Archivio per 25 dicembre 2022
Questa sera salutiamo il Natale,
con una bella poesia,
un simpatico aforisma ed una bella canzone,
oltre a vari dipinti dedicati a questa festa
che ormai sta volgendo al termine
sperando che lasci anche lei,
come le feste natalizie di un tempo,
nonostante tutto, bei ricordi.
I ricordi, come le candele,
bruciano di più nel periodo natalizio.
(Charles Dickens)
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Albert Chevalier
SCOPRI L’AMORE
Mahatma Gandhi
Prendi un sorriso
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto.
Prendi il coraggio
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore
e fallo conoscere al mondo.
M. M. Wunsch
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Brenda Burke
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Davvero una bella riflessione
è quella che ci dona questo classico video.
Eh sì il tema del viaggio in treno,
quale metafora della vita,
ha avuto da sempre molto successo nel web
e nei gruppi virtuali.
E’, a mio parere, un tema che ogni tanto,
merita d’esser affrontato (o riaffrontato)
ed apprezzato.
Inoltre in questo video sono da ammirare
sia il testo che le affascinanti immagini
corredate poi anche da bella musica.
Originariamente era una PPS
(sistema ormai del tutto scomparse)
che poi, per la sua bellezza, è diventata un video.
Ma… bando alle ciance e vediamolo.
(aspettate un attimo ne vale la pena)
Ciaooooooooooooooooo
Orso Tony
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Questo è un classico… anzi… un super classico
del teatro “Natalizio”
che penso, oggi, giorno di Natale,
non possa proprio mancare.
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Parlo di un brano, questo di Eduardo,
tra i più famosi della storia del teatro Mondiale
che possiamo ora rivedere nel video più giù.
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Te piace ‘o presepe?
dalla famosissima commedia recitata in tutto il mondo
Natale in casa Cupiello
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Rivediamo quindi, se ci va, la mitica scena
recitata dal grande artista
nonché geniale e famosissimo commediografo.
Ciao da Tony Kospan
IL MONDO DELL’ARTE E DEGLI ARTISTI NEL GRUPPO DI FB
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A quei pochi che ignorano chi sia Sir Charles Spencer Chaplin ma noto come Charlie Chaplin e, quando ne eravamo innamorati da bambini, come Charlot, cercherò di accennare a lui, alla sua arte cinematografica e, forse aspetto meno noto, ma non meno importante, al suo pensiero sulla vita e sull’Umanità.
Londra 16.4.1889 – Corsier-sur-Vevey 25.12.1977
BREVE RICORDO
Chaplin è un vero monumento della Storia del Cinema del 20° secolo in quanto è stato, oltre che attore (considerato tra i primi 25 attori di sempre) anche sceneggiatore, compositore e produttore quasi sempre di successo.
Già nei suoi film come Charlot… ne Il monello (1921) ed in Luci della città (1931), soprattutto nelle scene con la fioraia cieca, appare forte e geniale la sua grande umanità ma è nel Grande Dittatore che si manifesta il suo sublime pensiero sulla vita.
IL SUO PENSIERO ATTRAVERSO UN SUO SUBLIME BRANO
Leggere queste sue riflessioni può, a mio parere,
farci comprendere anche la sua grande saggezza,
e farci bene alla mente ed al cuore
QUANDO HO COMINCIATO AD AMARMI DAVVERO
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono reso conto
che la sofferenza e il dolore emozionali
sono solo un avvertimento
che mi dice di non vivere contro la mia verità.
Oggi so che questo si chiama
AUTENTICITA’
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho capito com’è imbarazzante
imporre a qualcuno i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non sono maturi
e la persona non è pronta,
anche se quella persona sono io.
Oggi so che questo si chiama
RISPETTO PER SE STESSI
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di desiderare un’altra vita
e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda
è un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama
MATURITA’
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione
al posto giusto nel momento giusto
e che tutto quello che succede va bene.
Da allora ho potuto stare tranquillo.
Oggi so che questo si chiama
RISPETTO PER SE STESSI
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di privarmi del mio tempo libero
e di concepire progetti grandiosi per il futuro.
Oggi faccio solo
ciò che mi procura gioia e divertimento,
ciò che amo e che mi fa ridere,
a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama
SINCERITA’
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono liberato di tutto ciò
che non mi faceva del bene:
cibi, persone, cose, situazioni
e da tutto ciò che mi tirava verso il basso
allontanandomi da me stesso,
all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”,
ma oggi so che questo è
AMORE DI SE’
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi ho commesso meno errori.
Oggi mi sono reso conto che questo si chiama
SEMPLICITA’
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono rifiutato di vivere nel passato
e di preoccuparmi del mio futuro.
Ora vivo di più nel momento presente,
in cui TUTTO ha un luogo.
E’ la mia condizione di vita quotidiana
e la chiamo
PERFEZIONE
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono reso conto che il mio pensiero può
rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,
l’intelletto è diventato un compagno importante.
Oggi a questa unione do il nome di
SAGGEZZA DEL CUORE
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti,
i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri
perché perfino le stelle, a volte,
si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che…
QUESTO E’ LA VITA!
Chaplin con la moglie
IL GRANDE DISCORSO ALL’UMANITA’
Grazie Charlie
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Cari amici amanti della Poesia dell’Arte e della Musica
non possiamo non rendere omaggio,
anche quest’anno non felice per guerra e pandemia,
a questa festa nata oltre duemila anni fa
ed ora diffusa su gran parte del nostro pianeta
e che coinvolge oltre 2 miliardi di persone.

IL NATALE
NELLE POESIE.. NELL’ARTE.. NELLE CANZONI.. NEGLI AFORISMI
E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Penso di poter definire il Natale:
festa dei ricordi nel nostro cuore,
festa rivelatrice del vero amore,
festa di speranza d’un domani migliore
e festa di sollievo per chi vive nel dolore.
Dunque le poesie
(ma anche gli aforismi, le immagini e la musica)
stavolta parleranno del Natale…
come festa religiosa… certo
ma, data la sua immensa valenza simbolica,
anche come momento di raccoglimento
per i laici ed i non credenti.
Prima di passare alle poesie prescelte leggiamo alcuni
aforismi sul Natale che ritengo tra i più belli.
Onorerò il Natale nel mio cuore
e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno.
Charles Dickens
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Il Natale posa la sua magia su questo mondo.
Osserva: tutto è più dolce e più bello.
Norman Vincent Peale
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Il Natale, bambino mio, è l’amore in azione.
Ogni volta che amiamo, ogni volta che doniamo, è Natale.
Dale Evans
Matisse – La tavola imbandita
Ricorda.. se non riesci a trovare il Natale nel tuo cuore,
non potrai trovarlo sicuramente sotto un albero
Charlotte Carpenter
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I ricordi di un Natale alla vecchia maniera
sono difficili da dimenticare.
Hugh Downs
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Il Natale dovrebbe essere legna che arde nel caminetto,
profumo di pino e di vino,
buone chiacchiere, bei ricordi e amicizie rinnovate.
Ma… se questo manca… basterà l’amore.
Jesse O’Neill



Ma veniamo alle poesie.
Ho cercato di evitare quelle notissime e classiche
preferendo altre meno note ma spero altrettanto belle
mentre i dipinti accanto ad esse sono tutti di Carl Larsson.
Elvis Presley – Silent Night
L’AGNELLO BELAVA DOLCEMENTE
Juan Ramon Jimenez
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L’agnello belava dolcemente.
L’asino, tenero, si rallegrava
in un caldo richiamo.
Il cane latrava,
quasi parlando alle stelle…
Mi destai. Uscii. Vidi come
celesti nel suolo
fiorito
come un cielo
capovolto.
Un alito tiepido e dolce
velava il bosco;
la luna andava declinando
in un tramonto d’oro e di seta,
che sembrava un ambito divino…
Il mio petto palpitava,
come se il cuore avesse avuto vino…
Aprii la stalla per vedere se era lì.
C’era!
Modugno – Buon Natale a tutto il mondo
A NATALE… UN GIORNO
Hirokazu Ogura
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Perché
dappertutto ci sono cosi tanti recinti?
In fondo tutto il mondo è un grande recinto.
Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.
Perché
il colore della pelle non e indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.
Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.
Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.
A Natale – un giorno – gli uomini andranno
d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale
con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano,
e nessuno riuscirà a vedere l’enorme
albero fino alla punta.
Allora tutti si diranno “Buon Natale!”
a Natale, un giorno.
Enya – We Wish you a merry Christmas
LETTERA DI NATALE
Maria Luisa Spaziani
Natale non è altro che questo immenso
silenzio che dilaga per le strade,
dove platani ciechi
ridono con la neve
altro non è che fondere a distanza
le nostre solitudini,
stendere nella notte un ponte d’oro.
Sono qui col tuo dono che il mio illumina
di dieci stelle-lune,
guidandomi per mano
dove vibra un riverbero
di fuochi e di lanterne (verde e viola),
di girandole e insegne di caffè.
Un pino a destra
per appendervi quattro nostalgie
e la mia fede in te, bianca cometa
in cima.
Frank Sinatra – Jingle Bells
NOTTE DI NATALE
Diego Valeri
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Mamma, chi è che nella notte canta questo canto divino?
Caro, è una mamma poveretta e santa che culla il suo bambino.
Mamma, m’è parso di sentire un suono come di ciaramella…
Sono i pastori, mio piccino buono, che van dietro alla stella.
Mamma, c’è un batter d’ali, un sussurrare di voci, intorno intorno.
Son gli angeli discesi ad annunciare il benedetto giorno.
Mamma, il cielo si schiara e si colora come al levar del sole…
Splendono i cuor degli uomini:
è l’aurora del giorno dell’amore.
Celine Dion – So This Is Christmas
NATALE
Salvatore Quasimodo
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Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
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