Torno a pubblicare versi di Alda Merini che spesso, in virtù della profondità della sua ispirazione, raggiunge alte vette di rivelazione dei sensi più pregnanti e più profondi dell’amore.
LA COSA PIU’ SUPERBA E’ LA NOTTE
POESIA SUBLIME DI ALDA MERINI
La bellezza di questa poesia mi fu descritta la prima volta vari anni fa nella bella, ma ahimè scomparsa, trasmissione notturna di poesia “Inconscio e Magia” di Gabriele La Porta.
Ma di questa poesia parlerò dopo averla letta insieme a voi.
LA COSA PIU’ SUPERBA E’ LA NOTTE
Alda Merini
La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l’anima si getta all’avventura.
Lui tace nel tuo grembo
come riassorbito dal sangue
che finalmente si colora di Dio
e tu preghi che taccia per sempre
per non sentirlo come un rigoglio fisso
fin dentro le pareti.
Questa poesia giovanile della Merini mi appare davvero sublime per la sua intensa ed intrinseca forza.
La divinità terrestre dell’amore ci spinge a lasciarci andare ma nel contempo aspira al silenzio, un silenzio pieno di emozioni.
L’Alda ci parla della notte come dell’arena di una travolgente esplosione di passione che, unita alla dedizione di sé ed alla ricezione del dono del partner, conduce a sensazioni ed emozioni appunto… “superbe”.
ci parla di una merla responsabile del freddo di questi giorni
a causa del suo comportamento
che aveva irritato un Gennaio molto dispettoso.
LA LEGGENDA DEI GIORNI DELLA MERLA
Gennaio, che prima era di 28 giorni, era solito riversare sulla terra un freddo e un vento intenso e gelido e si divertiva soprattutto ad infastidire una merla dal candido piumaggio.
Non appena la merla usciva dal nido per cercare il cibo, le rovesciava addosso tutto il gelo possibile…
Era una vera e propria persecuzione!
Infastidita e consigliata da altri uccelli, la merla decise di rinchiudersi nel proprio rifugio, con le dovute provviste, per tutto il mese di Gennaio.
L’ultimo giorno, la merla, felice di aver ingannato il tremendo Gennaio, uscì fischiettando dal proprio rifugio, prendendolo in giro.
Gennaio, molto arrabbiato, chiese subito in prestito a Febbraio tre giorni, durante i quali scatenò la propria rabbia, rovesciando enormi quantità di acqua, neve, vento e gelo.
La bianca merla fu costretta a rifugiarsi frettolosamente in un camino, nel quale vi rimase per tre giorni…uscendone poi tutta annerita a causa del fumo…
Da allora i merli hanno le piume per sempre nere… ed i giorni della merla continuano a gelare la campagna e la città… così come le piante… gli animali e le persone.
Maurizio Arcieri, cofondatore e cantante dei New Dada,
divenne famoso con la canzone “5 minuti e poi“
che, chi era giovane negli anni 60, ricorderà certamente.
(Milano 30.4.1942 – Varese 29.1.2015)
BREVE BIOGRAFIA
E’ stato un innovatore in campo musicale,
vivendo tutte le stagioni della musica pop,
beat, rock, new wave, punk, dance ed elettronica.
Aveva iniziato però la carriera come attore di fotoromanzi.
Lasciato il gruppo creò, con la moglie Christina Moser,
il duo musicale Krisma ma non ritrovò più il grande successo.
Fondò poi la TV satellitare Krisma TV e lavorò
come autore televisivo e produttore.
Negli ultimi anni è stato nel cast di Chiambretti
nel programma di seconda serata Chiambretti Night.
LA SUA CANZONE PIU’ FAMOSA
5 MINUTI E POI…
“Cinque minuti e poi” è una canzone molto struggente
che racconta di un innamorato che conta i minuti
che mancano alla partenza di un aereo
che porterà via la sua donna per sempre.
Questa canzone arrivò al 3° posto nella classifica Hit Parade
del 1968 e ci restò per diverse settimane
dopo aver già riscosso consensi al Disco per l’estate.
Non lasciare che ti prenda la malinconia
non lasciare che il tuo mondo s’inaridisca.
Spera.
Le tue lacrime scorrono… twitter.com/i/web/status/1…1 hour ago