Archivio per 17 febbraio 2023
Non importa come una storia finisce.
E nemmeno come inizia.
Conta quello che succede nel mezzo.
– Walter Moers –
Da “La città dei libri sognanti”
Vittorio Corcos – Sguardo dalla fontana
QUANDO MI CHINO SULLA TUA ANIMA
Juan Jimenez
Quando mi chino sulla tua anima
mentre dormi
e ascolto col mio orecchio sul tuo petto nudo
il tuo cuore tranquillo, mi sembra
di cogliere,
nel suo battito profondo,
il segreto del centro del mondo.
Mi sembra
che legioni d’angeli,
su cavalli celesti
– come quando a notte
fonda ascoltiamo,
senza respiro
e con l’orecchio a terra,
un lontano trotto che mai arriva –
che legioni d’angeli
vengano per te, da lontano
– come i Re Magi
alla nascita eterna
del nostro amore –
vengano per te, da lontano,
a portarmi, nel tuo sogno,
il segreto del centro del cielo.
Vittorio Corcos – Signora con ombrellino
PSICHE E SOGNO
IL TUO GRUPPO DI FB
CULTURALE MA CON LEGGEREZZA
APRI LO SCRIGNO
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A volte il maltempo, invece di rovinare i beni archeologici all’aperto,
può far scoprire aspetti poco noti della vita di una città di 2000 anni fa.
E’ questo il caso di un manifesto elettorale (scritta sul muro)
apparso a Pompei qualche anno fa,
dopo insistenti piogge e conseguente sbriciolamento dell’antica calcina.
La scritta, di colore rosso, rinvenuta in Via Dell’Abbondanza,
(all’epoca ci tenevano a tener puliti i muri della città)
era stata coperta da intonaco antico subito dopo le elezioni.
L’epigrafe ed i dintorni
Pur non essendo molto leggibile,
anche perché in parte ancora coperta,
l’epigrafe è stata letta ed interpretata dagli archeologi
come l’invito a votare Lucio Ceio
candidato alla Magistratura degli edifici pubblici.
Affresco della casa di Lucio Ceio
da romanoimpero.com
Lucio Ceio proprietario di una bella abitazione dell’insula 1,
fu eletto certamente perché qualche anno dopo
poté candidarsi alla carica,
ancora più prestigiosa, di duoviro.
Pompei – Via dell’Abbondanza
Ora la scritta e la parete sono state messe in sicurezza
per poterne garantire la conservazione.
Ciao da Tony Kospan
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L‘ARTE DI AMARE
PER FROMM

Prima di passare alla sua visione dell’amore
leggiamo una breve biografia
di questo grande psicanalista e sociologo tedesco
che ha influenzato la storia del pensiero
umano… sociale e politico.

Erich Fromm
BREVE BIOGRAFIA DI FROMM
Erich Fromm nasce a Francoforte nel 1900.
Figlio di un ricco commerciante, fu allevato in una atmosfera israelita ma più tardi egli respinse le sue convinzioni religiose.
Studiò psicoanalisi a Monaco e si formò nell’ Istituto di psicoanalisi di Berlino.
Non si laureò in medicina. Cominciò a praticare la psicoanalisi nel 1925 e divenne presto famoso.
La sua prima tesi sulla funzione delle religioni, fu pubblicata in Imago, una rivista edita da Freud.
Nel 1934, per opposizione al nazismo, lasciò la Germania per stabilirsi permanentemente negli Stati Uniti dove tenne lezioni in varie università americane e messicane. Muore a Locarno nel 1980.
Viene considerato come uno dei maggiori rappresentanti della psicologia post-freudiana.
Mentre Freud insegnava che l’uomo è fondamentalmente antisociale e deve essere addomesticato dalla società , Fromm credeva che una spiegazione più comprensiva del comportamento umano può essere trovata nella storia.
L’ uomo secondo Fromm era originalmente protetto dalla solitudine e dal dubbio poiché egli viveva in uno stato di unità cosmica con i suoi compagni e con l’universo.
Quest’unione con la natura scomparve nel Medioevo.
Ne suo libro “Psicanalisi e religione” pubblicato nel 1950 Fromm discuteva il bisogno dell’uomo di una struttura di orientamento con cui egli poteva superare la sua alienazione e stabilire relazioni con gli altri.
Questo bisogno può essere soddisfatto da una ideologia, da una religione, o persino da una nevrosi mentale.
Fromm confrontò questo bisogno di psicoanalisi che egli chiamava cura dell’anima con le religioni che accentuano il potere e la forza dell’individuo.

Emile Friant
LA CURA DELL’ANIMA PER FROMM
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La cura dell’ anima è quella di mettere un uomo in contatto col suo subcosciente aiutandolo così ad essere libero di stabilire relazioni d’amore.
Il metodo normale per superare l’isolamento è stabilire spontaneamente relazioni col mondo attraverso l’amore e lavorare senza sacrificare l’indipendenza e l’integrità del processo.
Nel suo lavoro di analista Fromm scoprì una grande varietà di altri meccanismi d’evasione – masochismo, sadismo, distruttività, conformismo, alternativi all’amore.
Essi producono una riduzione dell’alienazione dell’ansia ma solo al caro prezzo della rinuncia della propria individualità.
Fromm usa la parola amore per descrivere un atteggiamento generale piuttosto che un’emozione diretta ad una particolare persona.

Amore e Psiche – François Pascal Simon Gérard – 1798
I 5 TIPI DI AMORE
Nel suo libro “L’arte di amare” parla di 5 tipi di amore.
Eccoli:
Amore fraterno,

Amore tra genitori e figli,

Amore erotico,

Klimt
Amore per sé stessi,

Amore per Dio.

Egli sottolineò che tutte queste forme di amore hanno vari elementi in comune e devono essere basate sul senso di responsabilità, sul rispetto e sulla conoscenza.
Per ogni individuo l’amore è il modo normale di superare il senso di isolamento e, come desiderio di unione con gli altri, assume una forma specificamente biologica tra l’uomo e la donna.
Fromm afferma che è errato interpretare l’amore come una reciproca soddisfazione sessuale poiché una completa felicità sessuale si raggiunge soltanto quando c’è l’amore.
La concentrazione sulla tecnica sessuale come se questa rappresentasse la via alla felicità è, egli afferma, una delle molti ragioni per cui l’amore vero è diventato così raro nella moderna società capitalistica.
Fromm crede che l’amore sia l’unica e soddisfacente risposta al problema dell’esistenza umana.
Egli accentua però il fatto che l’amore non può essere insegnato ma dev’essere acquisito tramite uno sforzo continuo, disciplina, concentrazione e pazienza, tutte cose che sono difficili per la pressione continua della vita moderna.
Il più importante contributo di Fromm alla psicologia sta nella sua accentuazione della dignità e del valore dell’individuo.
A differenza degli psicologi del comportamento egli non riduce l’uomo ad un comune denominatore di istinti.
Nel suo trattamento del sesso egli lo considera molto meno importante dell’amore nel senso più lato del termine.
Le sue idee sulla teoria della pratica dell’amore sono della massima importanza poiché dimostrano che uomini e donne possono superare le pressioni della vita quotidiana e le difficoltà che essi incontrano quando vogliono formare mature relazioni d’amore.

Testo dal web…Impaginaz. T.K.
PICCOLA MIA RIFLESSIONE

Con parole mie direi che Fromm appare
il cantore ed il mentore dell’amore consapevole… e maturo,
di un amore concepito in modo davvero molto ampio
e non ridotto solo a sesso o passione
benché non li escluda affatto.
Personalmente ritengo che l’amore vero tra persone (non parenti)
è di una tale potenza da racchiudere in sé tutti i tipi d’amore
essendo, come ci dice Dante, “del mondo motor“.
Interessante appare anche la sua catalogazione degli amori.
Voi cosa ne pensate?
Tony Kospan

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Oggi 17 febbraio è la festa del gatto.
Festeggiamolo quindi anche noi… ma a modo nostro
prima conoscendo l’origine della festa e poi…
con poesie, dipinti, aforismi, canzoni in suo onore.
L’ORIGINE DELLA FESTA
Per chi non conoscesse il motivo per il quale ogni 17 di febbraio si celebra… il gatto, ecco la storia di questa festa.
L’idea nacque nel 1990 nella fervida mente della giornalista e gattofila Claudia Angeletti, che propose ai lettori della rivista TuttoGatto un referendum per stabilire il giorno più adatto per festeggiare il nostro beniamino.
Fu stato scelto il mese di febbraio perché al segno dell’Acquario appartengono gli spiriti intuitivi, liberi e anticonformisti come solo i gatti sanno essere.

Perché il giorno 17?
Il 17 è un numero considerato sfortunato perché in cifre romane si scrive XVII, anagramma di VIXI,“vissi”, cioè sono morto.
Nel bacino del mediterraneo presso i popoli latini questo numero viene considerato sfortunato mentre nel Nord Europa il 17 è considerato un numero positivo.
Infatti il 17 si può leggere 1 e 7, una vita per sette volte e il gatto, per tradizione popolare ha sette vite.
Quindi la scelta del 17 è stata fatta anche per combattere la superstizione in genere e quella del gatto nero.
In Italia la festa ufficiale si svolge in varie città e con diverse modalità.
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Prima di passare alle poesie ecco alcuni aforismi,
a mio parere, molto simpatici
AFORISMI SUI GATTI
I gatti occupano gli angoli vuoti
del mondo umano.
Quelli comodi.
Marion Garretty
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Per un gatto l’idea
di essere proprietà di qualcun altro
è ridicola.
Jeffrey Moussaieff Masson
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Ho molto studiato i filosofi e i gatti.
La saggezza dei gatti
è infinitamente superiore.
Hippolyte Taine
.
I gatti, come categoria,
non hanno mai completamente superato
il complesso di superiorità
dovuto al fatto che, nell’antico Egitto,
erano adorati come dèi.
Pelham Grenville Wodehouse
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I cani ci insegnano ad amare;
i gatti ci insegnano a vivere.
Merrit Malloy
Le poesie prescelte,
a partire da una simpatica filastrocca di Rodari
sono tutte di noti poeti.
POESIE E CANZONI SUI GATTI
(44 gatti)
Louis Waincatumprela
IL GIORNALE DEI GATTI
Gianni Rodari
I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
la “Piccola pubblicità”.
“Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perché tirano la coda.”
“Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria.”
“Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio.”
“Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio.”
I gatti senza casa
la domenica dopopranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un’oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
ai notturni concerti.
(Tintarella di luna – Mina)
Corcos – La gatta bianca
VIENI MIO BEL GATTO
Baudelaire
Vieni, mio bel gatto,
sul mio cuore innamorato;
trattieni le unghie della zampa,
e lasciami sprofondare
nei tuoi begli occhi striati
di metallo e d’agata.
Quando le dita indugiano ad accarezzare
la tua testa e il dorso elastico
e la mano s’inebria del piacere di palpare
il tuo corpo elettrico,
vedo la mia donna in spirito.
Il suo sguardo
come il tuo, amabile bestia,
profondo e freddo,
taglia e fende come un dardo,
e, dai piedi fino alla testa,
un’aria sottile, un minaccioso profumo
circolano attorno al suo corpo bruno.
(Un gatto nel blu – Roberto Carlos)
Carl Kahler – Gli amanti di mia moglie – 1891
LA GATTA
Umberto Saba
La tua gattina è diventata magra.
altro male non è il suo che d’amore:
male che alle tue cure la consacra.
Non provi un’accorata tenerezza?
Non la senti vibrare come un cuore
sotto alla tua carezza?
Ai miei occhi è perfetta
come te questa tua selvaggia gatta,
ma come te ragazza
e innamorata, che sempre cercavi,
che senza pace qua e là t’aggiravi,
che tutti dicevano: «è pazza».
è come te ragazza.
(Gatto di strada – Pooh)
Émile Munier
.
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GATTO CHE GIOCHI PER STRADA
Pessoa
Gatto che giochi per strada
come se fosse il tuo letto
invidio questa tua sorte
che nemmeno sorte si chiama.
Buon servo di leggi fatali
che governano pietre e persone,
possiedi istinti comuni
e senti solo ciò che senti.
Sei felice perché sei così,
tutto il nulla che sei è tuo.
Io mi vedo e non mi ho,
mi conosco e non sono io.
(La gatta – Gino Paoli)
J. W. Godward – La favorita
DONNA E GATTA
Paul Verlaine
Lei giocava con la sua gatta
e che meraviglia era vedere
la bianca mano e la bianca zampa
trastullarsi nell’ombra della sera!
Lei nascondeva – la scellerata –
sotto i guanti di filo nero
le micidiali unghie d’agata
taglienti e chiare come un rasoio.
Anche l’altra faceva la smorfiosa
e ritraeva i suoi artigli d’acciaio,
ma il diavolo non ci perdeva nulla
e nel boudoir, in cui tintinnava, aereo,
il suo riso, brillavano 4 punti fosforescenti
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Ciao… anzi miao…
a tutti anche dal mio Kimba
PER LE NOVITA’
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F. Z. Buhler
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