Archivio per 24 dicembre 2022
Oggi è una giornata davvero particolare
Se andiamo indietro al tempo in cui eravamo ragazzi
sono certo che noi tutti, o quasi tutti ,
conserviamo dei ricordi piacevoli di famiglie riunite e festose
di cenoni a base di pesce perché la carne era vietata
e soprattutto di atmosfere dolci e felici.
Cenoni ricchi o poveri ma conditi sempre dal piacere
dello star insieme da parte delle famiglie… spesso numerose
ma non solo… perché si aggiungevano anche amici e vicini di casa
dato che si viveva in modo molto più comunitario rispetto ad oggi.
Ma tutto era vissuto in pace… ed armonia
almeno oggi così ci sembra di ricordare,
riandando con la mente a quelle Vigilie della fanciullezza
grazie al morbido e nostalgico velo della memoria.
Oggi, a causa dell’ancor non scomparsa pandemia,
i cenoni forse saranno solo con i familiari più stretti
ma, spero,
all’insegna comunque di una riscoperta dei valori più veri.
Comunque, senza retorica, spero che in questa notte “Santa”
un po’ di ristoro, di conforto e di buoni alimenti giunga anche
a chi è povero, malato, sofferente, solo.
QUALCHE AFORISMA E QUALCHE POESIA
PRIMA DI METTERCI A TAVOLA
Ho sempre pensato al Natale come ad un bel momento.
Un momento gentile, caritatevole, piacevole e dedicato al perdono.
L’unico momento che conosco, nel lungo anno, in cui gli uomini e le donne
sembrano aprire consensualmente e liberamente i loro cuori,
solitamente chiusi.
Charles Dickens
Non preoccuparti della dimensione del tuo albero di Natale.
Agli occhi di un bambino sono tutti alti 10 metri.
Larry Wilde

.
.
VIGILIA DI NATALE
Giulietta Livraghi Verdesca Zain
Sono sfasati i miei radar stasera:
c’è una stella cometa
che gira in tondo
sulle rotte del cuore.
NATALE
Giuseppe Ungaretti
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle.
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata.
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono.
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
Concludo questo post con affetto e simpatia … augurando a Voi tutti
felice vigilia e buon cenone…
Antony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
La Madonna della gatta – Federico Barocci – 1598 (particolare)
Pur non essendo oggi molto diffusa questa leggenda popolare ha però dei riferimenti oggettivi in alcuni dipinti del ‘500 e del ‘600.
LA BELLA LEGGENDA DELLA GATTA NELLA MANGIATOIA
Si narra che la notte di Natale, nella stalla dove si erano riparati Giuseppe e Maria, oltre all’ asino ed al bue, ci fosse anche una gatta tigrata.
Lì, mentre nasceva Gesù, anche la gatta partorì i suoi micini accovacciata sul mantello della Madonna e, pure la gatta, poi riscaldò il neonato divino.
La Madonna della gatta – Federico Barocci – 1598 (altro particolare)
La Vergine, intenerita dalla materna dolcezza della gatta, l’accarezzò e le fece il segno della “M” sulla fronte.
Da allora tutti i gatti tigrati portano sulla fronte il segno della emme (M) di Maria.
Peccato che nel presepe, in genere, non appare quasi mai un gatto mentre, come accennavo su, in alcuni dipinti classici dedicati alla nascita di Gesù invece è presente.
Infatti non è un caso che diversi pittori del ‘500 e del ‘600 hanno inteso collocarla insieme alla Madonna nelle loro opere.
La Madonna della gatta – Giulio Romano
Questo conferma l’esistenza di un’antica tradizione, forse solo orale, poi persa col tempo.
La gatta nell’antichità simboleggiava la femminilità e la maternità e, nell’Antico Egitto, aveva anche valenze esoteriche.
La Madonna della cesta – Rubens
Da un punto di vista religioso poi l’immagine semplice e dolce della gatta accanto alla Madonna accresce la dimensione umana dell’evento e nel contempo rende ancor più sentita la scena.
Dunque, a mio parere, per questi riferimenti, popolari ed artistici, apparirebbe giusto collocare nel presepe, accanto ai classicissimi “bue e asinello“, come piccola ospite, anche.. “la gatta di Maria”.
Tony Kospan
La Madonna della gatta – Giulio Romano (particolare)
Copyright Tony Kospan – Vietata la copia senza far riferimento all’autore ed al blog
PER LE NOVITA’ DEL BLOG
SE… TI PIACE… ISCRIVITI
La Madonna della gatta – Federico Barocci – 1575
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Una poesia dedicata al vero senso del Natale
di una grandissima Madre Teresa di Calcutta
che anche qui rivela la sua immensa umanità

Johansen Viggo
E’ NATALE
Madre Teresa di Calcutta
E’ Natale ogni volta che sorridi
a un fratello e gli tendi una mano.
E’ Natale ogni volta che rimani
in silenzio per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta che non accetti
quei principi che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E’ Natale ogni volta che speri
con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
CIAO DA TONY KOSPAN

LA TUA PAGINA… COLORATA



Mi piace:
Mi piace Caricamento...
E’ considerata una delle più grandi fotografe tedesche
e certo ha un posto importante nella Storia della Fotografia
Una fotografa che in un’epoca in cui non c’erano
gli odierni mezzi tecnologici capaci di creare e modificare immagini di ogni tipo
è riuscita a creare vere e proprie opere d’arte fotografiche.
Elberfeld 9.5.1904 – Buenos Aires 24.12.1999 (Autoritratto 1935)
GRETE STERN
CULTURA E SOGNO IN FOTOGRAFIA
a cura di Tony Kospan
BREVE BIOGRAFIA
Grete Stern nacque nel 1904 a Wppertal, Elberfeld, in Germania.
All’inizio si dedicò allo studio del pianoforte e della chitarra… poi passò alle arti grafiche e fu allieva del fotografo Peterhans Walter.
Nel 1929 con la sua amica Ellen Auerbach aprì uno studio di “graphic design” e fotografia.
Con l’arrivo al potere di Hitler si trasferì prima a Londra e poi in Argentina… dove frequentò con successo gli ambienti artistici d’avanguardia e collaborò con la rivista “Idillio” di Buenos Aires.
Portò al massimo livello la tecnica dei fotomontaggi che chiamava “Suenos” (sogni) anche perché volevano proprio illustrare… evocare…emozioni… intese in tutti i sensi ed in tutti i modi.
Questi “sogni” apparvero subito dei capolavori… in quanto applicavano alla fotografia le concezioni surrealiste e visionarie all’epoca in auge nel mondo nell’arte.
Nel 1936 sposa il fotografo argentino Horacio Coppola e dopo la fine della guerra si dedicò soprattutto alla fotografia d’architettura e di documentazione.
Ricevette pertanto anche importanti incarichi di reportage tra cui la documentazione dal vero di varie popolazioni aborigene e delle loro culture.

Nel 1982 ha ricevuto il premio Konex per l’attività di fotografa.
In verità deve la sua fama soprattutto alle opere dei 2 decenni antecedenti al secondo conflitto mondiale.
Autoritratto
LA TECNICA E L’ARTE
E’ da tener presente che all’epoca il fotomontaggio non era assolutamente semplice per cui i suoi ingrandimenti… o rimpicciolimenti, le sue scomposizioni delle immagini, i suoi effetti ottici ed i suoi “trucchi” fotografici che componevano quelli che possiamo anche definire dei collages dai risultati sognanti e coinvolgenti erano frutto di un segreto lavoro molto… ma molto… impegnativo e necessario di grande precisione.
Oggi è molto facile con i programmi di foto modificare tutto ma allora… non era proprio così…
Inoltre le sue opere… appaiono molto originali… ironiche e talvolta anche (per l’epoca) trasgressive ma sempre comunque dense di cariche emotive.
Tuttavia la rivista Abril che le pubblicava non ne comprese fino in fondo la genialità e per questo se ne sono perse davvero tantissime ma quelle rimaste, per lo più quelle della rivista Idillio, sono comunque in grado di affascinarci e di farci comprendere il suo mondo.
ORA ECCO UNA PICCOLA “MOSTRA” DI ALTRE SUE FOTO
Ojo eterno
Artículos eléctricos para el hogar

.
.
.
Niño-flor – 1948
Fonti: vari siti web
CIAO DA TONY KOSPAN
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
.
.
.
.
.
.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Le 2 Principesse.. Lady Diana,
(Diana Spencer il vero nome)
e la Principessa Sissi
(Elisabetta D’Asburgo)
sono accomunate da un tragico destino
che le ha viste morire ancor giovani.
La prima è morta per un incidente stradale,
e la seconda morì per l’attentato di un anarchico.
Michelle Seo – Principessa Diana
Il post è un omaggio a entrambe
con immagini e dipinti
insieme ad una bella musica classica

Principessa Sissi (Monaco di Baviera 24.12.1837 – Ginevra 10.9.1898)
.
PRINCIPESSE TRISTI
IMMAGINI… DIPINTI E MUSICA CLASSICA
.
.
Principessa Diana (Sandringham 1.7.1961 – Parigi 31.8.1997)
la famosa Principessa Sissi,
( Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach… il Vero nome)
imperatrice d’Austria e Regina d’Ungheria,
protagonista di una vera e propria favola
dal finale però ahimè tragico…,
è ritratta qui sotto in un dipinto
di Franz Xaver Winterhalter
La Principessa Sissi
Simile alla sua tragica storia
è quella di un’altra Principessa
la Principessa Diana…
anche lei protagonista di una favola
trasformatasi poi in grande delusione
per i tradimenti del marito
con relative conseguenti reazioni… e relazioni…
fino al tragico incidente di Parigi
All’ immagine che segue ho collegato
una musica medievale
“Principessa triste” – Epopea n. 2 –
– a mio parere molto bella –
creata dal Musicista Michele Mangani
La Principessa Sissi





Buon ascolto da Orso Tony
LA TUA PAGINA DI
CULTURA.. PSICHE E SOGNO
DI FACEBOOK?
Principessa Sissi
.
.
.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...