Ricordo di Emily Bronte con alcune belle poesie ed un accenno al romanzo “Cime tempestose” anche in video   Leave a comment

 
 
 
 
 
 

Questa scrittrice e poetessa inglese è famosa
soprattutto per il romanzo “Cime tempestose
 
 
 
(Thornton 30.07.1818 – Haworth 19.12.1848)
 
 
 

Nella numerosa famiglia Bronte però
ben 3 furono le sorelle poetesse e scrittrici.
  
La prima, per età, era Charlotte,
Emily era la seconda e Anne la terza
ma avevano altri fratelli e sorelle.

 
 
Le 3 sorelle Bronte
 
 
 
 
 
Pubblicarono anche diversi libri di poesie insieme.
   
Tornando ad Emily… che era quella con il carattere più riservato
ancor oggi viene ricordata ed amata da molti
per il suo unico ma famosissimo romanzo Cime tempestose.







Personalmente invece amo soprattutto le sue poesie. 

Considerato un classico della letteratura inglese dell’800
il suo romanzo,
per la sua complessa trama e per le suggestioni che dona,
ha avuto molte versioni cinematografiche e televisive.




 
 
 
 

In Italia ebbe molto successo come sceneggiato televisivo
prodotto dalla RAI e diretto da Mario Landi nel nel 1956.


 
Mi fa piacere dunque ricordarla con 3 sue poesie,
in cui sono evidenziati il suo stile e la sua poetica,
 e con un video tratto dall’indimenticabile sceneggiato Rai.
 
 
 
 
ALCUNE POESIE

 
 
 
 
 
 
 




NON DOVRESTI CONOSCERE LA DISPERAZIONE 
Emily Bronte
 
Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione
– seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere;
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall’inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d’autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione!

 
 
 
 
 
 
 
 
PIU’ FELICE SONO… 
Emily Bronte

Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d’argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l’occhio vaga attraverso mondi di luce
Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità.

 
 
 
 

 

 

 

L’INFINITO MISTERO


Emily Bronte

Improvviso, il buio della casa

il sole rischiarò,

il canto dei canarini rallegrò,

rianimò il salto del gatto,

ravvivò i fiori del giardino

le lacrime si tramutarono in sorriso,

il pianto in gioia

e la tristezza diventò quasi allegria:

oh, Amore, l’infinito

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
LO SCENEGGIATO TELEVISIVO
 
 
Ed infine il video che è poi anche un ricordo
dei mitici sceneggiati RAI in bianco e nero.

 In particolare di questo ricordo 
quanto mi impressionava soprattutto
il continuo… ululare del vento.

 
 
 
 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

Emily Bronte



 
 

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