


Leggiamo quindi come  il buonumore
veniva visto all’epoca grazie a  questa 

PREGHIERA DEL “BUON UMORE”

di Tommaso Moro,
umanista, scrittore e politico cattolico inglese.

 
 
 
 
Tommaso Moro


 

 

Devo dire che è anche molto simpatica


ed… attualissima.





Paolo Veronese
 
 


Ma eccola… dunque.
 

 


LA PREGHIERA DEL “BUON UMORE”


 

Dammi, o Signore, una buona digestione ed anche qualcosa da digerire. 
Dammi la salute del corpo, col buon umore necessario per mantenerla. 
Dammi, o Signore, un’anima santa, che faccia tesoro di quello che è buono e puro, affinché non si spaventi del peccato, ma trovi alla sua presenza la via per mettere di nuovo le cose a posto.
Dammi un’anima che non conosca la noia, i brontolamenti, i sospiri e i lamenti, e non permettere che io mi crucci eccessivamente per quella cosa troppo invadente che si chiama: “IO”. 
Dammi, o Signore, il senso del ridicolo. 
Concedimi la grazia di comprendere uno scherzo, affinché conosca nella vita un po’ di gioia e possa farne parte anche ad altri.
Così sia.
 
 

Tommaso Moro (da una pagina del “Libro d’Oro” – Parigi – 1549)
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Jan Matsys – Un’allegra compagnia

 

 


Ciao da Tony Kospan




 

 

 

 .

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Pierre Puget



Massimo Troisi.. mito del cinema e del cabaret – Breve ricordo anche con poesia di Benigni e 2 video   Leave a comment








Massimo è stato un artista poliedrico
(attore, regista e sceneggiatore)
davvero grande per genialità ed originalità
dagli anni ’70 fino agli anni ’90 dello scorso secolo.

Forse per questa ampiezza di interessi artistici
e per l’intelligente e vulcanica spontaneità del suo umorismo
è stato l’unico artista che si è avvicinato un po’,
a mio parere, al genio di Totò.









E’ noto come la sua carriera artistica sia iniziata in sordina
con il gruppo “I saraceni” e poi con gran successo
con quello della “La smorfia” con Lello Arena ed Enzo Decaro
da cui dopo un po’ si separò per girare il suo primo film
Ricomincio da tre” nel 1981 di cui era anche il protagonista.




Il gruppo “La smorfia





La sua comicità, davvero unica e molto originale, ha avuto,

secondo un parere condiviso da molti,

come antesignani ed ispiratori

il grande Eduardo ed il sunnominato Totò.




 
San Giorgio a Cremano 19.2.1953 – Roma 4.6.1994



La sua fu un’attività molto intensa nel mondo dello spettacolo
anche con frequenti apparizioni televisive ed in altri spettacoli
in cui la sua comicità quasi trasgressiva e controcorrente
si faceva sempre apprezzare per la sua sorprendente finezza.





Da una ricerca fatta nel 1997 Massimo Troisi


risultava essere un vero mito per i giovani italiani.






Benché sia scomparso quando era ancora molto giovane
ci ha lasciato un grande ricordo
soprattutto grazie ai suoi film come regista e/o come attore.








L’ultimo, IL POSTINO,
terminato appena 12 ore prima della sua morte,
che era ispirato a Neruda ed era stato girato con Philippe Noiret,
ha avuto la candidatura a 2 Premi Oscar… post mortem.




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Alla memoria di questo mio concittadino…
prematuramente scomparso per una malattia cardiaca congenita,


ma sempre nei cuori di chi ama una comicità non banale,
dedico ora prima una poesia di Benigni 
che ci parla della loro bella amicizia
e poi 2 video con indimenticabili scenette.




fre bia pouce   Poesia di Benigni – Omaggio a Troisi



Il primo è tratto dal film
Non ci resta che piangere… proprio con Benigni
e ci mostra il mitico episodio di “Un fiorino



fre bia pouce



Il secondo ci mostra la famosa scenetta
dell’Annunciazione con Lello Arena ed Enzo Decaro
dei suoi inizi nel gruppo “La Smorfia“.







Grazie Massimo…




Tony Kospan
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C. Brancusi.. mito della scultura del primo ‘900 – Biografia.. capolavori.. breve analisi e 2 video   Leave a comment

 

 

 

 

Le cose d’arte sono specchi
nei quali ognuno vede ciò che gli somiglia.
C. Brancusi

 

 

 

 

 

 

CONSTANTIN BRANCUSI
UNA LEGGENDA DELLA SCULTURA

 
 
 
 
Neonato – 1915
 
  
 
 


LA SUA E’ UNA SCULTURA… ESSENZIALE
O SECONDO ALTRI
UNA SCULTURA… ASTRATTA

 

MA ANDIAMO A CONOSCERE MEGLIO QUESTO SCULTORE

CONSIDERATO UNO DEI GRANDISSIMI DEL ‘900
 
 
 
 
 


 Constantin Brancusi (19 febbraio 1876 – Parigi 16 marzo 1957)
 
 
 
 
 
BREVE MA INTERESSANTE BIOGRAFIA
DA… ARTDREAMGUIDE

 
 
 
Nasce a Hobitza (Romania) il 19 febbraio 1876. Compie i primi studi d’arte alla Scuola d’Arte e Mestieri di Craiova (1894-98).
Dal 1898 al 1901 studia all’Accademia di Belle Arti di Bucarest. Ha quindi modo lavorare per qualche anno a Vienna e Monaco.

Nel 1904 quello che diventerà un leggendario scultore attraversa a piedi tutta l’Europa per  trasferirsi a Parigi.

 
Nel 1905 si iscrive all’École des Beaux-Arts. Qui entra in contatto con lo scultore Mercié.
Nel 1906 espone al Salon de la Société nationale des Beaux Arts e al Salon d’Automne.
Entra anche in contatto con il famosissimo Auguste Rodin e inizia un breve periodo di praticantato nel suo atelier.
 
Ma quando lo scultore parigino gli offre di diventare suo allievo, rifiuta obiettando:
«Non cresce nulla sotto i grandi alberi»  e Rodin rispose «Hai ragione! Sei più ostinato di me».

 

 

 

Musa dormiente

 

 

 

Nello stesso periodo comincia a interessarsi alla scultura negra.

Tra il 1907 e il 1908 realizza Il bacio.

La scultura è il primo segnale di una svolta antinaturalistica, tesa alla progressiva stilizzazione delle forme. La stessa ricerca lo porterà, negli anni successivi, a concentrarsi su alcuni temi privilegiati: Teste, Maiastre, Uccelli nello spazio, Pesci.

Intorno al 1908 Brancusi conosce Henri Matisse, Amedeo Modigliani, Henri Rousseau e Fernand Léger.

 

 

 

Il bacio – 1907

 

 

 

Due anni dopo diventa amico di Duchamp, che si incarica di promuovere la sua opera negli Stati Uniti.


Mantiene sempre stretti legami con la Romania, dove effettua frequenti viaggi.
Ogni anno espone a Bucarest.
Nel 1912 espone al Salon des artistes Indépendants e vince il Primo premio al Salone di Bucarest.

Nel 1913 partecipa all’Armory Show di New York con 5 sculture. Nel 1914 espone alla Galleria 219 di Alfred Stieglitz, sulla Quinta Strada di New York.

 

 

 

M.me Brancusi

 

 

 

Tra il 1914 e il 1918 si dedica alla scultura in legno, realizzando opere di ispirazione primitivista.

Nel 1918 scolpisce la prima Colonna senza fine, omaggio all’arte popolare rumena e alle figure totemiche primitive.

Sempre più attratto dalle forme pure, studia l’arte egizia, cicladica e messicana.


(DA ARTDREAMGUIDE)

 

 

 

Uccello nello spazio

 

 

 

SINTETICA ANALISI DELLA SUE OPERA

 
 

Nel tessuto dell’arte il suo lavoro si erge in modo autonomo e autorevole per l’originalità e il rigore dello stile, teso alla definizione di una forma essenziale.

La critica ha avuto sempre difficoltà a collocare la figura di Brancusi in un movimento ben determinato.

Oggi, insieme a colleghi-amici come Chagall e Modigliani, viene solitamente incasellato nella cosiddetta

“École de Paris”.

 

 

 

Signorina Pogany

 

 

E’ chiaramente una scelta alquanto neutrale, più che altro di comodo.

Ma serve comunque a sottolineare alcuni aspetti della figura di Brancusi:
–  la sua indifferenza nei confronti dei grandi movimenti d’avanguardia,
–  il sostanziale isolamento della sua ricerca,
–  l’importanza dei risultati da lui raggiunti e del suo posto nel clima vitale e cosmopolita della Parigi di inizio secolo.

 

 

 

La Porta del Bacio

 

 

 

L’attività di Brancusi si è espressa soprattutto in scultura.

In questo campo i suoi sforzi si sono indirizzati verso un costante processo di semplificazione della forma.

Ricercare un forma essenziale che consentisse di sprigionare la tensione e l’energia della materia.

 

 

 

Tete

 

 

Questo è stato lo scopo alla base di tutte le sue opere
sia le più note che le altre.
 
 
 

 

Leda

 

 

 

La maturazione delle sue idee e del suo stile così personale avviene in un momento cruciale della storia dell’arte.


Brancusi vive a Parigi, crocevia di innumerevoli apporti culturali. Trae spunto dall’incontro con la “scultura negra” e la scultura cicladica. Vive a contatto di tanti altri coetanei:
Modigliani, Leger, etc.

 

 

 




Colonna senza fine

 

 

 

In questo contesto Brancusi si rivolge a generi scultorei semplici: la testa, la stele, la cariatide.

Lavora con forme solide elementari: l’uovo, la sfera, il cubo i solidi trapezoidali.

Sperimenta l’interazione di queste forme con vari tipi di materiali, grezzi e lucidati: pietra, legno, bronzo, ottone, marmo.

Ma la sperimentazione tocca anche aspetti più complessi, come la combinazione di elementi diversi, o la moltiplicazione di una forma modulare.

Da cui, ad esempio, la sovrapposizione di una forma principale ad un’altra, che funge da suo basamento.

Oppure lo sviluppo di opere modulari, come nel caso della Colonna senza fine.




Il suo studio di Parigi


 
 
 
 
 
TUTTO BRANCUSI IN VIDEO
 
 
 
 
 
Cliccando qui giù possiamo vedere un’ampia galleria di immagini
sia dello scultore che delle sue opere…

 
 
 
 
fre bia pouce
 
 
 
 
 

mentre qui giù possiamo vedere, sempre in video,
il Brancusi all’opera insieme ad una Biografia 
ed ad un’altra bellissima esposizione di suoi lavori. 
 
 
 
 
fre bia pouce
 

 

 


FONTI VARI SITI WEB – COORDINAM. E IMPAGIN. T.K.

 

 

Tony Kospan




MARRONE CHIARO
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Frecce2039





La Tabella del Silenzio




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